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ARTE Genova

Affrontare il cambiamento

Dalla data della sua istituzione nel 1998, A.R.T.E. Genova progetta, costruisce, ristruttura e soprattutto gestisce oltre 10.000 alloggi diedilizia residenziale pubblica (sovvenzionata, agevolata e convenzionata) per provvedere al miglioramento delle condizioni abitative della popolazione ed al soddisfacimento della domanda abitativa espressa dalla stessa, con particolare riferimento alla domanda proveniente dalle fasce sociali a minor reddito.

Scopo di A.R.T.E. Genova è quello di gestire secondo principi di efficacia ed efficienza, il servizio di Edilizia Residenziale Sociale, come da finalità previste dalla legge regionale istitutiva e dallo Statuto, comprendente le seguenti funzioni principali:

• la progettazione e realizzazione degli interventi di Edilizia Residenziale Sociale;

• i rapporti con l’utenza;

• la gestione del patrimonio di proprietà e quello gestito per conto dei Comuni.

Principi ispiratori dell’attività aziendale, riportati anche nella Carta dei Servizi, sono:

• Eguaglianza e Imparzialità, i servizi sono erogati secondo regole uguali per tutti, senza alcuna distinzione né favoritismo nei confronti di qualsiasi soggetto;

• Continuità, i servizi sono svolti in modo continuativo e senza interruzioni che non siano regolate espressamente dalle norme di riferimento o non rientrino in aspetti organizzativi;

6.674

3.770

499 14 alloggi ERP di proprietà alloggi ERP amministrati per i Comuni alloggi di proprietà non destinati all’edilizia Inquilini ERP all’interno dei nuclei

• Partecipazione, viene garantita sia la partecipazione dell’utente, favorendo la collaborazione degli uffici, che il diritto di accesso alle informazioni che lo riguardano, con possibilità di presentare osservazioni, memorie, documenti, suggerimenti per il miglioramento del servizio;

• Chiarezza e trasparenza, viene garantita un’informazione chiara, completa e tempestiva sulle procedure, sui tempi e sui criteri di erogazione dei servizi, nonché in merito ai diritti di cui può godere l’utente.

Il patrimonio gestito

A.R.T.E. gestisce complessivamente 10.444 alloggi di edilizia residenziale pubblica, tra alloggi di proprietà e in gestione per conto del Comune di Genova, oltre a 499 alloggi di proprietà destinati all’edilizia agevolata. Il 72% del patrimonio ha una vetustà superiore ai 40 anni.

Utenza

In linea con i dati ISTAT, che certificano la popolazione ligure come la più anziana d’Italia, l’età media dei titolari dei contratti di ERP si attesta ai 65 anni. A ciò si aggiunga che i nuclei familiari dell’inquilinato ERP hanno una composizione media inferiore alle 2 unità. Le cosiddette ‘fasce protette’ della nostra utenza sono identificate in 2 categorie - A0 e A1 - e comprendono i nuclei con un reddito annuo lordo familiare non superiore ai 14.768 euro (pari a due pensioni minime INPS).

Queste 2 fasce rappresentano oltre il 42% degli assegnatari e il canone medio è pari a 47 euro. Questo segmento, che rappresenta i nuclei più fragili, peraltro ha difficoltà ad essere regolare nei pagamenti soprattutto per l’incidenza delle spese di amministrazione. Il canone medio rispetto a tutte le fasce di reddito è pari a 118 euro mensili. In generale, la composizione del reddito dei nuclei familiari è rappresentata per il 65% da pensioni o redditi assimilabili.

Presidi sul territorio - Uffici Decentrati

Seguendo le indicazioni definite dalla Legge Regionale nr.13 del 06/06/2017 l’Azienda ha adottato, attraverso l’apertura di presidi sul territorio, un sistema di pronto intervento, di ascolto e di intermediazione sociale nei confronti dell’utenza al fine di garantire una risposta tempestiva ai problemi di manutenzione, di sicurezza e di vivibilità dei quartieri. L’Azienda, con gli Uffici Decentrati, attualmente 5 sedi dislocate strategicamente sul territorio, ha avviato un processo di “avvicinamento” agli assegnatari per garantire una presenza capillare sul territorio finalizzata a migliorare la qualità di vita nei propri quartieri e fornire una pronta risposta ai bisogni ed alle aspettative dell’utenza.

