N°5 - 2007

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2007

Bimestrale di economia, cultura e politica immobiliare

BIMESTRALE DI ECONOMIA, CULTURA E POLITICA IMMOBILIARE

Messaggio pubblicitario. Concessione del finanziamento soggetta a valutazione creditizia.

settembre / ottobre 2007

settembre / ottobre

Attualità

Finanziaria 2008: SI APRE LA PARTITA DI ICI E RENDITE

Mattone e Finanza USA: MUTUI SUBPRIME IL “SOGNO” SPEZZATO

Case e Territorio Sardegna: TASSA DEL LUSSO NEL MIRINO

Le Idee

Sforza Fogliani: CATASTO PATRIMONIALE IL GOVERNO NAVIGA A VISTA

Autunno caldo per il Real Estate ALL’ORIZZONTE LA NASCITA DELLA “CONFEDERAZIONE DEL MATTONE”


Editoriale Liberare le energie del Real Estate Autunno caldo per il Real Estate. Tutti gli operatori del settore sono impegnati a far pesare ancora una volta le ragioni di un comparto troppo spesso lasciato ai margini dai decision makers istituzionali. Ormai è chiaro: l’assenza di concertazione anche con le categorie del mondo immobiliare è dovuta ad una sottovalutazione complessiva di un intero settore che nei prossimi anni sarà invece uno dei motori propulsivi dello sviluppo dell’economia nazionale. Pesa sempre di più oggi sul mercato immobiliare e su tutti gli operatori l’incertezza continua del legislatore, soprattutto in materia fiscale. Il tutto si somma ad un quadro di “governance” complessivo che in alcuni casi oltre che penalizzare il settore rischia in maniera ancor più grave di strangolare la stessa efficienza economica del Sistema Italia e gli stessi operatori. Mentre in Francia si pensa alla deducibilità dei mutui per l’acquisto di una casa, in Italia i Comuni stanno affilando le armi per recupera l’Ici evasa o elusa, ed è ormai partito l’aggiornamento delle categorie catastali che porterà un recupero di gettito previsto per ben 580 milioni di Euro. Le associazioni di categoria intanto non stanno a guardare e dopo una stagione di provvedimenti governativi che hanno punito negli ultimi anni i professionisti del mattone sono pronte tutte insieme a dar vita al “Fire”, così potrebbe chiamarsi un organismo di raccordo interassociativo in grado di presentare alle istituzioni e all’opinione pubblica temi propositivi di comune interesse per il settore in forma “unitaria”e a battersi contro la vecchia politica del giorno per giorno. In questo numero ce ne occupiamo cercando di comprendere direttamente dai protagonisti in che modo potrebbe nascere questa “Forum del Real Estate”. Cerchiamo fra l’altro di approfondire l’andamento di mercato attraverso l’analisi dei recenti outlook e di analizzare quali saranno gli effetti del passaggio delle funzioni catastali ai Comuni. Se la finanziaria 2008 sarà meno aspra rispetto al passato non c’è dato ancora saperlo. Di certo quello che manca oggi è una governance chiara per lo sviluppo del economia immobiliare – dalla programmazione di nuove politiche alla loro attuazione concreta – che disegni sul serio un “Piano casa” per le famiglie, le imprese e tutti gli operatori del settore. La recente affermazione sul mercato di nuovi developers, insieme alla crescita delle Sgr, dei fondi immobiliari, le esigenze di riqualificazione urbane, la riemersione della questione abitativa, il recente via libera con le Siiq alla quotazione di decine di società immobiliare in borsa, l’ammodernamento infrastrutturale del Paese e le nuove professionalità nel settore sono solo alcuni degli elementi che concorrono sempre più allo sviluppo di un settore che non può essere più lasciato alla deriva. Allo stesso tempo il nuovo consumatore maturo ed esigente richiede maggior trasparenza e professionalità anche a chi offre nuovi servizi come gli agenti immobiliari e i mediatori creditizi. Se pensiamo, ad esempio, alla recente crisi dei mutui subprime, sebbene il quadro italiano sia rassicurante (le famiglie italiane sono decisamente meno indebitate di quelle americane, ed in Europa i subprime non dovrebbero superare il 10% di quelli americani) permane ancora oggi la paura di un “aviaria finanziaria” i cui effetti potrebbero terminare non prima del 2009. La crisi del settore potrebbe mettere una seria ipoteca sul decollo delle Siiq. Ma come può oggi un investitore avere fiducia quando tra loro stessi i banchieri non si fidano, e le stesse banche centrali devono interporsi, non solo sul fronte della vigilanza dei mercati? Può essere allora veramente la “casa” il salvadanaio degli italiani come sostengono alcuni analisti. Non basta quindi ipotizzare da parte dell’attuale governo sostegno alle famiglie più disagiate a partire dalle spese che devono sostenere per la casa (la prima, di proprietà o in affitto), oggi è sempre più necessario creare strumenti che diano maggiore sicurezza e garanzia ai cittadini consumatori e più certezza agli operatori. Con la crescita esponenziale del settore immobiliare in questi mesi non potevamo quindi che far fare anche noi un nuovo salto di qualità a “L’ Agente Immobiliare” trasformandolo in un vero e proprio magazine giornalistico con l’augurio che diventi sempre più uno strumento di attualità ed approfondimento utile a tutti i “professionisti del mattone” che vogliono così essere aggiornati a 360° per capire come si muove l’intero comparto. Torniamo quindi a sottoporci al giudizio dei lettori, e a confrontarci con tutti coloro che sono attenti alle novità del mercato immobiliare certi che un’identità comune non possa più prescindere da una contaminazione e da uno rinnovamento delle stesse associazioni di categoria che anche nel settore immobiliare, così come in altri settori, sono chiamate a farsi interpreti delle trasformazioni nella società contemporanea. Il rischio reale è quello di affrontare le nuove sfide con le armi del conflitto precedente. Armi che rischiano se non rinnovate per tempo di essere spuntate. Vincenzo M. Campo

settembre/ottobre 2007


Fiaip scommette sulL’informazione immobiliare Fare del mestiere di agente immobiliare una professione qualificata e riconosciuta. Parte da questo presupposto la linea di azione di questa dirigenza Fiaip che a ottobre, a metà mandato, dovrà rendere conto del suo operato ai 12mila iscritti alla Federazione. Due anni intensi di attività portati avanti all’insegna della trasparenza con l’obiettivo quotidiano di limitare i danni da un’agressione, senza precedenti, alla nostra categoria da parte del legislatore e allo stesso tempo far conoscere all’esterno l’impegno, la serietà e la volontà di mettersi in gioco, che sempre

ci contraddistinguono. La Federazione è ben consapevole che per ricreare una giusta immagine presso il pubblico, assume fondamentale importanza puntare sulla cultura e sulla formazione continua attraverso la messa a punto di corsi interni, aggiornamenti, giornate di studio obbligatori. Non basta più saper vendere case e terreni, ma bisogna essere in grado di offrire alla persona che ci sta davanti, informazioni a tutto campo, come per esempio gli aspetti di natura tecnica, commerciale, contrattuale, legale, economica e finanziaria. Il fatto di appartenere ad una Federazione come la Fiaip deve poter costituire garanzia di affidabilità e competenza e deve diventare sempre più elemento distintivo e riconoscibile all’esterno. A questo proposito va ricordato che nel pacchetto delle liberalizzazioni,voluto da Bersani e attualmente in discussione al Senato, è prevista l’abolizione del ruolo tenuto presso le Camere di Commercio per passare al nuovo ordinamento del Rea. Si tratta di innovazioni frettolose che rischiano di disperdere un patrimonio di professionalità senza contropartita per il cliente. Va anche ricordato che vista l’attuale dinamica dei prezzi degli immobili si rende necessaria una mediazione con elevati standards di sicurezza e di competenza per guadagnare la necessaria fiducia da tutte le fasce di clientela. Per assicurare una corretta informazione e mettere in condizione chi deve decidere in campo immobiliare in modo sereno, oltre che per evitare riforme raffazzonate e decisioni prese sull’onda dell’ultimo momento, questa dirigenza Fiaip ha manifestato più volte la necessità di “maggiore concertazione” con le Istituzioni e gli addetti ai lavori del settore immobiliare e la creazione di “tavoli di lavoro” per approfondire e proporre soluzioni condivise su un settore così articolato e così importante dati i notevoli valori economici e sociali che rappresenta. Gli incontri hanno dato i loro frutti, in quanto alcune delle proposte sotto forma di emendamenti presentati da Fiaip sono stati accolti dal Governo. Una sfida difficile, che viene affrontata a testa alta dalla dirigenza che ha trovato nella comunicazione lo strumento per farsi conoscere sia all’interno che all’esterno della propria organizzazione. Gli strumenti a disposizione sono principalmente due Fiaip news, ad uso interno, è il “magazine” on line che arCarissimi Associati, riva, con cadenza mensile, nella casella da questo numero riparte la nuova edizione de “L’Agente Immobiliare” di posta elettronica di ciascun associache come ricorderete era stata sospesa ad inizio dell’anno per consentirne to che in questo modo viene informato la ristrutturazione. ed aggiornato sulle novità e sulle azioni La nuova pubblicazione, più pertinente e vicina alle nuove esigenze di portate avanti dalla dirigenza a difesa e comunicazione della federazione, consentirà a tutti noi di poter disporre di sostegno della categoria. Fiaip Informa uno strumento attuale e, compatibilmente con il tipo mezzo, più tempestivo e Fiaip Comunica invece sono strumenti nelle informazioni e nelle indicazioni necessarie allo svolgimento del nodi comunicazione elettronica molto effistro lavoro. La pubblicazione diverrà sempre più uno strumento di approfondimento caci dedicati all’informazione sulla vita per agli associati che disporranno in questo modo di utili e preziose inforassociativa, sulle notizie di stampa e di mazioni indispensabili per l’attività professionale. interesse quotidiano che sono collegate La nuova direzione responsabile e la struttura editoriale studiata messa alla professione immobiliare. a punto da società qualificate nel settore, permetterà la produzione di uno I nuovi contenuti che vengono svilupstrumento rigoroso nella qualità delle informazioni e dinamico negli argopati, già con questo numero, sono legati menti trattati. ad argomenti di approfondimento, con Il formato e la nuova veste grafica così come la diversa distribuzione inchieste, interviste, analisi di mercato, interna consentirà, sin dalla prima pubblicazione, la distribuzione a tutti valutazioni sulle diverse prospettive futugli agenti immobiliari iscritti al ruolo nelle camere di commercio italiane. re a seconda del tipo di addetto ai lavoLa struttura dei costi è stata rivista e ottimizzata con il preciso scopo di ri, con riferimenti legislativi da sfogliare raggiungere quanto prima possibile la autosufficienza. e da conservare. E’ convinzione di tutta la dirigenza nazionale che il lavoro fatto dal Vice “L’Agente Immobiliare” vuole diPresidente Nazionale alla Comunicazione Editoria e Informatica Fiorelventare così uno strumento di approlo Giacomello coadiuvato dal Responsabile dell’Ufficio Stampa Vincenzo fondimento e di opinione, un punto di Campo, nuovo Direttore Responsabile della rivista porterà, anche attrariferimento sia per chi di questo mondo verso i vostri suggerimenti, ad una maggior valore della pubblicazione ed è parte integrante e per chi lo vuole coa una maggiore considerazione della Fiaip. noscere nel giusto modo. Franco Arosio Fiorello Giacomello Presidente Nazionale Vicepresidente editoria, comunicazione ed

Un nuovo magazine per il Real Estate

informatica

settembre/ottobre 2007


La forza ed i servizi della piĂš grande associazione europea del settore

Scarica il Prontuario dei servizi FIAIP all’indirizzo: www.fiaip.it (servizi) Domanda di adesione a pag. 64 settembre/ottobre 2007


sommario Editoriale

3 Liberare le energie del Real Estate

Primo piano

10 Brucia il fuoco di “Fire” nella Finanziaria 2008 Verso il Forum interassociativo del Real Estate, la lobby dell’immobiliare

11 Lo Stato non ci attacchi, facciamo l’interesse del Paese Franco Arosio spiega il perché di una nuova forza per il Real Estate

12 I costruttori seri colpiti come i furbetti del quartierino

L’Aspesi scende in campo al fianco degli agenti immobiliari

13 Meno tasse e architettura sostenibile

L’Ance sostiene le ragioni dell’immobiliare, per rilanciare il settore

14 Il Real Estate vale il 15% del Pil I valori in campo nel sistema Italia

L’analisi

29 Più tasse e complicazioni per tutti di Paolo Righi, vicepresidente vicario di Fiaip

NewTrend

31 Trend positivo ma in diminuzione Si allungano i tempi delle transazioni

Case&territorio

Attualità

16 Professioni e liberalizzazioni: i pro e i contro delle riforme

39 Tassa su lusso nel mirino

Soru non salva la Sardegna con l’imposta sulla seconda casa

Lulli e Mantini fanno il punto sulle lenzuolate di Bersani e Mastella

18 Ici e rendite: la partita d’autunno

Flat-tax, sconti Ici e rendite: i nodi della Finanziaria 2008

turismo

43 Una nuova documentazione per tutti gli associati Fiaip Arriva la modulistica unica per gli immobili turistici

Le idee

20 Catasto patrimoniale, il governo naviga a vista di Carlo Sforza Fogliani, presidente di Confedilizia

Mattone&Finanza

50 Mutui subprime: il “sogno spezzato”

I perché di una crisi annunciata di Angelo M. Pavan, vicepresidente Mediatori creditizi

Dossier

23 Il Catasto del futuro

Decentramento e patrimoniale: i provvedimenti in vigore e quelli in discussione

Il personaggio

27 Gualtiero Tamburini, presidente di Assoimmobiliare Mutui subprime, la vera priorità è Basilea 2

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52 Crisi Usa: nessun contagio per il mercato immobiliare L’economista Roberto Tedeschi ridimensiona l’ultima “ossessione” delle Borse

53 Mutui: contrattazioni in discesa del 3%

L’analisi di Mario Breglia presidente di Scenari immobiliari

54 Bankitalia e Mef: nessun rischio per l’Italia Draghi e Padoa-Schioppa rassicurano gli italiani


Rubriche: 8 Economix

News di economia politica, credito, mutui e mercato

9 Foreign press Le notizia dal mondo

36 Real Estate News

Anteprime dai mercati internazionali

38 Le Iniziative

Il nuovo codice deontologico Fiaip di Andrea Rubino

42 Architettura e Ambiente

“Sono fiero di casa mia”. I vantaggi della casa sostenibile di Federica Cerroni

45 Ufficio Studi

La prima casa di abitazione. Imposta sostitutiva e aliquota applicata di Armando Barsotti

49 L’avvistatore librario

Le ultime novità del panorama editoriale

56 Panorama normativo

Liberalizzazioni, credito al consumo, Siiq e Finanziaria Il caldo autunno di Parlamento e governo

60 Dalle istituzioni

Provvedimenti, interrogazioni, atti

63 Agenda

Appuntamenti ed Eventi del Real Estate

DIRETTORE RESPONSABILE Vincenzo M. Campo 06 4523.18.37 - vincenzo.campo@fiaip.it HANNO COLLABORATO AL NUMERO: Armando Barsotti, Bruno Ceccarini, Federica Cerroni, Paola Del Gaudio, Rosamaria Freda, Emanuela Lancianese, Francesco Lener, Carlos A. Mendes, Stefano Scano. SEGRETERIA DI REDAZIONE: Patrizia Passacantilli 02. 32.06.061 - patrizia.passacantilli@fiaip.it - FAX: 06.967.00.020 PROGETTO GRAFICO ED IMPAGINAZIONE: Manuela Tomassi info@manuelatomassi.it FOTOGRAFIE: Archivio Fiaip DIRETTORE EDITORIALE Fiorello Giacomello 0432. 23.49.70 - fiaipeditoria@fiaip.it AMMINISTRAZIONE Carmela Callisto 06. 45231838- segreteria@servizifederativi.it EDITORE, SEDE LEGALE, PUBBLICITA’ ServiziFederativi Srl Servizi Federativi Srl, Piazzale Flaminio, 9 – 00196 Roma Partita Iva 08276561001 Presidente: Raffaele Fantasia Consiglieri: Lucia Diomede, Giuseppe Sullutrone, Luciano Mazzei, Gianluca Savoja Responsabile dati personali: Servizi Federativi Srl, Piazzale Flaminio, 9 – 00196 Roma FOTOLITO E STAMPA: Rotopress International srl, via Brecce - 60025 - Loreto (AN) - Tel. +39.071.7500.739 L’Agente Immobiliare Bimestrale di economia, cultura e politica immobiliare di proprietà della Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali 00196 Roma – Piazzale Flaminio, 9 - Tel. 06 4523.181 Fax. 06 9670.00.20 Internet: www.fiaip.it - E-mail: info@fiaip.it - Banca dati immobiliare : www.cercacasa.it Anno XXV n°1 Settembre/Ottobre 2007 Autorizzazione del Tribunale di Roma - N°368/2006 del 29/09/2006 Iscriz. ROC n° 14024 del 20 aprile 2006 - Tiratura: 40.000 copie.

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economix

Osservatorio sul credito al dettaglio. Il CRIF “fotografa” il mercato dei mutui immobiliari in italia nel 2006

Sindacati Ipotesi su pacchetto casa in Finanziaria non rassicuranti “Le ipotesi sul pacchetto casa che il governo starebbe approntando in vista della Finanziaria 2008 non sono affatto rassicuranti”. È quanto scrivono in una nota unitaria Paola Agnello Modica, Renzo Bellini e Guglielmo Loy, rispettivamente segretari confederali di Cgil, Cisl e Uil. Secondo i sindacati, dal quadro delle proposte e delle misure annunciate, manca qualsiasi riferimento al rilancio dell’edilizia sociale e non si intravedono regole che intervengano per porre un freno alle spinte speculative del mercato immobiliare e agli alti costi di intermediazione.“La stessa riduzione dell`Ici sulla prima casa, con un aumento generalizzato dell`esenzione da 103 a 290 euro – proseguono Modica, Bellini e Loy – potrebbe non avere il segno dell’equità se non è strettamente correlata alla condizione reddituale e patrimoniale delle famiglie, in particolare di quelle che vivono con fatica di reddito fisso, e a uno standard di superficie abitativa che non dovrebbe superare i 100-120 mq. Sarebbe saggio – concludono – che su una materia che incide drammaticamente sulle condizioni di vita di milioni di cittadini il governo sia un pò più trasparente”.

Lo scorso anno il comparto dei mutui immobiliari è cresciuto del 12,5 per cento, 5 punti in meno rispetto al +17,4 del 2005. È quanto emerge dalla 22esima edizione dell’Osservatorio sul credito al dettaglio presentato a Milano all’inizio dell’estate e realizzato, in collaborazione con Assofin e Prometeia, da Crif, la società che gestisce il principale database creditizio del Paese, collegato a 460 banche e finanziarie. Diversi, spiega il Crif, i fattori che hanno contribuito a questa flessione: la minore vivacità del mercato, il rialzo dei tassi di interesse da parte della Banca centrale europea (Bce) e le politiche di gestione dei crediti degli operatori (che hanno prodotto 17 miliardi di euro di stock cartolarizzati). La maggiore flessibilità dell’offerta e l’allargamento del bacino di utenza, tuttavia, fanno ben sperare per l’andamento del mercato nei prossimi anni. A questo proposito la ricerca evidenzia l’apertura del mercato verso lavoratori atipici, stranieri, anziani e giovani. Lo scorso anno, in particolar modo nel nord Italia, il numero di compravendite di abitazioni da parte degli immigrati è cresciuto del 12,9 per cento. In parallelo, i dati raccolti dal Crif confermano un allungamento della durata dei contratti. A fine 2006, infatti, diventa prevalente la classe di mutui di durata superiore ai 25 anni quando, solo quattro anni prima, la classe di durata a frequenza maggiore era quella compresa tra 16 e 20 anni. Per quanto riguarda la tipologia di tasso applicato, risulta ampiamente maggioritaria (64%) la quota relativa a operazioni a tasso variabile. Da segnalare, inoltre, il crescente utilizzo del canale indiretto di distribuzione dei mutui immobiliari costituito dall’intermediazione di brokers, promotori finanziari, agenti e tramite Internet. Nel 2006, infatti, attraverso questo tipo di canale è stato collocato il 40 per cento dei flussi totali erogati, contro il 35 per cento del 2003. Dalle osservazioni contenute nel volume 22 dell’Osservatorio sul credito al dettaglio, infine,

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emerge il quadro di un Paese in cui non esiste un’emergenza “rate” e la difficoltà a rimborsare mutui e prestiti risulta per adesso un fenomeno marginale. Il rapporto tra le sofferenze, termine tecnico che indica i rimborsi a rischio, e il totale degli impieghi (crediti e mutui) è infatti passato dal 5,3 per cento del dicembre 2001 al 3 per cento di dicembre 2006.

Caro-mutui

settembre amaro Settembre amaro sul fronte dei mutui. Nell’ultimo mese la rata di prestito a tasso variabile per un mutuo ventennale da 100mila euro ha registrato un rialzo medio del 3%, con punte fino al 5 per la durata a 30 anni, sulla scia della crisi dei mercati. Tradotto in cifre, l’aumento significa in media 20 euro in più per la rata mensile di un prestito contratto nel settembre 2005, quando i tassi erano ai minimi storici del 2 per cento. Per i consumatori esistono però strumenti di difesa, dall’allungamento dei tempi del mutuo alla portabilità, anche se quest’ultima soluzione è frenata dalle procedure. Intanto è scattata la corsa alla ricerca delle offerte di sostituzione migliori.


Iacp: Case low cost a 40mila euro Il piano di dismissione delle case popolari procede a rilento. Secondo quanto reso noto dall’ultima indagine della Corte dei Conti sulla gestione dell’Edilizia residenziale pubblica (Erp), infatti, tra il 1994 e il 2003, sono stati venduti poco più di 70mila immobili. E scarsi, rispetto alle previsioni, sono stati anche gli incassi per gli enti pubblici considerando che il prezzo medio degli alloggi ceduti è stato di circa 40mila euro. Alla fine del 2003, ultimo anno disponibile nelle statistiche, il patrimonio immobiliare di proprietà degli Istituti autonomi case popolari (Iacp) ammontava a 518mila alloggi. Un’ulteriore stima, fatta nel 2005 da Patrimonio dello Stato spa, ha rivisto la cifra, portandola al milione. La parte del leone la fanno la Lombardia con 100mila case, il Lazio con 85mila e la Campania con poco meno di 60mila. L’incidenza delle dismissioni sul totale equivale dunque a poco più del 10 per cento. La possibilità di dismettere le case popolari viene sancita con la legge 560 del 1993. La finalità era di vendere gli immobili vecchi per costruire, con i ricavi, nuovi alloggi per le persone meno abbienti. Di ricavi però ce ne sono stati pochi. Per capire le storture create dall’applicazione sbagliata del piano di dismissione basta guardare al caso-Roma. Dai dati dall’indagine si desume che il valore medio degli alloggi dell’Iacp di Roma

è di 15.531 euro. Il patrimonio immobiliare complessivo dell’ente romano, che annovera più di 65mila alloggi, supera così di pochissimo il miliardo di euro. In questi numeri si nasconde il rischio della vendita di case, anche di pregio e al centro della città, a prezzi stracciati. A ciò bisogna poi aggiungere che, spesso, tra i meandri della legge e

delle successive disposizioni regionali, è possibile svincolare gli alloggi dai limiti di non alienabilità. Con il risultato che, nel giro di qualche anno, un immobile venduto a prezzi stracciati, nell’ordine di qualche decina di migliaia di euro, viene rivenduto a prezzo di mercato (a centinaia di migliaia, se non a milioni, di euro).

Bloomberg.com U.S. Housing Slump May Last Until 2009, Moody’s Says (Brian Louis) USA – la crisi del settore immobiliare negli Stati Uniti proseguirà per tutto il 2009. È quanto afferma l’agenzia di stampa economica Bloomberg riportando le stime dell’Investors Service di Moody’s, la società specializzata in ricerche finanziarie e nell’analisi delle attività commerciali e governative. Secondo Joseph Snider, responsabile per il credito, “la flessione è molto più netta e duratura rispetto alle previsioni” poiché i prezzi delle case continueranno a salire e ottenere un mutuo diventerà sempre più difficile. Le Monde Les professionnels de l’immobilier accusés de pratiques abusives (Karim El Hadji) Francia – In seguito a una serie di indagini condotte a partire dal 2006 dalla Direzione generale della concorrenza, consumo e repressione delle frodi (DGCCRF) è risultato che 830 agenti immobiliari sui 1.070 oggetto di controllo, approfittano della situazione di crisi del settore. Le verifiche hanno riguardato gli intermediari, la costruzione di nuove abitazioni, la vendita in coproprietà e le attività di valutazione degli immobili, e sono state decise in seguito alle numerose lamentele arrivate all’Autorità. Tra le irregolarità maggiormente riscontrate la moltiplicazione del numero di prestazioni fatturate fuori tariffario e l’inserimento nei contratti di clausole abusive. Le Figaro Le crédit d’impôt boosterait l’achat immobilier (Alexandre Panizzo) Francia – Il 34 per cento dei francesi è in procinto di acquistare un immobile per poter approfittare della deduzione del 40 per cento sugli interessi sui prestiti nel primo anno, il 98 per cento dei proprietari invece si dichiara soddisfatto della propria abitazione e il 74 per cento di questi ne è addirittura molto soddisfatto. È quanto emerso dall’Osservatorio sui proprietari di immobili della società di studi francese Sofres. Tra i motivi di soddisfazione espressi nei confronti del proprio immobile, i proprietari pongono al primo posto il legame affettivo prima ancora del comfort e della qualità dell’ambiente. Il 4 per cento degli intervistati ha infine venduto tra il giugno 2006 e lo stesso mese del 2007 con l’obiettivo di acquistare un’altra casa. Cinco Dias Los expertos se enfrentan a las incógnitas del mercado inmobiliario Spagna – I prezzi delle nuove abitazioni si allineeranno all’indice dei prezzi al consumo ed è quindi improbabile una riduzione, considerato anche che negli ultimi anni gli acquisti dei terreni hanno mantenuto un andamento sostenuto. È quanto afferma il presidente dell’Asociación de Profesionales Inmobiliarios (API), Oscar Martínez, secondo il quale i proprietari di case saranno costretti a tornare con i piedi per terra poiché a fronte di una offerta in costante crescita altrettanto non si può dire per la domanda, che al contrario si è ridotta.

Adoc: allarme, aumenti fino a 700 euro su rate mutui Le rate dei mutui a tasso variabile potrebbero aumentare fino a 700 euro. A dirlo è Carlo Pileri, presidente dell’Associazione nazionale per la difesa e l’orientamento dei consumatori (Adoc), che, in una nota, spiega come, nella sola capitale, siano centinaia ogni mese le famiglie oggetto di procedure esecutive immobiliari (secondo le stime dell’osservatorio Adoc, in un anno sarebbero 1850). Pagare le rate dei mutui, stipulati a un tasso variabile del 5,67 per cento (un punto in più rispetto

alla media europea), risulterebbe, secondo l’associazione dei consumatori, sempre più difficile. “È un’anomalia del sistema bancario – commenta Pileri – i mutui a tasso variabile, consigliati dalle banche almeno fino a pochi mesi fa, sono ostaggio dei continui rialzi dei tassi. Che a volte vengono anticipati dalle banche stesse rispetto alle decisioni della Bce. Abbiamo i finanziamenti più cari d’Europa, e adesso le rate potrebbero aumentare fino a 700 euro l’anno a famiglia”. L’Adoc, inoltre, lamenta il

mancato rispetto, da parte degli istituti di credito, dell’accordo stipulato tra l’Associazione bancaria italiana (Abi) e associazioni dei consumatori. “Abbiamo ancora casi di penali richieste per l’estinzione anticipata dei mutui negli ultimi due anni di ammortamento, quando non dovrebbero esserci. Sia l’accordo con Abi, sia le liberalizzazioni di Bersani – conclude Pileri – faticano ad essere applicate, penalizzando i consumatori sempre più impossibilitati a pagare le rate”.

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primopiano

Brucia il fuoco di “Fire” nella Finaziaria 2008 La “confederazione del mattone” pronta a confrontarsi con le istituzioni per dare più stabilità normativa e fiscale al sistema immobiliare

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rriva il Fire. Si potrebbe chiamare così il Forum interassociativo del real estate che cercherà nei prossimi mesi di rappresentare l’intero sistema immobiliare italiano. La necessità di un rafforzamento dei legami fra le organizzazioni è largamente diffusa. Ormai da qualche anno sono sempre più frequenti gli incontri in cui i membri delle principali strutture operative del settore immobiliare si confrontano in termini programmatici sulle più svariate questioni che affliggono il Real Estate. Se si pensa che ad oggi al percorso hanno già dato un parere positivo 24 sigle associative si comprende subito come questa “start – up” non sarà l’ennesima confederazione sindacale come la triplice CgilCisl-Uil, o il tavolo dei lavoratori autonomi e della Pmi mai davvero partito. Più rappresentanza e meno frammentarietà associativa non significa sciogliersi in un calderone magmatico, ma

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ricercare nuovi strumenti per far crescere e far pesare l’intero settore. Il punto è che per la prima volta le principali associazioni di settore stanno valutando la possibilità originale di creare tutti insieme, tra soggetti liberi e uguali, uno strumento utile al settore del mattone che possa così quanto più rappresentare il Sistema del Real Estate. Da Confedilizia all’Ance passando per Fiaip, Fimaa, Assoimmobiliare ed Aspesi, solo per nomi-

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nare le principali associazioni, c’è ormai la profonda convergenza di interessi e ciò potrebbe portare già in autunno ad un primo patto di consultazione sulla fiscalità immobiliare. Per cercare di approfondire l’argomento abbiamo parlato con alcuni dei protagonisti del settore che rappresentano le principali associazioni di costruttori, operatori immobiliari e finanziari e le associazioni di servizi che operano nel comparto.


primopiano Franco Arosio, presidente Fiaip

LO STATO NON CI ATTACCHI, FACCIAMO L’INTERESSE DEL PAESE “Uniamo le voci del Real Estate per una vera politica della casa”

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’invito a ragionare sulle conseguenze della “lenzuolata” Bersani per quanto riguarda gli agenti immobiliari, a valutare la necessità di una politica organica sulla casa, con una diminuzione della tassazione, compresa quella sull’Ici prima casa ma anche di quella che pesa sulle seconde case, attenzione e impegno verso una semplificazione legislativa, urbanistica e l’auspicio che il settore immobiliare possa parlare presto con un’unica voce. Un colloquio a tutto tondo con Franco Arosio, presidente Fiaip (Federazione Agenti Immobiliari), che usa i toni di chi ha fatto da sempre della ragionevolezza e dell’approdo a risultati condivisi, il suo naturale stile di vita. Un rimprovero garbato ma fermo è rivolto sempre agli aspetti della legge Mastella che colpiscono la categoria degli agenti immobiliari: “il criterio di accorpamento sulla base al quale riformare gli Ordini è incomprensibile”. E la “contraddizione più grave”, è “come conciliare il compito di certificare la qualità e la professionalità del mediatore immobiliare con l’abolizione dell’iscrizione del ruolo, attestati i requisiti professionali, per gli agenti immobiliari”. Non si capisce nemmeno “come questa cancellazione possa andare nella direzione di fornire un servizio migliore ai cittadini”. Contraddizioni e dubbi che per il presidente prendono l’aspetto minaccioso di un “attacco da parte dei decreti Bersani alla professione degli agenti”, caricati in sovrappiù dagli

obblighi in materia lotta all’elusione, al riciclaggio e all’antievasione”. “Posto che in un paese civile le tasse le devono pagare tutti, è sbagliato tuttavia caricare su una categoria il sospetto di potenziali evasori”. Da qui un carico fiscale e gli adempimenti eccessivi. Condivisibili le proposte espresse da Filippo Oriana, presidente dell’Aspesi, (illustrate nell’articolo a pagina 13), “il sistema di compravendita va semplificato, anche dal punto di vista del mercato delle costruzioni e delle garanzie reali che oppongono costruttore e acquirente. Gli esempi all’estero non mancano ma il nostro legislatore è sordo a ogni richiamo”. Netto il richiamo al governo “a valutare la revisione dell’Ici sulla casa ma anche a riformare i balzelli applicati alle seconde case di vacanza, un investimento per un terzo degli italiani”, ciò che questa estate, in Sardegna, è passato sotto il nome di tassa sul lusso. “Non si può considerare lusso il possesso di una seconda casa, magari in collina, e credo che anche

Soru si sia reso conto dello sbaglio”. Invito alla prudenza a proposito della crisi dei mutui subprime. “La bolla immobiliare nasce dalle speculazioni in paesi come Usa e Giappone dove solo il 25% ha case di proprietà, contro l’80% degli italiani”. E “se anche l’istituto che più ha investito nel settore come l’Unicredito ha dichiarato di avere esposizioni per 354 milioni, non è paragonabile ai 70 miliardi di dollari a rischio denunciati dalla filiale americana di Abn Amro”. Sul mercato degli acquisti della casa, “la stasi di oggi non è dettata dalla crisi nei mutui, neanche quella dei tassi variabili, che hanno invece beneficiato della marcia indietro della Bce rispetto a un tanto temuto aumento del tasso di sconto dello 0,5%, ma da un rallentamento naturale dopo 6 anni di corsa al galoppo”. C’è poi l’erosione degli stipendi “con il ricorso frequenti al credito al consumo”, per un popolo che invece, sul fronte casa, ama indebitarsi poco”. Sarebbe comunque interessante indagare in Italia “a quanto ammontano le rate dei mutui scaduti”. La marcia in più per il Real Estate passerà comunque per il sentiero di “una condivisione maggiore di intenti attraverso un tavolo programmatico con tutte le categorie di settore, riunite in una sorta di raggruppamento trasversale, per fare sentire con più forza e passione la propria voce, in vista di una riforma organica della politica della casa che sia di beneficio a tutto il paese”.

