Dolomiti 2019 CAI Valenza

Page 1

Club Alpino Italiano Sezione di Valenza “Davide e Luigi Guerci�

Dolomiti 2019 Sappada

Hotel Bladen 30 Giugno - 06 Luglio (7 giorni - 6 notti) Tra Cadore e Carnia


Domenica 30 Giugno

Partenza ore 6 circa da Valenza via autostrada A 21 - A4 - A 27 - Uscita Belluno - Pieve di Cadore S. Stefano di Cadore - Sappada.

Hotel Bladen

Borgata Bach 155 42037 Sappada - tel. 0435-469233 Nel primo pomeriggio (ore 15 circa) escursione a Malga Tuglia con partenza dal piazzale della seggiovia ( sentiero 320). Disl. 430 m. in salita e 120 m. in discesa - Diff. T/E Tempo perc. h.3/3,30 Merita una visita per la sensazione di pace e solitudine che si respira, anche perchĂŠ consente di avvicinarsi ad angoli quasi vergini. Gita facile, solare, in cui il silenzio è costante, rotto a tratti dai fischi d’allarme delle marmotte, padrone della zona. Rientro su sentiero di andata. Coordinatore delle escursioni Giovanni Sisto in collaborazione con il Cai di Sappada

2


Malga Tuglia

3


Lunedi 1 Luglio Bivacco Damiana Del Gobbo (m. 1985) Il bivacco, realizzato nel 1985 dalla sezione Cai di Sappada, è dedicata alla memoria della giovane alpinista udinese Damiana Del Gobbo, caduta sulla Cima Piccola di Lavaredo. Sorge alla base della Torre Sappada ed è circondata da una bella cerchia di crode dolomitiche, con ampie vedute sulle Terze, sul bosco della Digola e, più lontano, sul Gruppo del Popera. Lasciate le macchine a Sappada - Granvilla (Borgata Palù, m. 1218), si sale per sentiero 316 e poi, a quota 1518 m., si segue il sentiero 317 (già mulattiera militare) che sale con pendenza costante sino al passo dell’Arco (1907 m.). Da lì si prosegue per sentiero 322 alla forcella Bassa della Chiesa ( 2098 m.) e si scende quindi nel Cadin di dentro ed in breve al bivacco. Per la discesa si continua per il sentiero 322 sino a incrociare di nuovo il sentiero 317 che scende direttamente dal passo dell’Arco, si costeggia il Rio Storto sino al laghetto di pesca sportiva e di lì si ritorna alle auto.

Diff. EE - Tempo perc. h. 5/6 - Disl. 1000 m. Giro corto Sentiero naturalistico Rio Lech

4


Passo dell’Arco

5


Martedi 2 Luglio Monte Peralba Da Cima Sappada si imbocca la S.P. della val Sesis che, dopo 8 Km., ci porta al bivio e al parcheggio. Dal parcheggio (1815 m.) si sale per comoda carrareccia al Rifugio Calvi ( 2164 m.), quindi si prosegue al Passo Sesis. Da qui si devia verso sinistra ((nord) percorrendo la cresta erbosa che separa questo versante da quello della Val Oregone. Dalla cresta erbosa si imbocca verso sinistra (nord - ovest) una traccia che si sviluppa quasi orizzontale nel primo tratto per poi iniziare a salire decisamente tra detriti e salti rocciosi. Ora la traccia, sempre ben marcata, sale per percorso misto con numerosi passaggi di roccia: si sfiora una caverna con cavità verticale, quindi si giunge nella parte alta del versante nord costituita da ghiaie. Si risale il versante tenendosi sulla sinistra e andando a raggiungere un camino Rifugio Scoiattoli appoggiato, unica soluzione per portarci alla cresta sommitale. Un cavo di acciaio facilita la progressione. Giunti in cresta iniziamo a percorrerla in direzione ovest e, superando brevi passaggi in roccia, raggiungiamo la comoda vetta. In questo tratto possiamo soffermarci in un riparo scavato nella roccia, postazione importante che domina il versante nord e stazione di arrivo della teleferica che partiva dal Passo Oregone. Giunto in vetta si può proseguire leggermente a ovest per osservare i numerosi resti di trincee.

Diff. EE - Tempo perc. h. 5/6 - Disl. 879 m. Giro Corto Rifugio Sorgenti del Piave o Rifugio Calvi

6


Rifugio Calvi

Gli escursionisti e i turisti in considerazione dei rischi e dei pericoli inerenti allo svolgimento delle attività , in particolare all’escursionismo, esonerano le Sezioni partecipanti e gli accompagnatori da qualsiasi responsabilità per eventuali infortuni che dovessero verificarsi.

