Fuoristrada 4x4 N.40 Giugno 2023

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06 | 2023 100% FREE RIVISTA DIGITALE BY F.I.F. N.40 NUOVI PRODOTTI OLITEMA TESTATI E APPROVATI DA FIF FIERA FIF 2023 PIÙ RICCA E COINVOLGENTE ISTITUZIONALI EVENTI EUROTRIAL WEEKEND EMOZIONI DA VIVERE
06 | 2023 100% FREE RIVISTA DIGITALE BY F.I.F. N.40 NUOVI PRODOTTI OLITEMA TESTATI E APPROVATI DA FIF FIERA FIF 2023 PIÙ RICCA E COINVOLGENTE ISTITUZIONALI EVENTI
EUROTRIAL WEEKEND EMOZIONI DA VIVERE

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SCELTE STRATEGICHE PER LE SFIDE DEL FUTURO

I CONSIGLIERI FEDERALI E I LORO INCARICHI

EUROTRIAL 4x4 2023 WEEKEND

3° EDIZIONE FIERA INTERNAZIONALE FUORISTRADA

NUOVI PRODOTTI OLITEMA APPROVATI DALLA FIF

RINNOVO ACCORDO TOYOTA MOTOR ITALIA & FIF

PROTEZIONE CIVILE ABRUZZO

CRONOGARA 4x4 CLUB 4WD ACIREALE

CORSO COORDINATORI MASTER ROAD 4x4

DUE MANIFESTAZIONI CLUB MAIELLA ADVENTURE

1° RADUNO TURRIS OFF ROAD

2° GARA TRCI

3° GARA CIVF

3° GARA CAMPIONATO ITALIANO TRIAL 4x4

3° GARA TRR SICILIA

2° GARA TRT CAMPANIA

3° GARA TRT LIGURIA/PIEMONTE

4° GARA TRT ABRUZZO/LAZIO

© Copyright Federazione Italiana Fuoristrada

P.iva 07739790157

FIF4X4.IT
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SCELTE STRATEGICHE PER LE SFIDE DEL FUTURO

ISTITUZIONALI

Il mondo del fuoristradismo italiano si sta trasformando velocemente, così come velocemente si sta trasformando il mondo in cui viviamo.

Nuove stagioni di sviluppo sono alle porte. La sfida sarà quella di coglierle e di governarle con competenza e dedizione

Per la quarta volta consecutiva in dodici anni, il Consiglio federale eletto rappresenta compiutamente un unico programma elettorale e di crescita della Federazione, senza alcuna opposizione interna. Il che sta inequivocabilmente a dimostrare che le linee guida sono profondamente condivise dai Club federati e che ancora molti progetti sono da portare a termine.

Negli ultimi dieci anni la nostra Federazione è profondamente cambiata, si è ammodernata, ha sviluppato campi di interesse e manifestazioni nuove, è cresciuta enormemente nei numeri sia per Club federati che per iscritti, e già solo negli ultimi quattro anni ha aperto quattro tavoli importanti di sviluppo, sempre all’insegna della promozione e della salvaguardia della nostra comune passione.

Ciò ha inevitabilmente comportato anche un cambiamento altrettanto importante nella squadra di lavoro che ha visto sei membri nuovi entrare in Consiglio su undici totali.

Tale scelta, non facile e non scontata, si è resa necessaria per consentire al Consiglio federale di poter operare con ancora maggiori puntualità, competenza ed entusiasmo per far fronte alle grandi sfide dei prossimi anni.

Saranno implementate le attività di comunicazione e del settore sportivo, in crescita esponenziale; saranno rafforzati gli impegni sul fronte interno a tutela dei Club federati e dei dirigenti locali; sarà implementata la Scuola federale che sempre più deve far fronte ad esigenze didattico-formative complesse; sarà posto ancora maggior impegno allo sviluppo istituzionale di tutta l’organizzazione che sta ottenendo riconoscimenti importanti, impensabili anche solo quattro anni fa.

Il mondo del fuoristradismo italiano si sta trasformando velocemente, così come velocemente si sta trasformando il mondo in cui viviamo, il mondo che ci circonda, con il quale quotidianamente siamo chiamati a confrontarci, con competenza ed elasticità.

Il tempo dell’autoreferenzialità è finito per tutti e nuove stagioni di sviluppo sono alle porte. La sfida sarà quella di coglierle e di governarle con competenza e dedizione.

Abbiamo oltre duecentotrenta Associazioni federate per diecimila iscritti, un numero addirittura raddoppiato negli ultimi dieci anni e questo ci impone scelte strategiche che vadano a dare risposte certe e ad offrire opportunità di crescita ad ognuna di loro.

Nell’augurare buon lavoro al nuovo Consiglio federale, mi preme ringraziare il Consiglio uscente che ha svolto un ottimo lavoro, in un periodo oltretutto tra i più difficili che potessimo mai affrontare o anche solo immaginare.

I CONSIGLIERI FEDERALI E I LORO INCARICHI

ISTITUZIONALI

L’elezione del nuovo Consiglio federale ci ha dato

l’occasione per intervistare il Presidente FIF Marco

Pacini e chiedergli di illustrarci nel dettaglio gli incarichi affidati ai Consiglieri, in modo che i soci della Federazione possano avere un quadro più chiaro

Presidente, ci puoi spiegare prima di tutto come sono strutturati i vertici FIF, e come vengono stabiliti?

A regolare tutte le varie funzioni è naturalmente lo Statuto federale, il quale stabilisce innanzitutto che l’organo principale della Federazione è l’Assemblea generale dei soci. Infatti è durante l’Assemblea generale dei soci che si svolgono le elezioni, si approvano i bilanci e, nell’eventualità, si scioglie l’associazione. Con le elezioni quadriennali vengono scelti i Consiglieri federali nel numero previsto dallo Statuto e, all’interno del Consiglio federale, vengono elette tre cariche cosiddette istituzionali, perché indicate nello Statuto stesso: il Presidente federale, che presiede il Consiglio federale e che ha la responsabilità legale e amministrativa della Federazione; il vicepresidente (o i vicepresidenti, come questa volta) che, quando necessario, sostituiscono il Presidente federale per delega; il Tesoriere.

A ciascuno dei due vicepresidenti attuali, Mauro Colizza e Carlo Vannucci, è stato assegnato anche un incarico specifico, rispettivamente Tesoriere e Responsabile dei Consiglieri regionali. La figura del Tesoriere è stata introdotta con il mio primo mandato nel 2013. Abbiamo sentito l’esigenza di creare questa figura per trasparenza ma soprattutto perché vi fosse un puntuale controllo sui capitoli di spesa. Una figura secondo me indispensabile e di cui fino al 2013 si sentiva la mancanza.

Oltre a questi ruoli istituzionali, ci sono poi tutte le deleghe che vengono date dal Consiglio federale, ad alcuni membri dello stesso. Questo comporta che, oggi, i Consiglieri federali non vengono più scelti soltanto per l’esperienza o la provenienza geografica, che sono comunque aspetti importanti, ma anche in funzione delle successive possibili competenze specifiche. E questa volta, ancor di più, nella composizione della lista elettorale, i candidati sono stati scelti proprio in funzione delle singole specifiche competenze.

Entriamo ora nello specifico parlando di ciascun incarico conferito ai Consiglieri.

Comincio dal settore raduni. Quella dei raduni è una delle tradizioni più tipiche del fuoristradismo italiano e il Responsabile di questo settore deve essere uno che i raduni li ha organizzati, e quindi che conosca tutti gli aspetti e le normative relative, che sappia quali difficoltà hanno gli organizzatori e li consigli, li agevoli e li aiuti a risolvere i problemi.

Quello che vorrei che il Consigliere Ennio Maglio facesse nei prossimi quattro anni è anche andare a stimolare, con delle visite guidate magari alle Delegazioni, la gestione e l’attuazione di raduni “sostenibili”. Perché sono coinvinto che il mondo del fuoristrada debba diventare il più sostenibile possibile, pur senza trascurare nessun aspetto dell’attività fuoristradistica, neppure quella più tecnicamente difficile.

Il raduno, quindi, deve tornare ad essere un raduno di appassionati e non, talvolta, una sorta di gara celata. Il raduno deve prevedere delle difficoltà, magari variabili, ma non eccessive, perché deve consentire a tutti di poter promuovere e conoscere il territorio, divertirsi anche con la famiglia, senza necessariamente rovinare il veicolo.

Questo ovviamente non sarà un obbligo, ma una forma di educazione per gli organizzatori dei raduni. Perché ritengo giusto che una Federazione dia un indirizzo di massima. Abbiamo accumulato una grande esperienza sia di eventi riusciti che di eventi non riusciti; di club che hanno chiuso perché volevano rimanere esclusivamente “duri e puri”; di eventi positivi ma anche di eventi sinistrosi. I presidenti dei club rimangono liberi di organizzare come vogliono, perché è nel loro diritto, ma vorremmo che la nostra esperienza fosse al loro servizio per offrire manifestazioni sempre migliori con un ragionevole rischio organizzativo.

Discorso analogo per il Responsabile del settore sportivo, figura che è stata per troppo tempo solo il “notaio” di tutta la burocrazia - notevole, devo dire - che sta dietro all’organizzazione di una gara. Il responsabile del settore sportivo non deve fare soltanto questo, ma deve sforzarsi di diventare un promotore sportivo.

Quindi non deve soltanto assistere i club che già organizzano gare, ma deve spronare quei club che ancora non hanno deciso di organizzare gare, e che quindi hanno bisogno di essere aiutati a capire perché e come farlo. Questo si sposa bene con la gestione dei raduni perché secondo noi ad ogni tipo di veicolo deve corrispondere un certo tipo di attività. E l’organizzazione di gare porterebbe ad avere raduni meno ossessionati e ossessionanti, perché permetterebbe ai veicoli molto preparati (come i prototipi) di esprimersi regolarmente nel contesto a loro più congeniale, quello appunto di una competizione, con un parco chiuso e coperture assicurative specifiche, quindi senza rischi né per i partecipanti né per gli organizzatori. Le gare, insomma, devono essere viste come un ampliamento dell’offerta ai club e agli appassionati, complementare ai raduni.

Ovviamente, in base all’accordo FIF-ACI Sport, la Federazione nomina anche un membro permanente in Commissione Off Road & Cross Country Rally di ACI Sport, quindi il nuovo responsabile del settore sportivo, Atto Ciuti, riceverà anche questa nomina a breve.

Poi abbiamo il settore della comunicazione, che forse è il settore più strategico di FIF (ma, aggiungo, di qualsiasi organizzazione).

“Se non c’è comunicazione l’evento non esiste”. Questo già era un vecchio adagio dei giornalisti, oggi è ancora più valido. Anzi, addirittura oggi l’evento non esiste se non c’è un video che lo testimoni. I tempi cambiano, le consuetudini cambiano e quindi il settore comunicazione di FIF dovrà essere modificato, in maniera anche profonda, in modo da essere sempre più attinente e puntuale nelle informazioni. La Federazione, infatti, organizza veramente tantissimi eventi a 360 gradi e sarebbe un peccato non comunicarli nella maniera adeguata o, addirittura, non comunicarli affatto, perché si andrebbe a depauperare la ricchezza delle attività FIF.

