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IACP Siracusa

Le politiche di edilizia sociale, il nostro contributo

Le origini dell’IACP nella città di Siracusa

Tenuto conto delle analoghe iniziative già avviate in molte città del Regno (Trieste, Roma, Napoli, Firenze, Bologna ecc.), una parte dell’élites cittadina, conscia delle gravi carenze abitative conseguenti alla crescita demografica che aveva interessato l’abitato di Siracusa e del forte degrado in cui versavano taluni quartieri del centro storico, per anni compressi all’interno del perimetro delle antiche mura spagnole che originariamente cingevano l’isola d’Ortigia, decise d’impegnarsi per dare risposte “al non facile problema di avere case sane e a buon mercato” da destinare a coloro i quali vivevano di solo salario.

Furono così gettate le basi, per la creazione dell’“Istituto Autonomo per le case popolari di Siracusa” ovvero di un Ente che, anche grazie all’interessamento, all’impegno e alla contribuzione dei suoi soci fondatori, da oltre centodieci anni si occupa di edilizia popolare ed economica in città e nell’ambito della intera provincia.

E cento sono, infatti, gli anni passati dal 28 giugno 1913 giorno in cui, in via Mirabella, presso la biblioteca della famiglia Gargallo, innanzi al Dottor Francesco Monteforte notaio del distretto di Siracusa, l’allora comitato promotore fatto da privati cittadini costituì l’Istituto con il fine esclusivo di compiere operazioni per le case popolari nella circoscrizione del Comune di Siracusa. Facevano parte di tale comitato oltre agli esponenti più in vista della famiglia

3.803

192 alloggi di proprietà della Regione Siciliana

34 alloggi dei comuni del comprensorio

33 alloggi su base provinciale unità di immobili con destinazione non residenziale

Gargallo dei Marchesi di Castel Lentini numerosissimi altri personaggi della vita politica ed economica Siracusana appartenenti sia all’aristocrazia che alla borghesia urbana, per un totale di sessantuno partecipanti alla fondazione dell’Istituto. Si trattava, in buona sostanza, dello stesso gruppo di illuminati esponenti di una élite che ispirò nello stesso periodo la costituzione dell’Istituto Nazionale del Dramma Antico (INDA) che costituisce ancora oggi una delle istituzioni culturali più importanti nel panorama nazionale, organizzando periodicamente, con un grande successo di pubblico internazionale, le rappresentazioni classiche al teatro greco di Siracusa.

Lo Statuto

Le prime disposizioni statutarie vennero fissate in seno all’atto costitutivo ricevuto il 28/06/1913 dal dott. Francesco Monteforte notaio in Siracusa (Ivi Reg.to il 5/07/1913 al n.ro 39) e integrate con l’atto del 31/03/1914 (Ivi Reg.to il 3/04/1914 al n.ro 1772) al fine di armonizzarle con i Regolamenti per l’esecuzione della legge sulle case popolari ed economiche, con le Circolari Ministeriali e con le risoluzioni del Consiglio di Stato. Detto statuto fu trascritto in apposito libretto (Premiata Stamperia Tipografia del “Tamburo”) in uno con il Regio Decreto del 1° novembre 1914 n. 1240 Pub. nella G.U. del Regno d’Italia n. 277 del 19/11/1914 col quale l’Istituto fu riconosciuto Ente Morale.

Il patrimonio

Il Patrimonio iniziale era costituito da Lire diecimila elargite a fondo perduto dall’allora ventisettenne Cav. Mario Tommaso Gargallo; dalle quote sociali dell’ammontare non minore di Lire cento cadauna; dalle azioni nominative di lire cinquanta cadauna in numero illimitato; dalle eventuali eredità, lasciti, donazioni ed elargizioni di enti pubblici e di privati. Il tutto per un importo complessivo in deposito presso il Banco di Sicilia di Lire 37.900 di cui Lire

27.900 versate dai soci e Lire 10.000 concesse dal Cav. Gargallo. Tali cifre, se paragonate con quelle messe a disposizione di altri Isituti del Regno, appaiono veramente modeste.

