Fuoristrada 4x4 N.41 Luglio-Agosto 2023

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LE NUOVE DELEGAZIONI REGIONALI FIF

SORRISI 4x4

RADUNO VAL TREBBIA CLASSIC 4x4

TRE GIORNI NEL CUORE DELL’ABRUZZO

EUROTRIAL 4x4 2023

4° GARA CIVF

4° GARA TRT LIGURIA/PIEMONTE

5° GARA TRT ABRUZZO/LAZIO

3° GARA TRT CAMPANIA

4° TAPPA FORMULA TRACK

© Copyright Federazione Italiana Fuoristrada

P.iva 07739790157

FIF4X4.IT
NUMERO 41
NEL

LE NUOVE DELEGAZIONI REGIONALI FIF

ISTITUZIONALI

Nei mesi scorsi è stata effettuata la maggior parte delle votazioni che hanno portato all’elezione dei Delegati e dei Consiglieri Regionali FIF per il quadriennio 2023-2027. In questo articolo vi presentiamo i neo eletti. Ricordiamo che l’Umbria è commissariata, inoltre ancora sono da designare i Delegati di due regioni: il Molise, le cui votazioni si terranno a fine settembre, e la Sicilia, le cui elezioni avranno luogo entro la fine dell’anno.

LOMBARDIA

Delegato: Giancarlo Menegazzi

Milanese di Legnano, classe 1949, più di trenta anni fa inizia a fare fuoristrada con un vecchio mezzo ex militare per assecondare un caro amico appassionato di off road. Poco dopo acquista un veicolo molto più performante col quale partecipa per diversi anni al Campionato Italiano di Trial 4x4 tra i preparati ottenendo risultati molto lusinghieri. Dal 1990 è socio del club Dune Fuoristrada Legnano e collabora all’intensa attività agonistica portata avanti fino all’applicazione della legge della Regione Lombardia che in sostanza proibisce la circolazione dei nostri mezzi in fuoristrada, e che di conseguenza ha ridimensionato l’attività di tutti i club lombardi. È al secondo mandato come Delegato per la Lombardia.

Consiglieri: Sergio Pesenti, Fulvio Rivetta.

PIEMONTE E VALLE D’AOSTA

Delegato: Paolo Callegher

Astigiano, classe 1963, è nel mondo del fuoristrada da trent’anni. Istruttore della Scuola Federale e della Toyota Driving Academy, è organizzatore in Piemonte di molti raduni e gare del Campionato Italiano Velocità Fuoristrada. Da 25 anni è volontario di Protezione Civile con l’Associazione Fuoristradistica Piemontese, con cui partecipa a numerose missioni in Italia per emergenze dovute a calamità naturali. Vanta numerose esperienze di viaggi africani in 4x4 (Tunisia, Marocco, Mauritania, Libia, Senegal). Nel 2011 e nel 2012 ha partecipato al rally Dresden-Breslau in Germania e Polonia.

LIGURIA

Delegato: Claudio Fogliato

Torinese, classe 1976, dal 2002 vive a Genova. Inizia a guidare da bambino su un accrocco tubolare su base Fiat 500, lungo la riva di un torrente del torinese, poi impara a mettere le ridotte sul fuoristrada di papà. Da allora capisce che non gli interessa l’asfalto. Nel corso degli anni si dedica a molte passioni, arrivando spesso ai vertici, ma il fuoristrada torna prepotente qualche anno fa, con un mezzo dedicato. Entra in contatto con i club FIF di zona, con i quali collabora sin da subito: partecipa all’organizzazione di eventi e raduni, gestendo anche la comunicazione degli stessi. In particolare lo appassiona lo scouting, la scoperta di itinerari e antichi tracciati, l’esplorazione delle valli alpine partendo da un progetto e da un’idea sulle carte topografiche. Dal 2020 è istruttore della Scuola Federale.

Consiglieri: Roberto Canepa, Alessio Medici.

TRIVENETO (VENETO, TRENTINO E FRIULI) Delegato:

Oriano Ongarato

Classe 1958, vive a Castelfranco Veneto (TV). Fin dai 14 anni ha la passione per le strade sterrate, che ha percorso con i piu svariati tipi di moto enduro, piu o meno specialistici, passione che rimane tutt’ora e che pratica con enduro degli anni 80 e con una moto da trial. La passione per il 4x4 inizia nel 2005 con l’acquisto del primo fuoristrada, una Land Rover Defender del 1985, a cui seguono altri Defender più recenti fino all’attuale 110 TD4 preparato per i viaggi, con cui percorre più volte le sabbie di Libia e Tunisia e con cui partecipa anche a raduni off road organizzati da vari club in Italia. Iscritto alla FIF dal 2006, nel 2011 diventa istruttore della Scuola Federale. Per quattro anni è presidente del club Montegrappa Off Road ed è al terzo mandato come Delegato per il Triveneto.

Consiglieri: Matteo Sona, Gabriele Ianniello, Antonio De Bortoli, Victor Fabrello.

EMILIA ROMAGNA

Delegato: Massimo Guerrieri

Bolognese, classe 1961, già da bambino percorre strade sterrate e sentieri accompagnato dal nonno per raggiungere i poderi nell’Appennino tosco-emiliano, da qui nasce la passione per i mezzi fuoristrada. Si diploma geometra specializzato in rilievi topografici e questo lo porta ad acquistare il suo primo fuoristrada, una Land Rover 90, necessaria per raggiungere posti impervi. Nel 1989 si iscrive al Club Nazionale Fuoristrada, con cui collabora attivamente nell’organizzazione di eventi: raduni, trial, CAP, Challenge, corsi di guida fuoristrada in qualità di istruttore e responsabile del corso; inoltre dal dal 2004 al 2012 è stato in vari mandati tesoriere e segretario. Nel 2003 partecipa alla Croisière Blanche in Francia. Nel 2010 diventa istruttore della Scuola Federale ed effettua il corso di formazione come istruttore di ATV e UTV. Dal 2001 al 2013 partecipa come pilota al Campionato Italiano Trial 4x4. Ha disputato quattro Eurotrial (dal 2004 al 2007). Attualmente è commissario nel Campionato Italiano Trial 4x4.

TOSCANA Delegato: Rocco Cairella

Originario di Benevento, classe 1963, vive in To- scana, a Pieve a Nievole (PT). È assistente della Scuola Federale, ufficiale di gara ACI Sport con le qualifiche CP VT VS. Da oltre 35 anni è iscritto al club Valdinievole 4x4, di cui è stato presidente per oltre dieci anni ed ora è vice- presidente. È al terzo mandato come Delegato regionale. Con l’aiuto dei club toscani ha ottenuto ottimi risultati organizzando due trofei regionali di trial, tanti raduni e le quattro edizioni del Master dei Club, manifestazioni in cui è stata coinvolta la maggior parte dei sodalizi regionali, con piccole prove di abilità e tanta allegria e coesione tra i soci, una formula che ha suscitato un interesse grande e crescente da parte dei fuoristradisti toscani. Con il supporto dei consiglieri regionali e dello staff di delegazione che ha creato riunendo persone di vari club ha in programma tante iniziative ed eventi da proporre al mondo del fuoristrada toscano, tra cui un Trofeo Extreme, che verrà presentato a fine anno, ma guarda con interesse anche il settore storico e il CAP.

Consiglieri: Emiliano Mezzi, Emanuele Giuliani, Roberto Bianucci, Ringo Salvadori.

UMBRIA Commissario:

Maurizio Benito Massimo Angelucci

Consigliere: Luca Temperoni

LAZIO

Delegato: Piero Maggiore

Classe 1964, romano, vive a Velletri (RM). Si avvicina al mondo del fuoristrada nel 2002 e nel 2008 si iscrive ad un club laziale, dove consegue il primo brevetto e successivamente il brevetto Advance. Nel 2011 fonda il club Road Runner 4x4, che ha sede a Velletri. Nel 2014/2015 partecipa come pilota al Trofeo Regolarità Centro Italia e nel 2016 diventa istruttore della Scuola Federale. Nel 2019 vince il Trofeo Regionale Trial del Lazio nella categoria Superserie.

Consiglieri: Antonio Rotondi, Gianpaolo Pisanu, Dario Muffolini, Carlo Lasi, Lucia Landini, Renato Giordano Mele.

MARCHE

Delegato: Vinicio Pierantognetti

Classe 1954, anconetano, nel 1981 inizia a praticare fuoristrada con una Lada Niva. Nel 1984, in occasione di una selezione del Camel Trophy in Umbria, conosce un club fuoristrada marchigiano, l’Ancona Adventure, a cui si iscrive. Da allora è sempre stato affiliato alla FIF. Nel 1995, al venir meno dell’Ancona Adventure, passa al club Monkey 4x4, di cui poi diventa presidente. Nel 2000 diventa istruttore della Scuola Federale. È al terzo mandato come Delegato regionale.

