Actas del IV Congreso Internacional de Historia y Cine

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IL CORPO FILMICO DI FRANCISCO FRANCO: FRANCO, ESE HOMBRE E CAUDILLO VALERIO CARANDO Università di Pisa

Resumen Una reflexión analítica sobre dos películas documentales ideológicamente antagónicas que proponen un acercamiento al cuerpo de Francisco Franco: Franco, ese hombre (1964) de José Luis Sáenz de Heredia, rodada en pleno segundo franquismo –en ocasión de los «25 años de paz»– por uno de los directores más cercanos al régimen, y la feroz Caudillo (1977) de Basilio Martín Patino, compuesta casi exclusivamente por imágenes de archivo y estrenada comercialmente sólo tras la muerte del dictador. Nel mare magnum dei film che si sono approssimati – con maggiore o minore fervore ideologico, prima e dopo il crollo del regime – alla storia del franchismo, ve ne sono due che hanno optato per un approccio trasparente alla silhouette del Generalissimo, rigettando cioè la programmatica mediazione di un qualsiasi corpo attoriale 1. Sono due film realizzati a distanza di circa dieci anni l’uno dall’altro (e in contesti storici assai differenti), che sviluppano un rapporto peculiare con l’immagine filmica del Caudillo e l’iconografia a esso connessa: Franco ese hombre (1964) di José Luis Sáenz de Heredia, girato alle soglie del tardo franchismo, e Caudillo (1977) di Basilio Martín Patino, realizzato poco prima della morte di Franco2 ma uscito solo due anni dopo. In entrambi i film Francisco Franco è «attore sociale» d’eccezione, vale a dire interprete – o, detto altrimenti, «doppio diegetico» – di se stesso. Se nel primo caso l’emblematico protagonista si concede con discreto slancio, coscientemente, al trionfale obiettivo di Sáenz de Heredia, nel secondo si lascia smembrare, inerme, dall’occhio eversivo di È comunque solo in seguito al crollo del regime che Franco si converte per l’industria cinematografica e televisiva in un esplicito (quanto redditizio) «soggetto diegetico». A interpretare il ruolo del Caudillo, in film quasi sempre scarsamente memorabili, si sono avvicendati attori più o meno noti quali Bartolomeu Olsina (Companys, procés a Catalunya, 1979), José Nieto (…Y al tercer año, resucitó, 1980), Juan Diego (Dragón Rapide, 1986), José Soriano (Espérame en el cielo, 1988), Juan Echanove (Madregilda, 1993), Jesús Castejón (Carta a Eva, 2012). 2 «Terminé el film antes de la muerte del “protagonista”. Con Caudillo ha terminado para mi esa fase de trabajo que fue la contestación a la represión de este tiempo». Intervista a Basilio Martín Patino, in «Cinema 2002», n. 31, septiembre 1997; poi in Adolfo Bellido López, Basilio Martín Patino. Un soplo de libertad, Filmoteca de la Generalitat Valenciana, Valencia, 1996, p. 74. 1

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