Fuoristrada 4x4 - Aprile 2020

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Nr. 08 - APRILE 2020

F

RIV

OFF ROAD ELETTRICO? Rivian e Nikola due proposte concrete dagli USA

Trofeo Regolarità Centro Italia e tante altre novità...


chefoto


questo mese

FUO FUO

RIVISTA UFF

4

28

foto

racing

46

notizie

68

novità

ALLEANZA IN NOME DELL’AMBIENTE

RIVISTA UFFI

FIF IN VIDEO CASEY D’ARABIA

38

48

novità

eventi ISUZU D-MAX ARCTIC TRUCKS AT35

SPECIALE #IORESTOACASA

60

novità

F150 “HARLEY DAVIDSON”

TROFEO REGOLARITÀ CENTRO ITALIA

NIKOLA & RINVIAN

76

calendari


foto

speciale

#iorestoacasa

FUOR FUOR

RIVISTA UFFIC

RIVISTA UFFIC

Com’è noto la Federazione Italiana Fuoristrada si è subito allineata alle “misure di contenimento” disposte dal Governo a seguito dell’emergenza epidemiologica da COVID-19. Oltre un mese fa la FIF ha disposto la revoca di tutte le attività didattiche della Scuola Federale, di tutte le attività istituzionali (sia nazionali che regionali), di tutte le manifestazioni agonistiche, ivi incluse quelle organizzate a fianco di ACI Sport. A tal proposito la Federazione è in continuo e costante contatto con gli organizzatori, per verificare la possibilità di reinserimento degli eventi in nuovi calendari, al momento ancora in fase di studio. Tutti chiusi in casa quindi… ma il tam tam tra i fuori stradisti italiani non ha cessato di battere e ha saputo trasformare l’imperativo #iorestoacasa anche in una “gara” a proporre sulla pagina Facebook della Federazione le più belle foto del recente e recentissimo passato. Ne sono state postate tantissime e ci fa piacere riproporle in queste pagine. Una bella galleria fotografica carica di emozioni ed entusiasmo… in attesa di sentire nuovamente il rombo dei 4x4 sugli sterrati della nostra bella penisola.


Club4x4fif, Delegazione fif Toscana


foto speciale #iorestoacasa

Club Assisi off road 4x4 Umbria, #NOIRESTIAMOACASA

Gruppo Matricar offroad, raduno fif marzo 2019, dagli amici del Club Scanno Offroad

Kris Superbuggy, C.I.V.F 2019 Ceriano Laghetto


SOS 4x4 PUGLIA, campo prove, raduno 2019, Francesco Martinelli, Giuseppe de Lucia, Giovanni Corallo, Pietro Scarabaggio, Pietro Cutecchia

Raduno Land Rover Sardegna, Franco Testoni e Marco Moreschi, Land Rover 88 serie 3 1978

Tuareg Team Offroad Polistena, Monte Limina, 19/01/2020, Francesco Napoli, Suzuki Samurai


foto speciale #iorestoacasa

Ittiri (Sardegna), raduno 24 marzo 2019, Team Franco Gentilini e Lorenzo Porcheddu (Club 4x4 Experience Sardegna), Land Rover Discovery 300

Ittiri (Sardegna) Formula Track 2019, Fiรณ Erika e Jacky

Simone Buono e Alessandra Daidone, maggio 2018, raduno fif Molise, Land Rover Defender 90


Sila, settembre 2019, Suzuki Samurai, Club Dimensione Offroad, Luigi Crocco

Trofeo Regionale Trial 4x4 Lazio 19 maggio 2019, Lorenzo Altarocca e Ascanio Sabatini, Suzuki Jimny 1.3

Edoardo Cococcia, Mitsubishi Pajero, Cascina (Abruzzo AQ), gennaio 2020


speciale #iorestoacasa

Camp Jeep 2019 San Martino di Castrozza, Jeep Grand Cherokee Wj 4.7 V8, Lisa e Alex DonegĂ

Raduno Club FIF Vulcano Offroad 2019 Umbria, Club Fuoristrada Vicenza

Ittiri-Staff Club 4x4 Experience Sardegna, Finale Formula Track Sardegna 29 aprile 2019. Paolo Spina, Pierangelo Pellati, Tore Lutzoni, Antonello Carta, Donato Mura, Tore Pala, Paolo Mura, Marco Delrio, Andrea Tedde, Salvatore Uras, Franco Gentilini, Federico Maiorani,Antonio Schirru, Antonello Zara, Alessandro Zara

Luigi Mar tufi, Radu no FIF Cappadocia Lazio 2018, Club IGOR 4x, Land Rover Disc over y 300


Sandro Battista, #andratuttobene, piccoli fuoristradisti crescono

15/12/2019, Brisig hella, Toyota HDJ80 , Jacopo Randelli e Sa ra Lanini

Raffaele Sortino, Club La Contea Off Road Modica Trazzera, ultimo raduno 2020‌ con tanti amici


speciale #iorestoacasa

Valdisieve Offroad Club4x4, con gli amici del Club Montegrappa sulla via del Sale

Carmine Pulice, Toyota lj70, 28 dicembre 2019, Potame (Cosenza), Club Unique4x4

Edorado Cococcia, ), Mercedes G Pizzoli (L’Aquila Pista Raduno Mud Days 2019

Paolo Spina, Ittiri, Club 4x4 Experience Sardegna, 24marzo2019, Land Rover Discovery 2


Manuel Rossetto, 21 novembre 2019, raduno in Liguria, Jeep Wrangler

Tore Pala, Jeep Cherokee, ricognizione raduno Ittiri in 4x4

Stefano Attolini, in solitaria per le colline Astigiane


speciale #iorestoacasa

Diego Mancini, Club Fuoristrada Abruzzo, Raduno Tornimparte (AQ)

Stefano DC, uscita a Turano molto fangosa

Scanno Off Road


Pietro Rotondi, 1 settembre 2019 Trofeo Regionale Trial 4x4 Lazio, Club Aquilotti 4x4 (foto Maurizio Di Castro)

23 giugno 2019, Alatri, Trofeo Regionale Trial 4x4 Lazio, Andrea e Sergio Cobellis, Master Road 4x4 (foto Maurizio Di Castro)

Domenico Federico, Febbraio 2019, Aspromonte, Delianuova (RC) Jeep Wrangler Jk Rubicon

Donato Mura, ricog nizione Formula Tr ack 2019 Sardegna Club 4x4 Experience Sardeg na


speciale #iorestoacasa

Enrico Stecca, Langhirano

Antonio Aquila, Raduno EOR 14 aprile 2019 , Sila Club 4x4, Suzuki Samu rai

Club Fuoristrada Arezzo Scout, ottobre 2019

Ghost 4x4


Vincenzo Meli

Mattia Gaio

Costanzo Tarullo Bob, Gruppo Sos4x4 Puglia, 5 gennaio 2020


speciale #iorestoacasa

Antonello Mocci

Martina Biagio Carrozza

Luigi Crocco, Montescuro (Sila), 2 Gennaio 2020, Suzuki Samurai, Club Dimensione Offroad

Fabio Parise


Saverio Casile, 1 marzo 2020, Raduno full traction Monti della Limina Calabria

Giuseppe Cavarretta, Valdisieve Offroad Toscana, passo della Consuma... Io resto a casa...

