

La pace tra memoria e futuro




Elaborato da Mariella Di Lallo Phd in cittadinanza scientifica, presidentessa ADO, referente RFK Italia per Abruzzo
LE ARME CHIMICHE NELLA STORIA




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LEARMECHIMICHENELLASTORIA
1914-1930
Primaguerramondiale construmentididistruzione tecnologicamenteavanzati (dall’aviazioneaigasnervini). Primiinterventiinternazionali atuteladeidiritti (Società delleNazioni)




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PRIMA GUERRA MONDIALE

ALFABROMOXYLENE
FOSGENE
CLORO
YPRITE
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ALFA BROMO XYLENE




Il primo esempio nell’era moderna di utilizzazione per scopo bellico di sostanze chimiche si può far risalire alla prima guerra mondiale.
I francesi nell’agosto del 1914, a guerra appena iniziata, impiegarono granate contenenti alfa bromo xylene una sostanza ascrivibile più alla classe dei gas antisommossa che non alle vere e proprie armi chimiche.
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CLORO

Aprile 1915 durante la seconda battaglia di Ypres i tedeschi usarono per la prima volta una sostanza chimica di elevata letalità: il cloro.
Le forze alleate risposero nel settembre con la stessa sostanza in una continua escalation tra le due parti.


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FOSGENE cloruro di carbonile

Per quanto più letale del cloro il fosgene aveva un elemento “negativo” sul piano bellico in quanto i suoi effetti, anziché immediati come nel caso del cloro e, più tardi, dei gas vescicanti, erano spesso dilazionati nel tempo dando talvolta i sintomi di avvelenamento fino a 48 ore dopo l’inalazione della sostanza.



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per Abruzzo
FOSGENE cloruro di carbonile
CO + Cl2 → COCl2 (ΔH = – 107.6 kJ/mol)
La reattività è quella caratteristica dei cloruri acilici:
Cl-CO-Cl + H2O →Cl-CO-OH → HCl + CO2
Deve il suo nome al medico (e chimico per passione)
John Davy (1790-1868) che fu il primo a sintetizzarlo nel 1812.
È un gas incolore dall’odore caratteristico che ricorda lontanamente il fieno, 3,4 volte più denso dell’aria.




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FOSGENE cloruro di carbonile
IMPIEGHI INDUSTRIALI
utilizzato come intermedio nella sintesi di polimeri, pesticidi, coloranti e molecole di interesse in campo farmaceutico ed è importante nella produzione dei policarbonati e dei poliuretani.
EFFETTI
veleno particolarmente insidioso, l’acido cloridrico che si forma nei polmoni attacca le membrane delle cellule delle vie respiratorie riempiendole di liquido e causando edema polmonare, emorragie
interne e conseguente insufficienza respiratoria che porta alla morte.



Elaborato da Mariella Di Lallo Phd in cittadinanza
IPRITE Tioetere del dicloroetano




Fu sempre la Germania a sviluppare per prima un prodotto dalle prestazioni più “soddisfacenti” in termini di effetti sulle truppe nemiche, un vescicante che venne utilizzato per la prima volta nell’Ottobre del 1917 nella terza battaglia di Ypres
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L’iprite chimicamente è il tioetere del cloroetano.
E’ un liquido di color bruno-giallognolo dal caratteristico odore di aglio o senape, infatti viene anche chiamato gas mostarda. Stabile all’aria e molto persistente l’iprite è liposolubile e penetra in profondità nello strato cutaneo e si lega a molti molecole presenti nell’organismo con effetti devastanti.
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IPRITE O GAS MOSTARDA

colpisce direttamente la cute creando delle vesciche e ustioni sulla pelle e, se respirata, distrugge l'apparato respiratorio.
La sua diffusione avveniva tramite proiettili d'artiglieria, e persisteva nel terreno per giorni o settimane in quanto la sua idrolisi (processo che lo inattiva) è molto lenta.




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IPRITE E LA GRANDE GUERRA
La guerra chimica del 15-18 produsse
circa 90 mila morti, che portò alla firma, nel 1925 del Protocollo di Ginevra, che avrebbe dovuto vietare l’utilizzo di gas asfissianti e armi tossiche.
I firmatari decisero di eliminare l’iprite dagli arsenali ma, paradossalmente, continuarono a produrla.




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IPRITE e la GUERRA D’ETIOPIA
Fu proprio nel 1935, durante la guerra in Etiopia, che tornò a crescere a dismisura la sua produzione.
Le forze italiane impiegarono bombe di tipo C500T dal peso di 280Kg ognuna delle quali conteneva circa 215 Kg di iprite.
Vennero colpite le città, gli accampamenti, le strade, gli ospedali e i corsi d’acqua.



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BUSSI: FABBRICA SEGRETA DEI GAS DEL DUCE
I residui dei gas nervini sono stati “occultati




IPRITE E L’INIZIO DELLA CHEMIOTERAPIA

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IPRITE E L’INIZIO DELLA CHEMIOTERAPIA


Sono agenti alchilanti derivantidall’iprite che hanno cme bersaglio il DNA su cui determinano alterazionipermanenti di struttura e sequenza che,quando accumulate, conducono a morte.Gli scienziati provarono a sfruttare le azoipriti per eliminare le cellule cancerose. Da l 1963 hanno trovatoimpiego contro le leucemie e in particolare nel trattamento del Linfomadi Hodgkin.