Nel corso del tempo mi sono reso conto che è complicato far comprendere con precisione quale sia il ruolo del Responsabile della comunicazione. Molti lo confondono, pensano debba essere un giornalista. In effetti il Responsabile della comunicazione FIF è un coordinatore, che deve gestire vari soggetti tra cui anche i giornalisti. Usando un parallelo è un po’ il direttore d’orchestra della comunicazione: è lui che decide cosa pubblicare prima e cosa dopo, cosa eventualmente enfatizzare e cosa no, a chi si deve comunicare, quante volte e come.

Non è facile trovare una persona che abbia la necessaria competenza in questo settore e nel contempo la conoscenza dell’intero mondo FIF, l’esperienza, la territorialità e la necessaria disponibilità di tempo. È stato scelto Maurizio Benito Angelucci per la sua dedizione, per l’esperienza, per l’entusiasmo e per il necessario tempo a disposizione.

Il Responsabile delle Delegazioni regionali è un incarico “politico” molto importante, che a differenza di quelli “esterni” di cui ho parlato finora è rivolto verso l’interno della FIF, dato che si rivolge ai dirigenti locali della Federazione. Per questo incarico c’è bisogno di persone che abbiano grande esperienza di Federazione vissuta ai massimi livelli, non a caso Orazio Pappalardo è stato per dodici anni il Delegato della Sicilia, la regione che annovera il maggior numero di club in Italia.

Lo stesso vale per il Responsabile dei Consiglieri regionali, che come detto prima è Carlo Vannucci. Entrambi questi incarichi richiedono grande esperienza su come funzioni la macchina FIF. Non puoi dare risposte a un dirigente della Federazione se a tua volta non sei particolarmente ferrato in materia. Vannucci è nel Consiglio federale da dodici anni ed è stato già vicepresidente in passato, quindi conosce approfonditamente le dinamiche federali.

Sia Pappalardo che Vannucci devono sostanzialmente coordinare: l’uno i Delegati regionali, che sono 17, e l’altro i Consiglieri regionali che sono una cinquantina. Questo significa che devono avere la capacità intanto di formarli, perché il mondo del fuoristrada, come tutti i settori, è in continuo divenire con informazioni nuove, disposizioni di legge nuove, regolamenti federali nuovi. Quindi ci vogliono persone che siano in grado di spiegare e coinvolgere coloro che poi sul campo dovranno far rispettare le nuove norme e poi la capacità di organizzare il loro lavoro in modo che possano esprimere il massimo dalla propria esperienza al servizio dei club, perché anche se ovviamente la funzione del Delegato regionale è molto diversa dalla funzione del Consigliere regionale, entrambi i responsabili alla fine hanno a che fare con i club. E devono avere l’elasticità mentale di capire che ogni Regione ha una propria realtà, che ovviamente non è soltanto una realtà geografica, ma anche sociale, economica e purtroppo anche normativa perché ogni regione può deliberare autonomamente in ambito di viabilità regionale.

Si tratta in pratica di una filiera: dal Consiglio federale si arriva ai Delegati regionali attraverso i coordinatori, dai delegati regionali si va ai club e poi dai club si arriva agli iscritti. E se si interrompe questa filiera, agli iscritti non arrivano le informazioni.

La funzione del Responsabile dei Consiglieri regionali è praticamente la stessa, con queste uniche due differenze: i consiglieri sono più numerosi (il loro numero varia in funzione del numero dei club che insistono sul territorio); inoltre, mentre il Delegato regionale è la voce della Federazione nella regione, i Consiglieri regionali sono la voce dei club verso la Federazione.

Veniamo al settore storico, un settore strategico per FIF per tanti motivi, non ultimo il fatto che il nostro parco veicoli sta invecchiando e abbiamo sentito la necessità di redigere e di gestire il Registro storico FIF, che è un elenco di tutti i nostri vecchi veicoli fuoristrada che hanno un valore non soltanto affettivo ma costituiscono anche una testimonianza storica importante.

Perciò è stato creato un gruppo di lavoro composto dal Responsabile del settore storico, Riccardo Paoli, e dai capi di 5 aree: Area del Nord, Area Centro Tirrenica (inclusa la Sardegna), Area Centro Adriatica, Area Sud, Area Siciliana. Questo gruppo ha il compito di promuovere sempre più l’attività radunistica per tutti i fuoristrada storici, ovvero che abbiano almeno venti anni di età.

Alla FIF, infatti, sono anche iscritti i club dediti esclusivamente a questa attività, come ad esempio Mondo Campagnola, punto di riferimento nazionale per la 4x4 Fiat, con un forum vastissimo di informazioni. Ma per la maggior parte gli appassionati delle storiche sono sparsi in club non specialistici, i quali raramente hanno interesse ad organizzare manifestazioni dedicate solo ai veicoli storici. Questo coordinamento federale va quindi al di là dei singoli club appunto per promuovere questa tipologia di attività, nonché per far conoscere il fascino della valorizzazione e del restauro dei veicoli storici.

Antonino Scoglio, infine, è il Responsabile Nazionale della disciplina sportiva “Extreme Off Road”. È un incarico particolare, che in realtà dovrebbe rientrare nel settore sportivo. Invece abbiamo incaricato un consigliere specifico, e del Sud, perché l’esigenza nasce da un progetto da sviluppare.

Il fuoristrada estremo ha un regolamento nazionale che abbiamo depositato in ACI Sport molti anni fa e che abbiamo tenuto fermo fino al 2018. Poi abbiamo voluto riprenderlo in mano e, per la prima volta nella storia della Federazione, i cui campionati o trofei sportivi sono sempre nati al Nord, abbiamo voluto lanciarlo partendo dal Sud, anche perché al Sud c’è una forte richiesta di off road estremo. L’idea era quella di creare uno o più trofei regionali che poi diventassero un unico trofeo interregionale che, nel giro di qualche anno, si potesse trasformare in campionato italiano, titolarità sportiva che ACI ci ha già concesso da anni.

È una strada che stiamo percorrendo, con non poche difficoltà iniziali soprattutto perché dopo meno di un anno è comparsa la pandemia che ha inevitabilmente rallentato tutto. Ma siamo sulla buona strada, con già all’attivo molti trofei regionali interessanti.

Molto più di un'azienda, è la destinazione ideale per trasformare i veicoli in potenti compagni di avventure.

labiellaadventure.it labiellaadventure4x4 LaBiellaAdventure

TRIAL & TOUR

EVENTI

Dal 28 al 30 luglio la rotazione decennale riporterà in Italia l’Eurotrial 4x4, il Campionato Europeo di Trial 4x4 in prova unica. A Villalago (AQ), sull’Appennino abruzzese, si stanno ultimando i preparativi di un evento straordinario che entusiasmerà non solo i concorrenti, ma tutti gli appassionati per i quali sono stati studiati dei fantastici tour off road

La Federazione Italiana Fuoristrada, che proprio quest’anno festeggia il 50° anniversario della sua fondazione, è da mesi al lavoro per proporre un evento memorabile, una grande festa internazionale del fuoristrada che, con l’occasione dello spettacolo di alto livello offerto dai trialisti europei, richiami appassionati e curiosi per uno straordinario momento di aggregazione, nonché una massiccia presenza di soci FIF da tutta Italia.

Le premesse per centrare quest’obiettivo ci sono tutte, a partire dalla location, una vera perla fra i laghi e le montagne dell’Appennino abruzzese, con il campo di gara allestito in un’area distante appena un chilometro dal centro abitato di Villalago, facilmente raggiungibile anche a piedi da dove verranno parcheggiate le auto.

La pista è tutta completamente naturale, non preparata, e tutta su roccia: i tracciati delle 16 prove previste verranno disegnati sulla montagna di massi originata da un’antica frana del Monte Genzana, che metteranno a dura prova anche i veicoli più performanti.

La Federazione Italiana Fuoristrada ti propone tre modi, tutti entusiasmanti, di vivere la kermesse dell’Eurotrial 2023.

Il primo è come partecipante della gara Eurotrial 4x4, sfidando i migliori piloti d’Europa in un’emozionante competizione internazionale: metterai alla prova le tue abilità vivendo l’adrenalina al massimo!

Se il tuo veicolo invece non è pronto per l’europeo, non preoccuparti: puoi comunque provare il brivido della competizione gareggiando nel Trofeo Interregionale Eurotrial 4x4, che si disputerà sugli stessi percorsi e nelle stesse prove dell’Eurotrial 4x4.

Se l’agonismo non fa per te, ma vuoi comunque divertirti con il tuo fuoristrada oltre ad ammirare le evoluzioni dei piloti in lizza, puoi scegliere di partecipare a due bellissimi tour off road guidati, entrambi altamente panoramici e aperti a tutti (i soci FIF pagheranno una quota ridotta).

Il tour Wild Wheels, lungo circa 60 km e più tecnico, riservato ai soli veicoli dotati di marce ridotte, partirà da Cocullo (AQ) con un percorso affascinante e suggestivo attraverso strade sterrate poco frequentate. Ristori e pranzo saranno liberi, nell’ambito delle soste previste. La quota di partecipazione per questo tour è di euro 45,00 (35,00 per i soci FIF) a vettura indipendentemente dal numero di persone a bordo: la quota comprende la colazione al mattino a Cocullo per due persone.

Il tour Scoperta dei Territori, lungo 50 km e adatto anche ai SUV, attraverserà i territori dei comuni di Rocca Pia, da dove partirà l’itinerario, Roccaraso e Rivisondoli, tutti in provincia de L’Aquila, passando per il vasto altopiano delle Cinque Miglia, per poi salire sulle montagne circostanti. È prevista una sosta pranzo a circa metà del percorso, che sarà altamente spettacolare, con tratti di strade chiuse al traffico veicolare e aperte esclusivamente per il nostro tour: sicuramente un’occasione da non perdere. La quota di partecipazione per 1 persona più autovettura è fissata in euro 70,00 (50,00 per i soci FIF) e comprende la colazione al mattino e la sosta pranzo; la quota per ogni passeggero è di euro 50,00 dai 14 anni in su, senpre comprese colazione e sosta pranzo; dai 7 ai 14 anni euro 25,00; dai 0 ai 7 anni partecipazione gratuita.

Tutti coloro che assisteranno all’Eurotrial 4x4 2023 potranno rifocillarsi nell’area food “veloce” (panini e bibite) presso il campo di gara, oppure presso l’area ristorazione collocata presso Villalago, che potrà essere raggiunta con un trenino navetta e dove si potrà pranzare e cenare al tavolo sotto tre tensostrutture grazie ad un’attrezzata cucina da campo. Tutte le sere, inoltre, è prevista musica dal vivo.

Insomma l’Eurotrial 4x4 2023 sarà una straordinaria esperienza di tre giorni all’insegna dell’autentico spirito del fuoristrada, dello sport e della socializzazione, tutta da vivere.

Ringraziamo per la collaborazione la Select Car, concessionaria Land Rover di Avezzano (AQ).

