Quando
credi che l’ultima edizione di King of the Hammers a cui hai assistito sia stata la più bella, dura e sbalorditiva ecco che gli organizzatori ti allestiscono (in piena pandemia da covid 19) un edizione ancora più incredibile. Dalla popolarissima Desert Challenge alla durissima Every Man Challenge, passando per la UTV KOH sino alla King of the Hammers vera e propria, nota ormai come la gara off road di un solo giorno più difficile del pianeta, si è trattato di un crescendo di emozioni forti e senza pausa. La Toyo Tires Desert Invitational ha dato il via alla settimana con un montepremi di 270.000 dollari assegnati ai veicoli T1 (i velocissimi pick up “illimitati”), T2, B1, B2, B3 e Classe 11. Bryce Menzies, tra i più famosi e vincenti specialisti americani, è stato letteralmente dominante. Più veloce sia in qualifica che in gara con il suo pick up nr. 7 è riuscito a vincere la gara per il secondo anno consecutivo, portandosi a casa la bellezza di 50.000 dollari… il che non fa mai male. Il giorno seguente la Desert Challenge è toccato ai motoclicisti divertirsi un po’ mentre il giovedì è arrivato il turno degli scatenati protagonisti della UTV King of the Hammers,