Con il Monkey 4x4 segue, organizza e partecipa a varie gare di trial 4x4, dal Global Trial al campionato italiano, fino a circa quattro anni fa. Collabora a numerosi eventi in cui è coinvolta la FIF, dal Motor Show al 4x4 Fest; all’organizzazione di selezioni regionali del Master by FIF; a eventi di enduro motociclistico, di mountain bike e a viaggi turistici on e off road in moto. Come vigile del fuoco, è istruttore di guida interno e collabora alla realizzazione del pacchetto di “guida su terreno non preparato (Fuoristrada)” aggiunto in seguito alla formazione obbligatoria degli autisti dei mezzi di soccorso.

Consiglieri: Gianni Fava, Filippo Giorgini, Fausto Comini, Alessio Pagnotta.

ABRUZZO

Delegato: Ciro Pietrolungo

Classe 1994, nato ad Atri (TE) e residente a Spoltore (PE), è appassionato di motori da sempre. Si avvicina al mondo del fuoristrada grazie ad amici iscritti a un club storico del centro Italia, il Club Fuoristrada Abruzzo. Acquista il suo primo fuoristrada, un Toyota del 1989, per il proprio compleanno, senza motore. I primi componenti arrivano grazie al 4x4 Fest di Carrara del 2017. Con le prime uscite scopre di avere tanta voglia di dare gas, così prende parte a raduni e a un paio di gare di regolarità. Consegue il 1° Brevetto di Guida Sicura e continua la propria avventura nel Club Fuoristrada Maiella Adventure.

Consiglieri: Simone Spada, Giuseppe Colapietro, Mario Di Stefano, Diego Mancini.

CAMPANIA

Delegato: Danilo Cerchia

Classe 1983, casertano, appassionato di motori fin da bambino, fuoristradista e socio del Club 4x4 Adventure dal 2002, ha conseguito il 1º Brevetto di Guida Sicura nel 2010, il 2° brevetto nel 2015 e ha aderito al corso di volontario di Protezione Civile della FIF 4x4. Commissario della Delegazione Campania nel 2018 e poi eletto Delegato nel 2019, è stato anche commissario della Delegazione Basilicata dal 2021 al 2023. Negli anni ha costruito una squadra a supporto dei club campani affiliati alla FIF e dei loro soci, portando la Campania al record storico di 21 club per un totale di oltre 1000 iscritti.

Consiglieri: Thomas Tomasetta, Agostino La Porta, Gianni De Vito, Roberto Navarra, Luca Vito Apicella, Claudio Ienukè.

PUGLIA

Delegato: Michele Battista

Nato a Triggiano (BA) dove risiede, classe 1965, è stato presidente del club Terror Off Road dal 2012 al 2019. Vanta una notevole esperienza accumulata tra le foreste e le montagne che da anni attraversa in trekking, in moto e in fuoristrada 4x4. Al suo attivo ha anche svariate esperienze di soccorso, anche nell’ambito della Protezione Civile. È al secondo mandato come Delegato della Puglia.

Consiglieri: Giuseppe Stramaglia, Mavi Certini.

CALABRIA

Delegato: Antonietta (Antonella) Belcastro

Classe 1973, risiede a Spezzano della Sila (CS). Da sempre appassionata di sport motoristici, ha fatto da navigatore in importanti rally tito- lati, anche tout terrain. È giornalista sportiva e conduttrice di programmi televisivi. Ama guidare in fuoristrada, soprattutto a bordo del suo amato Toyota LJ70. Dal 2018 è socia del Sila Club 4x4 grazie al quale ha accresciuto la pro- pria passione per il mondo del 4x4. È volontaria di Protezione Civile e coordinatrice del proprio gruppo iscritto come colonna mobile regionale negli elenchi della Regione Calabria. Grazie all’incontro, nel 2019, con il responsabile nazionale del settore Estremo, nonché Consigliere federale, ha da subito mostrato interesse verso la disciplina “Extreme”, tanto da farsi assegnare il compito di segretaria nelle varie tappe del trofeo. Organizzatrice di numerosi eventi e raduni in 4x4, affascinata dal mondo FIF, dal 2019 al 2023 è stata consigliere regionale della Calabria. Nel 2023 è promotrice e organizzatrice del Trofeo Regionale Trial 4x4 Calabria.

Consiglieri: Diego Fedele, Ginevra Sabatini, Vincenzo Pellizzeri, Sandro Belvedere, Giovanni Basile.

BASILICATA

Delegato: Gabriele Bravi

Nato nel 1998 a Castrovillari (CS), vive a Rotonda (PZ), nel cuore del Parco Nazionale del Pollino.

Sin dall’età di 9 anni, quando suo padre Omero compra il primo fuoristrada, un Nissan King Cab del ‘94, inizia a conoscere con lui il mondo fuoristradistico tra uscite domenicali e piccoli raduni di alcuni club della zona. Nel 2009 il padre, insieme ad alcuni amici, fonda il club I Falchi del Pollino 4x4, iscritto alla FIF. Così iniziano le prime elaborazioni in officina, che Gabriele seguirà accanto al padre e allo zio Antonio in maniera minuziosa. Giunto alla maggiore età diventa socio FIF tramite il club di cui il padre è già presidente. Dal 2016 papà Omero è Delegato della Basilicata fino alla sua dolorosa scomparsa nel novembre del 2020. Oggi Gabriele prende il posto del padre in Federazione. Con i suoi 24 anni è il più giovane Delegato d’Italia, ma con tanta determinazione e voglia di fare.

Consiglieri: Fabio Russo, Gabriele Bosco.

SARDEGNA

Delegato: Eugenio Carrano

Nato a La Maddalena (SS), classe 1958, è un appassionato fuoristradista fin dagli anni 80 quando, durante il servizio militare, guida una AR 59 e i mezzi pesanti dell’esercito. Frequenta il corso di guida “base” FIF a Palagano e poi prosegue il percorso fino a diventare istruttore della Scuola Federale. Predilige i viaggi: è stato in Tunisia, Libia, Algeria, Oman e Namibia facendo esperienze indimenticabili. Innamorato della sua Sardegna, nel 2003 fonda il club Sardegnavventura 4x4 e oggi continua a esplorare e scoprire quest’isola fantastica che definisce “un continente segreto”, ricco di storia e percorsi di ogni tipo dove mettersi alla prova. È al terzo mandato come Delegato regionale.

Consiglieri: Paolo Spina, Carlo Giuntelli.

MOLISE Delegato: da eleggere

Consiglieri:

Giuliano Mancinella, Antonello Marano.

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SOLIDARIETÀ E INCLUSIONE IN 4x4

EVENTI

Grande successo per l’iniziativa “Sorrisi 4x4 - Alla scoperta della natura” che si è svolta a Sora (FR) domenica 2 luglio, una giornata dedicata alla solidarietà e all’inclusione che ha visto protagoniste famiglie e territorio

Per regalare un sorriso basta poco. La gioia e la semplicità dei bambini è unica; noi pensavamo con questo evento di donare loro un sorriso ma è stato esattamente il contrario, sono stati loro che ci hanno regalato tanti sorrisi.

L’iniziativa sociale “Sorrisi 4x4 - Alla scoperta della natura” promossa dalla DMO (Destination Management Organization) Ciociaria - Valle di Comino in collaborazione con la Delegazione Lazio della Federazione Italiana Fuoristrada, il Comune di Sora e la ASL di Frosinone, e con il patrocinio della Provincia di Frosinone, ha unito solidarietà e turismo accessibile.

Trentacinque fuoristrada, trenta famiglie, educatori, personale specializzato ASL e una bellissima organizzazione hanno dato vita ad una manifestazione unica nel suo genere, nata dalla volontà di far trascorrere a famiglie di bambini con disabilità una giornata alla scoperta della natura in ambiente montano: ben trenta minori diversamente abili, accompagnati dalle rispettive famiglie, hanno vissuto una splendida esperienza sui nostri veicoli 4x4 in una faggeta con annesso rifugio, un’occasione che normalmente potrebbero non avere.

Dopo mesi di lavoro dietro le quinte, tra burocrazia e difficoltà varie per far incastrare cinque associazioni diverse, ciascuna delle quali si interessa del proprio settore di pertinenza, le amministrazioni locali quale il comune di Sora e la provincia di Frosinone, la ASL e il servizio che si occupa di questi bambini, pure con il meteo avverso, insomma non certamente una cosa semplice e scontata, finalmente siamo riusciti a completare questo ambizioso progetto, grazie anche ad una giornata soleggiata.

Inizia tutto il 2 luglio scorso alle ore 8 con l’appuntamento dei nostri volontari e di quelli delle altre associazioni coorganizzatrici in Piazza Mayer Ross a Sora (FR). Ognuno in autonomia avvia il motore di questo complesso “marchingegno”: chi fa parcheggiare in maniera ordinata i veicoli, chi allestisce il gazebo della Delegazione per l’accoglienza e le iscrizioni, chi distribuisce le magliette, chi attacca i palloncini di qua e di là, chi si occupa del servizio di catering che ha predisposto la bellissima e deliziosa colazione per le famiglie, chi si occupa dei bambini e chi fa qualsiasi cosa ci sia da fare, senza tirarsi indietro e comunque con un grande sorriso: oltre a quello stampato sulle magliette, quello più importante è stampato sui nostri volti.