PIÙ RICCA E

COINVOLGENTE

EVENTI

La terza edizione della

Fiera Internazionale Fuoristrada, in calendario in Versilia dal 13 al 15 ottobre 2023, moltiplica gli appuntamenti dinamici con l’off road e le occasioni di aggregazione

Un ricco calendario di appuntamenti con la passione 4x4; un parterre espositivo sempre più ampio e di qualità; la possibilità di guidare in prima persona i mezzi messi a disposizione dalle Case partner nell’area EXP2 a Viareggio o di vivere una sfida da batticuore come passeggeri di veicoli preparati; il 4x4 Contest Showcase e le celebrazioni dei 50 anni della Federazione Italiana Fuoristrada.

Queste sono solo alcune delle novità dell’edizione 2023 della Fiera Internazionale Fuoristrada, il più importante evento fuoristradistico del nostro Paese, organizzato dalla Federazione Italiana Fuoristrada, a ingresso totalmente gratuito, la Federazione Italiana Fuoristrada è lieta di condividere il ricco calendario di appuntamenti con la passione integrale.

Tutti i test drive a bordo dei veicoli più recenti, messi a disposizione dalle case automobilistiche partner della manifestazione, si svolgeranno a Viareggio nell’area EXP2, adiacente alla zona Expo e facilmente accessibile, su un percorso unico, ricco di ostacoli naturali, per mettere alla prova le proprie abilità di guida.

Con il supporto degli istruttori della Scuola Federale della Federazione Italiana Fuoristrada quest’anno il pubblico potrà vivere in prima persona l’emozione di un vero test drive in off road: non più in qualità di passeggero, ma mettendosi al volante dei fuoristrada dotati di riduttore e dei SUV a trazione integrale delle migliori case automobilistiche, con accanto un istruttore qualificato. Un’opportunità davvero esclusiva e fruibile solo grazie alla Fiera Internazionale Fuoristrada.

Resta a disposizione di tutti i visitatori l’area EXP 1, situata nel comune di Massarosa, un parco giochi entusiasmante in un contesto totalmente naturale: i visitatori potranno beneficiare del supporto degli istruttori della Scuola Federale FIF cimentandosi a bordo dei propri mezzi fuoristrada in percorsi off road 100% naturali, per vivere forti emozioni.

Oltre alla gamma di fuoristrada e SUV, l’edizione 2023 apre ai test drive a bordo dei fuoristrada da competizione per regalare al pubblico di appassionati un’esperienza emozionante e coinvolgente, a bordo dei veicoli protagonisti dei campionati italiani delle discipline fuoristrada (Trial, Velocità Fuoristrada, TRCI ecc.) e accanto a piloti professionisti, per sentire tutta l’adrenalina di un’indimenticabile sfida off road.

Durante le tre giornate di manifestazione l’area Expo di Viareggio, lungo Viale Europa, in un contesto paesaggistico di grande rilievo, a due passi dal lungomare, propone l’attività di promozione di veicoli off road e per l’outdoor, condividendo una sempre più ampia e qualitativamente elevata offerta di nuove proposte, accanto alle più recenti innovazioni meccaniche e accessoristiche, inclusa una nuova area dedicata ai fuoristrada privati, intitolata Showcase, dove sarà possibile ammirare una vasta selezione di veicoli fuoristrada personalizzati e unici, mai esposti prima alla Fiera Internazionale Fuoristrada.

EVENTI

L’inedito contest “4x4 Showcase”, dunque, è indirizzato a chiunque abbia approntato un allestimento speciale sul suo veicolo off road e voglia esporlo alla Fiera Internazionale Fuoristrada, accanto ad altri mezzi allestiti. Oltre a stimolare aggregazione, il contest promuove il confronto diretto tra appassionati che verrà valutato da una giuria composta da espositori che selezionerà e premierà l’allestimento giudicato più interessante. (regolamento e info di partecipazione su: https://www.fiera.fif4x4.it/4x4-showcase-esponi-il-tuo-stile-nel-contest-dei-veicoli-preparati-dagli-appassionati/).

Sempre nell’area Expo aumentano le occasioni di aggregazione anche grazie all’offerta diversificata per degustare buon cibo: da un lato, infatti, gli impianti balneari apriranno la loro ricettività ai visitatori proponendo i loro gustosi menù nel solco della tradizione locale; dall’altro, chi preferisce consumare un pranzo veloce tra un intrattenimento e l’altro quest’anno avrà l’imbarazzo della scelta tra i numerosi food truck che offriranno deliziose opzioni gastronomiche per accontentare tutti i gusti.

A beneficio di tutti gli appassionati del settore, la terza edizione della Fiera Internazionale Fuoristrada propone la partecipazione a tour adatti ad ogni esigenza, capacità e gusto, il cui calendario è in via di definizione.

Nell’anno della ricorrenza dei 50 anni della Federazione Italiana Fuoristrada non mancheranno diverse occasioni di festeggiamento che culmineranno con la festa di sabato 14 ottobre presso l’Off Road Park Versilia, con una serata all’aperto, animata da DJ set.

Con un calendario così prodigo di iniziative, vale la pena fermarsi in Versilia per l’intero fine settimana ed immergersi completamente nello spirito off road, pernottando in una delle strutture ricettive convenzionate, che si distinguono per l’ospitalità qualitativamente alta e l’attenzione riservata ai clienti.

Nato dalla volontà della Federazione Italiana Fuoristrada, in partnership con la Città di Viareggio e il Comune di Massarosa e con il contributo del Consorzio di Promozione Turistica della Versilia, con l’esplicito obiettivo di mettere a disposizione di tutti gli appassionati una manifestazione ad ingresso gratuito proponendo un’ampia scelta di attività volte a promuovere l’uso del fuoristrada sia a livello amatoriale che professionale, nel totale rispetto della natura e dell’ambiente, il progetto della Fiera Internazionale Fuoristrada si è imposto come evento dinamico di grande appeal per espositori e pubblico di appassionati, confermandosi, anno dopo anno, l’evento più atteso per gli amanti di off road ed outdoor a livello italiano ed anche oltre confine.

NUOVI PRODOTTI OLITEMA APPROVATI DALLA FIF

PROVE

Si è concluso con successo l’iter di validazione dei lubrificanti sostenibili di Olitema, dal 2021 partner della FIF. I primi cinque prodotti approvati dalla Federazione saranno presto disponibili nello store online

Anche quest’anno è stato rinnovato l’accordo di partnership fra la Federazione Italiana Fuoristrada e Olitema Motor Oil, azienda italiana specializzata nella produzione di lubrificanti.

Non si tratta però di oli “normali” come quelli che siamo abituati a utilizzare sui nostri mezzi, ma di prodotti che strizzano l’occhio all’ecologia e all’ambiente con un approccio decisamente più sostenibile rispetto a quelli tradizionali. L’innovazione sta sia nell’approccio industriale sia nella formulazione, che vede le basi di derivazione petrolifera sostituite con più pulite basi di origine naturale ottenute nello stabilimento Olitema in provincia di Brindisi.

Qui si realizzano basi sintetiche innovative con materie prime naturali attraverso un processo brevettato per ottenere sostanze oleoginose dalle caratteristiche chimiche uniche, capaci di sostituire senza problemi quelle di origine petrolifera. Un processo già utilizzato dall’inizio degli anni 2000 da Foundry Alfe Chem, la capogruppo proprietaria del marchio Olitema, per la realizzazione dei lubrificanti dedicati alla lavorazione dell’alluminio.

Dall’esperienza maturata nell’industria e grazie un’intuizione di Gianni Rizzuto, presidente e fondatore del gruppo che ha la sede principale in provincia di Torino, è nata nel 2021 una linea completa di prodotti decisamente green per il settore automotive, comprese numerose referenze specifiche per la guida off road. Sin dalle prime fasi della collaborazione con Olitema si era parlato di mettere a disposizione dei soci FIF queste tecnologie innovative che però all’epoca erano ancora in fase di sviluppo.

Nel 2022 abbiamo potuto verificare la qualità dei lubrificanti Olitema nel Campionato Italiano Velocità Fuoristrada, un banco di prova severo e concreto, e sulle auto della Federazione utilizzate per i test finali di durata. In particolare per oltre un anno una Toyota Land Cruiser 120 Prado utilizzata dalla Federazione ha viaggiato con olio motore, olio cambio e olio differenziali forniti da Olitema.

Dopo oltre 40 mila chilometri percorsi su strada e fuoristrada in condizioni di variazioni di temperatura e condizioni ambientali anche estreme, le analisi hanno dimostrato che l’olio motore con basi di origine naturale Tema Premium nella gradazione 5W-40 non ha perso niente in termini di protezione e qualità, con risultati molto interessanti sulle prestazioni generali. Il risultato finale del laboratorio certifica che “lo stato dell’olio usato, a parte il colore scuro dovuto all’umidità presente, è eccellente, con valori caratteristici simili al nuovo”.

Risultati analisi olio Tema Premium 5W40 utilizzato su Toyota Land Cruiser

PROVE

Un test finale superato positivamente, quindi, che ha permesso a una prima selezione di prodotti Olitema di poter utilizzare sulle etichette il logo della FIF in quanto approvati dalla Federazione. Nello specifico si tratta di cinque referenze, presto disponibili nello store in diversi imballi: oli motore Tema Premium S 5W-30, Tema Super Extra 5W-40 e Tema Super Synth 10W-40, e oli cambio e differenziale Tema Multigear S 75W-90 e Tema Multigear S 80W-90 GL-5.

“I risultati ottenuti dalle nostre analisi sui prodotti utilizzati per i test sono molto positivi” afferma Gianni Rizzuto, fondatore e presidente di Foundry Alfe Chem / Olitema, “e dimostrano come sia possibile fare innovazione anche nel campo della lubrificazione. Un approccio che da sempre ci contraddistingue con la ricerca di soluzioni socialmente e ambientalmente sostenibili, senza pregiudicare performance e qualità così come è emerso dai test effettuati sui lubrificanti utilizzati dalla Federazione. La nostra tecnologia è riconosciuta a livello internazionale nell’ambito industriale, e adesso stiamo lavorando per poter dare un contributo anche nel settore automotive con lubrificanti motore rispettosi dell’ambiente. La partnership con la Federazione Italiana Fuoristrada è per noi motivo di orgoglio e di condivisione di ideali, una collaborazione virtuosa che sono sicuro porterà dei benefici di sostanza ed etici a tutti i soci che sceglieranno di utilizzare i nostri prodotti”.

RINNOVATO L’ACCORDO TRA

TOYOTA MOTOR ITALIA E FEDERAZIONE ITALIANA FUORISTRADA

ISTITUZIONALI

Prosegue per un altro anno la collaborazione tra Toyota Motor Italia e Federazione Italiana Fuoristrada.

Il nuovo accordo, valido per il periodo aprile 2023 - aprile 2024, è stato sottoscritto da Luigi Ksawery Lucà, Amministratore Delegato di Toyota Motor Italia, e da Marco Pacini, Presidente FIF, e prevede la gestione da parte della Federazione delle attività relative alla gamma off-road del brand giapponese. Tra l’altro, FIF continuerà ad affiancare la Toyota Driving Academy nell’organizzazione degli eventi di lancio dei nuovi modelli off road del brand giapponese.

