Il Gattopardo

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Comune di Gavardo

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Editoriale dicembre 2012


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GAVARDO (BS) – SS45 BIS GARDESANA OCCIDENTALE


Editoriale di Emanuele Vezzola Carissimi gavardesi, «Non temete, ecco vi annunzio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo: oggi vi è nato nella città di Davide un salvatore, che è il Cristo Signore. Questo per voi il segno: troverete un bambino avvolto in fasce, che giace in una mangiatoia». Le parole dell’evangelista Luca vorrei che fossero per ogni uomo e per ogni donna, credente o non credente, motivo di speranza e di serenità con la quale guardare al Nuovo Anno ormai alle porte. Il tempo che stiamo vivendo, segnato da una profonda crisi economica, interroga ognuno di noi e sollecita risposte nuove. Sarebbe un grave errore e una superficialità imperdonabile, pensare che quanto avviene sia solo colpa o della finanza o della

Carissimi concittadini, celebriamo oggi – come tutti gli anni - il Giorno dell’Unità Nazionale e la Giornata delle Forze Armate in ricordo del 4 novembre 1918, giorno nel quale ebbe termine la Prima Guerra Mondiale. La guerra sul fronte italiano durò 41 mesi: più di tre anni di freddo e fame sotto il rombo delle artiglierie nemiche, con in prima linea ragazzi provenienti dalle più diverse aree geografiche d’Italia, uniti tutti da una bandiera: il Tricolore. Le perdite italiane e in uomini e in materiali furono gravissime. Nel pomeriggio del 3 novembre i delegati austriaci firmano la resa. L’armistizio (patto di Villa Giusti) entra in vigore il 4 novembre 1918. Termina così la guerra sul fronte italo - austriaco, pochi giorni prima della conclusione generale del conflitto, che vede il crollo della Germania e dell’Impero austro - ungarico. In occasione di questo giorno le più alte cariche dello Stato rendono omaggio al Milite Ignoto, la cui salma riposa presso l’Altare della Patria a Roma, e si recano in visita al Sacrario di Redipuglia dove sono custodite le salme di 100.000 caduti nella guerra del ‘15-’18, nonché a Vittorio Veneto, la località in cui si svolse l’ultimo confronto militare della Grande Guerra fra Esercito italiano ed

disonestà della classe politica. L’antipolitica, per altro, non è mai stata la soluzione, ma è solo una scorciatoia, che spesso è segnata dalla mancanza di qualsiasi democrazia e autentica libertà. La soluzione parte, innanzitutto, da ognuno di noi e dai valori fondanti delle nostre comunità locali. Pensate ad un aquilone: è bello, colorato, alto nel cielo, libero di librarsi e di giocare col vento. Eppure un filo sottile, ma forte, lo lega alla mano di un bambino. Se quel filo si spezzasse, il leggiadro ed irraggiungibile aquilone, in un attimo, cadrebbe inevitabilmente e rovinosamente a terra. La nostra società - pingue di libertà e benessere – era come un aquilone che volava alto nel cielo, ma ha dimenticato il filo sottile che la legava ai suoi valori più autentici, alla sua cultura, alle sue tradizioni ed è finita malamente tra la

polvere di una crisi economica, civile e morale dalla quale fatica a rialzarsi. Ogni bambino sa benissimo che l’unico modo per riportare alto verso il sole il proprio aquilone è quello di riannodare il filo, spiccare una lunga corsa ed assecondare delicatamente i movimenti del vento, senza strappi, senza scossoni. Ecco, credo proprio – come ha scritto di recente l’economista G. Sapelli – che questa crisi passerà, non tanto quando lo spread scenderà o salirà, ma quando sapremo riannodare il filo dei nostri valori e tornare alle cose vere e autentiche. “Non temete, ecco vi annunzio una grande gioia”. Il prossimo Natale, sia per ognuno di Voi, ancor più per chi è in difficoltà e per i nostri giovani, occasione di fiduciosa speranza, motivo di rinnovato impegno, strumento di concreta solidarietà.

esercito austro-ungarico. Il 4 novembre 1979 l’amato Presidente Sandro Pertini si rivolse agli italiani con queste parole:

OPERE DI OGNI GIORNO, RINNOVANDO NEI NOSTRI CUORI L’IMPEGNO E LA FIDUCIA NELLE ISTITUZIONI DELLO STATO”.

“NELLA NOSTRA COSTITUZIONE È CHIARAMENTE INDICATO IL COMPITO DELLE FORZE ARMATE: IL DOVERE DELLA DIFESA DELLA PATRIA, NEL RIPUDIO DELLA GUERRA COME MEZZO DI OFFESA ALLA LIBERTÀ DEGLI ALTRI POPOLI E COME STRUMENTO PER RISOLVERE LE CONTROVERSIE INTERNAZIONALI. LO SPIRITO DELLA RESISTENZA È TRASFUSO IN QUESTO DETTATO, CHE ANIMÒ FINO AL SUPREMO SACRIFICIO I COMBATTENTI, SEGNANDO IL LUNGO E ARDUO CAMMINO DEL NOSTRO PAESE VERSO LA CONQUISTA DELLA LIBERTÀ. IL PASSATO, LE TRADIZIONI, LA STORIA DEL NOSTRO POPOLO CI ISPIRANO E CI GUIDANO AMMONENDOCI A CUSTODIRE E A DIFENDERE QUEL PATRIMONIO DI IDEALI COSÌ A DURO PREZZO PERSEGUITO: L’AMORE ALLA LIBERTÀ E ALLA GIUSTIZIA, IL RIFIUTO DELLA VIOLENZA, IL RISPETTO DEGLI ALTRI, IL VALORE SACRO DELL’ONESTÀ E DEL DOVERE. ISPIRIAMOCI A QUESTI IDEALI NELLE

Il richiamo del Presidente Pertini al valore sacro dell’onestà e del dovere di 33 anni fa, è ancora oggi vivo e attuale, e se da una lato ci impone di condannare con fermezza i comportamenti vergognosi di alcuni politici disonesti, dall’altro ci ricorda come non possa venir meno la fiducia nelle Istituzioni democratiche sulle quali poggia la nostra nazione. Anzi, ancor più ci interroga sulle scelte future delle nostre comunità locali e nazionali per le quali saremo presto chiamati alle urne. Scelte per le quali non possiamo, per rispetto ai tanti caduti per la nostra libertà, lavarcene le mani con l’astensione dal voto e con l’indifferenza. La libertà, così duramente conquistata sui campi di battaglia, rappresenta per noi un obbligo di discernimento e di responsabilità che non lasci spazio al qualunquismo dell’antipolitica come alibi al dovere altissimo della nostra capacità di giudizio e di scelta, guidata dai più forti valori che albergano nei nostri cuori. Le Forze Armate che oggi celebriamo

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Commemorazioni ci insegnano come, insieme a questo debito verso la libertà di cui godiamo e della quale siamo responsabili, come sia importante offrire il meglio di sé nel momento della prova, come si possa trasformare l’impegno in autentico eroismo, proprio nei momenti di maggiore difficoltà. E questo è un insegnamento che, credo, ad ognuno di noi appare chiaro, in particolare oggi, dove la crisi economica e politica, rende evidenti tanti problemi per i lavoratori, per i giovani, per le imprese. Proprio in questi anni di difficile congiuntura non deve venire meno il nostro impegno, singolo e comunitario, per guardare con fiducia al nostro futuro, sapendo che i sacrifici che ci vengono chiesti oggi, sono la medicina amara per guarire il nostro paese malato. Questa Festa quindi, cari concittadini, ci insegna a non perdere coraggio e speranza, perché la speranza è il prezzo che vogliamo pagare per la felicità nostra, delle nostre comunità e dei nostri cari. E’ quindi con questi sentimenti che insieme vogliamo dire ancora una volta: Viva l’Italia, Viva le Forze Armate. IL GATTOPARDO Dicembre 2012 In copertina Disegno di Deni Giustacchini per il volume “Gavardo delle meraviglie”. Autorizzazione del Tribunale di Brescia n. 34/1999 Editore, Comune di Gavardo Direttore Responsabile, Emanuele Vezzola Progetto grafico, impaginazione, stampa Tipolitografia Vobarnese via Comunale, 133 Vobarno (Bs) Tel. 0365 599975 Tiratura copie: 5000

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Il 4 novembre 2012 un gruppo di studenti e di insegnanti dell’Istituto comprensivo di Gavardo si sono recati, in rappresentanza della scuola, alla manifestazione in ricordo dell’anniversario della fine della Grande Guerra, nonché Festa nazionale delle Forze Armate e Festa dell’Unità nazionale. I ragazzi hanno apprezzato molto l’insolita lezione che li ha visti protagonisti. Ecco alcuni loro commenti. Mi ha colpito che durante la Guerra siano morte tantissime persone, tra cui ragazzi poco più vecchi di me. (Andrea IID) Domenica 4 novembre abbiamo ricordato i nostri morti di tutte le guerre, perché è grazie al loro eroismo che noi siamo qua. Mi ha colpito molto la sfilata fino all’ospedale, per deporre le corone sotto le lapidi che ricordano quei caduti. Molto toccanti anche le musiche come “la canzone del Piave”. (Emma ID) La domenica del 4 novembre ci siamo trovati in teatro con il Sindaco, la Banda, e le Forze armate per festeggiare la fine della Prima Guerra mondiale che vidi vincitori, insieme ad altri stati, gli italiani (4 novembre 1918). Ci siamo riuniti per festeggiare le forze armate perché è grazie a loro che abbiamo vinto e sono loro che continuano a difenderci anche oggi. Finita la commemorazione, ci siamo spostati all’ospedale, dove si trova il monumento dei caduti, al quale sono state attaccate due grandi corone d’alloro per ricordare i caduti. Questa giornata è stata importante, perché ho scoperto cose a me sconosciute, come che ragazzi poco più grandi di me che si schieravano contro il nemico. ( Matteo ID) Il quattro novembre, dopo un breve rinfresco in piazza Aldo Moro, ci siamo diretti verso il Teatro di Gavardo dove c’è stata una splendida cerimonia. Si è aperta con le musiche della Banda e il discorso molto toccante sui morti e sulla guerra del Sindaco. Poi siamo andati a mettere le corone d’alloro alle lapidi in memoria di tutti i defunti delle guerre. In seguito si è svolta la messa. Per me è stata un’esperienza culturale. (Elisa IID)