Alle 9 iniziano ad arrivare, emozionate, le famiglie con i bambini impazienti di intraprendere questa nuovissima esperienza: il non sapere cosa li aspetti li rende eccitatissimi e ancora più felici.

Risolto tutto il cartaceo (iscrizione) e sistemati i bagagli nei nostri veicoli, tutti a fare colazione per poi porgere i saluti e i ringraziamenti di rito da parte nostra ai partecipanti e alle autorità.

Hanno seguito il protocollo anche le autorità presenti: il vicesindaco di Sora Maria Paola Gemmiti, il consigliere comunale delegato alle Politiche di inclusione sociale Salvatore Lombardi e le altre associazioni tra cui la DMO, capitanata dall’instancabile Federico Campoli con sua sorella.

Alle 10 circa facciamo salire a bordo delle auto le famiglie e la carovana, composta da ben 35 fuoristrada 4x4, 1 ambulanza e 1 auto medica al seguito, parte alla volta del Rifugio Trombetta, a quota 1132 metri sui Monti Ernici.

Il percorso, alquanto semplice per noi fuoristradisti, si apre alla vista dei bambini come una grande avventura che stanno finalmente vivendo per la prima volta in macchinoni enormi in compagnia di driver esperti e coadiuvati dai genitori. Percorriamo una strada di montagna a volte sterrata, a volte lastricata e a volte anche cementata, che per la prima volta li fa immergere in un mondo mai visto, tra canaloni sotto a faggi enormi e incontri di escursionisti e persone che raccolgono fragoline di bosco, orapi e quant’altro la natura selvaggia può offrire.

EVENTI

Giunti a destinazione alle 11 circa, le famiglie scendono per la sistemazione dei bagagli contenenti i vari pranzi al sacco mentre i bambini vengono subito coinvolti nelle attività di interazione ed esperienze sensoriali a contatto con la natura a cura dell’Associazione Natura Loci. Durante una passeggiata nel bosco raccolgono legnetti che dopo pranzo verranno utilizzati per la realizzazione di piccoli lavori, scoprono il canto degli uccellini, abbracciano i grandi alberi, calpestano tutto ciò che in natura si può trovare, anche gli escrementi lasciati dagli animali...

Le 12.30, come da timing, arrivano velocemente ed è giunto il tempo di tornare al rifugio dove quattro baldi giovani volontari del nostro staff hanno organizzato, con tavoli, panche e un frigo per l’acqua fresca, una impeccabile logistica per l’accoglienza nell’area esterna al rifugio affinchè ogni famiglia potesse avere un posto per sedere e mangiare comodamente.

Verso le 14.30 i bambini iniziano le attività di intrattenimento e i laboratori naturali curati dall’Associazione Urlo d’arte, alla scoperta delle emozioni e delle nuove esperienze vissute durante l’escursione mattutina. L’organizzazione mette a loro disposizione cartone, colla, colori, plastilina e da questo momento in poi tutto assume un altro tono. Anche qualcuno di noi si diverte a collaborare con i bambini, forse a divertirsi più di loro, tornando anch’essi un po’ bambini. Ai genitori, invece, ci pensa la “mokona”, la mega macchinetta del caffè che porta un ulteriore sorriso quando l’aria fresca e frizzante sta per assopire qualcuno.

C’è poi una bella sorpresa per i piccoli ospiti organizzata dalla Compagnia dei Viandanti, soci della DMO: l’arrivo di un gruppo di cavalli e cavalieri, con cui possono fare amicizia.

Alle 17, per non azzardare ulteriormente con il meteo, piano piano carichiamo a bordo ognuno la propria famiglia assegnata e partiamo per riportare tutti al punto di partenza, ossia Piazza Mayer Ross. Giunti in piazza i driver salutano le famiglie e i bambini, alcuni dei quali piangono perché non vogliono scendere dai veicoli e lasciare il loro nuovo amico driver che in questa giornata è diventato la loro icona di riferimento; immagini forti da pelle d’oca, ovviamente chi lo ha vissuto è testimone assoluto.

Da parte nostra salutiamo tutti ringraziandoli per averci colmato il cuore di gioia immensa e averci senz’altro fatto capire quanto sia importante, a volte, guardarci attorno e vedere, fuori dai nostri schemi, quello che c’è. Una frase citata al mattino dal consigliere comunale Lombardi ci invita a pensare a lungo: “Da soli si va più veloci, insieme si va più lontano”.

Tutto questo è stato possibile grazie all’impegno dei fuoristradisti dei club della Delegazione FIF Lazio che, per una giornata intera, volontariamente hanno messo a disposizione il proprio tempo libero, i propri veicoli e la grandissima professionalità che li contraddistingue per il buon esito dell’evento Sorrisi 4x4.

Meritano dunque un ringraziamento importante e una menzione: Yuri Romani, Carlo Giometti, Adriano Messina, Massimo D’Angelo, Giovanni Deodati, Francesco Sacchetti, Mauro Longo, Luigi Martufi, Roberto Argentini, Marcello Spiriti, Andrea Limatis, Dario Muffolini, Michele Pescetelli, Nicola Caputo, Giovanni Mancini, Erik Giuliani, Claudio Giuliani, Alessandro Viotti, Gianluca Picchi, Giuseppe Fradusco, Daniele Pagani, Giancarlo Carinci, Giuseppe Marrocchini, Francesco Cricenti, Antoine Spalvieri, Pietro Rotondi, Lucia Landini, Paride Ceccobelli, Massimiliano Grascia, Luigi Velardo, Guglielmo De Santis, Cristina Bernardini.

Il tutto è stato coordinato dal sottoscritto, Delegato FIF Lazio, e da Augusto Gabriele. Entrambi ci siamo spesi molto per l’organizzazione di questa giornata, impegnandoci con le amministrazioni e il Servizio Sanitario, trovando soluzioni alternative quando, spesso e malvolentieri, si sono presentate difficoltà di vario genere.

Un doveroso ringraziamento va anche alla M&M Car di Frosinone; alla BPC Banca Popolare del Cassinate; alle persone che hanno preferito rimanere nell’anonimato ma essere partecipi economicamente anche con somme importanti (grazie a questi contributi si è potuto approntare il catering della colazione, acquistare le magliette dello staff, i cappellini per i bambini, il materiale didattico nonché sottoscrivere una polizza assicurativa a copertura delle attività all’aperto); alle associazioni e agli enti con i quali abbiamo collaborato, ovvero DMO Ciociaria - Valle di Comino, Compagnia dei Viandanti, Natura Loci, Urlo d’arte - Servizi di arteterapia e tecniche espressive, Comune di Sora, Provincia di Frosinone, ASL Frosinone.

EVENTI

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FORMULA AD HOC

CLUB FEDERATI

Aperto ai soli fuoristrada storici di oltre 25 anni d’età, domenica 11 giugno si è svolto il Val Trebbia Classic 4x4, raduno ambientato interamente nella famosa valle situata in provincia di Piacenza e percorsa dall’omonimo fiume Trebbia, citata da Hemingway come “la valle più bella del mondo”

Di Paolo Carvani

La prima edizione del Val Trebbia Classic 4x4 ha segnato l’adozione di una nuova formula voluta dal club Gamma 4x4 per avvicinare alla pratica del fuoristrada i possessori di veicoli 4x4 storici senza particolare esperienza di guida.

Il ritrovo e l’accredito degli oltre 30 veicoli partecipanti sono avvenuti nel paese di Travo (PC) dove, dopo un’abbondante colazione e un breve briefing, si è partiti in carovana lungo un percorso di 70 chilometri che alternava tratti su strade asfaltate secondarie molto panoramiche a sterrati di semplice difficoltà, adatti in particolare a preservare i veicoli di una certa età.

La prima sosta si è svolta presso la Pietra Perduca, caratteristica montagna in ofiolite nera all’interno della quale è incastonato un antico oratorio risalente al 1400. La carovana è poi ripartita sul percorso che mano a mano saliva di quota, non prima di avere fatto una seconda breve sosta presso la scenografica “finestra sul Trebbia”, fino a giungere agli oltre 1200 metri della Sella dei Generali, passo che divide la valle del Trebbia da quella del Nure.

Il convoglio è poi entrato all’interno della pineta di Sant’Agostino dove, nei pressi della Capanna degli asini, è stata allestita una sosta ristoro, particolarmente apprezzata dai partecipanti sia per i prodotti tipici che per il contesto naturale.

Al termine del pranzo l’organizzazione ha voluto premiare alcuni equipaggi, in particolare una Jeep Willys del 1943 come vettura più antica e una Land Rover Discovery ufficiale Camel Trophy come vettura storicamente più significativa.

L’ultimo tratto, più tecnico perché prevedeva il passaggio all’interno della pineta con il fondo ancora bagnato dalle abbondanti piogge del mese di maggio, ha portato la carovana fino al termine della manifestazione, con punto finale nei pressi del Ponte Gobbo, simbolo del paese di Bobbio eletto “Borgo più bello d’Italia” nel 2019.