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1909, quando l’innovazione ha due facce
l’ammoniaca tra fertilizzanti e armi chimiche
Con la produzione industriale di ammoniaca inizia:

l’era dei fertilizzanti

la produzione di esplosivi (nitroglicerina su tutti).


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PROCESSOHABERE RIVOLUZIONE DELL’AGRICOLTURA
l’ammoniaca tra fertilizzanti e armi chimiche


In questo grafico è possibile apprezzare il ruolo del processo Haber Bosch sulla crescita della popolazione mondiale. La linea rossa tratteggiata indica la crescita della popolazione in assenza del processo Haber-Bosch, mentre quella nera continua indica la crescita della popolazione effettiva.
(Erisman et al., 2008)


UNAMOLECOLADIVITAEDIMORTE.


Durante la Prima Guerra Mondiale gli esplosivi venivano prodotti partendo dal nitrato di sodio, importato dalla Germania nazista dal Cile. Haber garantì ai tedeschi una produzione interna per sintetizzare esplosivi.
La scoperta di Haber causò un prolungamento del conflitto mondiale ritardando la vittoria degli Alleati. In tutto il XX secolo, si suppone che siano stati fino a 150 milioni i morti direttamente causati all’utilizzo del processo per scopi bellici.


Alfred Nobel, inventore dell’impossibile




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ORGANOFOSFATI, NON SOLO INSETTICIDI




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ORGANOFOSFATI, NON SOLO INSETTICIDI
Gli agenti nervini sono composti correlati dal punto di vista chimico e tossicologico ai pesticidi organofosfati(esteri dell'acido fosforico
che agiscono come inibitori delle colinesterasi). Rispetto a questi
ultimi sono tuttavia più tossici, specie se assorbiti per via cutanea.
Essi vengono classicamente distinti in agenti “G” e agenti “V”


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ORGANOFOSFATI, NON SOLO INSETTICIDI

1930 Germania
Viene intrapreso un programma di sintesi di vari composti nell'intento di sviluppare nuovi insetticidi. Schrader produsse il tabun e il sarin, nel 1936 e nel 1937. L'alta tossicità di questi composti per i mammiferi ne ha però limitato l'uso come insetticidi, attirando invece l'attenzione del ministro della difesa verso un'altra opportunità: la sintesi di potenziali armi chimiche. Nel 1942 venne creato un impianto pilota per la loro produzione industriale


Elaborato da Mariella Di Lallo Phd
Meccanismo d’azione

il neurotrasmettitore presenta un doppio legame
Carbonio (C) =Ossigeno (O), facilmente idrolizzabile, cioè rompibile. Al contrario, il legame P=O risulta particolarmente difficile da rompere con il risultato che l’enzima si blocca determinando la morte per collasso respiratorio





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Meccanismo d’azione

Il Malathion può provocare tumori,
tant’è che è stato messo al bando dalla comunità europea anche se negli Stati Uniti è il pesticida più comunemente usato.


ConfrontotraSarin(attivo)
Malathion(inattivo)e
Malaoxon(attivo)


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Abruzzo
ORGANOFOSFATI, NON SOLO INSETTICIDI
I principali utilizzi documentati di agenti nervini

conflitto Iran-Iraq, in cui furono usati il tabun e il sarin in associazione con il gas mostarda

da parte degli iracheni, contro la popolazione civile curda nel 1988 (un cocktail composto da vari agenti nervini ed Iprite) [4].
gli attacchi terroristici a Matsumoto (1994) Tokyo (1995), in cui venne impiegato sarin impuro dalla setta Aum Shinrikyo.


Il FOSFORO BIANCO





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L’ATTUALITÀ DEL FOSFORO BIANCO

Quando entra in contatto con O2 presente nell’aria il P4 produce anidride fosforica, genera calore e distrugge completamente i tessuti.
Dichiarazione dei diritti umani
Convenzione di Ginevra
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AGENTORANGE UN’ALTRASTORIACONGLIERBICIDI


Il nome in codice dato dall'esercito statunitense a un erbicida
che fu ampiamente usato dagli Stati Uniti tra il 1961 e il 1971, durante la Guerra del Vietnam.


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AGENT ORANGE
UN’ALTRA STORIA CON GLI ERBICIDI

L'Agente Arancio è un liquido incolore, ma il suo nome deriva dal colore delle strisce presenti sui fusti usati per lo stoccaggio durante il trasporto.
L'impiego militare ufficiale era finalizzato alla rimozione delle foglie degli alberi così da privare i Viet Cong della copertura del manto vegetale.



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Milioni di vietnamiti continuano a fare i conti con l'eredità dell'«agente orange», il defoliante usato dalle truppe degli Stati uniti durante la guerra.