A me è sempre piaciuto partecipare alle feste e alle ricorrenze del paese, alle quali posso incontrare conoscenti e compagni ed imparare nuove cose interessanti. Ho potuto vedere alcuni membri dell’assessorato comunale, i membri e il capo della Polizia locale e soprattutto il Sindaco. Egli ci ha spiegato la storia della fine della I guerra mondiale. Infatti in questa occasione si ricordano proprio i caduti e i dispersi del nostro paese in tutte le guerre. I loro nomi sono scritto sul monumento vicino all’ospedale di Gavardo. Anche se io sono di Vallio Terme ho scelto di scendere a Gavardo per partecipare coi miei compagni di classe. (Matteo IID) Mi ha colpito molto la parte della mattinata in cui ci siamo recati all’ospedale, dove c’erano due lapidi con scritti i nomi dei caduti di guerra, perché non le avevo mai viste e sono rimasta colpita da quante persone sono morte, anche per noi, magari lontani parenti di gavardesi che conosco. Ho molto apprezzato l’accompagnamento musicale della banda, che è stata la parte più viva di tutta la cerimonia. Mi ha fatto piacere anche quando ha parlato il Sindaco, e poi mi ha colpito il discorso del figlio di un soldato, che non poteva ricevere la medaglia in suo onore perché ora ha l’Halzaimer. Nel riceverla ha detto:” Vado a casa e cercherò di spiegargli cos’è e come mai è sua!”. (Giorgia IID) Dopo il ritrovo iniziale, ci siamo diretti al teatro a causa della pioggia. Sul palco c’erano molte persone, tra cui il sindaco Emanuele Vezzola, il nuovo comandante di polizia Marco Sartori, il professor Angelo D’acunto e tanti altri ex soldati che con delle bandiere rappresentavano i vari gruppi delle Forze Armate. Nel pubblico c’eravamo noi ragazzi, le maestre e i professori, la Banda e altri ex militari che portavano cappelli diversi in base al servizio militare che avevano fatto. D’acunto ci ha presentato un ex marinaio che ci ha fatto ricordare i nostri Marò bloccati in India da mesi. Il sindaco ha premiato il figlio di un novantenne ex combattente che non poteva essere presente a causa della malattia. All’ospedale abbiamo deposto due corone di alloro davanti alle lapidi dei caduti. Anche se pioveva è stata una manifestazione molto bella, partecipata, interessante. Non mancherò di esserci anche l’anno prossimo. (Giovanni IID)


Volontariato

In occasione del ventesimo anno dalla costituzione dell’Associazione pubblichiamo la lettera di convocazione agli associati all’assemblea annuale 2012. Carissimi genitori , nella ricorrenza del ventesimo anno dalla costituzione di A.Ge. Gavardo, mi è parso doveroso, iniziare questa lettera, con la prima frase dell’Atto Costitutivo della nostra Associazione sorta quella sera del 1 luglio 1992 grazie alla disponibilità, al senso del bene comune ed alla lungimiranza di un gruppo di genitori: Lalla Salvini, Anna Grumi, Giovanna Zambelli, Chiara Bertuetti, Ilario Ivano Maioli, Elena Giustacchini, Amalia Marchioni,Roberto Ortolani, Cinzia Campanati . Penso che noi tutti, associati e non, dobbiamo essere riconoscenti a questo gruppo “storico” di genitori, nonché a tutti i presidenti ed i direttivi

che sono succeduti nel tempo, per l’importante ruolo che l’Associazione Genitori ha svolto e sta svolgendo per le nostre famiglie e la comunità. Infatti, mai come in questo momento, noi genitori siamo chiamati da più parti a collaborare per il bene comune della nostra società. Anche quest’anno, come quelli passati, è stato denso di impegni che ci ha visto consolidare la collaborazione con tutte le Agenzie educative, l’Amministrazione Comunale e varie Associazioni del territorio. Oltre ai soliti progetti specifici come le serate formative per genitori/educatori/insegnati, i laboratori pomeridiani a scuola, i percorsi mirati per i ragazzi (e relativi genitori) con disturbi dell’apprendimento, i percorsi di sostegno alla genitorialità e all’alimentazione consapevole, la partecipazione attiva

all’Oratorio, l’attuale direttivo è impegnato a sviluppare un progetto molto significativo per le famiglie: “Comunità in Rete”. L’obbiettivo di detto progetto è di riunire le diverse agenzie (amministrazione, scuola, museo oltre a parrocchia e oratorio,) e associazioni (di volontariato, culturali, sportive ecc.) per condividere intenti e progetti comuni mirati alle famiglie e alla comunità Gavardese tutta. Ricorrendo il ventesimo anno di attività dell’associazione è intenzione dell’attuale direttivo indire “un’assemblea celebrativa” alla quale sarà convocato il primo “storico” direttivo e tutti i successivi presieduti, in ordine di tempo, dalla Sig.ra Giovanna Zambelli, Sig.ra Armanda Achille, Sig.ra Marzia Mora, Sig.ra Michela Casella.

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Protezione Civile

Compie un anno ma è già cresciuto ben oltre la sua età. Il gruppo comunale di Protezione Civile chiude i primi 12 mesi di attività tracciando un bilancio delle principali azioni svolte in direzione della sicurezza collettiva della nostra comunità. “Sicurezza ma non solo…” come specifica l’assessore Giuseppe Nodari, che coordina l’operato di questa realtà. Le azioni dei volontari sono state infatti a 360 gradi e hanno contemplato anche alcune esigenze particolari dell’ambito gavardese. Prima fra tutte la consegna a domicilio dei pasti agli anziani nella giornata di sabato. Il gruppo si è fatto carico di questo servizio a partire dal 4 febbraio ed ha impiegato (a turno) due volontari ogni prefestivo operando esattamente per 45 giorni. Sono stati consegnati nel corso di questi undici mesi 28 pasti ad altrettanti anziani ogni sabato, utilizzando l’apposito mezzo in dotazione ai servizi sociali del comune. In totale le divise gialloblu gavardesi hanno consegnato 1260 pasti percorrendo qualcosa come 1350 chilometri. “Numeri di tutto rispetto per un servizio che non si inquadra esattamente nelle peculiarità della protezione civile – spiega Nodari - ma che si allinea perfettamente allo spirito volontaristico totale di chi indossa una divisa come questa”. Oggi il numero dei volontari sfiora quota 20 persone e – secondo l’assessore che è stato il primissimo motore in direzione della fondazione del Gruppo – “non sono pochi considerando le molte realtà di volontariato che operano sul territorio e i molti casi in cui le stesse persone operano in diverse associazioni a

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vario titolo”. Anche la Protezione Civile, in questo ambito, si è ritagliata uno spazio grazie ai due corsi di formazione che sono stati svolti (uno appositamente a Gavardo e l’altro presso i Volontari de Garda) e che sono passaggio indispensabile per poter diventare volontari. Di queste 19 persone, provenienti dalle più diverse estrazioni sociali, 13 diventeranno ufficialmente operativi a tutti i livelli dall’1 gennaio 2013 (compresi gli interventi in emergenza e la gestione delle criticità) e gli altri li seguiranno presto su questa via. Il percorso verso il volontariato di protezione civile, infatti, comporta un’attenta e seria preparazione oltre che la fornitura di materiali di auto protezione. A questo proposito Nodari annuncia che “si è ormai in dirittura d’arrivo per la fornitura a tutti i volontari operativi dei dispositivi di protezione personale, in modo che possano tutelare in primo luogo la loro incolumità in occasione di eventuali emergenze”. Nel frattempo il gruppo ha già proceduto a dotarsi di apparecchiature radio per la comunicazione interna: 4 quelle acquistate fino ad ora. In questa fase si sta svolgendo la formazione riguardante le comunicazioni radio e si stanno definendo i protocolli operativi in merito al loro utilizzo. L’attività del gruppo ha tuttavia riguardato anche il controllo di alcuni aspetti cruciali del territorio. Attraverso un lavoro certosino, infatti, come già annunciato qualche mese fa dalle pagine del notiziario, si è provveduto a verificare il funzionamento di tutti gli idranti che sono installati a Gavardo e nelle frazioni, per garantirne il pieno funzionamento in caso

di necessità di utilizzo. Altresì un occhio particolare è stato dirottato verso il rischio idrogeologico, con una serie di sopralluoghi che hanno riguardato i punti più a rischio frane, soprattutto nella frazione di Sopraponte. Infine la ciliegina sulla torta: grazie alla passione “informatica” di uno dei volontari è stato creato il sito web del gruppo (volontaripcgavardo.it) che viene aggiornato quotidianamente e che contiene tutte le informazioni necessarie sia alla popolazione che ai volontari stessi, “comprese le caratteristiche che deve avere un volontario di protezione civile” chiude Nodari, richiamando un invito che, soprattutto in vista del nuovo anno non stona mai, ovvero “se qualcuno ci sta facendo un pensierino non esiti a contattarci perché il gruppo è sempre aperto a nuove adesioni”. L’Assessore, unito a tutti i Volontari del Gruppo Comunale augurano ai gavardesi un Felice Natale ed un sereno anno nuovo


Associazioni

E’ stato ufficialmente inserito nei lavori meritevoli della “Nelson Mandela Official Foundation” e patrocinato dal Consolato generale del Sudafrica in Italia. “Madiba, la vera storia di Nelson Mandela” è il nuovo lavoro teatrale di Emanuele Turelli che aprirà la stagione 2013 proprio a Gavardo, sabato 5 gennaio alle 21 nel salone della Parrocchia. La manifestazione, voluta dall’amministrazione comunale in collaborazione con alcune realtà associative del territorio, si inquadra nei valori che accompagnano il periodo natalizio. Il lavoro di Turelli (grazie al quale il nostro concittadino è stato segnalato al Premio Pace 2012 della Lombardia) è un vero e proprio inno ai diritti umani, all’idea che al mondo esista un’unica razza: l’umanità. Attraverso la vita di Mandela (premio Nobel e primo presidente nero del Sudafrica riconciliato), il racconto di Turelli richiama l’attenzione sui fatti brutali che portarono all’instaurazione dell’apartheid, alla scellerata politica bianca in uno dei Paesi più problematici dell’Africa, all’ascesa del leader nero, la sua carcerazione (durata 27 anni) e, infine, la sua liberazione. Un racconto che non lascia nulla al caso, che proietta lo spettatore (parole di Mr. Molobi, Console generale del Sudafrica in Italia) “dalle splendide jacaranda dei palazzi presidenziali di Pretoria, fino alle terribili baraccopoli dei sobborghi di Johannesburg”. Lo stesso console, che ha partecipato commosso all’anteprima del-

lo spettacolo a metà settembre, così si è espresso nei confronti di Emanuele Turelli: “Sono stato molto ben impressionato e posso sostenere senza alcuna vergogna che sono stato addirittura commosso dal lavoro di Turelli. Sono assolutamente convinto che Emanuele Turelli, con il suo bagaglio di esperienza, rappresenta un ineguagliabile talento artistico. Il suo è un intimo e profondo impegno culturale e sociale, che ha mostrato in maniera così evidente in varie performance”. Il riferimento è indirizzato alle precedenti produzioni teatrali scritte e interpretate da Turelli, ovvero “Il Coraggio di Vivere” inerente l’Olocausto, che ha superato quota 40 repliche

in 4 anni e “Gleno, 1 dicembre 1923” che rispolvera una pagina dimenticata della storia industriale bresciana e bergamasca e che è valso a Turelli positivissime recensioni da parte delle principali testate di stampa nazionali. E’ ancora più significativo, quindi, poter ospitare la primissima stagionale dello spettacolo che poi percorrerà la nazione con alcune tappe, fino a concludersi con un grande evento previsto per il 18 luglio 2013, anniversario della nascita di Mandela e giorno “sacro” per i Sudafricani, tanto da essere una festa nazionale, il “Mandela Day”. Pera la serata del 5 gennaio, l’ingresso è gratuito e libero, fino ad esaurimento dei posti disponibili.