Simone Gentile, Ra duno degli Aquilotti 4x4, Arpino (FR), 10/03/ 2019

Luigi Massaro, 5gennaio 2020, Club SOS 4x4 Puglia, Nissan Patrol 3.3turbo


speciale #iorestoacasa

Club Tortuga, 7/11/2019, Sahara Tunisino, UAZ 469, Andrea Curto

Luigi Ruffolo, Nissan patrol 3.3 turbo, Club Le Aquile del 4x4, raduno Montalto Uffugo, 19/01/2020

Piero Taormina, Sc outing FormulaTra ck, Berat (Albania), Se ttembre 2019, Kora ndo

K4


Enzo La Torre, 8 marzo 2019 Milo, Monte Etna (Sicilia), Toyota Land Cruiser Kzj 90. La Torre Enzo‌ ultima giornata di libertà prima della quarantena

Donato Zita

Luigi Sodano, Raduno Elaborare 4x4 Beach Experience 2020, Club Fuoristrada Abruzzo

Fabio Baccaglini, Liguria, ritrovo Suzuki Jimny, Valle delle Meraviglie, Settembre 2019


speciale #iorestoacasa

Gaetano macchia, Zona Pietrarossa, Adrano, Catania QuattroXQuattro, 2 febbraio 2020, Nissan Patrol

Andrea Fiorini, Equipaggi Master FIF Toscana 2019, #Valdisieveoffroadclub4x4

Simone Casali, 16/02/20, Gita sociale Passo della Consuma, #Valdisieveoffroadclub4x4

Marco parla piano, febbraio 2020, preparativi per il raduno di Pomino, #Valdisieveoffroadclub4x4


Mirko Meloncelli, campo volo Cavriglia raduno-esposizione, #Valdisieveoffroadclub4x4

Lorenzo Fantechi, gita sociale valico Pratomagno (Reggello), #Valdisieveoffroadclub4x4

Valentina Ber ti, gita sociale localitĂ Consuma, 16 febbraio 2020, 4x4 Nissan Patrol, #Valdisieveoffroadclub

Massimiliano Piposki Collini, un mostra statica al Groove di Rignano, 17 luglio 2018, #Valdisieveoffroadclub4x4


speciale #iorestoacasa

Autofficina Emmepi, Percorso al campovolo 2019, #Valdisieveoffroadclub4x4

Raduno Sociale #Valdisieveoffroadclub4x4, 15 febbraio 2020, Paolo Catorcini, Suzuki Vitara

road, Alessio Catorcini, Raduno Pomino Off 4x4 17 marzo 2019, #Valdisieveoffroadclub



racing

TORNIAMO SULLA DAKAR

CASEY D’ARABIA “Un momento da ricordare”… Casey Currie è il primo americano a vincere una Dakar sulle quattro ruote, per la precisione nella classe SSV/SSX

di Maria Guidotti



casey d’arabia

Si

fermano i lavori sui mezzi e l’intera squadra della Monster Energy Can-Am è riunita attorno al fuoco. Californication dei Red Hot Chilli Peppers è la colonna sonora. C’è tensione nell’aria per il grande evento: è la vigilia della tappa finale al bivacco di Haradh. Casey Currie, Sean Berriman, persino il pilota ufficiale Honda, Ricky Brabec si è unito ai ragazzi. Per la prima volta nella storia, due americani in testa alla classifica generale con solo una tappa da percorrere. “Dai ragazzi, è surreale! Questi piloti stanno scrivendo la storia”, dice uno dei meccanici dall’ombra.

Il team di Currie al lavoro prima della tappa “circuito” di Wadi Al Dawasir

Anche la Casa Bianca è stata informata. Avere un americano che vince la Dakar, il primo in 42 anni di storia del Rally, è come vincere una medaglia d’oro alle Olimpiadi o avere Lance Armstrong che vince il Tour de France. “Un giorno alla volta - ripete Currie come un mantra, dopo essere arrivato in testa alla classifica generale della categoria Side by Side il terzo giorno - Ancora un giorno da affrontare.” Quella notte Casey dormì sorprendentemente bene, mentre Sean, il suo copilota, non riusciva quasi a chiudere occhio. Il 17 gennaio era anche il 28° compleanno di Sean, ma quella non era una priorità. Avevano una missione da compiere. La pressione era forte, nonostante il vantaggio di 45 minuti e 33 secondi che avevano sul russo Kariakin Sergei e i 57 minuti e 32 secondi sul cileno Chaleco Lopez, vincitore dell’edizione precedente in Perù. “Un altro giorno.” Una tappa ridotta di 167 km ed il Gran Premio di Qiddiya erano ancora all’ordine del giorno prima di poter scrivere la storia. Currie non ha spinto forte ma ha gareggiato in modo intelligente. Inutile correre rischi aggiuntivi con una posta così alta in palio. Il suo compagno di squadra Reinaldo Varela ha vinto la tappa, mentre Casey e il suo copilota Sean Berriman si sono assicurati il primo posto nella classifica generale con 39 minuti 12 secondi su Sergei e 52 minuti 36 secondi su Lopez. Un trionfo. Il sogno americano si è avverato.


I tre veicoli del team Monster Energy Can-Am, di Currie, Gerard Farres e Reinaldo Varela


casey d’arabia

Al suo secondo tentativo, il 36enne Casey Currie ce l’ha fatta. La sua prima Dakar, lo scorso anno, infatti era servita da apprendimento, come lo è per definizione per ogni novellino, ma essendo un pilota professionista ha sfruttato appieno l’esperienza, il che significa comprendere le regole, la struttura della gara e ricordare la legge numero uno: vincere una tappa non ti garantisce necessariamente una buona posizione per il giorno seguente. In effetti, se guardiamo a questa Dakar del 2020, era costantemente tra i primi cinque.

di affrontare questa nuova sfida con un copilota che non conoscevo. Ciò aveva creato molti malintesi in auto. Avevamo anche dovuto affrontare molte sfide tecniche – prosegue Currie - ma è stata una buona lezione. Ho anche appreso la struttura della gara, la strategia e il fatto che vincere una tappa non ti garantisce un buon risultato per il giorno seguente, poiché, in genere perdi tempo se devi “aprire” il percorso. È meglio avere un ritmo costante ogni giorno tra i primi tre e i primi cinque”.

Casey, come è iniziato tutto? “Sono cresciuto in una famiglia appassionata di sport motoristici ad Anaheim Hills, in California, a due ore dal deserto. A casa tutto aveva a che fare con le corse fuoristrada. Ho iniziato a gareggiare in moto da bambino. A 16 anni saltai al volante del mio primo pickup da corsa. I miei momenti salienti? Tre vittorie Baja 1000, ho vinto due titoli Torc Short Course World ed ho vinto il Torc Short Course e il campionato Score Baja. Nel gennaio 2019, al mio debutto nella Dakar con il team Monster Energy Can-Am, sono arrivato quarto nella categoria Side by Side”.

Com’era stata l’atmosfera in macchina insieme a Sean Berimann, il tuo copilota? “Il ritmo e la pressione sono così alti che è necessaria una perfetta sintonia in cabina. Di ritorno dalla Dakar, l’anno scorso, ho iniziato a cercare un copilota tra la stretta cerchia di professionistiche conoscevo. E’ venuto fuori il nome di Sean e sono davvero felice di questa scelta. Parlare la stessa “lingua” è cruciale: ci si capisce ogni giorno sempre di più”

Cosa c’è stato di diverso in questa Dakar? “Molte cose, a cominciare dal terreno. Il Perù era principalmente sabbia, qui abbiamo incontrato un’incredibile varietà di terreni: rocce, sabbia, piste velocissime, letti di fiumi asciutti, canyon. L’anno scorso era stato il mio anno, da principiante, e avevo fatto l’errore

Chi ha più adrenalina tra i due? “Siamo una buona combinazione! Sean è lì per dirmi dove andare ma è anche bravo a calmarmi. Gli ultimi due giorni sono stati molto stressanti, dato che eravamo in testa e ci stavamo avvicinando alla fine. Volevamo assicurarci di non commettere errori”. E la macchina? “È un progetto nuovo e in realtà abbiamo corso con un Can-Am tutto nuovo,