La questione abitativa in Italia

La questione abitativa negli ultimi decenni ha, purtroppo, assunto una connotazione marginale nel dibattito politico e sociale sia in ambito regionale che in ambito nazionale. In Italia si è fatta strada in particolare la tesi che la presenza di un’alta percentuale di proprietari di case costituisce un concreto ostacolo all’attuazione di politiche abitative orientate a favorire locazioni a basso canone, unitamente al fatto che i fenomeni di abusivismo edilizio e l’eccessivo “consumo del territorio” scoraggiano l’intervento pubblico tradizionale volto a cementificare aree marginali urbane.

Soltanto negli ultimi anni, con il protrarsi della crisi economica del vecchio continente, è apparso chiaro che la diminuzione degli investimenti nel settore dell’edilizia sociale non solo ha amplificato i fenomeni di decrescita economica, ma ha fatto emergere con chiarezza nuovi bisogni abitativi connessi a nuove domande sociali. La crisi economica ha infatti evidenziato gravi fenomeni di “scivolamento sociale”, la nascita e la diffusione massiccia di nuove povertà, il concreto rischio di impoverimento anche di classi medie che, attraverso i sempre più intensi processi di precarizzazione, si sono dovute confrontare con la perdita del posto di lavoro e con la difficoltà di non poter onorare gli impegni assunti.

Politiche della casa e inclusione sociale

La necessità di rimettere il problema abitativo tra le questioni prioritarie è già maturata in diversi stati dell’Unione Europea e si comincia a fare strada anche in Italia come un elemento indispensabile delle politiche di inclusione sociale.

Azioni concrete volte ad aumentare lo stock disponibile di immobili a prezzi calmierati potrebbero non solo costituire uno stimolo per riavviare i processi di crescita economica, ma soprattutto un elemento chiave per mitigare gli effetti socialmente devastanti della peggiore crisi economica del dopoguerra. Esse non necessariamente dovranno accrescere la cementificazione e il consumo del territorio, ma potranno, se opportunamente meditate nelle singole realtà, puntare alla riqualificazione urbana mediante il recupero del patrimonio esistente, la riqualificazione energetica e il miglioramento sismico dei fabbricati.

Il ruolo degli enti gestori di edilizia residenziale pubblica

Gli IACP nascono in Italia con lo stesso spirito delle altre istituzioni sociali (Cooperative e sindacati in primo luogo) nate a cavallo tra il diciannovesimo e il ventesimo secolo per dare risposte concrete ai bisogni delle classi meno abbienti, ispirate dalla cultura socialista e dalla dottrina sociale della Chiesa.

Il ruolo degli enti gestori (IACP comunque oggi denominati nelle diverse realtà regionali) è stato di grande rilievo nei tumultuosi anni della crescita post-bellica in Italia: hanno dato concrete risposte abitative alle classi disagiate del paese, hanno contribuito a mitigare gli effetti negativi connessi ai processi di industrializzazione, accompagnando le trasformazioni urbane del dopoguerra in un rapporto dialettico con le autorità locali (comunali soprattutto).

La situazione attuale presenta per gli enti gestori di edilizia residenziale pubblica un panorama variegato di modelli organizzativi diversi per ogni regione, come risultato delle scelte locali operate in ciascuna realtà. Soltanto poche regioni, e tra queste la Sicilia, non hanno ancora legiferato per riformare gli IACP, lasciando in piedi un modello di organizzazione del settore abbondantemente superato. La necessità di dare un nuovo assetto organizzativo, di snellire e sburocratizzare i processi decisionali, di razionalizzare i costi di gestione, può trovare soluzione con la lettura, anche critica, delle esperienze delle altre regioni.

Tali esperienze ci insegnano che l’edilizia sociale ha la necessità di essere governata con enti strumentali snelli ed efficienti, che trovano in ambito regionale il luogo dell’indirizzo politico generale e della vigilanza e in ambito locale il luogo della mediazione sociale e della soluzione dei problemi abitativi di concerto e con la corresponsabilità dei comuni. Se permane il bisogno della casa come esigenza primaria è necessario che lo stato sociale si ponga il problema di favorire gli affitti a canone calmierato: è in relazione a tale missione che va studiato il modo di riorganizzare il sistema dell’edilizia sociale anche in Sicilia.

