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CONSINEE: IL LEADER GLOBALE DEI FILATI DI ALTA QUALITÀ SUL PALCOSCENICO DI PITTI UOMO

Per la prima volta il gruppo cinese, che produce il 15%/20% dei filati mondiali in puro cashmere ed è un punto di riferimento per i marchi del lusso, sale alla ribalta del salone fiorentino con un progetto sui giovani creativi curato da Labelhood.

Con il ceo Boris Xue facciamo il punto su una grande realtà dove efficienza, qualità e progresso tecnologico vanno di pari passo con l’attenzione all’ambiente

C’è anche Consinee tra le new entry dell’edizione estiva di Pitti Uomo: una grande realtà cinese, con quartier generale a Ningbo e uffici sparsi in tutto il mondo, che sceglie il palcoscenico della più importante manifestazione della moda maschile non solo in Italia, ma anche a livello internazionale, per presentare al mondo un modello di business vincente e sostenibile. Come spiega il ceo Boris Xue, risale al 1999 la fondazione del gruppo e da allora è stata fatta molta strada. «Consinee - sottolinea - produce e vende oltre 10mila tonnellate l’anno di filati e tessuti in materiali naturali di alta qualità tra cui il puro cashmere che, con le sue 3mila tonnellate annue, corrisponde al 15%/20% della produzione globale di questa fibra». Un colosso da oltre 5 miliardi di yuan di fatturato (circa 800 milioni di dollari), con più di 1.300 dipendenti, «che però non mette mai in secondo piano la responsabilità sociale e verso il pianeta. La sostenibilità - puntualizza il manager - non può che stare alla base della produzione di massa e quest’ultima è una condizione necessaria per la sostenibilità». Una consapevolezza da cui scaturisce un circolo virtuoso frutto di un impegno su più fronti. «Nulla viene tralasciato - precisa Boris Xue -. Dalla protezione dei pascoli al benessere delle capre da cashmere fino al supporto costante ai pastori che le allevano, per non parlare del riciclo di oltre il 57% delle acque usate nella tintura e della promozione Qui si intende produzione? di materiali derivati dalle piante e del cashmere riciclato». Più del 30% del consumo totale di elettricità proviene da impianti solari e fotovoltaici, nella continua ricerca di un’innovazione che sia amica del pianeta, dell’uomo e degli animali. «La tecnologia - dice l’amministratore delegato - è una preziosa alleata, cui vengono destinati ingenti investimenti: nel nome della qualità, dell’efficienza ma anche della tracciabilità, abbiamo costruito e messo a regime la prima fabbrica di filatura del cashmere 4.0 nell’industria tessile laniera, interamente automatizzata, che garantisce costi ridotti, massimo controllo di tutte le fasi, aumento della produzione e zero errori». Per il gruppo l’intelligenza artificiale è già realtà: «Serve per analizzare al meglio i dati, ottimizzare i processi produttivi, migliorare il livello qualitativo, prevenire eventuali problemi attraverso il machine learning e gli algoritmi». Quanto all’Internet of Things, «viene utilizzato per monitorare e controllare le operazioni e gestire al meglio la supply chain, predicendo la domanda e garantendo la consegna delle materie prime in tempi ottimali». Per tutte queste ragioni sono numerosi i marchi del lusso internazionali che sono partner di lunga data di Consinee, tra cui molti italiani: «Un patrimonio che ci rende orgogliosi, spingendoci a fare sempre meglio». Già presente a Pitti Filati, il gruppo sale alla ribalta di Pitti Uomo di giugno con un progetto speciale curato da Labelhood, incubatore fashion e tra i più innovativi retailer in Cina: in Fortezza da Basso vengono presentate le creazioni di selezionati designer di ricerca (tra cui Ponder.er e Nullus dalla Cina e, dall’Italia, Luca Larenza) realizzate con i filati sostenibili del big player cinese.

«Una presenza che mette il gruppo al centro dell’attenzione di buyer, retailer e marchi - chiarisce l’a.d. - in vista di ulteriori opportunità di business, collaborazioni e di un’espansione dei nostri confini, raccogliendo in parallelo il feedback degli addetti ai lavori, in un’ottica di miglioramento costante». Ma quali sono i cardini degli sviluppi futuri di Consinee? «Ci muoviamo su quattro direttive principali - risponde Boris Xue -. Alzare sempre l’asticella della qualità del prodotto e dell’innovazione tecnologica, dalla ricerca di materie prime fino al design; promuovere la digital transformation nei processi produttivi e nel presidiare la catena di fornitura, in nome dell’efficienza e della flessibilità; proseguire nell’impegno per la protezione dell’ambiente e la sostenibilità; espandere la presenza globale e il numero dei partner. Con la forza della nostra unicità e autorevolezza ci apriamo a nuovi canali e mercati».