Tra gli avversari di Currie c’era anche l’espertissimo pilota francese Cyril Despres, qui impegnato nella seconda tappa, tra Al Wajh e Neom Foto Marcelo Maragni/Red Bull Content Pool


casey d’arabia

completamente rivisto dopo i test. Questa Dakar è stata sicuramente una prova probante e definitiva anche per il veicolo. Il punto più debole era l’assale, ma il team ha già identificato il problema e ci lavoreranno sopra. Tutto sommato, sono estremamente soddisfatto”. Sei stato in testa dalla terza tappa, c’è stato un giorno in particolare in cui hai fatto la differenza? “Non c’è stato un momento particolare. Abbiamo passato alti e bassi, lottando perle posizioni di vertice. Molti dei piloti dietro di noi hanno iniziato a spingere forte, facendo più errori e danneggiando le macchine. Ciò è stato un vantaggio per noi, ma abbiamo dovuto mantenere un ritmo costante e senza Foto Flavien Duhamel/Red Bull Content Pool

errori di navigazione… cercando di conservare integro il nostro mezzo fino al traguardo. Giorno dopo giorno, abbiamo generato un certo margine, ma questo non ci ha permesso di riposare tranquilli, anche dopo essere arrivati alla vigilia della tappa finale con 45 minuti di vantaggio”. E i tuoi principali rivali? Li hai studiati lungo il tragitto? “I nostri principali concorrenti erano Chaleco Lopez, vincitore della scorsa edizione, e Kariakin Sergei, russo. Ogni giorno quando ci raggiungevano o quando noi raggiungevamo loro, ci studiavamo. Provavamo anche a stargli vicino così chi precedeva potesse mostrarci se c’erano buche!”. Come ti prepari per una tappa? “La sera prima ripassiamo la tappa. Partecipare al briefing serale è molto importante perché ti dà un’idea di ciò che ti aspetta il giorno seguente in termini di terreno e difficoltà, ti da informazioni sulla pressione degli pneumatici e se ci sarà da regolare le sospensioni. Questa messa a punto è molto utile. Sean Invece prepara il roadbook, quindi ha poi una visione più accurata del percorso”. Il successo è anche il risultato di un perfetto lavoro di squadra. “Fino al giorno di riposo non ci sono stati dati ordini dalla squadra; stavamo lottando tutti per la vittoria. È stato davvero un peccato che i nostri due compagni di squadra


L’equipaggio vincitore 2019 della classe SSV/SSX (foto qui sotto e pagina a fianco), composto dai cileni Francisco Lopez Contardo e Juan Pablo Latrach Vinagre Foto Marcelo Maragni/Red Bull Content Pool


casey d’arabia

della Monster Energy Can-Am, Gerard Farres e Reinaldo Varela, abbiano subito dei danni alla macchina nelle prime tappe e perso molto tempo, quindi erano fuori dalla corsa per la vittoria. Durante il giorno di riposo abbiamo fatto una riunione di squadra e definito la strategia per assicurarci che il team fosse totalmente “unito” in modo da poter raggiungere il risultato finale desiderato”.

a disposizione, quindi siamo stati costretti a rallentare”.

Come è stato avere Gerard e Reinaldo a supportarti nelle varie tappe? “Mi dava un senso di sicurezza. Sapere che se fosse successo qualcosa, avrebbero potuto aiutarci a risolvere il problema. Trasportavano pezzi di ricambio anche per noi. Alla fine, ciò che conta è portare la squadra in vetta al podio. Ad esempio, nella tappa 7, siamo partiti dal settimo posto dietro a Gerard e Reinaldo. Ci hanno apsettato in modo che potessimo guidare insieme quel giorno. Gerard era davanti, apriva la pista, in modo da poter avere una migliore comprensione del terreno e Reinaldo era dietro di noi, nel ci fosse successo qualcosa”.

Hai tempo per fare battute con Sean mentre siete in gara? “A volte, specialmente quando vediamo qualcuno che guida in modo selvaggio! Ma in generale siamo completamente concentrati e la conversazione riguarda solo le direzioni. Sulle lunghe tratte, è una storia diversa; parliamo dei nostri amici in comune, facciamo battute. Sean vive a Las Vegas, a tre ore da me, ma abbiamo la stessa cerchia di amici. È bello parlare… senti lo stesso rumore per molto tempo”.

Qual è stato il momento più impegnativo? “Le pietre taglienti nei primi giorni hanno reso la nostra vita molto complicata. Questo è un punto che dobbiamo considerare e cercare di trovare soluzioni per il prossimo anno. Ad esempio, nella tappa 2, abbiamo subito due forature ed abbiamo dovuto usare tutte le nostre ruote di scorta. Eravamo nervosi perché guidi sapendo di non averne più

Quale tappa ricordi con piacere? “La prima che ci ha portati da Jeddah al nord del paese. Avevamo il Mar Rosso da un lato e le montagne dall’altro. La varietà di terreno è stata impressionante, un ricco antipasto”.

Cosa hai pensato quando hai saputo di aver vinto la Dakar? “Mi sono sentito graziato per l’opportunità di essere lì. È il sogno di una vita, non riesco a credere che sia reale… è il momento clou della mia carriera e sono molto eccitato anche per gli Stati Uniti. Avrò bisogno di alcuni giorni per rilassarmi e rendermi conto che è tutto reale. È una grande giornata. Con Ricky nella categoria moto, abbiamo avuto due americani sul primo gradino del podio. Incredibile. Sarà un giorno da ricordare!”.


Un passaggio del vincitore durante la tappa da Riyadh a Wadi Al Dawasir


eventi

Trofeo Regolarità Centro Italia by F.I.F.

UNA MAIELLA

DURISSIMA La Regolarità Della Maiella 2020 resterà negli annali del fuoristrada per essere stata disputata agli albori della pandemia Covid-19, con non poche complicazioni organizzative. La gara è stata comunque portata a buon fine dagli organizzatori e si è rivelata molto dura e selettiva, anche a causa di pessime condizioni meteo



una maiella durissima

La

Regolarità della Maiella, prima prova del Trofeo Regolarità Centro Italia 2020 by FIF è destinata a restare nei ricordi degli appassionati di off road. Si è trattato infatti dell’ultimo evento organizzato in Italia prima della “chiusura ttoale” dovuta alle misura di contenimento del virus Covid-19. Organizzato dal Club Fuoristrada Maiella Adventure di Chieti nel giorno 7 e 8 marzo, l’evento ha visto il debutto di OSRAM quale sponsor principale degli eventi targati FIF ed ha confermato il trend in crescita della specialità, con ben 17 equipaggi dei quali 6 abruzzesi. Ma non sono stata tutte rose e fiori… la gestione della manifestazione si è rivelata infatti assai complessa e difficile, in un clima quasi surreale a causa della emergenza Covid-19 (che già aveva portato al rinvio di una settimana). Gli organizzatori ne sono venuti fuori bene, anche se sono stati costretti ad allestire un presidio fisso con due medici, al controllo della temperatura corporea di tutti i partecipanti e assistenti e soprattutto alla chiusura totale circa la presenza del pubblico. La Direzione Gara, cosi come la partenza e l’arrivo della manifestazione, erano stati approntati in località Madonna Del Buon Consiglio, presso il ristorante Podere Peca, dove è anche stata preparata una Prova di Classifica

fettucciata, lunga circa 600 metri e da ripetere 2 volte. Dopodiché il via vero e proprio con un trasferimento libero, per iniziare quindi la gara di circa 80 chilometri con road book. Il tracciato prevedeva altre 3 Prove di Classifica con fondo sterrato e a tratti roccioso, reso più insidioso dalla presenza abbondate di pioggia che lo ha portato ad essere poco veloce e molto tecnico, ma ha anche messo in risalto le qualità e le abilità dei piloti. Addirittura nei passaggi più in quota al diluvio di pioggia si è aggiunta la neve… per la serie “non ci facciamo mancare nulla”. PROVA DI CLASSIFICA 1 Tracciato fettucciato, molti sali e scendi con tagli netti abbastanza impegnativi, ancora più imprevedibili a causa del fango viscido dovuto alle abbondanti piogge. Qui la parola d’ordine era “non fare danni!” e, tra qualche salto e qualche sgommata, i più veloci (o meno lenti) sono stati Daniele Travaglini e Sergio Luzzi (Roar Roma Club) su Mitsubishi Pajero. Secondi Massimo Coladonato e Stefano Stocchi (Nissan Patrol 3.3, Friends’ Club) mentre terzo è risultato l’equipaggio formato da Alessio Cancelli (Roar Roma Club) navigato da Federico Lezi (ASD Roma Adventure).