Prosegue inoltre la fornitura, in comodato d’uso, di due veicoli, un Land Cruiser e un Hilux, che vengono utilizzati in tutti i corsi formativi erogati dalla Federazione Italiana Fuoristrada: i corsi della Scuola Federale, i corsi per i volontari delle associazioni di Protezione Civile e i corsi destinati agli utenti che utilizzano veicoli fuoristrada in ambito professionale.

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ADDESTRATI I VOLONTARI DELL’ABRUZZO

PROTEZIONE CIVILE

Prosegue il percorso di addestramento dei volontari di Protezione Civile della Federazione Italiana Fuoristrada

Sabato 10 giugno si è tenuto l’addestramento dei volontari della regione Abruzzo che hanno completato il loro iter formativo dopo i corsi sostenuti sia da remoto sia in presenza: un corso sul volontariato; un corso sulle strutture, il funzionamento della Protezione Civile nazionale e le norme e le disposizioni legislative che ne regolano tutte le attività; un corso sulle modalità corrette di utilizzare le comunicazioni radio; un corso sulle modalità di orientamento sul territorio per poter trovare e percorrere strade alternative, anche sterrate, nel caso di interruzione di quelle principali; infine, un corso di guida in emergenza per poter percorrere e superare tutti gli ostacoli che si possono incontrare nella guida off road, per poter raggiungere posti isolati e portare aiuto alle persone coinvolte in caso di calamità.

L’incontro con i volontari abruzzesi è iniziato nei pressi dell’uscita per Tornimparte (AQ), sull’autostrada A24 Roma-L’Aquila. Nicola Fabrizio, Coordinatore della regione Abruzzo, con la collaborazione del Coordinatore nazionale Liborio Manente e del Coordinatore regionale del Lazio Augusto Gabriele, ha predisposto l’attività di addestramento, che ha previsto il raggiungimento di alcuni luoghi sul territorio individuabili da coordinate GPS, ma con numerose interruzioni, ovviamente simulate, sulle strade principali, per la verifica dell’apprendimento dei volontari e per mettere alla prova le loro capacità, anche di tipo attitudinale.

Durante tutto il percorso i partecipanti all’addestramento hanno dovuto comunicare sia tra loro sia con il centro operativo, tramite gli apparecchi ricetrasmittenti, per comunicare la loro posizione e gli eventuali ostacoli affrontati sul percorso. La giornata, molto costruttiva, è terminata con un delizioso pranzo che ha ulteriormente rafforzato lo spirito di squadra.

UNA CRONOGARA A SCOPO BENEFICO

CLUB FEDERATI

Sabato 17 giugno ad Acireale (CT) si è tenuta la settima edizione della cronogara 4x4 “Senza perdersi di vista”, manifestazione a scopo benefico organizzata dall’Associazione 104 Orizzontale e dal Club 4WD Acireale con il patrocinio del Comune

Alla cronogara hanno preso parte 26 equipaggi non vedenti, guidati dai soci del Club 4WD Acireale, che hanno gareggiato in un percorso a circuito circoscritto di circa 100 metri. Nella prima prova alla guida dei fuoristrada si sono esibiti i non vedenti diretti dai rispettivi soci del club in veste di navigatori, mentre la seconda prova prevedeva l’inversione dei ruoli, per cui i fuoristradisti sono stati bendati assumendo la condizione del non vedente con quest’ultimo che guidava il pilota nel compimento della prova, che consisteva nel raggiungere una postazione definita e riempire un bicchiere d’acqua senza spargerla.

La gara si è conclusa portando sul podio i tre partecipanti che hanno ottenuto i tempi minori, i quali sono stati premiati il giorno successivo in Piazza Duomo ad Acireale.

Per la buona riuscita di questo incontro si ringraziano il presidente dell’Associazione 104 Orizzontale, Rosario Grasso, e il presidente del Club 4WD Acireale Orazio Di Mauro, il quale coglie l’occasione per ringraziare a sua volta tutti i soci per la loro attiva collaborazione in tutti gli eventi in calendario, tra cui anche la prova del Campionato Italiano Trial 4x4 del 4 giugno.

COORDINARE LA PASSIONE

CLUB FEDERATI

Nel fine settimana del 17 e 18 giugno si è tenuto il quindicesimo Corso Coordinatori dell’ASD Master Road 4x4, che ha rappresentato per tutti partecipanti un’opportunità per accrescere la passione e la sicurezza in off road

di Flavio Cetorelli

Partecipare a un corso per “Coordinatori” fuoristrada è un’espe-

rienza appassionante e formativa per tutti coloro che amano dedicare del tempo e delle energie al proprio sodalizio. Questo tipo di corso offre infatti una combinazione unica di apprendimento teorico e pratico, consentendo ai partecipanti di acquisire le competenze necessarie per coordinare e condurre con sicurezza tutte le attività off road.

Un corso per “Coordinatori” fuoristrada fornisce una solida base di conoscenze tecniche relative alle tecnologie, alle procedure di guida e agli aspetti meccanici dei veicoli fuoristrada. Attraverso sessioni sia teoriche che pratiche i partecipanti imparano a gestire situazioni difficili come guadi, salite ripide e terreni accidentati, sviluppando abilità fondamentali per imparare a gestire un’uscita sociale o in generale capire come affrontare situazioni che richiedano una certa leadership.

La sicurezza è un elemento cruciale per qualsiasi attività fuoristradistica, infatti per partecipare al corso bisogna già essere iscritti da almeno un anno al club, essere presentati da un membro già coordinatore ed aver conseguito il “1° Brevetto di Guida Sicura in fuoristrada” della Scuola Federale.

Durante il corso sono state fornite informazioni dettagliate su come prevenire incidenti e rischi associati alla guida in off road. I membri hanno avuto modo di apprendere le corrette procedure di recupero, di valutazione degli ostacoli, i protocolli di comunicazione e le precauzioni da adottare per garantire la sicurezza di tutti partecipanti e dei loro veicoli durante una qualsiasi escursione.

Un Coordinatore svolge un ruolo chiave nella pianificazione e nell’organizzazione di un’uscita: durante il corso gli aspiranti Coordinatori hanno appreso come pianificare percorsi, gestire gruppi di veicoli e risolvere eventuali imprevisti. Padroneggiare tali abilità risulta fondamentale per garantire una migliore esperienza off road per tutti soci, indipendentemente dalla difficoltà del percorso o dal mezzo che si utilizza.

I corsi per coordinatori sono da sempre un’occasione ideale anche per incontrare altre persone appassionate di off road e condividere esperienze e conoscenze. Durante tutto il week end, in particolare durante le varie pause, non sono mancati i momenti per scambiare consigli, strategie e aneddoti con gli altri partecipanti, creando una rete di contatti all’interno della comunità del club. Connessioni di questo tipo sono sempre momenti che possono portare a nuove amicizie e a ulteriori opportunità di avventura nel futuro.

In entrambe le giornate una particolare enfasi è stata data all’attenzione verso l’ambiente naturale, il rispetto dei luoghi e degli altri escursionisti, ed è stata data molta importanza all’utilizzo di pratiche di guida responsabili, che includono il rispetto delle restrizioni, la conservazione della fauna e della flora e il corretto smaltimento dei rifiuti.

Questa consapevolezza ambientale aiuta e contribuisce a preservare gli ambienti naturali per le future generazioni di appassionati di off road e non solo. In conclusione, il Master Road saluta tutti lettori con il suo motto: “Se il grillo tessile userai, in sicurezza “stropperai”; e stavolta, in particolare, se hai bisogno chiedi al Coordinatore di turno”.

UNA

PRIMAVERA ALL’INSEGNA DELLA BENEFICENZA

CLUB FEDERATI

Tra le varie attività programmate per il 2023 il Club

Fuoristrada Maiella Adventure di Chieti ha inserito due manifestazioni di beneficenza la cui finalità

è stata principalmente raccogliere fondi, ma anche far conoscere le molteplici attività della Federazione Italiana Fuoristrada

Il primo evento, organizzato in occasione della festa patronale della Chiesa di San Pasquale Baylon in Contrada Torremontanara del Comune di Torrevecchia Teatina (CH), originariamente previsto nelle giornate di sabato 20 e domenica 21 maggio, a causa dell’ondata di maltempo che ha colpito praticamente tutta l’Italia è stato diligentemente rinviato a venerdì 26 e sabato 27 maggio, in previsione di condizioni meteo più clementi.

E così, venerdì 26 dalle ore 16, come previsto dal programma, è iniziata l’affluenza dei fuoristrada su un percorso fettucciato opportunamente e sapientemente preparato dal presidente del club Simone Spada insieme al suo staff, che nelle due giornate ha visto complessivamente la presenza di circa 40 fuoristrada che hanno girato ininterrottamente sul tracciato e che con le loro evoluzioni hanno allietato ed incuriosito non poco tutte le persone intervenute ad osservare con attenzione, e a volte anche con stupore.

Al termine delle due giornate, aperto il contenitore delle offerte, diverse centinaia di euro sono state consegnate al Comitato Feste per essere devolute alle persone bisognose del territorio.

Nello stesso luogo, nei pressi del Parco Turris a Torremontanara di Torrevecchia Teatina, domenica 18 giugno il Maiella Adventure ha organizzato un’altra manifestazione, questa volta a favore delle Guardie Ambientali d’Italia - Sezione Provinciale di Chieti.

Molto interessante questa giornata con le Guardie Ambientali che, apparentemente distanti dal mondo del fuoristrada, hanno invece scoperto l’utilità di questi mezzi anche per i loro servizi. A conclusione dell’intensa giornata si è pensato di vedersi a brevissimo intorno ad un tavolo per la stesura di un protocollo d’intesa tra le due associazioni, che preveda una collaborazione tra i soci del Club Fuoristrada Maiella Adventure e i volontari delle Guardie Ambientali d’Italia della sezione di Chieti, in modo da effettuare servizi congiunti di controllo e di pattugliamento delle zone più impervie del territorio della provincia di Chieti, raggiungibili solo con mezzi fuoristrada.

Il Club Fuoristrada Maiella Adventure tiene a ringraziare:

- Luciano e Dario Matricardi dell’Officina Meccanica Matricar Off Road, per aver fortemente voluto le due manifestazioni e per il determinate aiuto dato nella realizzazione delle stesse;

- L’Amministrazione Comunale di Torrevecchia Teatina (Ch) nella persona del sindaco Francesco Seccia;

- Enzo Pizzica e Domenico Faccia del Comitato Feste;

- I fratelli Elena, Marcello e Massimo Berardi per la concessione dei terreni;

- Il presidente Rocco Santovito, la vicepresidente Simona Mincone e tutti i ragazzi delle Guardie Ambientali d’Italia - Sezione Provinciale di Chieti.