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AGENTORANGE UN’ALTRASTORIACONGLIERBICIDI
Recenti stime calcolano che furono circa cinquanta milioni i litri irrorati sugli alberi del Vietnam e quasi cinque milioni gli indigeni e i soldati statunitensi che vennero a contatto con questo gas considerato cancerogeno e teratogeno.
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AGENTORANGE

Composto da una miscela all'incirca 1:1 degli erbicidi 2,4-D (acido-2,4diclorofenossiacetico) e 2,4,5-T (acido-2,4,5-triclorofenossiacetico).
Questi erbicidi furono sviluppati durante gli anni quaranta per l'utilizzo nel controllo delle piante a foglia larga.




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AGENTORANGE

Si formano come sottoprodotti (indesiderati) nella produzione industriale di erbicidi clorofenossilici (come l’acido 2,4,5 triclorofenossiacetico, noto anche come
“Agente Orange“, defoliante di Monsanto usato per la guerra in Vietnam) o di composti disinfettanti sintetici (esaclorofene, triclorofenolo).


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la Tcdd (2,3,7,8-tetracloro-p-dibenzodiossina) è la molecola a più spiccata tossicità: causa un’ampia gamma di effetti, tumori, tossicità a carico del sistema immunitario, del fegato, della pelle, azione mutagena ed embriotossica



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Abruzzo




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Al di là dei casi di intossicazione acuta, l’aspetto più preoccupante e più grave è la tossicità cronica e il lento e progressivo accumulo: il tempo di emivita delle TCDD nell’uomo varia da 5.8 a 11.3 anni.
Le diossine emesse nell’atmosfera sono trasportate, dall’azione dei venti, lontano dai luoghi di produzione e si depositano sull’erba, sul terreno e sull’acqua da dove risalgono la catena alimentare accumulandosi nel tessuti adiposi degli animali e dell’uomo. La gran parte dell’esposizione umana alla diossine avviene attraverso l’alimentazione ed in particolare tramite il consumo di pesce, carne, uova, latte, burro e formaggi.



S↔C nella “storia”
La literacy – ambientale e di diritto- dei “disastri”







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L’utilizzo delle armi chimiche destò nell’opinione pubblica tale orrore e disgusto da indurre molti paesi a firmare il 17 Giugno del 1925 il Protocollo di Ginevra che proibiva l’uso delle armi chimiche e batteriologiche.
Il Protocollo, entrato in vigore l’8 Febbraio 1928, proibiva l’uso di armi chimiche e batteriologiche, ma non ne vietava la produzione, lo stoccaggio ed il trasferimento, né, tantomeno, prevedeva alcuna
forma di controllo



Elaborato da Mariella Di Lallo Phd
Si sviluppa una “resistenza di cittadinanza” attraverso reti di scienziati dei due blocchi



Il Manifesto Russell-Einstein , pubblicato il 9
luglio 1955, indisse una conferenza scientifica per valutare i pericoli per l'umanità posti dalle armi nucleari. Cyrus Eaton, un filantropo canadese, si è offerto di ospitare la conferenza nella sua città natale, Pugwash, Nuova Scozia nel 1957.
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1957-Movimento Pugwash

Un’organizzazione internazionale di studiosi e personaggi pubblici che lavorano per l’abolizione delle armi nucleari e per promuovere risoluzioni pacifiche dei conflitti.



Armi chimiche


Art, 23 a) Regolamento IV Aja 1907: Veleno o armi avvelenate
Protocollo Ginevra 1925
Gas asfissianti, tossici o simili no vieta rappresaglie
Convenzione del 1993 sulla proibizione ed eliminazione armi chimiche
Elaborato da Mariella Di Lallo Phd in cittadinanza
CWC Chemical Weapons Convention
1993 Conferenza di Parigi del 13 e 14 gennaio
Viene istituita la "Convenzione sul divieto di sviluppo, produzione, stoccaggio e uso di armi chimiche ", firmata da 130 Stati. In 170 pagine (un preambolo, 24 articoli e 3 allegati), descrive le procedure per dichiarare, distruggere le scorte e monitorare le industrie chimiche sensibili, tramite un corpo di ispettori internazionali con ampi poteri investigativi.

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CWC
Chemical Weapons Convention
La convenzione prevedeva la distruzione entro il 29
aprile 2012 di tutte le sostanze (oltre 71.300 tonnellate), i proiettili (circa 8 milioni e 700 mila) e gli impianti (97) e strutture (5.449) dichiarati dagli stati
aderenti alla sua entrata in vigore; dilazioni sono state concesse a Russia, Stati Uniti, per la grande quantità di sostanze nei loro arsenali, e a Siria e Libia, che hanno aderito in seguito.




PremioNobelperlaPace
L’Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche (OPCW) è stata istituita dalla CWC “per conseguire l’oggetto e lo scopo della presente Convenzione, per assicurare l'attuazione delle sue disposizioni, comprese quelle relative a una verifica internazionale della sua osservanza e per rappresentare un’istanza per la consultazione e la cooperazione tra gli stati parte”; ha sede a L’Aia, è diretta dallo scorso luglio dall’ambasciatore Fernando Arias e conta 500 persone; le sue attività sono guidata da un Comitato esecutivo, che si riunisce più volte all’anno, e controllate dalla
Conferenza degli stati parte.