Penso siano da condividere le riflessioni sul problema abitativo oggi in Italia di Sarah Gainsforth che nel saggio pubblicato di recente - L’Italia senza Casa – Laterza ha evidenziato:

“Le città sono diventate inaccessibili per la famiglia media italiana. Le due forme più diffuse di accesso alla casa, la locazione e il mutuo, non funzionano più. O meglio: non funzionano più per chi ha bisogno di una casa da abitare. Come emerge dai casi europei, per affrontare la questione abitativa c’è bisogno dell’impegno del pubblico, di una precisa volontà politica di fare del pubblico un soggetto capace di guidare le trasformazioni urbane, anche negoziando con i privati (non delegando loro tutto) e creando dei nuovi soggetti cooperanti. In secondo luogo, non ci sono singole misure o una ricetta magica per risolvere la questione abitativa: occorre una varietà di misure per lavorare su più fronti (dall’aumento dell’edilizia pubblica e sociale alla regolazione del mercato privato, ai sussidi per l’affitto) che vanno sperimentate monitorate e migliorate. C’è bisogno di una varietà di soggetti coordinati dal comune.”

L’IACP tra storia e contemporaneità

L’IACP di Siracusa ha compiuto cento anni nel 2013 e certamente non li dimostra. Non li dimostra perché, nonostante tutto, in questi lunghi anni non è mai venuto meno l’entusiasmo che chiaramente animò, in questo remoto angolo dell’Europa, i precursori delle politiche abitative sociali che decisero di fondare l’Ente. Non li dimostra perché non è venuto meno lo spirito di servizio che ha sempre animato i tanti operatori che nel corso di questi dieci decenni hanno servito l’Istituto.

Il traguardo dei cento anni del nostro Ente, forse il più antico della Sicilia, mi induce con un pizzico di orgoglio ad affermare con forza e convinzione che questa storia non può finire qui!

L’Istituto di Siracusa ci sarà ancora, per dare il proprio contributo di idee e di progetti, con lo stesso entusiasmo e lo stesso spirito di servizio dei cento anni trascorsi!

Alcune tappe significative

Un lungo filo, di oltre cent’anni, lega la storia dell’Ente che si è snodato tra tradizione e innovazione.

L’IACP di Siracusa, infatti negli ultimi anni ha effettuato una serie di attività che sono andate ben oltre le proprie ristrette funzioni di ente pubblico non economico che costruisce e gestisce alloggi a ca - none sociale. In primo luogo, ritendo sia necessario porre in evidenza che la collocazione dell’ente in un’area geografica caratterizzata da un altissimo rischio sismico ha imposto la necessità di fare i conti con il tema della sicurezza dei fabbricati. Per avviare un processo virtuoso tra aspetti tecnico –conoscitivi e tecnico – realizzativi nel tempo sono state realizzate tre differenti esperienze:

INTERVENTO DI ADEGUAMENTO SISMICO

20 ALLOGGI DI E.R.P. IN AUGUSTA

Un primo intervento volto al consolidamento statico e all’adeguamento sismico di un fabbricato di n. 20 alloggi in Augusta – loc. Saline per una spesa complessiva di L. 2.500.000.000 è stato avviato e realizzato nell’ormai lontano 1994, come Progetto Pilota.

INTERVENTO DI ADEGUAMENTO SISMICO

16 ALLOGGI DI E.R.P. IN SOLARINO

L’Istituto recupera e adegua, anche sotto l’aspetto della vulnerabilità sismica, con un progetto sperimentale tra i primi in Europa, l’intervento dei 16 alloggi in Solarino che, a causa del fallimento dell’Impresa, era rimasto per anni incompiuto. Vengono migliorate le capacità portanti verticali dell’edificio con limitazione della deformabilità delle membrature mediante l’inserimento di pareti verticali in conglomerato cementizio, nonché applicati alcuni meccanismi di riduzione della rigidezza costituiti da 12 dispositivi elastometrici e da 13 (9 + 4) apparecchi d’appoggio a basso attrito, secondo il progetto redatto dal Prof. Ing. Giuseppe Uliveto dell’Università di Catania. Per l’occasione viene organizzato, in partnership con diversi attori del territorio, un seminario internazionale in materia di tecniche innovative di adeguamento sismico a Siracusa dal 15 al 17 luglio 2004.

