Alpennino 2011 n 3

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Notiziario trimestrale delle Sezioni del Club Alpino Italiano di Alessandria, Acqui Terme, Casale Monf., Ovada, San Salvatore Monf., Tortona, Valenza Autorizzazione Trib. di Casale n. 155 del 27.2.1985 - Direttore Responsabile Diego Cartasegna - Direzione e Amministr. Via Rivetta, 17 Casale Monferrato Redazione Stampa Tipografia Barberis snc San Salvatore Monferrato “Spedizione in a. p. art. 2 comma 20/c legge 662/96 - Filiale di Alessandria” Anno XXII - Num. 3 - LUGLIO 2011 __________________________________________________

Ripartire con un dibattito che coinvolga tutte le Sezioni della Provincia per riprendere un processo di crescita del nostro Sodalizio. E’ questa la necessità del nostro periodo e questa necessità può trovare la Sede di confronto nell’Intersezionale. L’Intersezionale, che è l’organismo di Coordinamento delle Sezioni della Provincia, non può essere solo un mero incontro burocratico dei Presidenti delle Sezioni ma può e deve diventare la sintesi più alta del dibattito che attraversa il corpo sociale dei Soci del nostro territorio. Dopo i momenti alti di confronto, che avevano portato negli anni novanta alla costituzione della Scuola Intersezionale di Alpinismo e Scialpinismo “Alphard”, la spinta propulsiva si era lentamente esaurita con alcune Sezioni che erano uscite di fatto dall’Intersezionale non partecipando alle riunioni ed uscendo anche dalla gestione di Alpennino e del Rifugio. Negli ultimi anni, faticosamente, il percorso di aggregazione è nuovamente riiniziato e lentamente la necessità di un confronto che produca azioni e progetti di più ampio respiro sta prendendo corpo. Negli anni l’asfittica dimensione campanilistica dell’organizzazione ha cominciato a mostrare i suoi limiti e la necessità di aprirsi alle esperienze di altri ha ripreso il soppravvento, non senza difficoltà, all’interno delle Sezioni della Provincia. Ed ecco che un organismo, quale quello dell’Intersezionale, si è rivitalizzato ed ha cominciato a divenire un luogo di confronto non polemico fra le Sezioni e fra queste e la Scuola Intersezionale di Alpinismo; inoltre la decisione presa nella riunione del 16 Maggio di costituire una Scuola Intersezionale di Escursionismo va nella direzione di fornire nuovi strumenti di crescita ai Soci della nostra Provincia. Ed è proprio dalla collaborazione dei Presidenti delle Sezioni, della consolidata Scuola di Alpinismo “Alphard” e della costituente “Scuola di montagna e terre alte” che si può avviare un coinvolgimento attivo che porti progressivamente ad un aumento qualitativo dell’offerta e ad un processo lento ma costante di rinnovamento della nostra organizzazione che vada al di là dei nostri iscritti e che diventi parte propositiva nella vita del nostro territorio. La proposta della Sezione di Valenza, formulata nell’ultima Intersezionale e accettata da tutti, di far diventare il Convegno L.P.V. (che è l’Assemblea del raggruppamento delle Sezioni CAI delle regioni Piemonte, Liguria e Valle d'Aosta), che si terrà nella nostra Provincia il 23 Ottobre ad Acqui, un appuntamento per tutti e non solo per la città che lo ospita è davvero un buon auspicio. Da ultimo, ma non in ordine di importanza, se Alpennino oltre ad essere la raccolta delle iniziative delle Sezioni, compito importante che assolve egregiamente, diverrà uno strumento per un dibattito franco ed onesto su chi siamo e dove vogliamo andare acquisirà una nuova ragione d’essere. Tutto questo senza modificare nulla dell’attuale organizzazione, non abbiamo bisogno di una nuova struttura che comandi ma solo di un luogo in cui discutere e decidere le cose che una Sezione da sola non può fare, per il resto ognuno si muova come ritiene opportuno. E’ l’inizio di una nuova fase che può portare a positivi processi di crescita od avvitarsi su se stessa senza produrre risultati di sorta. Sta a noi scegliere in che direzione andare!! Lo faremo il prossimo autunno-inverno… ora facciamo quello che sappiamo fare meglio o più modestamente quello che più ci piace: godiamoci la nostra estate in montagna. Valentino Subrero, Presidente di turno Intersezionale

Per la prima volta il CAI Casale ha sfilato per la città

IL GRANDE CAMMINO DEL 150° Una grande sfilata di ragazzi per le vie di Casale Monferrato per celebrare il 150 anni dell’Unità d’Italia. Così si è concluso, il 19 maggio scorso, il progetto dei “cammini”, programmati dalla commissione di Alpinismo Giovanile del CAI casalese e avviati dal 30 marzo. Si è trattato di un lavoro impegnativo che ha coinvolto, oltre all’AG cittadino, 29 scuole elementari, gli alpini dell’ANA di Casale e dei diversi paesi dell’hinterland, la quarta geometri e la terza turistici dell’istituto Leardi, la Protezione civile della zona, la polizia provinciale, municipale e collinare, le autorità civili e scolastiche. Il complesso di manifestazioni e di eventi, avviato alla fine di marzo e conclusosi con la sfilata delle scuole con il CAI per le vie della città, è stato programmato nell’ambito del “Progetto Scuola” che da circa un anno l’AG sta sviluppando con gli istituti scolastici della città. Il progetto dei cammini a staffetta è stato proposto sulla scia delle celebrazioni per il 150° dell’unità d’Italia. Le giornate dei cammini sono state suddivise in tre momenti: la consegna delle bandiere, il cammino e l’arrivo alla scuola meta del giorno con la nuova consegna delle bandiere ai ragazzi che dovevano effettuare il cammino il giorno successivo. A metà del percorso era prevista una sosta, durante la quale venivano ricordati episodi del risorgimento, oppure si canta-

va: altrimenti si descriveva il paesaggio locale, si recitavano poesie ed altro ancora. L’insieme dei cammini ha formato una sorta di “rete ideale” che ha unito sia l’aspetto del territorio e della sua conoscenza, sia le scuole con i comuni con la storia del risorgimento, coinvolgendo così centinaia e centinaia di ragazzi che hanno “scoperto” il loro territorio. In effetti ai ragazzi tutto questo insieme di attività è piaciuto “un sacco”: camminare con i compagni, portare le bandiere, chiacchierare, cantare canzoni, osservare la natura e l’ambiente, conoscere altre scuole ed altri ragazzi, sentire racconti e storie locali le più disparate è risultato per loro assai divertente. Il serpentone multicolore di studenti che sventolavano le bandiere tricolori ed i canti hanno attirato l’attenzione degli abitanti che hanno applaudito all’iniziativa. Gli accompagnatori di alpinismo giovanile hanno studiato gli itinerari che sono stati svolti con l’assistenza degli studenti geometri e l’appoggio dei turistici, oltre alla collaborazione degli alpini dell’ANA, che hanno fatto da collante per tutti i cammini. Tutti i gruppi erano diretti dagli accompagnatori di AG della sezione che si sono validamente impegnati nella realizzazione del progetto. In tutto sono stati percorsi 28 “cammini“ in 12 giorni percorSegue a pag. 2

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Rilanciare l’intersezionale


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