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I t a l i a n a

B i o t e c n o l o g i

FIBio Magazine

F e d e r a z i o n e

SUCCESSI DI F.I.BIO. AL TEMPO DELLA CRISI l’equipollenza tRa Biologia e Biotecnologie

RicoRso lauReati Vecchio oRdinamento

Biotecnologi Visti da almalauRea


L’unione fa la forza... Claudia Massa

Direttore eDitoriale Federazione Italiana Biotecnologi, sede ammin.: via Gianbattista Ruoppolo n°105, scala C, 80128 Napoli; sede legale: via Leonardo Bianchi n°10, 80131 Napoli reDattore CaPo Roberta Ferraris reDazione Brancato V. (DISCOVERY), Ruotolo G. (FIBIO-WORK IN PROGRESS), Netti F. (BIOTECH EVENTS), Costa R. (L’INTERVISTA), Severino M. (VITE PER LA SCIENZA), Ferraris R. (VOCE DEGLI STUDENTI), Ferraris R. (MISCELLANEA)

imPaginazione e grafiCa Antonio Massa Contatti redazione.fibio@biotecnologi.it Quest'opera è stata rilasciata sotto la licenza Creative Commons Attribuzione-Non commerciale-Condividi allo stesso modo 2.5 Italia. Per leggere una copia della licenza visita il sito web http://creativecommons.org/licenses/by-nc-sa/2.5/it/ o spedisci una lettera a Creative Commons, 559 Nathan Abbott Way, Stanford, California 94305, USA.


SOMMARIO

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_________l’eDitoriale ___DiSCoVerY

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_____fiBio-WorK in ProgreSS

_____BioteCH

eVentS

________l’interViSta

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____Vite Per la SCienza

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___VoCe Dal monDo BioteCH ______________miSCellanea

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L’editoriale cari lettori, il 2011 s’è chiuso con l’insediamento di un governo tecnico che con lacrime e sangue dovrà farci uscire dal baratro della retrocessione sempre più vicino. in queste condizioni, tutti i vertici istituzionali sono cambiati e di conseguenza anche gli interlocutori istituzionali a cui F.i.Bio. si rivolge. quindi le battaglie si sono fermate? ...tutt’altRo! … abbiamo avuto un importantissimo riconoscimento legislativo: l’equipollenza ai fini dei concorsi per il sistema sanitario nazionale fra i laureati specialistici in biologia (lm-06 o 6/s) e fra i laureati specialistici in biotecnologie mediche, farmaceutiche e veterinarie (lm-09 o 9/s) di cui si parla nella rubrica discovery. ciò ha comportato che nel nuovo sito siano state aggiornate due pagine pubbliche: sia quella delle nostre risposte alle vostre domande (le Faq) sia quella degli sBocchi occupazionali, di cui si parla in questo numero. inoltre da un mese nella parte privata del sito è nata, per soddisfare le esigenze dei soci, una nuova pagina: quella dedicata ai biotecnologi che vogliono fare impresa, il mentoring, dove si forniscono suggerimenti, indicazioni e link utili. la sottoscritta vi comunica in anteprima che una prima impresa del mentoring sarà un corso di formazione gratuito dedicato a 15 biotecnologi che vogliono fare impresa patrocinato dalla camera di commercio di napoli, di cui si parla nella sezione Biotech events. ma in questo numero c’è anche la storia di un biotecnologo e della sua esperienza di lavoro all’estero; la sottoscritta sviscera i dati di alma laurea sulla nostra situazione occupazionale “al tempo della crisi”; c’è la biografia di uno scienziato eccentrico e geniale, e molto altro ancora. con la passione e lo stile che contraddistinguono ciascuno della “squadra” della redazione. Bello, vero? ma … nonostante questi importanti risultati F.i.Bio. rischia di chiudere. l’unico sostegno ci è dato dalle vostre iscrizioni, ma sta venendo meno. per dimenticanza? per effetto della crisi? o perché si crede – eRRoneamente – che con l’equipol-

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lenza per una grossa fetta di biotech sia tutto finito? (magari lo fosse…) cosa potrebbe accadere se voi lettori non ci sosterrete con le vostre iscrizioni e F.i.Bio. chiudesse? semplicemente questo: le battaglie iniziate per estendere l’equipollenza anche ai biotecnologi agrari e industriali rischiano di non vedere mai la fine; i biotecnologi vecchio ordinamento non potrebbero mai iscriversi all’albo; le richieste per nuove scuole di specializzazione per i biotech industriali decadrebbero; non potremmo più richiedere l’accesso ai ruoli della polizia scientifica, ma accontentarci solo della marina e dei carabinieri; nessuno chiederebbe più di ampliare le attuali (pochissime) classi di concorso per l’insegnamento nelle scuole secondarie, poiché nessun altra associazione ha così a cuore i biotecnologi; senza contare che i corsi d’aggiornamento gratuiti per i soci diverrebbero solo un ricordo … e sarebbe assurdo arrivare a questo punto adesso, ad un passo dal tagliare questi altri importantissimi traguardi. anche orizzonti potrebbe non esistere più … e la passione, il lavoro e l’impegno di tutta la nostra redazione andrebbe perso. perché noi esistiamo solo grazie a voi. perciò, se qualcuno vi dice che fonti vicine al direttivo o al gruppo dicono che non vale la pena iscriversi, non ci credete: è solo una calunnia diffusa da chi vorrebbe aver tagliato almeno la metà dei nostri traguardi e non c'è riuscito; perciò chi sostiene che non vale la pena iscriversi non solo dice una falsità enorme, ma parla senza sapere nemmeno di cosa sia F.i.Bio. e perché esiste. e adesso la sottoscritta vi chiede: vale la pena spendere poche decine di euro per far vivere ancora F.i.Bio.? decidetelo voi. adesso. [Dott.ssa Roberta Ferraris] Vicepresidente Nazionale F.I.Bio. – Responsabile Commissione Comunicazione e pubblicità – Redattore Capo rivista “Orizzonti Biotecnologici”


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NUOvA PAgINA SBOCChI OCCUPAzIONALI occorre l’iscrizione all’albo dei farmacisti)

informatore scientifico del farmaco Figura che si occupa di fornire informazioni tecniche ai medici di base e specialisti, riguardanti le linee farmacologiche dell’azienda di riferimento.

master di primo livello corsi di approfondimento in svariate discipline (es. biotech menagement, biotecnologie genetiche per la sicurezza ed i prodotti alimentari etc) richiesti da aziende per specifiche mansioni.

ai sensi del art.5 comma 2 della legge 4 agosto 2006 n°248, " la vendita di cui al comma 1 È consentita durante l'orario di apertura dell'esercizio commerciale e deve essere effettuata nell'ambito di un apposito reparto, alla presenza e con l'assistenza personale e diretta al cliente di uno o più farmacisti abilitati all'esercizio della professione ed iscritto al relativo ordine”. per cui un cosa puoi FaRe con la lau- biotecnologo può essere proprieRea tRiennale in Biotecno- tario di una parafarmacia (in quanlogie? to attiene la proprietà) oppure lala laurea di primo livello (l- ) dà di- vorare come dipendente ma semritto alla qualifica accademica di dot- pre in presenza di un farmacista abilitato ed iscritto all'ordine. tore.

Scientific Area Specialist Figura che si occupa di fornire informazioni scientifiche solo di alcune linee di farmaci (ad esempio: farmaci oncologici) di cui hanno una conoscenza approfondita degli aspetti molecolari.

agrarie, per saperne di più si consiglia di visionare il regolamento al sito www.agronomiforestalifi.it/.

