dal 1885 shop.gherardini.it
Costo copertina €6
MERCATI
Fame di made in Italy
Direttore responsabile Flavia Colli Franzone
Focus
Trend
FRA URBAN E BAGLIORI QUOTIDIANI
Issue #25- Marzo/Aprile 2014
Le tendenze per l’a/i 2014-15 in attesa delle Fashion week. Pag. 16
LE OPPORTUNITÀ DEL SUD AFRICA
Un Paese alla ricerca di status symbol nell’abbigliamento. Pag. 29
Strategie
PLAYER GLOBALI DEL 2020
Nuovi modelli di business per andare sui mercati. Pag. 34
Retail
I SUONI CHE FANNO VENDERE
Psicoacustica e sound masking le nuove frontiere in store. Pag. 36
MODA&CINEMA
REGOLE NUOVE Poste italiane Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 conv. L. 46/2004, art. 1, c. 1, DCB Milano
Uno scatto dell'adv Givenchy
Il sistema moda ha visto crescere le quantità esportate dell’1,3%, grow up soprattutto al forte traino dei mercati extra-Ue che quest’anno sono arrivati a costituire oltre il 50% delle vendite estere complessive. I dati più confortanti di dinamismo delle vendite vengono, non sarà una sorpresa, dai mercati asiatici: Cina prima di tutti, con +15,6% e Hong Kong con +7,3%. Non male anche Giappone e Corea del Sud. Per il sistema moda italiano il momento si conferma buono anche negli Stati Uniti, a cui abbiamo venduto il 5,6% in più, e nei mercati mediorientali, Emirati Arabi in primis. Bilanci attivi comunque anche dentro i confini europei. La top3 delle destinazioni delle collezioni femminili made in Italy ci porta più vicino del previsto: l’export è bilanciato tra destinazioni europee ed extra-europee. Secondo il centro studi SMI, sono la Francia, Russia e Germania le cacciatrici di made in Italy al femminile. Pag.12
IDEAZIONE
Nuova sartorialità
San Andrès
La creatività delle nuove generazioni di designer si rifà alle tecniche artigianali tradizionali, salvo aggiustare il tiro in fatto di business. I giovani puntano ora su un nuovo concetto di couture: collezioni sartoriali sì, ma pragmatiche e vendibili. Quella che sta affiorando con non poche difficoltà è una nuova artisanal experience fatta da giovani che fanno di tutto per esprimersi ad alta voce, condividendo con le maison storiche gli spazi e il pubblico di appuntamenti importanti come AltaRoma. Pag.26
Pierre Niney nel film Yves Saint Laurent prossimamente in uscita e distribuito in Italia da Lucky Red.
Formale e informale, maschile e femminile: la moda donna gioca sugli opposti e sulle contaminazioni. Se le donne hanno nel guardaroba tailleur pantaloni, smoking e sahariane - capi fino allora prettamente maschili - lo devono alla genialità di Yves Saint Laurent che negli anni Sessanta cambiò alcune regole della moda, dopo la sua uscita dalla Maison Dior, per iniziare un percorso tutto suo
con l’aiuto e la complicità di Pierre Bergé. Ma ci furono anche gli abiti Mondrian nel 1965 e la collezione Ballets Russes nel 1976, solo per citare alcuni esempi famosi. Il percorso creativo e sentimentale dello stilista è seguito fedelmente nella biopic Yves Saint Laurent in uscita in prima-
DSQUARED PREFALL 2014
vera in Italia con la regia di Jalil Lespert. Gli attori della Comédie Française, Pierre Niney e Guillaume Gallienne interpretano rispettivamente Yves e Pierre, mentre Charlotte LeBon è la modella e musa Victoire Doutreleau, Laura Smet è Loulou de la Falaise e Marie de Villepin è Bet-
ty Catroux. All’uscita del film in Francia Le Nouvel Observateur ha scritto che il regista “ha saputo raccontare un genio della moda, la storia di un amore folle e fare allo stesso tempo il ritratto di un periodo. Stendendo su tutto un velo di tristezza che rende il personaggio ancora più toccante”.