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Associazioni

Nella comunità di Gavardo è stato avviato, da ormai un anno, il progetto “Comunità in rete”, grazie alla partecipazione di alcune organizzazioni del territorio al bando ‘Emblematici Minori’ della Fondazione Cariplo. Il progetto promosso dall’Associazione Genitori di Gavardo, con il partenariato del Comune di Gavardo, dell’Istituto Comprensivo di Gavardo e della Cooperativa Tempo Libero di Brescia, vede coinvolte diverse organizzazioni, alcune aderenti al progetto fin dall’inizio, altre che si sono aggiunte successivamente, tutte presenti sul nostro territorio: la Parrocchia e l’Oratorio di Gavardo, l’Istituzione Museale Gavardese, l’Associazione Culturale “La Pulce nell’Orecchio”, l’AVIS di Gavardo, il Corpo Musicale “Viribus Unitis” di Gavardo, l’Associazione Avulss, l’Associazione Volontari Gavardesi Onlus, l’Associazione Culturale Centro Storico, l’Associazione Calcio di Gavardo, l’Atletica 90 Gavardo Libertas. L’obiettivo del progetto consiste nel consolidare e sollecitare la collaborazione fra le organizzazioni di Gavardo in modo da rendere più efficienti ed efficaci le risposte ai diversi problemi che la comunità vive. Il progetto ha come interlocutori potenziali le diverse organizzazioni del comune, siano esse istituzioni, associazioni o gruppi organizzati. Gli strumenti operativi utilizzati sono il confronto, la collaborazione e la messa in atto di operatività condivise, realizzate e valutate insieme. Primo fra questi strumenti è “L’assemblea di Comunità”, incontro bimensile fra le diverse organizzazioni dove vengono focalizzati i vari problemi “letti” nella comunità; a fronte di questa condivisione vengono avviati i relativi gruppi di lavoro per elaborare risposte adeguate. Successivamente nell’assemblea ci si aggiorna sui gruppi di

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lavoro avviati e si affrontano nuove questioni. Un luogo quindi di incontro, confronto, conoscenza e di mandato operativo. Il secondo strumento è appunto il “Gruppo di lavoro”. Ogni gruppo di lavoro concentra la propria attenzione su un unico problema emerso in assemblea, ed è composto solo dalle organizzazioni interessate alla risoluzione del problema stesso, o perché quel problema le riguarda particolarmente oppure perché possono apportare competenze nella sua lettura e ricerca di risoluzione. Il gruppo di lavoro si conclude delineando accordi operativi in risposta al problema posto inizialmente. La durata può variare dai due ai cinque incontri a seconda della tematica affrontata. Segue un costante monitoraggio degli accordi e dell’esito. Il progetto quindi non vuole appesantire la già intensa attività delle organizzazioni, ma possibilmente essere di aiuto per “semplificare” e “alleggerire” il lavoro, o rispondere a nuove sollecitazioni. In prospettiva, considerando la scadenza del finanziamento della Fondazione Cariplo entro ottobre 2013, l’intenzione è quella di mantenere la struttura di collaborazione creata in questo periodo. A questo fine chi ha partecipato finora ha elaborato e sottoscritto il “Patto di Comunità”, un documento formale che sancisce la collaborazione in atto.

L’adesione al “Patto di Comunità” non richiede costi, bensì la partecipazione alle “Assemblee di Comunità” e all’operatività condivisa nelle stesse, in funzione della propria mission organizzativa e possibilità. I contenuti del patto consistono nei valori che si vogliono promuovere (Collaborazione: costruire insieme; Rispetto: ascolto, non giudizio, reciprocità, accettazione nella diversità, tolleranza; Attenzione educativa; Responsabilità: consapevolezza del proprio ruolo di organizzazione nella comunità, farsi carico di; Partecipazione attiva: voglia d’esserci, sostegno, condivisione) e nella modalità operativa di “Comunità in rete” (assemblea di comunità e gruppi di lavoro per affrontare i problemi letti nella comunità). La sfida è impegnativa e allettante al tempo stesso e sta già producendo i suoi frutti, poiché si lavora nel convincimento che la nostra comunità abbia le risorse per poter dare le risposte ad alcuni bisogni in una logica di rete e reale partecipazione alle scelte da prendere. Coordinatore di “Comunità in rete” Dott. Massimo Lussignoli


Finanziamenti

Anche quest’anno non sono state disattese le aspettative di A.Ge. Gavardo sulla validità e l’apprezzamento dei progetti che realizza per i ragazzi frequentanti l’istituto riscuotendo interesse e finanziamenti da parte di agenzie e fondazioni che sostengono l’associazionismo bresciano. E’di pochi giorni fa, infatti, la bella notizia che il progetto “Meta-Scuola” è stato pre-selezionato per il finanziamento previsto dal “Bando Territoriale per la Valle Sabbia 2012 a raccolta a erogazione” di Fondazione della Comunità Bresciana al quale A.Ge. Gavardo aveva partecipato lo scorso settembre. L’ormai collaudato progetto, consiste nella proposta di attività extrascolastiche di carattere espressivo didattico e culturale, da rivolgersi ai minori del Comune di Gavardo, ma di cui beneficerà indirettamente anche l’intera comunità gavardese. La rete costituita da A.Ge. Gavardo, Istituto Comprensivo di Gavardo, Comune di Gavardo, Scout Gavardo, Cooperativa Tempo Libero e quest’anno ampliata ed impreziosita dall’Istituzione Museale Gavardese, ha dato maggiore impulso al progetto ponendo le basi per una collaborazione attiva tesa a realizzare interventi differenziati di carattere artistico-espressivo, storico-culturale utilizzando tecniche informatiche, interventi di conoscenza dell’ambiente naturale locale mirati alla riflessione sul significato di cittadinanza. Finalità principale è promuovere l’utilizzo di spazi educativi dove si sperimenta l’attività di apprendimento espressivo-culturale-storico

e artistico, favorire la partecipazione attiva dei ragazzi a momenti di gruppo e confronto, sviluppare le loro capacità di condivisione, crescita, messa alla prova e sperimentazione, aumentarne le conoscenze, il senso di appartenenza alla comunità locale e agli elementi che caratterizzano la sua storia. IMPORTANTE: Per ottenere lo stanziamento definitivo del contributo del bando in oggetto, è necessario procedere alla raccolta di donazioni, pari al 50% del costo del progetto ovvero di altrettanti € 5.500 entro il 14 dicembre 2012. Invitiamo tutti coloro che hanno a cuore la buona riuscita del progetto e intravedono novità e dinamismo nel concetto di “rete” e nelle sue potenzialità, a partecipare economicamente alla raccolta dei fondi necessari, siano essi privati cittadini o aziende. A loro un sentito ringra-

ziamento sin da ora. Per maggiori informazioni potete scrivere a age@genitoriagavardo.it . Per effettuare una donazione specifichiamo, di seguito, le coordinate bancarie e la causale necessarie per la predetta raccolta di donazioni: Banca Prossima – Brescia Codice IBAN : IT02F0335901600100000009608 Causale : Prog. N. 1 - A.Ge. Associazione Italiana Genitori di Gavardo Per tali versamenti, la Fondazione della Comunità Bresciana si incaricherà di fare pervenire ai donatori che lo richiederanno la documentazione necessaria per usufruire dei benefici fiscali previsti dalla normativa vigente. A.Ge. Associazione Italiana Genitori di Gavardo

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Biblioteca

La Presidenza del Consiglio dei Ministri ha concesso la medaglia d’onore a Luigi Comini quale cittadino italiano, militare, deportato ed internato nei lager nazisti e destinato al lavoro coatto per l’economia di guerra. Il conferimento è avvenuto durante una sentita cerimonia presso la Prefettura di Brescia. Presente a ritirare la medaglia il figlio Dino Comini ed altri parenti del defunto gavardese. La recensione apparsa sul Giornale di Brescia GAVARDO Sentimento improvviso di viva sorpresa per cosa nuova e straordinaria, o inattesa. Cosa o persona che desta ammirazione per la sua straordinarietà o bellezza. Così lo Zingarelli definisce il sostantivo meraviglia, ed il ricorso al vocabolario certifica, oltre all’appropriatezza del titolo, la sensazione del lettore che si accosti al libro di Enrico Giustacchini, edito da Pro loco del Chiese e Comune di Gavardo, che verrà presentato domani sera alle 20,30 all’auditorium Cecilia Zane. Il volume s’intitola appunto «Gavardo delle meraviglie Storie di un paese e della sua gente raccontate da un cronista» e raccoglie una serie di articoli scritti dall’autore negli anni ’90 e pubblicati sul Giornale

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di Brescia. E quello stupore si rafforza di pagina in pagina, sia che si rileggano vicende già conosciute (ma che sorbite l’una appresso all’altra moltiplicano il loro effetto) sia che si incontrino per la prima volta personaggi come Ivan Noc, il virtuoso del pianoforte, o Antonio Ferretti, l’inventore-sognatore che seppe trasformare il latte in lana. Giustacchini esplora con la curiosità del cronista ed il gusto narrativo dello scrittore persone e luoghi di una Gavardo che forse non c’è più, ma che ha lasciato segni e tracce che meritano di non andare perduti. Ne emerge la sorprendente vitalità di un paese, che al di là di apparenti grigiori, sa delicatamente colorarsi delle tinte forti della meraviglia. Alessandro Carini


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Attività produttive

Mi piace e mi pare importante, portare all’attenzione di tutti i Gavardesi, la realtà aziendale presieduta da due giovani nostri concittadini, della quale se ne è occupato lo scorso 6 settembre il quotidiano nazionale “Avvenire”. Mi pare veramente importante sottolineare in un momento di piena crisi economica e di valori, un esempio positivo, che ci possa in qualche maniera ridare fiducia e slancio. Sono le tante e diversificate le realtà imprenditoriali presenti anche nel nostro paese e che, bene rappresentano quel tessuto fatto di commercianti, piccoli artigiani, piccole e medie industrie, che prima di questa recessione hanno fatto grande l’economia italiana. Saranno sicuramente queste stesse realtà, che ci traineranno verso l’uscita da questo periodo nero.