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agrotecnico ACurAdi M. sANsoNe laureato previa iscrizione all’albo degli agrotecnici e agrotecnici laureati tramite una convenzione firmata da FiBio il 23-06-2011, (http://www.agrotecnici.it/invito%20conf_stampa_Roma_23%20gi ugno1.pdf) i laurea-ti triennali in biotecnologie l-1 ed l-02, possono conseguire la qualifica di agrotecnico laureato, previo superamento dell’esame di stato, dopo aver conseguito sei mesi di tirocinio professionale e non più due anni. come per l’albo dei giornalisti, l’iscrizione all’albo degli agrotecnici e agrotecnici laureati non esclude l’esclusione dell’iscrizione all’albo dei Biologi. per maggiori dettagli sull’argomento “agrotecnico”, si può consultare la sezione “domande e Risposte (Faq)” del nostro sito.

accedere ai concorsi della pubblica amministrazione laddove si richiede una specifica laurea triennale o un vecchio diploma cosa puoi FaRe con la laudi laurea (circolare del 27 dicembre Rea specialistica in Biotec2000 e legge Brunetta schema dlgs nologie? attuazione legge 15/2009 cdm i laureati del nuovo ordinamento il tecnico di laboratorio (ma non 9.10.2009). specialistico (ls) hanno titolo di lautecnico di laboratorio biomedico) reato specialista e qualifica di dotil laureato triennale può svolgere il iscriversi nella sezione B (junior) del- tore magistrale. i laureati dell’ ordiruolo di tecnico nei laboratori di l’albo professionale dei biologi namento magistrale (lm- ) hanno analisi del settore agro-alimentare, iscriversi nella sezione B (junior) del- titolo di laureato magistrale e quaambientale, della ricerca e dell’in- l’albo professionale dei dottori agro- lifica di dottore magistrale. nomi e dei dottori forestali per il set- oltre le mansioni che si possono dustria del farmaco. tore biotecnologico agrario (classe svolgere con la laurea triennale: dipendente di una parafarmacia o di laurea l-1 e l-2 biotecnologie). proprietario di una parafarmacia. ma specialmente se in possesso di una iscriversi alla sezione a (senior) delnon titolare (perché per quello laurea triennale in biotecnologie l’albo professionale dei biologi ACurAdi

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er il nuovo anno, la sottoscritta ha revisionato la pagina degli sbocchi occupazionali, ampliandola rispetto alla precedente versione, per poter permettere ai biotecnologi, studenti ed ex-studenti di avere le idee più chiare su come proporsi nel mondo del lavoro, poiché tutti, una volta usciti dal percorso universitario si ritrovano a chiedersi :“e adesso???“ la schermata che appare ora è quindi più articolata e così strutturata:

V. BrANCAto


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lancer indipendente o in una cRo (contract Research organization). un cRa deve garantire che lo studio sia effettuato in base al protocollo clinico, controllare le attività cliniche del sito della ditta, fare visite on-site, rivedere i cRF (case Report Form) e interfacciarsi con gli investigator (i medici). per poter diventare clinical research associate è in genere necessario avere una laurea in scienze della vitae una buona conoscenza delle good clinical practice e delle leggi locali in ambito di studi clinici. in europa le linee guida per la coniscriversi alla sezione a (senior) del- duzione degli studi clinici sono racl’albo professionale dei dottori colte nella eudralex. agronomi e dei dottori forestali per il settore biotecnologico agrario clinical monitor (cm) (classe di laurea 7/s e lm-7 bio- È la figura professionale che gestitecnologie agrarie), al consegui- sce il monitoraggio degli studi clinici mento del titolo di dottore agro- di fase ii, iii, iV per diverse aree tenomo e dottore forestale rapeutiche in conformità con le proper saperne di più, si visioni il re- cedure/gcp di riferimento. occorre golamento al sito www.agronomi- avere anche una buona conoscenza della lingua inglese (scritta e parforestalifi.it/ lata) e una buona conoscenza del clinical Research associate (cRa) pacchetto office (Word, excel, pola principale funzione di un clini- werpoint). cal Research associate è di monitorare gli studi clinici. il cRa può la- product specialist per aziende biovorare direttamente con lo spon- tecnologiche e sanitarie sor dello studio clinico come free- il product specialist è responsabi-

smentiamo qui la voce falsa diffusa da altri di un albo professionale dei biotecnologi che purtroppo non esiste, se non come elenco di biotecnologi che hanno conseguito la laurea (che è cosa ben diversa). gli albi professionali legalmente riconosciuto sono solo quelli che rilasciano una qualifica previo superamento dell’esame di stato, che ha modalità ben precise e regolamentate dagli organi appositamente istituiti da ciascun ordine (es: biologi, giornalisti, agrotecnici, agronomi, ecc).

le del fatturato di un’area geografica esclusiva, entro la quale gestisce a 360° la promozione, l’acquisto e la vendita di linee di prodotti elettro-medicali rivolti alle strutture sanitarie. di cui cura gli aspetti tecnico-scientifici e commerciali, monitorizza il mercato ed applica le strategie commerciali più appropriate. Frequenta le strutture ospedaliere per incontrare i chirurghi, presentare il prodotto e far loro una consulenza tecnica all’acquisto dello strumento direttamente in sala operatoria, a seguito di un’accurata formazione garantita dall’azienda. altro suo compito è quello di gestire le trattative commerciali con le strutture sanitarie, coordinando l’eventuale par tecipazione dell’azienda a gare di appalto per forniture ospedaliere. ha una corsia preferenziale in questo ruolo il biotecnologo con laurea specialistica/ magistrale che hanno frequentato nel post-laurea corsi/master in materie economiche, con un’ottima conoscenza dell’inglese, disponibili a frequenti spostamenti. master di secondo livello corsi di approfondimento in svariate discipline richiesti da aziende private per svolgere specifiche mansioni. dottorato di ricerca i corsi di dottorato di Ricerca sono percorsi didattici finalizzati all’attività di ricerca. i corsi sono regolamentati e ordinati dai singoli atenei e hanno una durata triennale, talvolta quadriennale, previo superamento di un concorso pubblico. il dottorato di Ricerca è un titolo necessario per intraprendere la carriera accademica universitaria, in cui il tipico avanzamento è il seguente: laurea – dottorato di Ricerca –Ri-

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cercatore – professore associato – professore ordinario, con relativi concorsi per passare di livello in livello. nel settore privato può essere un titolo valutabile per le aziende che svolgono attività di ricerca. scuole di specializzazione i biotecnologi possono accedere alle scuole di specializzazione di area medica aperte ai non medici (Biochimica clinica, patologia clinica, genetica medica, Farmacologia e tossicologia, scienze dell’alimentazione) previo superamento dello specifico concorso di ammissione, bandito dai singoli atenei. il titolo conseguito con la specializzazione è necessario per partecipare ai concorsi dirigenziali banditi dal servizio sanitario, per rivestire incarichi dirigenziali in laboratori privati e lo svolgimento di alcune attività libero professionali. insegnamento il laureato specialistico/magistrale in biotecnologie può partecipare ai concorsi per la classe d’insegnamento: codice a060- scienze naturali, chimica e geografia, microbiologia. il laureato in biotecnologie agro-industriali anche per la classe d’insegnamento: codice a057scienza degli alimenti.

nutrizionista la laurea quinquennale (magistrale o specialistica) in biotecnologie e l’ iscrizione alla sez. a dell’albo dei Biologi previo superamento dell’esame di stato permettono al biotecnologo di svolgere tale attività.