una maiella durissima

PROVA DI CLASSIFICA 2 Dopo qualche chilometro di “relax” c’era da la seconda prova, la più temuta e la più tribolata. Acqua, fossi, tagli orizzontali, vegetazione fitta e numerosi guadi hanno caratterizzato un percorso davvero impegnativo, tanto che Muffolini – Berardi (Roma 4x4 Adventure, partiti per primi) si sono ritirati a pochi chilometri dal via, dopo essere finiti in una pozza molto profonda che ha portato la loro Suzuki SJ 413 ad “aspirare” acqua. Al sopraggiungere degli altri equipaggi si è così formato un imprevisto “ingorgo”. Dopo momenti piuttosto concitati gli equipaggi sono riusciti a riprendere il cammino solo quanto Muffolini e Berardi si sono fatti da parte, aiutati dal verricello della Suzuki Sj 413 di Matricardi e Di Fabio che poi vinceranno la gara. Questa Prova di Classifica è stato poi appannaggio di Carlo Giometti e Claudio Carlucci su Pajero 2.8, che chiuderanno quinti assoluti e terzi in U3. Secondi (anche in assoluta e primi di classe U3) Stefano Moro e Tonino Ciarafoni (Friends’ Club), seguiti da Massimo Coladonato – Stefano Stocchi. Va però sottolineato che parecchi equipaggi hanno accumulato ritardi molto significativi a causa del “traffico” di cui sopra, compromettendo la gara nel suo complesso.

Da segnalare il ritiro “preventivo” di Raffaele Orlandi navigato da Andrea Taloni (Nissan Patrol Gr del Club No-Grip 4x4) e quello di Erik Giuliani - Stefano Bisconti (Roma 4x4 Adventure) per la rottura di un giunto omocinetico della loro Suzuki Samurai. PROVA DI CLASSIFICA 3 La terza prova (partita dall’ingresso di una delle tante cave che si trovano nei dintorni di Pretoro) presentava tratti molto veloci alternati a tratti lentissimi, tra vegetazione fitta e con una moltitudine di saliscendi, caratteristici di queste zone. Davvero selettivo il tratto chiamato “toboga”, che prevedeva la risalita del letto di un torrente in secca, molto stretto e tortuoso. Hanno vinto la prova Travaglini – Luzzi, che hanno preceduto Matricardi – Di Fabio. PROVA DI CLASSIFICA 4 La quarta prova si è rivelata particolarmente selettiva. Caratterizzata da un inizio veloce, con un lungo rettilineo, si è poi sviluppata su sterrate tipicamente collinari e di sottobosco, nelle zone di Rapino. Il tracciato, parecchio scivoloso, prevedeva anche un tratto di fiume, peraltro non particolarmente insidioso. Verso la fine una ripidissima e impegnativa discesa



una maiella durissima

ha invece messo ulteriormente alla prova l’abilità dei piloti. Il più veloce è stato l’equipaggio toscano Michele Abeniacar – Giacomo Tognarini (Suzuki Samurai, GDM 4x4) che chiuderà quarto assoluto e primo in classe U1. Dietro sono finiti, a pari merito, Alessio Cancelli – Federico Lezi e Daniele Travaglini – Sergio Luzzi. Nel complesso si è trattato di una gara molto dura, per nulla veloce e con molto fuoristrada. Passaggi tecnici e note di pochi metri hanno messo a dura prova piloti e navigatori. Già dall’inizio la classifica finale aveva preso un suo preciso indirizzo, penalizzando i piloti solitamente più veloci (vedi Travaglini e Scopa, che hanno trovato difficoltà nel

fiume… oltre al traffico) e premiandone altri come Matricardi, in gara con vetture con preparazioni adatte ad affrontare i percorsi più duri, che non hanno patito l’acqua alta. Da segnalare l’ottimo risultato di Giuseppe Spinogatti e Alessandro Gingillo (Suzuki Samurai 1.3, Club Maiella Adventure). Alla loro prima esperienza nella Regolarità Fuoristrada si sono piazzati settimi in classifica assoluta e quarti nella classe U1, davanti ad equipaggi molto più esperti. Complimenti ovviamente a Dario Matricardi – Nicole Rizzo, trionfatori al loro secondo anno di partecipazione… e complimenti anche a tutti i debuttanti, che hanno dimostrato un buon passo gara e soprattutto un ottimo feeling con il resto del gruppo.

CLASSIFICA ASSOLUTA CL. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11

N° PILOTA/NAVIGATORE 3 DARIO MATRICARDI - NICOLE DI FABIO 10 STEFANO MORO - TONINO CIARAFONI 13 MASSIMO COLADONATO - STEFANO STOCCHI 6 MICHELE ABENIACAR - GIACOMO TOGNARINI 11 CARLO GIOMETTI - CLAUDIO CARLUCCI 4 DOMENICO ADORANTE - FRANCESCO PROIETTI 5 GIUSEPPE SPINOGATTI - ALESSANDRO GINGILLO 9 ALESSIO CANCELLI - FEDERICO LEZI 12 DANIELE TRAVAGLINI - SERGIO LUZZI 17 MATTIA DI SABATINO - DAVIDE DE ANGELIS 7 MAURO SCOPA - ALESSIO RIZZO

RITIRATI 11 8 13 15 14 14 15 1 16 2 17 16

MANUEL DI NARDO - MARCO SARAULLO LORENZO VIOLANTE - MORENO VIOLANTE CIRO PIETROLUNGO - NEVIO D’ALFONSO DARIO MUFFOLINI - MARCO BERARDI ERIK GIULIANI - STEFANO BISCONTI RAFFAELE ORLANDI - ANDREA TALONI

VEICOLO/CLUB/CL PENALITÀ SUZUKI SJ413 1,6 MAIELLA ADVENTURE U1 2200 MITSUBISHI PAJERO 2.8 FRIENDS’ CLUB OFF ROAD U3 2362 NISSAN PATROL 3,3 FRIENDS’ CLUB OFF ROAD U3 2528 SUZUKI SAMURAI 1,3 GDM 4X4 CLUB U1 2556 MITSUBISHI PAJERO 2.8 FRIENDS’ CLUB OFF ROAD U3 2697 SUZUKI SAMURAI 1,6 CLUB FUORISTRADA ABRUZZO U1 2740 SUZUKI SAMURAI 1,3 MAIELLA ADVENTURE U1 2797 MITSUBISHI PAJERO 3.2 ROAR ROMA CLUB - ADVENTURE ROMA U3 3052 MITSUBISHI PAJERO 3.2 ROAR ROMA CLUB U3 4015 MITSUBISHI PAJERO 3.2 CLUB FUORISTRADA ABRUZZO U3 4418 SUZUKI JIMNY 1,3 TURBO ROMA 4X4 ADVENTURE U2 5553 SUZUKI GRAND VITARA 2,7 MAIELLA ADVENTURE U2 NISSAN PATROL GR CLUB TRIAL 4X4 ITALIA A.S.D U3 TOYOTA LJ 70 CLUB FUORISTRADA ABRUZZO U3 SUZUKI SJ413 1,6 ROMA 4X4 ADVENTURE U1 SUZUKI SAMURAI 1,3 ROMA 4X4 ADVENTURE U1 NISSAN PATROL GR NO-GRIP 4X4 CLUB U3

4823 6235 6791 37786 38060 42461



notizie NON SOLO TELEVISIONE

DIMENSIONE

VIDEO Per la Federazione le prospettive della comunicazione si moltiplicano assieme ai nuovi mezzi utilizzati. Una trasmissione televisiva su Odeon TV (già di successo) e il prossimo rafforzamento del canale youtube

Il

canale è il 177 del digitale terrestre, l’emittente Odeon TV e la trasmissione “Passione 4x4”. Si tratta del programma televisivo interamente dedicato all’offroad, prodotto in collaborazione con FIF, che dal qualche mese è divenuto appuntamento fisso per gli appassionati della trazione integrale dura e pura.