Indice Positivo l Made in Italy da solo non « I basta se non è accompagnato dalla qualità del prodotto, dal rispetto

dei tempi di consegna, dalla cura del cliente, dalla lungimiranza negli investimenti e dalla capacità di adattarsi ai cambiamenti del mercato affrontando nuove sfide». Chi parla è Paolo Venturelli, 47 anni, che insieme al fratello Giuseppe porta avanti l’azienda di famiglia nata nel secondo dopoguerra e specializzata nella produzione di calzature. L’impresa è la Venturelli srl, con sede a Gavardo, sul lago di Garda. È qui che la passione per le scarpe è stata tramandata di padre in figlio ed è arrivata adesso alla terza generazione. «Oggi, nel contesto di crisi generale in cui tante piccole e medie aziende

Certo oggi non bastano più una buona intuizione, dodici/quattordici ore di lavoro al giorno e tanta buona volontà, come lo è stato nel dopoguerra e negli anni del grande boom, servono know how aziendali attenti completi e attenti ad ogni evoluzione, serve un continuo aggiornamento in tecnologia e in formazione per affrontare sfide commerciali sempre più complesse, i mercati sono spietati e in continuo fermento, gli sbocchi commerciali non si rivolgono più alle città e alle province limitrofi, sono indirizzati dalla globalizzazione forzata e si va per forza di cosa oltre i confini nazionali e verso i colossi emergenti del cosidetto BRICS (Brasile – Russia – India –Cina – Sud Africa) e ancora non basta: le associazioni di categoria insistono con la cooperazione, le reti d’impresa; il presidente Confindustria

Squinzi, invoca a gran voce una sempre più necessaria semplificazione burocratica del mercato del lavoro. Una vasta complessità del sistema, che difficilmente sarnon può essere affrontata senza quei valori prima di tutto umani, che appunto il nostro tessuto è ricco. Il senso di responsabilità, la passione per il proprio lavoro… L’imprenditoria italiana, soprattutto quella bresciana tra cui quella gavardese, sono ricche di questi esempi, come l’azienda dell’articolo, gente, che silenziosamente lavora, producendo ricchezza ridistribuita su tutta la catena sociale. Sicuri di questa forza, credo possiamo guardare, nonostante il difficilissimo momento con maggiore speranza e positività al futuro prossimo.

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GIOVEDÌ 6 SETTEMBRE 2012

Alessandro Salvadori

Venturelli, la scarpa che resiste alla crisi italiane fanno fatica a sopravvivere, noi siamo un’isola felice» racconta l’imprenditore. Il segreto del successo? Aver avuto il coraggio di reinventarsi, senza per questo sacrificare la tradizione. Nei primi anni di attività, infatti, la ditta produceva, per conto di marchi internazionali, le tomaie per gli scarpini da calcio. Quando il business del pallone si stava per sgonfiare, ecco il cambio di rotta: a metà degli anni Ottanta si vira sulle calzature per la ginnastica artistica. Per anni la Venturelli rifornisce materiale ai giganti della distribuzione sportiva, arrivando nel 1997 a realizzare 570mila paia di scarpe all’anno. La terza svolta, forse quella decisiva, arriva nel 1999, quando i fratelli Paolo e Giuseppe intravedono la possibilità di andare avanti con le proprie forze.

La piccola impresa familiare nel settore calzaturiero puntando su made in Italy e innovazione è diventata leader nella produzione per la ginnastica artistica

Così registrano il marchio negli Stati Uniti e producono nel giro di pochi mesi la prima scarpa firmata Venturelli. Già nel 2000 il prodotto viene indossato anche da atleti impegnati alle Olimpiadi di Sidney nelle varie discipline della ginnastica artistica, ritmica, aerobica e trampolino. Una tradizione proseguita

successivamente anche ai giochi olimpici di Atene, Pechino e, poche settimane fa, a Londra, dove gli "atleti Venturelli" hanno portato a casa ben cinque medaglie. Dal 2008 l’azienda di Gavardo è diventata partner ufficiale della Fig (Fédération internazionale de Gymnastique), l’equivalente della Fifa per il calcio, a testimonianza di una leadership in questo sport che continua nel tempo. L’impresa conta

oggi su un personale di 14 unità ad alto livello di specializzazione: «Tra i dipendenti abbiamo italiani, russi, romeni, inglesi – spiega Paolo Venturelli –. Una forza lavoro eterogenea che ci permette di avere rapporti con tanti paesi anche fuori dall’area euro». Il 90 per cento dell’attività si basa, infatti, sull’export, con vendite in più di 40 Paesi. I mercati più "caldi" sono quello francese, russo, statunitense e giapponese. Non solo sport. L’ultima frontiera è la moda. Negli ultimi mesi l’azienda ha lanciato un modello di calzatura sneaker di alta qualità e prodotto a mano. «Sfruttiamo le nostre conoscenze per lanciare nuovi progetti – conclude Venturelli –. E continuare a crescere».

Luca Mazza

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I MERCATI

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La nostra banda

di Manuela Maioli

La stagione musicale 2011/2012 del Corpo Musicale “Viribus Unitis” di Gavardo, diretto dal Maestro Guido Poni, si è conclusa brillantemente con due importanti eventi: • l’atteso appuntamento del Concerto d’Estate, tenutosi a Gavardo il 9 giugno 2012 presso il Salone Pio XI, anziché nel Chiostro del Monastero di S. Maria, a causa delle avverse condizioni atmosferiche; un momento, questo, particolarmente significativo perché ha segnato il formale debutto nella banda di 13 nuovi giovani elementi, frutto dell’intenso lavoro del C.O.M., il corso di orientamento musicale; • il concerto inaugurale della prestigiosa rassegna organizzata annualmente dall’Anbima (Associazione Nazionale Bande Italiane Musicali Autonome), tenutosi a Brescia il 24 giugno 2012 presso l’Auditorium di San Barnaba. Il Corpo Musicale gavardese vanta una storia ormai ultracentenaria: i documenti attestano l’esistenza di una prima banda a Gavardo sin dal 1890, ma il Corpo Musicale “Viribus Unitis” nasce ufficialmente solo attorno al 1919 dalla fusione delle due bande presenti a Gavardo a quell’epoca (una d’ispirazione catto-

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lica ed una laica). Il nuovo nome latino del corpo musicale unificato (“Viribus Unitis”, “con le forze unite”), suggerito, secondo la tradizione orale, dal poeta Gabriele D’Annunzio, è stato di buon auspicio, data la longevità e solidità del corpo musicale, che consta tuttora di un cospicuo numero di suonatori di svariate età, in totale quarant’otto, tutti uniti nel segno di un’unica passione per la musica. Sig. Veneziani, Lei è un Presidente giovane ed in carica da tre anni. Ci parli della Sua esperienza di responsabilità e di coordinamento del Consiglio Direttivo della banda: “Sono diventato Presidente nel 2009, l’anno precedente al 120° Anniversario di Fondazione del Corpo Musicale e, quindi, da Presidente e suonatore allo stesso tempo, mi sono ritrovato ad affrontare da subito le incombenze dovute all’organizzazione di vari eventi commemorativi. Ho cercato di fare del mio meglio per essere all’altezza della carica e di chi mi ha preceduto nel tempo, aiutato da tutti coloro che operano all’interno del Consiglio e della banda, come pure da alcuni volonterosi seguaci, da anni affezionati alla nostra associazione.

Avendo suonato nella banda per oltre venticinque anni, porto con me da sempre questa grande passione per la musica e l’amore in generale per questa forma associativa, che riunisce sotto un unico comune denominatore suonatori di svariate età, estrazione sociale e culturale, ma anche con diverse personalità. In effetti, in questi ultimi anni lo sforzo principale, mio e di tutto il Consiglio, è stato quello di riuscire a coniugare gli interessi e le esigenze di suonatori più “maturi” con quelli delle “giovani leve” entrate a far parte della banda. Attualmente stiamo investendo molte energie e risorse per garantire un futuro all’associazione attraverso iniziative rivolte alle giovani generazioni. Si riferisce quindi anche al Corso di Orientamento Musicale (C.O.M.)? “Certamente, il C.O.M. è da considerarsi al momento il fiore all’occhiello della banda. E’ un corso organizzato dalla nostra banda per bambini e ragazzi, a partire dalla quarta elementare, per insegnare loro a suonare uno strumento a fiato per banda. Le lezioni sono tenute settimanalmente da insegnanti Diplomati in Conservatorio e gli allievi vengono suddivisi per piccoli gruppi in base allo strumento scelto.” Quali sono, invece, le finalità della minibanda di cui spesso si sente parlare? “Il C.O.M. ha anche un’importante finalità intermedia: quella di formare la banda giovanile, offrendo a quest’ultima la possibilità di esibirsi in “mini-concerti” o raduni per minibande e junior band. Ciò consente ai ragazzi di sperimentare la musica d’insieme, di ottenere delle prime soddisfazioni senza doverle attendere per anni fino all’ingresso ufficiale nella banda. Al contempo, si crea affiatamento fra i giovani, che suonando si divertono e “fanno gruppo”.


La nostra banda

Ci tengo anche a precisare che il Concerto d’Estate è stato il primo interamente diretto dal nuovo Maestro Guido Poni, dopo il passaggio di testimone avvenuto ufficialmente durante il Concerto di Natale 2011 fra l’uscente Maestro Ruggero Bosio e il suo successore. Si è trattato di un “cambio di redini” sereno e favorevole per la banda, anche perché il tenace e prezioso lavoro svolto dal Maestro Bosio nei quattordici anni alla direzione della Viribus Unitis rimane in eredità al Maestro Poni, che ne condivide l’ambizione e gli sforzi finalizzati ad un costante miglioramento qualitativo del livello musicale della banda.” La nuova stagione musicale 2012/13 sta per cominciare e, a nome di tutta la Redazione de Il Ponte, desideriamo rivolgere un grosso augurio al Maestro Guido Poni e a tutta la “Viribus Unitis” affinché prosegua nella direzione intrapresa: per voi auspichiamo sempre nuovi traguardi e soddisfazioni. Ai genitori che ci leggono vorremmo, invece, rivolgere un caloroso invito affinché offrano precocemente ai propri figli

occasioni di incontro con il mondo della musica e cerchino di avviarli verso la conoscenza di uno strumento musicale: l’apprendimento della musica fin dalla più tenera età non solo può regalare risultati ambiziosi, ma possiede un’importanza inestimabile per lo sviluppo e la crescita dei bambini. Solo così, una volta cresciuti, l’arte meravigliosa della musica avrà svelato se stessa e potrà toccare le loro anime nel profondo.