sentanza di prodotti erboristici È un requisito preferenziale per le industrie che lavorano in questo settore, poiché si ha già conoscenza di fisica nucleare, diagnostica per immagini, chimica, biochimica, biologia. poiché non c’è una normativa specifica a riguardo, per alcune ditte anche la sola laurea triennale può esconcorsi nei Ris dei carabinieri sere sufficiente per lo svolgimento i laureati quinquennali in biotecno- di una tale mansione. logie (qualsiasi indirizzo) grazie ad una battaglia legale condotta da accedere ai concorsi della pubbliF.i.Bio., possono partecipare ai con- ca amministrazione corsi per i ruoli tecnico-logistici dei laddove si richiede una specifica laucarabinieri (reparti investigazioni rea specialistica o una laurea quinscientifiche) come è possibile vedere quennale del vecchio ordinamento. anche dai bandi pubblicati sul sito in questi casi l’aver conseguito dotdell’arma dei carabinieri. torati di ricerca e scuole di speciahttp://www.carabinieri.it/internet/. lizzazione danno al candidato punti in più ai fini del concorso stesso concorsi per la marina militare (circolare del 27 dicembre 2000 e laddove è richiesta espressamen- legge Brunetta schema dlgs attuate la laurea specialistica (classi 7/s, zione legge 15/2009 cdm 8/s e 9/s o lm-07, lm-08 ed lm- 9.10.2009). 09). per questi concorsi inoltre il più delle volte è richiesta l’iscrizione al- l’augurio è che presto possa tornare su questa pagina e modificarla anl’albo dei biologi. cora, perché significherebbe il ragVenditore per apparec- giungimento di nuovi sbocchi occhiature elettromedi- cupazionali per tutti noi biotech! cali, nel settore tricologico e per rappre- [Roberta Ferraris]

l’informatore scientifico del farmaco grazie a F.i.Bio, il laureato vecchio ordinamento in biotecnologie ad indirizzo medico farmaceutico e veterinario o il laureato nuovo ordinamento con laurea della classe 9/s o laurea magistrale lm-9 può fare l' informatore scientifico del farmaco ai sensi del d.m. 3/08/2007. Orizzonti biotecnologici

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EQUIPOLLENzA FRA BIOTECNOLOgI E BIOLOgI: UN’UTOPIA DIvENTATA REALTà la notte fra il 5 ed i 6 dicembre del 2011, la F.i.Bio dopo oltre due anni di lavoro intenso e di interazione continua con gli enti e i ministeri di competenza, annuncia che i laureati in biotecnologie (indirizzo: medico, farmaceutico e veterinario, lm9 ex 9/s) sono equipollenti ai laureati in biologia (lm-6 ed ls6) ai fini della par tecipazione ai concorsi nell’ssn. l'equipollenza, è la condizione in base alla quale si riconosce a lauree diverse ( come per noi lm 09 ed i biologi) conoscenze di base equivalenti, calcolate in base ai crediti formativi conseguiti superando gli esami universitari; si apre quindi la por ta legislativa per l’accesso dei biotecnologi ai concorsi pubblici nel ser vizio sanitario nazionale aper ti ai colleghi biologi!!!. “l’essere stati i primi ad annunciare quest’impor tante traguardo – spiega il presidente nazionale F.i.Bio, dr. g. Ruotolo – dimostra l’impegno e lo zelo con cui pedissequamente abbiamo seguito tutto l’iter di questa questione che segna il solco per l’accesso ai concorsi pubblici per i profili dirigenziali e non di area medico-sanitaria, per i quali i laureati in biotecnologie hanno tutte le conoscenze e competenze per poter essere valutati nell’ambito del concorso stesso”. “Finalmente uno spiraglio di luce nella storia legislativa dei biotecnologi – continua il Vice presidente e past president Orizzonti biotecnologici

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dell’associazione, dr.ssa i. crifò - che costituisce il passo più vicino alla risoluzione di una grave sperequazione professionale, che vieta a molti colleghi con competenze altamente qualificate di accedere ai concorsi pubblici dell’ssn in cui nonostante la procedura concorsuale richieda il possesso di titoli “superiori” alla laurea (quale ad es. una specializzazione di area sanitaria e l’iscrizione all’onB) sono esclusi per la denominazione “biotecnologie” della laurea, non menzionata nel dpR n°483 del 1997”. perciò la FiBio ringrazia pubblicamente coloro i quali hanno condiviso e suppor tato questa questione, in par ticolare la conferenza dei presidi e dei presidenti dei corsi di laurea in Biotecnologie, l’ordine nazionale dei Biologi, i tecnici dei ministeri, i membri del cun, (in special modo il presidente ed il segretario) e tutti gli altri stakeholders. ma il ringraziamento più grande va ai nostri soci che – con il loro sostegno e la loro fiducia – hanno consentito che le attività dell’associazione andassero avanti verso sempre maggiori successi. a riprova di ciò, pubblichiamo qui il testo integrale del decreto, ove è indicato nero su bian-co l’impegno concreto che F.i.Bio. si è assunta; alla luce di quanto ripor tato in gazzetta ufficiale, chiunque proverà a screditare la

F.i.Bio. diffondendo voci false e tendenziose, avrà il “piacere” di essere querelato. ma ecco il decreto: “decReto 28 giugno 2011 equiparazione delle lauree specialistiche e magistrali della classe 9/s - lm-9 Biotecnologie mediche, veterinarie e farmaceutiche, alle lauree specialistiche e magistrali della classe 6/s lm-6 Biologia, ai fini della par tecipazione ai concorsi pubblici in ambito medico-sanitario. (11a15256) (gu n. 283 del 512-2011 )

il ministRo dell'istRuzione,dell'uniVeRsita' e della RiceRca di concer to con il ministRo peR la puBBlica amministRazione e l'innoVazione Vista la legge 14 luglio 2008, n. 121 «conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 16 maggio 2008, n. 85, recante disposizioni urgenti per l'adeguamento delle strutture di governo in applicazione dell'ar t. 1, commi 376 e 377, della legge 24 dicembre 2007, n. 244»; -Visto il testo unico delle leggi sull'istruzione superiore, approvato con regio decreto 31 agosto 1933, n. 1592; -Vista la legge 21 febbraio 1980, n. 28 «delega al governo per il riordinamento della docenza universitaria e relativa fascia di


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formazione, e per la sperimentazione organizzati-va e didattica.»; -Visto il decreto del presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n. 382 «Riordinamento della docenza universitaria, relativa fascia di formazione nonchè sperimentazione organiz-zativa e didattica»; -Vista la legge 19 novembre 1990, n. 341 «Riforma degli ordinamenti didattici universitari» ed in par ticolare l'ar t. 9, comma 6, concernente le equipollenze dei titoli di studio ai fini della par tecipazione a pubblici concorsi; -Vista la legge 12 gennaio 1991, n. 13 «determinazione degli atti amministrativi da adottarsi nella forma del decreto del presidente della Repubblica», con riguardo all'ar t. 2; -Visto il decreto ministeriale 3 novembre 1999, n. 509 «Regolamento recante norme concernenti l'autonomia didattica degli atenei»; -Visti i decreti ministeriali 4 agosto 2000 e 28 novembre 2000 relativi alla determinazione delle classi delle lauree universitarie e delle lauree universitarie specialistiche; -Visto il decreto ministeriale 22 ottobre 2004, n. 270, recante modifiche al predetto decreto ministeriale n. 509/99, ed in particolare l'ar t. 4, comma 4, concernente le equipollenze fra titoli accademici dello stesso livello afferenti a più classi ai soli fini dell'accesso a specifiche posizioni funzionali del pubblico impiego; -Visti i decreti ministeriali 16 marzo 2007 relativi alla determinazione delle classi di laurea e di laurea magistrale; -Vista la richiesta del presidente nazionale e del segreta-

rio naziodella nale Federazione italiana Biotecnologi F.i.Bio, datata 8 ottobre 2009, prot. s 004/09, di equipollenza delle lauree specialistiche e magistrali in Biotecnologie (classi 7/s, 8/s e 9/s - ora lm-7, lm-8 e lm-9) con la laurea specialistica della classe 6/s e magistrale della classe lm-6, ai fini della par tecipazione ai pubblici concorsi; -Visto il parere espresso dal consiglio universitario nazionale nell'adunanza del 12 gennaio 2011; decreta: ar t. 1 le lauree specialistiche afferenti alla classe 9/s Biotecnologie mediche, veterinarie e farmaceutiche e le lauree magistrali afferenti alla classe lm-9 Biotecnologie mediche, veterinarie e farmaceutiche, conferite dalle università statali e non statali abilitate a rilasciare titoli aventi valore legale, sono equipollenti, rispettivamente, alle lauree specialistiche afferenti alla classe 6/s Biologia e alle lauree magistrali afferenti alla classe lm-6 Biologia, rilasciate dalle predette istituzioni, limitatamente ai concorsi pubblici in ambito medico-sanitario, in base ai requisiti stabiliti dall'ar t. 2.