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primopiano Filippo Oriana, presidente Aspesi

I COSTRUTTORI SERI COLPITI COME I FURBETTI DEL QUARTIERTINO “Ci uniamo alla battaglia degli agenti contro l’abolizione degli albi”

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ederico Filippo Oriana, presidente dell’Aspesi, associazione nazionale delle società immobiliari, e del gruppo di costruzione Federcase, sui recenti provvedimenti fiscali del governo non ha mezzi termini quando si parla del “decretone” del governo, che ha inciso sul settore immobiliare “con politiche masochistiche”, se non “incomprensibili”. “La politica fiscale dovrebbe sempre domandarsi preliminarmente l’impatto socioeconomico delle nuove misure che si immaginano”. “E’ evidente, infatti, che occupazione, sviluppo e riqualificazione del patrimonio edilizio non possono che essere valori prioritari per qualsiasi governo in questa fase storica, ma come pensano di creare nuovi alloggi per tamponare l’emergenza sociale, penalizzando le società di costruzione? Non è costruendo dei veri ghetti per meno abbienti che si facilita l’integrazione sociale, come vuole l’estrema sinistra”. Perché “i costi a monte delle imprese si trasferiscono fatalmente a valle sugli acquirenti meno abbienti”. E ancora “penalizzare le società immobiliari maggiorando tutti i costi del 10% con l’introduzione dell’imposta di registro al posto dell’Iva significa colpire l’unico settore ancora in sviluppo dal 2005. L’Iva è di per sé una imposta neutra, sostituirla con la scusa che ci sono quelli che la evadono, significa arrendersi alle logiche dei furbetti del quartierino. Chi evade sono i finanzieri

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d’assalto non i costruttori seri. Non si effettuano compravendite in nero mettendosi a rischio di denuncia e ricatto dell’acquirente”. Inoltre, “colpire il settore con l’aumento dell’Irap, per punire le società di comodo, ovvero quelle di pura intestazione che per due anni hanno sottofatturato rispetto agli indici di congruità stabiliti dagli studi di settore, significa penalizzare le giovani società appena avviate che ovviamente non possono farcela a rientrare in questi parametri”. Così si taglieggia “non solo il lavoro, ma si ritarda anche il rinnovamento edilizio del paese, dal punto di vista di sicurezza, salubrità dei luoghi di abitazione e lavoro, risparmio energetico oltre che di estetica e qualità della vita”. Giovani, impediti all’accesso della professione di intermediari e costruttori, anche da fardelli, come l’obbligo della fideiussione come anticipazione sul contratto di compravendita, “che per società di grandi costruttori non è un problema ma i piccoli come fanno ad anticiparla?” E quello di sottoscrivere polizze decennali in caso di rovina dell’immobile “un concetto, quello di rovina, che la Cassazione ha modificato ampliandolo a dismisura negli anni”. Piuttosto nel primo caso “a fornire le garanzie reali del buon fine della compravendita dovrebbe essere il notaio, come in Francia”. Più che complicare orribilmente le questioni bisogna invece semplificarle. “Inutile anche che il Gover-

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no dica: ‘l’emergenza abitativa la risolverò riconvertendo le caserme in residenze’, perché i tempi sono lunghissimi e le bonifiche dei luoghi costose”. Piuttosto “si impari da quegli scarsi provvedimenti intelligenti avviati in giro per l’Italia. A Genova per esempio stanno risolvendo la questione delle case signorili sfitte, prevedendo un frazionamento degli appartamenti. Una cosa possibile tramite denuncia di attività al posto di una concessione edilizia, di solito richiesta per questo tipo di interventi con costi e tempi inimmaginabili”. E’ bene che il settore del real estate si impegni dunque “ a parlare con un’unica voce” e si imponga per migliorare i provvedimenti che gravano sull’immobiliare “fin dalla prossima Finanziaria”. Tempi brevi per la confederazione del Real Estate “che unirà non solo le 4 sigle del settore aderenti a Confindustria ma le altre 20 associazioni che ne sono al di fuori”. “L’incubazione della Federazione interassociativa del settore immobiliare è già iniziata e si concluderà prima della fine dell’anno”. La solidarietà tra gli esponenti del settore è un valore “da mettere al primo posto”, senza scordare la battaglia “dei nostri amici, agenti e intermediari, che lo Stato vuole minare con provvedimenti assurdi come l’abolizione dell’Albo, dequalificando una professione fondamentale non solo per l’edilizia ma per il paese. Ci uniamo alle loro richieste e facciamo della loro la nostra battaglia”.


primopiano Paolo Buzzetti, presidente Ance

meno tasse e architettura ECOSOTENIBILE Sì alla federazione del Real Estate per sostenere il rilancio del settore

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essun effetto negativo per il credito edile dalla crisi subprime, la necessità di arrivare ad una tassazione del 20% sugli affitti e l’abolizione dell’Ici per la prima casa. E’ una minilista di impegni per il 2008 quella stilata dall’Ance per bocca del suo presidente, Paolo Buzzetti, che annuncia all’Agente Immobiliare un’altra battaglia importante per i costruttori italiani, quella di riportare la tassazione sull’acquisto dei terreni edificabili a livelli più accettabili, dopo la dura sferzata rappresentata dall’aumento delle imposte dall’1 all’11%. “E’ necessario alleggerire alcuni costi per le imprese, a partire dall’imposta sulla compravendita terreni, perché l’11% è una percentuale folle”, sottolinea il presidente. Come è auspicabile un alleggerimento delle tasse sul piano fondiario così Bozzetti sostiene la necessità di ridurre l’Ici, se non di abolirla del tutto, sulla prima casa. “Darebbe un bello slancio alla politica della casa”. Riguardo alla turbo-

lenza dei mutui subprime nello stagno del mercato del credito italiano “non credo in un effetto particolarmente grave per le famiglie, poco indebitate nel settore mutui casa, né un effetto sconvolgente per le imprese, solo un possibile aumento della volatilità dei tassi per l’eccessiva liquidità immessa dalle banche nel sistema”. Nessuno sconvolgimento neanche dal rallentamento delle costruzioni nel mercato cinese “abbiamo pochissimi investimenti laggiù” mentre sviluppi interessanti si attendono sul mercato mediorientale, “soprattutto a Dubai”, in parallelo con la crescita edile nei paesi dell’Europa dell’Est. Quanto alla necessità da parte dell’immobiliare di parlare con una voce unica, accelerando un percorso di rappresentanza unitaria, immmobiliaristi, costruttori e mediatori, in una sorta di federazione del real estate “ci stiamo lavorando, abbiamo già fissato i primi incontri. I tempi non saranno lunghissimi”. Quanto

ai confini tra edilizia e architettura “le belle case costano come le brutte, tanto vale farle belle”. Nessuna speranza però di tornare alle case delle nonne, quelle su due piani, con controsoffitti in legno di rovere, un’aia interna, due camini e terrazza panoramica: “I single rappresentano il 25% del mercato e i miniappartamenti sono sempre più richiesti”. Senza nessun cedimento però sul piano della qualità, che oggi significa “risparmio energetico e sostenibilità ambientale”, pur nel caleidoscopio dei “diversi incentivi e dispositivi regionali sulle energie rinnovabili che spesso finiscono così con il non essere applicati”.

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primopiano Sistema Italia

il Real Estate vale il 15% del pil le previsioni indicano una Crescita tra il 20 e il 30% entro il 2010

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o sviluppo esponenziale negli ultimi anni del mercato del Real Estate nazionale conferma come l’industria dei servizi immobiliari italiana rappresenti un fattore propulsivo di crescita per l’intero Sistema Italia. Il cambiamento strutturale intervenuto in questo comparto costituisce un valore aggiunto nazionale prodotto dai servizi immobiliari sulla produzione complessiva del Paese pari al 5,5%, e la stima complessiva dell’immobiliare rappresenta già il 10% del totale del valore aggiunto dell’intera economia italiana. Questa “nuova economia dei servizi nel Real Estate” ancora poco conosciuta, se non dagli addetti ai lavori, acquisisce sempre più peso nel processo che consente di rispondere al meglio ed in modo più efficace alle richieste di servizi per l’abitativo e la produzione, e di rispondere ancor più prontamente ai cittadini consumatori. E’ sempre più consistente infatti l’incremento di crescita previsionale per la produzione dei servizi nel Real Estate: da qui al 2010 si prevede una crescita per il settore compreso fra il 20% e il 30%. Le intermediazioni costituiscono un elemento sempre più strategico del comparto immobiliare. Nel 2006 il volume di compravendite

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complessivo è stato di 1.805.758 transazioni, in aumento del 1,3% rispetto al 2005. Una dinamica suddivisa in 5 comparti: residenziale, che vanta 845.000 transazioni (+1,4%); il terziario, a quota 21.282 (-3,2%); il commerciale per 52.684 (-4,3%), le transazioni di magazzini, pari a 120.922 (-0,6%), e il resto pari a 772.741 (+2,2%). Il ruolo dell’operatore immobiliare nella filiera del real estate è anche confermato dal peso sul fronte occupazionale. In termini occupazionali in Italia i lavoratori impiegati nella intermediazione finanziaria, renting e attività professionali sono 3.016.400 pari al 13,5% del settore nell’Europa a 15 e al 12,2% nell’Europa a 25. Per quanto riguarda le imprese impegnate in attività immobiliari, sono 228.593, 750.324 quelle attive nelle costruzioni e 24.490 gli studi di progettazione, per un totale di filiera che arriva a 1.003.407 imprese pari al 19,5 % del totale italiano. A livello regionale il primato per imprese attive nel settore immobiliare spetta alla Lombardia (30,9%), seguita da Piemonte (13,3%), Veneto (12,7%), Emilia Romagna (11,5%), Toscana (9,4%), Lazio (3,5%), Liguria (3%), Campania e Marche (2,7%), Friuli (2%), Trentino (1,9%), Puglia (1,6%), Sicilia (1,3%), Umbria (1,1%), Abruzzo

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(0,9%), Sardegna (0,7%), Calabria (0,4%),Val d’Aosta (0,2%) Basilicata e Molise (0,1%). Altro dato di rilievo riguarda la stima dell’impatto economico generato dagli investimenti nel settore delle costruzioni che, considerando gli impatti diretti (spesa per costruzione, progettazione, commercializzazione e oneri di urbanizzazione) e indiretti (ricadute nei settori a monte della progettazione ) e indotti (dovuti all’aumento del reddito, dei salari e dei profitti) hanno generato ricadute per 426.278 milioni di euro, pari al 29,9% del Pil nazionale. Ogni occupato nella attività di trasformazione ha attivato 2,7 occupati in altri settori produttivi. Si pensi che solo nel 1991 gli occupati totali nei servizi immobiliari erano pari a circa 85 mila unità e secondo una stima di Assoimmobiliare oggi si aggirano sui 400mila e le proiezioni delle tendenze per i prossimi anni portano a più di 500mila nel 2010. Complessivamente costruttori, agenti immobiliari, promotori, mediatori creditizi, professionisti, proprietari, amministratori immobiliari, società e persone fisiche esprimono circa il 15% del Pil con un basso tasso di importazioni, un impiego elevato di manodopera e un livello di specializzazione elevato e crescente.


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alemanno, si confonde la liberalizzazione con la deregolamentazione

Professioni e liberalizzazioni, due riforme discusse difesa dei consumatori e apertura del mercato. LULLI E MANTINI spiegano gli obiettivi del governo

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na doppia tenaglia. La riforma delle professioni e il Ddl sulle l i b e r a l i z z azioni che il Governo sta portando avanti coinvolgono pesantemente il mondo dell’intermediazione immobiliare, che da una parte assiste all’abolizione dei ruoli e dall’altra vede accorpare professioni solo apparentemente simili, in una logica che rischia di portare confusione nel settore del real estate. Alle perplessità del Presidente Nazionale di Fiaip, Franco Arosio, e di molti altri “addetti ai lavori”, provano a dare una risposta il capogruppo dell’Ulivo in Commissione Attività Produttive della Camera, Andrea Lulli, relatore del disegno di legge sulle liberalizzazioni, e Pierluigi Mantini, che ha concepito il pro-

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getto di riforma delle professioni. “La nostra posizione è equilibrata – spiega Lulli – In futuro ciò che determinerà le scelte dei consumatori sarà la qualità dei servizi offerti. D’altra parte, se la figura professionale dell’agente immobiliare esiste, vuol dire che ha un mercato, che

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c’è un’esigenza tra i consumatori. Il punto è quello di qualificare sempre di più i servizi e renderli trasparenti”. Un tentativo di gettare acqua sul fuoco che si scontra con le istanze dell’opposizione. Gianni Alemanno (Alleanza Nazionale) non potrebbe essere più perentorio: “Si confonde


la liberalizzazione con la deregolamentazione. Deregolamentando l’accesso alla professione, la confusa affluenza di nuovi operatori finirà per ridurre il mercato, a favore dei grossi operatori. Le tanto decantate lenzuolate sono solo un’attività politico-propagandistica e, nel campo immobiliare, avrebbero solo l’effetto di aumentare il nero. La sinistra invoca la concertazione solo a vantaggio di certi soggetti, decidendo di ignorare gli altri”. “Forse Alemanno avrà nostalgia delle vecchie corporazioni – replica Lulli - I consumatori sono gente adulta, che dev’essere messa in condizione di scegliere bene. Il problema per le varie associazioni degli agenti immobiliari è quello di sviluppare un costante miglioramento dell’offerta e quindi una maggiore preparazione professionale. Bisogna puntare sulla qualità e non su soglie di sbarramento nell’accesso alla professione, che poi lasciano il tempo che trovano”. E proprio sul fronte delle professioni prova di sgomberare il campo da dubbi ed equivoci Pierluigi Mantini, deputato della Margherita, che si augura di vedere approvata la nuova riforma dalla Camera entro la fine dell’anno. “Il testo rispetta una linea di modernizzazione, senza accenti o misure punitive nei confronti delle professioni. Noi non riconosciamo qualcuno ad personam. Riconosciamo il fatto che le associazioni delle nuove professioni strutturate con statuto democratico, con elementi di deontologia, con un comitato che curi la formazione permanente, siano riconosciute nel registro nazionale da tenere pres-

so la presidenza del Consiglio dei Ministri e presso il ministero competente per ramo di attività, e che quindi siano anche abilitate al rilascio dell’attestato di competenza nei confronti dei propri iscritti per qualificare meglio uno skill professionale. Queste nuove professioni già sono sul mercato, ma è bene che si strutturino, si responsabilizzino, offrano più garanzie agli utenti, ai cittadini e alle imprese”. La novità potrebbe consistere in un feedback costante tra Fiaip e Camere di Commercio. “C’è una linea generale entro cui si può collocare il mondo degli agenti immobiliari e delle professioni del real estate, di cui fanno parte anche gli amministratori di condominio. Nulla vieta che sia istituito un registro presso le Camere di commercio, che potreb-

bero stringere accordi trimestrali con la Fiaip per far sì che ci sia un controllo, un monitoraggio. Questo rafforzerebbe il ruolo di Fiaip ed è da sostenere anche in via patrizia”. Un progetto che per andare in porto nei tempi previsti necessita di un maggiore ascolto delle esigenze degli operatori del settore e di un atteggiamento non ostruzionistico da parte del centrodestra. “La collaborazione delle forze di opposizione è essenziale – conclude Mantini – Noi vorremmo fare una legge di sistema per il Paese e ricordo che fummo molto collaborativi, nella scorsa legislatura, con la cosiddetta bozza Vietti, che poi naufragò nel nulla. Ci aspettiamo un’opposizione che nella sua autonomia possa essere critica ma costruttiva”.

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rendite finanziarie: l’ala sinistra della maggioranza vuole l’aliquota unica

Ici e rendite: la partita d’autunno Flat tax sugli affitti e taglio ICI su prima casa Le proposte al vaglio del Governo

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idurre l’Ici sulla prima casa. E’ questo il tema che ha tenuto banco nel dibattito politico delle forze di governo, subito dopo la decisione, in primavera, dei maggiori partiti della maggioranza (Ds e Margherita) di dar vita al Partito democratico. La proposta è stata poi inserita dal governo tra gli obiettivi del Documento di programmazione economico finanziaria 2008-2011 ed è quindi tornata in primo piano a settembre nel dibattito sulla prossima Finanziaria. Il taglio dell’Imposta comunale sugli immobili per la residenza principale è un obiettivo prioritario per il leader della Margherita Francesco Rutelli che da mesi si batte per l’approvazione del “pacchetto casa”, puntando prima a utilizzare l’extragettito fiscale del 2006, poi spostando il nodo sulla prossima manovra economica. Rutelli a settembre è tornato all’attacco, dicendosi convinto che la

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prossima Finanziaria potrà ridurre la spesa pubblica stabilendo allo stesso tempo misure di alleggerimento della pressione fiscale. Non c’è contraddizione, pertanto, tra la priorità indicata dal ministro dell’Economia Tommaso PadoaSchioppa di tagliare la spesa pubblica e la necessità di diminuire la pressione fiscale. E proprio nella fiscalità sugli immobili che, ha sostenuto il leader del Margherita in più occasioni, è stata individuata l’area su cui intervenire subito. Oltre al taglio dell’Ici, Rutelli insiste nel chiedere una “flat tax” del 20% sugli affitti. Una proposta condivisa anche da due importanti esponenti dei Ds: Giorgio Benvenuto e Tiziano Treu, presidenti al Senato della commissione Finanze il primo e della Lavoro il secondo. A sostenere il progetto di Rutelli c’è anche l’ala sinistra della maggioranza. Sì alla revisione dell’Ici e adozione di un sistema di tassazione separata per i redditi da locazione, con il rico-

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noscimento di detrazioni, sono due dei punti contenuti nel documento unitario sulla Finanziaria messo a punto Rifondazione, Comunisti italiani, Verdi e Sinistra democratica. Via libera, quindi, alla riduzione del carico fiscale attraverso la revisione della normativa sull’Ici e alle facilitazioni anche per gli affitti, con l’adozione di un sistema di tassazione separata per i redditi da locazione e il riconoscimento di detrazioni fiscali sui canoni. Ma non è tutto. La “sinistra della sinistra” rilancia anche sulle rendite, proponendone l’omogeneizzazione della tassazione, con la fissazione di un’unica aliquota del 20% sui redditi di capitali e sui redditi diversi di natura finanziaria. Si tratta di una proposta vecchia, scritta nel programma dell’Ulivo e trasferita nel disegno di legge di delega fiscale (C. 1762), presentato ormai quasi un anno fa dal governo insieme alla Finanziaria 2007, e rilanciata ad agosto anche dal sottosegre-


tario all’Economia Alfiero Grandi, provocando non pochi terremoti nella maggioranza. Ma dove è finita questa proposta? La risposta arriva dal viceministro all’Economia Vincenzo Visco. A settembre, nel corso di un convegno del Forum Sbilanciamoci, Visco ricorda che è stato il Parlamento a bocciare l’unificazione delle aliquote sulle rendite finanziarie al 20% prevista dal programma dell’Unione. E precisa che il dibattito si era arenato sulla questione delle vecchie o nuove emissioni. E che quindi, visto il caos sulla materia, governo e maggioranza hanno deciso di procedere solo alla riforma generale della disciplina. Non è certo di memoria corta Visco e, in effetti, la commissione Finanze di Montecitorio che esaminava la delega ha approvato, nel giugno scorso, un emendamento che ha trasformato il testo iniziale della disposizione, che stabiliva appunto l’aliquota al 20% sulle rendite finanziaria, in un riordino complessivo della materia per l’allineamento alle norme comunitarie. Ma, particolare non trascurabile, la modifica approvata portava la firma del governo. Nello stesso giorno, la medesima commissione ha approvato anche l’inserimento nel provvedimento degli sconti Ici sulla prima casa (290 euro a partire dal 2008) e di una detrazione analoga per chi è titolare di un regolare contratto di affitto per la residenza principale. In questo caso, l’emendamento è stato il risultato di un accordo interno alla maggioranza ed è passato in commissione con voto trasversale.

A luglio, la commissione Finanze approva il provvedimento nel suo complesso, dando così il via libera anche alla riforma patrimoniale del catasto (prevista dall’articolo 5 e rimasta sostanzialmente invariata rispetto al testo iniziale), e lo trasmette all’Aula, che prima della chiusura estiva (28 luglio) svolge la discussione generale. E poi? E poi il ddl scompare dall’ordine del giorno dei lavori della Camera dei deputati. Il calendario dell’Assembla sino al 30 settembre non pre-

vede la ripresa della discussione. L’ipotesi più probabile è che parte della questione Ici e affitti finirà nella Finanziaria 2008, mentre sull’aliquota unica per le rendite finanziaria non mancheranno gli emendamenti dell’ala sinistra della maggioranza. Il tutto si giocherà sui numeri, quelli dei voti: come spiegato da Visco al Forum Sbilanciamoci: “più che andare in minoranza non possiamo fare”.

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Parola d’ordine è “niente nuove tasse”. E’ questo il fulcro su cui il premier Romano Prodi e il ministro dell’Economia Tommaso Padoa-Schippa stanno improntando il confronto sulla definizione della Finanziaria 2008. Sul fronte dei saldi il responsabile del Mef ha chiuso la partita a fine agosto, confermando gli obiettivi di portare il deficit al 2,5% del Pil (Prodotto interno lordo) nel 2007 e al 2,2% nel 2008. Sul fronte della crescita il ministro non è ottimista, indicando come ambiziosa la stima di un incremento tra l’1,9 e il 2% per quest’anno. Sulla ripresa infatti pesano il caro petrolio e la crisi legata ai mutui “subprime” americani. Rispetto al Dpef di luglio dovrebbe essere ridotta l’entità della manovra, rivalutata in 14 miliardi di euro, contro i 21 previsti inizialmente. L’intero intervento dovrebbe basarsi su tagli di spesa, lasciando invariata la pressione fiscale. Unica eccezione allo studio, il taglio dell’Ici. Nella Finanziaria dovrebbe infatti tradursi parte delle disposizioni già approvate dalla camera con il collegato fiscale (C. 1762). Sul nodo sono a lavoro sia l’Anci (l’Associazione nazionale dei comuni, guidata dal sindaco di Firenze Leonardo Dominici) sia il governo, e in particolare il viceministro dell’Economia Vincenzo Visco. L’ipotesi proposta da Dominaci prevede la possibilità per i cittadini di detrarre l’Ici dall’Irpef, ricevendo così un beneficio a livello fiscale, senza incidere sulle casse dei comuni. L’orientamento di Visco va nella direzione di una riduzione diretta dell’imposta, i cui mancati introiti per i comuni sarebbero compensati da successivi trasferimenti statali.

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leidee

Catasto patrimoniale, il governo naviga a vista

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lla ripresa dei lavori parlamentari (e a meno che non si tenti la via breve dell’inserimento del progetto in Finanziaria, anche per meglio nasconderlo) Parlamento e governo si troveranno a dover affrontare il problema della messa a regime - proposta dall’esecutivo - di un Catasto patrimoniale (anziché reddituale, com’è nella tradizione nostra e di tutti i Paesi civili). E’ un problema a proposito del quale sorprende come esso non sia stato sollevato (e neanche ripreso, nonostante le ripetute segnalazioni della Confedilizia) da associazioni consumatori, sindacati, organizzazioni varie di categoria, enti esponenziali di interessi diffusi (che si accorgeranno - more italico - della tegola che sta per arrivargli addosso quando i loro associati l’avranno a poche spanne dalla testa, così riducendosi a chiedere in zona Cesarini il solito rinvio). Eppure, il problema è di un’importanza capitale: se va in porto la proposta del governo (e particolarmente voluta - per mandato di Visco, deve ritenersi - dal sottosegretario Grandi, passato dai Ds alla Sinistra più estrema),

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è inutile - semplicemente inutile parlare di sconti Ici, di riduzione della tassazione, e così via (ci si scusi, ma è così) “barando”. Di questa riforma (una riforma davvero epocale, all’unanimità bocciata - tra l’altro - dal Tavolo delle politiche abitative riunito sotto la presidenza del ministro Di Pietro) spaventa, soprattutto, la “faciloneria” con la quale viene portata avanti, e la discrezionalità assoluta dalla quale è permeata (e che viene attribuita al potere politico) in spregio ad ogni elementare norma dello Stato di diritto. Indigna, in particolare, che nessuno abbia ad oggi risposto - non col sinda-

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calese d’uso, ma con il linguaggio dei competenti, e dei pratici - alle precise domande autorevolmente poste dagli stessi Servizi della Camera dei deputati (al cui esame la proposta governativa si trova). Cominciamo col Servizio studi. Che in un elaborato documento (il “dossier”, come lo chiamano i parlamentari, per i quali viene redatto) ha espresso molteplici osservazioni. “L’adozione del valore patrimoniale quale criterio per la formazione del Catasto costituisce una radicale inversione dei principi che hanno fin qui presieduto alla formazione dei catasti”, ha anzitutto detto il Servizio parlamentare in questione. Che così ha proseguito: “Essi, infatti, registrano attualmente la rendita, ossia il reddito medio ordinariamente ritraibile, dal quale, agli effetti dell’accertamento di taluni tributi, viene dedotto un valore convenzionale mediante l’applicazione di coefficienti o moltiplicatori. La formazione del Catasto sulla base del valore patrimoniale, inverte quest’impostazione: ciò potrebbe produrre effetti - dice sempre il Servizio, in modo esplicito sia pure nella cauta forma d’uso - sul funzionamento delle imposte fondate


sui dati catastali”. materia dalla Consulta e di cui i intenderebbe attribuire a queste Dopo aver più volte rilevato politici hanno naturalmente subito ultime “l’attività di contenzioso in che appaiono “generici”, o “oltre- approfittato). Dice, dunque, il di- materia di catasto, già assolta dalmodo generici”, i criteri enuncia- segno di legge Grandi: il legislato- le Commissioni tributarie”. ti nella legge delega governativa re delegato dovrà provvedere alla La cosa - se effettivamente penper la realizzazione del nuovo Ca- “ridefinizione della composizione sata dal governo - avrebbe del tasto patrimoniale, l’attenzione del e delle funzioni delle Commissio- “vergognoso” (ci si passi il termiServizio si è appuntata sui modi ni censuarie provinciali e centrale, ne, ma altro non sappiamo trovarprevisti per derivare, attraverso nelle loro specifiche competenze ne), atteso che neppure minimal’applicazione di “saggi mente a tanto si accenna, di redditività”, una base neanche nella relazione “L’adozione del valore patrimoniareddituale dalla base governativa al disegno di patrimoniale censita ed legge (che praticamente le quale criterio per la formazione accertata: “Il principio di si limita - volutamente? del Catasto costituisce una radicale delega non chiarisce tut- a ripetere il testo della inversione dei principi che hanno tavia - ha osservato acudelega). D’altra parte, tamente il Servizio, così è difficile pensare ad un fin qui presieduto alla formazione individuando il problema abbaglio così clamoroso dei catasti” centrale di tutta la discusdi un Servizio fra i più acsa proposta governativa creditati della Camera. - il modo in cui dovranno E’ un’altra conseguenessere stabiliti tali coefficienti, la con particolare riguardo alla de- za - nel caso più innocuo - del cui applicazione risulta determi- flazione del contenzioso”. Si par- modo (superficiale, quantomeno) nante per i risultati della tassazione la, quindi, di contenzioso, ma di con il quale il problema del Casu base patrimoniale. Ad esempio deflazione dello stesso - così s’è tasto è stato finora portato avanti - è sempre il Servizio studi della sempre comunemente ritenuto - in dal governo. E un’altra spia ancoCamera che si è espresso in questi via per così dire diretta, attraverso ra - nel caso più probabile - del netti termini - i coefficienti potreb- il “buon lavoro” fatto a monte dal- fatto che sull’erezione del prossibero essere calcolati attraverso le Commissioni censuarie. mo Catasto non si vogliono neprilevazioni effettuate sul pure giudici terzi, che mercato degli affitti e delpossano fare giustizia (le le compravendite, necesCommissioni censuarie Parlamento e governo dovranno sariamente disaggregati sono - infatti - organi delaffrontare il problema della messa per ambiti territoriali, opl’Amministrazione, non a regime di un Catasto patrimoniapure essere fissati a priori giurisdizionali). in base al confronto con Ma sarebbe ormai ora le (anziché reddituale, com’è nella investimenti concorrenti che qualche esponente tradizione nostra e di tutti e simili a quelli immobiautorevole del governo, o i Paesi civili) liari, portando in questo - in mancanza - qualche caso ad un’identificazione parlamentare (specie del“presuntiva” dei redditi la maggioranza), si facesimmobiliari”. Nossignori, forse qualcuno - nel se carico di questi quesiti, e desse Veniamo ora al Servizio Bi- proprio intimo - pensa a qualcosa (o ottenesse) una risposta chiara, lancio dello Stato, sempre della di ben diverso. Lo ha scoperto, e precisa. Ne va, a questo punto, Camera. Il testo della delega è, appunto, il “Servizio Bilancio dello della dignità - e della credibilità anche in materia di contenzioso, Stato” della Camera, secondo il del Parlamento stesso. criptico, e forse volutamente (sono quale - con quel (criptico) principio lontani i tempi dei principi chiari di delega, ove in effetti è previsto Corrado Sforza Fogliani e distinti voluti dalla Costituzione, anche il riordino delle “funzioni” Presidente Confedilizia dopo la tolleranza manifestata in delle Commissioni censuarie - si settembre/ottobre 2007

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dossier

Il Catasto del futuro Una difficile partita a scacchi tra decentramento e patrimoniale

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ome cambierà e suo primo semestre di attività. quali saranno gli La manovra economica del effetti delle riforme 2007 ha infatti disposto la possibidel catasto che il lità per i Comuni di gestire direttagoverno di Roma- mente il catasto assorbendo compiti no Prodi e, in particolare il suo e funzioni finora svolte dall’Agenzia braccio fiscale Vincenzo Visco, ha del territorio, senza che ciò comcosì fortemente porti – clausola voluto. La quefondamentale stione è dirom– oneri per il bipente perché lancio dello Stadal catasto dito. Inevitabili le pende una parreazioni contraCatasto: complesso delle operazioni te consistente stanti a questo dirette a stabilire la consistenza e la del bilancio provvedimento. rendita dei beni immobili al fine di di gran parte Da un lato l’Anapplicarvi la relativa imposta. Il cadelle famiglie ci (l’associaziotasto è quindi anche l’insieme degli italiane, oltre ne che riunisce i atti e registri con i risultati di queste ovviamente del comuni italiani) operazione e la sede in cui sono effetbilancio dello che ha sostenutuate queste attività e si conservano i Stato e, sopratto l’intervento, relativi documenti. tutto, di quello vedendo in esso ( fonte: lo Zingarelli) dei Comuni. la possibilità di Di riforma controllare didi questo strumento si parla da molto tempo in Italia e soprattutto dall’introduzione nel 1992 dell’Ici: l’Imposta comunale sugli immobili, maggiore fonte di reddito per le casse degli oltre 8.000 municipi del belpaese. Ovvio quindi che il dibattito sul tema è diventato rovente con il varo della legge Finanziaria 2007 (L. 296/2006) e dei provvedimenti collegati (in particolare il decretolegge 262/2006, convertito in legge n. 286/2006), messa a punto dal secondo esecutivo di Prodi al

La definizione di catasto:

rettamente il catasto migliorando i servizi e semplificando la vita ai cittadini, ma soprattutto calibrando al meglio le aliquote Ici e quindi rendendo più certi i propri introiti. Dall’altro lato i rappresentanti del settore immobiliare, con in testa Confedilizia, che legge nella disposizione un evidente “conflitto d’interesse”: le amministrazioni comunali, gestendo direttamente il catasto, potranno rivedere gli estimi con la possibilità così di pilotare a piacimento il gettito Ici. La questione è dunque controversa. Ma andiamo per gradi. L’attuazione di questo “decentramento catastale”, a “invarianza finanziaria”, è stata affidata dal legislatore a un decreto del presidente del Consiglio dei ministri (dpcm) che, firmato dal premier Prodi a giugno, è approdato sulla Gazzetta ufficiale il 5 luglio 2007. Il testo dà la possibilità alle am-

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s focu Cos’è l’Ici. Istituita dal governo Amato nel 1992 per garantire una fonte di finanziamento per i Comuni, l’Imposta comunale sugli immobili, meglio nota come Ici, è la tassa che deve essere pagata dai proprietari di fabbricati, aree edificabili e terreni agricoli ed è disciplinata dal decreto legislativo 504/92. L’Ici deve essere versata dai titolari di diritti reali di godimento degli immobili (usufrutto, uso, abitazione, enfiteusi e superficie), dai locatari in caso di locazione finanziaria (leasing), dai concessionari di aree demaniali. L’entità dell’imposta viene determinato applicando alla base imponibile, cioè al valore del fabbricato, dell’area edificabile o del terreno agricolo, l’aliquota fissata annualmente dal comune di pertinenza. L’Ici deve essere versata in due rate, la prima, entro il 16 giugno, è pari al 50 per cento dell’imposta dovuta per l’anno e si calcola in base all’aliquota e alle detrazioni dell’anno precedente. La seconda rata, da pagare a saldo tra il primo e il 16 dicembre, si calcola con l’applicazione delle aliquote e delle detrazioni fissate per l’anno in corso, sottraendo poi quanto versato in acconto. E’ possibile anche pagare l’Ici in un’unica soluzione, entro il termine previsto per l’acconto, se si applicano le aliquote e le detrazioni stabilite dal Comune per l’anno fiscale corrente. Il pagamento va effettuato negli uffici postali, in quelli dei concessionari della riscossione abilitati oppure nelle banche convenzionate e da qualche tempo anche tramite il servizio telematico gestito da Poste italiane spa.

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ministrazioni comunali con più di 40mila abitanti di scegliere se gestire direttamente le operazioni catastali, usufruendo in questo caso di un aiuto statale, o se continuare ad affidarsi all’Agenzia del territorio. L’opzione dovrà essere comunicata entro il 3 ottobre 2007 scegliendo fra tre possibili percorsi: gestire solo le visure e le certificazioni; attrezzarsi anche per la verifica formale, l’accettazione e la registrazione delle dichiarazioni di variazione del catasto dei terreni e dei fabbricati; assumere l’aggiornamento diretto della banca dati catastale. L’entrata in vigore del dpcm, su cui per sei mesi si era discusso a colpi di dichiarazioni e frecciate tra sosteni-

il governo hanno proseguito sulla via del decentramento, con l’Anci e l’Agenzia del territorio che il 17 luglio 2007 firmano un protocollo d’intesa per agevolare il passaggio delle funzioni. A questo punto a scricchiolare sono però proprio le amministrazioni locali e la stessa Agenzia del territorio. Il nodo è il costo dell’intera operazione e l’esiguità del contributo pubblico: la Finanziaria 2007 ha messo a disposizione dei comuni 46 milioni di euro, troppo pochi secondo alcuni degli addetti ai lavori. Tra questi un interlocutore d’eccellenza della maggioranza: la giunta comunale di Venezia guidata da Massimo Cacciari, che ha fatto sapere di

tori e contrari, ha scatenato la battaglia. Preso atto della pubblicazione del decreto Confedilizia, dopo aver lamentato l’esclusione da un confronto diretto e aperto con il governo nella definizione del testo, per il quale l’associazione chiedeva almeno l’introduzione di un dispositivo che impedisse ai municipi di avere poteri sulla determinazione degli estimi, ha deciso di ricorrere ai giudici amministrativi del Tar del Lazio per invalidare il provvedimento. Dal canto loro i comuni e

non aderire all’operazione. Il motivo lo ha precisato in più occasioni il vicesindaco Michele Ionello: senza risorse è inutile aderire, anche perché, ha evidenziato, per le casse di Venezia non ci sarebbero vantaggi di alcun tipo. Altro discorso sarebbe, ha osservato Ionello, se l’amministrazione veneziana potesse gestire liberamente le aliquote Ici. Il vicesindaco di Venezia ha così toccato i due punti deboli dell’operazione decentramento: i costi e l’effetto sull’Ici. Analisti e soste-

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dossier nitori del provvedimento si dicono convinti che la gestione catastale decentrata, che non è – va ricordato - il passaggio tout court del catasto ai comuni, ma la creazione di una gestione integrata (una sorta di circolo virtuoso) tra Agenzia del territorio e amministrazione comunale, dovrebbe comportare, grazie all’aggiornamento delle classi catastali (il paradosso di oggi è che case nel pieno centro di città come Roma e Milano siano registrata come “ultrapopolari” o “popolari”) e al recupero di evasione, introiti complessivi pari a circa 392 milioni di euro l’anno. A fronte di questo dato però ogni comune con una popolazione di circa 100mila abitanti dovrebbe affrontare maggiori spese stimabili mediamente in circa 200mila euro l’anno. A preoccuparsi di questo punto è stato anche il direttore dell’Agenzia del territorio Mario Picardi. In occasione di un convegno a Roma, il 9 luglio scorso, Picardi ha messo in luce i vantaggi dell’intera operazione, sia in termini di servizi ed efficienza, sia in termini di gettito, tuttavia ha anche ammesso che il suo successo dipenderà dal-

l’impegno con cui le amministrazioni realizzeranno l’integrazione del catasto. La proiezione è dunque sul futuro e gli effetti si potranno giudicare solo tra qualche anno. A ricordarlo è stato anche il presidente dell’Anci e sindaco di Firenze Leonardo Dominici. Nel luglio scorso, mentre il governo presentava il Dpef annunciando tagli e agevolazioni sull’Ici, Dominici ha ricordato come la manovra di decentramento, fortemente sostenuta dall’Anci, avrà effetti sui bilanci dei comuni solo a partire dal 2009 e che l’associazione lavorerà per la sua realizzazione dal momento che il provvedimento attuativo rappre-

senta il primo passo verso l’attribuzione ai comuni di tutto il sistema della fiscalità immobiliare. Dunque, bene il decentramento, bene la semplificazione, bene l’aggiornamento del catasto, bene il taglio delle tasse, ma per l’Ici…. bisogna studiare un meccanismo ad hoc. Ma in che modo ridurre l’Ici se il decentramento comporterà un invitabile incremento di gettito e quindi un maggior esborso da parte dei proprietari di immobili? Che l’aggiornamento del catasto fabbricati porterà a un aumento della tassazione sugli immobili, in qualche misura è stato dimostrato dalla revisione degli estimi dei terreni agricoli effettuata nei mesi scorsi dal-

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l’Agenzia del territorio, sempre in attuazione della Finanziaria 2007, con la conseguente durissima reazione delle associazioni di categoria. In ballo però c’è un altro nodo non trascurabile. L’articolo 5 del disegno di legge sulla delega fiscale (C. 1762) approvato dalla commissione Finanze di Montecitorio a giugno e in attesa di essere discusso dall’Aula o (ipotesi più accreditata) di essere trasferito nella prossima Finanziaria, introduce la riforma in senso patrimoniale del catasto. Un punto su cui lo scontro si annuncia durissimo. Il passaggio al criterio patrimoniale comporta una radicale modifica dei parametri catastali attuali, passando da un sistema basato sul reddito determinato dal canone di locazione potenzialmente esigibile, a uno basato sul valore del patrimonio immobiliare determinato attraverso coefficienti di redditività. Coefficienti per i quali la base di partenza non sarà più il canone potenziale ma il mercato reale. Un sistema che sostiene Confedelizia comporterebbe la triplicazione degli attuali valori catastali con proporzionati riflessi su Ici e Irpef. Se infatti il valore catastale di un immobile passa da 100mila a 300mila euro, si avrà una rendita catastale di 3.000 euro e l’Ici, con aliquota al 5 per mille, passerebbe da 397 euro a 1.397 euro l’anno. I rilievi negativi sulla norma, del resto, non arrivano solo dai rappresentanti dei proprietari di immobili e dai parlamentari (in gran parte dell’opposizione) che hanno raccolto il loro l’allarme. Contro il catasto patrimoniale si è pronunciato il tavolo di concertazione generale sulle politiche abitative, istituito dal governo con la legge 8/2007 sull’emergenza casa per le fasce più deboli, e guidato dal ministro delle Infrastrutture Antonio Di Pietro. Mentre per il servizio studi della Camera dei deputati, che offre l’analisi tecnico-giuridica sui provvedimenti all’esame di Mon-