PER INFORMAZIONI E ISCRIZIONI AL CORSO DI ORIENTAMENTO MUSICALE Le iscrizioni si ricevono presentandosi negli gli orari di apertura della sede, contattando il 333/3442113 o scrivendo all’indirizzo e-mail: info@viribusunitis. it. Le lezioni si tengono presso la sede della banda in Via G. Quarena, 77 a Gavardo.

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Il nostro museo

Domenica , 11 novembre 2012, ha avuto luogo l’inaugurazione della nuova riallestita Sala Paleontologica del Museo della Valle del Chiese in Gavardo, alla presenza di autorità e di studiosi che hanno curato il riallestimento. Sono intervenuti il presidente dell’Istituzione Museale Gavardese Angelo D’Acunto, il sindaco di Gavardo Emanuele Vezzola, la soprintendente per i Beni Archeologici della Lombardia Raffaella Poggiani Keller, il maestro Piero Simoni, conservatore emerito del museo gavardese, il direttore del museo Marco Baioni, il progettista della sala Andrea Perin e il paleontologo Fabio Bona. Fossili, ossa e rinvenimenti delle diverse ere geologiche hanno trovato una più ordinata collocazione nel nuovo allestimento della sala paleontologica del Museo di Gavardo. L’Istituzione Museale ha voluto riordinare il percorso della sala che ospita lo scheletro dell’Ursus Spelaeus, il ritrovamento animale più famoso del museo gavardese, e di tutti gli altri fossili e ossa animali, riportati alla luce in gran parte nella zona fra il Garda e la Valsabbia e custoditi dal Museo gavardese L’allestimento della sala, che risale al 1954, ad opera dei volontari del Gruppo Grotte Gavardo, aveva bisogno di un rinnovamento, per creare un percorso didattico più in linea con le attuali frontiere della ricerca, e rivolto, in particolare, agli alunni delle scuole. Un percorso che parte dai fossili di 500 milioni di anni fa, prosegue con conchiglie, pesci, e che arriva via via fino alle ossa di animali (orsi, lupi, uccelli, cervi, volpi,

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ghiottoni), alcuni dei quali estinti. Questi ultimi ritrovati in massima parte nella grotta del Buco del Frate a cui è dedicata un’apposita vetrina. Il progetto è costato circa 30 mila euro: oltre alle nuove moderne vetrine, la nuova cartellonistica, si è proceduto anche a uno studio rigoroso dei materiali esposti secondo le più moderne teorie in materia; il pro-

getto finanziato grazie a un bando regionale, ha visto il contributo della Fondazione Comunità Bresciana, del Comune di Gavardo e del Lions Club Clisis Brixia. L’allestimento presenta anche nuovi pannelli e nuove schede di ciascun animale, e viene ricreata l’habitat dove questi animali vivevano, secondo le epoche in cui hanno vissuto.


Notizie urbanistiche

Anche quest’anno gli amici della Pro Loco del Chiese sono riusciti, grazie ai generosi sponsor locali, a stampare il consueto calendario ‘storico’. La novità del 2013 è costituita dalle immagini di un giovane fotografo gavardese - forse meglio dire soprapontino - Giuseppe Cavalleri che affiancano quelle ‘storiche’ del grande Cesare Goffi. Cavalleri ha già al suo attivo numerosi premi e riconoscimenti.

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Comune di Gavardo

e

Pro Loco del Chies

Si ringraziano: merciali BENNET IA - Gallerie Com obiliare LA FERROV e Cavalleri PAVONI SpA - Imm are Goffi e Giusepp Le foto sono di Ces

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Nei giorni scorsi è stato presentato, con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale, un bel volume che narra la vicenda del ‘gavardse d’adozione’ don Pierluigi Murgioni (1942-1993): sacerdote della diocesi di Brescia, missionario in Uruguay a cavallo tra gli anni Sessanta e Settanta. Arrestato, fu sottoposto a inaudite torture e rinchiuso in carcere per oltre cinque anni per mano della dittatura militare allora regnante nel paese dell’America Latina. Nonostante i terribili anni trascorsi in carcere, don Murgioni, tornò in Italia ancora più convinto che quella del Vangelo e della nonviolenza fosse l’unica strada da percorrere. Prima di morire (a soli 51 anni) ci ha lasciato come ultimo regalo la traduzione in italiano del “Diario” di Oscar Romero.

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Natale 2012

DICEMBRE 2 Domenica Apertura straordinaria del Museo Archeologico di Gavardo dalle ore 14.30 alle ore 18.30. 8 Sabato In Via Andrea Gosa 68 Apertura del Presepe de Santa Maria fino al 10 gennaio. Orari giorni feriali 9.30-11.45 e 14.0019.30, festivi 9.30-11.45 e 14.00-21.00; il 24/12 orario continuato fino alle 2/3 di mattina. Dalle ore 10.00 alle ore 19.00 in Piazza Zanardelli “Natale in Piazza” con esposizione bancarelle delle associazioni con lavori natalizi, a cura del Comitato Associazioni Gavardesi. Dalle 16.00 alle 18.30 presso la Sala Bruni Conter del Museo Archeologico apertura Mostra del Concorso “A scuola con il Presepe” evento rivolto ai bambini e ragazzi di scuole elementari e medie inferiori per la realizzazione di presepi di classe, di gruppo e singoli. A cura dell’Associazione LA PULCE NELL’ORECCHIO. Ore 20.30 presso la Chiesa di Santa Maria degli Angeli L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE propone Concerto del Coro Polifonico Cremonese e dell’Orchestra L’Incanto Armonico – tra la prima e la seconda parte verranno consegnate 13 Borse di Studio ad altrettanti neo-iscritti all’Università che si sono diplomati la scorsa estate con ottimi voti. 8 Sabato - 9 Domenica Presso Piazza De’ Medici Villaggio di Natale e Mercatino Italiano nelle vie e nelle piazze del centro storico – prodotti tipici, gastronomia ed idee regalo (orario dalle 10.00 alle 22.00). A cura dell’ASSOCIAZIONE CULTURALE “CENTRO STORICO”. 9 Domenica Dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 16.00 alle 18.30 presso la Sala Bruni Conter del Museo Archeologico apertura Mostra del Concorso “A scuola con il Presepe” evento rivolto ai bambini e ragazzi di scuole elementari e medie inferiori per la realizzazione di presepi di classe, di gruppo e singoli. A cura dell’Associazione LA PULCE NELL’ORECCHIO. Dalle ore 14.30 alle ore 18.30 apertura straordinaria del Museo Archeologico di Gavardo e dalle ore 15.00 alle ore 16.30 visite guidate e laboratori di ceramica preistorica. Costo per ingresso ed attività € 2,00 a persona; la prenotazione non è richiesta. 12 Mercoledì Ore 19.30 presso l’Oratorio San Filippo Neri di Gavardo “Arriva S. Lucia”.

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16 Domenica Dalle 10.00 alle 12.00 presso la Sala Bruni Conter del Museo Archeologico apertura Mostra del Concorso “A scuola con il Presepe” evento rivolto ai bambini e ragazzi di scuole elementari e medie inferiori per la realizzazione di presepi di classe, di gruppo e singoli. A cura dell’Associazione LA PULCE NELL’ORECCHIO. Dalle ore 10.30 presso l’Oratorio San Filippo Neri di Gavardo “Festa dello Sportivo” con Messa ed in seguito pranzo con spiedo. 20 Giovedì e 21 Venerdì Presso la Sala del Centro Culturale in Via G. Quarena 8 in occasione della Mostra del Concorso “A scuola con il Presepe” tutti gli alunni delle scuole elementari di Gavardo andranno a visitare la mostra ed assisteranno ad uno spettacolo teatrale sul tema del Natale, che avrà luogo nell’Auditorium “C. Zane”. 21 Venerdì Auguri Gialloneri organizzati dalla AC Gavardo, dalle ore 20.00 presso il palafiera. 21 Venerdì Ore 19.30 a Sopraponte Fiaccolata Natalizia, a cura della scuola materna “Regina Elena” in collaborazione con le associazioni e la scuola primaria di Sopraponte, con partenza da Via Vrenda presso il piazzale della parrocchia. Al termine rinfresco offerto nei locali dell’Oratorio Pier Giorgio Frassati di Sopraponte. 22 Sabato Presso la Fondazione Ricovero “La Memoria” alle ore 15.00 Messa pre-festiva e alle ore 16.00 Concerto della Banda di Sopraponte. Ore 20.30 Concerto di Natale del Coro “La Faita” presso la Chiesa di Santa Maria. 23 Domenica Dalle 10.00 alle 12.00 Sala Bruni Conter del Museo Archeologico apertura Mostra del Concorso “A scuola con il Presepe” evento rivolto ai bambini e ragazzi di scuole elementari e medie inferiori per la realizzazione di presepi di classe, di gruppo e singoli. A cura dell’Associazione LA PULCE NELL’ORECCHIO. Dalle ore 20.30 Concerto di Natale del Corpo Musicale Viribus Unitis presso il Salone Pio XI. Dalle 15.00 presso l’Oratorio San Filippo Neri di Gavardo Fantasylandia per tutti i bambini; a seguire cena con auguri aperta a tutti. 23 Domenica Sempre Domenica 23 il Comitato “Soprazocco Cresce” in collaborazione con il “Gruppo Alpini Soprazocco”, con il patrocinio del Comune di Gavardo, organizza in Piazza Don