sua carriera universitaria (laurea e laurea specialistica / magistrale): 1) almeno 60 cFu nei settori scientifico-disciplinari da Bio/01 a Bio/09; 2) un minimo di 24 cFu conseguiti in almeno quattro dei seguenti settori scientifico-disciplinari: Bio/09, Bio/12, Bio/14, Bio/16, med/04, med/07, med/42. 2. i cFu acquisiti al punto 2) possono essere compresi tra quelli previsti al punto 1). 3. e' compito dell'ateneo che ha conferito la laurea specialistica/ magistrale rilasciare, a chi ne fa richiesta, un cer tificato attestante che il titolo posseduto ha i requisiti curriculari sopracitati, da allegare alle domande di partecipazione ai concorsi insieme con il cer tificato di laurea specialistica/magistrale. il presente decreto sarà inviato ai competenti organi di controllo e pubblicato nella gazzet-ta ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 28 giugno 2011

il ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca gelar t. 2 mini. 1. la suddetta equipollenza è il ministro per la pubblica ammipossibile solo nei casi in cui il nistrazione e l'innovazione Brusoggetto richiedente abbia con- netta seguito complessivamente nella Orizzonti biotecnologici

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solo di un mero errore di battitura. perciò il miuR sotto sollecito della Federazione ha provveduto ha inviare la errata corrige. tale però da dover richiedere un comunicato di correzione, pubblicato in gazzetta insomma, a prima vista sembre- ufficiale il 17/12/2011, che è il rebbe che tutto sia andato bene, seguente con la notizia che rimbalza veloce sul gruppo e sulla pagina fa- “comunicato Rettifica relacebook di F.i.Bio. per la gioia dei tiva al decreto interministeriale biotech … eRRoRe! come al- 28 giugno 2011 di equipollenza cuni biotecnologi hanno notato delle lauree specialistiche e maa poche ore dal decreto, c’è un gistrali della classe 9/s - lm-9 errore all’ar ticolo 2, comma 1, Biotecnologie mediche, veterinapunto 1: nella definizione dei cfu, rie e farmaceutiche alle lauree poiché non tutti i biotech hanno specialistiche e magistrali della i cfu da «Bio/01» a «Bio/09», classe 6/s - lm-6 Biologia, ai fini ma soprattutto perché i cFu ri- della par tecipazione ai concorsi chiesti vanno da «Bio/01» a pubblici in ambito medico-sanitario. (11a16268) (gu n. 293 «Bio/19»!!! allora F.i.Bio. che non riposa del 17-12-2011 ) mai, chiede nella persona del dr. Ruotolo insistentemente spiega- nel decreto interministeriale cizioni a chi di dovere, scoprendo tato in epigrafe, pubblicato nella con enorme sollievo che si tratta gazzetta ufficiale - serie geneRegistrato alla cor te dei conti il 9 settembre 2011 ufficio di controllo preventivo sui ministeri dei servizi alla persona e dei beni culturali, registro n. 11, foglio n. 357”

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rale - n. 283 del 5 dicembre 2011, alla pagina 2 va appor tata la seguente correzione a seguito di mero errore materiale: all'ar t. 2, comma 1, punto 1) dove è scritto «Bio/09» leggasi «Bio/19». ” perciò, considerando che in tale conteggio rientrano sia gli esami della triennale sia quelli della specialistica/magistrale, praticamente tutti i biotecnologi col percorso di studio indicato nel decreto hanno tale requisito quindi adesso c’è l’happy end per i biotecnologi medici, farmaceutici e veterinari, lm-9 ex 9/s. ma, la F.i.Bio. sta continuando su questo percorso, affinchè anche per i laureati lm-8 ex 8/s (ramo industriale) ed i lm-7 ex 7/s (ramo agroalimentare) ci possano essere presto buone nuove. [Gianluca Ruotolo] [Ida Crifò ] [Roberta Ferraris]


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SUL NUOvO SITO wEB DI F.I.BIO. è ON-LINE LA NUOvA SEzIONE “F.I.BIO.MENTORINg”! F i B i o mentoring è l’iniziativa nata e voluta dalla F.i.Bio, costituita per supportare tutte le attività promosse da FiBio nel campo del trasferimento tecnologico ed è lo strumento col quale FiBio informa e supporta nella parte privata del sito (a vantaggio tutto dei propri soci!!!) nell’avvio di attività di impresa e nelle successive fasi di sviluppo dell’attività imprenditoriale. nella sezione privata “pagine utili” del

nuovo ricorso collettivo per i biotecnologi vecchio ordinamento. La F.I.Bio. ci riprova! la F.i.Bio. presenterà nuovamente (e solo per soci F.i.Bio. laureati vecchio ordinamento!) un ricorso collettivo per l’accesso all’esame di stato per l’albo dei biologi. il tutto si svolgerà così: 1. stilare una lista dei partecipanti al ricorso. invitiamo, quindi, gli interessati a mandare una mail a presidenza@biotecnologi.it entro e non oltre il 10 marzo 2012 indicando: nome, cognome, codice fiscale ed allegando una fotocopia fronte/retro di un documento di riconoscimento in corso di validità. se non si raggiunge un numero superiore ai 30 interessati non se ne fa nulla! 2.dopo il 10 marzo a chi ha dato adesione tramite mail sarà richiesto di versare un contributo di € 100 entro il 31 marzo su un conto corrente che vi indicheremo via mail. anche qui se non avremo almeno 30 versamenti non si farà nulla per evitare perdite di tempo, delusioni dei ricorrenti e lavoro inutile per gli avvocati. 3.il costo dell’intero ricorso che in ogni caso sarà entro i 300 euro a persona, ma con possibilità di ridurlo in relazione al numero di partecipanti (più siamo meno si paga). inoltre tale somma massima di 300 euro non è detto che debba essere versata tutta poiché il ricorso

nuovo sito www.fibio.it accessibile ai soli soci, c’è la pagina F.i.Bio. mentoring, ove c’è una selezione di bandi di finanziamento per costituire imprese spin-off e start up nelle biotecnologie e di bandi per finanziare attività di ricerca e sviluppo per le aziende biotecnologiche. inoltre, F.i.Bio. mentoring da notizie e documenti sempre aggiornate per accrescere la cultura imprenditoriale nelle biotecnologie. perciò … F.i.Bio. diventa il tuo mentore! [M. Di Giacomo]

potrebbe chiudersi in una fase iniziale (leggi dopo). 4.il ricorso si svolgerà in più fasi: in primis s’impugnerà l’ordinanza del miuR. questa attività permette di fare un unico ricorso e di farlo valere nelle eventuali impugnazioni successive. costa i 100 € del versamento da fare entro il 31 marzo. impugnato il bando possono verificarsi due situazioni: la prima è l'accoglimento (o la bocciatura) del ricorso. l’accoglimento permetterebbe l'ammissione dei ricorrenti all’esame di stato ognuno nella sede che sceglierà; in questo caso, non ci saranno ulteriori spese oltre i già versati 100 € , (idem in caso di bocciatura poiché finisce tutto). la seconda è il caso in cui per motivi tecnici non arrivasse una tempestiva pronuncia dal taR. in tale situazione continueremo il ricorso in modo collettivo (tutti ad una sola università … e nessuno si deve ritirare, altrimenti ci fermiamo per tutti!!). in ambo i casi le ulteriori attività da compiere saranno: presentare la domanda di partecipazione all’esame presso l’università, il successivo diniego da parte dell’università e il ricorso in via cautelare per l'ammissione. il tutto con un altro costo massimo di 200€ per un totale massimo complessivo di 300€. perciò aspettiamo le vostre adesioni a breve. [g.Ruotolo] Orizzonti biotecnologici