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Il catasto e le lobby agricole Il decreto legge 262/2006 collegato alla Finanziaria 2007 ha affidato all’Agenzia del territorio la revisione degli estimi dei terreni agricoli e il censimento dei fabbricati “non più rurali”, ovvero immobili accatastati come accessori all’attività agricola, ma poi trasformati in casali più o meno di lusso. L’operazione è stata realizzata dal Territorio con relativa solerzia: ai primi di aprile il catasto terreni aggiornato sulla base dei dati trasmessi dall’Agea (l’Agenzia per le erogazione in agricoltura, l’ente che si occupa di versare i contributi europei ai diversi comparti agricoli e quindi in possesso dei dati sull’utilizzo dei terreni) è stato pubblicato sul portale web dell’Agenzia e quindi sulla Gazzetta ufficiale. Immediata è stata la reazione delle maggiori associazioni di categoria, Coldiretti, Confagricoltura e Cia-Confederazione italiana agricoltori, che subito hanno denunciato incrementi indiscriminati dei valori catastali ed errori nell’aggiornamento, senza contare il ridottissimo tempo a disposizione per gli agricoltori per presentare ricorso, visto che il nuovo catasto terreni è stato pubblicato a ridosso delle scadenze fiscali. E’ quindi iniziata una battagliata serratissima, con la richiesta unanime delle associazioni della necessità di una proroga dei termini per i ricorsi e lo slittamento di un anno dell’effetto fiscale del provvedimento, che per l’Ici sarebbe stato immediato. Un pressing sostenuto trasversalmente da esponenti di maggioranza e opposizione, mentre ministero dell’Economia e quello delle Politiche agricole, guidato da Paolo De Castro, studiavano una soluzione. Alla fine la lobby agricola l’ha spuntata, portando a casa, se non un pieno successo, almeno un pareggio fuori casa. All’inizio di giugno, l’Agenzia delle entrate ha annunciato il rinvio informale dei termini per la presentazione dei ricorsi (scaduto il primo giugno), quindi il governo con il decreto legge sull’utilizzo dell’extragettito ha ratificato il tutto disponendo anche la possibilità per gli agricoltori di effettuare i versamenti senza penali entro il 30 novembre. Chiusa la questione, a settembre se n’è aperta una nuova: il nodo stavolta sono i fabbricati ex-rurali: il Territorio ha pubblicato sulla Gazzetta ufficiale del 10 agosto scorso il censimento degli edifici irregolari, facendo emergere oltre 13.500 immobili irregolari e riaprendo la polemica sull’attuazione del dispositivo della Finanziaria nella definizione di immobili strumentale alle attività agricole. Il dibattito è ancora aperto.

tecitorio, il dispositivo rappresenta una radicale inversione dei principi su cui si è basato sinora il catasto. Senza contare i tempi, gli oneri e le eventuali implicazioni con il decentramento, di questa revisione, alla quale, stando a quanto dichiarato dai rappresentati dell’Unione delle province italiane e della stessa Anci in occasione di un’audizione in Parlamento, gli enti locali non sono assolutamente preparati. Contro gli estimi patrimoniali venti organizzazioni del comparto immobiliare (tra cui Confedilizia e Fiaip), in un appello pubblico a

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Parlamento e governo hanno chiesto di conservare al catasto una funzione oggettiva e di confermare il dispositivo fissato nel Dpr 138/1998 (elaborato dal precedente esecutivo di Romano Prodi), che già prevede la revisione delle tariffe d’estimo con riferimento “ai valori e ai redditi medi espressi dal mercato immobiliare”. Un obiettivo su cui le associazioni svilupperanno la propria azione, seguendo da vicino il dibattito in Parlamento sulla Finanziaria e sul collegato fiscale.


ilpersonaggio Gualtiero tamburini, presidente di assoimmobiliare

“nessun ciclone subprime, ma stretta in vista di Basilea 2” “In Italia manca una vera politica della casa”

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olognese doc, Gualtiero Tamburini, per gli amici “dotato di una naturale simpatia”, per gli esperti del Real Estate è “uno che ha dato all’immobiliare italiano la dignità che merita”. Presidente di Nomisma, già responsabile scientifico, nonché fondatore del suo osservatorio immobiliare, è stato docente universitario, presidente di Assoimmobiliare, consigliere d’amministrazione di enti e società e coordinatore dell’Osservatorio sul patrimonio immobiliare degli enti previdenziali. E’ socio onorario Aici. E molte altre cose ancora. Immediato e necessario impostare subito la conversazione sulla crisi dei mutui subprime, ciclone che ha polverizzato miliardi di euro nei ripetuti crolli degli indici di Borsa e che negli Usa ha causato un tracollo dei prezzi delle case, tornati a un livello paragonabile a quello di 30 anni fa. Di qui la necessità, anche per l’Italia, di una valutazione del rischio più trasparente.

Quali elementi utili le istituzioni finanziarie e i risparmiatori potranno trarre dalla vicenda mutui subprime? “La crisi per noi è circoscritta. A differenza di mercati più evoluti, in Italia la diffusione di questi mutui è pressoché nulla, la prudenza in sede di erogazione del credito è risultata una garanzia della tenuta di tutto il sistema. Una prudenza che ha fatto sì che il paese, poco indebitato su questo fronte, abbia beneficiato di fatto di quello che è normalmente un fattore di freno della crescita: un maggiore indebitamento alimenta comunque una crescita dei consumi, ma il fatto di essere stati prudenti nella concessione del credito è stato elemento indiretto di tenuta e salvaguardia delle istituzioni finanziarie”. Nessuno contagio per l’Italia o esiste, in fondo, il pericolo che anche le banche italiane, avendo sottoscritto strumenti finanziari che incorporano crediti di dubbia solvibilità nel settore casa, razionino il credito? “Per le famiglie italiane non si dovrebbe paventare il rischio di

una contrazione nell’erogazione dei mutui. Per le imprese immobiliari vale sempre la constatazione che le banche devono migliorare i criteri di valutazione sulla base del la solidità degli investimenti che gli imprenditori intendono effettuare, perché la competenza bancaria nel settore è sempre carente. Prevarrà l’istinto a selezionare la clientela, ma non vedo problemi specifici neanche per il credito fondiario. Più che la crisi dei subprime sul mercato creditizio si assisterà nei prossimi mesi a una maggiore attenzione dettata dal rispetto delle norme Ias e dei criteri di prudenza e rigore imposti da Basilea 2 volti a una riduzione dei rischi di deafult, di qui una eventuale difficoltà per l’accesso al credito da parte dei piccoli imprenditori”. Ci sarà, secondo lei, una oscillazione dei prezzi delle case, considerando comunque una certa stasi della domanda rispetto all’offerta? “Il mercato è stabile ed è una condizione che durerà almeno qualche semestre per cui, riguardo ai prezzi degli immobili, non ci

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dovrebbero essere variazioni negative. Nei prossimi 18-24 mesi proseguirà il fenomeno della stabilizzazione delle compravendite nelle maggiori città e la bilancia tra domanda e offerta tornerà in equilibrio”. Rispetto a quanto si sta verificando, la casa può ancora essere considerato un bene rifugio? “Per gli italiani l’immobile ha rappresentato e rappresenta un elemento di tutela e ricchezza, un potente catalizzatore dei risparmi. Negli ultimi tempi è comunque cresciuta la motivazione di acquisto di immobili non destinati a residenza o prima casa e il fenomeno è in espansione. Per i risparmiatori l’investimento nell’immobiliare era abbastanza limitato fino a 10 anni fa. Poi, complici la diffusione di veicoli di come le Siiq e la finanziarizzazione del sistema, dal 2000 si è assistito alla crescita dell’investimento immobiliare anche da parte di società non specializzate”. Lei ha parlato delle Siiq, ritiene possibile a questo proposto un decollo dei fondi immobiliari e delle Società immobiliari di investimento quotate come strumenti di finanza alternativi del settore? “Le Siiq sono una opportunità di crescita per chi vuole investire. Nate inizialmente come fondi, le società di gestione immobiliare veicolavano il risparmio e grazie alla leva fiscale nell’ultima parte della loro vita sono diventate sempre più strumento di sollecitazione del pubblico risparmio. Ora si apre una ulteriore fase di allargamento del mercato garantito dalle Siiq, che ritengo sia assolutamente positiva”. Rispetto alla qualità delle case in offerta ci sono ancora delle occasio-

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ni in giro sulle quali concentrare gli acquisti? “La qualità degli immobili è in parte un problema, tanto è vero che la domanda si concentra su pochi beni. Le occasioni ci sono, bisogna fare attenzione e selezionarle, magari uscendo dai mercati di Roma e Milano. I manufatti edilizi di qualità in giro per l’Italia non mancano”. Comprare case all’estero conviene? “Stiamo assistendo a un interesse per la Francia e la Germania, dove il fenomeno sta rialzando la testa in questi anni, oltre ai paesi dell’Est. Si segnala alle famiglie prudenza e attenzione, prima di acquistare occorre si informino sulle condizioni legislative e fiscali in vigore in quei paesi”. Più in generale posso chiederle quale sarà il ruolo futuro delle agenzie di rating nella valutazione dei rischi? E’ auspicabile il rafforzamento di istituzioni di ricerca indipendenti, come Nomisma ad esempio? “Il mercato immobiliare è carente in termini di indagini mirate, le statistiche sono poche e inattendibili, bisogna indagare il mercato in termini di effetto sulle transazioni della leva fiscale, ad esempio”. Quali sono i più recenti sviluppi della proposta lanciata da Montezemolo, accolta tra l’altro da Ance, Assoimmobiliare, Fiaip e Aspesi, per un tavolo di coordinamento unico sull’immobiliare all’interno di Confindustria? “Dal punto di vista dei nomi che ha citato c’è un sicuro interesse, è bene che l’immobiliare parli con una voce unica. Per quanto riguarda Nomisma siamo interessati a

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una condivisione degli studi e delle indagini economiche nel settore”. Nel marasma legislativo che gravita intorno alla casa ritiene opportuno il varo di un testo unico? “La priorità è sgravare la casa di molte imposizioni. Si parla dell’abbattimento dell’Ici, i cui criteri di calcolo tendono a penalizzare i grandi centri urbani. Ben venga. Come in tutte le cose, sarebbe opportuno inserire questi provvedimenti, spesso estemporanei e dettati da un desiderio di impatto sull’opinione pubblica, in un quadro organico. In un testo unico bisogna vedere cosa ci si mette dentro. L’importante è fare chiarezza, chiudere le questioni senza riaprirle magari l’anno dopo. Manca… non dico una visione di lungo periodo, troppo ottimistico pretenderla, ma di medio. In questo momento la logica è di brevissimo respiro per cui gli intereventi sembrano più animati da un possibile ritorno politico che da un vera politica di perequazione”.


l’analisi

agenti nel mirino

più tasse e complicazioni per tutti “un anno di provvedimenti vessatori per le agenzie”

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nalizzando i provvedimenti fiscali che il Governo ha adottato nell’ultimo anno nei confronti della nostra categoria e, più in generale, nei confronti del settore immobiliare, si potrebbe coniare un nuovo slogan: più tasse e più complicazioni per tutti ! Più tasse perché, stravolgendo il principio cardine con cui erano stati varati gli studi di settore, il Ministro delle Finanze, ha tramutato, quello che doveva essere un metodo di confronto tra l’Amministrazione Finanziaria dello Stato e le categorie, in una minimun tax. Più tasse perché abbiamo subito un aumento dei contributi previdenziali per i lavoratori autonomi. Più tasse perché varare un catasto dei valori eliminando quello basato sulle rendite, senza peraltro diminuire le aliquote, provocherà un crollo del mercato immobiliare. Per quanto riguarda le complicazioni, la nostra categoria, nell’ultimo anno, ha subito provvedimenti che, non solo, non hanno utilità ai fini pratici per la Comunità Nazionale. Mi riferisco all’obbligo della tenuta e della compilazione dei Registri Antiriciclaggio. Tutti i dati che ogni giorno registriamo sono già in possesso

dell’Agenzia delle Entrate, perché contenuti nei Preliminari di Vendita, su cui vige l’obbligo di registrazione. I notai, sono anch’essi, obbligati alla compilazione dei Registri Antiriciclaggio; il risultato è che, per ogni atto di compravendita, in Italia, abbiamo due registrazioni antiriciclaggio i cui dati sono già in possesso dell’Agenzia delle Entrate. Francamente trovo la cosa veramente ridicola! Per non parlare, poi, dell’obbligo del pagamento in solido della tassa di registro per tutti gli atti di natura negoziale stipulati presso le agenzie immobiliari. Diventare sostituti di imposta senza essere Pubblici Ufficiali (vedi notai), senza avere la possibilità della non opponibilità al Decreto Ingiuntivo, dovrebbe fare capire quanta acrimonia questo Governo abbia nei confronti della nostra categoria. Acrimonia dimostrata con altri provvedimenti, puramente demagogici, contenuti nel Decreto Bersani del luglio 2006. Un esempio per tutti è l’abolizione delle Commissioni per la tenuta del Ruolo degli agenti immobiliari così come l’eliminazione degli stessi dalle Commissioni di esame per l’accesso alla professione.

Questi provvedimenti sono stati solo l’anticipazione dell’abolizione del Ruolo stesso, inserita nell’ultima “lenzuolata” Bersani.

“La FIAIP sta lavorando per eliminare le storture che questi provvedimenti hanno creato nel settore”.

Per quanto riguarda il pagamento in solido della tassa di registro presenteremo un emendamento in finanziaria per la sua

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abolizione, emendamento supportato da un parere di incostituzionalità, mentre, per quanto concerne il recepimento della terza direttiva antiriciclaggio, abbiamo inviato al Ministero la richiesta di essere esentati dall’obbligo di tenuta dei registri antiriciclaggio mantenendo il solo obbligo di segnalazione delle operazioni sospette. Sul fronte del Disegno di Legge 2272 – ex 1644- abbiamo presentato vari emendamenti che chiedono, in primis, di non abolire il Ruolo, ed, in seconda istanza, di mantenere comunque il percorso di accesso alla professione – corso ed esame - e l’obbligatorietà dei requisiti soggettivi per chi vuole diventare agente immobiliare. Un ulteriore emendamento prevede che, all’approvazione della Legge, venga istituito un Tavolo di Lavoro composto dalla categoria degli agenti immobiliari, dal Ministero e dalle Camere di Commercio, al fine di concertare insieme il regolamento di attuazione. Regolamento che dovrà recepire le nostre richieste quali il controllo bimestrale del mantenimento dei requisiti soggettivi e l’introduzione, anche a mezzo di decreto legge, dell’esame finale al termine del praticantato. Nel corso dei lavori per la finanziaria 2007, il Governo ha adottato vari emendamenti proposti da Fiaip volti a sconfiggere l’abusivismo; infatti, grazie al lavoro svolto dai dirigenti nazionali, sono state aumentate le sanzioni pecuniarie che ad oggi vanno da un minimo di 7.500 euro ad un massimo di 15.000. Siamo riusciti inoltre a fare inserire nella dichiarazione all’Atto notarile il numero di Iscrizione al Ruolo presso le Camere di Commercio; in sua mancanza il notaio dovrà comunicare all’Agenzia delle Entrate il nome dell’abusivo. Per valutare l’efficacia di queste norme bisognerà aspettare ancora un po’ di tempo, e, soprattutto

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dovremo valutare l’effettiva volontà delle Camere di Commercio e degli Organi Ispettivi del Ministero, dell’applicazione delle stesse. Un altra norma, contenuta nel ddl 2272, è quella che vedrebbe gli agenti immobiliari versare i propri contributi previdenziali non più all’Inps ma all’Enasarco. Fiaip si è opposta fermamente a tutto questo! L’Enasarco è stata commissariata poco tempo fa, ed ora il Governo vorrebbe che gli agenti immobiliari si occupassero, con i loro versamenti, del suo risanamento. Durante un Audizione presso la X Commissione del Senato, Fiaip ed i rappresentanti delle altre Associazioni di Categoria hanno duramente contestato questo provvedimento. A causa di tutto questo è, con un mercato immobiliare che, nell’ultimo anno, ha visto diminuire il numero delle transazioni immobiliari su scala nazionale dell’ 8.4 %, la nostra professione vive un momento di profonda crisi. L’intera Federazione deve unirsi per contrastare questo metodo vessatorio, che il Governo ha adottato nei nostri confronti.

“La nostra professione sta cambiando, così come stanno mutando l’economia ed il tessuto sociale Italiano”. A noi raccogliere la sfida che questo nuovo mercato ci pone, tutela del consumatore, servizi accessori alla vendita, informazione adeguata e formazione. Questi sono i temi su cui discutere per stare in un mercato sempre

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più competitivo. Per questo motivo Fiaip ha messo a disposizione degli associati – a prezzi veramente risibili - un piano di consulenza per la Certificazione Iso delle agenzie immobiliari; prima associazione in Europa e, forse nel mondo, a cercare di creare uno standard minimo di garanzie a favore dei propri clienti, senza esserne obbligati per legge. In un mercato che non vede più i nostri clienti operare solo nelle città di residenza, Fiaip ha, inoltre, attuato il progetto di Interscambio Nazionale tra agenti Fiaip, che permetterà ad ogni associato di avere a disposizione immobili in ogni parte d’Italia; il tutto supportato dalla nascita del “Cerca Casa”, portale di ricerca immobiliare, che vedrà un forte implementazione proprio in questi mesi. Iniziare ad usare questi strumenti, che Fiaip mette a disposizione, è necessario per essere competitivi e per stare sul mercato da protagonisti. La nostra categoria ha dunque la necessità di lavorare su due fronti. Il primo, quello politico, che ci vede impegnati a lottare contro leggi, per lo più ideologiche, che poco hanno a che fare con il miglioramento della condizione dei consumatori e che il più delle volte danneggiano l’agente immobiliare. Il secondo quello dell’innovazione e della competitività. Questi sono i due grandi temi su cui tutta la Federazione, ha lavorato e, ancor di più dovrà lavorare, nel prossimo futuro. Perché, solo attraverso una proposta unitaria e ad una forte coesione interna, potremo elaborare un progetto per rinnovare la nostra professione e permettere così, a chi verrà dopo di noi, di avere un futuro lavorativo migliore. Se non lo faremo noi lo farà questa politica ed allora saranno guai seri. Paolo Righi Vicepresidente vicario FIAIP


newtrend

mercato immobiliare:

trend positivo ma in diminuzione bene compravendite in zone periferiche ed extraurbane In ripresa il mercato corporate

S

i conferma anche per il 2007, pur se con tassi di crescita in netta diminuzione, il trend positivo registrato dal mercato immobiliare italiano negli ultimi nove anni. Il volume delle compravendite immobiliari residenziali continuerà ad espandersi soprattutto nelle città capoluogo e nelle zone periferiche a scapito dei centri cittadini dove è da segnalare un rallentamento. Per quel che riguarda il mercato commerciale e degli uffici, l’anno in corso sarà caratterizzato da un’inversione del trend soprattutto per quel che riguarda i secondi, che per la prima volta dopo tempo riprendono a crescere sostenuti dalla ripresa economica. Sono queste in sintesi le previsioni sullo scenario immobiliare per il 2007 elaborate dalle principali aziende e società di ricerca del settore oltre a Fiaip, come Gabetti, Nomisma, Tecnocasa, Tecnoborsa e Scenari immobiliari. I dati emersi dalle rilevazioni effettuate dalle Fiaip sull’andamento del mercato urbano e turistico nei primi sei mesi del 2007, indicano un andamento positivo per il periodo. E’ stato infatti rilevato un aumento dei numeri degli immobili messi in vendita (+4,7%) e dei prezzi dello + 0,5% nell’urbano ed anche nel turistico +2,8%. Tuttavia, sottolinea la Federazione sono diminuite le transazioni portate a termine: i dati mostrano nel primo semestre 2007 una riduzione dell’8,4% e un allun-

rcati e M i e d à t i v i t i Compet Lo studio Gabetti-Nomisma presentato il 27 maggio 2007 ha proposto per il terzo anno consecutivo la classifica di competitività dei mercati immobiliari italiani. In questo caso l’analisi comparativa ha riguardato 101 indicatori per ciascuno dei 26 mercati prescelti (formati da 13 aree metropolitane e 13 intermedie). Il risultato dello studio è la seguente la tabella:

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2007 A M S I M O N o t Rappor Il rapporto Nomisma sul comparto immobiliare del luglio scorso fotografa la situazione del mercato segnalando una riduzione nel 2006 delle compravendite per abitazioni nelle macroaree della penisola.

Nomisma – Evoluzione delle transazioni immobiliari residenziali nel corso del 2006 per singole aree territoriali.

gamento dei tempi delle trattative, con conseguente ristagno dell’offerta. Gli Indicatori di Tendenza (ITM) analizzati da Fiaip stimano inoltre per la seconda metà del 2007 una flessione media nazionale dei valori di compravendita, con previsioni in aumento dei prezzi solo per 6 dei capoluoghi presi in esame. Secondo le stime dell’ufficio studi del gruppo immobiliare Gabetti, per quel che riguarda il mercato del residenziale, l’anno in corso sarà caratterizzato da una domanda che dovrebbe mantenersi sostenuta e che tenderà a concentrarsi soprattutto sui segmenti di fascia alta e di fascia bassa, spinta dai residenti stranieri e dalle coppie che convivono. Le maggiori attenzioni saranno poi per gli immobili situati nei quartieri periferici e nei comuni dell’hinterland. Secondo la società di ricerche Nomisma il comparto abitativo manifesta i primi segni di affaticamento soprattutto per quel che riguarda gli immobili di prestigio. Il motivo è da ricercare nell’insicurezza dell’andamento futuro dei prezzi che scoraggerebbe coloro che acquistano questo tipo di immobili come forma di investimento alternativo agli strumenti finanziari.

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Di una domanda ancora robusta, anche se in lieve calo, è invece la previsione per il 2007 della società di ricerca di settore Scenari Immobiliari, che ipotizza un incremento di fatturato pari al 3 per cento, così come quella elaborata dal gruppo immobiliare Tecnocasa. Arriva alle stesse conclusioni anche l’indagine condotta da Tecnoborsa, il consorzio delle Camere di commercio nato con lo scopo di contribuire allo sviluppo e regolamentazione del settore immobiliare, che precisa però come le flessioni maggiori riguardino soprattutto le grandi città. Per quel che riguarda i prezzi le principali aziende e società di ricerca di settore parlano di una fase di assestamento e ipotizzano variazioni al rialzo che si dovrebbero attestare attorno a 3 per cento, 3,2 per cento secondo Scenari immobiliari e tra il 3,6 e il 5,6 per cento per Nomisma, con forti oscillazioni tra le città e i centri minori. Il cosiddetto mercato corporate, che comprende gli immobili adibiti ad uso commerciale e ufficio, è forse quello che presenta l’andamento migliore. I principali centri studi sull’evoluzione della compravendita di immobili prevedono infatti per il

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terziario-uffici un fatturato in netto aumento derivante, secondo Scenari immobiliari, dal miglioramento del clima economico del Paese, tanto che le stime indicano per il 2007 un trend in aumento del 5,7 per cento. Il centro studi di Gabetti precisa però che lo slancio proviene solo dalle aziende private poiché la pubblica amministrazione, come già nel 2006, è stata protagonista di un calo della domanda. La scarsità del prodotto abbinata al migliore clima economico sono, secondo Nomisma, i fattori che stanno determinando un riassorbimento del tasso di sfitto degli uffici, influenzando così in positivo la performance del corporate. L’istituto di ricerca ipotizza così per l’anno in corso aumenti di fatturato superiori a quelli registrati nel 2006, del + 5,9 per cento, con variazioni in crescita del 6,2 per cento per i negozi e del 6,1 per cento per gli uffici. Il rapporto Nomisma sul comparto immobiliare del luglio scorso fotografa la situazione del mercato segnalando una riduzione nel 2006 delle compravendite per abitazioni nelle macroaree della penisola.


07 0 2 A S A C O N C Rapporto TE Il rapporto Tecnocasa sul mercato immobiliare e creditizio presentato il 10 settembre 2007, mette a fuoco l’andamento dei prezzi. Sono state in particolare evidenziate le variazioni percentuali nel primo semestre 2007 per dieci città campione, le variazione medie nei capoluoghi di regione dal 2003 al 2007

Tecnocasa - variazione % prezzi

Tecnocasa – variazione prezzi capoluoghi regioni

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mondo

casa, boom di acquisti italiani all’estero Si investe sempre più in Spagna e nei paesi dell’est europa

F

ino a 3.500 euro m2 in immobili di gran lusso al centro di Bratislava, 4.000 a Budapest o 5.000 a Varsavia… il settore immobiliare fiammeggia nelle capitali dell’est Europa. Gli investitori stranieri affluiscono e le famiglie si allontanano nelle periferie indebitandosi per avere una casa di proprietà. I paesi dell’Est appaiono all’inizio d’elenco dei consigli in investimenti immobiliari, soprattutto quando, come in Slovacchia, vi si combinano prezzi bassi, crescita economica e tasse favorevoli. Fenomeno nuovo, i britannici e gli Irlandesi iniziano ad esplorare le stazioni di sci slovacchi, in ricerca di una residenza secondaria o, più prosaicamente, di una buona sistemazione. La Slovacchia è stata considerata nel 2007 dal Global Property Guide„ come prossimo

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“il punto caldo degli investitori mondiali. Segno dei tempi, anche “panelaks„, questi blocchi grigi costruiti dal regime comunista nei sobborghi ceci, diventano prodotti ricercati: in cinque anni, il prezzo di un 60m2 “a Jizni Mesto„, vasto insieme del sud di Praga, ha quasi raddoppiato a 2,2 milioni di corone (circa 80.000 euro). La domanda è molto aumentata poiché quest’appartamenti restano accessibili per quelli che non hanno alti redditi “, spiega Robert Persein, dell’agenzia Cesko-Moravska. Ed alcuni non esitano ad indebitarsi con mutui trentennali o anche più lunghi. Stessa tendenza nei sobborghi di Vilna, in cui il prezzo degli appartamenti é saltato del 4065% nel 2005. Globalmente, nel 2005, il mercato ha preso il 40% in Lituania, il 55% in Lettonia ed il 28% in Estonia, secondo la banca baltica DnB Nord.

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La febbre immobiliare è altrettanto forte a Bucarest, dove il valore delle case ha triplicato in cinque anni e dove numerosi sono coloro che si improvvisano agenti immobiliari, secondo Felicia Nitu, della società borsa valori immobiliari. Varsavia ha conosciuto l’anno scorso l’aumento più spettacolare, con il +50% sui prezzi che hanno raggiunto in media 1.935 euros/m2 (7.354 zlotys), secondo l’agenzia RedNet. La tendenza è identica nelle altre grandi città della Polonia. Ovunque, tutti i settori, (nuovo, vecchio, ufficio, alloggi, residenziale di svago), sono in crescita. A Praga e Riga, si sta verificando una vera e propria bolla immobiliare In Bulgaria come altrove, i prezzi hanno iniziato a calare prima dell’integrazione nell’Unione europea. L’aumento è cominciato nel 2006, “la domanda è restata forte nel


2007, con + 15-20% sui prez- dalla crescita dell’occupazione do da un lato la riduzione delzi dall’inizio dell’anno„, spiega e dal forte aumento dell’inde- l’inflazione e l’aumento della Teodora Dimovade, delflessibilità economica e l’agenzia ERA. dall’altro rinforzare la “Avviene ora in Reperformance della propubblica ceca ciò che si duttività. Solo la persona indicata nel Reg è prodotto dopo l’entraUna stabilizzazione ha il diritto di vendere il bene. ta nell’Unione europea del mercato immobiL’acquirente deve corrispondere una liare, i cui prezzi reali dell’Italia, della Spagna, dell’Irlanda o del Portohanno raddoppiato dal tassa della misura del 7% . gallo. 1998, ridurrebbe anche In Bulgaria, gli investii rischi macroeconomici menti immobiliari esteri e finanziari. E’ necessagià più che hanno triplirio correggere le distorcato a 1,3 md EUR tra il 2005 bitamento per le case e gli al- sioni che aumentano le difficoled il 2006, soprattutto a causa loggi in affitto, soprattutto nelle tà d’accesso all’alloggio delle dell’afflusso dei pensionati bri- grandi città. famiglie modeste e dei giovani. tannici. In Romania, la regione La Spagna deve riuscire seNumerosi alloggi restano libalneare di Constanta, sul Mar condo la recente Relazione del- beri a causa dei prezzi elevati, Nero, attira, oltre ai britanni- l’OCDE a mantenere un’eco- il parco degli immobili residenci, acquirenti spagnoli, italiani nomia esemplare dal punto di ziali è troppo ristretto tanto da e francesi. Da oltre un decen- vista dell’offerta non solo per creare danni alla mobilità renio, l’economia spagnola ha continuare a crescere più velo- gionale dell’occupazione. raggiunto importanti traguardi cemente dei suoi partner euroTutti questi problemi semin materia di crescita, brano avere motivato le d’impiego e finanze pubprincipali misure goverbliche.Tuttavia accanto native adottate recenteLa Spagna è attualmente divenuta il a questa faccia positiva mente. il lato dell’economia imL’efficacia di queste paese con il più alto numero di resimobiliare risulta molto misure rischia tuttavia denze secondarie di stranieri. più problematico. di essere limitata finché Sono oltre 500.000 il numero di Nel corso degli anni é le principali disfunzioni britannici che si possiedono un bene stata in sostanza svuotata del mercato immobila dimensione giuridica liare non saranno state immobile (rappresentando il 42% dell’agente immobiliare, risolte.Da questo punto del totale degli stranieri). i prezzi degli immobili di vista dovrebbe essere Circa la metà vi vive sono cresciuti rapidameno costoso sopprioltre 6 mesi l’anno. mente durante gli ultimi mere progressivamente anni, con un aumento i diversi aiuti all’acquicompreso tra 17 e 22% sto della casa volti a per anno. colmare i disequilibri fra Lo scarto d’inflazione ancora pei che hanno un’inflazione più acquisti e locazioni. elevata in zona euro ha nociu- bassa ma anche per migliorare Per quanto invece concerne il to alla competitività e indotto l’elasticità necessaria nell’ipo- lato dell’offerta, una maggiore dei tassi d’interesse deboli che tesi di ribasso della domanda chiarezza giuridica nei rapporhanno stimolato la domanda interna. ti fra proprietari e conduttori, interna in misura eccessiva. Secondo l’OCDE intervenire potrebbe stabilizzare il mercato La domanda interna poi è nel settore immobiliare diventa immobiliare e ridurre le presstata ulteriormente sostenuta fondamentale ma perseguen- sioni della domanda.

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real estatenews Regno Unito

Piano per il “social housing” Spagna/1:

Mutui in diminuzione per la prima volta da sei anni Segnali di rallentamento per il mercato immobiliare spagnolo. L’Istituto nazionale di statistica (Ine) del Paese iberico ha reso noto che nei primi sei mesi del 2007 sono stati stipulati 676.594 mutui, una cifra che equivale ad una diminuzione del 2,85 per cento rispetto al primo semestre dell’anno scorso e a una vera e propria inversione di tendenza dopo sei anni di continui aumenti della domanda di prestiti ipotecari. Il dato diffuso dall’Ine sembra confermare le previsioni degli analisti economici di un rallentamento dell’economia spagnola, il cui Prodotto interno lordo (Pil) si basa per circa il 20 per cento sul settore della costruzione. Gli esperti finanziari hanno indicato i successivi aumenti dei tassi di interesse come causa principale del ridimensionamento del mercato creditizio, anche se, assicurano, è ancora presto per parlare di crisi. Il governo spagnolo, intanto, ha assicurato a più riprese che la crisi che ha investito il sistema creditizio negli Stati Uniti avrà una ripercussione minima sull’economia nazionale. A circa sei mesi dalle elezioni politiche del prossimo marzo 2008, infine, l’esecutivo guidato da José Luis Rodríguez Zapatero ha annunciato l’adozione di misure in difesa del diritto alla casa sancito dalla Costituzione spagnola. Secondo le indiscrezioni pubblicate della stampa, si starebbe studiando la possibilità di concedere sostanziali sgravi fiscali alle persone che vivono in una casa in affitto

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Il nuovo governo britannico presieduto da Gordon Brown lancia un programma per aumentare in breve tempo l’offerta di case a basso costo da destinare soprattutto ai giovani che non riescono ad affrontare il caro prezzi, particolarmente sensibile a Londra. In particolare, per aumentare la produzione di circa 80 mila case l’anno, il governo dovrebbe cedere aree pubbliche per iniziative miste private-pubbliche che dovrebbero essere finanziate con prestiti a tasso fisso di durata particolarmente lunga.

Spagna/2:

Italiani primi acquirenti stranieri di case a Parigi Sempre più numerosi gli italiani con un pied’à terre a Parigi. I nostri connazionali, infatti, si piazzano al primo posto nella speciale classifica degli stranieri che acquistano casa nella Ville Lumière, perfino davanti agli americani. In base ai dati del catasto parigino per il 2006, le preferenze dei cittadini della penisola vanno al primo arrondissement, dove, tra gli immobili acquistati da uno straniero, oltre 4 su 10 (43,3%) sono di proprietà di un italiano. In generale nel 2006 le case acquistate da stranieri a Parigi sono state il 7,9 per cento del totale, nel 16,3 per cento dei casi si trattava di italiani, seguiti dagli americani (11,2%) e dai britannici (10,2%). Gli americani sono in cima ala graduatoria nel quinto, sesto e settimo arrondissement, mentre nel 19esimo – tra i più lontani dal centro – a dominare sono gli acquirenti cinesi (31,1%). E quella del peso che gli acquirenti italiani sul mercato immobiliare di Parigi non è una sorpresa: erano risultati primi già nel 2005.

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Dal mercato immobiliare ancora preoccupazioni Gli indicatori del mercato spagnolo, il primo in Europa a far temere lo scoppio della bolla immobiliare, continuano a preoccupare il governo locale. Infatti, nel 2007, la produzione di case nuove dovrebbe diminuire del 20/30 per cento e l’aumento dei prezzi dimezzarsi rispetto agli anni scorsi. Inoltre, negli ultimi mesi sono calate sensibilmente le quotazioni di Borsa delle società immobiliari, hanno chiuso ben 6 mila agenzie immobiliari e l’indebitamento delle famiglie per i mutui è aumentato a causa degli incrementi del tasso di interesse. In questo clima Carme Chacon, amica di vecchia data del premier e vice presidente della Camera bassa del Parlamento spagnolo, ha sostituito María Antonia Trujillo al ministero delle Politiche abitative.

Russia, India e Cina

Boom in vista Un’indagine della Knight Frank, una delle principali società immobiliari del mondo, evidenzia che le città con il più sensibile incremento dei valori degli immobili e delle aree sono San Pietroburgo, Mosca, Pechino, Shangai, Mumbai e New Delhi. Il boom andrà a compimento in una decina d’anni quando si prevede che le metropoli emergenti supereranno Londra per il caro prezzi.


real estatenews USA

Siamo tutti invitati a Novembre al 100° compleanno della NAR

COME REGISTRARSI Tutti gli Associati FIAIP possono partecipare e registrarsi online al sito: www.realtor.org

CONSIGLI PRATICI L’albergo da prenotare è il Venetian Resort Hotel Casino, sede di tutti gli eventi al costo di 189 US$ (c.ca 130 euro) a notte per camera singola o doppia, con arrivo entro l’11 di novembre. Consiglio la registrazione al costo minimo di 25 US$, che consente accessi illimitati all’Expo, e l’acquisto del biglietto all’Inaugural Celebration, la cena di gala d’insediamento del nuovo Presidente del lunedì 12 novembre, al costo di US$ 125 per persona. Sarà richiesto il pagamento tramite carta di credito per registrazione, cena di gala ed acconto per l’albergo.