Una mezz’oretta che è musica per le orecchie e gioia per gli occhi dei fuoristradisti italiani, i quali mai sino ad ora avevano potuto godere di tale spazio su un network nazionale come Odeon TV. “Passione 4x4” va in onda due volte al mese, il venerdì sera alle 22.30 (il secondo e il quarto venerdì di ogni mese), ma per chi manca l’appuntamento c’è la possibilità di rivedere interamente tutte le puntate sul canale youtube della Federazione (https://www.youtube.com/ channel/UCRsE2hLlsbcc98w6AZxOlVQ) che rappresenta la seconda gamba della“campagna video” indetta da FIF. “Il potenziamento della comunicazione – commenta il Presidente Marco Pacini – è uno dei pilastri su cui si fonda questa fase di sviluppo della nostra Federazione, con investimenti mirati. Abbiamo pertanto creato un

Ufficio Stampa federale, abbiamo rilanciato (in versione digitale) la rivista che state leggendo in questo momento, abbiamo iniziato ad aumentare l’attività sociale e pertanto, in questa ottica, non poteva certo mancare la televisione e tutto ciò che è video”. Dopo qualche mese di lavoro possiamo stilare un primo bilancio del programma su Odeon TV?

“Il bilancio è certamente positivo. Al mondo degli appassionati mancava una vetrina così importante e penetrante. Con “Passione 4x4” abbiamo creato uno strumento di visibilità e di comunicazionecheci consentisse di parlare con continuità non solo ai nostri iscritti, ma anche a una platea più vasta che ci consentirà di raggiungere nuovi appassionati”. Ora non resta che rivitalizzare un pochino il canale youtube, che da qualche tempo pare “sonnecchiare”… “E’ vero – conclude Marco Pacini – il canale youtube della FIF non è mai stato valorizzato, ma attendevamo che potesse integrarsi con tutti gli altri strumenti di comunicazione (a partire dalla rivista che essendo digitale può contenere collegamenti ipertestuali) e certamente con il programma

televisivo con cui si sposa perfettamente. In futuro, superata questa difficile fase nazionale, ci impegneremo a farlo vivere di più, aggiungendo con maggiore frequenza materiale fresco e spettacolare. Per fare ciò avremo certamente bisogno anche della collaborazione dei Club e degli Organizzatori ma sono convinto che entro poco tempo anche il nostro canale youtube saprà dispensare emozioni e piene mani”.


novitĂ

Foto Dylan Johnston


NIKOLA BADGER – RIVIAN R1T E SUV R1S

NEL

LONTANO OVEST Nikola Badger è una novità assoluta. In versione elettrico “tradizionale” o con alimentazione a celle a combustibile (idrogeno) sviluppa “forza” incredibile su ogni terreno. Dal canto loro, i veicoli Rivian oggi giungono finalmente sul mercato dopo essere stati presentati due anni fa


nel lontano ovest

C’è

qualcosa di nuovo all’ovest, qualcosa di davvero interessante, molto elettrico e senza dubbio off road. C’è poco da fare, se vogliamo coniugare l’off road con l’elettrico dobbiamo cominciare a buttare un occhio nell’Ovest degli Stati Uniti, cominciando la nostra esplorazione da Phoenix, Arizona. Laggiù, guidata dal visionario imprenditore Trevor Milton, Nikola Corporation progetta e produce veicoli idrogeno-elettrici, trasmissioni di veicoli elettrici, componenti di veicoli, sistemi di accumulo di energia e stazioni di idrogeno. Questa azienda, alla fine di febbraio, ha annunciato il lancio del pickup elettrico Nikola Badger, capace di una teorica autonomia di ben 600 miglia (quasi 1.000 chilometri). In realtà le versioni sono due: elettrico puro con batterie “tradizionali” ed elettrico alimentato a celle combustibile (idrogeno). Sulla carta, in termini di potenza, il Badger probabilmente supera qualsiasi concorrente sul mercato, capace com’è di un picco di 906 cavalli (455 cavalli continui) e di una coppia devastante. Progettato soprattutto per essere un mezzo da lavoro Badger è perfino in grado di divenire una piccola centrale elettrica da 15 kw, in grado di supportare un piccolo cantiere (strumenti, luci, compressori, ecc.) per circa 12 ore, evitando così l’utilizzo di un generatore. In salita il Badger stupisce: supera pendenze del 40%... ma lascia a bocca aperta quando, a pieno carico (con un peso combi-

nato veicolo/carico di oltre 8 tonnellate) è in grado di partire da fermo su una pendenza del 30% senza eccessivi problemi. “Nikola Corporation ha acquisito tecnologie del valore di miliardi con i progetti sui veicoli industriali… quindi perché non sfruttarle per un pickup? - ha dichiarato il ceo Trevor Milton - Ho lavorato su questo programma per anni e credo che il mercato sia ora pronto per un mezzo che può gestire un’intera giornata di lavoro senza rimanere a secco di energia. Questo pickup elettrico può essere utilizzato per lavoro, per le fughe del fine settimana, per trainare, in fuoristrada o sulla neve senza perdita di prestazioni. Nessun altro pickup elettrico può funzionare a certe temperature e in certe condizioni”. “Il Nikola Badger rappresenta un punto di svolta - ha invece affermato Mark Russell, presidente di Nikola Corporation - il nostro programma contribuirà a ridurre i costi delle componenti delle celle a combustibile accelerando al contempo il lancio di stazioni di rifornimento di idrogeno. Dare ai clienti la possibilità di ordinare una versione a batteria a combustibile o a batteria tradizionale garantirà un abbattimento dei costi per tutta la nostra gamma “. Il Badger è già ordinabile, per maggiori informazioni: www.nikolamotor.com/badger. Spostiamoci ora un po’ più a ovest, sul Pacifico, in quell’incubatore di novità tecnologiche che è la California.