Nel 2022, inoltre, è stata integrata tale attività con l’avvio del progetto “A.R.T.E. Risponde”, che prevede il potenziamento del contatto con l’utenza attraverso l’uso di un numero telefonico dedicato alle segnalazioni di abusivismo e di richiesta di interventi finalizzati a migliorare la vivibilità nei quartieri di E.R.P. con operatore dedicato in giorni ed orario d’ufficio e segreteria telefonica negli altri giorni ed orari.

Posti letto per studenti

La Legge Regionale nr. 29 del 27/12/2018, ha disposto che al fine di incidere positivamente sulla struttura demografica della città di Genova favorendo l’inserimento di popolazione di età giovanile, formare forza lavoro qualificata per le imprese del territorio, nonché riqualificare quartieri disagiati, la Regione Liguria incentiva il trasferimento nella città di Genova di studenti universitari provenienti da fuori regione attraverso l’assegnazione di immobili.

A.R.T.E. Genova dopo aver individuato gli immobili di proprietà pubblica da destinare per le finalità indicate dalla Regione, ha effettuato gli interventi di ripristino, con successiva fornitura di arredi sugli alloggi realizzando complessivamente nr. 95 posti letto, mettendoli a disposizione dell’ente regionale che si occupa di gestire le richieste degli studenti e le relative graduatorie.

“Begato Project” – Rigenerazione del quartiere Diamante

Il Programma di rigenerazione del quartiere Diamante di Genova si è articolato in tre fasi, delle quali le prime due concluse.

L’intero quartiere di Diamante era composto da 1.444 alloggi, di cui 523 trovavano collocazione nei due complessi denominati “Dighe di Begato”. I due fabbricati che componevano le “Dighe” (Rossa e Bianca) sono stati realizzati a metà degli anni Ottanta, sulla collina tra Bolzaneto e Rivarolo, su progetto dell’architetto Pietro Gambacciani.

Il progetto di rigenerazione si è avviato attraverso la totale demolizione della Diga Rossa, mentre per la Diga Bianca si è voluta mantenere la porzione di edificio sita al Civ.11 di Via Cechov, abbattendo 476 alloggi sul totale dei 523 sopra menzionati.

Fase 1

Nel 2019, sono stati recuperati 630 alloggi sfitti, in diverse localizzazioni sul territorio di Genova, con un investimento pubblico di circa 12,7 milioni di euro complessivi per permettere la ricollocazione delle famiglie di Begato e un contestuale recupero del patrimonio di A.R.T.E., consentendo, da luglio 2019 a maggio 2020, di trasferire 374 nuclei familiari, per un totale di 776 persone.

FASE 2

La FASE 2 del Programma di Riqualificazione del Quartiere Diamante ha riguardato la citata demolizione dei fabbricati denominati “Dighe di Begato”; tra giugno 2020 e maggio 2022 con l’abbattimento di ben 175.000 metri cubi di strutture edili.

FASE 3

Parallelamente all’esecuzione della Fase 2 è stata avviata la progettazione per la fase di realizzazione della “Nuova Begato”, che rappresenta la conclusione del percorso di rigenerazione urbana del quartiere Diamante: la c.d. FASE 3.

PINQuA “Programma innovativo nazionale sulla qualità dell’abitare ”

BEGATO

40 alloggi ERP e 20 alloggi ERS ricostruiti, 13.500.000 € di lavori, 6.100 mq di superfici pubbliche riqualificate

Il 6 ottobre 2023 è stata pubblicata la gara per la rigenerazione e la riqualificazione del quartiere Diamante, finanziata con 15 milioni di euro stanziati da Regione Liguria tramite il “Programma innovativo nazionale sulla qualità dell’abitare” (Pinqua).

In data 29 dicembre 2023 ARTE Genova ha aggiudicato l’appalto integrato per la Progettazione Esecutiva e realizzazione dell’intervento al Consorzio Stabile ITM (Infrastrutture Terrestri e Marittime) con sede a Forlì, una realtà che conta 36 imprese consorziate. Come da milestone PNRR l’intervento verrà terminato entro Dicembre 2025; prevede la realizzazione di 3 nuove palazzine di alloggi NZEB (Nearly Zero Energy Building) ad elevata efficienza energetica, ubicate su una porzione del sedime in precedenza occupato dalla “Diga”. Un totale di 60 alloggi di cui 40 destinati ad Edilizia Residenziale

Pubblica e 20 ad Edilizia Residenziale Sociale. L’inserimento del progetto di rigenerazione urbana tra quelli ammessi al finanziamento del PINQuA, ha portato ad avviare velocemente una fase di pre-consultazione della comunità per poter portare il contributo degli abitanti all’interno della proposta progettuale e farla divenire così più aderente alle segnalazioni di bisogni, alle idee ed ai desideri di cambiamento che migliorino la qualità della vita degli attuali e futuri abitanti del quartiere.