QUELLA

SANA VOGLIA DI OFF ROAD

RADUNI

Si è svolto sabato 17 giugno il primo raduno Turris

Off Road organizzato dal Sardinia Extreme Off Road Club di Sassari, neo-affiliato alla FIF e composto da un gruppo di fuoristradisti appassionati ed affiatati che vogliono diffondere la nostra disciplina nel rispetto delle regole e dell’ambiente e soprattutto in sinergia con i club federati già esistenti sul territorio

Il primo Turris Off Road ha avuto inizio la mattina alle 8.30 in località I Granai a Porto Torres (SS) con la distribuzione di gadget e dei portanumeri a tutti gli iscritti, dopodiché la colonna di oltre 30 auto è partita ordinatamente per un bel giro panoramico tra gli sterrati della zona, con qualche passaggio un po’ più impegnativo ma fattibile anche da mezzi di serie purchè dotati di riduttore, e con arrivo sul mare di Stintino, in un panorama mozzafiato.

Qui si è fatta una sosta di benvenuto con prodotti tipici offerti dal club, con bei momenti di allegria e la solita goliardia. Una volta rifocillati, i partecipanti sono ripartiti sempre ben incolonnati per affrontare ancora qualche bell’ostacolo in sicurezza e infine rientrare al punto di partenza dove era stata allestita una pista chiusa, su un terreno concesso dal Comune e da alcuni proprietari, corredata dai gazebo della FIF e da quelli messi a disposizione dalla Delegazione ACI di Sassari con la quale, in virtù della convenzione in essere, si sta lavorando ad una fattiva collaborazione per riportare in Sardegna quelle competizioni che mancano da anni.

Quelli che non sono mancati, invece, sono stati gli squisiti panini con salsicce e le carni arrosto nonché le bibite, molto apprezzate dai partecipanti vista la giornata piuttosto calda. Da sottolineare la presenza di componenti di altri club sardi e la bella partecipazione di alcuni equipaggi al femminile.

Tutti hanno avuto la possibilità di girare in pista dove gli ostacoli erano stati studiati nei minimi particolari per evitare di mettere a rischio persone e mezzi, e anche qui le “quote rosa” si sono divertite tantissimo.

All’ombra dei gazebo, poi, si è avuta anche la possibilità di riunire i componenti dei direttivi dei club insieme al delegato regionale FIF per pianificare in comune accordo i prossimi eventi, tra cui non mancherà sicuramente un giro dedicato alle donne driver. Si è parlato di programmare anche qualche giro più hard dedicato ai più irriducibili, per poi arrivare a organizzare in un futuro prossimo gare di trial ed estremo. A settembre si svolgerà una tappa dell’ormai consolidata Formula Track, già in preparazione.

Moltissimi soci hanno chiesto di poter partecipare ai corsi FIF che verranno sicuramente implementati a breve per accontentare gli appassionati. È stato quindi un incontro molto partecipato e costruttivo, utile a consolidare il rapporto tra gli iscritti e la Federazione, ma che soprattutto conferma quanto sia importante il dialogo con i presidenti dei club e, di conseguenza, con i soci, sempre più coinvolti ed interessati ad un fuoristrada mirato sì al divertimento, ma svolto nella massima sicurezza, che sia anche utile alla promozione del territorio e al rispetto per l’ambiente e dia un’immagine ben definita e di riferimento per chi vuole approcciare questa passione.

RADUNI

In conclusione davvero un bel raduno, ottimamente organizzato dai soci del Sardinia Extreme Off Road Club ai quali vanno i ringraziamenti di tutti i partecipanti per essersi sacrificati per giorni interi nel preparare e mettere in sicurezza sia il percorso che la pista.

Dal canto loro gli organizzatori ringraziano gli sponsor che hanno concorso alle tante spese sostenute, la Delegazione ACI di Sassari per il supporto, il Comune di Porto Torres che ha assecondato e sostenuto lo svolgimento di questo evento, la polizia locale e i volontari delle ambulanze sempre presenti.

La festa è andata avanti fino a notte con canti e balli, nella migliore tradizione della Sardegna.

ABRUZZO ATTO SECONDO

SETTORE SPORTIVO

Per la seconda prova stagionale il Trofeo Regolarità

Centro Italia ha fatto nuovamente tappa in Abruzzo come da calendario, il 24 e 25 giugno, ma la nona Regolarità della Maiella si è disputata su un percorso diverso, e molto più veloce, rispetto a quello inizialmente previsto

TRCI ’23, dove eravamo rimasti? Eravamo rimasti allo scorso marzo, quando si era svolta la prima prova del Trofeo Regolarità Centro Italia 2023, con la terribile e insidiosa PC 1 del fiume Alento, e ci eravamo dati appuntamento per il 24 e 25 giugno a Perano (CH) dove avrebbe dovuto svolgersi la seconda prova di questo bellissimo trofeo by FIF.

Ma, per via delle abbondanti piogge di quest’ultima primavera, che hanno reso enorme la portata d’acqua del fiume Sangro, il Club Fuoristrada Maiella Adventure capitanato dal presidente Simone Spada ha cambiato, a due settimane della data prevista per la gara, la location.

Così il 24 giugno ci siamo ritrovati tutti a Bucchianico (CH), in località Calcara di San Camillo De Lellis, una località già nota ai partecipanti, però con la previsione di gareggiare su un percorso diverso dal solito, molto più veloce, con la metà del road book inedito e contraddistinto dall’eliminazione della classica PC Alento.

Alle 17.30 i partecipanti si ritrovavano nel punto designato dall’organizzazione, con 11 equipaggi (su 13 iscritti) provenienti dall’Abruzzo, dal Lazio, dal Molise e dalla Toscana.

Ad accogliere gli equipaggi c’erano i ragazzi del Club Fuoristrada Maiella Adventure, il giudice unico di ACI Sport Giorgio Mozzetti, il responsabile FIF per il TRCI Adriano Messina e Domenico Crocca, Commissario Tecnico.

Le prime due ore passavano abbastanza velocemente tra i saluti e gli abbracci tra i vari concorrenti, le verifiche amministrative dei team e l’ispezione tecnica dei mezzi. Alle 20 in punto iniziava il briefing piloti/navigatori con la consegna del road book.

Il presidente Simone Spada illustrava il road book segnalando tutte le note a cui bisognava prestare più attenzione, raccomandando di rispettare il Codice della Strada ed i limiti di velocità soprattutto nei tratti asfaltati. La gara era divisa in due TC (Trasferimenti di Classifica) con al loro interno tre PC (Prove di Classifica) della lunghezza di circa 11 km ciascuna. Questa volta non c’erano trasferimenti “liberi”, ma tutto era cronometrato, senza la possibilità di rilassarsi un momento.

Alla fine del briefing il responsabile del TRCI Adriano Messina ricordava a tutti i partecipanti un aspetto molto importante: trattandosi di una gara di regolarità fatta per lo più su strade aperte al traffico, la sicurezza era la priorità assoluta; rimarcava perciò i comportamenti da tenere e le regole da osservare.

Dopo quaranta minuti trascorsi tra il briefing, un panino con la salsiccia e un bel bicchiere d’acqua (l’alcol è assolutamente vietato), alle ore 21 partiva il primo equipaggio, Di Nardo-Carmenini, vincitore assoluto della prima gara. A distanza di due minuti si susseguivano nella partenza Moro-Menichini, Caramanico-Battistoni, Proietti-Di Salvo, Adorante-Matricardi, Santilli-Del Greco, Abeniacar-Bianchi, Sabellico-Sabellico, Marano-Pettini, Di Crescenzo-Gentile e Travaglini-Luzzi.

3, 2, 1, via! Partiti anche noi! Dopo circa 8 km, gli equipaggi arrivavano nel comune di Pretoro (CH) per la partenza della prima prova cronometrata. Tempo di percorrenza della prova da chiudere “al secondo”: 15 minuti e 36 secondi, ma chiudere questa PC con all’interno il cosiddetto “Toboga” (tratto di torrente in secca) in un quarto d’ora alla media di 36 km/h era un’ impresa ardua, se non impossibile.

SETTORE SPORTIVO

Il primo tratto della PC 1 era veloce, con note che si susseguivano una dopo l’altra, ma dalla nota n. 45 iniziava la parte più impegnativa. Un budello stretto, in salita, con massi sporgenti, buche nascoste (ma ben segnalate sul road book) e canali: qui non contava la velocità, bensì l’abilità nel saper mettere le ruote nel posto giusto. A fine prova, con il tempo di 21’02”, erano Moro-Menichini a primeggiare, tallonati a pochi secondi di distanza da Travaglini-Luzzi. Terzi classificati Adorante-Matricardi.

Dopo appena 6 km, eccoci giunti alla PC 2, da chiudere in 16 minuti e 32 secondi. I primi chilometri di questa prova, molto veloci fino ad arrivare a ridosso del fiume Foro, lasciavano poi il posto a diversi chilometri con diverse difficoltà come passaggi con canali profondi e fangaie anch’esse profonde nonostante il caldo estivo.

Alcuni equipaggi avevano difficoltà perdendo dei minuti preziosi, ma subito dopo iniziava la risalita verso la fine della prova, posta nel punto più alto della collina, con tratti molto scorrevoli che davano la possibilità ai piloti di tirar tirar fuori tutti i cavalli delle loro auto. Alla fine, con l’eccellente tempo di 21’05”, erano Marano-Pettini con il loro Pajero 3.5 V6 ad arrivare primi, seguti da Travaglini-Luzzi e Di Nardo-Carmenini.

Proseguendo tutto d’un fiato, dopo circa 10 km di trasferimento le auto arrivavano alla fine del TC 1, coincidente con l’inizio del TC 2 e della PC 3, una prova velocissima da chiudere in 16’37”. Questa era una prova davvero divertente, dove tutti i piloti hanno potuto dare sfogo ai cavalli dei loro fuoristrada, e che è stata “chiusa”, cioè azzerata rispettando il tempo imposto, da quasi da tutti gli equipaggi.

Dopo la PC 3 si riprendeva la strada di ritorno verso Bucchianico (CH) passando lungo le sponde del fiume Foro, con un TC caratterizzato anche dalla presenza di molti chilometri di strade sterrate.

E alle 23.49, come da tabella di marcia, il primo equipaggio rientrava in perfetto orario, e a seguire tutti gli altri. Non sono riusciti a classificarsi Sabellico-Sabellico, ritiratisi a causa di problemi meccanici al loro Pajero 3.5 V6, e Abeniacar-Bianchi, arrivati oltre il tempo massimo loro assegnato.

La classifica finale assoluta vede al primo posto Travaglini-Luzzi, seguiti da Moro-Menichini e Marano-Pettini.

La classe U1 è stata appannaggio di Di Nardo-Carmenini, seguiti da Proietti-Di Salvo e Adorante-Matricardi. La classe U2 vede vincitori Marano-Pettini che hanno distaccato molto Caramanico-Battistoni.

In classe U3 i mattatori sono stati ovviamente Travaglini-Luzzi, che hanno preceduto Moro-Menichini e Di Crescenzo-Gentile.