Nikola Badger


nel lontano ovest


NIKOLA BADGER Principali Caratteristiche Tecniche • 600 miglia autonomia mix FCEV / BEV • 300 miglia autonimia solo su BEV • Potenza 906 CV di picco e 455 continui • Coppia 1328 n/metro • Batteria agli ioni di litio 160 kw/h • Cella a combustibile da 120 kw • Advanced Supercapacitor Launch Assist (fonde potenza batterie ioni di litio e celle a combustibile) • Operatività senza perdite di prestazioni sino a -29 gradi c. • Capacità di traino oltre 3.600 kg • Uscita di potenza 15 kw • Compatibile con la ricarica standard per la modalità BEV • Cinque posti •

Lunghezza 5900 mm/ altezza 1850 mm/ larghezza 2160 mm/ larghezza del tetto 1560 mm


nel lontano ovest

Fondata nel 2009 dall’ingegner R.J. Scaringe, Rivian deve il suo nome a “Indian River”, il fiume che ha segnato l’infanzia di Scaringe in Florida, mentre il logo dell’azienda è un’interpretazione di una bussola, che suggerisce l’avventura. Gli uffici di sviluppo e progettazione veicoli sono a Plymouth (Massachusetts) ma il cervello della società, i centri di ricerca su batterie, gruppo propulsore, comandi e guida autonoma si trovano in California, a Irvine e San Jose, mentre l’impianto di produzione è a sud di Chicago, a Normal, Illinois. Rivian impiega attualmente uno staff di circa 600 dipendenti nelle sue cinque sedi. I veicoli Rivian non sono novità assolute, essendo già stati presentati un paio di anni fa. Ora, dopo un lungo periodo di incubazione arrivano contemporaneamente sul mercato sia il pickup elettrico Adventure R1T che il SUV elettrico R1S. “Stiamo lanciando Rivian con due veicoli che reinventano i segmenti pickup e SUV - ha dichiarato il fondatore R.J. Scaringe - Ho avviato Rivian per fornire prodotti che il mondo non aveva già, per ridefinire le aspettative attraverso l’applicazione della tecnologia e dell’innovazione. A partire da un foglio pulito abbiamo impiegato anni a sviluppare la tecnologia per fornire il veicolo ideale per i nostri clienti. Ciò significa avere una grande dinamica di guida su qualsiasi superficie, su strada o fuoristrada, fornire soluzioni di carico per riporre facilmente qualsiasi tipo di attrez-

zatura, che si tratti di una tavola da surf o di una canna da pesca e, cosa molto importante, essere in grado di percorrere lunghe distanze senza dover ricaricare”. La base comune di R1T e R1S è la piattaforma “skateboard”, che fa coesistere in modo razionale ed efficiente il pacco batterie, le unità di trasmissione, le sospensioni, i sistemi frenanti e termici. Tutto ciò al di sotto dell’altezza delle ruote, lasciando lo spazio sopra per gli occupanti e le loro attrezzature. Questa architettura offre un baricentro basso (che favorisce l’agilità e la stabilità del veicolo) e si abbina a una sofisticata architettura di sospensioni a doppio braccio oscillante (di lunghezza disuguale) all’anteriore e una sospensione multi-link al posteriore. Le sospensioni sono dotate di controllo dinamico del rollio e ammortizzatori adattivi e regolabili in altezza. I veicoli Rivian sono spinti da un sistema di propulsione “quad-motor” che eroga su ciascuna ruota 147kW con un preciso controllo della coppia, consentendo le massime prestazioni in ogni situazione, dalle curve ad alta velocità alle arrampicate in fuoristrada. Con 3.500 Nm di coppia per ciascuna ruota (14.000 Nm di coppia per l’intero veicolo), l’R1T può raggiungere i 100 km/h in poco più di 3 secondi e 160 km/h in meno di 7 secondi. Questo sistema di propulsione e questo telaio consentono all’R1T una capacità di traino di quasi 5 tonnellate.


Nikola Badger

Rivian R1t

Foto Dylan Johnston


nel lontano ovest


La linea principale del Rivian R1T si avvolge attorno alla cabina e conferisce al veicolo una silhouette distintiva, evidenziando la linea “Gear Tunnel” e accentuando i bagliori del parafango posteriore. La R1T è caratterizzata da sporgenze corte, elevata altezza da terra, approccio aggressivo e un angolo di attacco rilevante. Una Rivian si riconosce anche i suoi originali fari “stadio” e una luce di marcia diurna che si estende per l’intera larghezza del veicolo


nel lontano ovest

Rivian ha sviluppato una sua propria piattaforma auto connessa. Questa piattaforma supporta aggiornamenti over-the-air del software del veicolo per migliorare la funzionalità e migliorare le prestazioni. Tutti i veicoli Rivian si collegano a un ecosistema cloud per lo scambio e l’elaborazione dei dati, consentendo l’apprendimento automatico e i servizi dati. L’esperienza digitale si estende oltre il veicolo nelle applicazioni mobile/web e fornisce un’interfaccia per il controllo del veicolo. L’esperienza a bordo consiste in un touchscreen centrale da 15,6 pollici personalizzato, un quadro strumenti da 12,3 pollici e un touchscreen posteriore da 6,8 pollici. Comprendendo il desiderio dei suoi clienti di avventure connesse, Rivian ha sviluppato mappe, musica, navigazione e altre funzionalità incentrate sull’avventura. L’R1T verrà lanciato con una solida suite hardware con molteplici modalità tra cui fotocamera, lidar, radar, ultrasuoni e un GPS ad alta precisione accoppiato con mappe ad alta definizione. Questo hardware consente l’autonomia di “livello 3” per il funzionamento in autostrada

“La qualità della nostra configurazione a quattro motori non riguarda solo la potenza bruta. Questa architettura fornisce una coppia istantanea con un controllo estremamente preciso su ciascuna ruota, che cambia completamente il gioco dal punto di vista della dinamica, sia su strada che fuoristrada“ ha dichiarato Mark Vinnels, direttore esecutivo dell’ingegneria e dei programmi. Il modulo batteria Rivian ad alta densità energetica, sviluppato pensando ai viaggi più impegnativi, presenta una resistente protezione sottoscocca e un avanzato sistema di raffreddamento per dare agli occupanti la sicurezza di andare oltre, indipendentemente dal terreno o dalla temperatura. Gli algoritmi di controllo adattivo apprendono il comportamento del conducente, ottimizzando la gestione della batteria per massimizzarne la durata, l’affidabilità e la riusabilità. Sono previste tre dimensioni della batteria, con 180 kWh e 135 kWh disponibili al lancio mentre il pacchetto da 105 kWh sarà disponibile tra circa sei mesi. La batteria è progettata per una ricarica rapida con velocità di ricarica fino a 160kW. Ciò consente di aggiungere circa 320 chilometri di autonomia in 30 minuti di ricarica. Oltre alla ricarica rapida CC, un caricabatterie di bordo da 11 kw facilita la ricarica rapida con un caricabatterie di livello 2. Negli USA Il prezzo dell’R1T parte da 61.500 dollari e le consegne inizieranno alla fine del 2020.


Rivian R1t

Foto Ben Moon


novità

ARRIVA IN


F-150 HARLEY DAVIDSON Arrivano in Italia i pickup Harley Davidson Truck, realizzati su base Ford, che negli USA sono un successo che mette d’accordo amanti delle quattro ruote e motociclisti. Il pickup importato da Cavauto offre specifiche ed omologazioni europee

N ITALIA!


arrivata in italia!

Stiamo Il pickup è disponibile anche Bifuel benzina/GPL con impianto Prins, azienda distribuita in Italia da Cavauto. Prins Autogassystemen, presente nel settore dei sistemi di alimentazione alternativi da quasi 30 anni, ha acquisito un’ottima reputazione proponendo soluzioni innovative per una vasta gamma di motori disponibili oggi sul mercato. Gli impianti Prins utilizzano infatti

iniettori veri

in fase gassosa, che non hanno bisogno di mappature aggiuntive della centralina per il loro funzionamento. Grazie a questa intuitiva idea la carburazione è gestita e controllata totalmente dalla centralina originale della macchina. In questo modo si riducono i consumi e le emissioni ed è inoltre è possibile anche utilizzare il carburante bioetanolo E85, molto più ecologico rispetto alla normale benzina ed è ampiamente diffuso all’estero

vivendo un periodo davvero particolare… ma sognare e pensare alle cose belle può aiutare a distrarsi. Com’è noto le passioni generano emozioni positive, sono linfa quotidiana e vanno alimentate giorno dopo giorno… anche quella per l’off road, non ci piove! E allora c’è da applaudire per la notizia, di pochi giorni fa, che il Gruppo Cavauto ha iniziato a importare in Italia i veicoli Harley Davidson Truck, pickup inconfondibili che piacciono sia agli amanti delle quattro ruote che ai motociclisti. Harley-Davidson è un marchio leggendario e Tuscany Motor Co. (azienda del Gruppo Fox Factory Holding Corp., che opera nella produzione di componenti e veicoli speciali) in accordo con la divisione Styling and Design di Harley-Davidson, ha realizzato un nuovo modello su base Ford, che continua la tradizione vincente di questi pickup, che permettono agli appassionati di guidare un veicolo a quattro ruote coerente con la tradizione Harley-Davidson. L’F-150 con allestimento dedicato, riprende chiaramente gli stilemi della Casa motociclistica, quali i fregi di colore arancione, i loghi sulle porte anteriori e il lettering sulle fiancate. In totale sono ben 70i particolari che richiamano il marchio Harley Davidson e conferiscono la giusta aggressività al look di questo mezzo. Il pickup Ford F-150 è un vero “best seller” negli Stati Uniti ed è in assoluto tra i più venduti al mondo. Pertanto l’obiettivo era quello di creare un pickup (che negli U.S.A.



arrivata in italia!

definiscono comunque truck) che riflettesse gli stessi valori, lo spirito di libertà, potenza e americanità che identifica ogni motocicletta Harley Davidson.