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F.I.Bio.: work in progress

Perché e come iscriversi alla F.i.Bio?

work in progress ACurAdi g. ruotoLo

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er iscriversi alla F.i.Bio. si può versare la quota associativa annuale in 4 modi: 1. tramite bonifico intestato a: ” associazione no profit Fibio iBan: it61 F076 0103 4000 0007 9888 376 codice bic swift: BppiitRRXXX causale: iscrizione alla FiBio per l'anno 2012” 2. con conto corrente postale (bollettino ordinario al costo di

1,10 € ) sul sito è possibile scaricare sia il bollettino per i sostenitori sia per gli ordinari. il numero di conto corrente è: 000079888376 ed è intestato a (rag. sociale): associazione F.i.Bio. FedeRazione italiana Biotecnologi. causale: “iscrizione alla FiBio per l'anno 2012” 3. con vaglia postale ordinario

(al costo di circa 6 € ) intestato a (rag. sociale): associazione F.i.Bio. FedeRazione italiana Biotecnologi Via l. Bianchi n° 10 80131 napoli (na) 4. Versando l'importo ai coordinatore regionale (o reclutatore) che provvederanno a consegnare una ricevuta fiscale, che sono:


F.I.Bio.: work in progress

una volta completata questa prima parte ci si registra sul sito www.fibio.it , cliccando a seconda dei casi “nuova iscrizione”o “rinnovo” per l’inserimento dei dati, che renderanno dopo qualche giorno, l’iscrizione effettiva. i vantaggi riservati ai soci F.i.Bio. sono: • accesso all’area privata del sito ove si trovano aggiornamenti quindicinali dei concorsi pubblici e delle offerte lavorative, sia di enti pubblici che privati, aperte ai biotecnologi per facilitare ai soci FiBio l’ingresso nel mondo del lavoro. i soci sono avvisati via

mail ogni 15 giorni della presenza delle nuove offerte di lavoro in quest’area. • organizzazione di convegni nazionali e corsi di formazione e aggiornamento su temi d’interesse biotecnologico, tenuti da esperti delle discipline, sia per promuovere la cultura biotecnologica all’interno del mondo scientifico sia per accrescere la visibilità della figura del biotecnologo mostrandone le varie competenze. la partecipazione dei soci è gratuita (previa prenotazione) sia per i convegni sia per i corsi. • convenzioni 2012 FiBio sez.

campania RiseRVate ai soli soci: solo loro possono acquistare i coupons al costo di euro 3,70 che fanno usufruire di sconti e servizi presso ristoranti, cinema, e da quest’anno anche servizi di piscine e terme spendibili entro e non oltre il 31/12/12, valevoli (tranne per le eccezioni sotto indicate) anche nei week-end e nei festivi. i referenti di tale servizio sono: Vincenzo guida , gianluca Ruotolo e anche anna lucia peluso, presso lab. prof. pane al ce.in.ge. napoli, (peluso@biotecnologi.it). [G.Ruotolo]

Orizzonti biotecnologici

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Biotech Events

BANDO PER LA SELEzIONE AL CORSO DI FORMAzIONE “NAPOLI BIOvENTURE” IL MENTORING PASSA DA QUI

Biotech events

l

a F.i.Bio. con il contributo della camera di commercio di napoli, ha emanato un bando di selezione per un corso di formazione gratuito, destinato a n.15 giovani biotecnologi non necessariamente soci F.i.Bio. laureati residenti in napoli e provincia con un’età inferiore ai 35 anni. il corso si snoderà nei giorni 17,18 e 19 maggio 2012 a napoli per 24 ore di lezione. tale attività si pone l’obiettivo ambizioso di fornire conoscenze economiche e gestionale, per creazione d’impresa e trasferimento tecnologico. le attività di formazione interesseranno aspetti e problemi circa la promozione di idee innovative e alla costituzione sul territorio di star t up biotech, per diminuire la disoccupazione nella provincia, arginare la fuga di cervelli in altre zone di italia ed europa e promuovere un’economia research based competitiva su scala internazionale. il corso, tenuto da docenti provenienti dal mondo accademico e dal privato, prevederà lezioni ed esercitazioni pratiche incentrate sul mercato delle biotecnologie, sul patenting delle innovazioni, sulla finanza imprenditoriale, sul fund rasing, sul marketing e la comunicazione per le start-up e sulle opportunità di finanza agevolata per la ricerca biotecnologica. la scelta della provincia di napoli non intento discriminatorio, sia chiaro: è legata al semplice patrocinio dalla camera di commercio di napoli. perciò si invitano tutti i biotech

ACurAdi f. Netti

a contattarci qualora si potesse avere il patrocinio anche di altre province per organizzare in qualsiasi par te d’italia una seconda edizione del bando. il termine di scadenza per presentare le domande di par tecipazione è prorogato alle ore 18.00 del 30.04.2012. (farà fede la data e l’ora della e-mail). le domande in formato elettronico (.pdf) dovranno essere inviate via e-mail all’indirizzo mentoring@biotecnologi.it, tutti i giorni a par tire dalle ore 12:00 del 07 aprile 2012 e dovranno contenere: le proprie generalità, la data ed il luogo di nascita, la residenza; il titolo di laurea in Biotecnologie (triennale o specialistico/magistrale o vecchio ordinamento) posseduto; l’indirizzo e-mail ed recapito telefonico ove ricevere le comunicazioni per al corso, il codice fiscale, l’eventuale posizione sociale in F.i.Bio., e l’impegno a comunicare in tempo l’eventuale rinuncia alla par tecipazione al corso; oltre a questo, alla domanda dovr anno essere allegati sia il curriculum della propria attività scientifica e professionale in formato europeo con l’elenco delle pubblicazioni scientifiche e bre-

vetti, sia una lettera motivazionale ove il candidaACurAdi f. Netti to dovrà esprimere l’ interesse ad approfondire i temi del trasferimento tecnologico e della creazione d’impresa; in par ticolare, il candidato dovrà descrive eventuali esperienze maturate nei su indicati settori e la sua intenzione ad industrializzare i risultati delle proprie ricerche. il Bando integrale è consultabile sulla homepage del sito www.biotecnologi.it e per ulteriori informazioni si può contattare l’indirizzo mentoring@biotecnologi.it.

Biotech Events

[R.Ferraris]


Biotech Events

i DaTi Di almalaUrea ECCO PERCHè I BIOTECH HANNO BEN POCO DI CUI RALLEGRARSI

nel precedente numero, s’è accennato ai dati presentati dal presidente della F.i.Bio. pubblicati da almalaurea, che fotografano la situazione lavorativa dei biotecnologi italiani negli anni post-laurea.tali dati hanno spinto F.i.Bio. a creare il sondaggio occupazionale negli scorsi mesi, per verificare quanti dei biotecnologi soci F.i.Bio. o come informati dalla newsletter si ritrovano effettivamente in questa situazione. ma torniamo ai dati: -partiamo dalla situazione dei laureati triennali (laureati l-2 ed l-1): fra loro, il 75% (cioè 3 su 4) non lavora ed è iscritto alla specialistica/ magistrale, il 12,4% lavora e studia alla specialistica/magistrale e solo il 6,4% lavora ed ha deciso di non proseguire gli studi. sembrerebbe quindi che la maggior parte degli studenti crede sia meglio completare il ciclo di studi per avere più possibilità nel mondo del lavoro. scremando poi gli specializzati/magistrali: - fra i laureati 7/s ed lm-7 che hanno scelto l’indirizzo agrario, ad un anno dalla laurea il 39,3% lavora, il 32,1 % non lavora ma cerca ed infine il 28,6% circa non lavora e non cerca; a tre anni dalla laurea il 37,5% lavora, il 33,3% non lavora ma cerca ed

29,2% non lavora e non cerca. - fra gli 8/s ed lm-8 cioè che hanno scelto l’indirizzo industriale, le cose vanno un po’ peggio: ad un anno dalla laurea solo il 28,6% lavora, il 38,8 % non lavora ma cerca ed infine il 32,6% non lavora e non cerca; a tre anni dalla laurea il 32% lavora, il 40,5% non lavora ma cerca ed 27,5% non lavora e non cerca.