Questa seconda prova del TRCI è stata una gara bellissima, che si è svolta in una serata non troppo calda e dal clima piacevole. Una serata che è finita, giustamente, con tanto cibo, tra cui le famose “sagne e ceci” di Giosuele Monda, seguite da tanti arrosticini, tanti scherzi e tante risate, e con tanto buon vino a far da compagnia. Un’atmosfera amichevole, insomma, dove a volte il risultato sportivo passa in secondo piano, perché alla fine nel TRCI ci si diverte tutti, ma proprio tutti.

Come sempre un plauso va a tutti i ragazzi del Club Fuoristrada Maiella Adventure che hanno organizzato la gara. Molto spesso non viene ricordato il grande lavoro che svolgono gli organizzatori insieme al loro staff che è determinante per la realizzazione degli eventi.

Il merito di una buona gara o di un bel risultato è anche merito di chi lavora dietro le quinte e mette la passione oltre ogni cosa.

E possiamo dire con certezza che nel TRCI si vede, si sente e si tocca la passione vera per il fuoristrada.

E adesso, appuntamento a settembre nella splendida terra del Molise, a Trivento (CB), dove il Club Trigno Fuoristrada, capitanato dal presidente Diego Florio, organizzerà a Trivento la terza prova della stagione 2023.

SETTORE SPORTIVO

CLASSIFICHE 2° GARA

Assoluta 1. Travaglini-Luzzi Pajero 3.2 TD U3 643 2. Moro-Menichini Pajero 3.2 TD U3 645 3. Marano-Pettini Pajero 3.5 V6 U2 777 Classe U1 1. Di Nardo-Carmenini Suzuki Samurai 1.6 2. Proietti-Di Salvo Suzuki SJ413 3. Adorante-Matricardi Suzuki Samurai 1.6 Classe U2 1. Marano-Pettini Mitsubishi Pajero 3.5 V6 2. Caramanico-Battistoni Mitsubishi Pajero 3.5 V6 Classe U3 1. Travaglini-Luzzi Mitsubishi Pajero 3.2 TD 2. Moro-Menichini Mitsubishi Pajero 3.2 TD 3. Di Crescenzo-Gentile Mitsubishi Pajero 2.5 TD

RIENTRI E SUCCESSI

SETTORE SPORTIVO

La terza gara del Campionato Italiano Velocità Fuo-

ristrada 2023, disputata il 3 e 4 giugno a Rubbiano di Solignano (PR), ha visto il ritorno in campo sia di Ivan Martorelli, dopo la sosta forzata per una verifica tecnica del suo Proto Villa B3, sia di Vittorio Gonella (Polaris RZR Xpro TM), ed entrambi sono tornati subito protagonisti

Il 18° Trofeo FIF - 4° Memorial Massimiliano Oppici, organizzato dalla Federazione Italiana Fuoristrada, purtroppo ha risentito del weekend lungo, infatti si sono presentati alla partenza solo 20 vetture.

I piloti che hanno corso sulla pista dell’Agriturismo Rio Siso, comunque, hanno dato uno spettacolo degno del livello che il CIVF è solito riservare, nonostante un forte temporale che si è abbattuto alla partenza delle prove libere e che ha creato non pochi problemi in qualche punto del percorso, dovuto anche allo stato polveroso del manto sterrato: alcuni piloti si sono trovati in difficoltà con le gomme da asciutto, ma già dalla seconda prova speciale il percorso si era asciugato e i piloti hanno migliorato di netto i loro tempi di prova. Veniamo alla cronaca della gara, nelle varie categorie.

In Classe A2 Luca Righelli (Suzuki Samurai 1.3 Turbo) ha corso in solitaria in quanto il rivale Claudio Labruzzo non ha partecipato per problemi al motore della sua Suzuki.

In Classe N1 Gazzetta-Foglia (Suzuki Jimny), rientrati dopo lo stop di Cingoli, hanno portato a termine la loro gara senza grossi problemi, classificandosi 13° posto assoluto.

Nel Gruppo TM si è registrata l’assenza eccellente di Duilio Lonardi, ancora per problemi fisici, mentre a sorpresa si è iscritto Alessandro Bonetto, pilota iridato del Cross Country Rally, che si è cimentato nella Velocità Fuoristrada facendo segnare tempi di assoluto rispetto per essere la prima volta alla guida del suo Yamaka YXZ TM1. Davanti a tutti si è imposto il campione in carica Vittorio Gonella (Polaris RZR Xpro TM2) precedendo il già citato Bonetto. Bertolani-Fontanini (Can Am Maverick Turbo TM3), nonostante un piccolo incidente in un passaggio tecnico (si sono messi su un fianco) che li ha fatti uscire dalla prima speciale con un ritardo di 26 minuti, sono riusciti a piazzarsi in terza posizione. Claudio Esposto (Polaris RS1 TM2), per via di un taglio di percorso, ha accumulato una penalità di 10 ore ma nonostante tutto ha concluso al quarto posto, precedendo un Luca Pagani (Polaris RZR Xpro TM2) attardato da un paio di rotture nella quarta e quinta prova speciale.

Sempre molto combattuta, la Classe B1 ha visto Gazzetta-Cortese (Ford Sierra Cosworth) piazzarsi al primo posto di classe, e al terzo assoluto, nonostante il minuto di penalizzazione subìto in partenza della terza speciale. Renato Moscati (Alfa Romeo Matta) ha concluso secondo davanti a Luca Zironi (Suzuki proto S4).

La Classe B2 ha registrato il primo successo di Renato Reggiani (Proto Jeep TD), che ha preceduto Lanfranchini-Panizza (Proto Jeep TD), secondi, e La Rodella-Lebole, giunte terze al traguardo nonostante qualche pezzo di carrozzeria perso sul percorso.

Con il rientro di Ivan Martorelli (Proto Villa B3), nelle Classi B3 e B4 è andata in scena una gara entusiasmante. Nella B3 Martorelli ha dominato distaccando però di soli 52 secondi Enrico Giudici (Suzuki SLR), autore di una grande gara che lo ha visto concludere al secondo posto anche della classifica assoluta. La B4 ha visto primeggiare Stefano Fioroni (Suzuki W4 B4), che ha amministrato la sua gara senza rotture precedendo Francesco Moscati (Proto Mini Yamaha). Sfortunato Massimo Reggiani: nelle prove libere un sasso si è infilato sotto la carrozzeria andando a bucare il radiatore della sua Mini Cooper e costringendolo al ritiro.

SETTORE SPORTIVO

CLASSIFICHE 3° GARA

Assoluta 1. Martorelli Ivan Proto Villa B3 43’15.39 2. Giudici Enrico Suzuki SLR B3 44’07.81 3. Gazzetta-Cortese Ford Sierra Cosworth B1 45’33.80 4. Fioroni Stefano Suzuki W4 B4 45’56.89 5. Moscati Francesco Mini Proto Yamaha B4 46’20.19 6. Moscati Renato Alfa Romeo Matta B1 46’58.72 7. Zironi Luca Suzuki Proto S4 B1 48’12.02 8. Righelli Luca Suzuki Sierra A2 48’34.45 9. Reggiani Renato Jeep TD Proto B2 49’17.35 10. Lanfranchini-Panizza Jeep TD Proto B2 49’38.02

COCKTAIL SICILIANO

SETTORE SPORTIVO

Trasferta isolana per la terza tappa del Campionato

Italiano Trial 4x4 2023, che si è svolta in un territorio molto vario e probante vedendo le vittorie di Pilot-

to-Pilotto (Standard), Toselli-Toselli (Modified), Zappalà-Sampieri (Pro-Modified) e Muikku (Prototypes)

Nella terza prova del tricolore di trial, tenutasi a Castiglione di Sicilia (Catania), sulle colline situate nel versante nord dell’Etna, sono stati diversi i protagonisti, seppur si siano registrate molte assenze. Le prove previste erano soltanto cinque di andata ed una di ritorno, per un totale di sei; un numero inferiore rispetto agli scorsi appuntamenti per via, in tal caso, della grande affluenza di auto di concorrenti locali che sono stati attratti dal forte richiamo dei motori.

La gara era distribuita in un ampio territorio, riccamente vario, dove si alternavano folti boschi ad ampie zone rocciose, passaggi scoscesi e canali di fango, nei quali i piloti sono stati capaci di dare spettacolo. Sicuramente, a permettere al pubblico di divertirsi è stato anche l’ambiente ospitante, oltre alle capacità di guida dei concorrenti.

Nella categoria Standard, considerate le varie assenze, a primeggiare sono stati inevitabilmente Mattia e Mario Pilotto, padre e figlio, che con la loro Suzuki Samurai hanno saputo divertirsi e far divertire, soprattutto nella prima porta della prova due dove la loro auto è disastrosamente scivolata nel fango. Tuttavia questo inconveniente non ha impedito loro di portare a termine la gara.

Stessa sorte infangata nel Gruppo Modified. Qui, a battagliare per il primo posto, vi erano Mario e Umberto Toselli, padre e figlio, e Giacomo Giannelli. Proprio quest’ultimo, nel mezzo della gara, dopo aver fatto un paio di prove, ha rotto la Suzuki Jimny in un fangoso passaggio e, grazie ad un immediato intervento per poterlo tirare fuori, nel quale il suo roll bar ha subìto un lieve danno, ha potuto chiudere al secondo posto. I Toselli, in prova due, sono scivolati nella melma che, per via della sua consistenza viscida, impediva alla loro Jimny di avere una buona aderenza al terreno. Dopo tale inconveniente, padre e figlio si sono imbattuti in un altro problema: in prova cinque, dopo svariati tentativi di superamento di un ostacolo, hanno perso una candela del motore. Nonostante ciò, forse per la loro calma strategia, sono comunque riusciti a portare a casa un’altra vittoria con netto vantaggio sul loro avversario.

Difficile anche la gara per i Pro-Modified, date le importanti porte che si sono trovati a dover superare. Una tra tutte, la prima di prova due nella quale andava oltrepassato un importante dente di sassi che è riuscito a mettere in crisi i piloti, tanto che nessuno è stato in grado di superarlo.

A dare il via alle danze i padroni di casa, Francesco Zappalà e Giovanni Sampieri, che con la loro Suzuki hanno saputo dominare bene il territorio. Malgrado alcune difficoltà, la coppia locale è stata in grado di fronteggiare le prove in modo ottimale tanto da ottenere il primo posto.

Molto bene si è comportato anche Emanuele Bagatti che ha saputo agguantare un secondo posto, a pochi punti di distanza dai siciliani. Il ragazzo, al volante di una Jeep, è stato abile nel calcolare bene i tempi così da permettersi di correre una gara in tranquillità, cosa che sicuramente lo ha aiutato a non commettere troppi errori. Terzi classificati Domenico Di Leonardo e Patrizia Timoti.

Passaggi ostili anche nella competizione che ha visto protagonisti i piloti della categoria Prototypes.