TRE

GIORNI DI EMOZIONI

CLUB FEDERATI

Con gli occhi di chi si è approcciato e appassionato da poco al mondo del fuoristrada vi racconto la nona edizione della “Tre Giorni Nel Cuore d’Abruzzo”, un mini viaggio nei luoghi meno conosciuti di questa regione, a cui ho partecipato per la prima volta, alla guida del mio fantastico Suzuki Samurai

Di Patricia Di Salvo – Foto di Achille Di Cintio

Quella che il Club Fuoristrada Maiella Adventure di Chieti ha organizzato dal 2 al 4 giugno scorsi è stata un’edizione particolare della Tre Giorni, visto il lungo periodo di piogge torrenziali scatenatesi nelle settimane precedenti, che hanno alterato drasticamente la morfologia del terreno (frane, terreni dissestati e fiumi ingrossati), creando non pochi problemi alla stesura del road book con numerose revisioni operate su di esso.

Diversamente dalla normale tipologia di fuoristrada che siamo abituati a vedere, ho partecipato con un Suzuki Samurai originale che montava gomme da fango con misura a libretto e, con grande stupore, debbo dire che se l’è cavata egregiamente, anche per merito del mio navigatore Francesco Proietti (alias Tubbetto).

Contro ogni previsione meteo, la prima giornata è iniziata con sole e temperature estive.

La partenza era fissata da Orsogna, un piccolo borgo abruzzese della provincia di Chieti, famoso per il suo olio, il vino e la Sfilata dei Talami, rappresentazioni sacre viventi come quei presepi viventi che allietano i cuori durante il periodo natalizio. Ben 43 equipaggi provenienti da tutta Italia, oltre a tre equipaggi provenienti dal Belgio, si facevano trovare pronti venerdì 2 giugno alla partenza della nona edizione nei parcheggi dell’Hotel Altamira.

Alle 8.30 partivano i primi due equipaggi del Maiella Adventure: Andrea Caramanico e Rossella Battistoni come apripista per il controllo del road base, mentre Mimmo Di Crescenzo e Giuseppe Patrizio Gentile si avviavano per il controllo delle numerose varianti hard presenti lungo il percorso. In ultimo partiva il nostro vicepresidente, nonché Consigliere Federale e Delegato FIF Abruzzo uscente, Maurizio Benito Massimo Angelucci, insieme al resto dello staff e al nostro presidente Simone Spada.

Il loro compito era assicurare che tutto procedesse in maniera tranquilla, coordinando tutta la trasferta con grande pazienza, muniti di una cospicua quantità di scope per ripulire, all’occorrenza, le strade asfaltate dalle tracce di terra e fango lasciate dai fuoristrada dopo il loro passaggio.

Partiti per questa avventura alle 9 in punto, dopo pochissimi chilometri di asfalto iniziava il percorso sterrato contraddistinto da bellissime strade in mezzo agli splendidi vigneti caratteristici della zona e, appena dopo qualche nota del road, trovavamo la prima sosta gastronomica a cura dello staff composto dalla famiglia del presidente Simone Spada; staff che ci ha seguiti e coccolati per tutte le tre giornate con diverse soste culinarie. La prima sosta del primo giorno è sempre caratterizzata dalla presenza di enormi maritozzi alla panna, che fungono da buon auspicio per la buona riuscita dell’evento.

Dopo la sosta, percorrendo diversi chilometri di sterrato, trovavamo un bel passaggio in discesa tra canali e denti di roccia, per me molto impegnativa vista la mia poca esperienza, ma guidata dall’accoppiata Simone Spada e Manuel Di Nardo, con la presenza di Ciro Pietrolungo, superavo gli ostacoli senza alcun problema, continuando senza indugi il percorso che ci avrebbe portato a Tollo (CH) per la seconda sosta prevista al Birrificio Ordeum della famiglia Tiberio, che ci accoglieva calorosamente.

CLUB FEDERATI

Dopo aver degustato pane fatto in casa con olio di produzione propria della famiglia Tiberio unitamente ad un assaggio delle loro famose birre artigianali, riprendevamo la marcia su un bel tracciato misto tra canaloni di fango, vegetazione e profondi guadi lungo gli sterrati lungofiume. Sosta pranzo alle 13, presso la Calcara di San Camillo De Lellis a Bucchianico (CH), dove ci attendeva una buonissima pasta (fatta in casa) con ceci, seguita da un arrosto misto cucinato in maniera eccellente da Giosuele Monda nelle cucine del suo chiosco posizionato strategicamente vicino alla cappellina dedicata a San Camillo De Lellis.

Dopo il gustoso pranzo, subito pronti a ripartire seguendo il road book in direzione Roccamontepiano (CH), alternando tratti di asfalto e strade sterrate molto accidentate, proseguendo poi verso il paese di Guardiagrele (CH), celebre per i suoi manufatti in ferro battuto, su strade sterrate strette contraddistinte da molta vegetazione, per poi dirigerci verso la vallata del fiume Sangro, attraversando gli splendidi vigneti e le distese di campi seminati a grano che contraddistinguono le dolci colline di questa parte d’Abruzzo che discendono verso la vallata. Conclusione della prima giornata, dopo aver percorso circa 130 km, all’Hotel Il Castello di Perano (CH), con un’ottima cena ed un intrattenimento molto particolare: una fantastica cover di Freddie Mercury.

All’indomani, sabato 3 giugno, tutti svegli di buon’ora per prepararsi alla partenza della seconda giornata, che si preannunciava una tappa molto impegnativa e con molti chilometri da percorrere attraverso il territorio del Medio Sangro, con direzione da subito verso Casoli (CH), da dove iniziava una variante tecnica chiamata “Roma” per via del nome della Contrada da dove aveva inizio.

Dopo la variante “Roma” si trovava immediatamente quella denominata “Metano”, così chiamata perché costeggiava un metanodotto locale, che prevedeva una bella salita impegnativa - ovviamente viscidissima - inserita in un percorso boschivo che ci portava su un punto panoramico da cui si poteva ammirare il lago di Casoli e il versante est della Maiella. Dopo una piccola sosta per scattare delle foto al bellissimo paesaggio, ed aspettare le macchine che ci seguivano, ripartivamo per Lama dei Peligni, un paesino della provincia di Chieti sede di un museo con reperti dell’epoca del Neolitico, e facente parte della Comunità Montana nel Parco Nazionale della Maiella.

Il sindaco ed altre persone ci accoglievano per la sosta con un bell’aperitivo a base di tartufi della zona, e con la pizza cotta al momento nel forno a legna a bordo del suo furgoncino da Dante del Forno Errante, che ogni anno ci accompagna in questo mini viaggio.

Terminato il pranzo, pochissimi chilometri dopo era prevista una variante in cui si attraversava l’Aventino ma, vista la copiosa pioggia che iniziava a cadere durante la sosta pranzo, lo staff si organizzava subito per evitare il guado divenuto insidioso, facendoci attraversare il fiume su un ponticello in ferro molto caratteristico.

Si proseguiva quindi verso l’entroterra, in direzione di Torricella Peligna (CH), su percorsi sterrati ricchi di fango e canaloni che ci facevano molto divertire, costeggiando per molti chilometri il lago artificiale di Bomba, alternando ripide salite ed altrettante ripide discese su un suggestivo tracciato sempre accompagnati da tanto fango, per arrivare così alla sosta prevista presso La Madonna del Lago, un’imponente statua circondata da profumate ginestre, che si affaccia su un paesaggio mozzafiato.

Dopo la sostanziosa merenda, si continuava con il road diretti verso la meta, Il Rifugio del Cinghiale, caratteristico albergo situato sull’Appennino abruzzese, in una vallata tra i prati e i boschi di Castiglione Messer Marino (CH).

La terza e ultima tappa è stata più breve delle altre due, ma egualmente emozionante, anche se c’era il timore di doverla annullare a causa dei fortissimi temporali abbattutisi la sera del nostro arrivo.

Fortunatamente, dopo una breve ricognizione al mattino presto di Andrea Piccirilli, presidente del locale Club Fuoristrada Over The Top 4x4, l’ultima tappa poteva prendere il via.

CLUB FEDERATI

Ci immettevamo subito in una grande faggeta, nella penombra del sottobosco, da dove trasparivano pochi raggi di sole tra gli alberi fitti. Superate delle bellissime e faticosissime fangaie, arrivavamo alla sosta presso il santuario della Madonna della Spogna nel paese di Montazzoli (CH), circondata da un boschetto. In quest’ultima tappa mi occupavo della navigazione, lasciando alla guida Francesco, visto il percorso impegnativo per il tanto fango, ma anche per godermi il fantastico panorama lungo le strade circondate da meravigliose ginestre gialle.

Arrivavamo così all’ultima sosta prevista prima del pranzo, nei pressi di Roccaspinalveti (CH), a circa 1060 metri di altezza. Qui abbiamo trovato la prima Big Pench (n. 226) d’Abruzzo e Molise in località Rocca Vecchia, da dove si ammira uno stupendo panorama verso l’Adriatico, con lo sguardo che, nelle giornate serene, arriva fino alle Tremiti. Salendo sulla grande panchina azzurra, secondo l’intenzione del suo ideatore Chris Bangle, si può tornare a guardare il mondo con gli occhi di un bambino.