Contestualmente, attraverso la costituzione di un gruppo di lavoro denominato “Tavolo Diamante”formato dalla Direzione Politiche Abitative del Comune di Genova, dall’Ambito Territoriale Sociale 41, dall’Educativa di strada e di comunità del Diamante, dal Portierato Sociale di Via Pedrini, dal Municipio V Valpolcevera, dal Servizio di Salute Mentale e dal Servizio per le Tossicodipendenze della Valpolcevera, dal Distretto Socio Sanitario 10, da ARTE, dall’Ordine degli Architetti e dal Dipartimento di Architettura e Design dell’Università di Genova –sono stati acquisiti elementi sull’abitare il quartie - re, sulle sue zone d’ombra, sulla soddisfazione dei servizi presenti e sulle priorità da dare in merito alla riprogettazione.

Da tali risultanze, e dal lavoro del Tavolo, oltre ai 60 nuovi alloggi nasce un grande Masterplan su quasi 250.000 mq di territorio che comprenderà un Parco Urbano con attività sportive, il recupero dei campetti polifunzionali esistenti, attività ricreative, aree gioco e didattiche legate alle attività e al quartiere, recupero di antiche “creuse” e percorsi nel verde.

Saranno realizzati spazi a servizio del quartiere un Centro per la Cultura ed il recupero della Casetta Ambientale con nuovi spazi all’aperto.

Altro punto qualificante dell’intervento, sarà la realizzazione della nuova piazza, posta nel cuore dell’ambito di rigenerazione, sulla quale si affaccerà la nuova Stazione dei Carabinieri corredata anche dagli alloggi per il personale in servizio. Il 20 Maggio scorso, alla presenza degli Assessori Scajola, per Regione Liguria, Piciocchi, per il Comune di Genova e dell’Amministratore Unico di ARTE Genova, Paolo Gallo, è stata “posata la prima pietra” del cantiere nel punto dove sorgerà l’edificio 1, quello che ospiterà la nuova Stazione dei Carabinieri oltre a 16 alloggi ERP.

CECHOV 11

Recupero e Riqualificazione Energetica ex Diga Bianca di Begato, 55 alloggi ERP ad alta efficienza energetica di ui 8 accessibili ai diversamente abili, 4.270.000 € di lavori

Sono in fase avanzata le lavorazioni sulle parti comuni della edificio sito al civ. 11 di Via Cechov: la parte non demolita della Diga Bianca.

Sull’ampia copertura piana dell’edificio, dopo un totale intervento di rifacimento e relativa coibentazione, verranno installatati sia un impianto fotovoltaico, sia un impianto mini eolico.

L’intervento, che prevede un finanziamento com - plessivo di 5.578.000 euro, è stato aggiudicato da A.R.T.E. Genova a Settembre 2023, è suddiviso in 2 lotti funzionali, entrambi in corso di realizzazione ed il termine dei lavori è previsto entro Dicembre 2025.

Superbonus 110%

1.498 alloggi interessati dall’efficientamento energetico (1.048 di proprietà A.R.T.E. o del Comune di Genova e 450 in ambito condominiale).

87.000.000,00 € di importo complessivo degli interventi (di cui 63 mln su edifici di proprietà A.R.T.E./ Comune e 24 mln per la quota parte di proprietà pubblica in condomini).

65 edifici oggetto di riqualificazione energetica (di cui 29 su edifici di proprietà interamente pubblica e 36 in condominio).

Gli interventi gestiti direttamente da ARTE hanno coinvolto complessivamente 31 imprese di cui 14 locali impegnando, nel 2023, approssimativamente 200 unità tra operai e tecnici, mentre gli interventi condominiali hanno coinvolto circa 40 impre - se, in prevalenza locali, con un impegno di circa 80 unità di personale. Gli interventi hanno consentito il miglioramento di almeno due classi energetiche abbattendo le emissioni di CO2 nel territorio per circa 1600 tonnellate/anno che, prevedendo una durata media della riqualificazione pari a circa 25 anni, comporterà minori emissioni complessive pari a 40.000 tonnellate di CO2.