Natale 2012 Guerra a Soprazocco la giornata di eventi “Caro Babbo Natale” – La grande attesa di Santa Claus: alle ore 10.00 apertura dei mercatini di prodotti tipici natalizi (prodotti locali, giocattoli in legno, lavorazioni artigianali, arte e design natalizio”; alle ore 11.30 aperitivo musicale con esibizione del gruppo dei “Pastori”; alle ore 15.00 grande parata allegorica con l’arrivo di elfi ed altri personaggi natalizi che accompagneranno Babbo Natale in piazza (che rimarrà tutto il pomeriggio a disposizione dei bambini); alle ore 19.30 brindisi di auguri e successiva chiusura della manifestazione; dalle ore 13.00 alle ore 20.00 animazione in tema natalizio con trucca bimbi, stand gastronomico, spettacoli di giocoleria e mangiafuoco, giochi a premi e laboratori di creatività natalizia. 24 Lunedì Ore 10.30 presso l’Oratorio San Filippo Neri di Gavardo conclusione della preghiera d’avvento, scambio degli auguri e benedizione del Presepio. Ore 15.00 Santa Messa pre-festiva presso la Fondazione Ricovero “La Memoria”; durante la Santa Messa lettura da parte degli ospiti della poesia “La notte Santa” ed accompagnamento musicale da parte del gruppo “Pastorelli dei Tre Cornelli”. Dalle ore 16.30 tradizionale Festa delle Pastorelle con musiche, canti tipici e vin brulè presso il brolo del Centro Sociale. Dopo la Santa Messa di mezzanotte in Via Andrea Gosa 68 apertura straordinaria del Presepe de Santa Maria con apertura fino alle ore 2.00 di mattina. 25 Martedì Dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 20.00 apertura del Presepio del Borgo del Quadrel che rimarrà aperto fino al 13 gennaio con i seguenti orari: giorni feriali 15.00-19.00 e giorni festivi 10.00-12.00 e 14.00-20.00. Dalle 10.00 alle 12.00 presso la Sala Bruni Conter del Museo Archeologico Mostra del Concorso “A scuola con il Presepe” evento rivolto ai bambini e ragazzi di scuole elementari e medie inferiori per la realizzazione di presepi di classe, di gruppo e singoli. A cura dell’Associazione LA PULCE NELL’ORECCHIO. Dalle 17.00 alle 19.00 presso il Mulino di Gavardo Rappresentazione del Presepio Vivente a cura degli AMICI PRESEPIO VIVENTE. 26 Mercoledì Dalle 16.30 alle 19.00 presso il Mulino di Gavardo Rappresentazione del Presepio Vivente a cura degli AMICI PRESEPIO VIVENTE. Ore 20.30 presso la Chiesa di Santa Maria degli Angeli L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE propone CONCERTO DI NATALE con il Free Voices Gospel Choir di Torino - sarà previsto, in occasione dell’”Anno europeo delle attività di volontariato che promuovono la cittadinanza attiva”, un riconoscimento per quei cittadini gavardesi che si sono contraddistinti come volontari.

27 Giovedì - 28 Venerdì - 29 Sabato L’Oratorio San Filippo Neri di Gavardo organizza il Campo Emmaus. 27 Giovedì - 28 Venerdì - 29 Sabato Dalle ore 15.00 alle ore 22.30 si svolgerà presso il Palazzetto dello Sport il 2° Torneo di Natale – categoria pulcini ed il giorno 29 si svolgeranno le premiazioni finali. 29 Sabato Dalle ore 15.30 presso la Fondazione Ricovero “La Memoria” Santa Messa pre-festiva e dalle 16.00 concerto del Coro “La Memoria”. 30 Domenica Alle ore 15.00, presso Fondazione Ricovero “La Memoria” concerto del Coro “La Faita”.

GENNAIO 1 Martedì Dalle ore 16.30 alle 19.00 presso il Mulino di Gavardo Rappresentazione del Presepio Vivente a cura degli AMICI PRESEPIO VIVENTE. 2 Mercoledì - 3 Giovedì - 4 Venerdì - 5 Sabato Campo scuola per giovani ed adolescenti organizzato dall’Oratorio San Filippo Neri di Gavardo a Laggio di Cadore, Belluno. 5 Sabato Dalle ore 20.30 presso il Salone Pio XI l’AMMINISTRAZIONE COMUNALE propone uno spettacolo teatrale “Madiba – La vera storia di Nelson Mandela” interpretato da Emanuele Turelli. 6 Domenica Dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 16.00 alle 18.30 presso la Sala Bruni Conter del Museo Archeologico Mostra del Concorso “A scuola con il Presepe” evento rivolto ai bambini e ragazzi di scuole elementari e medie inferiori per la realizzazione di presepi di classe, di gruppo e singoli. A cura dell’Associazione LA PULCE NELL’ORECCHIO. Durante la mattinata Auguri alla cittadinanza con il Corpo Musicale Viribus Unitis, la Banda di Sopraponte e la Fanfara Alpina. Dalle 16.30 alle 19.00, presso il Mulino di Gavardo Rappresentazione del Presepio Vivente a cura degli AMICI PRESEPIO VIVENTE. 12 Sabato Ore 20.00 presso l’Auditorium “Cecilia Zane” Premiazione del Concorso dei Presepi a cura dell’Associazione LA PULCE NELL’ORECCHIO. 13 Domenica Dalle ore 16.00 presso la Chiesa di Santa Maria Recital di Natale proposto dai ragazzi del Cammino di Iniziazione Cristiana.

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Presepe presso l’oratorio di gavardo.

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Ecologia

di Sergio Bertoloni Si informa che l’uso della chiavetta per il conferimento dei rifiuti indifferenziati al cassonetto con calotta non incide sull’importo della bolletta dei rifiuti. Si invitano pertanto i cittadini ad utilizzare i cassonetti a calotta senza esitazione e si ricorda che è vietato abbandonare i rifiuti anche all’esterno dei contenitori. Si ricorda che, per propria comodità, è possibile ritirare una seconda chiavetta, al costo di € 5,50, rivolgendosi all’Ufficio Tecnico Ambiente.

In questa fase di avvio del nuovo sistema di raccolta si sono verificate alcune anomalie nel dispositivo di apertura della calotta, insieme ad Aprica S.p.a. abbiamo lavorato e continuiamo a farlo per risolvere i problemi che cittadini e tecnici ci segnalano. Si precisa però che la maggior parte delle disfunzioni segnalate all’apertura delle calotte sono dovute all’utilizzo di sacchetti con un volume superiore allo spazio della calotta, ciò comporta l’incaglio del sacchetto ed il bloccaggio del meccanismo. Si raccomanda pertanto di utilizzare sacchetti della misura idonea che non deve superare il volume di 20 litri. Possiamo affermare che già dopo un mese dall’avvio del sistema di raccolta con cassonetti a calotta, la risposta dei cittadini è stata abbastanza adeguata. Il volume della carta e della plastica rac-

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colte è raddoppiato, così come sono aumentati il vetro, le lattine e soprattutto la frazione organica raccolta nei cassonetti marroni. Non mancano però alcuni motivi di rammarico ed una certa preoccupazione. Purtroppo all’esterno dei cassonetti è ancora diffuso trovare sacchetti, oltre ad una certa quantità di materiale ingombrante che deve essere portato all’isola ecologica o smaltito utilizzando il servizio gratuito di raccolta ingombranti a domicilio. Ciò comporta un lavoro supplementare per i nostri operai che devono raccogliere il materiale e pulire le piazzole, che altrimenti sarebbero uno spettacolo indecente per il nostro paese. Cerchiamo di fare del nostro meglio, in questa direzione, ma talvolta gli addetti non hanno il tempo di concludere le pulizie che le aree vengono immediatamente insozzate. Naturalmente anche la Polizia Locale ha un ruolo importante di vigilanza, la quale sarà ulteriormente intensificata. Nel contempo è stato attivato un servizio di videosorveglianza per controllare le postazioni dei cassonetti e che sarà utile per sanzionare i cittadini che non rispettano le regole. Rimane sempre in noi la fiducia nel buon senso e nella responsabilità di ogni cittadino di Gavardo. Rivolgiamo quindi a tutti un appello, non solo perchè abbiano un comportamento civile e virtuoso, ma perchè ci aiutino a far rispettare anche ai concittadini meno

attenti e virtuosi le buone abitudini per mantenere il nostro paese pulito e decoroso. Ad esempio: al di fuori dei cassonetti giace spesso una miriade di carte e di piccola sporcizia, è necessario solo un piccolo gesto per raccoglierla da parte di chi, anche inavvertitamente, l’ha versata. Rivolgo infine un ringraziamento alla stragrande maggioranza dei cittadini gavardesi che sono già entrati nell’ottica della raccolta differenziata con questo sistema e lo dimostrano quotidianamente e quasi con “passione”. Grazie veramente anche ai numerosi anziani che vedo conferire i rifiuti con precisione e con zelo.


Ecologia

1) Vano rifiuti Dopo l’apertura si accede al vano dei rifiuti, che determina il volume massimo per ogni smaltimento. 2) Display Visualizza i messaggi di dialogo con l’utente, i dati relativi ai conferimenti, e eventuali anomalie di chiusura o della chiave. 3) Serratura elettronica La chiave va inserita nell’apposito alloggiamento

ATTENZIONE Il vano per i rifiuti ha un volume di 18 litri. Per sfruttare bene lo spazio e diminuire i conferimenti ricordate di ridurre il volume dei vostri rifiuti!

4) Leva di chiusura Apre e chiude il vano dei rifiuti La chiave è personale. La prima fornitura è gratuita, la sostituzione per smarrimento o il duplicato sono a pagamento (€ 4,50 + IVA).

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Ecologia

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Ecologia

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Servizi ecologici

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Servizi ecologici

Il 30 ottobre ha raggiunto quota 102 anni la signora Maria Persavalli che ha festeggiato con parenti e amici il traguardo raggiunto. Alla cerimonia erano presenti l’Assessore ai Servizi Sociali Alessandro Salvadori e il consigliere comunale Michele Vezzola.

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Protezione civile

di Giuseppe Nodari L’assessorato che reggo è particolarmente sensibile alle esigenze di formazione ed informazione dei cittadini sui rischi specifici presenti nel nostro territorio. Pertanto ho avuto modo di apprezzare l’iniziativa del responsabile del Settore Protezione Civile che ha predisposto il documento dedicato espressamente al rischio sismico che viene presentato in questa edizione del Gattopardo. Il nostro territorio è classificato ad intensità sismica medio alta (zona

2) e quindi ritengo doveroso porre la massima attenzione a questo tipo di evento naturale, ancora oggi non prevedibile, che recentemente ha duramente colpito molti comuni di Emilia Romagna, Lombardia e Veneto. Lo scopo di questo lavoro è favorire la conoscenza della pericolosità sismica in generale, della tipologia e condizione d’uso delle abitazioni nelle quali vivono le famiglie e fornire, infine, le norme di comportamento da seguire prima, durante e dopo

un terremoto per limitare al massimo i rischi per le persone. Ritengo, in definitiva, che queste note informative sul rischio sismico possano fornire ad ogni concittadino un utile strumento per migliorare la sicurezza della sua famiglia nel caso si verifichi un imprevedibile evento naturale quale il terremoto.

