Professione Veterinaria, Anno 2009, Nr 31

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PROFESSIONE

la VETERINARIA A.N.M.V.I.

ORGANO DI INFORMAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI

31 2009

Anno 6, numero 31 dal 21 al 27 settembre 2009 Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano Concessionaria esclusiva per la pubblicità E.V. srl - Cremona

SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

RINVIATO IL NOSTRO UK22U

PAZIENTE ABBANDONATO IN AMBULATORIO

STERILIZZAZIONE E ASPETTI COMPORTAMENTALI

CIRCO VICTOR RACCONTIAMOLA GIUSTA

VET JOURNAL ATTUALITÀ SCIENTIFICA

A PAGINA 4

A PAGINA 6

A PAGINA 8

A PAGINA 10

ALLE PAGINE 14-15

BREVI

SENZA OGM SENZA MANGIMI

INTIMIDAZIONI Ancora atti intimidatori contro un veterinario del Ssn. Giovedì 17 settembre l’auto del collega Giovanni Passarello è stata data alle fiamme da ignoti sotto la sua abitazione. Il medico opera come dirigente dell’area B dell’Asp 7 di Ragusa e lavora presso il macello di Pozzallo. Immediata la pubblica espressione di solidarietà dell’Ordine provinciale. ENPAV La riforma della previdenza veterinaria potrebbe accelerare l’iter di approvazione. Il Ministro Sacconi si è detto intenzionato a dare il via libera alle casse che hanno già presentato una proposta di riforma e che riescono a garantire la sostenibilità anche senza l’aumento del contributo integrativo. CONSUMATORI Il Sottosegretario alla Salute Francesca Martini, con delega alla sicurezza alimentare e alla nutrizione, ha firmato il Decreto di istituzione della Consulta delle Associazioni dei consumatori e dei produttori in materia di sicurezza alimentare. La presiede il Capo Dipartimento per la Sanità Pubblica Veterinaria. IPPOTERAPIA Entra nel vivo l’esame dei ddl per la disciplina della riabilitazione equestre. In Commissione Igiene e Sanità del Senato è iniziata la presentazione di emendamenti sui progetti di legge presentati dai senatori Antonio Tomassini, Thaler Ausserhofer e Massidda. In tutti i ddl il veterinario si occupa della scelta del cavallo e del suo stato di benessere fisico e psichico, “con funzioni di coordinamento e controllo delle attività connesse al mantenimento degli animali”. DEBITI Secondo uno studio del Comitato tecnico Sanità di Confindustria, i bilanci di Asl e Ospedali hanno un maxi debito sommerso pari a 63,38 miliardi, soprattutto nel Sud e verso fornitori privati. “Disattesi gli obiettivi di bilancio in sede di programmazione dei lea” e “inefficace il meccanismo dei tetti nel contenere la dinamica della spesa sanitaria”. INFERMIERI L’on. Michele Scandroglio (Pdl) è il primo firmatario di una pdl per consentire la libera professione anche al personale sanitario dipendente dal Ssn. Lo scopo è di permettere a tutti i soggetti che svolgono attività sanitaria e parasanitaria di compiere anche attività libero-professionale al di fuori dell’orario di lavoro, parificando la posizione giuridica di tutti gli operatori del settore a quella dei medici.

laPROFESSIONE VETERINARIA

ANMVI 1999

PREVENZIONE

Le Marche adottano i Leavet Delibera della Giunta per le sterilizzazioni di cani di proprietà in convenzione con le strutture veterinarie private A PAGINA 3

Da tempo i produttori di mangimi chiedono un intervento del Governo per fronteggiare una situazione che rischia di fare saltare l'intero sistema zootecnico nazionale: il mercato delle materie prime è sempre più dipendente dalle importazioni. Per produrre 14 milioni e 200 mila tonnellate di mangimi l'industria ne deve disporre di notevoli quantità : dei cereali, alle farine proteiche vegetali, agli altri prodotti come crusche, farina di erba medica, semi proteici, o quelli di origine animale (latte, farine di pesci, grassi) o ancora ai minerali o alle vitamine. E l'Italia è fortemente deficitaria per una parte consistente di queste materie prime. Dipendiamo dall'estero per la gran parte del grano tenero e dell'orzo, per la quasi totalità della farina di soia e, in questi ultimi anni, anche per una parte del mais. Per l'alimentazione animale è quindi necessario rivolgersi al mercato internazionale e qui le preoccupazioni derivano dal forte aumento, che si registra ormai ininterrottamente dall'agosto 2006, dei prezzi di tutte le materie prime per mangimi che hanno fatto segnare rialzi in alcuni casi anche superiori al

100%. Ad aggravare lo scenario è il blocco delle partite di soia provenienti dagli Usa nei porti tedeschi, danesi e spagnoli. Questa estate le contaminazioni da ogm Mon 88017 hanno bloccato 200 mila tonnellate di soia facendo rischiare una dieta forzata agli allevamenti europei. A fronte della crisi e del rischio di rimanere senza mangimi fino al 2010, il commissario all'agricoltura europeo Marian Fischer Boel ha lanciato un allarme chiedendo ai 27 ministri agricoli di accelerare l'approvazione del mais Ogm Mon 88017 e Mir 604 che hanno già avuto pareri scientifici positivi. Varie sono le cause di questo vertiginoso aumento dei prezzi: una domanda in crescita costante a livello mondiale (in particolare ad opera di Brasile, Russia, India e Cina), una produzione insufficiente per far fronte alla richiesta di mercato e il maggior impiego di cereali nella produzione di bioenergie. Mentre Assalzoo chiede soglie di tolleranza per le varietà con pareri positivi, l'Associazione Italiana Allevatori invita alla cautela: "Al momento - ha dichiarato il Presidente Nino Andena - non vedo emergenze particolari". ■

INATTIVI PER FORZA O CONVINTI? NEGLI ULTIMI 5 ANNI IL NUMERO DI NUOVI ISCRITTI ALL'ORDINE È STATO DI CIRCA 5.000. DECISAMENTE NON POCHI! È inutile ripetere ancora una volta che la maggior parte di questi impiegherà anni per trovare un'occupazione professionale minimamente dignitosa. Molti, durante questa lunga attesa, hanno continuato a studiare sperando che con qualche titolo specialistico, master o esperienze all'estero, potesse essere più facile trovare un lavoro. Questo è certamente, quando è possibile, il modo migliore per affrontare la situazione, come, d'altra parte, può anche valere la pena accettare impegni temporanei, spesso purtroppo sottopagati, pur di imparare la pratica professionale. In questo modo, abbinando uno studio specialistico alla pratica, diventa più facile trovare qualche soddisfazione o riconoscimento del proprio impegno e della propria professionalità. Lasciarsi andare ed arrendersi alle prime difficoltà, che spesso portano a gravi delusioni, soprattutto verso l'impegno universitario, aspettando che arrivi il "miracolo", non risolve di certo il problema e non fa altro che farci catalogare fra i giovani "inattivi convinti" che anche in Italia si contano ormai a milioni (1.900.000 fra i 25 e 35 anni). Famiglia permettendo, ovviamente. Sarebbe veramente assurdo dopo tanti anni di studio e di sacrifici rinunciare ai propri progetti ed aspirazioni.

DIECI ANNI AL SERVIZIO DEI MEDICI VETERINARI

2009 ANMVI


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