Fondo Complementare al PNRR

7 interventi dislocati in tutta la provincia, facenti parte del programma “Sicuro Verde e Sociale riqualificazione Edilizia Residenziale Pubblica” di cui al DL 59/2021 ed inserito nel Piano nazionale per gli investimenti complementari al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza; prevede un finanziamento complessivo di circa 12.200.000 € e coinvolge complessivamente 331 alloggi. Le tipologie di intervento sono state rivolte al miglioramento sismico ed efficientamento energetico degli edifici coinvolti.

PINQuA “Programma innovativo nazionale sulla qualità dell’abitare”

Centro storico

“Caruggi Ambito del Centro Storico di Genova e aree limitrofe”, 231 alloggi ERP e 30 alloggi ERS 6.100.000 € di lavori - 312 mq in adibiti a spazi espositivi e Archivio Storico restituiti alla Città in Via Dei Giustiniani e Via Ravecca.

Non solo a Genova

Complesso immobiliare di VILLA ZANELLI, situato a Savona, finanziamento complessivo: € 6.633.847,73 consegna lavori: 01/09/2020, collaudo lavori: 27/09/2023.

Cenni storici

Il Progetto è stato redatto dall’Ing. Pietro Fenoglio di Torino incaricato dal Cav. Nicolò Zanelli, capitano di lungo corso, il quale finanziò l’intero progetto tra la fine del 1906 e il 1908, rimanendo di proprietà dei Zanelli fino al 1933. La Villa è un mirabile esempio di Architettura Liberty di inizio ‘900 dove la decorazione è la principale protagonista dell’opera archi- tettonica. I fronti esterni sono infatti caratterizzati da un ricco apparato ornamentale che coniuga l’utilizzo di ferri battuti artistici, vetrate, infissi intagliati, all’inserimento di campiture rivestite con maioliche oltre all’ampio utilizzo di decorazioni in “pietra artificiale”, prefabbricate a stampo, nei quali si estrinseca tutto lo spirito del Liberty. Dal 1933 la proprietà passa da prima al Comune di Milano e poi alla Regione Liguria fino ad essere acquisita da ARTE Genova il 30/12/2011.

Fase progettuale

Il Comune di Savona nel 2016 ha inserito il restauro della Villa Zanelli nelle richieste di finanziamento statale del c.d. “piano periferie”. Nelle more della definizione delle procedure amministrative concernenti il finanziamento statale, la Regione Liguria, mettendo a disposizione le risorse del Fondo Strategico Regionale, ha permesso di anticipare i tempi di redazione ed approvazione del progetto, che è caratterizzato da una notevole complessità, considerato lo straordinario valore artistico e ambientale della villa e del suo parco. Il progetto, redatto dalla società regionale I.R.E. per conto di ARTE Genova, è stato definito d’intesa con i competenti uffici Comunali e della Soprintendenza, portando a soluzioni che hanno conciliato l’esigenza della fruibilità e dell’aggiornamento tecnologico del manufatto con quelle della conservazione e fruizione del suo valore artistico.

Lavori realizzati

Villa

• Piano terra: 119,90 mq circa di spazio espositivo anche ad uso Pubblico.

• Primo Piano: 180 mq circa di sale ristorante per 80 coperti e Reception Hotel;

• Piano secondo e successivi: 11 camere e Suite per un totale di 24 posti letto;

• 60 mq di bar con area attrezzata all’esterno;

• 150 mq di terrazza panoramica;

Dependance di 2 appartamenti

Parco storico: 7800 mq di parco storico in conven - zione con il Comune di Savona destinati ad ospitare anche eventi musicali con l’utilizzo degli spazi museali e anche visite organizzate al parco ed alla Villa.

Spiaggia antistante la Villa

È stata rilasciata la concessione demaniale di 50 ml fronte mare da destinare a pertinenza dell’hotel riservata agli ospiti.

Al fine di individuare un operatore economico interessato alla gestione della struttura ricettiva A.R.T.E. ha sollecitato il mercato, tramite una manifestazione di interesse, alla presentazione di una proposta di Partenariato Pubblico-Privato.

Ad oggi alcune iniziative presentate non sono state ritenute adeguate e complete in termini di conformità ai requisiti richiesti.

Sussiste, tuttavia, allo stato attuale un interesse di altri operatori per forme di partenariato e per l’acquisto della Villa.

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