Tra gli appuntamenti da non perdere ricordo la possibilità di promuovere proprie proposte immobiliari nello spazio concessoci gratuitamente alla International Networking Lounge il giorno 15 novembre dalle ore 13,00 alle ore 14,00, spazio ogni anno gremitissimo di colleghi di tutto il mondo interessati ad investimenti in Italia. Come raccomando ogni anno, intervenire a manifestazioni di questa portata, rappresenta l’impagabile opportunità di conoscere e creare legami di sincera amicizia con migliaia di Colleghi di tutto il mondo che saranno per voi, come voi sarete per loro, soggetti privilegiati per interscambi internazionali.

C

ome ogni anno si terrà negli USA la Convention & Expo della NAR, l’organizzazione del Real Estate che raccoglie l’adesione di 55 Nazioni, tra le quali l’Italia, rappresentata da FIAIP.

Quest’anno, però, l’evento avrà qualcosa di veramente speciale: si festeggiano i 100 anni dalla nascita della NAR, ed il Presidente che sarà eletto è il nostro amico Dick Gaylord, molto vicino all’Italia, per origini, frequentazione e per essere stato liaison del nostro Paese. Un po’ speciale è anche l’onore che l’amico Dick mi ha offerto, di essere scelto per un intervento, durante la cerimonia d’insediamento del giorno 12, per un saluto al neo Presidente ed a tutte le delegazioni internazionali presenti. In ultimo la manifestazione si terrà, prima volta da molti anni, nella splendida cornice di Las Vegas, presso l’Hotel Venetian. Alberto Capanna Vicepresidente FIAIP Responsabile Esteri

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iniziativefiaip

Il nuovo codice deontologico Fiaip darà più garanzie ai cittadini consumatori Cari colleghi, gentili lettori, mi fa molto piacere poter riprendere, su”L’agente immobiliare”, l’organo principe di comunicazione della nostra federazione il dialogo diretto con gli associati,vera forza propulsiva dell’intera associazione. Sono trascorsi quasi due anni dal Congresso,due anni molto intensi di attività federativa che tra le innumerevoli ed interminabili riunioni e dibattiti a livello locale e nazionale sul futuro della professione con le molte novità introdotte dalle famose “lenzuolate liberalizzatrici”, ha visto la Fiaip inaugurare ben 13 sedi regionali che a breve diverranno 16 a copertura dell’intera nazione. Questo decentramento, voluto fortemente dalle Presidenze Regionali e supportate e spinte dall’intera dirigenza nazionale, dovrà dare un valore aggiunto a tutta l’attività di sviluppo associativo con maggiori servizi , più attenzione e vicinanza agli associati ed alle rappresentanze territoriali attraverso i presidenti provinciali guidati dai rispettivi presidenti regionali. Il 2008 sarà un anno importante ,decisivo non solo per l’evoluzione delle normative sulla professione ma anche sul consolidamento federativo attraverso il pieno e completo funzionamento delle sedi a cui andranno affidati i compiti,fin d’ora tenuti dal nazionale ed opportunamente e necessariamente attribuiti e distribuiti agli organi territoriali. Compiti ben regolati e disciplinati dal nostro statuto,carta fondamentale per la vita associativa che sarà completato con il relativo regolamento d’attuazione e dal codice deontologico, predisposti dal C.E ed approvati dalla giunta nazionale,entrambi pronti per essere definitamene deliberati dal Consiglio nazionale di novembre prossimo. Il nostro statuto federativo, riscritto quasi completamente ed oggetto di grande suffragio al Congresso 2005, ha funzionato bene e ha dato le risposte alle varie questioni createsi nella vita federativa; il regolamento di attuazione avrà ancora di più una funzione pratica e chiarificatrice e permetterà ad ogni dirigente,con una rapida e semplice lettura,di applicare quelle norme per il regolare svolgimento delle funzioni federative. Documento importante e a mio parere fondamentale per la Fiaip e che è stato e dovrà essere motivo di distinzione ed

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orgoglio,è il Codice deontologico. Anch’esso è stato oggetto di rivisitazione: innanzitutto è “Il codice deontologico dell’associato Fiaip”, quindi indirizzato sia all’agente immobiliare che al mediatore creditizio, è stato in ogni caso esclusivamente formulato a regolare il comportamento di ogni associato alla federazione. Più complesso ed articolato,detta le norme di comportamento sia in ambito professionale verso la clientela, gli istituti di credito, altre istituzioni e disciplina i rapporti tra associato e l’intera Fiaip e i vari organi federativi. Novità importante, legata ed estratta dal Codice dell’associato, è “il decalogo etico tra associato e cittadino consumatore”. Si tratta di dieci regole fisse, 10 comandamenti da rispettare e tenere ben visibili in agenzia, che sono sicuro avrà un ottimo impatto non solo verso l’utenza, il nostro cliente ma, anche verso l’intera società ed i media. Certamente potrà rappresentare un forte segnale Etico di autoregolamentazione professionale verso le istituzioni ed i legislatori che tendono a dissolvere quelle poche regole contenute nella legge 253/58 e 39/89, a dir il vero, quasi mai rispettate dalla categoria e, soprattutto scarsamente controllate dagli organi preposti. La dignità di una professione si conquista non solo con la preparazione e la competenza tecnica: sono soprattutto i comportamenti corretti, onesti che fanno elevare il tasso di professionalità ed aumentare la fiducia della clientela verso una categoria che ha necessità di maggiore selezione e regole certe. La Fiaip con l’emanazione del suo nuovo Codice deontologico potrà così fungere da faro, da garante della qualità professionale dei propri iscritti, colmando quelle lacune e disattenzioni dei recenti provvedimenti legislativi. Devo infine ringraziare per il lavoro svolto - che ha portato a questo importante salto di qualità per Fiaip - tutti i membri delle Commissioni Codice Deontologico e Statuto: Osvaldo Clemente, Amedeo Di Meco, Giampiero Bambagioni, Franco D’Onofrio, Paolo Papi, Salvatore Stolfi e l’Avvocato Arcangelo Procopio. Andrea Rubino Segretario nazionale Fiaip


case&territorio il caso sardegna

tassa sul lusso nel mirino Il governo fa ricorso, Soru la difende, il gettito langue

E

’ nota come “tassa sul lusso”, ma formalmente è la legge regionale n. 4 del 2006 della Regione Sardegna, adottata e voluta dalla giunta guidata da Renato Soru, l’emblema italiano del boom telematico della fine degli anni ’90, per risanare il bilancio e incrementare le risorse da destinare alla tutela ambientale, tassando barche e residenze di proprietà di ricchi (o presunti tali) “extra-sardi” che d’estate affollano le coste dell’isola. Un’iniziativa forse degna di Robin Hood, ma che non ha avuto gli effetti sperati. Secondo il censimento degli immobili costieri realizzato dall’Agenzia delle entrate della Regione autonoma (e dunque a statuto speciale), diffuso nel luglio scorso, a pagare l’imposta sulle seconde case a uso turistico nel 2007 avrebbero dovuto essere 50.195 contribuenti, con un effetto di gettito stimato in 60 milioni di euro. Ma le cose non sono andate

così. A versare la più sostanziosa delle tasse sul lusso dal primo al 20 giugno 2007 sarebbero stati solo 23.217 contribuenti, proprietari di secondo case nell’isola e domiciliati fiscalmente fuori dalla Sardegna, con un incasso di “soli” 12.620.500 euro. L’Agenzia aveva anche rivisto al ribasso le previsioni di entrata provenienti dall’imposta per le seconde case, stimando un gettito massimo di 38 milioni di euro che teneva conto della riduzione dei versamenti garantita dalla legge Finanziaria regionale per il 2007. La manovra ha infatti consentito ai contribuenti di optare per la disciplina più favorevole e delle esenzioni previste lo scorso anno per i nati in Sardegna, i rispettivi coniugi e i loro figli. A complicare la vita delle casse regionali, la sentenza della Corte costituzionale che dovrebbe pronunciarsi entro il 25 settembre prossimo sulla legittimità della tassa, in seguito al ricorso presentato nel 2006 dal governo, che poi il

27 luglio ha addirittura impugnato il provvedimento. Un quadro complesso dunque, al quale va aggiunto un dato significativo: nel bilancio regionale al momento mancano all’appello circa 48 milioni di euro, cioè quasi un quinto delle entrate previste. La tassa sul lusso ha però inciso anche sul mercato immobiliare della Sardegna, che, stando agli addetsettembre/ottobre 2007

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ti ai lavori, avrebbe registrato un netto calo rispetto agli anni scorsi, con il duplice effetto di ridurre anche il gettito fiscale legato alle attività di compravendita (tassa di registro, iva etc.).

crescita economica dell’Isola. Le politiche di tutela del paesaggio, ha ricordato Soru, hanno un costo “in termini di risorse e in termini di rinuncia a uno sviluppo immediato”. E’ per questo che, ha con-

manderà le cartella a chi non ha ancora pagato.

Ma qual è stato l’effetto della tassa sul lusso sul mercato immobiliare-turistico della Sardegna? Decisamente negativo L’affondo del governo secondo Paolo Righi, vicontro la tassa sul lusso, cepresidente della Fedema anche l’esposto-deLe tasse sul lusso razione agenti immobinuncia inviato a Bruxelles liari professionali (Fiaip). sulle seconde case al mare dal comitato sardo delLe “tasse sul lusso sulle danneggiano il mercato immobiliare l’Unione nazionale conseconde case al mare della Sardegna causando il blocco sumatori secondo cui la ha spiegato Righi - dandelle vendite norma sarebbe lesiva del neggiano il mercato imprincipio di parità di tutti mobiliare della Sardegna i cittadini della Ue, non causando il blocco delle ha certo spaventato il vendite e diminuendo il cluso, “chiediamo in un anno al governatore Soru, che ha difeso numero delle transazioni del 20proprietario di una villa al mare a spada tratta l’autonomia deci25%”. Di fatto, ha precisato, “le in Sardegna l’equivalente di tre sionale e fiscale della Sardegna e imposte introdotte due anni fa dal giorni di affitto di quella casa, per che non intende fare passi indiegovernatore Renato Soru agiscono contribuire al nostro nuovo modeltro sulla propria politica fiscale: negativamente su un mercato che lo di sviluppo”. Per il governatore “Difenderemo la nostra capacità ha già subito un forte rallentameninoltre è presto per tirare le somme impositiva, sancita dal nostro stato a livello nazionale, in particodegli effetti della normativa. Anatuto speciale”, ha affermato Soru, lare, in relazione all’aumento dei lizzando i dati dell’agenzia regioricordando che accade di frequentassi di interesse dei mutui. Ormai nale delle entrate risulta infatti che te che il governo centrali impugni la rata del mutuo è così elevata da circa la metà di contribuenti tenuti leggi locali. “Con l’istituzione delaver superato quella di un canoa versare le nuove tasse lo hanno le imposte regionali – ha detto il ne di affitto cosicché la gente non governatore – chiediamo riesce più, come accadeai non residenti in Sardeva fino a dieci anni fa, gna che utilizzano il noa convertire l’affitto con Il problema é per chi ha stro ambiente avendo una il mutuo. Le transaziorisparmiato una vita, oppure per chi casa nella fascia costiera, ni sono così calate ben ha acceso un mutuo ... o arrivando con una bardell’8.4%”. A parte i dati, ca di almeno 14 metri o per comprare una casetta al mare nel mirino del vicepresicon un aereo privato, un dente della Fiaip c’è lo da 40-50 metri quadri contributo a conservare scopo che anima le ime migliorare l’ambiente poste sulle seconde case della Sardegna”. L’obiettial mare, che è quello di vo è quindi quello di ottenere un ottenere un gettito fiscale da reinfatto (23.217 su un totale stimacontributo a sostegno della convestire per tutelare l’ambiente. “A to in 50.129). “E’ un ottimo dato” servazione di un patrimonio amcombattere per l’ambiente - comsecondo Soru, che ha avvertito bientale che di per sé, nell’ultimo menta Righi - non devono essere che presto l’Agenzia delle entrate cinquantennio, ha contribuito alla solo quelli che hanno le seconde

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case al mare perché è un dovere di tutta la comunità. Con queste tasse, invece, non si fa altro che allontanare la gente della Sardegna e dai suoi bellissimi mari. Noi riteniamo che sia una tassa iniqua e che vada cancellata. Già il consiglio dei ministri poco tempo fa ha preso decisioni che vanno verso questa direzione. Aspettiamo fiduciosi”. “Non vorremmo – ha aggiunto ancora Righi – che fra qualche tempo la Sicilia e il Trentino Alto Adige possano introdurre imposte simili”. Il vicepresidente Fiaip ha poi sottolineato come “in realtà le imposte non vadano a colpire una piccola élite ma la gente comune”. “Le persone molto ricche – ha spiegato ancora Righi – si trovano solo in alcune zone ristrette dell’Isola, come la Costa Smeralda e Villasimius. Per loro pagare la tassa non è un problema. Il problema invece nasce per chi ha risparmiato una vita, oppure per chi ha acceso un mutuo e ha fatto un investimento di 100-150mila euro per comprare una casetta al mare da 40-50 metri quadri”. Non condivisibile per Righi nemmeno il criterio dei tre chilometri entro la battigia, la fascia all’interno della quale si deve pagare il balzello. “Ci sono tratti di costa – ha commentato Righi – dove entro i tre chilometri ci si trova in montagna o in collina e non davanti al mare. Se la Regione si confrontasse con le parti sociali troverebbe sicuramente un forte appoggio da tutti e anche delle idee innovative a favore della tutela dell’ambiente”.

o t n e m i d n o f o r p p l ’a Ecco cosa prevede il provvedimento che impone la tassa sul lusso (legge regionale n. 4/2006): patrimoniale del 20 per cento sulla compravendita di case distanti dal mare meno di tre chilometri, imposta sulle seconde case a uso turistico, sempre nel limite dei tre chilometri, più tasse sugli aerei, aeromobili e sulle imbarcazioni che arrivano in Sardegna dal primo giugno al 30 settembre. Tributo annuale per le barche e per gli aerei per ogni scalo nell’isola. Niente tasse per le imbarcazioni di lunghezza inferiore ai quattordici metri, per quelle che sostano tutto l’anno in Sardegna e, infine, per le navi da crociera. Per quanto riguarda nel dettaglio gli immobili, la normativa in vigore stabilisce un’imposta minima annuale per un alloggio di 60 metri quadri pari a 540 euro (9 euro a mq), quella massima, cioè per le abitazioni di oltre i 200 metri quadri, è invece di 16 euro al mq. La superficie è determinata dalla misura che risulta in catasto. Chi possiede un alloggio a meno di 300 metri dal mare dovrà però pagare il 20% in più. I non residenti (o i residenti in Sardegna da meno di 24 mesi) che posseggono una casa a meno di 3 chilometri dal mare da più di 5 anni e la vendono, pagano il 20 per cento sulla plusvalenza realizzata. La tassa è dovuta entro 20 giorni dall’atto di cessione e va versata alla tesoreria regionale o al concessionario per la riscossione. Sono però esenti le società immobiliari. Quanto alla tassa di soggiorno, si tratta di una mora facoltativa: decidono i comuni se applicarla o no. In ogni caso, a partire dal 2008 la pagheranno da giugno a settembre i non residenti, sia che vadano in alberghi, residence e bed & breakfast, sia che occupino case private: 1 o 2 euro al giorno per persona. I proprietari delle seconde case dovranno esigerla e versarla alla Regione come sostituti d’imposta. Sono esenti i minorenni, mentre dovranno invece pagarla anche gli amici di famiglia, a meno che con loro non soggiorni un parente del proprietario.

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architettura&ambiente

SONO FIERO DI CASA MIA Abitazioni sostenibili: comfort abitativo e certificazione energetica

Costruire sostenibile. E’ questo ormai l’imperativo del mercato edilizio dopo le recenti disposizioni normative in materia ambientale. Aumentare la consapevolezza della questione energetica è da anni l’obiettivo perseguito dalla Comunità Europea che ha promosso, nei suoi paesi membri, progetti di ricerca e sperimentazione nel campo dell’ efficienza energetica e della sostenibilità ambientale, e che, soprattutto si è impegnata a dare precise indicazioni normative in merito, come quelle previste dalla direttiva 2002/91/CE sul rendimento energetico in edilizia che ha introdotto la prassi della certificazione energetica degli edifici. Il recepimento di tale norma è avvenuto in Italia con il D.lgs. 192/95 corretto e integrato dal D.Lgs. n. 311 del 29 dicembre 2006, che ha imposto regole più precise alla progettazione ed ha sostanzialmente modificato il modo di pensare gli edifici, etichettandoli con un sistema simile a quello adottato per il mercato degli elettrodomestici, finalizzato a sensibilizzare gli utenti sugli aspetti energetici all’atto della scelta di un immobile. Quanto consuma l’impianto di riscaldamento, quante le emissioni di anidride carbonica e il fabbisogno di energia primaria? Queste le domande a cui la certificazione dovrà rispondere dando la possibilità ad ognuno di scegliere la classe energetica della propria casa. L’attestato di certificazione, integralmente obbligatorio per gli edifici di nuova costruzione immessi nel

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mercato immobiliare e per quelli integralmente ristrutturati superiori ai 1000 metri quadrati (il Regolamento Edilizio di Bolzano ha definito degli standard anche per gli edifici sottoposti a ristrutturazioni che coinvolgono almeno il 50% del volume o della superficie utile), è infatti un documento attestante la prestazione energetica dell’immobile, vale a dire, secondo la definizione del decreto, “la quantità di energia effettivamente consumata o che si prevede essere necessaria per soddisfare i bisogni connessi ad un uso standard dell’edificio compresi la climatizzazione invernale e estiva, la preparazione dell’acqua calda per usi igienico- sanitari, la ventilazione e l’illuminazione”. Il documento, valido per un massimo di dieci anni e aggiornato ad ogni intervento che comporti modifiche del comportamento energetico del fabbricato sarà allegato, nel caso di passaggio di proprietà dell’immobile o dei singoli appartamenti all’atto di compravendita in originale o in copia autenticata, così come nel caso di locazione dovrà essere messo a disposizione del conduttore in copia conforme all’originale. E’ in questo contesto che è stata sviluppata in Alto Adige la procedura CasaClima. Un sistema che ha portato avanti la progettazione, costruzione e certificazione di case a basso consumo energetico ed impatto ambientale.

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La formula, come sottolinea il progetto stesso non intende definire tipologie abitative o “stili architettonici”, ma più semplicemente delle categorie energetiche di edifici. Una CasaClima Oro, ad esempio, consuma 1 litro di gasolio per anno e per metro quadro, il tipo CasaClima A tre litri di gas per metro quadro e per anno. La certificazione, in questi edifici diviene un vero e proprio marchio di qualità: un’etichetta metallica esposta vicino alla porta di ingresso segnala che si sta entrando in una casa a basso consumo energetico. Molti i risultati di questa operazione oltre a quello del basso impatto ambientale. Il primo di carattere sociale è quello che vede aumentare sensibilmente la consapevolezza circa le tematiche ambientali e l’uso responsabile dell’energia da parte degli inquilini, e punta, grazie al sistema di etichettatura delle abitazioni all’effetto emulazione per la diffusione del comportamento. Il secondo è quello relativo all’immobile che, nonostante i costi maggiori di costruzione iniziali rispetto ad un fabbricato con tecnologia tradizionale, vede accresciuto il suo valore immobiliare proprio in ragione dell’alto rendimento energetico. La casa, diceva Le Corbusier riferendosi ai modi di organizzazione degli spazi abitativi, è una “machine à habiter”, ma oggi il dato funzionale si arricchisce di un valore in più: quello del risparmio energetico. Federica Cerroni architetto, docente Università di Roma “La Sapienza”


turismo

locazioni casevacanze

UNA NUOVA DOCUMENTAZIONE PER TUTTI GLI ASSOCIATI FIAIP Immobili turistici, arriva la nuova modulistica

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are omogeneità a una serie di pratiche slegate e, almeno fino ad oggi, sostanzialmente diverse da regione a regione. Con questo obiettivo Fiaip ha approntato una nuova modulistica relativa all’attività dell’agente immobiliare turistico. Una documentazione che comprende quattro moduli, suddivisi in due gruppi, riferiti rispettivamente alla modalità del mandato con rappresentanza e del mandato senza rappresentanza. Ciascuno dei due gruppi si compone rispettivamente del mandato conferito dal possessore dell’immobile all’agenzia per la locazione del medesimo per esclusiva finalità turistica e dal conseguente contratto di locazione con esclusiva finalità turistica sottoscritto dall’agenzia mandataria con il conduttore turista.

Di questa importante novità parla Osvaldo Grandin, responsabile nazionale di Fiaip per il settore turistico: “Più che di opera di semplificazione, io parlerei di una linea direttiva, in quanto ogni regione legifera in materia in modo diverso. Non abbiamo voluto dare vita a una modulistica coniata in modo da entrare direttamente in azione in ogni regione, perché poi dev’essere plasmata secondo le rispettive normative regionali. Vuole essere una base di lavoro che prende come punto di riferimento la praticità, partendo da quella che è l’operatività interna di un’agenzia e traducendola su questi moduli, che sono stati aggiornati da un punto di vista normativo e che mettiamo adesso a disposizione di tutti gli associati”. Nella documentazione si opera una distinzione netta tra i mandati con e senza rappresen-

tanza per la locazione di immobili a turisti. “Sono due metodi diversi di rapporti con la proprietà dell’immobile – spiega Grandin - Il mandato con rappresentanza è un sistema di gestione che conferisce all’agenzia mandataria il potere di agire in nome del mandante, mentre nel secondo caso l’agenzia acquista i diritti e assume gli obblighi derivanti dagli atti comsettembre/ottobre 2007

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piuti con i terzi. Nella modulistica sono dettagliati tutti gli elementi che vanno poi a caratterizzare il rapporto nel momento in cui il proprietario deve gestire le proprie dichiarazioni, che si differenziano a seconda del tipo. Con questa iniziativa vogliamo dare una documentazione a tutti gli associati per poter operare, in quanto abbiamo notato a livello federativo come ci sia una disomogeneità a livello nazionale”. Nel corso degli anni la domanda e l’offerta di locazioni di immobili destinati al turismo sono cambiate profondamente. “Il ruolo dell’agenzia – chiarisce Osval-

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do Grandin - è quello di operare come mediatore, solo che negli anni settanta, quando si sono sviluppate le prime attività di locazione, era un’attività completamente diversa da quella di oggi. Si parlava di locazioni stagionali per gli appartamenti, di tre mesi o di cinque mesi. Nel tempo, il periodo si è frazionato: si è passati alle locazioni mensili, negli anni ottanta si è arrivati ai 15 giorni e negli anni novanta alla media della settimana, anche se questo non vale per tutto il territorio nazionale, visto che è più nel centro nord che si è affermata la cadenza settimane”. Oggi la funzione delle agenzie im-

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mobiliari destinate al turismo vive un’ulteriore evoluzione. “Oramai, nella gestione pratica questo tipo di attività – conclude Grandin – si nota una notevole tendenza a identificare l’agenzia immobiliare turistica con un ruolo che è molto più vicino per identificazione a quello dell’agenzia di viaggi. Da questo punto di vista c’è una discreta omogeneità nel territorio nazionale. Dove si diversifica regione per regione è sulla fornitura dei servizi collaterali che possono essere dati alla nostra attività”. E forse su questo aspetto c’è ancora da lavorare.


ufficiostudi

La prima casa di abitazione casisistica di riferimento

le regole relative alla imposta sostitutiva sui finanziamenti bancari a medio/lungo termine

La normativa relativa all’imposta va nella misura del 2 per cento, di del Presidente della Repubblica 26 sostitutiva sui finanziamenti banca- cui all’art. 18 del decreto del Presi- aprile 1986, n. 131». ri a medio o lungo termine, di cui dente della Repubblica 29 settemagli artt. 15 e ss. D.P.R. 29 settem- bre 1973, n. 601, si applica ai soli Allora la nozione di “prima bre 1973, n. 601 fa riferimento finanziamenti erogati per l’acqui- casa”, individuata in ragione del alla “casa di abitazione“ e a tal sto, la costruzione o la ristruttura- rinvio alle condizioni di cui alla proposito l’art. 18 che disciplina zione di immobili a uso abitativo, e nota II-bis, assume rilievo al fine di le aliquote dell’imposta sostitutiva, relative pertinenze, per i quali non determinare l’aliquota applicabile ordinariamente fissate nella misura ricorrono le condizioni di cui alla al finanziamento correlato ma in dello 0,25 per cento, stabilinegativo, cioè quale parasce al terzo comma che metro per stabilire ciò che “Il legislatore ha voluto colpire i «qualora il finanziamento non è “prima casa”, per stesso non si riferisca all’accui l’oggetto della desti«soli mutui contratti per l’acquisto, quisto della prima casa di nazione del finanziamento la costruzione e la ristrutturazione abitazione, e delle relative che determina l’applicadella seconda e delle ulteriori case di pertinenze, l’aliquota si apzione dell’aliquota del 2 abitazione» mediante l’inasprimento plica nella misura del 2 per per cento va individuato a cento dell’ammontare comcontrario rispetto a quanto dell’aliquota imposta sostitutiva da plessivo dei finanziamenti di disposto dalla nota II-bis, 0,25 per cento al 2 per cento”. cui all’articolo 15 erogati in non esistendo una noziociascun esercizio». ne normativa di “seconda L’applicazione di questa casa” (si deve fare rifenovella disposizione è stato chiarito nota II-bis all’art. 1 della Tariffa, rimento quindi a condizioni sogcon una norma di “interpretazione parte prima, annessa al testo unico gettive del beneficiano del finandelle disposizioni concernenti l’im- ziamento, o al requisito oggettivo, autentica“ secondo la quale: «aliquota dell’imposta sostituti- posta di registro, di cui al decreto ossia che si tratti di un’abitazione settembre/ottobre 2007

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di lusso). (vedi “Novità e Problemi nell’imposizione tributaria agli immobili“ - Fondazione Italiana per il Notariato, edito da “Il Sole 24 ore”) Il legislatore ha voluto colpire i «soli mutui contratti per l’acquisto, la costruzione e la ristrutturazione della seconda e delle ulteriori case di abitazione» mediante l’inasprimento dell’aliquota imposta sostitutiva da 0,25 per cento al 2 per cento. Possiamo quindi affermare che per tutti gli altri finanziamenti diversi da quelli sopra enunciati (è quindi, non solo per quelli relativi all’acquisto di una prima casa), l’aliquota applicabile è quella “ordinaria“ fissata nella misura dello 0,25 per cento. Dunque, lo 0,25 per cento rappresenta la regola, il 2 per cento l’eccezione. È bene avere presente questa distinzione per individuare l’aliquota nei vari casi pratici che si presentano. Ad esempio, si pensi all’ipotesi di un mutuo cointestato a due coniugi - ciascuno dei quali titolare in regime di separazione dei beni di un’abitazione c.d. “prima casa” destinato alla ristrutturazione della “prima casa” di uno dei coniugi. Poiché il finanziamento cointestato si riferisce alla ristrutturazione di un immobile ad uso abitativo di

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cui è proprietario solo uno dei due mutuatatri, è solo rispetto a questo soggetto che può rilevare la ricorrenza delle condizioni di cui alla nota II-bis al fine di stabilire se sussistono i presupposti per applicare l’aliquota del 2 per cento. E nel caso in esame non v’è dubbio che

si applichi invece quella dello 0,25 per cento, trattandosi di immobile “prima casa” rispetto al coniuge proprietario. Relativamente all’altro mutuatario (non proprietario), la normativa di cui alla nota II-bis - inteso come detto quale parametro per definire a contrario la “seconda casa” - non assume alcuna rilevanza perché l’immobile da ristrutturare, al quale si riferisce il finanziamento, non costituisce per lui né una prima, né una seconda o ulteriore casa di abitazione, non essendo egli titolare di alcun diritto su di esso (e quindi resta parimenti irrilevante che egli sia proprietario di un altro immobile “prima casa”), si può quindi affermare pertanto che anche la quota di finanziamento di spettanza del coniuge non proprietario del bene da ristrutturare deve ricadere nell’ambito applicativo dell’aliquota ordinaria dello 0,25

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per cento. Si può anche suggerire altra interpretazione di questa normativa e più precisamente: Posto che la misura dello 0,25 per cento è la regola e che il riferimento oggettivo per la misura eccezionale del 2 per cento è agli immobili abitativi per i quali non ricorrono le condizioni “prima casa”, per applicare l’aliquota più bassa quando il finanziamento è destinato all’acquisto, ristrutturazione o costruzione di un’abitazione, è necessario che ricorrano le condizioni di cui alla nota lI-bis (perché altrimenti sarebbe una “seconda casa”), ma non è richiesto dalla norma che in concreto si usufruisca delle c.d. agevolazioni “prima casa”. Ciò in pratica comporterebbe che, ad esempio, se si acquista un’abitazione per la quale l’acquirente potrebbe in astratto richiedere le agevolazioni “prima casa”, ma in concreto preferisca usufruire di un altro trattamento di maggior favore (sì pensi alle agevolazioni per gli acquisti di immobili compresi in piani di recupero, di cui all’art. 5 L. 168/1982), il connesso finanziamento sconta l’aliquota nella misura dello 0,25 per cento, perché comunque non si tratta dell’acquisto di una “seconda casa” nel senso individuato. Armando Barsotti Coordinatore Ufficio Studi FIAIP


cultura&formazione

UN BIENNIO TUTTO SPECIALE

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uesto ottobre ricorre il secondo anno del Congresso di Roma che ha dato il via alla nuova Federazione. Si può senz’altro definirlo un biennio molto speciale. E’ stato il momento della svolta, per il giusto epilogo di quanto ci si prospettava applicando il nuovo statuto adottato in sede congressuale. Il rapporto di connessione tra la base federativa e i suoi organi di dirigenza, periferica e nazionale, è inequivocabilmente migliorato con l’applicazione dei criteri sostenibili di un buon decentramento della struttura federativa, al fine di assicurare agli associati servizi sempre più consoni e puntuali. Logicamente saranno necessari degli aggiustamenti e miglioramenti del nostro apparato federativo ma con la giusta collaborazione di tutti, ed a tutti i livelli, nessun traguardo ci potrà essere precluso. La Presidenza nazionale ha finalmente intessuto corretti e proficui rapporti di azione politica, oltre che con la nostre sedi periferiche, anche con le altre istituzioni a noi vicine o correlate. In particolare, con il mondo politico, come mai prima d’ora, sono state intraprese molte azioni, a nostra difesa sindacale, per sopperire alle incombenze legislative che ci hanno visto, e ci vedono tutt’ora, soccombenti per vessazioni e distorte interpretazioni della nostra professione. I lavori del Comitato Esecutivo, così come quelli del Consiglio e della Giunta Nazionale e dei Consigli Regionali e Provinciali proseguono alacremente, con uno spirito di rinnovata vitalità nella convinzione di creare

qualcosa di grande. E’ una grande possibile ambizione che ci impegna tutti, personalmente ed economicamente ma l’azione condivisa sarà il giusto strumento per una continua crescita Abbiamo istituito un tavolo di concertazione e lavoro con il notariato, che ci onora, e l’interconsulta associativa ha ripreso l’attività chiamando a prima presidenza un nostro collega, giusto riconoscimento del valore indiscusso della nostra Federazione. I dipartimenti di settore, con le nuove vice presidenze in piena sinergia tra loro, superando le logiche difficoltà dell’avvio, hanno brillantemente coordinato i lavori di cui ai propri programmi coinvolgendo i rispettivi delegati regionali e provinciali in ambiziosi progetti, forieri di sicura soddisfazione. Il mio, Cultura e Formazione, ha avuto l’incombenza di dover chiudere un’esperienza durata anni ma che aveva la necessità di rigenerarsi in nuove modalità di esercizio. Per ottimizzare lo sforzo organizzativo è stata istituita l’assemblea dei delegati regionali che ha cominciato a produrre quell’ottimo necessario lavoro di coordinamento con i delegati provinciali e, a loro volta, con la base associativa. Sono state individuate le tre grandi aree di coordinamento Nord, Centro e Sud Italia per l’ottimizzazione amministrativa e per rendere più agevole e pratico l’interscambio di notizie e suggerimenti per la nuova formazione e per il consolidamento di una cultura associativa riconosciuta e condivisa. Non è stato facile prendere atto, e avere la giusta conoscenza, di quanto fino al più recente passato era stato

proposto e fatto, data la molteplicità delle esperienze e la collocazione in ambiti culturali e geografici diversi. Non che fossero state negative, tutt’altro, ma la nuova concezione di una modalità culturale e formativa universale e unica ha dovuto coordinare esperienze e progetti e trovare spazi di applicabilità per nuove formule di formazione, tali da traghettare la nostra professionalità in un ambito di vera e riconosciuta competenza. In primis, è stato necessario predisporre un adeguato percorso formativo, obbligatorio per i dirigenti, che ha interessato le implicazioni derivate dalle norme in materia di privacy e antiriciclaggio e completatosi con un importante corso di formazione sulla piattaforma informatica federativa idonea per migliorare il collegamento tra tutti gli associati. e per permettere loro un facile accesso alle notizie e ai servizi resi possibili e disponibili in rete dalla nostra efficientissima struttura informatica. Buon esempio è la pubblicazione nella nostra pagina web, nell’area My Fiaip, di un manuale di applicazione delle norme sulla privacy edito dalla nostra Federazione e di facile consultazione. Alle autrici va il nostro plauso e ringraziamento per aver colto appieno lo spirito federativo. Anche la collaborazione con l’Ufficio Studi Fiaip è stata intensa e prolifica, e, oltre a varie iniziative in convegni e seminari di studio specifici, ha generato un’aggiornamento della nostra ancora eccellente modulistica, implementandola con quella nuova per gli immobili in costruzione e per i mediatori turistici e creditizi. Molti sono stati i contatti con le

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migliori Università Italiane per veder istituita una classe universitaria specifica dell’intermediazione immobiliare e creditizia che vada oltre la consolidata pratica dei curricula specifici a già istituite classi come scienze giuridiche, scienze politiche, economia aziendale od altre. Ma le limitazioni per l’istituzioni di nuovi corsi universitari contenute nella nuova finanziaria non ci hanno permesso, per ora, di raggiungere questo ambizioso traguardo. Abbiamo comunque sottoscritto una valente convenzione tra la nostra Federazione e la prestigiosa Università Telematica Guglielmo Marconi di Roma con la quale ci prefiggiamo di elevare la cultura dei nostri associati e far conseguire loro una laurea utilizzando la nuova modalità di studio per connessione on line. Con altre università sono in corso gli ultimi aggiustamenti per la sottoscrizione delle rispettive convenzioni per i corsi di laurea triennale e specialistica. A maggior utilizzazione delle nuove tecnologie per lo studio, come l’audio e la video conferenza e l’applicazione di studio coordinato a distanza, abbiamo intessuto degli ottimi rapporti con le migliori organizzazioni formative nazionali per la sottoscrizione di convenienti convenzioni di collaborazione.. Hanno avuto avvio e stanno procedendo con sempre maggiore soddisfazione, i primi corsi di aggiornamento professionale in valutazione immobiliare, con il patrocinio delle Università di Napoli e Trieste, riconosciuti a livello europeo e che, a superamento degli esami conseguenti, avranno, tra l’altro, il riconoscimento quali crediti formativi universitari.. Sono progetti innovativi e che sono disponibili in ogni dove perché con essi consentiremo agli Associati di adeguarsi alle nuove procedure di estimo immobiliare che riprendono gli standard internazionali di valutazione (International Valuation Standard), già adottato da anni in altri Paesi europei. Ma lo sforzo maggiore è stato, e sarà, profuso nell’istituzione e amministrazione di un progetto, tutto nostro e che è già realtà, di formazione

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continua per tutti gli associati. Questo è un progetto che realizzerà le attività formative della Fiaip, con l’ausilio di Tutor e valenti docenti, mediante tre grandi percorsi formativi: -Formazione programmata: che comprende corsi con riferimento ad aree tematiche a valenza generale e/o trasversale; -Formazione obiettivo: nella quale rientrano gli interventi espressamente richiesti dai vari settori della Federazione; -Formazione individualizzata: la quale risponde a esigenze di aggiornamento specifico. Tale innovativo programma formativo spazierà sui tradizionali ambiti del sapere del nostro mestiere che sono: - a) le competenze relazionali e organizzazione e gestione aziendale; - b) il diritto e le norme; - c) l’economia dell’immobiliare; - d) la scienza e la tecnica dell’immobiliare. Lo studio è stato completato e reso operativo mediante utilizzo del nostro sito internet. Ora l’associato potrà richiedere, volontariamente e individualmente, la formazione che riterrà più opportuna ricercando nel catalogo dei corsi istituiti quelle forme di apprendimento e conoscenza che saranno utili e necessarie per elevare la propria qualità professionale. L’istituzione delle caselle di posta elettronica infoformazione@fiaip. it e assistenzaformazione@fiaip.it saranno il giusto riferimento per gli associati, con modalità semplici ed economiche, per ottenere quel necessario servizio di formazione che sarà conseguentemente riconosciuta e certificata. Innovativa è, infatti, l’istituzione dei crediti formativi che saranno annualmente assegnati agli associati che avranno seguito il loro percorso formativo e che saranno poi utili per il conseguimento della certificazione della propria valenza di credito professionale. Una valenza che sarà ben evidente e che potrà essere ben spesa per acquisire quei meriti cui miriamo

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ci siano giustamente riconosciuti dal mondo dell’immobiliare tutto. Resta evidente che tutti, nessuno escluso, sono chiamati, per le loro competenze, a contribuire per l’elevazione della qualità professionale degli associati e per il consolidamento della nostra cultura. Altri sforzi sono stati orientati sul progetto ambizioso di vederci riconosciuti come ente formatore di un nostro corso di preparazione all’esame presso le Camere di Commercio per il conseguimento della qualifica di agente immobiliare ex Legge 39/89. Siamo convinti che il futuro più prossimo vedrà queste nostre iniziative produttrici di merito e riconoscimento perché l’evoluzione del nostro mondo non ammette più improvvisazioni e tantomeno abusivismi. Salutiamo anche, con soddisfazione, la nascita di una nostra Commissione femminile per le Pari Opportunità, che avrà il compito di promuovere il coinvolgimento dell’enorme potenza dell’altra nostra metà del cielo. Anche per l’ambito della cultura abbiamo cominciato a attivarci e rendere presente la nostra Federazione: abbiamo sponsorizzato importanti iniziative in campo culturale, dell’arte e delle manifestazioni e la gratificazione ricevuta ci è di sprone per ripetere con maggior attenzione queste meravigliose esperienze. La più importante e ambiziosa è quella del sostegno culturale ed economico che diamo e daremo al progetto letterario di editare un’opera “L’Arte del Sensale”, unica nel suo genere, che riprende la storia della mediazione in Italia e che, dalle prime ricerche effettuate su editti, leggi e documenti in moltissimi archivi di stato, fondazioni e circoli culturali, si è evoluta nei secoli. Così come toccante e entusiasmante sarà la collaborazione che daremo alle iniziative umanitarie cui la Federazione, per unanime consenso e condivisione, ha aderito e avviato. Facciamo che il futuro sia luminoso, lo possiamo fare! Gianni Gusso Vicepresidente Nazionale Fiaip Cultura e Formazione


l’ avvistatorelibrario

“LA GESTIONE DI EDIFICI E DI PATRIMONI IMMOBILIARI” Autori: Oliviero Tronconi, Andrea Ciaramella e Barbara Pisani

“CERCO CASA. NUOVE STRATEGIE E NUOVE REGOLE PER FARE UN BUON INVESTIMENTO NEL MERCATO IMMOBILIARE” Autore: Adriano Bonafede

Editore: Il Sole 24 Ore Pirola (collana Real Estate)

Editore: Sperling & Kupfer

Pagg. 594

Pagg. 228

Prezzo: € 57

Prezzo: € 14

Fornire agli operatori professionali del settore immobiliare uno strumento in grado di inquadrare organicamente i molteplici aspetti che hanno caratterizzato, e ancor più caratterizzeranno in futuro, le dinamiche evolutive e innovative del settore costruzioni/immobiliare: il “real estate”. Questo l’obiettivo che si pone il volume “La gestione di edifici e di patrimoni immobiliari”, scritto da Oliviero Tronconi, Andrea Ciaramella e Barbara Pisani ed edito da Il Sole 24 Ore Pirola (collana Real Estate). La prima parte del volume, approfondendo le tematiche relative l’area dell’asset e del property management, si sofferma in particolare sull’innovazione del ciclo edile, di cui la gestione immobiliare occupa un ruolo strategico, sulla descrizione degli scenari e delle dinamiche, dei modelli operativi, delle esperienze e delle nuove professionalità che caratterizzano il settore. La seconda parte, invece, è dedicata al facility management. Completamene aggiornata e ampliata, la nuova edizione del volume affronta in modo sistematico e organico i processi e i contenuti che caratterizzano le buone pratiche internazionali che si stanno diffondendo sempre di più nel nostro Paese.