Il RISCHIO SISMICO viene caratterizzato da tre fattori : - la pericolosità propria di un territorio che dipende dalle sue caratteristiche geologiche; - la vulnerabilità delle strutture che sono costruite su quel territorio (edifici, strade, ponti,ecc.); - l’esposizione cioè la possibilità di danni alle persone.

La crosta terrestre non è costituita da un’unica superficie compatta ma è suddivisa in enormi pezzi, chiamati placche o zolle; queste parti “galleggiano” su di uno strato sottostante semifluido, il mantello, costituito da materiali che sono in lento ma continuo movimento a causa di variazioni di temperatura e di pressione. Gli spostamenti che coinvolgono le zolle tra loro sono di vario tipo; di allontanamento, di avvicinamento, di scorrimento l’una sotto l’altra od una

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di fianco all’altra. Per dare un’idea del tempo e dello spazio geologico di questi spostamenti basta considerare che la formazione della catena alpina è il frutto di un avvicinamento di 20 chilometri avvenuto tra la zolla Africana e quella Euroasiatica in 10 milioni di anni !. Le zone di contatto tra le varie zolle sono denominate faglie e attorno ad esse si accumula una gran-

de quantità di energia. Se questa energia viene rilasciata bruscamente in tempi brevissimi avvengono i terremoti; questi non sono altro che rotture della crosta terrestre lungo le linee di faglia. La pericolosità sismica dell’Italia deriva dal fatto che il nostro paese si trova attraversato da una grande faglia che corre dalla Sicilia al Friuli Venezia Giulia ramificandosi in numerose altre faglie più piccole.


Protezione civile Area sismica “Garda”

Le scale di misurazione attualmente in uso sono: Intensità la scala di Mercalli, modificata da Cancani e Sieberg, attualmente indicata come MCS che misura gli effetti che la scossa produce su tutto ciò che si trova sulla superficie terrestre; Mgnitudo la scala definita da Richter nel 1935 che misura, con degli strumenti chiamati sismografi, la magnitudo cioè la “forza” di un terremoto, indipendentemente dagli effetti che esso provoca su persone e cose.

Dal 1909, dopo il catastrofico terremoto e maremoto che colpì Messina e Reggio Calabria, vari provvedimenti normativi hanno inserito vaste zone d’Italia nell’elenco delle aree a rischio sismico.

compresi quelli dell’Emilia Romagna e della Lombardia recentemente colpiti dai forti terremoti del 20 e 29 maggio, sono stati classificati a rischio sismico con Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri; pertanto, solamente dopo tale data in tutte le costruzioni di nuova realizzazione o sottoposte a rilevanti lavori

di ristrutturazione sono stati applicate le norme tecniche antisismiche. Nel 2008, con approvazione normativa del 2009, dopo il terremoto che ha colpito l’Abruzzo, sono state emanate nuove disposizioni tecniche sulle modalità di costruzione in zona sismica.

La comunità scientifica ha puntualmente evidenziato la pericolosità del nostro territorio ma le norme chiamate a tradurre queste indicazioni in disposizioni vincolanti che obblighino cioè a costruire con criteri antisismici, purtroppo, sono sempre state emanate con ritardo; sovente la promulgazione di disposizioni normative è avvenuta solo all’indomani di forti terremoti. Nelle cartine d’Italia qui riprodotte si nota che nel 1984 gran parte del nostro paese era classificato sismico, in varie categorie contrassegnate da colori diversi; la colorazione grigia e la sigla N.C. cioè “non classificato” caratterizzava però ancora gran parte dell’ Italia del Nord. Solamente nel 2003 questi territori,

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Protezione civile Classificazione sismica dei Comuni Sono state previste quattro zone, dalla 1 alla 4, all’interno delle quali varia la pericolosità sismica: - Zona 1 - è la più pericolosa, dove possono verificarsi forti terremoti. - Zona 2 - nei comuni inseriti in questa zona possono verificarsi terremoti abbastanza forti. - Zona 3 - i comuni interessati in questa zona possono essere soggetti a scuotimenti modesti. - Zona 4 - è la meno pericolosa. Nei comuni inseriti in questa zona le possibilità di danni sismici sono basse.

L’area ove è situato il Comune di Gavardo è considerata anch’essa a rischio sismico in zona 2 (rischio medio); questi parametri di classificazione sono in vigore dal 2003 ma già dal mese di aprile del 1984 quarantuno comuni della Lombardia orientale, tra i quali il nostro,

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erano stati classificati come sismici di seconda categoria (S=9); ciò ha permesso di costruire o consolidare per molti anni degli edifici che oggi possiedono una certa resistenza al terremoto.

Nella seguente comparazione è evidenziata la situazione della Regione Lombardia nel 1984 e nel 2003.


Protezione civile

COMUNE

COMUNE

COMUNE

Agnosine

Orzivecchi

Salò

Barghe

Paitone

San Felice del Benaco

Caino

Pompiano

Serle

Castelcovati

Preseglie

Toscolano Maderno

Castrezzato

Prevalle

Treviso Bresciano

Comezzano-Cizzago

Provaglio Val Sabbia

Urago D’Oglio

Gardone Riviera

Puegnago sul Garda

Vallio Terme

Gargnano

Roccafranca

Vestone

Gavardo

Roè Volciano

Villanuova Sul Clisi

Odolo

Rudiano

Vobarno

Orzinuovi

Sabbio Chiese

Di seguito si riassumono alcuni consigli utili a limitare le conseguenze sulle persone di un eventuale terremoto che dovesse colpire il nostro territorio. Il funzionario incaricato, Sig. Enrico Masi, è a disposizione il sabato mattina dalle 10.30 alle 12.30 presso l’ufficio sovra comunale Comunità Montana di Vallesabbia – Comune di Gavardo – Secoval s.r.l. ubicato in Piazza Marconi - recapito telefonico 0365.31068 per fornire ogni informazione al riguardo. Negli altri giorni lavorativi il funzionario è contattabile presso la Comunità Montana di Vallesabbia al recapito telefonico 0365 8777 – e-mail: enrico.masi2@comune.gavardo. bs.it.

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Protezione civile

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Protezione civile

Alcuni siti web di riferimento sull’argomento “rischio sismico” sono: Dipartimento della Protezione Civile DPC Regione Lombardia - Protezione civile, Polizia locale e Sicurezza Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia INGV Progetto EDURISK Itinerari per la Riduzione del Rischio

http://www.dpc.it/ http://regione.lombardia.it http://www.ingv.it/ http://www.edurisk.it/

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Dai giornali

Il Sindaco ha nominato il nuovo presidente della società “Gavardo Servizi” nella figura del dott. Bruno Braga. Lo stesso, dimessosi da Assessore, sostituisce il dott. Daniele Comini che ha guidato la Società negli ultimi due anni. A lui sono andati i ringraziamenti del Sindaco per il proficuo lavoro svolto.

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Politica

LEGA NORD

GAVARDO AL CENTRO

GAVARDO CAMBIA

Spero di non annoiarvi con la storia INPS di cui vi avevo raccontato nello scorso numero, in realtà le cose sono andate diversamente e ci sono stati nuovi sviluppi. L’ultraottuagenaria Gavardese che si vide intimare il rimborso di 1360,99 Euro, per somme non dovute, percepite in una pensione minima dalla madre, defunta all’età di 97 anni, non se la sbrigherà con un semplice atto notorio, come si pensava, in cui avrebbe dichiarato insieme ai fratelli di non aver ereditato nulla. Deve andare dal notaio o in Tribunale dal Cancelliere insieme a fratelli, sorelle, figli, nipoti e nipotini (maggiorenni s’intende) dove dichiarare solennemente di aver rinunciato ad ogni eredità. A questo punto hanno deciso di mollare tutto e pagheranno, come vedete basta sventolare un po’ di burocrazia ed un po’ di costi ed il cittadino si arrende. Magari non è giusto, ma che vuoi fare ? Altra storia, vera naturalmente, ascoltatemi. In questi giorni di gazebo della Lega, ho incontrato una signora pensionata con 369 Euro al mese, anche lei per un conteggio sbagliato dall’INPS, dovrà restituire 120 Euro (naturalmente a rate, credo siano 10). Mi ha fatto pena , me la ricordo bene : portava un abito blu ordinato, ma fuori moda ed aveva un dente solo …assai difficile dimenticarla ! Tutto ciò mentre il Presidente di questo famigerato ente, il signor Antonio Mastrapasqua (Mi sembra il simpatico vecchietto, sì quella macchietta, che nel film “Per un pugno di dollari” accompagnava a miglior vita i pistoleri defunti…) detiene uno stipendio annuale di 1.200.000 , sì avete capito bene: unmilioneduecentomila euro! Queste sono le storie di ordinaria follia del nostro Paese. Ricordo una canzone vecchissima di Nilla Pizzi intitolata “Papaveri e papere” ( …è del 1951, grandissimo successo musicale tradotto in 40 lingue, compreso il cinese !) a quel tempo da considerarsi rivoluzionaria, anzi fu ad un passo dalla censura, poi vi sarà chiaro perché. La canzone è tutta sul tono del

Buone feste a tutti! Colgo l’occasione di poter far giungere un breve messaggio nelle case di tutti i concittadini e le concittadine di Gavardo per porgere a tutti un sincero augurio anche a nome degli altri componenti del gruppo consiliare di “Gavardo al centro”. Abbiamo tutti bisogno in questa fase difficile e delicata della storia d’Italia di guardare avanti con un pizzico di ottimismo e soprattutto con coraggio, con il desiderio di impegnarci per cambiare le cose, perché quanti si trovano in difficoltà riescano a vedere spiragli positivi. Non è facile oggi, dove tutto e tutti ci spingono al pessimismo (purtroppo niente affatto ingiustificato), facendo leva anche sui principi che hanno sempre animato la nostra gente, le nostre famiglie, proviamo a guardare alle cose positive che accadono intorno a noi. Vorrei partire dalla politica: credo che nessuno di noi si sia mai sentito così distante, così lontano dalle liturgie superate e avvilenti, dalla meschinità diffusa dimostrata da molti dei nostri politicanti da quattro soldi (sic!). Uno spettacolo davvero deprimente. Qual è dunque la tentazione? Mollare tutto, lasciare che “gli altri” ci pensino. Niente di più sbagliato. Io invito tutti alla partecipazione, a essere partigiani, a stare da una parte o dall’altra, importa poco, l’importante è esserci. “Odio gli indifferenti”, diceva Antonio Gramsci e questa è un’eredità per tutti noi, indipendentemente dalla nostra fede ideale. E questo è il primo augurio che voglio fare a tutti: partecipate! Uscite dalle vostre case e cercate un motivo per cambiare anche questo nostro straordinario paese, per dare il vostro