ok, ma dove e come lavorano i biotech? per lo più nelle università o negli enti pubblici (il 62% di chi lavora) e lavorano con un co.co.pro., o borse o assegni (il 26% dei biotech ) o con un dottorato di ricerca (il 44% dei biotech … un modo carino per dire precari! quest’ultima soluzione da una “stabilità” (indipendentemente se il contratto sia con o senza borsa) al biotecnologo, che è così tranquillo per 3 – 5 anni della sua vita, conseguendo un ulteriore titolo di studio, ma poi si ritrova punto e a capo … a meno che non vinca assegni di ricerca, (di durata variabile da uno a quattro anni…ma rinnovabili una sola volta!) o borse di studiopost dottorato (fortunati), o contratti - fra gli 9/s ed lm-9 cioè che hanno di docenza (magari!). scelto l’indirizzo medico, farmaceuti- perciò, rispetto alle professioni meco e veterinario, i disillusi aumenta- dico-sanitarie nel nostro settore no ancora : ad un anno dalla laurea (geo-biologico) dopo tre anni dalla è il 29,4% lavora, il 33,8 % non lavo- laurea specialistica il 28% si arrende: ra ma cerca ed infine il 36,8% non la- non lavora né cerca lavoro. sono i divora e non cerca; a tre anni dalla lau- sincantati e i disillusi delle biotech. anrea il 37,2% lavora, il 23% non lavo- che per colpa di chi ci forma cultura ma cerca ed 39,8% non lavora e ralmente,ma poi si disinteressa di noi. … ed ora sappiamo perché. ma non cerca. concludendo, dopo 1 anno lavora- F.i.Bio, finchè esisterà, s’impegnerà no quasi 4 biotech agrari su 10, qua- sempre per cambiare queste situasi 3 biotech industriali su 10 e quasi zioni. 3 biotech medico, farmaceutico e veterinario su 10; dopo 3 anni le per[R.Ferraris] centuali crescono un poco. Orizzonti biotecnologici

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L’intervista

L’EUROPA DELLE OPPORTUNITà AL TEMPO DELLA CRISI My adventure in England…

L’intervista

S

i chiama “Progetto Leonardo”, proposto dalla Comunità Europea per valorizzare i propri talenti professionali: infatti è le aziende chiedono professionisti preparati accademicamente ma anche in possesso di esperienze all’estero. L’Europa mette a disposizione periodicamente borse di studio affidate ad organismi accreditati, quali Enti Provinciali, Centri per l’Impiego o Agenzie Private, che elaborano progetti di mobilità ad hoc. La mia avventura qui a Plymouth è partita quasi per caso, scovando in rete il bando Leonardo, tramite il “Progetto FFAST” che conta di dare ai partecipanti la marcia in più per dare slancio nel mondo del lavoro. Ed eccomi qui. Atterrato in una città piacevole, multiculturale, solare, (non per il tempo: è pur sempre Regno Unito!), ma per la gente che ci vive e per la “movida” serale nei pub locali, essendo Plymouth sede universitaria. La città è situata sul mare nel Devon, accanto alla Cornovaglia, regione inglese ricca di verde e di paesaggi stupendi, nota per Stonehenge. Tutta la città vive per il “City Center”, sede del City Council, ossia il Comune locale e della Royal Parade, nome di un’enorme Cattedrale. Plymouth è stata sede durante la Seconda Guerra Mondiale dei bombardamenti tedeschi, i quali la rasero al suolo completamente … ma questo avvenimento ha segnare lo spirito dei suoi abi-

ACurAdi r. CostA

tanti, animati da voglia di modernità e di rivincita nei confronti del passato poco felice. E veniamo al piatto forte dello spirito del Progetto Leonardo: offre si la possibilità di poter effettuare una job experience in uno dei Paesi europei partner presenti nel bando, ma anche vitto, alloggio, abbonamenti per il trasporto pubblico locale e volo andata e ritorno per il paese ospitante, ma c’è anche la mentalità del “working holiday”, lavorare divertendosi, esplorando il luogo esterno all’azienda ospitante. E fortuna vuole che Plymouth la rispecchi al 100% : ho avuto modo, infatti, non solo di vivere la quotidianità di Plymouth, conoscerne gli abitanti, apprezzarne i servizi (specie la puntualità dei bus: uno ogni dieci minuti!!!), ma anche fare viaggi nei week end, per visitare Stonehenge, la Cornovaglia e le sue città sul mare, Bristol, Cardiff o Londra, partecipare a sagre ed eventi, usufruendo dei treni a prezzi davvero competitivi, o con i numerosi bus intercittadini. Inoltre, il progetto Leonardo (ed è stato questo l’aspetto più affascinante) permette di osservare realtà produttive e territoriali molto diverse dall’ Italia, che vive un particolare momento di crisi, ma non è detto che duri a lungo. Qui alla Farmright Ltd a Plymton, azienda multinazionale alimentare, presente nella zona industriale di Plymouth sono un Customer Scientist, ossia con-

trollore per la tracciabilità interna dei prodotti con analisi di laboratorio a campione su stock di prodotto presenti nel reparto di produzione, relativi a shelf life, parametri organolettici, end life sulla scadenza del prodotto e analisi di auditing interno; cioè controllo eventuali comportamenti anomali durante la catena di produzione relativi ad apparecchiature, lavoratori o sicurezza del luogo di lavoro. Inizialmente, mi è stata fatta una breve panoramica sull’impianto di produzione dal come avviene l’ingresso di latte nello stabilimento, ad una illustrazione di tutto il percorso di pastorizzazione e sterilizzazione del latte, packaging e partenza; da qui, sono passato in laboratorio, sotto la guida della mia “shift”,(la responsabile di area), che ha illustrato tutte le principali tecniche di analisi adoperate in azienda e successivamente in Ufficio, per il monitoraggio dei dati tecnici di produzione ed, infine, ho effettuato in affiancamento la somministrazione di ceck list, questionari sia legati alla produzione che a vere e proprie interviste ai lavoratori riguardanti l’igiene, la sicurezza della produzione e della loro salute. Per il mio background culturale di biotecnologo industriale ed alimentare che ha poi conseguito un master in sistemi di gestione aziendale, è stato uno sbocco naturale il ruolo jolly in azienda, per garantire il giusto equilibrio tra


L’intervista

produttività e salubrità del prodotto e del luogo di lavoro. Qui in UK, inoltre, c’è grande rispetto per la figura del lavoratore, per il suo tempo libero, per il suo potere di acquisto, per la sua vita privata e familiare, per la sua sicurezza e stabilità del suo lavoro, fortemente radicati nella mentalità locale. Infatti, è dagli anni settanta che questa mentalità è presente ed in questo il nostro Paese ha un enorme ritardo ed andrebbero fatti sicuramente più sforzi per incentivare la figura del lavoratore al centro della vita aziendale e cittadina. Ad esempio, spesso mi capita di assistere che un autista dei bus in pausa che fuma una sigaretta, ma se i dieci minuti di pausa sono terminati, la getta via perché la puntualità per loro è tutto. Puntualità e pulizia da far invidia ai migliori bus militari italiani. E’ di questi giorni il dibattito sulla riforma del mercato del lavoro in Italia, ma tanto nuova non è; vedi, infatti, in azienda gente che lavora anche per tre settimane per poi passare ad un’altra azienda, percependo normalmente lo stipendio e lavorando al meglio delle sue capacità, nonostante sapesse di non essere assunto a vita. Quello che funziona, infatti, è il sistema in ingresso e in uscita in azienda molto ben oleato ed immediato, che non prevede rigidità contrattuali e tanti diritti per il lavoratore, tante protezioni su indennità di disoccupazione e benefit statali, soprattutto per ogni nuovo nato. Per strada e sui bus, vedevi tanti e tanti bambini; infatti, il Governo inglese stanzia per ogni nuovo nato soldi e bonus per l’acquisto di nuove case per i giovani