Il volume “Cerco casa. Nuove strategie e nuove regole per fare un buon investimento nel mercato immobiliare” è una guida utile per chi decide di comprare o di affittare un immobile. Scritto da Adriano Bonafede ed edito da Sperling & Kupfer, il libro si sofferma in particolare sulle procedure a cui deve attenersi chi cerca una casa, dalle modalità per calcolarne il valore, alle caratteristiche che dovrebbe avere un perfetto affittuario, ai segreti per poter ricavare il massimo da una vendita o rivendita di un immobile. Si tratta infatti di un percorso complesso: chi cerca un’abitazione deve poter comprendere i meccanismi del mercato ed essere in grado di fronteggiare l’abilità di tutti i soggetti che partecipano alle operazioni di compravendita, dagli agenti immobiliari agli esperti finanziari che interverranno al momento della scelta del mutuo. Ma non è tutto. Il volume, oltre a contenere le regole di base per far un buon investimento immobiliare, insegna anche come districarsi in mezzo a una selva di trabocchetti, norme e meccanismi di mercato in continuo mutamento.

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mattone&finanza

mutui subprime: il sogno spezzato dalla gallina dalle uova d’oro al crack finanziario

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egli ultimi tempi uno degli argomenti maggiormante trattati sui media è stata la crisi dei mutui cosiddetti “subprime” statunitensi; l’esposizione è stata tale da ingenerare una diffusa preoccupazione, più tra il pubblico che non tra gli analisti e gli operatori, su quali possano essere le conseguenze di questa crisi sui valori delle nostre case e sulla sorte dei mutui che abbiamo contratto per acquistarle. Ebbene, anche se il fenomeno è senz’altro degno di attenzione, le conseguenze che possono derivarne sono di taglio ben diverso da quelle che, con poco fondamento, turbano i sogni degli Italiani che hanno già comprato casa; i loro mutui sono, nella stragrande maggioranza dei casi, mutui per i quali le banche si sono iper-garantite, mentre il valore degli immobili ipotecati è quasi sempre aderente alla realtà e non inficiabile dallo scoppio di una bolla speculativa che in Italia, con limitate eccezioni, non è mai esistita. Cerchiamo quindi di fare un minimo di chiarezza a partire proprio dalla comprensione di ciò che un mutuo subprime è realmente a partire dalla definizione esatta del termine. Chiaritone il significato per analizzare la genesi del fenomeno dobbiamo invece fare un salto indietro nel tempo di una decina d’anni; è

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infatti a partire dal 1995 che negli Stati Uniti inizia una fase di crescita dei valori degli immobili che non ha avuto interruzione fino al 2006.

Subprime

Da Wikipedia, l’enciclopedia libera. I subprime, o “B-Paper”, “near-prime” o “second chance” sono quei prestiti che vengono concessi ad un soggetto che non può accedere ai tassi di interesse di mercato, in quanto ha avuto problemi pregressi nella sua storia di creditore. I prestiti subprime sono rischiosi sia per i creditori che per i debitori, vista la pericolosa combinazione di alti tassi di interesse, cattiva storia creditizia e situazioni finanziarie poco chiare, associate a coloro che hanno accesso a questo tipo di credito. Un’attività subprime si qualifica prevalentemente per lo stato della parte debitrice. Un mutuo subprime è, per definizione, un mutuo concesso ad un soggetto che non poteva avere accesso ad un tasso più favorevole nel mercato del credito. I debitori subprime hanno tipicamente un basso punteggio di credito e storie creditizie fatte di inadempienze, pignoramenti fallimenti e ritardi. Poiché i debitori subprime vengono considerati ad alto rischio di insolvenza, i prestiti subprime hanno tipicamente condizioni meno favorevoli delle altre tipologie di credito. Queste condizioni includono tassi di interesse, parcelle e premi più elevati.

L’economia tirava e molti Americani si orientarono ad acquistare la propria abitazione; il loro reddito annuo medio, pari a circa 35.000$, era tuttavia lontano da quello minimo necessario per dar corpo a questa aspirazione, che all’incirca ammontava a 71.000$.

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Da questo divario scaturì un’enorme domanda di credito che non poteva essere soddisfatta né dalle banche e finanziarie tradizionali con prodotti prime, che comunque rappresentavano e rappresentano l’80% dei contratti di mutuo stipulati negli USA, né dalle FHA (Agenzie Federali per la Casa) che allora coprivano il restante 20% dell’offerta di mutui mentre oggi, limitate dal tetto da loro finanziabile di 417.000$, arrivano a stento al 6% del mercato. Per colmare questo vuoto sono nate negli anni migliaia di società di credito che hanno aperto i cordoni della borsa andando a finanziare quei soggetti a basso reddito che, dai canali tradizionali, non avrebbero mai potuto avere risposte, coprendo LTV sempre maggiori ed acquisendo così quote di mercato sempre più consistenti fino al 14% circa del 2006. Cosa c’è stato alla base di questo fenomeno: uno spirito egalitario? Un sano principio liberale di dare la possibilità a tutti di comprare casa? In realtà la molla, come sempre e come è giusto che sia, è stata il desiderio di realizzare profitti che, in questo caso, si prospettavano particolarmente ingenti. In finanza uno dei concetti base è che non c’è profitto senza rischio e che le due entità sono direttamente proporzionali, ma nel caso in esame, il rischio appariva più teorico che reale; con tassi di riferimento all’1% e spread di vendita particolarmente


spinti, parallelamente ad una crescita dei valori immobiliari a due cifre, i mutui subprime sembrarono ed effettivamente per anni sono stati una gallina dalle uova d’oro. La garanzia infatti non era nella capacità restitutiva dei debitori, ma nell’ipoteca su beni il cui valore era in crescita esponenziale e che quindi, in ultima analisi, non era disdicevole acquisire in caso di insolvenza (cosa che abitualmente invece le banche non amano fare). Il rischio residuo è stato inoltre sempre più spesso trasferito ad altri grazie ad un sistema di cartolarizzazioni: i crediti venivano ceduti dalle finanziarie alle banche tradizionali, che su questi emettevano delle obbligazioni garantite dal pagamento futuro delle rate, obbligazioni sulle quali andavano poi a poggiare degli strumenti finanziari derivati collocati in ogni parte del mondo, il tutto reso appetibile da rating a dir poco generosi. In questo modo il rischio che in partenza avrebbe interessato due soli soggetti, la famiglia americana da un lato e le società finanziarie dall’altro, veniva proiettato su scala planetaria e, in sostanza, sulla testa dei risparmiatori, vale a dire le famiglie stesse (ora però non più solo americane) La miccia che recentemente ha fatto crollare il castello non è stata però l’insolvenza dei mutuatari americani, cresciuta sensibilmente, ma comunque limitata nei numeri (parliamo infatti di circa 250.000 famiglie con rate inevase da più di 90gg) nonostante l’imponente crescita dei tassi di riferimento americani passati tra il 2004 ed il 2006 dall’1% al 5,25%, bensì la frenata dei valori immobiliari: la prospettiva infatti che i beni posti a garanzia del mutuo potessero valere presto meno del prestito concesso ha ingenerato nei mercati finanziari tensioni tali da far loro bruciare, nel solo mese di agosto la ragguardevole cifra di quattro mila miliardi di dollari, circa il doppio del nostro PIL, costringendo le banche centrali ad immettere nel mercato qualcosa come cinquecento miliardi di dollari. Conseguenze immediate della crisi sono state le revisioni al ribasso delle previsioni di crescita di tutte le

economie maggiormente sviluppate, ma anche una marcia indietro della FED sulla politica tenuta sino ad ora sui tassi che hanno finalmente ricominciato a scendere ridando fiato anche ai mercati finanziari. La BCE per il momento sta alla finestra, ma è assai probabile che i prossimi previsti aumenti dei tassi di riferimento vengano congelati o che addirittura ci possano essere anche da noi i primi tagli: da più parti viene infatti criticata la politica esclusivamente anti-inflazionistica dell’istituto di Francoforte che già tarpava le ali ed ora potrebbe definitivamente affossare ogni possibilità di crescita economica. In questo senso, se non andiamo a vedere i risvolti sull’occupazione e sul risparmio della crisi, si potrebbe anche dire che non tutti i mali vengono per nuocere e, perlomeno per chi, come dicevamo in premessa, una casa ed un mutuo già li ha, questo dovrebbe risultare vero. Ma chi la casa la deve ancora acquistare che scenario si troverà davanti: scottate dall’esperienza altrui appena passata e dal clamore da essa suscitato, non è difficile prevedere come le banche diventeranno in breve tempo molto più rigorose nella selezione dei soggetti cui erogare finanziamenti. Calandoci nella realtà italiana del mercato del credito, già non particolarmente dinamica ed avanzata, è questo l’aspetto che dovrebbe ingenerare qualche preoccupazione dal momento che i contraccolpi sulla nostra economia, a voler dar credito a quanto asserito sia dal Ministro per lo Sviluppo Economico BERSANI, sia dal Governatore della Banca d’Italia DRAGHI, che dal Commissario UE per gli Affari Economici e Monetari ALMUNIA, dovrebbero risultare limitati e sopportabili. Con ogni probabilità a patire maggiormente le conseguenze della crisi saranno proprio le fasce più deboli cui il mercato dei mutui si stava da poco timidamente aprendo: giovani precari ed immigrati. Per questi molte porte torneranno ad essere chiuse, soprattutto nelle banche tradizionali, sia di interesse

nazionale che locale, mentre potranno ancora ricevere credito (ma a che prezzo?) dalle banche specializzate dal momento che, essendo per queste ultime il mutuo il core-business, è probabile che non stringano eccessivamente le maglie. Prodotti solo da noi innovativi verranno con ogni probabilità abortiti e mai immessi sul mercato: mi riferisco in questo caso ad esempio ai mutui per soggetti non-conforming (la versione italiana del subprime), che in modo “artigianale” si sono sempre fatti e che finalmente, in nome della trasparenza, si tentava di istituzionalizzare. Si valuteranno con molto più rigore le capacità restitutive anche dei soggetti prime. Saranno sempre più difficilmente ottenibili mutui con LTV elevati, sacrificati sull’altare del moloch della fondiarietà. Cresceranno sensibilmente i costi accessori delle operazioni di mutuo; già oggi ad esempio alcune banche chiedono la doppia perizia dell’immobile. Il risultato di tutto questo sarà un’ulteriore frenata del mercato immobiliare che in questi anni ha sostenuto la nostra asfittica economia. Se a ciò aggiungiamo che la stretta creditizia non potrà non interessare altri settori quali l’auto ed i beni di consumo lo scenario che ci si prospetta è tutt’altro che allettante, al di là del moderato ottimismo di facciata dei nostri governanti e delle istituzioni monetarie. Per quanto riguarda noi Agenti Immobiliari e Mediatori Creditizi le conseguenze potrebbero essere anche più serie: la limitata reputazione di cui godiamo tra il pubblico dei consumatori dovuto in buona parte ad una scarsissima conoscenza delle nostre attività, in un momento in cui anche istituzioni consolidate come le banche stanno perdendo di credibilità, non potrà che spingerci in un angolo da cui solo con una radicale ristrutturazione del nostro modo di proporci e di operare potremo uscire. In caso contrario saremo destinati definitivamente alla marginalizzazione. Angelo Manlio Pavan Vicepresidente FIAIP Mediatori creditizi

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mattone&finanza l’esperto: intervista a Roberto Tedeschi

crisi usa: nessun contagio per mercato immobiliare la casa rimane un bene rifugio e un ottimo investimento

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essun allarme per i risparmiatori che da quest’estate stanno assistendo alla crisi dei subprime negli Stati Uniti e alle incertezze dei mutui immobiliari. Non è insomma il caso di disperarsi: ne è convinto Roberto Tedeschi, già segretario generale dell’Assosim (Associazione intermediari immobiliari), operatore della Banca d’Italia per il fixing delle valute, oltre che docente universitario di Diritto dell’Economia, “padre” della direttiva Eurosim e coautore del testo unico della finanza. In un’intervista all’Agente Immobiliare, Tedeschi fa sapere che il “mattone” è ancora l’investimento su cui puntare, oltre ai titoli azionari delle società più solide. E sembra così rassicurare i piccoli investitori. Può esserci in Italia un “caso” come gli Usa? Vale a dire, esiste da noi il pericolo di sottoscrivere strumenti finanziari che incorporano crediti di dubbia solvibilità nel settore casa, gli stessi che hanno messo in crisi i risparmiatori americani? “La situazione è molto differente: i due terzi degli italiani – risponde Tedeschi - hanno comprato casa ma senza contrarre un mutuo. In America, la casa è invece acquistata a rate proprio come un’automobile. C’è da dire però se si escludono i grandi centri, le case sono di una qualità molto inferiore alle nostre. Spesso,

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sono fatte di legno...”. Sull’opportunità di fare un investimento sicuro, acquistando una casa per poi affittarla, l’esperto sostiene che è ancora una strada percorribile perché “i prezzi delle case sono alle stelle, ed affittare un immobile per ricavarci un reddito è ancora faticoso per i proprietari. Si spende così tanto per acquistarlo che è difficile rientrare dal ‘salasso’, dopo questo investimento, in un tempo ragionevole”. La casa quindi può essere sempre considerata un bene rifugio...”. Lo è nella misura in cui la si acquista per poi rivenderla. “In questo caso - prosegue Tedeschi è conveniente investire e, ritengo, lo sarà anche nel prossimo futuro. Questo perché i prezzi, che erano abnormi, si sono ormai stabilizzati. Probabilmente scenderanno, ma di poco”. “Il mattone è sempre un’ottima scelta”, aggiunge giudicandolo quindi un’opzione valida per mettere i propri risparmi al sicuro. Per i fondi immobiliari, invece, “escluderei, visto il momento, quelli americani. Meglio investire sul mercato europeo”. Insomma, il mercato europeo non risentirà in generale della crisi americana. “Per i mercati immobiliari - spiega - escluderei un rischio di ‘contagio’ per la struttura stessa dei nostri mutui. Per quelli finanziari, invece, visto che siamo in un mercato globale integrato, potrebbe verificarsi il fatto che alcuni operatori disinvestano titoli a favo-

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re del mercato americano. Questi investimenti tendono proprio a sfruttare la debolezza del dollaro sull’euro: è quello che gli economisti chiamano effetto replica”. Per Tedeschi, allora, non solo non c’è alcuna preoccupazione per la crisi americana e anzi rincara la dose: “Quella dei mutui sub prime sta decisamente diventando un’ossessione”. E’ difficile al momento scegliere tra azioni e obbligazioni perché “sono due strumenti troppo diversi, uno è capitale di rischio, l’altro di debito”. Ad ogni modo, a chi ha scelto di navigare in qualche in qualche modo nel mercato azionario, “suggerirei di dirigersi solo verso società note, con bilanci saldi. Meglio andare sul sicuro. Mentre per i fondi mobiliari, io opterei per quelli bilanciati, con un portafoglio con un giusto mix, azioni e obbligazioni”. Sulla scelta di acquistare le seconde case all’estero, Tedeschi si mostra più cauto: “Dipende sempre da che uso si vuole fare della casa. Se la si sceglie per le vacanze, meglio una casa a Palermo che una a New York, e comunque mai fidarsi dell’amico che suggerisce un investimento ‘intelligente’. Bisogna considerare sempre che è la tassazione sull’immobile a fare la differenza. Inoltre, mai affidarsi - conclude - allo stesso operatore: chi si occupa di mercati mobiliari non sa nulla ovviamente di case”.


mattone&finanza il parere di mario breglia, presidente scenari immobiliari

mutui: contrattazioni in discesa del 3% la crisi americana pesa sugli strumenti finanziari é possibile un decollo dei fondi immobiliari e delle società di investimento quotate (le siiq)

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n razionamento del credito fondiario e un restringimento dei mercati più povero del credito alle famiglie, quello dei mutui intorno ai 300.000 euro, sono le conseguenze nefaste che Mario Breglia, presidente di Scenari Immobiliari, prevede si verificheranno nei prossimi mesi. Razionamenti legati indirettamente alla crisi dei mutui statunitensi, che hanno inferto un grave colpo alle borse e che si riverbereranno con asprezza alla fine dell’anno anche sul mercato dei mutui immobiliari. “Le avvisaglie ci sono già state - spiega il presidente di Scenari Immobiliari – perché i crediti erogati per l’acquisto della casa, secondo Bankitalia, hanno subito dall’inizio dell’anno una contrazione del 3%, ma in certi settori, come gli acquisti delle case da parte di immigrati, abbiamo già verificato un calo dell’8% per una riduzione generale delle transazioni del 6%”. Che siano immigrati o lavoratori precari,

il destino è lo stesso, coloro che possono comprare casa solo con l’accensione di un mutuo si troveranno tutti nella stessa condizione. Su di loro, spiega Breglia, il peso di questa crisi finanziaria, che avrà riflessi, tutti da venire, sul mercato italiano degli immobili. “Il calo delle le contrattazioni entro la fine dell’anno sarà compreso tra l’8 e il 10%”. In una partita a due, oltre ai soliti vinti, i vincitori saranno “quelli che investiranno sugli immobili di pregio, oltre ai tradizionali beni rifugio: titoli di stato e oro”. Per immobili di qualità si intende non solo l’edilizia residenziale centrale ma anche gli uffici. Penalizzati coloro, anche i costruttori, indebitati per investimenti in zone periferiche, o in piccoli centri, i cui prezzi “sono raddoppiati” e che sono ora alle prese con una stasi del mercato “per loro sarà tutto più difficile”. E’ possibile un decollo dei fondi immobiliari e delle Società di investimento quotate (le Siiq), “a patto che investano nel prodotto di pregio e non facciano

mosse rischiose”. L’insegnamento generale impartito da questa crisi è “che si guarderà in futuro non solo al rendimento ma al prodotto vero. Per i fondi immobiliari alla qualità delle proprietà sottostanti”. Infine una curiosità, tra gli italiani che hanno comprato all’estero, “quasi sempre per uso diretto”, c’è anche chi sta guadagnando bene dagli affitti, comprando “case di piccolo taglio a New York: con 300.000 euro di spesa, il rendimento è sempre intorno al 5-7%”.

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banche esposte per 1,3 miliardi di euro

bankitalia e mef: nessun rischio per l’italia il comitato interministeriale per il credito e il risparmio rassicura il mercato

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a situazione italiane sul fronte mutui è rassicurante e il governo tiene sotto controllo la situazione in piena sintonia con le Autorità di vigilanza. E’ quanto emerso dalla riunione del 13 settembre 2007 del Comitato interministeriale per il credito e risparmio (Cicr), presieduto dal ministro dell’Economia Tommaso Padoa-Schioppa, che ha fatto il punto sul possibile impatto sul mercato italiano della crisi dei mutui “subprime” americani, ovvero dei mutui concessi per l’acquisto di un immobile (anche per il 100% del suo valore) da intermediari specializzati a persone non in grado di fornire garanzie sicure. La situazione di stallo sul mercato statunitense è stata generata dall’alta insolvenza dei titolari dei mutui con il conseguente fallimento delle società finanziarie del settore. Questo scenario però, ha spiegato il governatore di Bankitalia Mario Draghi, intervenuto alla riunione del Cicr, in base alle prime verifiche effettuate dalla Banca d’Italia, non sembrano possano incidere in misura significativa sulla base patrimoniale delle banche. Se-

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condo quanto riferito da Draghi l’esposizione dei maggiori gruppi bancari italiani verso il settore dei mutui subprime e Alt/A americani (prestiti caratterizzati da uno scarso livello informativo sulla situazione patrimoniale ed economica del debitore) risulta limitata nel confronto internazionale, mentre nessuno tra le banche italiane prese in esame ha segnalato di aver erogato mutui di questo tipo verso controparti statunitensi. Inoltre ha precisato Draghi, il valore degli investimenti che includono titoli collegati a mutui subprime è di circa 1,3 miliardi di euro (pari in media, per il campione selezionato, a meno dell’1,5% del

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patrimonio di base). Le linee di credito concesse a veicoli attivi nel settore, che comunque hanno investito quote molto ridotte in queste attività, rappresentano complessivamente 1,6 miliardi di euro (in media, meno del 2% del patrimonio di base). Di questa somma, inoltre, solo una piccola quota (pari a circa 80 milioni di euro) è attualmente utilizzata. Inoltre, ha spiegato il governatore di Bankitalia i grandi gruppi creditizi del Paese risultano meno esposti rispetto ad altri intermediari europei di uguale dimensione, sia per l’assenza di reti bancarie retail negli Usa sia per il loro maggiore orientamento all’attività di banca commerciale rispetto alle grandi investment bank europee. Il numero uno di via Nazionale ha però segnalato che conseguenze sulla redditività di grandi istituti di credito italiani e internazionali, potrebbero invece derivare dal mercato dei titoli strutturati che sta progressivamente perdendo liquidità, mentre non si registrano problemi per i fondi comuni.


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le opinioni

Tremonti meno ottimista

“Più si parla di questa vicenda, meglio è” ABI: mutui subprime, l’Italia rischia poco

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uel che è certo è che non resterà soltanto un temporale estivo. La crisi dei mutui subprime negli Stati Uniti, che nello scorso agosto ha messo in subbuglio le borse di tutti i continenti, continuerà a ripercuotersi sul sistema economico mondiale in misura diversa, coinvolgendo anche il mercato immobiliare. Se a livello europeo l’allarme è ancora forte, non tutti ritengono, in compenso, che l’Italia possa trovarsi davanti a difficoltà insormontabili. Ne è convinto, ad esempio, l’amministratore delegato di Intesa Sanpaolo, Corrado Passera, secondo il quale “il nostro paese è strutturalmente in grado di affrontare il problema dei mutui e le famiglie italiane sono decisamente meno indebitate di quelle americane, con debiti che contano per poco più del 40% del reddito, numero doppio nella media europa e triplo in paesi come gli Stai Uniti. Certamente a livello di singoli casi ci possono essere situazioni in cui l’aumento della rata crea problemi e quello che è accaduto avrà un impatto, anche se marginale, sulla crescita economica di alcuni paesi, sicuramente gli Usa. Tuttavia decidere di abbassare la crescita nel nostro paese è un problema, perché è già non sufficiente. Si cresce se si investe, se si mettono soldi, e questo vuole dire favorire in maniera netta fiscalmente gli investimenti in dimensioni, tecnologia, internazio-

nalizzazione”. Il settore immobiliare resta alla finestra per osservare i possibili risvolti della vicenda, ma intanto vede rallentare, nei primi mesi, il flusso del credito bancario concesso per l’acquisto della casa. Il presidente dell’Abi, Corrado Faissola, getta acqua sul fuoco: “Quando parliamo di mutui residenziali alle famiglie, è improbabile che ci siano fatti nuovi, perché la situazione è chiara e semplice, a nostro giudizio facilmente gestibile per eventuali difficoltà che possono riguardare delle quote di mutuatari che non credo siano molto numerose. Ovviamente, per chi ha questo problema, è un disagio molto grande”. Come tutte le crisi, anche quella dei mutui potrebbe rivelarsi catartica e alla lunga anche benefica a livello globale. Questo è almeno il convincimento del direttore generale del Fondo monetario internazionale, Rodrigo de Rato, secondo cui “il drammatico riprezzamento del rischio sui mercati finanziari può rivelarsi un fenomeno salutare nel medio ter-

mine per la stabilità dell’economia mondiale anche se il costo nel breve termine può essere doloroso”. Assai meno ottimista, specie per quanto riguarda il panorama italiano, è l’ex ministro dell’Economia, Giulio Tremonti: “Quello che stiamo vivendo – spiega - non è un aggiustamento, ma è una crisi con la ‘C’ maiuscola, e non serve minimizzarla, ma anzi occorre maggiore trasparenza. Per fronteggiarla occorrerebbe scrivere una bozza di norma di bilancio, uno strumento contabile che venga adottato da tutti a livello globale per fare chiarezza. Più e prima si parla di questa vicenda, meglio è. Serve trasparenza, perché ora più che la liquidità manca la fiducia. I banchieri non si fidano più fra di loro e le banche centrali devono interporsi”. Un allarme sul quale la riunione settembrina del Cicr ha dato risposte rassicuranti, almeno per quanto concerne il quadro italiano. Il ministro delle Infrastrutture, Antonio Di Pietro, non teme smentite: “Possiamo stare tranquilli che il disastro degli Stati Uniti non avrà nessun effetto reale sull’economia e la finanza italiane. Conti alla mano, i mutui subprime non sono stati utilizzati dalle assicurazioni e dalle banche italiane e sono praticamente nulli i riflessi sulla crescita e del tutto ininfluenti i pochi casi verificatisi in Italia. I mutui subprime sono meno dell’1% rispetto al totale dei mutui praticati e sono ampiamente coperti dagli stessi istituti di credito”. Almeno per il momento, un sospiro di sollievo.

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Il caldo autunno di Parlamento e governo Liberalizzazioni, credito al consumo, Siiq, riforma delle professioni e Finanziaria. Il disegno di legge sulle liberalizzazioni, la cosiddetta terza “lenzuolata” di interventi a favore dell’apertura dei mercati e che contiene tra l’altro la riforma delle attività dell’agente immobiliare (si veda anche l’inchiesta a pp.17-18) e diverse disposizioni in fatto di flessibilità per muti concessi per l’acquisto della prima casa, dovrà diventare legge prima del via libera alla Finanziaria 2008. A chiederlo sono il premier Romano Prodi e il ministro dello Sviluppo economico Pierluigi Bersani, artefice del provvedimento che, approvato dalla Camera a luglio, mentre il primo numero del 2007 dell’Agente immobiliare va in stampa è fermo al Senato, al vaglio della commissione Industria, alle prese con una valanga di emendamenti, mentre per il dibattito in Assemblea non si esclude un nuovo (delicatissimo) voto di fiducia. Nel frattempo è

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approdato a Montecitorio l’11 settembre scorso un altro disegno di legge che si inquadra nel piano del governo a tutela dei consumatori: si tratta del provvedimento sul credito al consumo, approvato dal Consiglio dei ministri il 6 luglio scorso. L’articolato stabilisce numerose modifiche e integrazioni al Testo unico bancario (decreto legislativo 385/93), rese “opportune - sottolinea la nota di Palazzo Chigi del 6 luglio scorso - da difficoltà insorte in sede di applicazione e dall’esigenza di rendere più trasparente il sistema del credito al consumo, con maggiori e più incisive garanzie per i cittadini”. Con questo testo il governo intende anticipare l’attuazione di una direttiva europea in materia, introducendo nuove regole in fatto di tasso annuo effettivo globale (TAEG) per questo tipo di

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prestito, per il quale ci sarà l’obbligo di specificare nel contratto le singole voci che lo compongono. Novità stringenti riguarderanno poi i contenuti delle pubblicità sul credito al consumo, l’introduzione della possibilità di recesso per il cliente entro 14 giorni dalla conclusione del contratto; l’obbligo per la società di credito di valutare la capacità di sostenere il prestito da parte del consumatore e, ancora, la possibilità per quest’ultimo di risolvere il contratto di fornitura oltre che quello di finanziamento in caso di mancata consegna del bene. Ma non è tutto. Il testo prevede per gli intermediari finanziari non bancari l’innalzamento del requisito del capitale sociale minimo, aumentandolo da cinque a dieci volte rispetto a quello di 120mila euro richiesto


panorama normativo

dal codice civile per le società per azioni. Tra le novità di maggior rilievo c’è poi la creazione di un organismo rappresentativo delle associazioni di categoria degli agenti, delle banche e degli intermediari finanziari, che dovrà gestire l’elenco dei soggetti abilitati a queste attività e tutti gli adempimenti connessi. Nel dettaglio, l’articolo 3 del provvedimento modifica il decreto legislativo n. 374/99 che disciplina le norme antiriciclaggio intervenendo sulle agenzie finanziarie e prevedendo l’istituzione di un elenco degli agenti in attività finanziaria, articolato in sezioni territoriali e tenuto in formato elettronico. L’elenco dovrà essere curato da un organismo, che dovrà avere personalità giuridica e ordinato in forma di associazione, costituito dalle organizzazioni professionali rappresentative degli agenti, delle banche e degli intermediari finanziari iscritti negli elenchi previsti dagli articoli 106 e 107 del Testo unico in materia bancaria (dlgs 385/93) e dalle associazioni dei consumatori. Questo ente, che dovrà

operare “nel rispetto dei principi e dei criteri stabiliti con regolamento dal ministro dell’Economia e delle finanze, sentito l’UIC, e sotto la supervisione dell’UIC stesso, dovrà gestire l’elenco e occuparsi dell’iscrizione dei propri agenti, ovviamente solo dopo aver verificato l’esistenza dei requisiti elencati. Così come previsto per le agenzie in attività finanziaria, l’articolo 4 del testo interviene sull’articolo 16 della legge sul contrasto all’usura (legge 108/1996), istituendo, con le stesse modalità, l’elenco degli agenti in attività di mediazione o di consulenza nella concessione di finanziamenti da parte di banche o di intermediari finanziari e il relativo ente per la sua gestione. Per quanto riguarda infine le assicurazioni private, il testo affidata la competenza sul settore al ministero dell’Economia, mentre lascia a quello dello Sviluppo economico la competenza sulla tutela dei consumatori. Sul fronte del settore immobiliare, tra la fine di settembre e il mese di ottobre dovrebbe approdare in Gaz-

zetta ufficiale anche il decreto del ministero dell’Economia sulle Siiq, le Società di investimento immobiliare quotate. Il ministro PadoaSchioppa ha infatti firmato il 7 settembre scorso il decreto attuativo delle norme sulle Siiq fissate nella Finanziaria 2007, affidando la vigilanza su queste società alla Consob (la Commissione nazionale sulle società e la Borsa), mentre alla Banca d’Italia spetterà il ruolo di controllo prudenziale, nel caso in cui i fondi posseggano quote delle Siiq e viceversa. In Gazzetta ufficiale è attesa anche la pubblicazione del decreto legislativo che aggiorna la legge fallimentare come riformata dal decreto legge n. 35/2005 (cosiddetto dl competitività, convertito nella legge 80/2005) e del successivo dlgs attuativo n. 5 del 2006. L’articolo 4 del provvedimento, approvato ai primi di settembre dal Consiglio dei ministri, contiene modifiche all’articolo 72-bis della legge fallimentare, che disciplina i casi di fallimento del venditore e i contratti relativi a immobili da costruire.

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In Parlamento Montecitorio Proposta di legge firmata da Cesare Campa (FI) per favorire l’acquisto e l’affitto della prima casa (C. 1107): presentata nel giugno 2006 e assegnata alla commissione Finanze il 3 luglio scorso. Interviene per rendere più semplice l’acquisto o la sottoscrizione di contratti di affitto per la prima casa con agevolazioni fiscali e facilitazioni bancarie per privati e aziende. Esame non iniziato. Proposta di legge di Raffaella Mariani (Ulivo) sui principi fondamentali per il governo del territorio. Delega al governo in materia di fiscalità urbanistica e immobiliare (C. 2319): assegnato il 13 giugno all’esame, in sede referente, della commissione Ambiente, il testo punta a razionalizzare l’attività di programmazione degli interventi ambientali, paesaggistici, urbanistici e infrastrutturali in un quadro organico di collaborazione tra tutte le istituzioni coinvolte: statali, regionali e locali. Esame non iniziato. Proposta di legge d’iniziativa di Federica Rossi Gasparrini (Udeur) di modifica agli articoli 7 e 8 del decreto legislati-

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vo 30 dicembre 1992, n. 504, sull’esenzione dell’abitazione principale dall’imposta comunale sugli immobili (C. 2704): presentato il 29 maggio scorso e assegnato il 25 giugno alla commissione Finanze in sede referente, propone la totale esenzione dal pagamento dell’Ici sulla prima casa dal primo gennaio 2008, fatta eccezione per le abitazioni di lusso. La copertura finanziaria per la realizzazione di questo progetto è reperita attraverso l’utilizzo del Fondo speciale di accantonamento del ministero dell’Economia per il biennio 2007/2009. Esame non iniziato. Proposte di legge presentate da Alessandro Maran dell’Ulivo e da Maurizio Bernardi di Forza Italia dettano disposizioni in materia di condizioni e modalità per l’accesso al Fondo di solidarietà per gli acquirenti di immobili da costruire (C. 1771 e 1919): si tratta di due proposte di legge analoghe presentate nell’autunno 2006. Il provvedimento è stato assegnato il 5 dicembre del 2006 all’esame, in sede referente, della commissione Giustizia di Montecitorio e il relatore al testo è Silvio Crapolicchio (CiPiemonte). Esame non iniziato. Proposta di legge di Severi-

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no Galante (Comunisti italiani) che modifica l’articolo 1755 del codice civile in materia di pagamento della provvigione al mediatore (C. 2380): il provvedimento punta a rendere inequivocabile l’articolo 1755 in cui si afferma che “il mediatore ha diritto alla provvigione da ciascuna delle parti, se l’affare è concluso per effetto del suo intervento”. Il provvedimento è stato inserito nei lavori della commissione Giustizia (sede referente) il primo giugno scorso, ma la discussione non è ancora cominciata. Palazzo Madama Disegno di legge d’iniziativa di Giuseppe Saro (Misto-per le Autonomie) “Norme in materia di cancellazione ed estinzione di ipoteche iscritte a garanzia dei muti” (pdl 1584): assegnato il 26 giugno all’esame in sede referente della commissione Giustizia, il testo prevede l’estinzione automatica dell’ipoteca iscritta a garanzia di un mutuo a 60 giorni dalla scadenza del contratto indipendentemente dall’obbligo della formale cancellazione. Esame non iniziato.