Dopo esserci rilassati un po’, riprendevamo l’ultimo tratto verso il pranzo finale che chiudeva questi fantastici tre giorni, ricchi di grandi emozioni.

È d’obbligo ringraziare chi ha reso possibile questa grande festa - si può chiamare così questo viaggio in off road - e cioè il Club Fuoristrada Maiella Adventure e il suo staff che, nonostante le avverse condizioni meteo, non si è arreso permettendo lo svolgimento di questa nona edizione.

L’appuntamento è per il weekend lungo 25-28 aprile 2024 con la decima edizione, che sarà quindi una Tre Giorni + Uno.

ROCK

‘N’ ROLL

SETTORE SPORTIVO

Dal 28 al 30 luglio a Villalago (AQ) gli oltre 100 equipaggi di 16 nazioni europee partecipanti

all’Eurotrial 4x4 2023 si sono sfidati su un durissimo percorso interamente tracciato su roccia, regalando spettacolo ed emozioni a non finire. Buone le prestazioni degli italiani, tra cui spiccano

Toselli-Toselli che hanno vinto nella categoria Modified

Per la terza volta l’Italia ha ospitato l’Eurotrial 4x4, il campionato europeo di trial 4x4 in prova unica. La gara, organizzata a Villalago (AQ), sull’Appennino abruzzese, dalla Federazione Italiana Fuoristrada sotto l’egida di ACI Sport, si è rivelata un successo per la nutrita partecipazione di concorrenti (al via erano presenti ben 112 equipaggi provenienti da 16 nazioni europee), per il numeroso pubblico presente e per l’elevata spettacolarità data dalle evoluzioni dei mezzi in gara, che si sono esibiti in acrobazie ai limiti delle leggi fisiche (e in certi casi anche oltre...).

Il risultato ha ripagato il grande sforzo profuso dallo staff della FIF e dall’amministrazione comunale di Villalago, in particolare del sindaco Fernando Gatta, che hanno portato a termine la manifestazione con forte determinazione nonostante i problemi di varia natura incontrati, che purtroppo hanno costretto lo staff a lavorare a pieno ritmo in un tempo molto più ristretto di quello preventivato.

Il campo di gara, su cui sono state tracciate 16 prove (8 da percorrere in un senso il sabato e nel senso inverso la domenica), era tutto completamente naturale, costituito dal cumulo di rocce originato da un’antica frana del Monte Genzana. Il percorso si è rivelato particolarmente impegnativo anche per i veicoli più performanti, e ciò ha riscosso il gradimento di tutti i partecipanti. Il caldo e la polvere hanno contribuito a rendere ancora più probante la sfida.

La difficoltà tecnica del tracciato ha originato una selezione spietata, infatti il lavoro dei mezzi di assistenza schierati dall’organizzazione per rimuovere le auto rimaste bloccate nelle prove è stato incessante in entrambe le giornate di competizione, così come continuo è stato il lavoro dei meccanici dei team per riparare i tanti guasti inevitabilmente capitati ai veicoli.

I concorrenti italiani, nonostante sembrassero un po’ sfavoriti rispetto ai piloti stranieri perché molto meno abituati di loro a gareggiare su roccia, in realtà si sono fatti onore, conquistando un primo, un secondo e un terzo posto, in due delle cinque categorie in cui sono raggruppati i veicoli a seconda del livello di preparazione.

La categoria Original ha visto il successo dell’ungherese Eigner Mihaly (Suzuki Samurai) che, totalizzando 505 penalità, ha preceduto nell’ordine gli equipaggi tedeschi di Marc e Daniel Koch (Suzuki Samurai, 705 penalità) e Dominik e Dörthe Keuper (Suzuki LJ80, 759 penalità). Da segnalare anche il quarto posto degli italiani Claudio Brunetti e Lucio Malvolti (Suzuki Samurai), che per un soffio hanno mancato il terzo gradino del podio, avendo terminato con 770 penalità.

Doppietta della Svizzera nella categoria Standard, che vede al primo posto Fabien Dubuis e Sara Courtine (Suzuki Samurai) e in seconda piazza Kurt e Nicole Kälin (Jeep Wrangler TJ), oltretutto con le stesse penalità: 670. Terzi i tedeschi Sven Wagner e Tim Rosemann (Suzuki Samurai) con 695 penalità.

Successo italiano nella categoria Modified grazie a Mario e Umberto Toselli, figlio e padre, che con la loro Suzuki Jimny hanno totalizzato 515 penalità , distaccando di 40 punti i loro principali avversari, i norvegesi Ronny Aslaks e Tura Aslaksen (Suzuki Samurai).

SETTORE SPORTIVO

Nella prima giornata di gara i Toselli avevano dovuto accontentarsi del secondo posto a causa di un ribaltamento all’indietro di 360°, con atterraggio e ripartenza sulle ruote ma con un pneumatico forato, occorso nell’ultima prova.

La domenica gli ovadesi sono ripartiti carichi e hanno duellato fino all’ultima prova, risultata decisiva: i Toselli sono riusciti a superare un passaggio mentre i norvegesi hanno fatto alcuni tentativi e poi si sono ribaltati. Mario e Umberto Toselli hanno così conquistato il loro primo successo nelle cinque edizioni dell’Eurotrial a cui hanno partecipato finora.

Terza piazza per altri due italiani, Giuseppe e Giovanni Galletti (Suzuki Jimny), con 577 penalità.

Gli svizzeri Yann e Nils Courtine su Ford GPW hanno dominato nella categoria Pro-Modified, totalizzando 296 penalità. Con 546 penalità si sono classificati secondi gli italiani Fabio Fiumana e Karin Pasini su Toy, seguiti a ruota dall’equipaggio sammarinese di Davide Carattoni e Lorenzo Cevenini (Gipper) con 562 penalità.

Come spesso accade, anche a Villalago nella categoria Prototypes Lars Dahl ha vinto a mani basse con il suo Yellow Spider, un veicolo monoposto dalla mobilità straordinaria che fa sembrare gli ostacoli più impervi dei giochi da ragazzi.

Il pluricampione svedese ha totalizzato appena 38 penalità, contro le 371 penalità dei secondi classificati, i danesi Peter e Carina Bekke su Gecko, che hanno prevalso sui loro diretti rivali, i cechi Pavel Kukla e Roman Černý su Long Spider, terzi con 432 penalità.

La classifica per nazioni vede al primo posto la Germania con 212 punti, seguita dalla Svizzera con 199 punti e dall’Italia con 191 punti.

A corollario della gara la Federazione Italiana Fuoristrada, dal venerdì alla domenica, ha organizzato anche due tipologie di tour off road che hanno portato i possessori di fuoristrada e SUV alla scoperta del territorio e dei paesaggi circostanti il comprensorio del Lago di Scanno, in cui rientra Villalago. Tutti i giorni, entrambi i tour hanno registrato il tutto esaurito.

Inoltre era stata predisposta un’area espositiva dove varie aziende del settore fuoristrada hanno esposto veicoli, allestimenti ed accessori: 4Technique, Totani, Rock’s 4x4, AF4x4, Euroturbo, La Biella Adventure 4x4, Rismauto, Select Car.

È da sottolineare, poi, il massimo rispetto per l’ambiente che la Federazione Italiana Fuoristrada, da sempre attentissima a questo aspetto in ogni sua attività, ha profuso nell’organizzare l’Eurotrial 4x4 2023: al termine dell’evento il campo di gara e tutte le altre aree coinvolte sono state pulite minuziosamente e restituite alla comunità di Villalago esattamente com’erano prima, se non meglio.

L’anno prossimo il circus dell’Eurotrial 4x4 si sposterà in Germania.

SETTORE SPORTIVO

CLASSIFICHE ORIGINAL 1. Eigner Mihaly Suzuki Samurai 505 2. Koch-Koch Suzuki Samurai 705 3. Keuper-Keuper Suzuki LJ80 759 STANDARD 1. Dubuis-Courtine Suzuki Samurai 670 2. Kälin-Kälin Jeep Wrangler TJ 670 3. Wagner-Rosemann Suzuki Samurai 695 MODIFIED 1. Toselli-Toselli Suzuki Jimny 515 2. Aslaks-Aslaksen Suzuki Samurai 555 3. Galletti-Galletti Suzuki Jimny 577 PRO-MODIFIED 1. Courtine-Courtine Ford GPW 296 2. Fiumana-Pasini Toy 546 3. Carattoni-Cevenini Gipper 562 PROTOTYPES 1. Dahl Lars Yellow Spider 38 2. Bekke-Bekke Gecko 371 3. Kukla-Černý Long Spider 432 NAZIONI 1. Germania 212 2. Svizzera 199 3. Italia 191

STORICA

PISTA PER UNO STORICO DUELLO

SETTORE SPORTIVO

Il 19° Trofeo FIF Città di Sassello, la gara che ha segnato il grande ritorno del CIVF nel classico circuito ligure, si è disputata il 15 e 16 luglio e ha visto i successi di Enrico Giudici (Suzuki SLR B3) e Vittorio Gonella (Polaris RZR Xpro TM2)

Per la quarta gara del 2023, organizzata dalla Federazione Italiana Fuoristrada, il CIVF è tornato nello storico crossodromo Giardinetti di Sassello (SV), sull’Appennino ligure al confine con il Piemonte, da dove mancava dal 2019. La pista ligure è da sempre molto amata dai piloti della Velocità Fuoristrada per la tipologia di percorso.