mamma e papà. Altro aspetto positivo, è la facilità con cui è possibile aprire un’impresa in Inghilterra e diventare boss; le banche, infatti, forniscono credito senza vincoli, l’unico è la tua idea di business. Questo a valle crea più occupazione e posti di lavoro, ricchezza per la città non solo dal punto di vista industriale in se ma anche in termini di valore aggiunti di talenti da ogni parte del mondo, che lavorano così in un ambiente internazionale e stimolante. Insomma. Qui a Plymouth la tecnologia e la modernità sono di casa. In un mondo in crisi, bisogna arricchire il proprio CV viaggiando e aprendo la mente al massimo. Infatti, ad essere in crisi sono Stati Uniti ed il Vecchio Continente, con modelli sociali ed industriali antichi, mentre i Paesi emergenti, (tra cui Australia, Canada e i Paesi del Nord Europa), stanno reagendo meglio perché danno standard elevati di lavoro e di vita, permettendo ai professionisti di arricchire il proprio CV di competenze, le cosiddette skills, innovative per l’Italia, ma indispensabili per ripartire. Solo con l’ultimo Governo Tecnico, il Ministro del Lavoro Fornero ha paventato di portare finalmente anche in Italia tali parametri, ma è un processo molto lungo e non immediato, sia per la crisi economica sia la mentalità troppo ar-

retrata del nostro Paese, difficile da sconvolgere a breve. Perciò conviene, aspettando il “Grande Cambiamento”, non restare fermi al palo, ma abbandonare il proprio porto sicuro e lasciarsi guidare dal vento del mondo, verso mete nuove ed inesplorate. Il Leonardo. Un’esperienza che mi ha cambiato e che consiglio a tutti. Vi do appuntamento al mio prossimo Trip. Sperando che sia molto presto. [Francesco Netti]

Orizzonti biotecnologici

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roBerT B. WooDWarD: alTro che mago! Premio Nobel, chimico rigoroso e un po’ bizzarro: conosciamolo meglio.

vite per la Scienza

q

uanti nomi che ci offre la storia della scienza! alcuni restano tuttora sconosciuti, altri legano nell’immaginario collettivo il proprio cognome al prestigioso premio nobel, ma sono molte biografie a restare avvolte nel mistero. se potessimo prendere questi nomi, metterli in un urna immaginaria, mescolarli e sorteggiarne uno a caso, di sicuro uscirebbe un nome da nobel: Rober ts Burns Woodward. qualcuno di cui varrebbe sicuramente la pena parlare . nato a Boston nel 1917, Woodward è famoso fra gli addetti ai lavori come il chimico organico più noto del ventesimo secolo; per il suo straordinario lavoro, nel 1956 gli è stato as-

ACurAdi M.seVeriNo

segnato il premio nobel per la chimica. ha insegnato fino alla fine dei suoi giorni (nel 1979) proprio nel suo paese natio: quattro anni presso il massachusetts institute of technology (noto come m.i.t.) e ben ventidue anni all’harvard university (dal 1941 al 1963). considerando le apparecchiature disponibili all’epoca, le sue sintesi organiche sono tutt’ora fra le più complesse ma realizzate da un ricercatore. così, dopo molti studi- Woodward ha sintetizzato sostanze i cui nomi rientrano oggi nel linguaggio comune in ambito scientifico, come la chinina, il colesterolo, il cortisone, la stricnina, la reserpina, la vitamina B12, le prostaglandine. molte di queste sintesi vennero realizzate utilizzando solo la spettrofotometria uV-visibile e la spettroscopia ad infrarosso: una vera e propria magia! Woodward era, a dirla tutta, un chimico geniale: possedeva una memoria prodigiosa, una logica rigorosa e nutriva un forte rispetto per i metodi strumentali; ma non solo: fu un eccellente conferenziere e un docente molto amato dai suoi allievi, che giungevano ad harvard da tutto il mondo per assistere ai suoi leggendari seminari, che iniziavano intorno alle

otto di sera e terminavano non prima dell’una o delle due di notte. inoltre, i suoi metodi di insegnamento erano forse un tantino ACurAdi M. seVeriNo bizzarri, ma sicuramente efficaci e forse avanzati nella loro semplicità: Woodward non usava lucidi o diapositive per le sue lezioni, ma solo gessetti colorati, riuscendo a catturare l’attenzione dell’ascoltatore, coinvolgendolo completamente nel suo viaggio di ricostruzione molecolare. Woodward è stato anche un grande chimico teorico; insieme a Roald hoffmann pubblicò nel 1965 la conservazione della simmetria orbitale, dando così un eccellente esempio della sua attività: in questo libro, infatti, Woodward descrive le regole che governano le reazioni chimiche dette pericicliche. i meccanismi delle reazioni organiche più importanti e più noti sono di tipo radicalico o di tipo ionico: le prime prevedono l’ intervento di radicali liberi, cioè di atomi o gruppi con un elettrone spaiato; le seconde, invece, sono avviate da specie con carica negativa, i nucleofili, e specie con carica positiva, gli elettrofili.

vite per la Scienza


Vite per la Scienza

ci sono poi le reazioni pericicliche , provocate da una “migrazione” di elettroni: mentre si rompono alcuni legami, se ne formano altri; di solito, gli intermedi di reazione sono composti ciclici. le regole di Woodward ed hoffmann riguardano le reazioni che possono essere attivate dal calore (reazioni termiche) oppure dalla luce (reazioni fotochimiche). descrivendo con precisione le interazioni tra gli orbitali π nelle reazioni pericicliche e permettendo di prevedere la stereochimica di tali trasformazioni tali regole richiedono che siano soddisfatte due condizioni generali: -la reazione deve avere, come intermedio determinante la velocità, un processo concertato, oppure un processo che avviene in un singolo stadio; -durante l'intero processo concertato devono continuare ad esistere uno o più elementi di simmetria dell'intero sistema reagente originario. tali reazioni perciò sono definite a simmetria permessa se obbediscono a tali regole; altrimenti sono definite a simmetria proibita perché per av-

venire necessitano di molta più energia.tutto dipende dalle condizioni e delle caratteristiche degli orbitali delle specie che ne prendono parte, ed i prodotti sono altamente stereospecifici: nei prodotti, infatti, i sostituenti si trovano sempre nelle posizioni previste dalla teoria. l’eleganza delle regole di Woodward e di hoffmann è legata proprio alla semplicità e alla possibilità di prevedere con grande accuratezza i prodotti finali: insomma, step by step, dall’idea di come possa essere una sostanza, alla sua completa realizzazione, seguita in ogni fase. la conservazione della simmetria orbitale descrive brillantemente gli studi di Woodward: anzi, proprio grazie a questi, Roald hoffmann e Kenichi Fukui (autore della teoria degli orbitali di frontiera) conseguirono il premio nobel nel 1981.