7


Mercoledi 3 Luglio Laghi d’Olbe - Passo del Mulo Da Cimasappada si imbocca la S.P. della val Sesis che, dopo meno di 4 Km., giunge al grazioso Rifugio Rododendro, dove si trovano depositi di munizioni che furono fatti saltare nella ritirata del 1917, da cui deriva il nome della zona “Pian della Bombarda”. Dal Rifugio Rododendro ( 1450 m.) si imbocca il bel sentiero 138 che attraversa il Piave con un grazioso ponticello e sale per comoda traccia passando sotto le pendici sud del Monte Lastroni sino a giungere a quota 1980, dove si innesta sulla traccia di una carrareccia (2045 m.). Si prosegue verso destra (nord) giungendo poco dopo alla casera Laghi d’Olbe e quindi in breve ai laghi stessi. Si passa a fianco del lago maggiore e si prosegue per il sentiero 135 sino a guadagnare la sella del passo del Mulo, posta a quota 2356 m. Consigliata la salita non troppo impegnativa al M. Lastroni. Il nome del Passo deriva da un fatto realmente accaduto il 2 agosto 1915, quando, una pattuglia austroungarica composta da un paio di militari riuscì a salire indisturbata sino al passo, a quel tempo chiamato Forcella Hombolt e lì catturò un mulo carico di viveri.

Diff. E (EE per il M. Lastroni) Tempo perc. h.5/5,30 - Disl. 906 m.

Giro corto Passeggiata nei pressi della baita Rododendro S.R.L.

CENTRALE SERVIZI E TELESOCCORSO Via Melgara 2 Tel +39.0131.924971(10 linee) Fax +39.0131.946707 Valenza (AL)

Via Mazzini 2 Tel +39.0384.805178 Fax +39.0384.805179 Mede (PV)

Centrale Operativa Uffici Tel. 0131 947211 Tel. 0131 950281 Fax 0131 951015 Fax 0131 958256

8


Laghi d’Olbe

Sasso Misterioso

9


Giovedi 4 Luglio Anello del Monte della Piana Dalla Borgata Muhlbach si prende la strada che risale la Val d’Olbe n. 135 lungo la pista da sci, dopo i primi tornanti si lascia la pista e si segue il segnavia a destra n. 140. Si risale fino alla stazione intermedia della seggiovia e si prosegue lungo il “Sentiero naturalistico Monte della piana”. Raggiunta la quota si ritorna sul sentiero n. 140 in direzione del Rifugio 2000 e si rientra a valle.

Diff. E - Tempo perc. h. 4/5 - Disl. 870 m. Giro corto Possibilità di utilizzare la seggiovia. Borgata Muhlbach

10


Rifugio 2000

11


Venerdi 5 Luglio Monte Avanza Dal Rifugio Calvi (m. 2164), per carrareccia rovinata, si sale verso nord sino al Passo Sesis, quindi si prende in direzione est (destra) il sentiero n.173 che, costeggiando le pendici rocciose della parete nord del Pic Chiadenis, ci condurrà sino al Passo dei cacciatori (m. 2213). Il sentiero, sin qui sempre ben marcato, si sviluppa senza difficoltà se non in un piccolo breve tratto in cui un cavo d’acciaio protegge la progressione. Dal Passo dei Cacciatori si scende nel versante opposto per traccia che percorre un valloncello di origine glaciale. Giunti quasi alla base si incrocia il sentiero che sale da Casa di Caseravecchia;si devia a sinistra e si inizia a salire l’evidente canalone detritico tra la Creta Cacciatori a sinistra e i Campanili delle Genziane a destra, che porta alla Forcella delle Genziane. Raggiunta la forcella si salgono alcuni tornanti e, dopo aver superato una stretta ed esposta cengetta obliqua, si prosegue per sentiero sino a quota 2392; qui inizia il panettone finale che per pendio detritico e roccette porta alla larga cresta finale e quindi in vetta.

Diff. EE - Tempo perc. h. 3/4 - Disl. 800 m. Giro corto Rifugio Piani del Cristo Seguendo la strada provinciale da Cima Sappada per le Sorgenti del Piave ad un certo punto si arriva al Rifugio Piani del Cristo dietro la quale si snoda il sentiero lungo il bosco fino ai piedi del M. Keser. (sentiero 139) h. 1,45 Il programma potrà subire variazioni o cancellazioni in relazione a condizioni atmosferiche sfavorevoli o al giudizio insindacabile degli organizzatori. 12


Monte Avanza

13


“Le incredibili ferite che troverete su queste montagne siano arricchimento storico, ma anche una profonda riflessione sulla guerra e sul prezioso valore della pace. Per ben comprendere i drammatici eventi di quel periodo dobbiamo uscire dalla nostra realtà globalizzata e ricordarci alcuni valori che i nostri figli percepiscono solo in modo annacquato, come il senso di Patria. Valori oggi scontati o magari persino osteggiati, ma ideali profondi ai quali i nostri nonni, volontariamente o per il senso del dovere, hanno sacrificato anche la loro vita.” Da “La Grande guerra da Sappada alle 3 Cime” Di P. Salvini Ed. DBS

14


M. Peralba

Sede Cai Valenza

Baita Rododendro

15


Piccolo Museo della Grande Guerra

Club Alpino Italiano Sezione di Valenza “Davide e Luigi Guerci” Giardini Aldo Moro

Capra Fausto - Cell. 348 3989020 Sisto Giovanni - Cell. 338 5315376 16


Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.