Le Camere si preparano alla sessione di bilancio: si tratta del periodo in cui è esaminata la manovra eco-


panorama normativo

nomica (per quest’anno la Finanziaria 2008). Il Consiglio dei ministri la dovrà approvare entro il 30 settembre e il Parlamento avrà poi a disposizione 90 giorni, a partire dal primo ottobre, per discuterla e approvarla. Il dibattito partirà quest’anno dal Senato, dove però non sono pochi i provvedimenti chiave in discussione. Oltre alle liberalizzazioni (ddl 1644), palazzo Madama dovrà esaminare il disegno di legge di conversione del decreto del 3 agosto 2007 (S. 1173). Il testo d’urgenza, in vigore dal 4 agosto scorso, chiarisce il contenuto delle norme fissate dall’articolo 36 del decreto legge Bersani-Visco (dl 233/2006, convertito dalla legge 248/2006) in materia di ammortamento degli immobili. Il testo precisa infatti, con efficacia retroattiva e quindi a beneficio del contribuente, che per i fabbricati strumentali, compresi quelli in leasing e acquistati prima del periodo d’imposta in corso al 4 luglio 2006, il fondo di ammortamento dedotto in precedenza deve essere riferito proporzionalmente al costo del terreno e al costo della costruzione che insiste su di esso. Il provvedimento rece-

pisce le disposizioni già contenute in un disegno di legge del governo fermo all’esame della commissione Finanze del Senato e che interveniva anche sui rimborsi Iva per le auto aziendali. Il decreto legge dovrà essere convertito in legge entro il 4 ottobre, pena la decadenza delle norme. Ricco anche il calendario alla Camera. In Aula è attesa la ripresa della discussione del disegno di legge delega sulla fiscalità (c. 1762), su cui prima della pausa estiva si è svolta la discussione generale. Si tratta del testo che contiene, tra l’altro, la riforma in senso patrimoniale del Catasto (si veda anche il dossier a pp. 24-27), l’introduzione delle agevolazioni sull’Ici per la prima casa, con uno sconto di 290 euro a partire dal 2008, e la riforma della tassazione delle rendite finanziarie. Per quanto riguarda quest’ultimo aspetto l’articolato del testo, nato come collegato alla Finanziaria 2007, prevedeva l’introduzione di un’aliquota unica al 20 per cento, poi cancellata da un emendamento del governo approvato in commissione Finanze. L’intervento, previsto anche

dal programma di governo, è poi tornato in primo piano ad agosto quando il tema è stata rilanciato dal sottosegretario all’Economia Alfiero Grandi. La questione e l’intero provvedimento è poi rimasto in sospeso: l’Aula di Montecitorio, alla riapertura dei lavori a settembre, non l’ha inserito nel proprio ordine del giorno, mentre da più parti non si esclude che tutto il “pacchetto casa” e in particolare le agevolazioni Ici siano trasferite direttamente in Finanziaria, come del resto indicato dal governo nel Documento di programmazione economico-finanziaria 2008-2011. Nelle commissioni di Montecitorio sono fermi alcuni altri testi di particolare interesse: uno è quello relativo alla riforma complessiva delle professioni, da tempo all’esame della commissione Giustizia che nei mesi scorsi ha svolto sul tema un ampio giro di audizioni di approfondimento; l’altro, su cui la tensione è altissima, assegnato alla commissione Giustizia, riguarda l’introduzione dell’azione collettiva per il risarcimento di danni subiti dai consumatori, meglio nota con il termine anglosassone di class action. settembre/ottobre 2007

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dalle istituzioni Domande&Risposte Gli atti di sindacato ispettivo

25 giugno - Interrogazione presentata dal deputato della Destra (gruppo Misto) Teodoro Buontempo al presidente del Consiglio Romano Prodi e al ministro dell’Economia Tommaso Padoa-Schioppa per far rispettare la legge n. 248 del 5 dicembre 2005 che dispone per gli occupanti di un immobile privi di contratto la possibilità di far valere il diritto di prelazione per l’acquisto degli appartamenti messi in vendita dalle Società di cartolarizzazione degli immobili pubblici (Scip). L’interrogazione non ha ancora ricevuto risposta. 4 luglio – Applicando il principio di equivalenza tra l’acquisto in leasing e acquisto in proprietà, l’agenzia del Territorio ha ritenuto che debba essere applicata la regola dell’acquisto autonomo anche nel caso di contratti di leasing-appalto in cui la società di leasing acquisisce il terreno dietro indicazione dell’utilizzatore che si assume i rischi relativi alla costruzione dell’immobile e l’onere della stipula dei contratti di appalto con le imprese terze. A spiegarlo è stato il sottosegretario all’Economia Mario Lettieri, rispondendo, in commissione Finanze alla Camera, a un’interrogazione firmata da alcuni deputati del gruppo Misto, primo fra tutti Giuseppe Maria Reina, che chiedevano al governo modificare la normativa sui criteri da applicare al pagamento delle imposte sugli immobili acquistati in leasing. 5 luglio – Due deputati dell’Ulivo Alberto Stramaccioni e Francesco Tolotti hanno rivolto un’interrogazione in commissione Finanze di Montecitorio al ministro dell’Economia Tommaso Padoa-Schioppa, per sapere quali sono i motivi dei ritardi nelle operazioni di cartolarizzazione del patrimonio immobiliare pubblico e perché non è ancora stato emanato il decreto per la rettifica delle descrizioni degli immobili dell’Istituto nazionale di previdenza per i dipendenti dell’amministrazione pubblica (Inpdap). 11 luglio – Il governo ha varato nel settembre scorso un disegno di legge per bloccare gli sfratti per le categorie più svantaggiate (anziani, portatori di handicap, etc.). Ad affermarlo è stato il ministro per la Solidarietà sociale,

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Paolo Ferrero, rispondendo, al question time dell’Aula di Montecitorio, a un’interrogazione del deputato dell’Italia dei valori Leoluca Orlando con cui chiedeva un intervento per risolvere il problema del disagio abitativo nelle zone urbane, anche ricorrendo all’utilizzo del patrimonio immobiliare confiscato alla criminalità organizzata. 11 luglio – Il senatore della neonata formazione politica La Destra (gruppo Misto) Francesco Storace, ha chiesto al ministro del Lavoro Cesare Damiano di sapere quali sono le modalità con cui il nuovo consiglio dell’Enasarco intende vendere gli immobili e se il processo di alienazione non debba seguire le stesse procedure utilizzate per la dismissione del patrimonio di altri enti previdenziali come l’Inps o l’Inail. Storace ha inoltre chiesto come mai il nuovo consiglio d’amministrazione della fondazione previdenziale degli agenti e dei rappresentanti di commercio sia formato al 90 per cento dalle stesse persone che lo componevano prima che si procedesse al commissariamento. I quesiti di Storace sono ancora in attesa di risposta. 18 luglio – Il sottosegretario all’Economia Alfiero Grandi ha risposto in commissione Finanze di Montecitorio a un’interrogazione presentata dai deputati dell’Udc Gian Luca Galletti e Luigi D’Agrò sulle modifiche alle procedure di soluzione delle controversie relative al catasto. Grandi ha ricordato che all’esame del Parlamento c’è un disegno di legge che delega il governo al riordino della normativa fiscale (C. 1762-A) che, tra l’altro, riguarda anche il sistema estimativo del catasto fabbricati. 18 luglio – L’accordo siglato tra l’Associazione bancaria italiana (Abi) e le associazioni di consumatori sulle regole relative all’estinzione anticipata dei mutui e che fissa le penali massime applicabili ai contratti stipulati prima dell’entrata in vigore del decreto legge n. 7 del 2007 (la seconda tranche di liberalizzazioni), non prevede nessuna sanzione per gli istituti che non osservano quanto stabilito nell’intesa. Lo ha precisato il sottosegretario all’Economia Alfiero Grandi rispondendo in commissione Finanze all’interrogazione rivolta al ministro PadoaSchioppa da Franco Ceccuzzi e Riccardo Villari dell’Ulivo. 25 luglio – Il senatore Francesco Storace (Misto) chiede a ministri dell’Economia e dello Sviluppo economico, Tommaso Padoa-

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Schioppa e Pierluigi Bersani, di fare chiarezza sul sistema tariffario per i liberi professionisti, e in particolare sulla legittimità degli onorari inferiori rispetto al minimo tariffario, introdotto dal cosiddetto pacchetto Bersani sulle liberalizzazioni. Nessuna replica per ora dal governo. 1 agosto – Un gruppo di deputati dei Popolari-Udeur, guidato da Paolo Del Mese (Campania), chiede al ministro dell’Economia Padoa-Schiappa di vigilare su corretta applicazione della normativa italiana sui di mutui bancari. L’interrogazione attende di essere svolta.

normativa Agenzia delle Entrate - Se la cessione di un immobile è effettuata tramite scrittura privata senza l’autentica del notaio, per calcolare la base imponibile dell’imposta di registro non si applicano i coefficienti catastali. E’ quanto ha chiarito l’agenzia delle Entrate con la risoluzione 121/E diffusa il primo giugno, in cui sono spiegate le modalità applicative del comma 497 dell’articolo 1 della Finanziaria 2006 (L. 266/2005). Agenzia delle Entrate - L’agenzia delle Entrate, con la circolare n. 43/E, del 9 luglio, ha precisato quale aliquota deve essere applicata per quanto riguarda l’imposta di registro sulle cosiddette indennità di occupazione senza titolo, in pratica gli affitti pagati da chi continua a occupare un immobile anche dopo la scadenza del contratto di locazione. Due i casi previsti: quando l’indennità è versata in presenza di un procedimento di sfratto, l’imposta di registro dovrà essere calcolata nella misura del 3 per cento, e quando l’indennità è versata in assenza del rinnovo del contratto di locazione e senza che il proprietario dell’immobile abbia promosso azioni per il rilascio del bene, l’aliquota rimane al 2 per cento. Agenzia delle Entrate - L’agenzia delle Entrate ha chiarito con una circolare del 13 luglio qual è il campo d’applicazione delle procedure di accertamento delle imposte sui redditi (Dpr 600/1973), di disapplicazione della disciplina sulle società non operative di cui all’articolo 30, comma 4-bis, della legge 724/ 1994, per i diversi settori imprenditoriali, tra cui quello immobiliare.


previdenza&lavoro

Cari colleghi, come credo sia a voi tutti noto, il 22 Marzo 2007 la FIAIP ha sottoscritto con le organizzazioni sindacali nazionali FILCAMCGIL, FISASCAT-CISL e UILTuCS-UIL il rinnovato Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro specifico per le Agenzie Immobiliari. Il rinnovo si è reso necessario in particolare per recepire la disciplina introdotta dal D.L. 276/2003 in attuazione della legge 30/2003 , la nota Legge Biagi, avendo per obiettivo la regolamentazione dei vari istituti contrattuali aderenti alla norma innovata dal suddetto D.L. in relazione alle esigenze ed alle necessità degli agenti immobiliari nella loro veste di datori di lavoro.

I più significativi punti concordati sono stati: - L’aumento dell’età massima per l’assunzione di apprendisti che passa da 24 a 29 anni compiuti; - L’allungamento di dodici mesi della durata dell’apprendistato per il 4° ed il 5° livello che passa rispettivamente da 36 a 48 mesi e da 24 a 36 mesi; - L’allungamento del periodo di prova dell’apprendistato che varia in relazione al livello di appartenenza dell’apprendista; - Sostanziali novità nella normativa contrattuale in materia di Mercato del Lavoro introducendo il: . Contratto di Apprendistato le cui regole generali, profili formativi e regolamento di attuazione sono sviluppati tenendo conto delle reali esigenze della categoria degli Agenti Immobiliari a cui si rivolgono; . Contratto di inserimento che va a sostituire l’ormai abrogato Contratto di formazione lavoro; - Introduzione di importanti e significative modifiche per quanto riguarda il: . Contratto a tempo determinato

Dopo vari mesi di confronto con le Organizzazioni Sindacali, pur nella diversità dei ruoli sempre improntati ad un sincero e positivo spirito costruttivo, siamo giunti alla firma dell’accordo che consente alle Agenzie Immobiliari di inquadrare i propri dipendenti in maniera specifica facendo riferimento ad una classificazione del personale che prevede oltre al livello Quadri sette livelli con specifico riferimento alle attività per le quali è obbligatoria l’iscrizione al ruolo degli agenti immobiliari così come previsto dalla legge 39/89.

che prevede per ogni singola unità produttiva, ovvero sedi aziendali, ovvero filiali aziendali che occupino fino a 15 dipendenti la possibilità di assumere a tempo determinato quattro lavoratori (anziché due) e per quelle che occupino da 16 a 30 dipendenti l’assunzione di sei lavoratori (anziché tre). E’ stata anche prevista la possibilità di assunzione per lavori stagionali (agenzie turistiche) e per l’avvio di nuove attività. . Contratto a Tempo Parziale (Part-Time) che prevede la possibilità di assunzioni per otto ore settimanali per studenti e lavoratori occupati a tempo parziale presso altro datore di lavoro oltre a caratteristiche di maggiore flessibilità ed elasticità nell’applicazione del contratto. Il CCNL-FIAIP fin dal 2001 regolamenta un Fondo di Assistenza Integrativa a tutela dei lavoratori e dei datori di lavoro; le Parti Sociali hanno esaminato la possibilità di migliorare le prestazioni di assistenza ed hanno concordato di esaminare le proposte pervenute fra le quali scegliere la più valida dal punto di vista economico e di prestazione dei servizi, con la quale sottoscrivere un nuovo accordo di assistenza integrativa. Il CCNL-FIAIP è l’unico contratto collettivo di categoria esistente

specifico per le Agenzie Immobiliari, è utilizzabile da tutti gli agenti immobiliari siano o no associati alla FIAIP ed è consultabile e scaricabile da tutti dal sito www.fiaip.it cliccando alla voce “servizi” e quindi l’icona CCNL.

Gianfranco Civoli Vicepresidente Previdenza e CCNL

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CERTIFICAZIONE DI QUALITÀ UNA RISPOSTA CONCRETA A TUTELA DEL CONSUMATORE La certificazione Iso 9001:2000 rappresenta il segnale più concreto e tangibile di un’evoluzione nel servizio reso dalle agenzie immobiliari negli ultimi mesi; vuole essere inoltre la risposta data dagli operatori del settore ai consumatori e alle associazioni che li rappresentano rispetto alla sempre più pressante richiesta di poter usufruire di un servizio all’altezza delle aspettative.

Ma che cos’è la certificazione ISO? Nel 1987 l’Organizzazione Internazionale ISO (International Standard Organization) ha emesso un insieme di norme - denominate ISO 9000 - per standardizzare nel mondo lo scambio di beni e servizi. Le norme ISO 9000 definiscono soprattutto gli aspetti qualitativi di tale scambio ed indicano ad un’impresa come essa debba operare per garantire un costante livello di qualità e soddisfare così le esigenze dei propri clienti. Anche l’Italia, insieme all’Unione Europea, è membro della ISO e cura la traduzione della normativa ISO 9000 per la nostra nazione. La ISO 9001:2000 (VISION 2000) rappresenta dunque il riferimento, riconosciuto a livello mondiale, per la certificazione del sistema di gestione per la qualità delle organizzazioni di tutti i settori produttivi e di tutte le dimensioni. La ISO 9001:2000 pone al centro della realizzazione di un sistema di gestione il cliente e la sua soddisfazione ed il continuo miglioramento delle prestazioni offerte dall’azienda, siano esse espresse in termini di prodotto o di servizio.

Gestire la qualità significa gestire l’efficacia e l’efficienza delle attività attraverso: • la conoscenza, la gestione e il monitoraggio dei processi; • la capacità di coinvolgere le risorse umane; • la centralità del ruolo della direzione aziendale. La nuova norma chiede di individuare e misurare i punti dei processi che generano valore verso il mercato, considerando l’azienda come un insieme di clienti-fornitori tra loro concatenati. In questo contesto ciascun processo riceve input da fornitori interni/esterni e fornisce prodotti o servizi a clienti interni/esterni . Il Sincert, l’organismo di controllo che vigila sugli enti che certificano le aziende italiane, valuta sempre con attenzione la fattibilità di certificare i servizi delle aziende, in quanto questi ultimi, a differenza dei prodotti, non sempre sono chiaramente definibili, tangibili e misurabili in termini di obiettivi di miglioramento; nel caso del servizio di intermediazione immobiliare, è stata valutata positivamente la fattibilità di certificazione, inserendo in uno specifico settore di accreditamento (il numero 32) le attività immobiliari. Un’agenzia immobiliare certificata opera in totale trasparenza verso il cliente, utilizzando modulistica e contratti approvati dal sistema, dunque appositamente pensati per la tutela dei diritti del cliente, effettuando controlli e verifiche preventive sugli immobili proposti alla clientela, applicando il principio della coerenza negli annunci pubblicitari, monitorando costantemente il livello di soddisfazione del cliente e registrandone i miglioramenti, aggiornandosi regolarmente rispetto alle novità normative e fiscali della professione, tenendo sotto costante controllo gli indici di miglioramento rispetto alle capacità di stima e analisi di tutti i componenti dell’agenzia; la caratteristica sostanziale di un’agenzia certificata, che la differenzia in modo indiscutibile dalle altre agenzie che offrono comunque un servizio qualificato, è l’attività di supervisione e controllo svolta da un soggetto terzo sull’azienda che, a tutela del cliente/ consumatore, effettua periodicamente le verifiche ispettive confermando o meno il mantenimento del certificato di qualità. La certificazione di qualità rappresenta senza dubbio un evidente vantaggio commerciale che non si esprime soltanto nell’immagine che essa certamente riflette sul mercato, ma si traduce soprattutto in benefici operativi; infatti, un’agenzia certificata possiede un livello organizzativo interno ottimale, con condivisione interna delle informazioni e con uniformità di lavoro che aiuta nell’espletamento dei sempre più numerosi obblighi a cui l’agente immobiliare deve far fronte (antiriciclaggio, privacy, modulistica adeguata, ecc..). Nel panorama delle agenzie immobiliari emerge la Federazione degli Agenti Immobiliari Professionali (FIAIP), ad oggi unica realtà ad aver realizzato in accordo con DNV (principale ente di certificazione su scala mondiale ed accreditato da Sincert) un sistema di certificazione rapido ed efficace che da un lato certifica le agenzie associate ad un costo fino a 10 volte più basso rispetto ai valori di mercato e dall’altro risponde alle associazioni dei consumatori con un segnale concreto verso una garanzia di qualità del servizio offerto; con questo importante segnale Fiaip vuole dimostrare al consumatore che la diffusa nomea dell’agenzia immobiliare non qualificata oggi, sempre più, lascia il posto al professionista preparato e strutturato ad assecondare le esigenze del consumatore più esigente.

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a d n

e g a

Ballo del Mattone II edizione del gran galà dell’immobiliare con il Real Estate Awards

Un’altra occasione importante per scoprire chi sono i “mattoni d’oro” dell’economia italiana. Verranno premiati i membri della comunità immobiliare e dell’industri delle costruzioni. Roma, 04 Ottobre 2007

Info: Alessia Vitale a.vitale@mmholding.it Tel 39 02 36537854

Expo Real X Salone internazionale del Real Estate

E’ una delle fiere del mercato immobiliare più importanti in Europa che si svolge negli splendidi ambienti fieristici di Munich Monaco di Baviera, 8-10 Ottobre

Info: Monacofiere srl, info@monacofiere.com Tel 02 36537854

Fiera Casa Energia Seconda edizione dell’expo Casa Energia, promosso da Artenergy publishing. Verranno pubblicizzate in questo contesto le nuove soluzioni per il contenimento dei costi energetici in edilizia e l’autoproduzione di energia.

I Network immobiliari tra innovazione e liberalizzazione. Quali prospettive per il Futuro

Milano - Assago, 12 -14 Ottobre

L’innovazione, la liberalizzazione delle professioni e le sinergie con gli istituti di credito sono aspetti fondamentali per la crescita del retail immobiliare, settore ritenuto in grado di contribuire in maniera rilevante alla crescita e alla modernizzazione della nostra economia.

Info: www.casaenergia.com

Milano, 22 Novembre 2007

Assemblea di Metà Mandato Fiaip Si tiene a Sorrento dal 18 al 21 ottobre l’Assemblea di metà mandato di Fiaip. nella splendida cornice della costiera Amalfitana, l’Assemblea di Metà Mandato rappresenta un vero e proprio momento di incontro aperto a tutti gli associati.L’occasione sarà utile per tracciare le nuove prospettive della professione dell’agente immobiliare, e del mediatore creditizio Sorrento, Hilton Sorrento Palace 18-21 Ottobre

Info: Fiaip sede nazionale Fiaip Tel.06 4523181

Info: Confimprese Tel/Fax 06 6788825 e-mail info@confimprese.it

MiFid Le nouvéau défi européen pour les intermédiaries

La nuova disciplina europea per gli intermediari e le banche europee. Si tratta delle nuova disciplina che rivoluzionerà il funzionamento dei mercati finanziari. A Parigi il Convegno promosso da Toplegal e Bloomberg cercherà di tracciare tutti i nuovi aspetti interpretativi della nuova direttiva Ue. Parigi, 4 Dicembre

Info : www.toplegal.eu sezione eventi oppure Tel.02 74281220

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®

FEDERAZIONE ITALIANA AGENTI IMMOBILIARI PROFESSIONALI Piazzale Flaminio, 9 • 00196 ROMA • info@fiaip.it tel. 06.45.23.181 - fax Numero Unico Nazionale 06.96.70.00.20 Viale Sabotino, 19/2 • 20135 MILANO • fiaip.mi@fiaip.it tel. 02.32.06.061 - fax Numero Unico Nazionale 06.96.70.00.20

DOMANDA DI ISCRIZIONE

DA PRESENTARE AL COLLEGIO PROVINCIALE DOVE VIENE SVOLTA L’ATTIVITÀ PREVALENTE (consulta il sito www.fiaip.it)

ANAGRAFICA ASSOCIATO

Si ha diritto al titolo di associato solo dopo l’approvazione della domanda di adesione da parte del Consiglio Provinciale di appartenenza.

QUOTA ASSOCIATIVA SOCIO ORDINARIO/AGENTE IMMOBILIARE

300,00

SOCIO ORDINARIO/MEDIATORE CREDITIZIO

300,00

(quota annuale) (quota annuale)

QUOTA ASSICURATIVA - AGENTI IMMOBILIARI DITTA INDIVIDUALE € 28,00 SOCIETÀ DI PERSONE € 155,00 SOCIETÀ DI CAPITALI € 185,00 QUOTA ASSICURATIVA - MEDIATORI CREDITIZI AGENTI DI AFFARI IN MEDIAZIONE CREDITIZIA € 30,00

Nome_____________________________________________ Cognome_________________________________________________ Comune di nascita_________________________________ Data di nascita________________ Cod. Fisc.____________________________ Comune di residenza _____________________________ C.A.P._______ Indirizzo di residenza ______________________________________ Telefono_______________________________ Cell.________________________________ Fax______________________________ Città C.C.I.A.A._________________ N.ro iscr._______________ Data____________ N.ro U.I.C.______________ Data U.I.C._______________ Tipo associato:

❏ Socio ordinario/Agente immobiliare

❏ Socio ordinario/Mediatore creditizio

Stato: ❏ titolare ❏ amministratore ❏ socio ❏ dipendente ❏ collaboratore familiare Lingue conosciute: ❏ inglese

❏ francese

❏ tedesco

❏ spagnolo

❏ preposto ❏ altro___________________________

❏ altre______________________________________________

SEDE LEGALE ANAGRAFICA IMPRESA

Ragione Sociale______________________________________________________________________________________________ ❏ Ditta individuale

❏ S.a.s.

❏ S.n.c.

❏ S.r.l.

❏ S.p.A.

❏ Altro__________________________________________________

Partita IVA_________________________________________________________________________________________________ Sito Internet Http://___________________________________________________________________________________________ Comune_________________________________ C.a.p.__________ Indirizzo______________________________________________ Telefono______________________________________________ Fax__________________________________________________

SEDE AGENZIA Denominazione Agenzia _____________________________________________________________________________________ Comune_________________________________ C.a.p.__________ Indirizzo______________________________________________

DATI BANCARI

Telefono______________________________________________ Fax__________________________________________________ Istituto Bancario______________________________________________________________________________________________ Numero conto_______________________________________________________________________________________________ ABI________________________________ CAB______________________________ CIN__________________________________

Nel caso di approvazione della presente domanda da parte del Consiglio Provinciale competente mi obbligo a rispettare lo Statuto ed il Codice Deontologico della Federazione ed effettuare il versamento delle quote associative annuali Nazionale e Provinciale.

Allego: Copia Iscrizione Ruolo/Albo

Verso la quota associativa di:__________________ Relativa all’anno:_______________

Luogo_______________________________________ Data ____________________ Firma__________________________________________ ver 09/07

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QUESTIONARIO

per il censimento dell’operatività degli agenti immobiliari e per la riqualificazione dell’offerta dei servizi della FIAIP, in base alle esigenze ed allo status professionale dei propri associati.

INFORMAZIONI GENERALI

Tipologia dei locali della sede dell’agenzia:_______________________________________________________________ ❏ Appartamento ❏ Negozio con vetrina ❏ Negozio con vetrina in centro commerciale ❏ Ufficio ❏ Altro____________________ Specializzazione operativa: ❏ Amministratori di condominio

❏ Cessione di aziende

❏ Compravendita e locazione immobili commerciali

❏ Compravendita e locazione immobili residenziali

❏ Intermediazione creditizia ❏ Intermediazione turistica ❏ Altro_______________________________________________ Partecipazione a rete di franchising: ❏ Si

❏ No

Operazioni di mediazione immobiliare con l’estero: ❏ Si Collaborazione con altre agenzie: ❏ Si

❏ No

❏ No

FIAIPOFFICE

SETTORE TURISTICO

Iscrizione all’albo periti ed “esperti” presso C.C.I.A.A.: ❏ Si

❏ No

Solo se si esercita intermediazione turistica, indicare il numero delle unità gestite in locazione turistica per anno: ❏ Nessuna

❏ 1/50

❏ 50/100

❏ 100/200

❏ 200/300

❏ Oltre 300

Solo se si esercita intermediazione turistica indicare le aree di intervento: ❏ Città ❏ Città d’arte ❏ Country ❏ Laghi ❏ Mare ❏ Mare e monti ❏ Monti ❏ Altro___________________________ Solo se si esercita intermediazione turistica, indicare se nelle locazioni turistiche ci si avvale della collaborazione di tour operator: ❏ Si

❏ No

L’agenzia è dotata di un programma informatico per la gestione dell’attività di mediazione? È conosciuto il programma FIAIPOFFICE distribuito agli associati dalla FIAIP? L’agenzia si avvale di dipendenti?

CCNL

❏ Compravendita e locazione immobili commerciali e residenziali

❏ Si

❏ Si

❏ Si

❏ No

❏ No

❏ No

Se affermativo, quanti?___________________________________________ Per questi dipendenti viene adottato il Contratto Collettivo Nazionale per dipendenti da agenti immobiliari sottoscritto dalla FIAIP? ❏ Si

❏ No

L’agenzia si avvale di collaboratori non dipendenti?

❏ Si

❏ No

Con la firma in calce aderisco alla FIAIP e mi obbligo a rispettare lo Statuto e il Codice Deontologico della Federazione ed effettuare il versamento delle quote associative annuali Nazionali e Provinciali.

Luogo______________________________________ Data___________________ Firma________________________

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Modello di informativa ex art. 13 D.Lgs. n. 196/2003 - allegato alla domanda di iscrizione

TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI La FIAIP, Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali, con sede nazionale in P.le Flaminio n. 9, 00196 Roma (tel. 06.45.23.181 fax Numero Unico Nazionale 06.96.70.00.20), nella veste giuridica di “Titolare del trattamento dati personali degli Associati” ed in ottemperanza agli obblighi informativi di cui all’art. 13 del Codice sulla Privacy (D.Lgs.196/2003), con la presente desidera previamente informare l’Associando circa l’uso dei Suoi dati personali e dei Suoi diritti.

1. I dati personali sono trattati, oltre che per l’assolvimento di obblighi legali, e per finalità di rappresentanza, tutela, assistenza degli iscritti e di promovimento di iniziative formative per la loro preparazione professionale, connesse all’esecuzione degli obblighi statutari, anche per le seguenti ulteriori finalità: a) invio di materiale informativo e pubblicitario riferito all’attività professionale degli agenti immobiliari e dei mediatori creditizi; b) svolgimento di indagini statistiche o produzione di risultati statistici, anche a mezzo di sistemi informatici statistici. 2. Il conferimento dei dati identificativi ha natura obbligatoria, sicché, in difetto, l’Associando si pone nella condizione di non poter essere iscritto a questa Federazione; al contrario, ha natura del tutto facoltativa, il conferimento delle coordinate di posta elettronica, del numero di fax o di utenza cellulare.

3. Tutte le informazioni fornite sono trattate nel rispetto dei principi di liceità, correttezza, pertinenza, proporzionalità e conservate per un periodo di tempo non superiore a quello strettamente necessario alle dichiarate finalità. I dati personali dei quali non è necessaria la conservazione in relazione agli scopi indicati sono, invece, cancellati o trasformati in forma anonima. Si evidenzia, inoltre, che i sistemi informativi impiegati per la gestione delle informazioni raccolte sono configurati, già in origine, in modo da minimizzare l’utilizzo dei dati identificativi. 4. Si precisa che, per il conseguimento delle predette finalità di trattamento, taluni dati possono essere diffusi in rete o tramite pubblicazioni, e comunicati a confederazioni, enti, associazioni e società, anche internazionali, che abbiano finalità analoghe e/o complementari alle proprie, con cui può essere concordata una partnership. I dati personali sono inoltre resi conoscibili al personale amministrativo dipendente, nonché ai collaboratori anche esterni, incaricati del loro trattamento. 5. Si rammenta che, ai sensi dell’art. 7 del Codice, l’interessato ha il diritto di accesso ai dati che lo riguardano, il diritto di richiederne l’aggiornamento, la rettificazione e, ove ne abbia interesse, anche l’integrazione; inoltre, in caso di trattamento illecito, può chiederne la cancellazione, la trasformazione in forma anonima o il blocco. Infine, l’interessato ha il diritto di opporsi per motivi legittimi al trattamento dei dati ancorché pertinenti agli scopi della raccolta, mentre tale condizione non è richiesta nell’ipotesi di trattamento a fini di invio di materiale pubblicitario o di vendita diretta o per il compimento di ricerche di mercato o di comunicazione commerciale 1 .

Preso atto di quanto sopra comunicato, si acconsente al trattamento dei propri dati personali per la finalità di esecuzione degli scopi determinati e legittimi individuati dalla Statuto. Preso atto di quanto sopra comunicato, si autorizza il trattamento dei propri dati personali per l’ulteriore finalità di marketing indicata al punto 1 lett. a) dell’informativa. Preso atto di quanto sopra comunicato, si autorizza altresì il trattamento dei propri dati personali per l’ulteriore finalità statistica indicata al punto 1 lett. b) dell’informativa.

Luogo e data Firma

1 Quando a seguito della richiesta di accesso non risulta confermata l’esistenza dei dati che riguardano l’interessato, potrà essere richiesto un contributo spese non eccedente i costi effettivamente sopportati per la ricerca effettuata nel caso specifico, così come previsto dalla norma di cui all’art. 10, comma 7, del Codice.

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specialenuoviservizi PRONTUARIO DEI SERVIZI EDIZIONE 2008 C’È SEMPRE UN MOTIVO IN PIÙ PER ESSERE UN ASSOCIATO SCOPRI TUTTI I VANTAGGI E LE OPPORTUNITÀ

La Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali

è la principale associazione di categoria a tutela dei professionisti del settore immobiliare, con oltre 11.000 associati rappresentanti oltre 45.000 operatori del settore distribuiti sul territorio italiano. FIAIP rappresenta, senza dubbio, il punto di riferimento per chiunque lavori nell’ambito immobiliare ed immobiliare-turistico: agenti immobiliari e agenti immobiliari turistici, mediatori creditizi, consulenti e promotori immobiliari, amministratori e gestori di beni immobili, gestori di case vacanza. L’esperienza maturata in 30 anni di costante crescita, ha portato FIAIP a divenire il riconosciuto interlocutore abituale delle Istituzioni per tutelare i propri associati nel rispetto dell’utente finale. L’attività della Federazione è in continua evoluzione e travalica i confini nazionali: FIAIP è oggi la prima associazione italiana della categoria formalmente riconosciuta dalla Comunità Europea come soggetto specifico ed autonomo. FIAIP mette a disposizione dei propri associati un ventaglio di strumenti necessari al successo di un valido e moderno professionista: convenzioni bancarie ed assicurative, convenzioni per visure camerali, catastali ed ipotecarie on-line, modulistica, formazione, consulenza, informazione, siti Internet, posta elettronica, hosting, pagamenti on-line e molto altro ancora. Per essere sempre al fianco dei propri associati, FIAIP ha realizzato il progetto di decentramento delle competenze prevedendo la presenza di una sede in ogni regione italiana. Un punto di riferimento fisico-geografico per soddisfare le richieste e le esigenze di ogni professionista e per stimolare il confronto ed accrescere la professionalità e la competenza degli associati. IL PRONTUARIO DEI SERVIZI FIAIP illustra con chiarezza e semplicità l’offerta e gli innumerevoli vantaggi a disposizione degli associati.

SEDE NAZIONALE

Piazzale Flaminio, 9 00196 ROMA Tel. 06.45.23.181 Fax - Numero Unico Nazionale 06.96.70.00.20 www.fiaip.it info@fiaip.it DELEGAZIONE di MILANO Viale Sabotino, 19/2 20135 MILANO Tel. 02.32.06.061 Fax - Numero Unico Nazionale 06.96.70.00.20 www.fiaip.it fiaip.mi@fiaip.it DELEGAZIONE di BRUXELLES Rue de l’Etuve 30 1000 - BRUXELLES Tel. - Fax 0032 (0) 2 514 140 07 www.fiaip.it fiaipeuropa@fiaip.it


specialenuoviservizi SOMMARIO

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CERTIFICAZIONE DI QUALITA’ ISO 9001:2000

5

CONVENZIONI BANCARIE

6

POLIZZE ASSICURATIVE

7

FORMAZIONE

8

EDITORIA

9

FIAIP TURISMO

10 SOFTWARE GESTIONALE FIAIP OFFICE 11 SITI INTERNET FEDERATIVI / SITO INTERNET PERSONALE GRATUITO 12 SITI INTERNET PER LAVORARE MENO E GUADAGNARE DI PIÚ

13 E-BUSINESS / E-COMMERCE 14 FIAIPHOSTING 15 FIAIP INTERNATIONAL 16 POSTA ELETTRONICA 17 CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE 18 FONDO ASSISTENZA INTEGRATIVA 19 FIAIP MEDIAZIONE CREDITIZIA 20 OSSERVATORIO IMMOBILIARE 21 INFORMAZIONI ECONOMICO FINANZIARIE 22 INFORMAZIONE PROFESSIONALE 23 EVENTI ON-LINE / ANTIRICICLAGGIO 24 CONSULENZA 25 FORMULARI, MODULISTICA, MERCHANDISING 26 VISURE CATASTALI E IPOTECARIE ON-LINE 27 INTERNET CARD - FIAIP CARD 28 ASSISTENZA 29 SEDI REGIONALI


specialenuoviservizi CERTIFICAZIONE DI QUALITA’ ISO 9001:2000 Ormai da qualche anno le associazioni dei consumatori chiedono alle agenzie immobiliari un impegno concreto affinché il cliente possa usufruire di un servizio all’altezza delle aspettative. FIAIP ha risposto in modo altrettanto concreto rappresentando la prima associazione di categoria che ha portato la certificazione internazionale ISO 9001:2000 dentro le agenzie immobiliari. Si tratta di un momento di straordinaria importanza che attesta la maturità del nostro settore e la voglia di riscatto dinanzi ai molti pregiudizi che talora gravano sulla nostra professione. La certificazione di qualità rappresenta senza dubbio un evidente ritorno commerciale che non si esprime solo nell’immagine che essa riflette sul mercato, ma si traduce soprattutto in benefici operativi; infatti, un’agenzia certificata ha un livello organizzativo interno ottimale, con condivisione delle informazioni ed un’uniformità di lavoro che aiuta nell’espletamento dei sempre più numerosi obblighi a cui l’agente immobiliare viene chiamato (antiriciclaggio, privacy, modulistica adeguata, ecc..).