INTERVENTO DI RIFUNZIONALIZZAZIONE, RIUSO, ADEGUAMENTO SISMICO E RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA DELL’EX ALBERGO SCUOLA

Un terzo intervento è in corso di realizzazione, in fase di completamento, e riguarda i lavori di “Rifunzionalizzazione, riuso, adeguamento sismico e riqualificazione energetica dell’ex Albergo Scuola”, sito in Corso Umberto I a Siracusa, rappresenta uno dei primi esperimenti di Social Housing della Sicilia Orientale (si trovano notizie di dettaglio in altra parte della monografia). Tale intervento costituisce sicuramente un intervento che presenta, nel contempo, un modello innovativo di Social Housing, Riqualificazione Urbana, Inclusione Sociale e Innovazione Tecnologica.

Partnership

E COLLABORAZIONI TRA L’I.A.C.P. DI SIRACUSA E I COMUNI DELLA PROVINCIA

L’Istituto ha, inoltre, avviato e in gran parte realizzato una serie di iniziative di collaborazione istituzionale con i comuni del territorio della Provincia di Siracusa orientata in modo specifico sui temi della riqualificazione e rigenerazione urbana..

Interventi Gi Realizzati O In Fase Di Copletamento

COMUNE OGGETTO DELL’INTERVENTO PERIODO

Realizzazione “Centro Direzionale” S.Panagia

SIRACUSA

AVOLA

CANICATTINI B.

Intervento nel centro storico “Ortigia” quartieri “Graziella” e “Giudecca” - Attuazione programmi del Piano Urban

Piano Integrato Locale “COABITARE

SIRACUSA – STAZIONE” – Lavori di Rifunzionalizzazione ex Albergo Scuola - Alloggi Sociali e servizi

Contratto di Quartiere “S. Venericchia” Recupero n. 52 alloggi, riqualificazione area urbana e mercato ortofrutticolo

Programma Integrato Zona Ovest del centro abitato e realizzazione n. 4 nuovi alloggi

PALAZZOLO A. Lenza Orologio realizzazione n. 11 alloggi nel centro storico

2005 -2007

2005 - 2013

2022 - 2025

2009 - 2012

2004 - 2018

2010 - 2015

Note

Intervento privato a seguito di permuta di area edificabile con progetto approvato proprietà IACP Siracusa

Risorse del Comune di Siracusa e dell’IACP di Siracusa

Intervento a regia IACP Siracusa con fondi del

PO FESR misura 9.4.1

Intervento del Comune di Avola e partner

IACP Siracusa

Intervento del Comune di Canicattini Bagni con risorse aggiuntive IACP Siracusa

Intervento a regia del Comune di Palazzolo Acreide e partner

IACP Siracusa

Interventi Progettati O In Fase Di Avvio

COMUNE OGGETTO DELL’INTERVENTO STATO note

LENTINI

SIRACUSA

Piano Integrato Locale “COABITARE LENTINI - EX LAVATOIO” Realizzazione n. 14 alloggi e servizi al territorio

Agenda Urbana - Piano Integrato Locale “Cittadella della Solidarietà”Grottasanta

Protocollo d’Intesa per la Progettazione e Realizzazione dell’“Area Mercatale Urbana” su area tra Via S. Orsola e Viale dei Comuni

PRIOLO G. Accordo di Programma “Alloggi e Sport” realizzazione n. 18 Alloggi Sociali e Infrastrutture sportive

Lavori appaltati progettazione esecutiva

In fase di progettazione esecutiva progettazione esecutiva

Intervento dell’IACP di Siracusa e partner il Comune di Lentini

Intervento a regia Comune di Siracusa – Elaborazione del Piano Integrato Locale a cura dell’IACP Siracusa

Intervento congiunto Comune di Siracusa e IACP Siracusa e la collaborazione della SDS - facoltà di Architettura

Intervento a regia del Comune di Priolo G. e gestione tecnico -amministrativa dell’IACP di Siracusa

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