Il crossodromo, appena ristrutturato, vanta ora una pista lunga 2,1 chilometri e larga almeno 6 metri, il che la rende molto adatta ai sorpassi. La prova prevedeva 4 giri e, a causa della siccità, nonostante la pista fosse abbastanza bagnata, per questioni di sicurezza la direzione di gara ha optato per le partenze singole dei concorrenti, anziché doppie.

Veniamo alla cronaca della gara, nelle varie categorie.

In Classe A2 Luca Righelli (Suzuki Samurai 1.3 Turbo) ha dovuto confrontarsi con un Claudio Labruzzo (Suzuki Samurai 1.3 Turbo) molto agguerrito dopo aver saltato la gara precedente e nonostante ciò si è classificato primo di classe e quarto nella classifica assoluta, mentre Labruzzo si è posizionato sesto assoluto.

In Classe N1 Gazzetta-Foglia (Suzuki Jimny) hanno corso in solitaria senza tanti problemi e hanno concluso alla decima posizione della classifica assoluta.

Nel Gruppo TM il campione in carica Vittorio Gonella, su Polaris RZR Xpro TM2, ha confermato la sua leadership arrivando primo assoluto TM e di gruppo. Bertolani-Fontanini (Can Am Maverick Turbo TM2), nonostante qualche problema alle ruote, si sono piazzati secondi assoluti TM e di gruppo. Claudio Esposto (Polaris RS1 TM2), anche lui afflitto da qualche noia all’impianto elettrico e ad un supporto motore, nonostante tutto ha concluso terzo assoluto TM e di gruppo. Giornata sfortunata per Luca Pagani: un paio di rotture, una nelle prove libere e l’altra nella prima prova speciale, lo hanno costretto al ritiro.

La Classe B1, una delle categorie da sempre più combattute, ha visto Renato Moscati piazzarsi al primo posto con la sua Alfa Romeo Matta, seguito a sorpresa dall’esordiente William Niati su Suzuki Turbo Proto, che ha dimostrato di avere un buon passo. Terza posizione per Gazzetta-Cortese su Ford Sierra Cosworth.

La Classe B2 ha visto salire per la prima volta sul primo gradino del podio Lanfranchini-Panizza su Jeep TD Proto, che hanno preceduto nell’ordine Corrado Gromo su Suzuki 1.9 TDI, alla sua prima apparizione in campionato, e Renato Reggiani su Jeep TD Proto. Sfortunata Serena Rodella che nella quarta prova speciale, su un salto, si rovesciava riportando danni alla sua Audi Mini 1.9 TD e qualche escoriazione causata dal gancio del casco, per fortuna nulla di grave.

Gara fantastica per le Classi B3 e B4 che hanno visto molto combattivi i rivali di sempre, ma anche grandi amici, Enrico Giudici su Suzuki SLR e Stefano Fioroni su Suzuki W4. A causa di una foratura nella quarta prova speciale Fioroni ha dovuto cedere il passo a Giudici, che ha concluso al primo posto assoluto e di Classe B3. Fioroni si è classificato secondo assoluto e primo di Classe B4. Massimo Reggiani su Mini Cooper ha disputato una gara sempre all’attacco per raggiungere i due rivali in testa e alla fine si è posizionato terzo assoluto e secondo di Classe B4.

SETTORE SPORTIVO

CLASSIFICHE 4° GARA

Assoluta 1. Giudici Enrico Suzuki SLR B3 40’25.86 2. Fioroni Stefano Suzuki W4 B4 40’39.27 3. Reggiani Massimo Mini Cooper B3 41’12.66 4. Righelli Luca Suzuki Sierra A2 43’31.62 5. Moscati Renato Alfa Matta B1 43’40.54 6. Labruzzo Claudio Suzuki Sierra A2 43’55.41 7. Lanfranchini-Panizza Jeep TD Proto B2 44’05.13 8. Pavesi Stefano Proto Polaris B4 44’08.98 9. Gromo Corrado Suzuki 1.9 Tdi B2 45’28.43 10. Gazzetta-Foglia Suzuki Jimny N2 50’22.73

TRIALISTI SU MARTE

SETTORE SPORTIVO

Dopo la gara in territorio piemontese il TRT Liguria Piemonte è tornato nella sua naturale regione di partenza. Domenica 9 luglio si sono incontrati a Sassello (SV), per la quarta prova del 2023, molti degli equipaggi storici di queste gare, ai quali si sono aggiunte delle new entry che hanno voluto cimentarsi in questa specialità motoristica a basso impatto ambientale seppur immersa nella natura e con bellissimi panorami da ammirare

Grazie all’ormai provata e pluriennale esperienza organizzativa del club Savona Fuoristrada e del suo presidente Nicola Ferrara, storico personaggio nell’organizzazione di questo tipo di competizioni, coadiuvato da un piccolo gruppo di appassionati, per la quarta tappa il trofeo interregionale di trial 4x4 è tornato sulla ormai tradizionale pista nel comune di Sassello, in provincia di Savona.

Oltre ad essere un rinomato centro turistico dell’entroterra ligure, Sassello è molto conosciuto in ambito sportivo per la sua pista di motocross e velocità in fuoristrada. Ma anche per questa gara di trial 4x4 gli appassionati organizzatori hanno individuato una location particolare che, grazie alle particolarità del terreno, ben si adatta alle esigenze della disciplina.

Ad alcuni chilometri dal centro abitato, nella frazione di Palo, quasi al confine col Piemonte, la sapiente regia di Nicola Ferrara ha saputo individuare una zona di terreno semi-roccioso, con scarsissima vegetazione, che gli è valso l’appellativo di “Pianeta Marte”, caratterizzato da un fondo duro ed impervio con la presenza di moltissime asperità, rocce, massi, dossi ed avvallamenti naturali, a volte anche molto insidiosi, che vengono utilizzati per il tracciamento dei percorsi e la creazione delle porte di passaggio valutativo dei concorrenti.

Le quattro prove valutative erano tracciate con all’interno cinque passaggi obbligati da percorrere nel tempo massimo imposto, la prima volta in un senso di marcia e la seconda nel senso opposto, cercando di accumulare il minor numero possibile di penalità.

Purtroppo nessun equipaggio si è presentato nella categoria Verdi, che normalmente è il livello più semplice di accesso alle gare, con percorsi facilitati e da utilizzare con veicoli praticamente di serie per agevolare l’accesso ai neofiti del settore.

Il gruppo Blu era il più numeroso, a dimostrazione del fatto che molti equipaggi sono ormai abituati alla competizione e con poco impegno riescono a portare in gara mezzi un po’ più preparati e performanti. Gara sfortunata per Bergaglio-Grammatico su Suzuki Samurai che quest’anno si sono presentati per la prima volta ai nastri di partenza.

Grazie ad un’attentissima condotta di guida riuscivano ad arrivare all’ultima prova con una serie di percorsi netti ed una sola penalità del tocco di un paletto in prova due; purtroppo però, per una disattenzione nel corso dell’ultima prova, sono saliti su un grosso sasso che ha provocato il ribaltamento laterale della vettura, rendendo necessario l’intervento dei mezzi di soccorso presenti in gara per rimetterlo sulle quattro ruote.

Il ribaltamento ha causato anche la rottura di un supporto motore impedendo all’equipaggio di ripresentarsi per effettuare la prova di ritorno e facendogli accumulare ben 705 penalità che lo hanno relegato in ultima posizione.

Sorte simile per Siviero-Piovano su Suzuki SJ413 che, durante il ritorno di prova tre, venivano bloccati da un improvviso spegnimento del motore che ha impedito loro di proseguire la prova. Malgrado ciò, l’inconveniente è stato prontamente riparato permettendo loro di completare la gara, ma con classifica ormai compromessa, che li ha visti concludere in quinta posizione.

Buona la prova di Gamenara-Ferrando su Suzuki Samurai, che sono riusciti a completare qualche prova con percorsi al netto di penalità ma hanno pagato alcune imperfezioni di guida che li hanno costretti a retromarce e toccate di paletti ma soprattutto alla rottura di un paletto, e alla fine si sono piazzati quarti.

SETTORE SPORTIVO

Le prime tre posizioni si sono giocate tra Mattia Pilotto, Giacomo Ferrara e Francesco Lupi, tutti equipaggi composti dal solo pilota, senza navigatore, che hanno concluso con una differenza di pochissime penalità, a dimostrazione della loro preparazione tecnica; ad eccezione di Lupi, gli altri hanno accumulato una serie di percorsi netti sia all’andata sia al ritorno di prova tre e prova quattro.