Romano Veltri ha condotto una buona gara anche se, in prova due, è stato costretto a fermarsi dopo aver cercato di superare una porta perché il suo mezzo ha iniziato a fumare bianco, causa olio nel motore. Sebbene il problema sia stato sistemato e abbia potuto proseguire la gara, il calabrese non è riuscito ad andare oltre il terzo posto. Con pochi punti di vantaggio si sono classificati secondi Angelo Crisafulli e Vincenzo Intilisano mentre sul primo gradino del podio è salito Vesa Muikku. Il suo grido pre-partenza indubbiamente gli fornisce ogni volta la giusta grinta per poter affrontare al meglio le prove. Nonostante qualche imprecisione ed una prova non terminata per mancanza di tempo, le sue capacità gli hanno permesso di correre un’ottima gara, tanto che ha ricevuto applausi da tutti, in particolare in un passaggio di prova tre dove è riuscito a far saltare la sua Mini XS sopra una grossa roccia che fungeva da ostacolo.

SETTORE SPORTIVO

CLASSIFICHE 3° GARA

Standard 1. Pilotto-Pilotto Suzuki Samurai 556 Modified 1. Toselli-Toselli Suzuki Jimny 339 2. Giannelli Giacomo Suzuki Jimny 1832 Pro-Modified 1. Zappalà-Sampieri Suzuki 887 2. Bagatti Emanuele Jeep 920 3. Di Leonardo-Timoti Land Rover 1052 Prototypes 1. Muikku Vesa Mini XS 265 2. Crisafulli-Intilisano - 517 3. Veltri Romano - 570

RITMO SERRATO TRA DUE PROVINCE

SETTORE SPORTIVO

La terza tappa del TRR Sicilia, organizzata dal

Fenice Club 4x4 Belpasso il 17 e 18 giugno, si è svolta a cavallo delle province di Catania ed Enna e la sua conclusione ha dato un ennesimo impulso agonistico sportivo al trofeo siciliano

Lo zoccolo duro dei concorrenti del TRR Sicilia si è presentato anche alla partenza della seconda Regolarità Fenice Club 4x4 Belpasso, gara valida come terza prova del trofeo 2023. Nonostante qualche problema patito nella scorsa tappa, tutti gli equipaggi in lizza si sono ripresentati al via di Castel di Judica (CT) con qualche avvicendamento nei team (piloti passati alla navigazione e viceversa) nonché l’inserimento di nuovi navigatori, che peraltro sono uno dei punti di forza dell’intera gara.

Come da programma, la competizione ha preso il via alle ore 00:00 della domenica dall’interparco del Comune di Castel di Judica, proprio all’ingresso del Monte Judica. Ciò è stato possibile grazie al patrocinio dell’amministrazione comunale di Castel di Judica, rappresentata per l’occasione dall’Assessore alla Cultura e allo Sport Antonella Carobene.

Il percorso ha attraversato i territori di confine tra la provincia di Catania e di Enna che fanno capo alla valle del fiume Dittaino, ricadenti nei comuni di Agira, Castel di Judica, Catenanuova, Centuripe Raddusa e Regalbuto. L’arrivo è stato organizzato, sempre grazie al supporto dell’amministrazione comunale di Castel di Judica, nel caratteristico borgo di Giumarra.

Gli equipaggi sono stati sottoposti ad una maratona di quasi 130 chilometri che ha visto un continuo susseguirsi di prove di classifica e trasferimenti di classifica. Il Fenice Club 4x4 Belpasso, infatti, ha tracciato un percorso che non prevedeva alcun trasferimento libero, sicché questa terza prova del TRR Sicilia è stata oltremodo combattuta, tanto che anche i trasferimenti di classifica hanno determinato la graduatoria finale.

La prima prova di classifica, tutt’altro che semplice e scorrevole, ha messo in luce le capacità dell’equipaggio formato da Temistocle Cuscunà e Alessandro Campisi (Ciclopi Catania Club 4x4) che, a bordo di Mitsubishi L200, ha conquistato la prima posizione con 169 punti di penalità, oltre 300 in meno dei secondi classificati, Giovanni Caliò e Francesco Raniolo (Sahara Club 4x4 Ragusa) su Toyota LJ70 (487 punti di penalità) che, in questa occasione, si sono presentati a ruoli invertiti. Il terzo posto è stato agguantato, con 602 punti di penalità, dall’indomito duo Enzo Sciuto e Vincenzo Saitta (Ciclopi Catania Club 4x4 - Wild Tracker’s 4x4) a bordo di un Mitsubishi Pajero totalmente di serie.

La seconda prova di classifica ha visto primeggiare un team di nuova composizione, formato da concorrenti che nella passata stagione erano rivali, Gianpiero Crisafulli Triolo e Walter Fileccia (ASD Club Lions Nebrodi 4x4 - ASD TLC 4X4) su Suzuki Samurai, che con una prova impeccabile hanno sbaragliato gli avversari con soltanto 92 punti di penalità. Secondo posto, con 291 punti di penalità, per Antonio Barbaro e Sebastiano Raciti (Ciclopi Catania Club 4x4), un equipaggio ormai affiatato ma stavolta a ruoli invertiti, a bordo di Mazda B2500. In terza posizione hanno concluso Agostino e Santo Triolo, padre e figlio (ASD Nebrodi Off Road), che a bordo di Suzuki Samurai sono riusciti a far valere la loro storia agonistica.

SETTORE SPORTIVO

La terza prova di classifica ha permesso ai concorrenti di battagliare ulteriormente. Infatti il primo posto l’hanno ottenuto Sciuto-Saitta con 716 punti di penalità, precedendo i fratelli Francesco e Gabriele Di Stefano (Club Xibet 4x4) su Toyota LJ70, secondi con 831 punti di penalità, e Caliò-Raniolo, terzi con una differenza di soli 8 punti penalità (839).

Le tre prove di classifica sono state combattute e difficili al punto che nessuno è riuscito ad azzerare i tempi di percorrenza. E nessuno è riuscito ad azzerare i tempi neanche nei quattro trasferimenti, che quindi hanno dato un ulteriore scossone alla classifica finale.

La quarta tappa del TRR Sicilia si svolgerà in notturna tra il 22 e 23 luglio 2023, organizzata dal Trinacria Team 4x4.

CLASSIFICHE 3° GARA

Assoluta 1. Barbaro-Raciti Mazda B2500 U3 1943 2. Sciuto-Saitta Mitsubishi Pajero U3 2500 3. Triolo-Triolo Suzuki Samurai U1 2623 4. Distefano-Mezzasalma Nissan Patrol GR Y60 U3 3054 5. Di Stefano-Di Stefano Toyota LJ70 U3 3103 6. Caliò-Raniolo Toyota LJ70 U3 3654 7. Crisafulli Triolo-Fileccia Suzuki Samurai U1 4053 8. Cuscunà-Campisi Mitsubishi L200 U3 4150 Classe U1 1. Triolo-Triolo Suzuki Samurai 2623 2. Crisafulli Triolo-Fileccia Suzuki Samurai 4053 Classe U3 1. Barbaro-Raciti Mazda B2500 1943 2. Sciuto-Saitta Mitsubishi Pajero 2500 3. Distefano-Mezzasalma Nissan Patrol GR Y60 3054

SFORZI RIPAGATI

SETTORE SPORTIVO

Per il secondo anno consecutivo, domenica 21 maggio si è disputata a Serre (SA) una gara del Trofeo Regionale Trial 4x4 Campania. Il 2° Trofeo I Baroni 4x4, valido come seconda prova del trofeo 2023, è stata voluta fortemente dagli organizzatori, i soci del club I Baroni 4x4, che si sono impegnati al massimo curando la manifestazione nei minimi dettagli e ottenendo l’approvazione e la soddisfazione di tutti gli equipaggi, e non solo

Accompagnati da un cielo nuvoloso ma senza pioggia, ben 19 equipaggi (di cui due provenienti dalla Calabria) hanno preso parte alla gara suddivisi in quattro categorie; l’assenza di veicoli originali ha alzato nettamente il livello tecnico e spettacolare della competizione.

Il campo di gara, distante solo 4 km dall’uscita Campagna dell’autostrada Salerno-Reggio Calabria, è un terreno naturale composto da semplice terra mossa con erba. La gara si è svolta in modo regolare dalle ore 11 alle 16.30. La soddisfazione di tutti i concorrenti ha ripagato il lavoro degli organizzatori che da giorni erano impegnati per rendere le tre aree di gara piacevoli e tecniche nello stesso tempo. Nonostante il meteo non allettante, alla gara ha assistito un buon numero di spettatori.

Nel Gruppo Blu si sono registrati il successo, all’esordio assoluto, di Daniele Raccio e Emilio Fattore su Suzuki Vitara, increduli del loro risultato su un campo molto difficile, e il ritorno sul podio di Pasquale Santoro e Salvatore Martino (Nissan Patrol TR) secondi con solo una penalità di differenza dai terzi classificati, altri due esordienti nel trofeo, Francesco La Greca e Giuseppe De Santis (Suzuki Santana).

Nella categoria Bianchi prima vittoria stagionale, dopo il sesto posto ottenuto nella gara precedente, per i veterani della specialità Bruno Frongillo e Giuseppe Masella su Suzuki Santana, che hanno preceduto un’altra vecchia conoscenza del trial, nonché loro compagno di club, Roco Pascale (Mercedes GD).

Terzo gradino del podio per Giuseppe Ciervo (Jeep Wrangler

TJ Rubicon), vincitore della prima prova, che ha totalizzato lo stesso numero di penalità dell’equipaggio formato da Andrea

Vincenzo Barra e Francesco Caruso (Mercedes GD 250) ma ha prevalso per la maggiore larghezza della sua vettura.

Seconda vittoria consecutiva, nel Gruppo Rossi, per Mario Graziadio su Suzuki Vitara, arrivato dalla Calabria così come l’equipaggio secondo classificato Enrico Miniaci e Samuele Palazzo (Nissan Patrol TR 3.3), che hanno lasciato solo il terzo gradino del podio al presidente del club ospitante, Antonio Di Cunzolo, navigato da Pietro Chiola, su Nissan Patrol TR.

Successo facile, nel Gruppo Gialli, di Roberto Navarra e Francesco D’Ambrosio su CF Moto ZForce 1000 Sport, unici iscritti ed esordienti in questa categoria, che hanno introdotto un SSV per la prima volta nel TRT Campania.

SETTORE SPORTIVO

CLASSIFICHE 2° GARA

Gruppo Blu 1. Raccio-Fattore Suzuki Vitara 69 2. Santoro-Martino Nissan Patrol TR 74 3. La Greca-De Santis Suzuki Santana 75 Gruppo Bianchi 1. Frongillo-Masella Suzuki Santana 295 2. Pascale Roco Mercedes GD 313 3. Ciervo Giuseppe Jeep Wrangler TJ Rubicon 450 Gruppo Rossi 1. Graziadio Mario Suzuki Vitara 406 2. Miniaci-Palazzo Nissan Patrol TR 3.3 614 3. Di Cunzolo-Chiola Nissan Patrol TR 1159 Gruppo Gialli 1. Navarra-D’Ambrosio CF Moto ZForce 1000 Sport 100

BANCO DI PROVA

SETTORE SPORTIVO

La terza gara del TRT Liguria Piemonte

2023

si è svolta domenica 18 giugno nella cornice della cava privata di Villafranca Piemonte (TO), organizzata dalla Federazione Italiana Fuoristrada con il patrocinio di ACI Sport e la preziosa collaborazione del locale club Vikings Team 4x4

La Liguria è una regione in cui le gare di fuoristrada hanno avuto sempre molto seguito ed un folto numero di appassionati di ogni specialità. Per questo motivo un gruppo di affezionati a questo sport, liguri e piemontesi, con l’aiuto di ACI Sport e FIF e dei club di appassionati di fuoristrada locali, sta facendo lentamente rinascere nell’area Nord-Ovest d’Italia l’opportunità di partecipare a gare del settore fuoristradistico che nel corso degli anni erano andate scomparendo dal panorama sportivo locale.