I VANTAGGI PER L’ASSOCIATO Accedendo ad un sistema basato sulle economie di scala, l’agenzia immobiliare può ottenere la certificazione di qualità ISO 9001:2000 con tre vantaggi significativi:

RIDUZIONE DEI COSTI Il sistema QFiaip è stato pensato per rendere accessibile a qualunque agenzia il percorso di certificazione. Visti i costi significativi presenti sul mercato, si è voluto costruire un meccanismo che offra vantaggi operativi e di immagine senza sottrarre dal budget delle agenzie risorse importanti. Non esiste pertanto un canone iniziale di consulenza e sono ridotti significativamente i costi di gestione annuali. In questo modo, ad un prezzo fisso e predeterminato, è possibile beneficiare di tutti i servizi, senza alcun costo aggiuntivo:

Consulenza iniziale Manuali della qualità Procedure per l’applicazione della ISO 9001:2000 dentro l’agenzia Gestione rapporti con l’ente di certificazione Certificato e mantenimento dello stesso Servizio assistenza tecnica Campagne marketing e pubblicità Comunicazione dentro l’agenzia (poster) Ufficio statistica Carta servizi per i clienti Servizio di customer care sulla clientela Gestione della privacy


specialenuoviservizi RIDUZIONE DEI TEMPI l’agenzia immobiliare aderente FIAIP può giungere alla certificazione di qualità in pochi mesi di lavoro. Oggi, l’esigenza di avere interlocutori certificati da parte di banche, costruttori, ma anche del consumatore finale, è in continua crescita. Per questo, nell’ottica di un mercato estremamente dinamico e flessibile, l’agenzia immobiliare deve poter rispondere a queste esigenze nel minor tempo possibile. A questo scopo, con il servizio di certificazione QFiaip è stato possibile ridurre del 50% i tempi di certificazione.

OTTIMIZZAZIONE DELLE RISORSE L’agenzia immobiliare associata FIAIP, con l’esclusivo sistema di certificazione e grazie alla struttura di cui può beneficiare, ha a disposizione gli strumenti per ottimizzare e rendere più efficiente e redditizia la sua attività completamente outsourcing. A scopo esemplificativo elenchiamo nella seguente tabella le attività necessarie ad ottenere e gestire la certificazione:

ATTIVITÀ OUTSOURCING AGENZIA

Definizione del Sistema di Gestione per la Qualità • Risorse per la gestione del sistema • Riesame del sistema qualità da parte della direzione • Pianificazione della qualità • Redazione e verifica documentazione della qualità • Emissione ed aggiornamenti della documentazione • Gestione reclami e non conformità • Gestione delle verifiche ispettive interne • Qualifica degli addetti alle verifiche • Rapporto con l’Ente di certificazione • Individuazione delle tecniche statistiche • Customer care • Gestione degli obiettivi di miglioramento • Pubblicazioni • Gestione del cliente Gestione documentazione pratiche

• •

Gestione pubblicità immobili

I dettagli sono consultabili al sito www.qfiaip.it


specialenuoviservizi CONVENZIONI BANCARIE La compravendita di immobili è una realtà altamente competitiva ed in continua evoluzione: disporre di un portafoglio di prodotti finanziari affidabile, flessibile e soprattutto personalizzabile in base alle differenti esigenze, è un elemento determinante per operare con successo nel mercato odierno. FIAIP, grazie alle partnership sviluppate con i principali istituti di credito italiani, elabora innovative strategie operative per assicurare ai propri associati le migliori condizioni e prodotti finanziari evoluti a supporto e completamento dell’attività di intermediazione. Le convenzioni nazionali siglate con Unicredit Banca, Banca Nazionale del Lavoro – BNP Paribas, oltre alle numerose convenzioni territoriali stipulate con primari istituti di credito, sono garanzia di professionalità e rappresentano un efficace strumento di business. Tutte le procedure necessarie per istruire le pratiche da presentarsi agli istituti di credito, prevedono l’indicazione obbligatoria di un codice operazione necessario affinché possano essere applicati i tassi e le condizioni esclusive concordate con le banche partner o, per alcuni prodotti, l’inoltro diretto on-line. La rapidità nei tempi di istruzione di un finanziamento è un fattore chiave per il successo nella collocazione dello stesso o nella conclusione di una trattativa immobiliare: FIAIP ha creato un’apposita sezione ad accesso riservato denominata MyFiaip sul sito www.fiaip.it dove gli associati possono visionare tutte le condizioni loro riservate e soprattutto, ottenere autonomamente il proprio codice operazione. L’innovativo servizio di rilascio dei codici operazione mutui on-line consente a migliaia di associati, grazie ad una procedura semplice ed intuitiva, di ottenere i codici mutuo in tempo reale, senza attese, 24 ore al giorno, 7 giorni su 7 per 365 giorni all’anno, con indubbi vantaggi in ordine di tempo e di praticità.


specialenuoviservizi POLIZZE ASSICURATIVE POLIZZA RISCHI PROFESSIONALI POLIZZA RISCHI CONDUZIONE LOCALI AGENZIA

L’articolo 18 della legge n. 57 del marzo 2001, ha sancito l’obbligo di adeguare la copertura assicurativa dei rischi professionali: fin da tale data FIAIP ha siglato un importante accordo con Vittoria Assicurazioni che continua a riscuotere grande successo. Gli associati FIAIP si presentano al pubblico come operatori qualificati ed altamente professionali: le polizze a disposizione prevedono un’articolata tutela dei clienti per negligenze o errori professionali, compresa l’ “infedeltà” dei dipendenti, oltre ad una dettagliata copertura dei rischi professionali quali la compravendita, la locazione, stime e perizie. Sono previste tre differenti coperture assicurative a seconda della forma giuridica dell’impresa: ditte individuali, società di capitali e società di persone. FIAIP perfeziona la propria offerta assicurativa con la nuova polizza dedicata ai Mediatori Creditizi: uno strumento di tutela per le perdite patrimoniali, involontariamente cagionate a terzi nello svolgimento della propria attività professionale. La polizza garantisce il professionista e la clientela contro tutti i danni derivanti dall’attività di raccolta delle richieste di finanziamento, dall’attività di prima istruttoria e dall’attività finalizzata all’antiriciclaggio. Il Gruppo ITAS Assicurazioni completa il ventaglio di soluzioni a disposizione degli associati con la polizza malattia “Grandi Eventi”, la polizza rischio infortunio, il rischio malattia per nucleo familiare, il rischio incendio abitazione e dimora saltuaria, la polizza vita “Puro Rischio” ed il Fondo Pensione Aperto PensPlan Plurifonds. Tutte le informazioni dettagliate sono rese disponibili sul sito www.fiaip.it con la possibilità, per gli associati, di poter provvedere al pagamento on-line, per qualsiasi polizza. Collegandosi alla sezione riservata “Pagamenti on-line” è possibile effettuare la transazione con i massimi standard di sicurezza informatica ad oggi disponibili: è sufficiente essere titolari di una carta di credito Visa, Mastercard o American Express, o meglio ancora, essere in possesso della speciale Carta di credito Unicredit Banca - Fiaip, (emissione gratuita, gratis per sempre la quota annuale, zero commissioni su carburante e sui pedaggi autostradali) per usufruire immediatamente del servizio offerto. Il sistema informativo provvede alla contabilizzazione automatica delle operazioni e l’associato riceve in pochi secondi, nella propria casella di posta elettronica FIAIP, la ricevuta di pagamento e l’attestato assicurativo pronto per essere stampato.

CONDIZIONI ESCLUSIVE PER GLI ASSOCIATI FIAIP (validi per l’anno 2008) POLIZZA DITTE INDIVIDUALI POLIZZA SOCIETÀ DI CAPITALI POLIZZA SOCIETÀ DI PERSONE RESPONSABILITÀ CIVILE PROFESSIONALE - MEDIATORI CREDITIZI POLIZZA MALATTIA - COPERTURA ASSICURATIVA SENZA FRANCHIGIA/SCOPERTO PREMIO INDIVIDUALE PREMIO NUCLEO FAMILIARE POLIZZA MALATTIA - COPERTURA ASSICURATIVA SENZA FRANCHIGIA PREMIO INDIVIDUALE PREMIO NUCLEO FAMILIARE

€ 28,00 * € 185,00 * € 155,00 * € 30,00 * € €

35,00 * 80,00 *

€ €

35,00 * 80,00 *

* CANONE ANNUALE


specialenuoviservizi FORMAZIONE CORSI DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO MASTER E CORSI UNIVERSITARI La formazione rappresenta per FIAIP una risorsa imprescindibile per la crescita professionale dei propri associati; una potente forza di trasmissione di conoscenze diviene l’emblema di cultura dell’intera Federazione, con il preciso obiettivo di dare formazione per ricevere cultura. Negli ultimi anni la richiesta di strumenti formativi è cresciuta esponenzialmente, FIAIP persegue una strategia mirata alla preparazione specifica di elevate professionalità, in grado di supportare adeguatamente chi opera in un contesto mutevole quale è il mercato attuale. Una nuova modalità di apprendimento delle innovazioni e la conseguente capacità di renderle attuabili operativamente ed in maniera sostenibile, crea un modello formativo all’avanguardia che risponde unicamente a criteri di competenza, professionalità ed univocità di comportamento. Infatti, il livellamento delle conoscenze, fenomeno proprio dei nostri tempi, ha evidenziato un problema di ordine qualitativo per quanto attiene alla preparazione e soprattutto al miglioramento delle competenze in ambito professionale. FIAIP risponde alle esigenze dei propri associati con la valorizzazione delle conoscenze e delle esperienze in un processo evolutivo delle professionalità, all’insegna della trasparenza e della correttezza, principi irrinunciabili per un protagonista dell’imprenditoria professionale immobiliare o del credito. L’attenzione in fatto di normative, l’aggiornamento informatico, lo sviluppo di strategie operative in linea con le richieste di mercato, sono solo alcune delle peculiarità che caratterizzano l’offerta formativa. La struttura modulare delle lezioni, affidata alla gestione di professionisti altamente qualificati, garantisce una risorsa fondamentale per l’associato FIAIP. Il catalogo dei corsi propone un ampio ventaglio di opportunità con durata variabile a seconda dell’argomento trattato e del tempo a disposizione, il tutto a condizioni economiche esclusive e vantaggiose. L’aggiornamento professionale e normativo in relazione alle novità introdotte dal legislatore, come la nuova normativa in materia di privacy e antiriciclaggio, sono un obbligo morale cui la Federazione assolve tramite l’istituzione in tutto il territorio italiano di corsi gratuiti per gli associati. Per ridurre al minimo l’impegno temporale e per soddisfare le molteplici esigenze create dalle diverse realtà territoriali, tutti i corsi sono istituiti a livello locale dai singoli Collegi Regionali e Provinciali.


specialenuoviservizi EDITORIA L’AGENTE IMMOBILIARE FIAIP ANNUARIO AGENTI IMMOBILIARI FIAIP FIAIP vanta un’esperienza pluriennale nel campo dell’editoria immobiliare, considerata un indispensabile strumento a supporto degli associati. La storica rivista bimestrale “L’Agente immobiliare”, che da oltre vent’anni la Federazione invia gratuitamente ai propri iscritti, rappresenta il punto di riferimento per l’intera categoria. A partire dal secondo semestre del 2007, la testata viene distribuita a tutti gli agenti iscritti al Ruolo Camerale raggiungendo una tiratura superiore alle 50.000 copie. La nuova veste grafica accattivante impreziosita da articoli di approfondimento, aggiornamenti normativi, eventi, manifestazioni, notizie di settore nazionali ed internazionali curate da stimati professionisti del settore immobiliare e del credito, conferiscono al periodico una valenza autorevole. Tutti i numeri della rivista sono consultabili on-line nell’apposita sezione del sito www.fiaip.it, dedicata esclusivamente alla rivista “L’Agente immobiliare”.

La produzione editoriale contempla l’ormai celebre “Annuario nazionale ed estero”, una circostanziata mappatura dei professionisti del settore improntata a fornire una guida sicura e affidabile nel mercato immobiliare italiano ed europeo, confermando e rafforzando la vocazione internazionale che FIAIP ha ormai raggiunto. Il connubio tra la Federazione e la carta stampata prosegue con la pubblicazione periodica di manuali e libri, dedicati alle innumerevoli sfaccettature che caratterizzano la compravendita di immobili e la veicolazione di finanziamenti. Le pubblicazioni sono funzionali alla diffusione, alla conoscenza ed all’apprendimento della materia estimativa, catastale, immobiliare e finanziaria in genere, contribuendo fattivamente alla crescita professionale degli associati. Infine, grazie alla collaborazione editoriale instaurata con le redazioni di alcune prestigiose testate nazionali, i redattori FIAIP curano apposite rubriche di settore, contribuendo ancora una volta alla promozione dei valori insiti in ogni associato: trasparenza, professionalità e sicurezza per la clientela.

CONDIZIONI ESCLUSIVE PER GLI ASSOCIATI FIAIP L’Agente Immobiliare

GRATUITO


specialenuoviservizi fiaip turismo L’attività su tutto il territorio L’attività sindacale di Fiaip si estende alla operatività delle agenzie immobiliari turistiche nella gestione di immobili in locazione ed immobili in vendita in tutte le località turistiche sul territorio nazionale. Le pubblicazioni degli Osservatori Immobiliari Turistici dedicati alla rilevazione dei dati di compravendita delle case vacanza e la rilevazione dei prezzi delle locazioni ad uso turistico continuano a rappresentare la più consistente banca dati di settore oggi disponibile in campo nazionale toccando oltre 800 località di villeggiatura del nostro paese.

Il sistema di certificazione della qualità delle case vacanza Fiaip Turismo ha creato e mette a disposizione degli associati uno strumento informatico, il sistema di certificazione della qualità delle case vacanza, che attraverso l’immissione di precisi parametri rilevabili in ciascun immobile, esprimerà un giudizio sull’immobile sottoposto alla valutazione. Il sistema di certificazione permette una valutazione molto precisa relativa allo specifico immobile ed in generale l’immissione di una maggior dose di trasparenza sul mercato, dal momento che dopo la valutazione di decine di parametri sarà possibile, da parte del proprietario, attribuire un corretto e adeguato valore di locazione.

www.quivacanze.net Le case vacanza e le seconde case, rappresentano la maggioranza della ricettività del comparto turistico nazionale. www.quivacanze.net è il portale dedicato da Fiaip alla promozione per la locazione di case ed appartamenti per le vacanze nelle località di villeggiatura. La garanzia di qualità è rappresentata dal fatto che le inserzioni sono riservate esclusivamente ai soli associati Fiaip, da sempre sinonimo di affidabilità e professionalità. Le informazioni sugli immobili sono esposte in maniera chiara e funzionale, il contatto fra agenzie inserzioniste ed i visitatori è agevolato da un pratico sistema di comunicazione. La pubblicazione delle offerte è garantita da un’area ad accesso protetto dove gli associati possono gestire tutte le informazioni inerenti gli immobili da qualsiasi postazione internet. A breve saranno messi a disposizione degli associati tutti gli strumenti necessari alla gestione delle disponibilità ed al pagamento delle caparre on-line, un grado di innovazione capace di rispondere alle nuove tendenze tecnico-culturali che sempre maggiormente spingono la clientela ad utilizzare www.quivacanze.net per la ricerca di informazioni e della propria vacanza.

Modulistica specifica FIAIP mette a disposizione dei propri associati anche la nuova modulistica relativa all’attività dell’agente immobiliare turistico comprende quattro moduli, suddivisi in due gruppi, riferiti rispettivamente alla modalità del mandato con rappresentanza e del mandato senza rappresentanza.Ciascuno dei due gruppi si compone rispettivamente del mandato conferito dal possessore dell’immobile all’agenzia per la locazione del medesimo per esclusiva finalità turistica e dal conseguente contratto di locazione con esclusiva finalità turistica sottoscritto dall’agenzia mandataria con il conduttore turista. La modulistica intende sintetizzare la multiforme varietà dei formulari in uso sul territorio nazionale, prescindendo dalle diverse normative regionali in materia di locazioni turistiche.


specialenuoviservizi SOFTWARE GESTIONALE FIAIPOFFICE LA TECNOLOGIA INFORMATICA PER LAVORARE MEGLIO L’informatizzazione dei processi operativi rappresenta una delle grandi rivoluzioni del nostro tempo; l’elemento chiave per raggiungere il successo è rappresentato dalla capacità di gestire ed organizzare le informazioni a disposizione trasformandole in vantaggio competitivo. L’utilizzo di un appropriato software gestionale è una necessità inderogabile per qualsiasi professionista evoluto: FIAIP, da sempre sensibile al settore informatico, ha sviluppato ed implementato un prodotto studiato appositamente per gli agenti immobiliari. FiaipOffice è il software che la Federazione ha messo a punto in questi anni: un programma versatile e poliedrico capace di gestire in modo flessibile ed affidabile ogni aspetto dell’attività immobiliare.

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Le peculiarità di FiaipOffice, giunto ormai alla dodicesima edizione, consentono agli utilizzatori di amministrare con semplicità qualsiasi processo aziendale dell’agenzia immobiliare: dall’inserimento delle anagrafiche clienti alle schede delle proposte immobiliari, dall’incrocio domanda-offerta ai fogli visita e privacy, dalla fatturazione alla gestione delle agende elettroniche, dalle comunicazioni via sms alla gestione della pubblicità; ogni funzionalità è sempre a portata di mouse grazie all’intuitiva interfaccia rinnovata in Windows XP. L’ultima versione del programma prevede una grande novità: Pocket FiaipOffice. Un’applicazione strategica appositamente sviluppata per consentire al moderno professionista di portare sempre con sè tutta l’anagrafica presente nel proprio FiaipOffice, riuscendo a sincronizzare i dati con il proprio ufficio attraverso un semplice collegamento Internet e chi utilizza un palmare con telefono. FiaipOffice utilizza al meglio le potenzialità offerte da Internet, in pochissimi click è possibile inserire annunci ed informazioni sul Web in tempo reale, grazie alla pubblicazione gratuita delle proprie offerte sul portale immobiliare riservato agli associati FIAIP: www.cercacasa.it. La visibilità garantita dall’utilizzo di FiaipOffice è amplificata dalla pubblicazione automatica e gratuita su altri tre siti: il sito del Collegio Regionale, il sito del Collegio Provinciale e soprattutto il sito personale messo anch’esso gratuitamente a disposizione degli agenti immobiliari che ne fanno richiesta. Per sfruttare e comprendere le notevoli potenzialità e funzionalità di FiaipOffice, l’associato ha a propria disposizione un’intera sezione dedicata al software sul sito www.fiaip.it. Pratiche e chiare lezioni interattive da consultare on-line o scaricare comodamente sul proprio pc, manuali d’uso suddivisi in sezioni operative, aggiornamenti costanti e gratuiti fruibili 24ore su 24, da qualsiasi postazione Internet. L’assistenza tecnica all’utilizzo del software è completata dalla linea dedicata InfoLine Fiaip, unitamente ai corsi tenuti in tutta Italia a cura dei Collegi Provinciali.

CONDIZIONI ESCLUSIVE PER GLI ASSOCIATI FIAIP Fiaipoffice

GRATUITO


specialenuoviservizi SITI INTERNET / FEDERATIVI www.fiaip.it - www.fiaipturismo.it FIAIP sin dagli albori del web ha compreso le potenzialità offerte dalle nuove tecnologie presidiando la rete con il sito www.fiaip.it. Il sito si è ampliato costantemente fino a diventare un portale multiservizio, vero e proprio centro focale per tutte le attività degli associati e non solo. Il portale si divide in aree pubbliche ed aree riservate ai soli associati FIAIP. Le sezioni a consultazione libera comprendono tutte le informazioni per conoscere al meglio la Federazione: Statuto, Organigrammi, Responsabili, Collegi Regionali e Provinciali, modalità di tesseramento, informazioni sui numerosi servizi, una sezione dedicata alle News con migliaia di articoli ed un potente motore di ricerca, i video della FIAIP e l’elenco completo di tutti gli associati, solo per citare alcuni dei contenuti presenti.Le sezioni ad accesso riservato consentono invece, la consultazione di informazioni e servizi ad alto valore aggiunto destinate agli associati. Ogni associato dispone di una propria area personale, denominata MyFiaip, dove trovare tutto ciò di cui si ha bisogno: i pagamenti on-line, l’attivazione della propria casella di posta elettronica, le convenzioni bancarie e i codici operazione mutui on-line, il servizio di hosting, il catasto on-line, il servizio visure e protesti, gli speciali sulla privacy e l’antiriciclaggio, i formulari, la modulistica e i volumi delle compravendite immobiliari rilevati dall’Agenzia del Territorio, sono solo alcuni fra i servizi che hanno riscosso maggiore successo, rendendo il sito www.fiaip.it strumento indispensabile di lavoro. FIAIP ha proseguito la propria attività sul Web con la pubblicazione dei siti dei Collegi Regionali e Provinciali, amplificando ed uniformando la visibilità della Federazione anche a livello locale. I siti dei Collegi sono divenuti il fulcro di tutte le informazioni destinate alle differenti realtà territoriali ed attuando in tal modo il decentramento delle informazioni e dei servizi Federativi. Il sito www.fiaipturismo.it perfeziona ulteriormente la presenza di FIAIP su Internet: un sito completamente dedicato agli agenti immobiliari turistici, che fornisce un valido supporto per tutte le attività connesse all’intermediazione immobiliare turistica.

SITO INTERNET PERSONALE GRATUITO www.sitiweb.fiaip.it

Per favorire l’informatizzazione del settore e con esso le opportunità di business, FIAIP ha deciso di offrire gratuitamente ai propri associati un sito Web personale, con gestione autonoma dove pubblicizzare i propri immobili e servizi offerti alla clientela. Una piattaforma in linea con le più evolute tecnologie disponibili, con un’elevata dinamicità dei contenuti, velocità di pubblicazione delle informazioni, il tutto con un layout personalizzabile. Finalmente un sito Web a costo zero: per usufruire dell’incredibile promozione offerta da FIAIP è sufficiente provvedere al pagamento del servizio FiaipHosting Small, necessario per registrare ed attivare il dominio e le relative caselle di posta elettronica. Ogni associato può scegliere fra cinque differenti modelli di sito composti da 6 sezioni ciascuno. La creazione avviene nell’area riservata del sito www.sitiweb.fiaip.it grazie ad una procedura guidata. Gli immobili sono prelevati automaticamente in base alle proposte pubblicate sul portale www.cercacasa.it, così facendo, con un solo inserimento, la visibilità degli annunci raddoppia il proprio potenziale. Un sistema analogo verrà, a breve, messo a disposizione dei Mediatori Creditizi con templates appositamente studiati per loro.

CONDIZIONI ESCLUSIVE PER GLI ASSOCIATI FIAIP Sito Internet personale

gratuito

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specialenuoviservizi SITI INTERNET

PER LAVORARE MENO - GUADAGNARE DI PIÙ

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Il portale www.cercacasa.it è stato ideato per integrare le necessità commerciali delle agenzie immobiliari nei rapporti con la clientela. Presente da molti anni sul Web, rappresenta uno dei maggiori database immobiliari Italiani con decine di migliaia di proposte visitate ogni mese da centinaia di migliaia di utenti, diventando uno dei principali punti di riferimento per la comprevendita e la locazione di immobili in Italia. La pubblicazione delle proposte immobiliari è offerta gratuitamente ed in esclusiva ai soli associati Fiaip ed avviene con una doppia modalità: tramite l’apposito modulo del software gestionale FiaipOffice, oppure direttamente nell’area riservata MyFiaip grazie ad appositi form e sezioni di gestione. La Federazione si è inoltre impegnata con determinazione affinché le visite al portale aumentassero esponenzialmente creando così nuove opportunità di lavoro per gli associati che lo utilizzano. E’ nato così il piano di “Search Engine Marketing” del portale cercacasa.it volto ad una migliore collocazione dello stesso nei principali motori di ricerca mondiali, Google in testa. Entro la fine del prossimo anno il portale comparirà nella prima pagina dei maggiori motori di ricerca, associato alle parole chiave di maggior uso nelle ricerche attinenti alle compravendite immobiliari ed alle locazioni. Il portale offre inoltre numerose funzionalità innovative atte a migliorare l’usabilità ed i servizi a disposizione degli associati: le schede immobili e le immagini possono essere modificate ed aggiornate direttamente on-line, ogni agenzia dispone di uno spazio personale a gestione autonoma dove poter pubblicizzare i propri servizi e la propria immagine. Tutte le richieste dei clienti sono salvate in un’apposita area per facilitare la gestione dei contatti; per agevolare l’incontro fra domanda e offerta è possibile richiedere ed offrire immobili a tutti gli altri inserzionisti ed ai clienti registrati, consultare informazioni dedicate ed usufruire del servizio di reminder automatico per l’aggiornamento delle proposte più datate. Per soddisfare le esigenze dei Mediatori Creditizi saranno sviluppate apposite sezioni e funzionalità che sappiano valorizzare adeguatamente la professionalità e la competenza espresse dalla categoria. Le casevacanza e le seconde case, rappresentano la maggioranza della ricettività del comparto turistico nazionale, www.quivacanze.net è il portale dedicato da FIAIP alla locazione turistica per la promozione e la vendita di case ed appartamenti per le vacanze. La garanzia di qualità è rappresentata dal fatto che le inserzioni sono riservate esclusivamente e gratuitamente ai soli associati FIAIP, da sempre sinonimo di affidabilità e professionalità. Sviluppato secondo i più moderni criteri di usabilità, il portale permette ai navigatori di ricercare con estrema rapidità l’immobile desiderato: il potenziale cliente può selezionare la regione, la provincia e la località d’interesse nonché usufruire di interessanti opzioni di ricerca. Le informazioni sugli immobili sono esposte in maniera chiara e funzionale, il contatto fra le agenzie inserzioniste ed i visitatori è agevolato da un pratico sistema di comunicazione.

CONDIZIONI ESCLUSIVE PER GLI ASSOCIATI FIAIP Pubblicazione proposte immobiliari www.cercacasa.it Pubblicazione proposte immobiliari turistiche www.quivacanze.it

gratuito gratuito


specialenuoviservizi E-BUSINESS / E-commerce FIAIP sfruttando al meglio le innovazioni tecnologiche, ha inteso snellire tutte le pratiche burocratiche fornendo un efficiente sistema di e-business per agevolare il pagamento della quota associativa ed assicurativa, migliaia di associati hanno così potuto effettuare i propri pagamenti in piena autonomia e sicurezza, senza dover ricorrere a metodologie di pagamento obsolete come il bonifico bancario. L’accesso avviene nell’area personale, denominata MyFiaip, tramite l’inserimento del Codice Associato Fiaip e della Password dei Servizi Fiaip, account centrale per accedere a tutti i servizi riservati agli associati. L’associato può verificare in ogni momento il proprio status e provvedere a regolarizzare la propria posizione associativa ed assicurativa: in pochissimi click si giunge sui server sicuri di Unicredit Banca per effettuare la transazione con i massimi standard di sicurezza informatica ad oggi disponibili. Per procedere con il pagamento è sufficiente essere titolari di una carta di credito Visa, Mastercard o American Express o essere in possesso della speciale Carta di credito Unicredit Banca - Fiaip,. La procedura si conclude in pochi secondi e il relativo attestato viene automaticamente inviato alla casella di posta elettronica Fiaip dell’associato, pronto per essere stampato. Tutti gli attestati associativi ed assicurativi inerenti l’ultimo quadriennio di associazione alla FIAIP sono disponibili on-line all’interno dell’apposita area riservata MyFiaip. Il processo di potenziamento dei servizi tecnologici a disposizione degli associati ha investito anche il comparto delle vendita dei servizi federativi. Da molti mesi ogni associato può acquistare mediante il citato sistema di e-commerce ogni servizio offerto dalla Federazione. Anche in questo caso migliaia di associati hanno così potuto effettuare i propri pagamenti in piena autonomia e sicurezza: per procedere con il pagamento è sufficiente essere titolari di una carta di credito, come ad es. la speciale carta di credito Unicredit Banca - Fiaip. L’associato visualizza in area MyFiaip un vero e proprio “estratto conto personale” ed un’apposita funzionalità permette, oltre all’acquisto dei nuovi servizi, anche il rinnovo dei servizi ripetitivi a scadenza, come la licenze dei vari software o il proprio pacchetto FiaipHosting. Inoltre la fattura relativa ai vari servizi acquistati viene automaticamente inviata al destinatario via posta elettronica sulla propria casella Fiaip, rimanendo comunque disponibile nella propria area MyFiaip per esigenze successive connesse con eventuali accidentali smarrimenti della stessa. La procedura di rilascio dei Codici Operazione Mutui, necessari per usufruire delle convenzioni bancarie stipulate da FIAIP, è completamente automatizzata in modo da consentire all’associato la massima libertà nella richiesta e nella consultazione delle informazioni. La scheda riportante il codice richiesto viene recapitata in pochi secondi nell’e-mail FIAIP dell’associato che può così stamparla ed inviarla alla Banca, completa di tutti i dati e dell’indispensabile Codice Operazione. Il Servizio prevede la memorizzazione dell’elenco dei codici richiesti dal singolo associato, oltre alla possibilità di disporre l’annullamento o la modifica di un precedente codice.

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specialenuoviservizi FIAIPHOSTING La creazione di un sito web prevede un articolato sistema di operazioni di cui l’associato non sempre può farsi carico, per questa ragione FIAIP ha attivato da anni un servizio di hosting dedicato che sollevi l’associato dall’espletamento di tutte le procedure burocratiche e tecniche necessarie alla corretta attivazione ed alla gestione di un sito. Nasce così il servizio FiaipHosting, una serie di pacchetti modulari nati per soddisfare le esigenze più disparate, il tutto a prezzi altamente concorrenziali riservati ai soli associati. Sono previste tre differenti soluzioni, che offrono una gamma di servizi pressoché totale: dalle procedure di registrazione al mantenimento del nome a dominio, dallo spazio disco all’accesso FTP, dalla creazione degli account di posta elettronica al supporto per tutti i linguaggi di programmazione più comunemente usati sul Web. La procedura di attivazione avviene attraverso l’apposita area riservata MyFiaip, in modo da semplificare al massimo le operazioni da effettuare a carico dell’associato ed il pagamento del relativo canone avviene in forma del tutto automatizzata mediante carta di credito.

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Il servizio di assistenza dedicato InfoLine Fiaip, una piattaforma hardware-software evoluta ed una connettività a banda larga, garantiscono prestazioni di alta qualità contraddistinte da un’elevata affidabilità, stabilità e sicurezza che rendono FiaipHosting un servizio Web ad alto valore aggiunto.

CONDIZIONI ESCLUSIVE PER GLI ASSOCIATI FIAIP FIAIPHOSTING SMALL

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specialenuoviservizi FIAIP INTERNATIONAL

www.webcei.com - www.realtor.org www.icrea.org - www.worldproperties.com Per essere protagonisti attivi del mercato globale è necessario travalicare la dimensione nazionale e guardare con attenzione le opportunità offerte dal panorama immobiliare mondiale, specie nel settore del real-estate. FIAIP ha attivato da tempo delle partnership altamente strategiche con le principali associazioni internazionali nel campo immobiliare: C.E.I. - Confédération Européenne de l’Immobilier (www.webcei.com); NAR - National Association of Realtors (www.realtor.org); ICREA - International Consortium of Real Estate Associations (www.icrea.org). Le collaborazioni con le realtà estere vanno ben oltre il reciproco riconoscimento e sono foriere di iniziative volte a sviluppare nuove ed interessanti opportunità di business; lo scambio costante di informazioni ed esperienze stimola lo sviluppo di interessanti collaborazioni professionali. Le attività internazionali della Federazione si concretizzano in pubblicazioni editoriali, conventions, meetings ed altri eventi dedicati, come il corso Cips (Certified international property specialist - Specialista in transazioni immobiliari) tenuto in collaborazione con NAR, che ha rappresentato una grande opportunità di accrescimento professionale grazie al conseguimento dell’attestato di certificazione internazionale. L’istituzione di Fiaip International rappresenta lo strumento per sfruttare le potenzialità del mercato immobiliare internazionale, creando nuove opportunità di lavoro, scambi e collaborazioni per gli associati e contemporaneamente promuovendo presso il pubblico, le prestazioni ed i servizi rivolti ad un mercato globale. Gli associati potranno sviluppare conoscenze professionali sui mercati immobiliari di tutto il mondo, in primis dell’Unione Europea e degli U.S.A. dove FIAIP può contare su una posizione privilegiata in ragione delle partnership ormai consolidate. Le informazioni saranno reperibili all’interno della sezione Fiaip International: il calendario degli avvenimenti internazionali, le iniziative in corso, gli accordi, le convenzioni, i progetti, i programmi e la situazione socio politico ed economica dei paesi partners. Fiaip International incentiva l’associato ad allargare i confini della propria attività mettendo a disposizione la pubblicazione gratuita dei propri immobili sul più grande portale immobiliare al mondo: www.worldproperties.com.

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specialenuoviservizi POSTA ELETTRONICA

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SERVIZIO FIAIPMAIL: UNA CASELLA E-MAIL GRATUITA PER ASSOCIATO SERVIZIO WEBMAIL FIAIP La posta elettronica è lo strumento di lavoro e di comunicazione più utilizzato in ambito professionale. FIAIP ha attribuito un ruolo fondamentale a questo servizio: ad ogni associato viene gratuitamente assegnato un account personale del tipo codiceassociato@fiaip.it, dalla capienza illimitata sul quale transitano tutte le informazioni ed i documenti inviati dalla Federazione. I codici operazione mutui, gli attestati federativi, le informazioni professionali, le comunicazioni istituzionali, le consulenze, i parametri per accedere al catasto on-line e al servizio visure e protesti, i contatti e gli appuntamenti per gli immobili pubblicati sul portale www.cercacasa.it, tutte le informazioni sono inviate esclusivamente sull’e-mail FIAIP, che identifica univocamente ogni singolo associato. La casella di posta elettronica si trasforma da mezzo di comunicazione evoluto in un efficientissimo e insostituibile strumento di ottimizzazione del proprio tempo consentendo un’elevata razionalizzazione dei processi aziendali. Tutte le caselle di posta elettronica FIAIP sono accessibili anche via Web 24 ore su 24, 365 giorni all’anno da qualsiasi postazione Internet all’indirizzo webmail.fiaip.it, consentendo all’associato un concreto vantaggio competitivo e possibilità di lavorare a pieno regime anche al di fuori della propria agenzia. I rinnovati scenari tecnologici impongono l’utilizzo di nuovi sistemi, ecco perché su ogni account FIAIP è installato un filtro Anti-Spam di ultima generazione completamente personalizzabile, in modo da salvaguardare la casella di posta dalle fastidiose comunicazioni non richieste o indesiderate che rallentano lo scaricamento dei messaggi e sottraggono tempo prezioso alle attività lavorative. FIAIP completa la fornitura del servizio con un avanzato sistema Antivirus centralizzato che si aggiunge a quello normalmente configurato su ogni client di posta elettronica, garantendo una maggiore sicurezza alla ricezione dei messaggi. La procedura di configurazione della casella di posta elettronica è molto semplice: è sufficiente contattare la InfoLine Fiaip per attivare in pochi secondi il proprio account. Sul sito www.fiaip.it è presente l’apposita sezione Fiaip Mail che agevola l’associato nella comprensione degli strumenti a disposizione: dalle istruzioni per configurare l’account sul proprio pc ai filmati ed i manuali per l’utilizzo del filtro Anti-Spam, tutte le informazioni sono consultabili on-line e scaricabili in locale per consentire l’approfondimento della materia trattata.