Più insidiose prova uno e prova due dove, chi più chi meno, i tre concorrenti hanno lasciato sul percorso un po’ di retromarce e toccate di paletti. In questo caso era Lupi che ben figurava portando a casa due netti in prova uno, ma sostanzialmente uguagliandosi tra di loro. La differenza l’hanno quindi fatta le caratteristiche delle vetture, in quanto il valore della penalità data dalla retromarcia è diverso a seconda del passo delle auto: a passo maggiore corrisponde minore penalità in quanto l’auto è più svantaggiata nelle curve e nello sterzo. Quindi, benché Ferrara su Nissan Terrano abbia dovuto compiere più manovre, ha beneficiato del valore 2 di penalità previsto da regolamento ed è riuscito ad aggiudicarsi la seconda posizione in classifica con un totale di 17 penalità.

Più svantaggiato, con valore 5 di penalità per ciascuna retro, Lupi che con il suo Suzuki Samurai ha dovuto accontentarsi del terzo posto in classifica accumulando 20 penalità complessive. A vincere nella categoria Blu è stato dunque Pilotto su Suzuki Jimny che con il valore 4 di penalità retromarcia ha concluso la gara totalizzando 16 penalità.

Discorso completamente diverso nella categoria Bianchi dove si sono presentati solo Toselli-Salcio su Suzuki Jimny, che stavano completando la preparazione tecnica e la conoscenza del mezzo in vista della partecipazione all’Eurotrial di Villalago (AQ), dal 28 al 30 luglio. In questa occasione è stato testato l’ultimo assetto adottato, cercando di trovare il giusto feeling con la pressione dei pneumatici su terreni duri e rocciosi. Le 17 penalità accumulate quindi, benché molto poche, derivano da qualche tentativo di troppo di studiare il comportamento del mezzo anziché puntare ad un risultato assoluto.

È rimasto invariato il numero degli equipaggi che si contendono il titolo nella categoria Rossi (quella che raggruppa i Prototipi). Thomas Manfredi, su un prototipo autocostruito che ad ogni gara accumula penalità a causa di problemi tecnici e rotture sempre diversi che lo portano a dover abbandonare o concludere le prove anzitempo, a Sassello, dopo aver fatto registrare alcuni percorsi netti ed altri in cui ha accumulato penalità dovute solo qualche retromarcia, peraltro molto poche, a causa del cattivo funzionamento del compressore che alimenta il bloccaggio del differenziale, e che lo ha infastidito per tutta la gara, si è trovato in prova tre nella sessione di ritorno a non riuscire a completare il percorso nel tempo massimo imposto. Così ha accumulato nel complesso della giornata ben 123 penalità che lo hanno relegato alla terza posizione in classifica finale.

Al secondo posto troviamo Gianpaolo Bertolino su Suzuki Proto che, anche a causa delle dimensioni ingombranti sua della vettura, ha pagato alcune retromarce e qualche piccolo errore di distrazione, accumulando comunque solo 20 penalità complessive.

A dominare in questa categoria è stato Felice Contessini su Jeep, che ha guidato in ogni prova al limite della perfezione, inanellando tutti percorsi netti senza penalità. Solo la severità e l’uniformità di giudizio nel rispetto delle regole da parte dei commissari di percorso faceva riportare sulla scheda valutativa una retromarcia del valore di 3 penalità dovuta ad un semplice indietreggiamento della vettura che, andando ad urtare con un pneumatico contro un albero, è rimbalzata indietro di pochi centimetri. Questo rilievo, benché insignificante ai fini della classifica che lo vede saldamente al primo posto, gli ha impedito di completare la giornata con zero penalità.

SETTORE SPORTIVO

Grande è la soddisfazione degli organizzatori anche per il risalto che è stato dato alla manifestazione dai media locali e di settore e per l’importanza che ha assunto il trofeo grazie a FIF ed ACI Sport, il cui riconoscimento pone queste manifestazioni su un livello ben più elevato rispetto a quelle degli anni precedenti, con tutte le garanzie di rispetto delle regole tecniche ed assicurative per organizzatori, equipaggi e pubblico.

Sembra inoltre che sia FIF che ACI Sport, in collaborazione con i club organizzatori ed i vari responsabili regionali, stiano valutando di modificare, seppur di poco, le limitazioni e le regole di preparazione dei vari veicoli per il campionato 2024, nell’ottica di aumentare la sicurezza nelle categorie inferiori rendendo obbligatori roll bar e altri presidi ma diminuendo i vincoli per l’accesso alle categorie intermedie, proprio per dare più opportunità di partecipazione a tutti quegli equipaggi che si sentono limitati dalle attuali regole.

CLASSIFICHE 4° GARA

GRUPPO BLU

1. Pilotto Mattia Suzuki Jimny 16

2. Ferrara Giacomo Nissan Terrano 17

3. Lupi Francesco Suzuki Samurai 20

GRUPPO BIANCHI

1. Toselli-Salcio Suzuki Jimny 17

GRUPPO ROSSI

1. Contessini Felice Proto Jeep 3

2. Bertolino Gianpaolo Proto Suzuki 20

3. Manfredi Thomas Proto 123

SENZA ESCLUSIONE DI COLPI

SETTORE SPORTIVO

Domenica 9 luglio si è svolta a Tornimparte (AQ) la quinta prova del Trofeo Interregionale Trial 4x4 Lazio Abruzzo organizzata dal club Ji Cinghiali Extreme 4x4. Una prova che il caldo torrido ha reso difficile per i 24 equipaggi partecipanti, di cui alcuni provenienti da fuori regione

Alcuni partecipanti alla quinta prova del TRT Lazio Abruzzo erano alla prima esperienza con questa disciplina promossa dalla Federazione Italiana Fuoristrada, anch’essa all’esordio in terra abruzzese.

L’area impegnata per lo svolgimento delle prove presentava anche zone in ombra grazie alla presenza di alberi, su costoni in pendenza e con un terreno difficile dalle caratteristiche sabbiose. Tali spazi riparati dal sole hanno permesso a curiosi ed appassionati del settore di seguire per tutto l’arco della giornata le evoluzioni dei fuoristrada impegnati nel superamento delle porte.

Tre le prove previste, con passaggi in andata e ritorno, tracciate su un’area con ostacoli naturali utilizzati in passato anche in una prova di Campionato Italiano Trial 4x4. Le pendenze sono state sfruttate per inserire passaggi più tecnici, con le porte collocate su pendii e all’interno di canali scavati dallo scolo delle acque, con l’intento di mettere a dura prova equipaggi e mezzi.

Tanta la soddisfazione di piloti e navigatori per il livello tecnico e l’impegno richiesti da un terreno con presenza di sassi e radici di alberi in continua modificazione al passaggio dei fuoristrada. Numeroso è stato il personale impegnato sin dalle prime luci del mattino per assicurare all’evento un’organizzazione impeccabile e portare a conclusione la manifestazione con la soddisfazione di tutti i partecipanti.

Quindici i commissari e capiprova impegnati nel rilievo delle penalità sui campi di gara, sempre attenti a seguire i passaggi dei fuoristrada. Alcuni passaggi sono diventati presto molto impegnativi, tanto da obbligare alcuni equipaggi ad uscire dalle prove per aver superato il tempo massimo previsto dopo aver provato più volte ad oltrepassare la porta senza alcun esito.

Non sono mancate strategie efficaci nella scelta di traiettorie e pianificazioni studiate attentamente e poi adottate anche da altri equipaggi perché ritenute le più valide. I partecipanti si sono confrontati con spirito di grande sportività ma senza esclusione di colpi, dando il meglio di sé in una prova sicuramente non priva di difficoltà ma sempre pronti ad apprezzare e applaudire i risultati ottenuti con successo dagli avversari in campo.

Purtroppo il tempo impiegato dai mezzi presenti per il recupero dei fuoristrada rimasti incastrati ha fatto slittare di non poco la chiusura della manifestazione, prevista alle ore 18. Non sono mancate sorprese per alcuni equipaggi che hanno ottenuto risultati inaspettati, con la grande soddisfazione di poter salire sul podio.

Nella categoria dei Verdi si è consolidata la leadership di Dino Bracalone (Cinghiali 4x4), che ha collezionato il suo terzo primo posto stagionale precedendo Mike Incitti e Massimiliano Grascia (Aquilotti 4x4). Terzo posto per Manuel Natalizia e Simone Nafra (Cinghiali 4x4).

Nella categoria dei Blu Valerio Rossi e Fabio Dell’Uomo (Cinghiali 4x4) hanno ottenuto un meritato primo posto in classifica precedendo due equipaggi del club Ji Cinghiali Extreme 4x4: Fabio Bontempo e Matteo Masucci, secondi, e Luca Cicolani e Giuseppe Colapietro.