Dato che l’F-150 Harley Davidson è prodotto in serie numerata, al centro della consolle è collocato il badge con il numero identificativo del veicolo.

Per quanto concerne i contenuti, le modifiche estetiche più caratterizzanti riguardano i particolarissimi cerchi in lega da 22” con pneumatici all terrain da 35/12.5 pollici, la nuova calandra sportiva con griglia nera a nido d’ape e profili arancioni, i passaruota e i paraurti verniciati in tinta con la carrozzeria, il sistema d’illuminazione supplementare a LED, la barra luce a LED integrata nel paraurti anteriore, la piastra paramotore, il gancio traino anteriore. Inoltre è impossibile non notare la nuova presa d’aria per il cofano motore e la copertura rigida per il cassone posteriore con logo HD, oltre alla scritta Harley Davidson sul portellone posteriore. Ci sono anche le fondamentali pedane laterali elettriche e illuminate, mentre i vetri sono oscurati in ossequio alla moda del momento. Il nuovo F-150 Harley-Davidson è disponibile in tre diverse colorazioni: Agate Black, White Platinum e Abyss Grey.

Dal punto di vista tecnico, il pickup Ford F-150 Harley Davidson utilizza un propulsore 5.0 litri V8 ed è disponibile in optional anche la versione sovralimentata da oltre 700 CV, con presenta il coprimotore arancione, intercooler in alluminio, iniettori evoluti e collettore d’aria Performance, abbinato a un filtro aria più capiente. Il cambio è automatico a 10 rapporti. Le prestazioni dinamiche sono esaltate da un assetto esclusivo, con sospensioni dedicate BDS (appositamente sviluppate per questa versione) e ammortizzatori Fox Performance. Il sistema di scarico Flowmaster Performance, con doppio terminale in alluminio con accenti arancioni, assicura maggiore potenza e un sound pieno ed avvolgente. Infine la capacità di traino del veicolo comunicata dalla casa è di 3.500 kg, quanto basta per rimorchiare quello che si vuole: la moto, la barca… o il proprio cavallo.

Agli interni è stata riservata massima attenzione per far “vivere” fino in fondo l’essenza Harley. A cominciare dai sedili in pelle nera, che utilizzano la medesima selleria delle mitiche custom, impreziositi dalle impunture arancioni a contrasto e dalla scritta Harley Davidson. Sono presenti altri richiami al mondo della Casa di Milwakee quali la bordatura arancione della strumentazione o lo stemma sui tappetini. La sportività è invece connotata dalla pedaliera di tipo racing.

Il pickup importato da Cavauto offre specifiche europee ed è realizzato dall’austriaca Magna Steyr (azienda molto nota e stimata in campo auto motive) su specifiche Tuscany Motor Co. Il modello è quindi conforme a tutte le formalità legali e di omologazione richieste dal mercato europeo e dispone di alcune dotazioni aggiuntive rispetto alla versione americana, quali lo schermo touch da 12.1” con sistema di navigazione europeo e il dispositivo di visione notturna a infrarossi (Snake Eye Infrared Night Vision).



arrivata in italia!

F-150 Harley Davidson ha una garanzia di 3 anni o 100.000 km. Inoltre il Gruppo Cavauto fornisce alla clientela il servizio Yes We Help, un sistema di monitoraggio costante operativo in tutta Europa, che permette ai propri tecnici un intervento e un’assistenza remota immediati e tempestivi in caso di necessità. Il prezzo di questo specialissimo “american truck” parte da € 122.550 (più iva) full optional. Il primo esemplare, nella colorazione Abyss Grey pastello, è già disponibile in show room



novitĂ


ISUZU D-MAX ARCTIC TRUCKS AT35

NON FA PER NOI Purtroppo la nuova accativante versione del pickup Isuzu è per ora riservata al mercato inglese. Le modifiche hanno riguardato soprattutto l’estetica, le sospensioni, gli interni e l’infotainment


non fa per noi

In

Gran Bretagna è arrivato sul mercato l’Isuzu D-Max Arctic Trucks AT35 pesantemente “rivisitato”, un pickup dalle linee moderne e sportive con qualità fuoristradistiche di tutto rispetto. Già tra i top di gamma di Isuzu, il rinnovato D-Max Arctic Trucks AT35 offre ora un design particolarmente accattivante, grazie alle gomme Nokian Rotiiva da 35 pollici, i cerchi da 17x10 e le estensioni agli archi passaruota, ma riceve anche un numero considerevole di aggiornamenti che consentono al veicolo giapponese di affrontare terreni ancora più ardui. Ad esempio, le sospensioni Fox Performance sono state sostituite con delle nuove Bilstein, che aiutano non poco nel superamento degli ostacoli e soprattutto aumentano in modo considerevole il comfort dei passeggeri durante la guida fuoristrada. Il lavoro sugli esterni della vettura ha portato inoltre a un nuovo design dei predellini e all’utilizzo del nuovo logo AT, visibile al centro delle ruote, mentre anche i badge al posteriore della vettura differenziano in modo evidente la nuova versione dal modello già sulle strade. I dettagli degli interni sono stati realizzati con un inedito rivestimento in pelle, con motivi geometrici che ora adornano le imbottiture dei sedili e i poggiatesta. Tra i nuovi componenti di serie anche uno schermo touchscreen multifunzionale da 9 pollici. Nel pacchetto non mancano la connettività Bluetooth, DAB Radio, Apple CarPlay / Android Auto e un ottimo navigatore satellitare.



non fa per noi

Tutto il gruppo Isuzu sta lavorando per portare a compimento la sua “Visione Ambientale 2050”, che tiene in considerazione cinque punti fondamentali da realizzare entro il 2050: • zero emissioni di gas serra per l’intero ciclo di vita dei prodotti • zero emissioni di gas serra derivanti direttamente dalle attività di Isuzu • il 100% del riciclaggio dei rifiuti e dei veicoli fuori uso generati dalle attività di Isuzu • saranno presi provvedimenti e realizzati prodotti totalmente sicuri ed affidabili • preserveremo la biodiversità delle aree circostanti i poli produttivi, collaborando anche con ONG e altre organizzazioni

