
1 minute read
Il medico risponde
In alcuni casi l’esposizione a punture necessita di particolare precauzione per la donazione di sangue. Per quanto riguarda la febbre West Nile è attivo un protocollo di monitoraggio che prevede la sospensione temporanea per 28 giorni del donatore che abbia trascorso almeno una notte in area affetta dalla circolazione del virus e il test per la ricerca del virus su sangue ed emocomponenti donati nelle province affette e in quelle limitrofe. Nel caso di morso di zecca è possibile riprendere le donazioni dopo tre mesi dalla completa guarigione, mentre per il Morbo di Lyme le donazioni sono possibili dopo 12 mesi dalla completa guarigione. ●
West Nile Virus, le misure di prevenzione per il 2023
Advertisement
Da maggio a tutto novembre 2023 è confermata la strategia di prevenzione in relazione al rischio di trasmissione trasfusionale del West Nile Virus. In particolare, sono confermati i provvedimenti contenuti nel “Piano nazionale prevenzione, sorveglianza e risposta arbovirosi 2020-2025”, primo fra tutti, il test WNT NAT come alternativa alla sospensione di 28 giorni dalla donazione per i donatori che hanno trascorso anche solo una notte nell’area interessata.
Angelo D’Onofrio, psicologo e psicoterapeuta di formazione ed orientamento psicoanalitico. Già docente di Psicologia dinamica presso il Centro Ricerche Biopsichiche di Padova e coordinatore della sezione veronese “G. Guantieri” della Società Italiana di Medicina Psicosomatica dal 2014 al 2016, ha pubblicato diversi libri ed articoli su varie riviste.
Se, nell’ultimo numero della rivista abbiamo affrontato il tema dell’ansia e dell’attacco di panico, nel presente proponiamo una possibile terapia, il training autogeno di Schultz, che ho avuto modo di insegnare per diversi anni al Centro di ricerche biopsichiche di Padova come docente nei corsi di specializzazione per medici e psicologi e, negli ultimi anni, al Liceo Qua-