Alpennino 2013 n 2

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Notiziario trimestrale delle Sezioni del Club Alpino Italiano di Alessandria, Acqui Terme, Casale Monf., Ovada, San Salvatore Monf., Tortona, Valenza Autorizzazione Trib. di Casale n. 155 del 27.2.1985 - Direttore Responsabile Diego Cartasegna - Direzione e Amministr. Via Rivetta, 17 Casale Monferrato Redazione Stampa Tipografia Barberis snc San Salvatore Monferrato “Spedizione in a. p. art. 2 comma 20/c legge 662/96 - Filiale di Alessandria” Anno XXIV - Num. 2 - APRILE 2013 __________________________________________________

Una via di arrampicata in Valle Stura, tra Rossiglione e Campo Ligure

A Monastero Bormida

LA “5 TORRI” “PASSI NELLA STORIA” SULLA CRESTA DEL GALLO DEL 150° Sarà perché lontano da ‘casa’ sembra tutto ben più meritevole, di progetti, di sguardi e di sogni. Sarà perché le Alpi, le Dolomiti, calcare perfetto che ti aspetta a due passi. Saranno i resinati, che ci picchia il sole anche d’inverno. O sarà che ci sono passato davanti centinaia di volte, ma guidavo sempre io. Sì, perché dal lato guida, specie se sei uno che non ha mai teso tanto a stare in prima corsia, devi proprio sporgerti e sapere bene dove guardare per vederla. Forse che non l’hai mai vista nemmeno dalla statale, semplicemente perché ti interessava tutt’altro entrando in Valle Stura come ovunque, perché pensavi agli affari tuoi, o solo perché non sapevi guardare. Ma quella volta no. Quella volta, andando verso Varazze io non guidavo. Prima corsia, uno sguardo a destra, d’istinto, ed è fatta. Intorno ai primi di gennaio 2010, non era da molto che avevo ricominciato a considerare diversamente la montagna. Ma quella volta è stato diverso. Una cresta, con un profilo che non ha nulla a che vedere con le nostre zone, incassata nella valle dopo Rossiglione, disegna la sua severità contro le colline retrostanti: stregato, subito. Ma cos’è quella? E chi l’ha mai vista? Urgeva risposta. Presto fatto. Telefono a Mario, che ha vissuto anni a Campo Ligure e ha un fratello con un’officina proprio lì di fronte. Lui frequenta tutt’altre discipline, ma si informa: “È la Rocca, o Cresta del Gallo, non ne sanno molto ma sembra che qualcuno ci andasse 40, 50 anni fa...” Andiamo a vedere come ci si va! 28 Gennaio 2010. Mezzo metro di neve. Prendiamo la sterrata e dopo non molto eccola lì... sempre stregato. Entriamo nel bosco ad ovest e ci facciamo più sotto. Bene amico: devo arrivare a quella croce là in cima, e anche presto! Un paio di giorni e provo. La prima volta da Est, seguendo il ruscello e poi tagliando su, verso le rocce. Comincio ad arrampicare sulla parete Est ma quello che ho sono una corda in spalla e due cordini. Arrivo quasi a metà ma è piuttosto ghiacciata, troppa neve e non ho niente: non trovo molto ‘igienico’ proseguire. Cordino su spuntone, e giù nel bosco. Ma il 2 Febbraio sono di nuovo lì. Neve sempre tanta ma stavolta proviamo da ovest. Risalgo il bosco cercando la via possibile e alla fine arrivo ad un diedro-camino di una quindicina di metri che sembra essere quella giusta. C’è un po’ di vetro, tanta neve ma ormai sei qui.. su. Tutto bene, fuori dal camino, con molta calma gli ultimi 10 metri in cresta, veramente

carica, e in cima ci siamo! Non lo sapevo ma avevo appena trovato l’unica via ancora percorribile: la cosiddetta ‘normale’. Sulla croce una targa, ormai quasi illeggibile: C.A.I. Acqui Terme, 1965. Sulla via un paio di chiodi vecchi, sensazione strana, un posto magico, specie in queste condizioni. Riesce a non dar fastidio nemmeno l’autostrada, laggiù in fondo, forse perché non la guardo davvero. In realtà guardo la severità dei tre gendarmi maggiori e tutte le balze coperte di neve - ci deve essere una via che percorre la Cresta Nord integrale - penso ad alta voce, devo tornare a cercarla. Poi giù. Finalmente su un libro di Roccati trovo qualcosa: parla di un luogo storico, con nomi storici (Montagna, Pastine e altri) di alpinisti liguri e piemontesi, addirittura una messa sulla cima e intorno venti vie a più tiri di salita sulle pareti Est e Ovest con un non meglio precisato itinerario di cresta: fortemente sconsigliati dato lo stato di abbandono e la pericolosità. Ne parlo con qualcuno, dentro e fuori dalla Scuola Alphard, e le risposte vanno dal: “Non ne so niente” a: “Ma va’, lascia perdere! È roccia marcia, pericolosa, ma dove ti vai a infilare!” Perfetto! Se avessi avuto qualche dubbio, ora non c’è più. Tant’è che vanno quasi due anni, tra Alpi, Apuane e falesia, ma ogni volta che ci passo l’invito ritorna. A ottobre 2011 vado a cercare l’attacco, a dare una pulita e a cercare l’itinerario più continuo possibile, penso si possa fare. Segue a pag. 2

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Domenica 21 Aprile al via da Monastero Bormida l’11a edizione del Giro delle Cinque Torri. La manifestazione escursionistica organizzata dalla Sezione del CAI di Acqui e nata con l’obiettivo di far conoscere lo splendido territorio della Langa Astigiana e ha ormai raggiunto la dimensione di una grande classica dell’escursionismo. Di anno in anno la camminata ha visto crescere il numero dei partecipanti fino a raggiungere il record dell’anno scorso con più di 1200 presenze. Il suo successo è dovuto da una parte al periodo in cui si svolge, (tardi per i sentieri della vicina Liguria troppo presto per le montagne ancora coperte di neve) e dall’altra per una organizzazione che ha saputo anno dopo anno adeguarsi alle mutate esigenze sino a reggere senza problemi “l’invasione” dell’anno scorso. Quest’anno la manifestazione si fregia del titolo di “Gita Regionale CAI Piemonte”, è inserita nell’elenco degli eventi del 150° anniversario della fondazione del CAI ed ha il Patrocinio della Regione Piemonte, della Provincia di Asti, dei comuni di Monastero Bormida, San Giorgio Scarampi, Olmo Gentile e Roccaverano. Crediamo che la manifestazione rappresenti per il territorio che la ospita una dei più importanti momenti di promozione. Nella speranza di rinnovare e superare il successo degli anni precedenti, saremmo davvero lieti di vedere i Soci delle Sezioni della nostra Provincia rappresentare la maggioranza dei partecipanti. Il programma della manifestazione prevede il “Giro Lungo” e il “Giro Corto”. Il primo prevede il ritrovo in piazza del Castello a Monastero Bormida alle ore 7 per l’iscrizione, la partenza alle ore 8 dalla piazza del Castello di Monastero, un percorso di


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