Cari concittadini, quello che si sta per chiudere non è certo stato un anno semplice. Partendo dal livello nazionale, passando dai Comuni e via via arrivando fin dentro nelle nostre case. La spending review, i tagli considerevoli ai finanziamenti, l’aumento della pressione fiscale, il poco lavoro, senza contare le calamità naturali, i terremoti e le alluvioni che hanno colpito il nostro Paese. La lista è lunga e ce l’abbiamo tutti ben presente. Accanto a tutte queste difficoltà, vorrei però ricordare anche quello che di buono c’è stato nella nostra realtà di comune. Innanzitutto è bene sottolineare come la famiglia, la scuola e la socialità sono le priorità di questa amministrazione che fino adesso molto ha investito e molto ha fatto in questi settori. Puntare sulle relazioni sociali e sui nostri giovani non è nient’altro che una scelta per costruire insieme un futuro migliore. E lo sappiamo tutti di quanto in questo momento storico abbiamo bisogno di speranza e fiducia. E sono proprio questi gli stati d’animo che mi hanno accompagnato durante la cerimonia del 4 Novembre alla quale hanno partecipato numerosi bambini e ragazzi: una bella immagine vedere così tante generazioni riunite per la stessa grande festa. Se i giovani rappresentano il futuro, non possiamo dimenticarci dei nostri anziani. Di recente, infatti, è stato convocato un consiglio comunale per illustrare i progetti della nostra Casa di Riposo “La memoria”. Si tratta di idee ambiziose, ma anche vitali per un’istituzione che deve rispondere ad esigenze sempre più numerose e diversificate e, allo stesso tempo, delicate e complesse. In quella sede

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Politica devi rassegnarti a restare al tuo posto e subire i più forti di te…osservate questa emblematica strofa : “ Lo sai che i papaveri sono alti ,alti, alti e tu sei piccolina…sei nata paperina , che cosa ci vuoi far…”Questa canzone ebbe molto fortuna, ma al di là della sua innocenza racchiude un profondo significato e non piacque per niente ai potenti ed ai prepotenti, che da quel momento vennero chiamati appunto papaveri. In realtà ditemi se è cambiato qualcosa oggi e come andava in tutta la storia umana ? Talvolta mi chiedo quale società consegno ai miei figli e quanto potranno modificare loro, mentre io l’ho ricevuta così da mio padre e pensavo di poter cambiare qualcosa anch’io . Invece apprendiamo l’esistenza di situazioni così gravi , assurde e demoralizzanti , potremmo coniare un vocabolo chiamandole situazioni ( al di là delle aspettative ) “Montiresistenti”.Credo quest’ultimo guardi da un’altra parte e non si accorga proprio di nulla, perchè non è forse un “pensionato”( lorsignori lo chiamano “vitalizio”) da 32.000 (trentaduemila) Euro al mese, anche lui ?! Sono venuto alla conclusione che ognuno deve impegnarsi per fare la sua parte, per lottare sempre contro le ingiustizie ed il male e nessuno si senta escluso da questo compito immane. Dove non arriva il riequilibrio della giustizia, inizia il nostro dovere di uomini e di amministratori per portare l’aiuto a chi è solo ed in difficoltà ed in questo Comune si sta facendo molto anche in questo senso, peccato poi come vedete che il potere Centrale rovini tutto. E d’altra parte non credo che la Lega Nord, nonostante le delusioni possa lasciare Roma e chiudersi in un mero regionalismo. E’ certo determinante per noi la Lombardia e stiamo combattendo con asprezza per ottenere la Presidenza, a questo proposito, non comprendiamo come gli ex alleati del PDL mettano in campo Albertini che non ci vuole come alleati, ma staremo a vedere. Come dice Maroni “ride bene chi ride ultimo” e per la Sicilia abbiamo già riso ! Ma ora desidero concludere con un messaggio positivo : voglio augurare anche a nome dei miei Consiglieri Giuseppe Nodari e Dario Donini, a tutti i nostri cari concittadini, il Buon Natale ed un particolare auspicio : il prossimo anno 2013 sia caratterizzato da un rilancio economico deciso e costante, del resto il 13 non abbiamo sempre detto che porta fortuna ? Sono curioso ed ansioso di vedere se sarà così !

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contributo. C’è poi un altro punto che vorrei sottolineare e che ritengo motivo di ottimismo. Gavardo, forse unico paese in provincia, sta costruendo la sua nuova biblioteca che sorgerà in via Quarena dove una volta si trovava il consorzio agrario. Quest’opera avviata dalla precedente amministrazione, viene portata avanti dall’attuale. Questo credo sia un fatto importante. Gavardo ha investito e investe sulla cultura. Intanto sui muri, ma io mi auguro (e faremo di tutto per quanto ci sarà consentito) anche sulle risorse umane perché una biblioteca è un messaggio e uno strumento straordinario per i nostri giovani e non soltanto. L’attività dell’attuale biblioteca è straordinaria e apprezzabile grazie all’impegno degli operatori che si dedicano senza risparmio, ma io penso e credo che in una struttura più ampia e funzionale si potrà fare ancora di più. La biblioteca è un’opera che appartiene a tutti, a maggioranza e minoranza e soprattutto appartiene a tutti i cittadini. Nella crescita culturale di una comunità è scritto il suo futuro. Non vorrei che queste parole apparissero retoriche e un poco di circostanza. Non lo sono. La biblioteca diventerà sempre di più il centro di un paese che conosce la sua storia e quella degli altri e che per questo sa guardare avanti con coraggio, risolutezza e senza paura, sa accogliere e produrre, sa crescere e dare una mano a chi rimane indietro, sa sperare. Tanti auguri di buone feste a tutti!

Il signor Gabriele Abastanotti ha preso il posto di Marco Piccoli in Cosiglio Comunale, sempre tra le fila del gruppo Gavardo al Centro.

c’è stato finalmente un confronto sereno con la minoranza, senza attacchi, né allusioni; si è creato un clima di aperto e leale confronto che testimonia la sensibilità del nostro paese verso questi argomenti. Ma la nostra sensibilità non si ferma ai confini del nostro territorio, è andata ben oltre, attraverso la partecipazione alla raccolta di fondi per il comune di Cavezzo (MO) colpito dal terremoto. Quest’anno, infatti, il Comitato delle Associazioni ha voluto devolvere parte del ricavato della Festa annuale a favore di questa iniziativa: non mi resta che ringraziare di cuore tutti coloro che vi hanno partecipato, a qualunque titolo. Non mi stancherò mai di ripetere che le associazioni sono linfa delle comunità e, proprio per questo, Gavardo è un paese che ha “seminato” bene e può contare su molte realtà associative e su tantissimi volontari in grado, col loro operato, di rendere ancora più accogliente e vivace il nostro paese. Un grazie dal gruppo “Gavardo Cambia” all’ex assessore al bilancio, dott. Bruno Braga, per l’impegno e le competenze messe in questi anni al servizio della comunità,con gli auguri di buon lavoro per la carica che ha da poco acquisito di presidente della Gavardo Servizi. A conclusione di questo articolo un ultimo importante augurio, a tutti Voi, di trascorrere serenamente il Santo Natale e le altre feste che ci aspettano: saranno una buona occasione per vivere ancora di più il territorio con le varie iniziative in calendario e per sentirci più uniti come comunità nel costruire fiducia e speranza.


Politica

Anche la Pro Loco del Chiese, con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale, allestirà un presepe nel giardinetto di piazza De’ Medici (di fronte la Gavardo Servizi, a lato della Chiesa parrocchiale). Il presepe è stato acquistato grazie ai buoni contatti di Don Gabriele Banderini con una fabbrica artigianale polacca, specializzata nella realizzazione di statue di notevoli dimensioni: la stessa che negli anni passati ha fornito le statue al presepe del Borgo del Quadrel.

Il 10 di Novembre in occasione dell’evento Notte di Note per l’Emilia Il Comitato delle Associazioni Gavardesi è stato lieto di consegnare al Sig. Fondrieschi Alessandro, referente per la raccolta fondi pro terremoto Emilia, quanto raccolto durante la Festa del Volontariato svoltasi nel mese di Settembre. La somma raggiunta grazie al contributo di molte persone è pari a euro 2000 che saranno destinati all’acquisto ed al trasporto di moduli abitativi per la popolazione di Cavezzo (MO). Il Comitato e le Associazioni augurano un sereno e santo Natale a tutta la Comunità

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COMUNE DI GAVARDO

ORARIO DI APERTURA AL PUBBLICO DEGLI UFFICI COMUNALI Piazza G.Marconi n. 7

MATTINO dalle ore alle ore

POMERIGGIO dalle ore alle ore

LUNEDI'

8.45

12.15

16.30

17.45

MARTEDI'

CHIUSO

CHIUSO

CHIUSO

CHIUSO

MERCOLEDI'

8.45

12.15

16.30

18.45

GIOVEDI'

8.45

12.15

16.30

17.45

VENERDI'

8.45

12.15

CHIUSO

CHIUSO

SABATO *

10.00

12.15

CHIUSO

CHIUSO

* Solo l'Ufficio Anagrafe ed il Messo della Polizia Locale ORARIO DI APERTURA AL PUBBLICO DEGLI UFFICI COMUNALI DECENTRATI Frazioni di Sopraponte e Soprazocco

LUNEDI' il 1째 e il 3째 di ogni mese il 2째 e il 4째 di ogni mese

MATTINO dalle ore alle ore 9.00

12.00

9.00

12.00

UFFICIO DECENTRATO SOPRAPONTE Piazza Anderloni n. 12 SOPRAZOCCO Piazza Passerini n. 11/a

ORARIO DI APERTURA AL PUBBLICO DELLA BIBLIOTECA COMUNALE Via Giovanni Quarena n. 8

MATTINO dalle ore alle ore

POMERIGGIO dalle ore alle ore

LUNEDI'

9.00

12.00

16.00

20.00

MARTEDI'

CHIUSO

CHIUSO

14.15

18.00

MERCOLEDI'

9.00

12.00

14.15

18.00

GIOVEDI'

CHIUSO

CHIUSO

14.15

18.00

VENERDI'

CHIUSO

CHIUSO

14.15

18.00

SABATO

CHIUSO

CHIUSO

CHIUSO

CHIUSO

GIPA/LO115/2010


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