INTERVISTA Daniel Lalonde Design Holding
«Brand iconici e legame forte col cliente: così si vince nel design. Come nella moda»
«La priorità? Creare marchi globali, desiderati». Il ceo del gruppo italiano, che controlla realtà come Flos e B&B Italia, racconta la sua visione sul mercato dell’arredo di lusso in forte trasformazione. La sua strategia include la brandizzazione del wholesale e lo sviluppo del direct-toconsumer on e offline. In più c’è il segmento del fashion-design, con margini di crescita. «E noi acceleriamo il trend, sviluppando Fendi Casa»» DI ANDREA BIGOZZI
Daniel Lalonde è ceo di Design Holding, colosso del setDaniel Lalonde tore dell’arredo di alta gamma, o è ceo di Design Holding dal 2021. dell’"high-end design" come lui Precedentemente stesso ama definirlo, controllato da ha ricoperto Investindustrial e Carlyle. Posposizioni di alto siede alcuni tra i principali marchi profilo per gruppi mondiali, molti acquistati in Italia internazionali, a partire da Flos, B&B Italia, tra cui Smcp Maxalto, Arclinea e Azucena. (che comprende Altri sono scandinavi, come Louis i marchi Sandro, Poulsen e Audo Copenhagen. Maje, Claudie Pierlot Del portfolio fa parte anche il mare De Fursac), Ralph ketplace statunitense di prodotti di Lauren e Lvmh, illuminazione Lumens. Design dove ha Holding ha anche numerosi link trascorso con il settore della moda: in primis un periodo la joint venture con Fendi per la di 10 anni linea Casa, in più attraverso la divisione contract lavora fianco a fianco di nomi come Bulgari e Rolex. Un mix di successo tra brand iconici, manifattura, creatività e innovazione, che in più occasioni è valsa alla società basata a Milano il titolo di “Lvmh del design”. L'accostamento è confermato dallo stesso Lalonde, che in carriera ha lavorato per il polo francese del lusso: «Condividiamo gli stessi clienti, ma siamo più piccoli», dice. Piccoli si fa per dire, visto che nel 2022 Design Holding ha chiuso il suo miglior esercizio, con ricavi in aumento del 25,8% a quota 867,8 milioni». Dal vostro osservatorio, fatto di nove brand leader di mercato, come sta davvero il comparto dell’arredo? Dopo due anni di forte crescita post-Covid nel 2023 il mercato dell’high-end design è entrato in una fase di normalizzazione, in parte a causa di fattori macroeconomici. Prevediamo, che questo contesto decisamente complesso e incerto si protrarrà fino alla prima parte del 2024, ma per il prossimo anno intravediamo già numerose opportunità di crescita per il settore e per il nostro gruppo. Quali saranno i fondamenti della vostra crescita? La strategia che ci guida si sviluppa su quattro
«Essere definiti l’Lvmh del design ci lusinga: in comune c'è il forte heritage dei brand, ma ci separano aspetti come il ciclo di sviluppo prodotto più lungo»
pillar fondamentali: accrescere la brand desirability dei nostri marchi, investire sull’espansione geografica con particolare attenzione a Stati Uniti, Cina e Medio Oriente, continuare a sviluppare il direct-to-consumer journey e la “brandizzazione” del canale wholesale e, infine, consolidare la leadership nel settore dell’highend contract. Per questo investiamo nella ricerca e sviluppo, collaborando con architetti e
designer affermati a livello globale e con nuovi talenti per sviluppare una gamma prodotti più ricca e distintiva. A fine 2023, durante l’Art Basel, abbiamo aperto a Miami il B&B Italia Design Studio, il nostro format retail dove dialogano i brand B&B Italia, Maxalto, Azucena, Arclinea, Flos e Louis Poulsen. A livello retail ci sono stati gli opening B&B Italia e Maxalto a Boston, Washington, New York. In contemporanea, dall’altra parte del mondo, è stata la volta delle inaugurazioni dei flagship di Fendi Casa a Shanghai e di Louis Poulsen a Tokyo. Attraverso la divisione contract, poi, abbiamo firmato progetti importanti come Bulgari Hotels, negozi Rolex e il Perelman Performing Arts Center a New York. Nel 2024 incerto continuerete comunque a investire: c’è in vista l’inaugurazione dell’hub di New York, cosa può anticiparci? Apriremo nella primavera 2024 a Madison Avenue. Sarà una nuova design destination, dove conviveranno i mondi di B&B Italia, Maxalto, Azucena, Arclinea, Flos e Louis Poulsen. Si tratta di un innovativo format di retail e progettazione, che presenta i nostri marchi, in uno store di oltre 2.300 metri quadrati, pensato per diventare una meta per chi ci conosce già e per chi ci scopre per la prima volta, ma anche un luogo di incontro e collaborazione per gli addetti ai lavori come designer e architetti. Il concept di Madison è un esempio di sinergie cross brand nel canale retail per costruire un rapporto diretto con i clienti e realizzare esperienze di acquisto coinvolgenti per apprezzare i nostri marchi. Secondo lei anche nel design di lusso, come nella moda, il retail monomarca toglierà spazio al modello wholesale? Per noi resta fondamentale sviluppare una rete sempre più estesa di spazi brandizzati wholesale, esempio di collaborazione virtuosa tra i marchi e i loro retailer, da affiancare a pro9