Nella categoria dei Bianchi la coppia mista Mauro Morsilli e Lucia Landini (Aquilotti 4x4) si è piazzata inaspettatamente al primo posto, dopo aver condotto una prova spettacolare. Al secondo posto, proprio come nella gara precedente, si sono piazzati i campani Bruno Frongillo e Giuseppe Masella (Mutria Fuoristrada 4x4). Terzi Diego Pagnanelli e Walter Verrelli (Aquilotti 4x4).

Al termine della giornata, dopo le premiazioni dei vincitori, gli equipaggi concorrenti si sono salutati dandosi appuntamento dopo la pausa estiva, al 10 settembre, in territorio ciociaro per l’ultima prova del trofeo organizzata dal club Aquilotti 4x4.

SETTORE SPORTIVO

CLASSIFICHE 5° GARA

GRUPPO VERDI 1. Bracalone Dino Toyota LJ 15 2. Incitti-Grascia Suzuki 12 3. Natalizia-Nafra Suzuki 10 GRUPPO BLU 1. Rossi-Dell’Uomo Suzuki 15 2. Bontempo-Masucci Toyota LJ 12 3. Cicolani-Colapietro Toyota LJ 10 GRUPPO BIANCHI 1. Morsilli-Landini Jeep 15 2. Frongillo-Masella Suzuki 12 3. Pagnanelli-Verrelli Jeep 10

UN ROVENTE RITORNO AL PASSATO

SETTORE SPORTIVO

Dopo ben sette anni di stop il Club Caiazzo 4x4 Off

Road è tornato ad organizzare una prova del Trofeo

Regionale Trial 4x4 Campania. Il 2° Trofeo Caiazzo

4x4, valido come quarta prova del TRT 2023, si è disputato domenica 2 luglio nel grazioso paese di Gioia Sannitica, in provincia di Caserta sul confine con Benevento

Una giornata caldissima ha accolto i 23 equipaggi iscritti al 2° Trofeo Caiazzo 4x4, provenienti dalla Campania, dal Lazio e dalla Calabria, e tra cui c’erano quattro esordienti. La gara, preceduta dalle elezioni per il Delegato regionale e i consiglieri FIF, è iniziata regolarmente alle ore 11.15 dopo il briefing del giudice. Tre, come sempre, le prove tracciate sul campo gara, caratterizzato da semplice terra mossa con erba, ricavato su un terreno naturale vicinissimo all’uscita di Gioia Sannitica della SP Telesina.

Nonostante la temperatura rovente, un centinaio di persone ha assistito alla manifestazione, intrattenuto anche da musica live. La competizione non ha registrato ribaltamenti, nemmeno su un fianco.

Nel Gruppo Verdi esordio con vittoria per i due Michele, Massaro e Scioscia, su una bella Toyota LJ70. Massaro, alla prima esperienza da pilota dopo i trascorsi da navigatore, ha preceduto con pochissime penalità di differenza Angelantonio Raccio su Suzuki Santana. Terza piazza per l’altro esordiente Raffaele Marra su Nissan Patrol TR.

Prima vittoria stagionale, nel Gruppo Blu, anche per Lino Giardiello, accompagnato dalla esordiente figlia Andreana, su Range Rover, che hanno preceduto Pasquale Santoro e Salvatore Martino (Nissan Patrol TR), habitué del secondo gradino del podio. Terzo posto per i ragazzi esordienti Giuseppe Barra e Danilo Coletta su un bel Nissan GR Y60.

Nel Gruppo Bianchi seconda vittoria consecutiva per Bruno Frongillo e Giuseppe Masella (Suzuki Santana), veterani della disciplina, che però hanno battuto solo di misura Giuseppe Ciervo e Pasqualino Di Caprio (Jeep Wrangler Rubicon). Terzo posto, con sole 3 penalità in più, per i laziali Mauro Morsilli e Diego Pagnanelli (Jeep Wrangler Rubicon).

Tris di successi, nel Gruppo Rossi, per Mario Graziadio (Suzuki Vitara proto) che ha portato in Calabria il Trofeo Caiazzo 4x4 distanziando parecchio gli avversari, i locali Giuseppe Ferrucci (Nissan Patrol TR proto) e Filippo Fusco (Jeep Wrangler proto), rispettivamente secondo e terzo.

Nel Gruppo Gialli Roberto Navarra e Francesco D’Ambrosio (CF Moto ZForce 1000 Sport) hanno di nuovo gareggiato da soli.

Un ringraziamento va fatto a chi ha reso possibile lo svolgimento della manifestazione: Paolo Iannotta e il presidente del Club Caiazzo 4x4 Off Road Giuseppe Ferrucci, il giudice unico Alessio Limato e il verificatore Antonio Signoriello, i capi prova Civitillo, Orsino e Crocco e il sindaco di Gioia Sannitica Giuseppe Gaetano, che ha anche effettuato la premiazione.

CLASSIFICHE 3° GARA

GRUPPO VERDI 1. Massaro-Scioscia Toyota LJ70 9 2. Raccio Angelantonio Suzuki Santana 25 3. Marra Raffaele Nissan Patrol TR 2000 GRUPPO BLU 1. Giardiello-Giardiello Range Rover 18 2. Santoro-Martino Nissan Patrol TR 58 3. Barra-Coletta Nissan Patrol GR Y60 107 GRUPPO BIANCHI 1. Frongillo-Masella Suzuki Santana 11 2. Ciervo-Di Caprio Jeep Wrangler Rubicon 17 3. Morsilli-Pagnanelli Jeep Wrangler Rubicon 20 GRUPPO ROSSI 1. Graziadio Mario Suzuki Vitara proto 246 2. Ferrucci Giuseppe Nissan Patrol TR proto 2000 3. Fusco Filippo Jeep Wrangler proto 2000 GRUPPO GIALLI 1. Navarra-D’Ambrosio ZForce 1000 Sport 59

TUTTO AD ALTO LIVELLO

FORMULA
TRACK

Per la quarta tappa stagionale, che si è svolta il 25 giugno, il trofeo Formula Track è tornato nel Lazio. Organizzata dal club Invictus 4x4 di Fiuggi (FR), la prova ha visto la partecipazione di 21 equipaggi provenienti da Lazio, Campania e Calabria

Il percorso di oltre 84 chilometri della quarta prova del trofeo Formula Track 2023 si snodava intorno alle montagne di Fiuggi ed ha richiesto un notevole impegno da parte di piloti e navigatori sia per la navigazione in fuoristrada sia per le due prove bonus previste, ma soprattutto a causa del terreno impervio.

I 21 equipaggi partecipanti sono partiti da Fiuggi avendo già ricevuto dall’organizzazione le due tracce sui propri dispositivi. La prima di 20 km molto impegnativa sia per il livello della navigazione che per la guida in fuoristrada. Durante questo tratto Zuccherini-Arciero si sono dovuti ritirare per via della rottura del differenziale posteriore occorsa in una pietraia in salita.

Tra le due tracce era prevista la prima prova da effettuare, che consisteva nell’effettuare un percorso leggendo il road book, senza l’ausilio della traccia di GaiaGPS. Anche qui si è notata la differenza tra i partecipanti che avevano familiarità con il road book e chi era alle prime armi. In questa prova di 7,4 km un errore nella trascrizione di una nota ha messo in difficoltà i navigatori, che hanno dovuto fare vari tentativi per riuscire a completare la prova.

Il secondo tratto di 58 km, molto scorrevole a livello di navigazione ma impegnativo sul fronte del fuoristrada, ha avuto come imprevisto la caduta di un albero poco dopo il passaggio della macchina apripista, fatto che ha causato un ritardo sulla tabella di marcia delle prime macchine che sono giunte sul luogo e hanno dovuto collaborare tra loro per poter rimuovere l’ostacolo.

In questa quarta tappa era presente un unico team femminile, Flotesa-Liberati, del club Dimensione Fuoristrada, che si sono classificate settime assolute, portando a casa anche la Coppa Dame.

Primo classificato è risultato l’equipaggio Gabriele-Grascia, degli Aquilotti 4x4, con zero penalità.

Secondo posto per Raccio-Macchia del Matese Experience 4x4, seguito da Carosi-Zanini del Dimensione Fuoristrada. La coppa club è andata al Dimensione Fuoristrada.

La manifestazione organizzata dall’Invictus 4x4 è stata di alto livello, sia per la location che per l’aspetto tecnico della tappa. A dare un tocco in più alla manifestazione, poi, è stata l’accoglienza riservata ai partecipanti e ai loro accompagnatori, sia il sabato sera con una cena conviviale presso il borgo antico di Fumone sia la domenica con il tour che ha portato gli accompagnatori a visitare le terme, il Lago di Canterno e il castello di Fumone.

La prossima tappa della Formula Track si terrà il 10 settembre settembre a Bucchianico (CH) con l’organizzazione del club Maiella Adventure.

CLASSIFICHE 4° TAPPA

1. Gabriele-Grascia Aquilotti 4x4 0 2. Raccio-Macchia Matese Experience 4x4 -320 3. Carosi-Zanini Dimensione Fuoristrada -324 COPPA DAME 1. Flotesa-Liberati Dimensione Fuoristrada -668
CLUB 1. Dimensione Fuoristrada Club
ASSOLUTA
COPPA

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