In una cornice tutta naturale, su un terreno a volte sabbioso, a volte duro ed aspro, in molte zone con tratti fangosi dovuti alle copiose piogge della settimana precedente ed in presenza di notevoli pozze d’acqua, a Villafranca sono state sapientemente tracciate 4 prove valutative da percorrere due volte ciascuna, la prima in un senso di marcia e la seconda in senso inverso.

A salire sul primo gradino del podio del Gruppo Blu, la categoria con il maggior numero di partecipanti, sono stati i Ferrara, Corrado e Giacomo, su Nissan Terrano, che hanno totalizzato solamente 30 penalità in tutta la gara grazie a una guida attenta e corretta con la scelta delle giuste traiettorie. Secondo posto per Gamenara-Ferrando su Suzuki Samurai con 120 penalità, subito seguiti da Mattia e Mario Pilotto su Suzuki Jimny con 141 penalità. Poche penalità separano i rimanenti iscritti, a dimostrazione dell’abilità di tutti i concorrenti.

Nella categoria Bianchi, purtroppo, a causa di rotture in precedenti gare di campionato regionale ed italiano alcuni equipaggi non avevano ancora la vettura pronta e quindi si è registrato un ridotto numero di iscritti. A conquistare il primo posto sono stati Mario Toselli e Elisa Salcio su Suzuki Jimny con solo 59 penalità, malgrado la grossa insidia di una profonda pozza di fango abilmente aggirata con un doppio passaggio al limite del ribaltamento grazie alla notevole conoscenza del mezzo e all’esperienza nello studio dei tracciati accumulata nei campionati di rango superiore da parte del pilota. Al secondo posto hanno concluso Diego Zana e Marco Bugnone su Suzuki Samurai con 480 penalità. È da sottolineare che Zana, pur essendo al debutto, è riuscito a ben figurare anche grazie all’esperienza del navigatore Bugnone che lo ha aiutato ad interpretare i percorsi al meglio.

La categoria Rossi, quella dei prototipi, ha visto il successo di Felice e Emanuele Contessini, padre e figlio, su proto Jeep con solamente 43 penalità. Al secondo posto si è classificato Gianpaolo Bertolino su proto Suzuki proto con 376 penalità mentre terzo ha concluso Thomas Manfredi con 3209 penalità. Da evidenziare la sfortunata gara di Manfredi che già alla prima prova ha subìto la rottura di un semiasse e un giunto anteriore ed è stato costretto alle posizioni di rincalzo. Molto combattuta fin quasi alla fine, invece, la disputa per i primi due posti del podio tra il duo Contessini e Bertolino, che sostanzialmente si è risolta nella terza prova dove un passaggio molto spigoloso ha molto penalizzato Bertolino per via del passo assai più lungo del suo veicolo rispetto a quello dell’avversario.

SETTORE SPORTIVO

Da sottolineare la sportività di Bertolino che, malgrado conoscesse le difficoltà che avrebbe affrontato in quel passaggio e pur sapendo che una partenza alle spalle di Contessini avrebbe potuto agevolarlo, ha comunque scelto di partire come primo concorrente in quanto il suo avversario aveva già fatto da apripista nelle precedenti prove.

È da rimarcare la partecipazione alla gara del pluricampione italiano nella sua categoria Mario Toselli su Suzuki Jimny motorizzato Vitara 1.6 16V Volumex, per l’occasione navigato dalla compagna Elisa Salcio, che a seguito dei rilievi emersi nell’ultimo test di prova della vettura in occasione della gara di campionato italiano svoltasi a Castiglione di Sicilia (CT) ha collaudato in gara le ultime modifiche all’assetto e alla taratura degli ammortizzatori HM 4x4 in vista del prossimo importante impegno, l’Eurotrial 2023 a Villalago (AQ).

Proprio in vista di questo evento sportivo di caratura europea anche Pilotto, Bertolino e Contessini hanno sfruttato la gara torinese per affinare il feeling con i propri mezzi e studiare le modifiche da apportare per renderli conformi al regolamento Eurotrial, molto più restrittivo di quello dei campionati regionali.

La nutrita partecipazione di pubblico ha poi fatto da cornice alle premiazioni finali che si sono svolte appena pubblicate le classifiche. Tutti gli equipaggi erano comunque soddisfatti di aver trascorso una giornata all’insegna del fuoristrada sicuro, nel rispetto dell’ambiente e con la salvaguardia del territorio, in amicizia e simpatia.

CLASSIFICHE 3° GARA

Gruppo Blu 1. Ferrara-Ferrara Nissan Terrano 30 2. Gamenara-Ferrando Suzuki Samurai 120 3. Pilotto-Pilotto Suzuki Jimny 141 Gruppo Bianchi 1. Toselli-Salcio Suzuki Jimny 59 2. Zana-Bugnone Suzuki Samurai 480 Gruppo Rossi 1. Contessini-Contessini Proto Jeep 49 2. Bertolino Gianpaolo Proto Suzuki 376 3. Manfredi Thomas Proto 3209

GRANDE ENTUSIASMO IN CIOCIARIA

SETTORE SPORTIVO

È stata organizzata dal Club Igor 4x4 a Ferentino (FR)

domenica 11 giugno la quarta prova del Trofeo Interregionale Trial 4x4 Lazio Abruzzo, un appuntamento motoristico tanto atteso dagli appassionati locali

A dar vita a questa quarta sfida stagionale sono stati 27 equipaggi divisi in tre categorie, di cui alcuni provenienti dalla Campania e dall’Abruzzo. Non sono mancati gli equipaggi locali al debutto, spinti dalla voglia di provare a cimentarsi per la prima volta in questa disciplina confrontandosi con avversari di provata esperienza.

Già diversi giorni prima della gara tutto il club Igor si era attivato per pianificare e allestire il campo con meticolosa attenzione, senza tralasciare i minimi particolari organizzativi, con il solo scopo di assicurare ai partecipanti una giornata di divertimento e sano off road. Sicuramente le aspettative non sono state deluse per l’imponente numero di risorse e di persone coinvolte, ognuna con incarichi finalizzati a facilitare lo svolgimento ordinato della manifestazione.

Erano presenti al briefing della mattina, prima dell’apertura delle prove, le autorità locali, il presidente dell’ACI di Frosinone, il sindaco di Ferentino e l’assessore allo sport, intervenuti per elogiare gli organizzatori e sostenere tali iniziative volte a promuovere sul territorio la passione per il fuoristrada nell’ambito delle competizioni motoristiche. È stata un’occasione per sensibilizzare gli enti e le associazioni a incentivare le occasioni di aggregazione e di condivisione di passioni comuni con risvolti positivi in ambito turistico e vantaggi anche economici per l’intera provincia.

L’apertura delle prove alle ore 10.30 vedeva una cospicua partecipazione di pubblico, facilitata dalla posizione strategica dell’area, prossima alla strada di collegamento tra comuni limitrofi e arteria principale per le comunicazioni su gomma. Tre le prove percorse in andata e ritorno con chiusura prevista alle ore 18. Gli ostacoli delimitati dalle porte, ricavati all’interno di grosse buche scavate nei giorni precedenti la gara, apparivano inizialmente insidiosi e sarebbero stati sicuramente più impegnativi se nelle ore successive fosse caduta la pioggia, prevista comunque nel tardo pomeriggio.

La carica adrenalinica dei partecipanti e l’entusiasmo di poter concludere la giornata portando a casa la soddisfazione della vittoria movimentavano sin dalla mattina tutta la manifestazione, continuando a condizionare gli animi per l’intera giornata. Una pausa pranzo di circa un’ora permetteva agli equipaggi e alle persone in campo di trovare un po’ di refrigerio all’interno di una struttura adiacente, coperta e riparata dal sole e dalle temperature diventate proibitive nelle ore centrali della giornata. Il ristoro ben organizzato dallo staff consentiva a tutti i partecipanti di tornare in campo carichi e ancora più galvanizzati con la speranza di poter salire sul podio.

Non si sono verificati incidenti di percorso ma non sono mancate rotture meccaniche che hanno costretto alcuni equipaggi al ritiro, con la delusione di un sogno svanito. Dopo l’elaborazione delle tabelle di marcia con le penalità commesse venivano compilate ed affisse le classifiche, per procedere poi alla tanto attesa premiazione. Non sono mancati gli applausi e le forme di euforia espresse dal pubblico a sostegno dei vincitori saliti sul podio.

Nella categoria Verdi Mike Incitti e Massimiliano Grascia (Aquilotti 4x4) hanno bissato il successo ottenuto nella scorsa prova in Abruzzo, precedendo due equipaggi del club Cinghiali 4x4: Fiorenzo Bragalone, secondo, e Dino Bragalone con Roberto De Santis, terzi.

Nella categoria Blu ha prevalso l’equipaggio abruzzese formato da Luca Cicolani e Giuseppe Colapietro (JI Cinghiali Extreme 4x4), che hanno così riscattato la sfortunata prova “casalinga” precedente. A seguire si sono piazzate due coppie miste dei Cinghiali 4x4: Daniele Dell’Omo e Federica Natalizia, secondi, e Elia Veloccia e Erica Sabellico, terzi.

Nei Bianchi prosegue il dominio di Maicol Colella e Sandro Pietrobono (Cinghiali 4x4), che hanno vinto tutte le quattro gare disputate sinora. Sul secondo gradino del podio sono saliti i campani Bruno Frongillo e Giuseppe Masella (Mutria 4x4). Terzi classificati Gabriele Dell’Uomo e Dario Magnanimi (Cinghiali 4x4).

La manifestazione si è conclusa come di consuetudine con i saluti e la promessa di tornare a vivere una giornata insieme domenica 9 luglio a Tornimparte (AQ) per la quinta prova del TRT Lazio Abruzzo organizzata dal club JI Cinghiali Extreme 4x4.

CLASSIFICHE 4° GARA

Gruppo Verdi 1. Incitti-Grascia Suzuki 15 2. Bragalone Fiorenzo Mitsubishi 12 3. Bracalone-De Santis Toyota LJ 10 Gruppo Blu 1. Cicolani-Colapietro Toyota LJ 15 2. Dell’Omo-Natalizia Toyota LJ 12 3. Veloccia-Sabellico Suzuki 10 Gruppo Bianchi 1. Colella-Pietrobono Jeep 15 2. Frongillo-Masella Suzuki 12 3. Dell’Uomo-Magnanimi Suzuki 10

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