L'azione tra stratificazione ontologica e stratificazione sociale in Margaret Archer

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che per la funzione, che confluiscono in una unità» 7. Come si può comprendere da tali parole, l’individuo viene definito come un contenitore in cui confluiscono i vari gruppi di cui fa parte, come se non avesse la capacità di selezionare gli cosa desidera o fosse in possesso di pareri personali. «Quell’individualità dell’essere e dell’agire – afferma Simmel - cresce, in generale, nella misura in cui si estende la cerchia che circonda socialmente l’individuo»8. Il debito che ognuno ha verso la società, sebbene quest’ultima sia definita come creazione dell’interazione degli individui stessi (si cade qui in un circolo senza scappatoia; pur non postulando l’esistenza della società se non nell’azione reciproca degli individui, Simmel arriva poi ad affermare che è tramite essa che noi ci formiamo), è assai elevato e pesante, dal momento che le dovremmo la nostra stessa identità: noi abbiamo una «personalità che ha combinato in guisa individuale gli elementi della civiltà»9. La stessa affermazione secondo la quale è l’interazione a formare la società si sposta poi di focalizzazione e Simmel giunge a dire che quest’ultima «indaga i processi che si compiono in ultima analisi negli individui e che condizionano il loro essere-società – non già come cause antecedenti rispetto a questo risultato, bensì come processi parziali della sintesi che noi chiamiamo riassuntivamente società» 10. Da costituenti essenziali per la vita sociale, gli individui passano ad essere passaggi parziali della società, con quest’ultima che si trova ad essere così una “struttura” in cui i singoli trovano posto. Se all’inizio era l’interazione a formare la società, alla fine è la società stessa a dare l’identità e il ruolo agli individui che la hanno creata. Simmel, infatti, afferma che «ogni agire umano si svolge nell’ambito della società e che nessun agire può sottrarsi alla sua influenza»11. Tutta l’opera di Simmel ha a che fare con il rapporto fra individuo e società: egli si sforza di mostrare sia i fattori di coesione che quelli di disgregazione. Mettendo al centro della sua analisi l’individuo in quanto prodotto della società, Simmel enfatizza che l’individuo è, allo stesso tempo, dentro la società e fuori di essa, ne è incorporato eppure le si oppone, ne è determinato eppure è determinante, ne è modellato ma 7

Ivi, p. 15. G. Simmel, Sociologia, cit., p. 601. 9 G. Simmel, La differenziazione sociale, cit., p. 123. 10 G. Simmel, Sociologia, cit., p. 29. 11 Ivi, p. 6. 8


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