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al Monte Cengio
sione per rinnovare la propria promessa “Oggi non siamo qui per ricordare le criticità e difficoltà che stanno dietro alle donazioni del sangue, la carenza di medici trasfusionisti in primis – spiega la presidente Peron –ma intendiamo esprimere un’immensa gratitudine e riconoscenza a tutti i donatori di sangue, che con spirito di solidarietà e buona volontà vanno a donare il proprio sangue periodicamente. Grazie alla vostra donazione, avete fatto la differenza nella vita di molte persone, dando loro la speranza di un futuro migliore.
nessere”. Con queste parole la presidente di Fidas Vicenza, Chiara Peron, è intervenuta il 25 giugno scorso al Monte Cengio, nella storica chiesetta del donatore, eretta nel 1974 da un gruppo di donatori di sangue dell’Alto Vicentino, in occasione della tradizionale Festa del donatore di Fidas Vicenza. Oltre 300 i donatori presenti con i labari di
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Un team di oltre 18 mila donatori di sangue aderenti a Fidas Vicenza, ogni giorno, garantisce l’autosufficienza al sistema sanitario vicentino. Un valore da non sottovalutare e sul quale ciascun cittadino dovrebbe riflettere, in quanto potenziale beneficiario di questo sangue, che non si crea in laboratorio, ma può soltanto essere il frutto di un atto di grande generosità.
“Il vostro atto altruistico è un gesto di grande umanità – aggiunge la presidente Perron rivolgendosi ai donatori riuniti al Monte