Il sistema di intrattenimento utilizza 9 casse con subwoofer e può essere utilizzato anche connettendo dispositivi alle porte USB e HDMI, presenti sia all’anteriore che a favore dei passeggeri posteriori. Un caricatore wireless per cellulari è stato invece situato in un apposito vano, di fronte al sedile del passeggero anteriore. Il pick-up è dotato di sensori di parcheggio posteriori, coadiuvati da una telecamera, mentre la nuova telecamera sul parafango anteriore consente al guidatore l’utile monitoraggio di quello che sarebbe un punto totalmente cieco. Le immagini vengono visualizzate sullo schermo da 9 pollici per aiutare nelle manovre più delicate in fuoristrada ma anche durante un semplice parcheggio in città. Isuzu D-Max Arctic Trucks conferma i dati delle prestazioni della versione precedente mentre la capacità di traino è ora di 3,5 tonnellate. Il pickup è disponibile in sei colorazioni: Cosmic Black Mica (nero), Obsidian Grey Mica (grigio), Splash White (bianco), Titanium Silver Met (argento), Sapphire Blue Mica (blu) e Spinel Red Mica (rosso). La casa giapponese offre una garanzia di più di 200.000 Km (o cinque anni) e cinque anni di assistenza su strada sia nel Regno Unito che nel resto d’Europa. In Inghilterra i prezzi per il D-Max Arctic Trucks AT35 oggi si aggirano intorno alle 40.000 sterline, ovvero poco meno di 45.400 Euro al cambio attuale.



non fa per noi



calendari

19/04/2020

Off Road Club Versilia

2° Memorial Stellitano Giuseppe

30/08/2020

Romagna Team 4x4

3° Trofeo Romagna team 4x4

17/05/2020 14/06/2020 Campionato Italiano Trial 4x4

12/07/2020 27/09/2020 18/10/2020

04-05/04/2020 02-03/05/2020 06-07/06/2020 Campionato Italiano Velocità Fuoristrada

Club Beverendi 4x4/Tasso 4x4 1^ Ridotta Fuoristrada Club

Club Nazionale Fuoriristrada Club Yankee F.I.F. F.I.F. F.I.F.

04-05/07/2020 12-13/09/2020

F.I.F. F.I.F.

6-7-8/11/2020

Trofeo Extreme Off Road

Club Cinghiali Extreme 4x4

F.I.F.

2° Trofeo Abruzzo

2° Trofeo della Toscana ?? 3° Trofeo 1^ Ridotta 3° Trofeo C.N.F. 2° Trofeo Lazio

10° Trofeo F.I.F. 11° Trofeo F.I.F. 12° Trofeo F.I.F.

1° Trofeo di Cerriano Laghetto 34° Trofeo Veglio 4x4 13° Trofeo F.I.F.

1° Trofeo Citta di Lodi

5^ Cronoscal. di Tandalò Drivevent sas

lato momento cancel al 4x4 02/02/2020 I Baroni 1° Trofeo I Baroni 4x4 evento è Ogni 2020 29/03/2020 4x4le Adventure 4x4 Adventure ndario eventi FIF1° Trofeo iato. Il ca o rinv 17/05/2020 Caiazzo 4x4 Off Road sospeso 1° Trofeo Caiazzo 4x4 Off Road te en m al tu at è 13/09/2020 Gladiatori 4x4 1° Trofeo Gladiatori 4x4 e. on 25/10/2020 Free Ariano 1° Trofeo Free Ariano di ricostruzi e in fase 15/03/2020 4x4 azioni sarann 2° o Trofeo Gladiatori 4x4 inform Maggiori Gladiatori 24/05/2020 Club Sannio Fuoristrada 3° Trofeo ile Club Sannio Fuoristrada possib na pe ap n no e at ic un m co

TROFEO REGIONALE TRIAL CAMPANIA

TROFEO REGIONALE TRIAL LAZIO

14/06/2020

Club Mutria Fuoristrada

5° Trofeo Club Mutria Fuoristrada

03/05/2020

Club Tortuga 4x4

3° Trofeo Club Tortuga 4x4

06/09/2020 22/11/2020 29/03/2020 07/06/2020 05/07/2020 27/09/2020 18/10/2020

29/02-1/03/2020

TROFEO CENTRO ITALIA REGOLARITA’FUORISTRADA

TROFEO REGIONALE TRIAL 4x4

Avellino Off Road

Salerno Fuoristrada Club Cinghiali 4x4 Club Igor 4x4

Club Aquilotti 4x4

ASD Club Dimensione Fuoristrada Club Yankee

Maiella Adventure

1° Trofeo Avellino Off Road

5° Trofeo Salerno Fuoristrada 2° Trofeo Club Cinghiali 4x4 3° Trofeo Club Igor 4x4 3° Trofeo Aquilotti 4x4

3° Trofeo ASD Club Dimens. Fuoristrada 1° Trofeo Club Yankee

2° Regolarità della Maiella

04-05/04/2020

Friends’ Club Off-Road

7^ Friends’ Club Off-Road

17/05/2020

Club Cinghiali Extreme 4x4

1° Trofeo Club Cinghiali Extreme 4x4

09-10/05/2020 13-14/06/2020 19-20/09/2020 21/06/2020 13/09/2020

GDM 4X4 Club

Roma 4x4 Adventure La Piana Off-Road

Club La Piana Off Road I Lupi della Laga

3^ Colline Metallifere

5^ Roma 4x4 Adventure Cup

1^ Regolarità La Piana Off-Road

1° Trofeo Club La Piana Off Road 1° Trofeo I Lupi della Laga


Montramito / Massarosa (Lucca)

C.I. Aci Sport

Castrocare (Forlì/Cesena)

C.I. Aci Sport

Torninparte (Aquila) Arezzo

S. Severino Marche (Macerata) Monterenzio (Bologna) Ceccano (Frosinone) Polcanto (Firenze) Sassello (Savona)

Ceriano Laghetto (Monza & Brianza) Veglio (Biella) Lodi (Lodi)

Buddusò (Olbia-Tempio) Eboli (Salerno)

Mastrati (Caserta) Caiazzo (Caserta)

C.I. Aci Sport C.I. Aci Sport

RIV

C.I. Aci Sport C.I. Aci Sport C.I. Aci Sport

Campionato Italiano Trial 4x4

C.I. Aci Sport

Coeff. 1,5

C.I. Aci Sport

Coeff. 1

C.I. Aci Sport C.I. Aci Sport C.I. Aci Sport C.I. Aci Sport

Tocco Caudio (Benevento) Ariano Irpino (Avellino)

Coeff. 1 Coeff.1

Coeff. 1

RIV Campionato Italiano Velocità Fuoristrada

Coeff. 1,5

Trofeo Extreme Off Road

Tocco Caudio (Benevento)

San Martino Sannita (Benevento) Pietraroja (Benevento) Serino (Avellino)

Laureana Cilento (Salerno)

TROFEO REGIONALE TRIAL CAMPANIA

Alatri (Frosinone)

S. Giorgio a Liri (Frosinone)

Tecchiena Alatri (Frosinone) Arpino (Frosinone)

Ponzano Romano (Roma)

Ceccano (Frosinone) Manoppello (Pescara)

Trofeo ACI Sport

Caporciano (L’Aquila)

Trofeo ACI SPORT

Santa Marinella (Roma)

Monterotondo Marittimo (Grosseto) Magliano Sabina (Rieti) Tornimparte (Aquila) Caporciano (Aquila) Laga (Teramo)

TROFEO REGIONALE TRIAL LAZIO

Trofeo ACI Sport Trofeo ACI Sport Trofeo ACISport

F F

TROFEO CENTRO ITALIA REGOLARITA’FUORISTRADA

TROFEO REGIONALE TRIAL 4x4


RIVISTA UFFICIALE

FUORI

RIVISTA UFFICIALE D

CI RIVEDIAMO

ONLINE

IL 15 MAGGIO! seguici su Facebook: FIF - Federazione Italiana Fuoristrada Direttore Editoriale Marco Pacini Periodico Mensile Digitale edito da Federazione Italiana Fuoristrada Strada Vignolese, 1120/40 41126 Modena (MO) www.fif4x4.it redazione@fif4x4.it Periodico non soggetto all’obbligo di registrazione ai sensi dell’art. 3-bis del Decreto Legge 103/2012

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