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specialenuoviservizi CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE Il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per dipendenti da agenti immobiliari e mandatari a titolo oneroso sottoscritto dalla FIAIP, in rappresentanza delle organizzazioni datoriali, e dalla CGIL-Filcams, CISL-Fisascat e UIL-Uiltucs, in rappresentanza delle organizzazioni sindacali, è lo strumento che regola i rapporti tra le agenzie immobiliari ed i propri dipendenti offrendo una serie di risposte in ordine al rapporto di subordinazione. Questo contratto nazionale di lavoro da la possibilità di inquadrare i dipendenti delle agenzie immobiliari in maniera specifica, facendo riferimento ad un mansionario suddiviso in sette livelli oltre al livello “quadri” con specifico richiamo alle attività per le quali vige l’obbligo di iscrizione al ruolo agenti d’affari in mediazione previsto dalla legge 39/89. Il 22 Marzo 2007 a Roma è stato stipulato l’accordo di rinnovo del CCNL del 20 Settembre 2001 recependo la disciplina introdotta dal D.L. 276/2003 in attuazione delle deleghe contenute nella legge 30/2003 (legge Biagi) con l’obiettivo di regolamentare i vari istituti contrattuali con modelli che siano aderenti alla norma innovata ed alle necessità degli agenti immobiliari nella loro veste di datori di lavoro. Il rinnovo apporta infatti sostanziali novità nella normativa contrattuale in materia di mercato del lavoro, introducendo il Contratto di Apprendistato le cui regole generali, profili formativi e regolamenti d’attuazione sono sviluppati sulla base delle concrete esigenze della categoria, ed il Contratto di Inserimento che va a sostituire l’ormai abrogato contratto di formazione lavoro. Il nuovo disposto contrattuale introduce inoltre caratteristiche di maggiore flessibilità d’applicazione nell’ambito del Contratto a tempo determinato e del Contratto a tempo parziale da leggere in combinazione con le nuove regolamentazioni introdotte in materia di part-time, di particolare e significativa rilevanza per il settore, in particolare se applicato in congiunzione con l’insieme delle nuove regole per il part-time di otto ore settimanali, il cui nuovo impianto potrà essere utilizzato nei rapporti di lavoro caratterizzati da una ciclicità stagionale (particolarmente utile per le agenzie che operano nel settore turistico). Il rinnovato contratto collettivo nazionale prevede inoltre l’istituzione di una forma pensionistica complementare per i lavoratori dipendenti cui si applichi il CCNLFIAIP. Tale Fondo Pensione è stato individuato dalle parti firmatarie nel FONDO MARCO POLO al quale i lavoratori potranno aderire a titolo personale ed in forma volontaria. Come ormai noto, fin dal 2001 le Parti Sociali firmatarie del CCNL-FIAIP hanno costituito l’EBNAIP (Ente Bilaterale Nazionale del comparto degli Agenti Immobiliari Professionali) che gestisce oltre a tutto quanto derivante dall’accordo raggiunto e ratificato fra le parti, anche un Fondo Assistenza Integrativa regolamentato dal CCNL stesso.

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specialenuoviservizi FONDO ASSISTENZA INTEGRATIVA Con la regolamentazione del Fondo di Assistenza Integrativa fin dal 2001, confermata con l’accordo di revisione sottoscritto il 22 Marzo 2007, è stata inserita nella contrattazione una vera innovazione in materia assistenziale delle parti aderenti; esso è stato considerato un 3° elemento economico che, confluendo parzialmente come Quota di Servizio Contrattuale (QSC), consente al lavoratore dipendente di ottenere assistenza in caso di malattia ed infortuni. In rispetto della bilateralità dell’Ente analoga assistenza è riservata ai datori di lavoro che abbiano alle loro dipendenze lavoratori iscritti al fondo. Si tratta di una copertura assicurativa per infortuni professionali ed extraprofessionali per i lavoratori dipendenti e per i loro datori di lavoro e del rimborso di quote economiche giornaliere previste dalla legge e dal CCNL ed anticipate dai datori di lavoro per la corresponsione dell’indennità economica in caso di malattia.

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Le Parti Sociali, nel corso della contrattazione per il rinnovo del CCNL, hanno esaminato ulteriori possibilità di migliorare la tutela assistenziale integrativa per i lavoratori e per i datori di lavoro aderenti al fondo prendendo in considerazione modelli di assistenza complementare che privilegino forme di prestazioni mediche convenzionate alle quali possano ricorrere per cure e visite mediche anche specialistiche. A tal proposito le Parti hanno concordato di esaminare attentamente le proposte pervenute e di scegliere la più valida, sia dal punto di vista economico che di corresponsione dei servizi, da sottoscrivere quale accordo di assistenza integrativa. L’iscrizione al fondo è obbligatoria e automatica per chiunque applichi il CCNLFIAIP nei rapporti di lavoro con i propri dipendenti e prevede il versamento della della QSC (Quota di Servizio Contrattuale) per il lavoratore dipendente e con il versamento del contributo forfettario da parte del datore di lavoro. La QSC è costituita dall’1,60% della retribuzione lorda, unitamente alla trattenuta dello 0,30% a carico del lavoratore per un totale dell’1,90%. La quota deve essere versata trimestralmente sul c/c postale 82850025 intestato ad “Ente Bilaterale Nazionale del comparto degli Agenti Immobiliari ProfessionaliEBNAIP) così come il contributo forfettario di € 12,00 mensili a carico del datore di lavoro. Il CCNL sottoscritto da FIAIP e dalle Organizzazioni Sindacali è l’unico contratto collettivo di categoria (Agenzie Immobiliari) esistente, è applicabile da tutti gli agenti immobiliari associati o no alla FIAIP ed è consultabile e scaricabile dal sito della FIAIP www.fiaip.it alla voce servizi e quindi al link CCNL.


specialenuoviservizi FIAIP MEDIAZIONE CREDITIZIA Il mediatore creditizio è “colui che professionalmente, anche se non a titolo esclusivo, ovvero abitualmente, mette in relazione, anche attraverso attività di consulenza, banche o intermediari finanziari determinati con la potenziale clientela al fine della concessione di finanziamenti sotto qualsiasi forma”. I mediatori svolgono la propria attività senza essere legati ad alcuna delle parti da rapporti di collaborazione, di dipendenza o di rappresentanza. L’esercizio dell’attività di mediazione creditizia, subordinato all’iscrizione all’apposito albo tenuto dall’U.I.C. (Ufficio Italiano Cambi), è compatibile con lo svolgimento di altre attività professionali, tra cui anche quella di agente immobiliare. Anche se privo dell’iscrizione all’albo U.I.C. quest’ultimo può comunque legittimamente, nell’ambito della propria attività e strumentalmente ad essa, raccogliere e far sottoscrivere ai propri clienti richieste di finanziamento effettuate sulla base di apposite convenzioni stipulate con banche e intermediari finanziari. L’istituzione della figura professionale del mediatore creditizio, sancita dall’articolo 16 della Legge 108/96, è stata prontamente recepita da FIAIP durante il X° Congresso Nazionale, è nato così “Fiaip Finanziario, il settore operativo degli agenti finanziari”, accreditatosi nel corso del 2002 come associazione di categoria presso l’U.I.C.. Attualmente il settore rappresenta circa quattomila professionisti distribuiti su tutto il territorio nazionale con un trend costante di crescita. Il valore e l’ampia portata delle convenzioni bancarie stipulate da FIAIP, consentono ai mediatori creditizi iscritti alla Federazione di operare con i migliori strumenti finanziari a condizioni riservate ed esclusive, fattori che si concretizzano in un’offerta qualificata e competitiva nei confronti della clientela. La figura del mediatore creditizio riveste sempre maggiore importanza all’interno della Federazione, per questa ragione vengono sviluppati servizi dedicati come la nuova polizza R.C. dedicata, la nuova modulistica di settore presto distribuita gratuitamente on-line, gli strumenti informatici specifici. Gli aggiornamenti normativi sono curati con particolare attenzione, come dimostrato dagli approfondimenti e dai convegni per la nuova normativa antiriciclaggio e gli adempimenti obbligatori derivanti dalle disposizioni dell’Ufficio Italiano Cambi. Fiaip Mediazione Creditizia si propone di qualificare professionalmente la figura del mediatore creditizio tutelando al contempo gli interessi generali degli associati facilitando i rapporti con i Ministeri e gli Organi di Vigilanza. L’attività a sostegno degli associati si completa con la promozione e il coordinamento delle iniziative per la formazione professionale erogata attraverso l’attivazione di forum, corsi, master, seminari. Il sito www.fiaipmediatoricreditizi.it verrà sviluppato per fornire un supporto costante agli associati: notizie e legislazione di settore, informazioni dettagliate su convenzioni e prodotti, strumenti evoluti per la preventivazione e la comparazione analitica degli indici, sono solo alcune delle funzionalità di prossima attivazione.

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specialenuoviservizi OSSERVATORIO IMMOBILIARE L’INDAGINE SEMESTRALE SVOLTA SUL TERRITORIO NAZIONALE PER RILEVARE L’ANDAMENTO DEL MERCATO, I PREZZI DI VENDITA, LE LOCAZIONI DI CASE, GLI UFFICI ED I NEGOZI

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L’importanza della rilevazione dei valori immobiliari di compravendita e locazione, ha assunto una valenza fondamentale per tutti coloro che lavorano ed investono nel settore casa: l’Osservatorio immobiliare Fiaip, rappresenta senza dubbio la più consistente banca dati di settore oggi disponibile in campo nazionale. L’Osservatorio Immobiliare prevede due distinte pubblicazioni per meglio fotografare i differenti comparti del mercato: l’Osservatorio Immobiliare Urbano, giunto alla dodicesima edizione, e L’Osservatorio Immobiliare Settore Turistico - Casa Vacanze, giunto all’ottava edizione. L’opera è riconosciuta come garanzia assoluta di serietà, completezza e affidabilità: le rilevazioni sono affidate semestralmente da oltre 1.000 associati, tutti professionisti altamente qualificati, che non devono rispondere agli interessi di alcuna società esterna o franchising immobiliare. Il risultato è una rilevazione indipendente, capace di delineare con precisione ed accuratezza le quotazioni sull’intero territorio nazionale. Ad ulteriore riprova dell’importanza assunta dalla pubblicazione, autorevoli parti politiche, amministrative ed imprenditoriali, hanno riconosciuto che l’Osservatorio Immobiliare Fiaip è la più completa ed attendibile pubblicazione del settore. In questi anni l’evento si è confermato come il più atteso e attendibile, non solo per il consueto e documentato consuntivo dell’andamento del mercato italiano degli immobili, ma anche per un qualificato confronto tra addetti ai lavori e i quadri politico-amministrativi del paese. Grazie alla sua incessante attività, FIAIP è riconosciuta come referente tecnico dagli organi governativi incaricati della materia, tra cui l’O.P.M.I (Osservatorio Parlamentare del Mercato Immobiliare) ed è stimata collaboratrice dell’Osservatorio Parlamentare del Turismo. La pubblicazione si presenta con una grafica accattivante e consente una consultazione rapida e funzionale dei contenuti: per ogni regione sono presenti tutti i capoluoghi di provincia con la rilevazione dei valori immobiliari di abitazioni, parcheggi, uffici e locali commerciali ripartiti per quartiere, il numero delle transazioni, l’andamento e la previsione di prezzi e canoni per immobili residenziali, commerciali e turistici. Sul sito www.fiaip.it è presente una sezione dedicata all’Osservatorio Immobiliare in cui sono pubblicati tutti i valori rilevati a partire dall’edizione del 2.000, un importante strumento di analisi sempre a portata di mouse.


specialenuoviservizi INFORMAZIONI ECONOMICO FINANZIARIE La qualità delle informazioni e la velocità di reperimento ed analisi delle stesse sono elementi chiave per il successo di ogni professionista del settore immobiliare. Per consentire ai propri associati di migliorare la propria metodologia lavorativa, FIAIP ha attivato da diversi anni una collaborazione esclusiva con Cerved B.I. Spa, la più ampia banca dati on-line di informazioni per il mondo degli affari. Gli associati possono così ottenere informazioni affidabili sia da un punto di vista della qualità che dell’aggiornamento, velocizzare i processi di reperibilità delle informazioni utilizzando una sola fonte con servizi chiari e funzionali, il tutto con una sensibile riduzione dei costi di ricerca ed analisi. I servizi proposti vanno ben oltre la mera distribuzione di dati ufficiali e permettono la consultazione di informazioni ad altissimo valore aggiunto, che sfruttano tutte le potenzialità del patrimonio informativo di fonte pubblica. La Cerved B.I. Spa fornisce informazioni tratte esclusivamente da pubblici registri, quali i Registri delle Imprese ed il Registro Informatico dei Protesti tenuti dalle Camere di Commercio oppure i Registri tenuti dalle Conservatorie dei Registri Immobiliari. Tutti i dati ed i documenti sono consultabili via Web, l’associato può reperire con facilità ed immediatezza tutte le informazioni necessarie a verificare l’affidabilità, la solvibilità e la struttura economico finanziaria di un’impresa o di una persona. La certezza del servizio, la tempestività di erogazione e la completezza dei documenti richiesti mirano a soddisfare in modo integrato le esigenze dei moderni professionisti. I servizi disponibili per gli abbonati prevedono anche l’utilizzo di servizi gratuiti a valore aggiunto quali il confronto delle performance di un’impresa con quelle della concorrenza analizzandone i risultati economico-finanziari. Sul sito www.fiaip.it è presente l’apposita sezione “Visure e Protesti” in cui sono descritti dettagliatamente, con tanto di esempi esplicativi, tutti i servizi disponibili corredati da un listino improntato alla massima trasparenza. L’associato può scegliere con semplicità tre differenti soluzioni di sottoscrizione a condizioni assolutamente privilegiate ed esclusive grazie alla procedura di abbonamento completamente automatizzata che consente una rapida attivazione al servizio mediante pagamento on line con carta di credito.

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specialenuoviservizi INFORMAZIONE PROFESSIONALE SERVIZIO FIAIPINFORMA SEZIONE NEWS www.fiaip.it In un contesto globale in cui le informazioni viaggiano praticamente in tempo reale, è basilare restare aggiornati senza dover perdere tempo nella ricerca di fonti attendibili e qualificate. Il servizio FiaipInforma è nato per fornire agli associati un punto di riferimento informativo affidabile e tempestivo: ogni giorno vengono inviate apposite comunicazioni sulla casella di posta elettronica di ogni associato. Gli argomenti trattati contemplano tutte le molteplici sfaccettature del variegato “Pianeta Casa”: aggiornamenti legislativi, rapporti con le Istituzioni, novità professionali, norme tributarie, comunicati stampa, approfondimenti di settore, le sentenze più rappresentative senza tralasciare curiosità ed informazioni di interesse generale. Tutte le notizie inviate agli associati sono raccolte nella sezione News del sito www. fiaip.it, un archivio con migliaia di articoli ed un avanzato motore di ricerca per agevolare ed accelerare il reperimento dei contenuti desiderati: una vera e propria enciclopedia dell’immobiliare a disposizione degli associati.

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Il servizio FiaipInforma è anche un fondamentale strumento di comunicazione tra la Federazione ed i propri associati che sono costantemente informati su tutte le attività, le iniziative e le promozioni di “Casa Fiaip”. Ogni Collegio Regionale e Provinciale provvede inoltre ad inviare ai propri iscritti un numero sempre maggiore di comunicazioni a carattere locale, per approfondire ulteriormente tematiche ed eventi di interesse territoriale. L’incessante opera informativa di FIAIP si è ulteriormente arricchita con la realizzazione del magazine elettronico “FiaipNews”, una pubblicazione a frequenza mensile che si è presto affermata come moderno strumento di comunicazione ed approfondimento capace di stimolare il confronto e la condivisione delle informazioni fra tutti i livelli federativi. Tutte le edizioni di FiaipNews sono archiviate nell’apposita sezione del sito www. fiaip.it.

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specialenuoviservizi EVENTI ON LINE Al fine di migliorare ulteriormente la comunicazione formativa ed informativa nei confronti della base associativa la Federazione ha messo a punto un nuovo servizio denominato EventiOnLine. In occasione di convegni di particolare importanza la manifestazione viene resa disponibile sul web nei giorni immediatamente successivi affinché gli associati che non hanno potuto assistere all’evento in prima persona possano beneficiare dei suoi contenuti in differita assistendo alla manifestazione dal proprio pc. Nel corso del 2007 è stato reso disponibile agli associati l’importante convegno sulla finanziaria riscuotendo un grande successo ed inoltre alcune attività istituzionali della Federazione saranno rese disponibili nell’area MyFiaip per garantire la trasparenza e favorire il coinvolgimento nelle varie scelte decisionali. E’ evidente che simile metodologia di comunicazione, basata sull’innovazione tecnologica e sulla larga banda, può essere utilizzata per innumerevoli funzioni. Il settore formazione della Federazione ha in animo di realizzare una apposita collana di corsi formativi disponibili sul web, affinché ogni associato possa frequentarli senza scomodarsi dal proprio ufficio e senza vincoli di orario. La tecnologia on demand permette ad ogni singolo utente di prendere visione del corso in qualsiasi momento della giornata ed in ogni giorno della settimana. Una apposita procedura interattiva basata sul principio della domanda con successiva risposta dell’utente permetterà di valutare il suo stato di apprendimento con la conseguente assegnazione automatica dei vari crediti formativi.

ANTIRICICLAGGIO La normativa in materia di antiriciclaggio è questione assai importante nell’esercizio dell’attività quotidiana. Per questo motivo arriva il vademecum FIAIP per gli agenti immobiliari e i mediatori creditizi. Si tratta di un documento redatto dall’Ufficio Studi di FIAIP per rispondere alla normativa antiriciclaggio (Dlgs 56/2004), che viene pubblicato sul sito internet FIAIP www.fiaip.it (sezione antiriciclaggio) insieme al Regolamento n. 143 e al Provvedimento antiriciclaggio Ufficio italiano Cambi del 24 febbraio 2006. Dal 21 giugno 2006 sono scattati gli obblighi di cui alla nuova normativa, anche per gli agenti immobiliari e per i meditori creditizi, ivi compreso quelli di segnalazione all’Ufficio italiano cambi, che acquisisce la segnalazione e la comunica alla Dia e al Nucleo di polizia tributaria, qualora si abbia il sospetto che il cliente possa svolgere un’attività in odore di riciclaggio. Fiaip ha reso disponibile sul proprio sito internet apposite sezioni a supporto dei propri associati. Le più significative sono: “Software antiriciclaggio, Quesiti antiriciclaggio, Vademecum Ufficio Italiano Cambi, Vademecum Fiaip 2006, Prime indicazioni relative alla normativa antiriciclaggio, Normativa antiriciclaggio, Schede clienti & operazione, Esempi registrazioni archivio cartaceo, Esempi registrazioni archivio informatico”.

MITOPE - ANTIRICICLAGGIO PER AGENZIE IMMOBILIARI E MEDIATORI CREDITIZI Grazie alla partnership con MIT, FIAIP ha reso disponibile un apposito software per la completa gestione automatizzata delle procedure connesse con la normativa antiriciclaggio. Allegata al software viene rilasciata una dichiarazione, autenticata dal notaio, attestante la rispondenza del programma alle norme di legge ed agli standards informatici. Viene inoltre fornita assistenza al programma sia per gli aspetti tecnici, sia per gli aspetti legali tramite l’apposita e-mail info@gruppomit.com. In alternativa al software sono disponibili per gli associati, i registri cartacei che esplicano le medesime funzioni dell’applicativo informatico ma, in forma del tutto manuale.

CONDIZIONI ESCLUSIVE PER GLI ASSOCIATI FIAIP SERVIZIO EVENTI ON LINE gratuito SOFTWARE ANTIRICICLAGGIO (consulta tariffe e promozioni nell’area MyFiaip) ARCHIVIO UNICO CARTACEO ANTIRICICLAGGIO (CLIENTI e OPERAZIONI) (consulta tariffe e promozioni nell’area MyFiaip)

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specialenuoviservizi CONSULENZA CONSULENZE LEGALI, FISCALI E DEL LAVORO ASSISTENZA E CONSULENZA ASSICURATIVA, PREVIDENZIALE E MUTUALISTICA

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Operare con la certezza di svolgere le proprie attività nel rispetto delle normative vigenti, è un elemento di fiducia e sicurezza imprescindibile per ogni operatore immobiliare o del credito. FIAIP si è prodigata per tutelare l’associato mettendo a sua disposizione un team di professionisti e consulenti altamente qualificati, capaci di fornire assistenza e supporto in tutte le problematiche proprie del settore immobiliare. Una rete consulenziale di alto profilo in tutti i principali settori: amministrazione del personale, antiriciclaggio, applicazione del CCNL, codice civile, compravendita e locazione, diritto del lavoro, fiscalità immobiliare, previdenza e privacy. Gli associati possono rivolgersi con fiducia ai consulenti FIAIP, con la certezza di avere al proprio fianco un partner affidabile a cui chiedere consiglio per tutelare i propri interessi e quelli della propria clientela. Il servizio “Quesiti - L’Esperto Risponde” è offerto gratuitamente ed in esclusiva agli associati FIAIP, tramite l’apposita sezione ad accesso riservato del sito www.fiaip.it. L’inoltro delle domande avviene con estrema rapidità, è sufficiente selezionare il consulente desiderato e digitare il quesito che si intende inviare all’interno dell’apposito modulo. Il sistema informativo provvede a recapitare automaticamente il messaggio inoltrato al consulente interessato, il quale invierà la risposta direttamente alla casella di posta elettronica FIAIP, dell’associato. Il responso inerente il quesito è disponibile anche all’interno dell’area riservata MyFiaip, dove per ogni associato sono elencate tutte le domande e le relative risposte ottenute dagli esperti. All’interno della sezione è presente un ampio archivio che permette agli associati di consultare in forma anonima le risposte alle migliaia di interrogativi posti in precedenza da altri professionisti, offrendo così a tutti la possibilità di rispondere autonomamente a quesiti tecnici. Ogni associato può interrogare l’archivio utilizzando il potente e moderno motore di ricerca che permette di esaminare in tempo reale, rapidamente e con estrema facilità le consulenze fornite a cura degli specialisti. Una nuova opportunità, che rappresenta un’enciclopedia nozionistica ad alto valore aggiunto, capace di fornire al moderno professionista una strumento di auto analisi per una risposta immediata ad ogni problematica.

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specialenuoviservizi FORMULARI MODULISTICA MERCHANDISING I FORMULARI, LA MODULISTICA AGGIORNATA SECONDO LE NORME EUROPEE, IL MERCHANDISING Il mercato immobiliare e quello del credito sono una realtà in continua evoluzione, le norme sempre più complesse impongono ad ogni professionista immobiliare l’utilizzo di strumenti e documenti idonei ed aggiornati, al fine di adempiere alle obbligazioni professionali nei confronti dei clienti con regole certe e conformi alle leggi. Consapevole delle sempre maggiori competenze e conoscenze che la professione di agente immobiliare, agente turistico e mediatore creditizio impone, la FIAIP ha predisposto un’ampia gamma di formulari e modulistica per assicurare ai propri associati ed alla clientela la massima trasparenza e sicurezza nelle transazioni immobiliari, turistiche e finanziarie. La modulistica viene costantemente aggiornata con la produzione di nuovi modelli: la proposta irrevocabile di acquisto, l’intesa preliminare di acquisto, l’incarico di mediazione in esclusiva, l’incarico di mediazione non in esclusiva, la proposta e l’intesa preliminare di locazione immobiliare e tutti gli altri moduli per il settore tuiristico e della mediazione creditizia. Apposita modulistica e’ stata redatta anche per le transazioni di immobili in corso di costruzione, in conformità alle nuove norme di legge in materia. La modulistica FIAIP è completata da modelli redatti appositamente, tra i quali: il codice deontologico, il foglio visita e l’informativa per la privacy. Tutti i modelli destinati agli agenti immobiliari sono disponibili sia in versione digitale scaricabile che in quella cartacea ordinabili on-line dall’apposita sezione riservata del sito www.fiaip.it. I formulari Fiaip sono stati realizzati con la collaborazione dell’Ufficio Studi Nazionale e la consulenza di professionisti altamente qualificati allo scopo di rappresentare una certezza giuridica e un fondamentale e corretto sostegno all’attività quotidiana dell’agente immobiliare, agente turistico e del mediatore creditizio. Una serie di altri documenti che aiutano gli associati nelle svolgimento del proprio lavoro sono reperibili sul sito: contratto di appalto, autocertificazione, condominio, locazione, vendita e norme del Codice Civile. Tutti i formulari sono gratuitamente a disposizione degli associati che collegandosi all’apposita sezione riservata del sito www.fiaip.it possono visualizzare e scaricare sul proprio pc. Il merchandising FIAIP completa l’offerta destinata al professionista immobiliare che intende qualificare, agli occhi della clientela, la propria attività evidenziando l’appartenenza alla Federazione. Blocchi notes e vetrofanie sono alcuni degli oggetti appositamente creati per differenziare la propria agenzia dalle altre perché... un associato FIAIP è sempre riconosciuto come sinonimo di serietà e competenza.

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specialenuoviservizi VISURE CATASTALI E IPOTECARIE ON LINE

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FIAIP ha stipulato un accordo quadro con la direzione centrale dell’Agenzia del Territorio mediante il quale ogni associato FIAIP può accedere on-line alla Banca Dati del Servizio Catastale ed alla Banca Dati delle Conservatorie Immobiliari. Queste nuove opportunità accrescono ulteriormente la professionalità dell’agente immobiliare che può beneficiare di nuovi strumenti di lavoro indispensabili per fornire ai propri clienti un servizio completo e un sistema di garanzie a cui, oggi più che mai, non è più possibile prescindere. Oltre alle consultazioni alla base dati catastale ora è anche possibile consultare la base dati delle conservatorie immobiliari potendo così verificare la presenza di ipoteche sugli immobili oggetto delle trattative e/o verificare la presenza di vincoli pregiudizievoli che potrebbero compromettere il buon esito di un affare. Grande importanza riveste questo servizio di “Visure Ipotecarie” che consente inoltre di ottenere la fotografia del patrimonio immobiliare di un soggetto su tutto il territorio nazionale. È possibile effettuare visure catastali o ipotecarie relative ad immobili ubicati in qualunque provincia del territorio nazionale (con l’esclusione di Trento, Bolzano e dei comuni in cui vige il Catasto Tavolare), estrarre certificati e copie degli atti notarili, il tutto garantito dall’assoluta affidabilità del sistema informatico dell’Agenzia del Territorio. Il servizio viene erogato a condizioni economiche esclusive per gli associati previa sottoscrizione di un credito prepagato che di volta in volta verrà aggiornato in base ai consumi effettuati. L’accesso alle banche dati dell’Agenzia del Territorio avviene su area riservata ad accesso protetto mediante nome utente e password assegnati dal sistema informativo dell’Agenzia del Territorio, garantendo così la massima riservatezza e sicurezza. La rinomata professionalità degli associati FIAIP si arricchisce pertanto di nuove opportunità che rappresentano un valore aggiunto di notevole importanza, assicurando l’equiparazione degli operatori alle altre professioni connesse con il mercato immobiliare. L’associato può scegliere con semplicità il credito prepagato da attivare a condizioni assolutamente vantaggiose grazie alla procedura di abbonamento completamente automatizzata che consente una rapida attivazione al servizio. All’interno dell’area riservata MyFiaip, ogni associato può controllare in tempo reale lo status del proprio abbonamento ed il dettaglio analitico dei consumi effettuati, inoltre un pratico modulo di ricarica consente di riattivare agevolmente il proprio credito al raggiungimento della soglia minima.

CONDIZIONI ESCLUSIVE PER GLI ASSOCIATI FIAIP VISURE CATASTALI (condizioni esclusive consultabili nell’area MyFiaip) VISURE IPOTECARIE (condizioni esclusive consultabili nell’area MyFiaip)


specialenuoviservizi INTERNET CARD FIAIP CARD I servizi riservati agli associati FIAIP sono disponibili on-line previo inserimento di semplici parametri che identificano univocamente ogni singolo associato: per agevolare l’accesso e la comprensione dei dati necessari è stata realizzata la Internet Card Fiaip. Ogni nuovo associato riceve la Internet Card Fiaip tramite apposita spedizione a mezzo posta ordinaria, unitamente all’invio di tutto il materiale federativo a lui destinato. La Card deve essere conservata con cura perché riporta, oltre al codice associato Fiaip, la password provvisoria per l’accesso ai servizi informatici FIAIP, che permette di usufruire di tutte le funzionalità a disposizione: dai pagamenti on-line al rilascio automatico dei codici operazione mutui, dalla registrazione della licenza FiaipOffice all’accesso ai formulari, dai quesiti all’esperto all’inserimento delle proposte immobiliari sul portale www.cercacasa.it. Per accedere correttamente ai molteplici servizi informatici dedicati agli associati è sufficiente seguire queste semplici istruzioni: 1] Accedere al servizio di interesse sul sito www.fiaip.it ed inserire nell’apposita maschera il proprio codice associato, unitamente alla propria password provvisoria di accesso ai servizi (password a 5 caratteri); entrambi i parametri sono chiaramente riportati sulla Internet Card Fiaip. 2] Una procedura automatica guida l’associato nella creazione della nuova password di accesso ai servizi che dovrà essere composta da almeno 8 caratteri alfanumerici. Contestualmente l’associato dovrà digitare una Domanda - Risposta segreta che consentirà il recupero automatico dell’account in caso di dimenticanza o smarrimento. 3] La nuova password di accesso ai servizi sarà così attivata, consentendo l’accesso immediato a tutti i servizi. 4] La password provvisoria di accesso ai servizi FIAIP, riportata sulla Internet Card, permette di consultare fin da subito la propria casella di posta elettronica FIAIP e di procedere alla personalizzazione della relativa password all’interno dell’interfaccia di gestione della WebMail Fiaip (webmail.fiaip.it). La Fiaip Card è la tessera di iscrizione alla Federazione per l’annualità in corso, rappresenta la carta d’identità di ogni associato FIAIP ed è fondamentale per usufruire delle convenzioni riservate agli associati oltre a consentire l’accreditamento automatico agli eventi a carattere nazionale organizzati dalla Federazione.

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specialenuoviservizi ASSISTENZA Il supporto per tutti i servizi erogati è costantemente garantito dal servizio di assistenza telefonica InfoLine Fiaip che rappresenta il filo diretto fra gli associati e la Federazione. L’InfoLine Fiaip fornisce un aiuto concreto per qualsiasi problematica di cattere informatico: dalla configurazione della casella di posta elettronica all’attivazione del sito personale gratuito, dall’installazione del software gestionale FiaipOffice al rilascio della Password dei Servizi Fiaip, potrete rivolgervi con fiducia al servizio di Help Desk per tutte le questioni inerenti l’Information Technology. L’InfoLine Fiaip è grado di aiutare l’associato nel reperimento delle informazioni ricercate, orientandolo correttamente sui siti federativi o indirizzandolo verso l’ufficio o il responsabile FIAIP preposto alla funzione richiesta. L’InfoLine Fiaip è a disposizione degli associati dal lunedì al venerdì nei seguenti orari: dalle ore 9.00 alle ore 13.00 e dalle ore 15.00 alle ore 18.00.

NUMERO UNICO 199 714878

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Al fine di ottimizzare ed incentivare la comunicazione tra gli associati e la Federazione, sono stati attivati appositi indirizzi di posta elettronica per ottenere supporto su ogni specifico argomento: tutte le e-mail FIAIP sono riportate nella sezione Contatti del sito www. fiaip.it. Considerata l’enorme mole di messaggi di posta elettronica ricevuti dal personale preposto all’assistenza, è fondamentale indirizzare la propria richiesta alla risorsa corretta, la sezione Contatti aiuta gli associati nel reperimento dell’e-mail ricercata a tutto vantaggio delle tempistiche di risposta. Le sedi istituzionali FIAIP sono fondamentale punto di riferimento per ottenere informazioni su qualsiasi argomento ed in particolare: SEDI REGIONALI forniscono assistenza per tutto ciò che attiene le quote associative, le polizze assicurative, le iscrizioni ed i rinnovi alla FIAIP. SEDE NAZIONALE DI ROMA fornisce il supporto logistico, organizzativo ed amministrativo agli organi federativi e fornisce un’assistenza generale di “secondo livello”.

DELEGAZIONE DI MILANO fornisce informazioni e supporto sulle convenzioni bancarie e le problematiche attinenti al rilascio dei codici operazione dei mutui bancari.

Per essere sempre al fianco dei propri associati, FIAIP ha avviato il progetto di decentramento delle competenze che prevede la presenza di una sede periferica in ogni regione italiana. Un punto di riferimento fisico per soddisfare le richieste e le esigenze di ogni professionista, un punto di incontro per stimolare il confronto ed accrescere la professionalità e le competenze degli associati.


specialenuoviservizi SEDI REGIONALI ATTIVE: ABRUZZO-MOLISE Via Carducci, 97 II° piano – 65125 PESCARA Tel. 085 2056517 / Fax 085 4228388 E-mail: segreteria@fiaipabruzzo.it Sito Internet: www.fiaipabruzzo.it

LOMBARDIA Viale Sabotino, 19/2 - 20135 MILANO Tel. 02 58431433 / Fax 02 58431482 E-mail: segreteria@fiaiplombardia.it Sito Internet: www.fiaiplombardia.it

BASILICATA Via Pierre de Coubertin, 8 – 85100 POTENZA Tel. 0971 650737 Fax 0971 440019 E-mail: segreteria@fiaipbasilicata.it Sito Internet: www.fiaipbasilicata.it

MARCHE Largo San Cosma, 2 - 60121 ANCONA Tel. 071 2071248 / Fax 071 201234 E-mail: segreteria@fiaipmarche.it Sito Internet: www.fiaipmarche.it

CALABRIA Via Roma, 128 - 88900 CROTONE Tel. 0962 665226 / Fax 0962 665578 E-mail: segreteria@fiaipcalabria.it Sito Internet: www.fiaipcalabria.it

PIEMONTE - VALLE D’AOSTA Corso Principe Eugenio, 42 - 10122 TORINO Tel. 011 4364560 / Fax 011 4319156 E-mail: segreteria@fiaippiemonte.it Sito Internet: www.fiaippiemonte.it

CAMPANIA Via Cimarosa, 84 II° piano - 80127 NAPOLI Tel. 081 5562829 / Fax 081 2295252 E-mail: segreteria@fiaipcampania.it Sito Internet: www.fiaipcampania.it

PUGLIA Via Guido De Ruggiero, 50 - 70125 BARI Tel. 080 5561617 / Fax 080 5571777 E-mail: segreteria@fiaippuglia.it Sito Internet: www.fiaippuglia.it

EMILIA ROMAGNA Piazza dei Martiri, 1 - 40121 BOLOGNA Tel. 051 6390572 / Fax 051 4228455 E-mail: segreteria@fiaipemiliaromagna.it Sito Internet: www.fiaipemiliaromagna.it

SARDEGNA Via Abba, 21 – 09100 CAGLIARI Tel. 070 666681 Fax 070 6401372 E-mail: segreteria@fiaipsardegna.it Sito Internet: www.fiaipsardegna.it

FRIULI VENEZIA GIULIA Via Tavagnacco, 63 - 33100 UDINE Tel. 0432 44178 / Fax 0432 425057 E-mail: segreteria@fiaipfriuliveneziagiulia.it Sito Internet: www.fiaipfriuliveneziagiulia.it

TOSCANA Via Stradivari, 19 - 50127 FIRENZE Tel. 055 413649 / Fax 055 4362523 E-mail: segreteria@fiaiptoscana.it Sito Internet: www.fiaiptoscana.it

LAZIO Via Guglielmo Calderini, 4 - 00196 ROMA Tel. 06 32111522 / Fax 06 3208837 E-mail: segreteria@fiaiplazio.it Sito Internet: www.fiaiplazio.it

TRENTINO ALTO ADIGE Via Rodolfo Balenzani, 37 - 38100 TRENTO Tel. 0461 260961 / Fax 0461/260961 E-mail: segreteria@fiaiptrentinoaltoadige.it Sito Internet: www.fiaiptrentinoaltoadige.it

LIGURIA Via Dante, 2 - 16121 GENOVA Tel. 010 5761119 / Fax 010 5305536 E-mail: segreteria@fiaipliguria.it Sito Internet: www.fiaipliguria.it

UMBRIA Via Settevalli, 133/C – III° piano – 06100 PERUGIA Tel. 075 5058031 / Fax 075 5058031 E-mail: segreteria@fiaipumbria.it Sito Internet: www.fiaipumbria.it

SEDI REGIONALI DI PROSSIMA APERTURA: SICILIA e VENETO

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