Woodward era morto due anni prima, perciò non poté essere premiato per la seconda volta, ma ormai il suo nome era già passato alla storia. un eccellente chimico? un ottimo insegnante? un “mago” a metà tra idee e realtà? o solo un nome fra tanti nel panorama della scienza? a prescindere dal fatto che nessun nome fra i tanti debba essere ignorato o disprezzato, si potrebbe vedere in Woodward un valido esempio delle qualità che dovrebbe avere chi si avvicina al mondo della scienza: coraggio, fantasia, rigore, genialità. inoltre, potrebbe anche essere un esempio per quei docenti che, sebbene preparati, pongono lo studente davanti a slides, diapositive e libri, dimenticando di aggiungerci la vera e propria comunicazione, che deve saper stuzzicare la curiosità, e non spegnerla. inoltre, con tutte le difficoltà che la scienza affronta oggi, l’attaccamento di Woodward al suo paese durato per tutta la sua vita dovrebbe far riflettere su come tante menti valide e pronte a sacrificarsi si sentano, in fondo, dei malinconici emigranti costretti sempre a spostarsi lontano dal proprio luogo, mossi dall’incertezza pari all’amore che nutrono per ciò che studiano. [M. Severino]

•Le idee della chimica – Zanichelli •www.wikipedia.it

Orizzonti biotecnologici

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Voce dal Mondo Biotech

Una rivolUzione chiamaTa monTi: Dal meDioevo ai giorni nosTri

La voce degli studenti

Un anno di importanti battaglie vinte grazie al sostegno dei soci.

era il 16 novembre 2011. il premier mario monti giura fedeltà al parlamento per il suo mandato da premier. Berlusconi “abdica” per mario monti, che ha il difficile compito di riportare lo stivale sulla retta via. l’italia è in piena crisi. la situazione dei conti pubblici non è delle migliori. sono passati solo pochi mesi dal suo insediamento e il governo tecnico, alla luce dell’ultima notizia sul ribasso dello spread tra i titoli di stato italiani e tedeschi sotto i 400 punti, sta compiendo passi da gigante, riforma dopo riforma. il parlamento è ormai diventata una trincea, in cui giorno dopo giorno sono combattute battaglie, presi provvedimenti utili per gli tutti italiani, come è nello spirito di un governo che non ha nulla da perdere in termini di potere elettorale, ma ha da lavorare solo per il bene del paese. ultimo provvedimento dal cilindro del premier è il decreto “cresci-italia” con maggiori misure volte alla crescita del pil italiano, dopo la prima fase di ripristino e messa in sicurezza dei conti pubblici. una parte del decreto contiene una serie di norme legate alla semplificazione dell’enorme macchina burocratica italiana e alla riduzione di una serie di illogicità ed inefficienze di fondo che rallentano i processi dell’apparato statale. una di queste semplificazioni è quella legata alla difficile questione del “valore della laurea nei pub-

ACurAdi r.ferrAris

blici concorsi”. infatti, dai prossimi concorsi, per i laureati italiani, il voto avrà un peso minore nella costruzione della graduatoria finale e avrà maggior valore il punteggio delle prove sostenute durante un concorso. così i partecipanti dovranno giocarsela sulla qualità della preparazione al momento di sostenere una prova e li davvero se la giocheranno alla pari per il famoso “posto fisso”. l’equiparazione dei titoli di studio e professionali esisterà solo ove sia presente una specifica disciplina a livello comunitario, così come accade per la laurea in medicina e chirurgia. inoltre, l’anvur, agenzia per la Valutazione del sistema universitario, avrà un ruolo cardine “sulla vita e sullo stato dell’arte” dei corsi di laurea accademici triennali, specialistici/magistrali e a ciclo unico; l’anvur, infatti, non si limiterà a dare l’ok o meno ad uno specifico corso, ma fornirà una valutazione complessiva anche sulla base delle opinioni di chi l’ha frequentato. un'altra novità vede protagonista il ruolo dei ricercatori, i quali all’interno dell’università non saranno più tutor come adesso, ma si potranno così dedicare a pieno nella ricerca pura, senza (almeno in teoria) essere più “sfruttati” dai professori che invece saranno più idonei al ruolo di “cattedra”; l’ultima “news” riguarda il blocco dei finanziamenti a pioggia per le università telematiche, ma sa-

ranno anche loro soggette ai meriti come per le università pubbliche. ACurAdi r. ferrAris sono queste, alcune delle novità davvero logiche e originali che il governo tecnico vuole introdurre per ripristinare il merito per la cultura in italia e mettere un po’ di ordine ad un mondo, quello accademico italiano, da troppo tempo, a mio avviso, terra felice di baroni di uno stato medievale.

La voce degli studenti

[F.Netti]


Miscellanea

SPE CIA LE FIB IO # 1 speciale corso F.i.Bio. aprile 2012 /1 –il 27 aprile 2012 presso la sala convegni del ce.in.ge. –Biotecnologie avanzate (via g. salvatore 486) napoli si terrà il corso di aggiornamento professionale F.i.Bio. dal titolo “neXt geneRation sequencing application and

FutuRe pRospectiVes”. per i soci F.i.Bio. il corso sarà gratuito, per i non soci la quota di iscrizione è di 60 euro. e’ socio solo chi RisulteRa’ iscRitto alla FiBio entRo le 12 del 28 maRzo 2012.

Miscellanea

ACurAdi r.ferrAris

SPE CIA LE FIB IO # 2 speciale corso F.i.Bio. aprile 2012/2 - le Finalita’ del coRso sono: 1) Fornire un’esaustiva panoramica sulle applicazioni del sequenziamento; 2) offrire un’avanzata e specifica analisi delle applicazioni dei mo-

derni sequenziatori e capire le strategie per il raggiungimento del maggior numero di informazioni e della loro corretta interpretazione; 3) evidenziare le competenza richieste per l’interpretazione dei dati di deep sequencing.

come sempre, sarà rilasciato un attestato di par tecipazione al termine del corso. il corso è a numero chiuso per un numero di par tecipanti pari a 100.

bando pubblicato sul sito www.biotecnologi.it a partire dalle ore 12 del 10 marzo 2012 fino alle ore 12 del 30 marzo 2012. la graduatoria dei par tecipanti al corso sarà resa nota sul sito www.biotecnologi.it il giorno 15

aprile 2012. per i non soci il pagamento deve essere effettuato a mezzo bonifico sul c/c della F.i.Bio. unitamente dell’invio della mail di par tecipazione al corso.

pietravalle.alla fine di Via pietravalle,girare a destra a Via de amicis e, appena superato l’incrocio coi semafori, imboccare la piccola traversa a sinistra. l’ingresso principale del ce.in.ge. è a 200 mt sulla sinistra.o arrivati a via pietravalle, proseguire per via

pansini, entrare per l’ingresso principale del policlinico, arrivare all’edificio 3, girare a destra sulla piccola rampa e trovare il 2° ingresso del ce.in.ge.

e scendere alla fermata policlicnico. da lì, prendere la navetta interna (7.00 -19.00), scendere alla fermata n° 9 (edificio 3) e poi la scala metallica. infine, i partecipanti usufruiranno di colazione di lavoro e coffee break, kit del corso di

formazione, attestato di partecipazione. all’interno del corso si svolgerà l’assemblea nazionale dei soci F.i.Bio.

SPE CIA LE FIB IO # 3 speciale corso F.i.Bio. aprile 2012/3 - domanda di ammissione. il numero di par tecipanti è di 100, in base alle domande di ammissione pervenute. la domanda deve essere inviata via e-mail come specificato dal

speciale corso F.i.Bio. aprile 2012/4 – come RaggiungeRe il ce.in.ge. 1) in auto; prendere la tangenziale di napoli, direzione pozzuoli e scendere all’uscita 7 (zona ospedaliera).da lì seguire le indicazioni per il ii policlinico che conducono a Via

SPE CIA LE FIB IO # 5 speciale corso F.i.Bio. aprile 2012/5 – come RaggiungeRe il ce.in.ge. 2) mezzi pubblici; dalla stazione napoli garibaldi prendere la metropolitana della linea 2, scendere alla fermata cavour, prendere la metropolitana linea 1

Miscellanea

SPE CIA LE FIB IO # 4

ACurAdi r. ferrAris


www.biotecnologi.it

sono riaperte le iscrizioni alla FiBio per l’anno 2012 Per essere soci ordinari è necessario essere titolari di Laurea triennale o specialistica o Laurea Vecchio ordinamento o dottorato o specializzazione in Biotecnologie. Per essere soci sostenitori basta essere iscritti a un corso di Laurea triennale in biotecnologie. La quota associativa è di 30 € per i soci ordinari e di 10 € per i soci sostenitori. La quota può essere versata mediante: Bonifico conto corrente postale Vaglia postale ordinario Versando l'importo al proprio coordinatore regionale Per tutti i dettagli vai alla pagina iscrizione del sito www.biotecnologi.it


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