Professione Veterinaria, Anno 2009, Nr 18

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PROFESSIONE

la VETERINARIA ORGANO DI INFORMAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI

A.N.M.V.I.

18 2009

SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

Anno 6, numero 18 dal 18 al 24 maggio 2009 Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano Concessionaria esclusiva per la pubblicità E.V. srl - Cremona

MANAGEMENT: FERMIAMO LA SVENDITA

5a EDIZIONE DEL PRONTUARIO SCIVAC

COMPORTAMENTO DI AGGRESSIONE E DISENDOCRINIE

RICKETTSIA FELIS NELLE PULCI

IL FISCO TRASCINA IN CAUSA I SOCI

A PAGINA 6

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A PAGINA 20

A PAGINA 27

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BREVI

CHI È IL VETERINARIO DI CATRICALÀ?

ECM Il Ministero ha annullato l’edizione 2009 del Forum Sanità Futura di Cernobbio. La Commissione ECM che aveva anticipato i contenuti della riforma riferisce che il nuovo sistema di educazione continua in medicina sarà presentato in un incontro ad hoc.

EGITTO Sull’abbattimento di maiali, allevati e consumati quasi esclusivamente dalla minoranza cristiana copta, le autorità egiziane hanno spiegato che il Paese ha eliminato i suoi maiali perché è l'unico nel quale i suini si cibano di rifiuti e di essere motivate dal fatto che il paese ha avuto il maggior numero di vittime per l'aviaria, 27. Costituita una commissione speciale per garantire assistenza agli allevatori.

A/H1N1 L’Oie ha richiamato al rispetto di metodi di abbattimento “umanitari” per motivi di prevenzione sanitaria. Ricordando le indicazioni contenute nel Terrestrial Animal Health Code, l’Oie ha anche ricordato che la decisione di procedere all’abbattimento per la prevenzione della nuova influenza non è raccomandata.

OIE Il sottosegretario Francesca Martini e il direttore generale dell'organizzazione mondiale per la sanità animale (OIE) Bernard Vallat, hanno firmato un accordo per la sorveglianza delle malattie animali e la sicurezza alimentare nei paesi dell'area mediterranea. Nascerà a Tunisi una nuova sede dell'OIE. I programmi saranno attuati dal ministero per il tramite dell'IZS di Teramo.

ONAOSI Lo Statuto della Fondazione Onaosi passa ai Ministeri vigilanti per l’approvazione definitiva. Questo passaggio concluderà tutto l’iter e a quel punto si potrà procedere con il regolamento elettorale. Lo comunica il Cda Onaosi.

COBACTAN DC La DGSAFV ha scritto agli assessorati regionali alla sanità in merito alla pomata Cobactan DC prodotto da Virbac. L’informativa, non urgente, è dovuta alla discordanza fra i tempi di attesa delle diciture riportate sulla scatola e sul foglietto illustrativo.

laPROFESSIONE VETERINARIA

ANMVI 1999

SIVAR

Cremona riferimento per i veterinari 550 i partecipanti al Congresso della SIVAR dell'8/9 maggio A PAGINA 3

Un danno d’immagine come solo la disinformazione e la demagogia possono causare. Il servizio sulle liberalizzazioni andato in onda il 19 maggio scorso a Ballarò sulle liberalizzazioni, ha rispolverato la vecchia istruttoria sulle tariffe minime, avviata dalla vicenda di una collega di Torino. In studio, fra gli altri ospiti il presidente dell’Agcm, Antonio Catricalà. Il titolo della trasmissione era: “Come vivere bene in tempi di crisi”. Il concetto era che, in tempi di crisi si vive bene col gratuito o col sottocosto, purché non si debba stare dalla parte di chi rinuncia al prezzo. E naturalmente per Ballarò la rinuncia al prezzo la dobbiamo fare noi. Se per l’Antitrust non valgono le ragioni deontologiche (il decoro professionale, dice, è una scusa) e se la qualità non sta nella tariffa (sempre parole di Catricalà), allora ragioniamo sullo stesso terreno di gioco del Garante del Mercato e della Concorrenza. Facciamo un ragionamento puramente economicoimprenditoriale e chiediamo a Catricalà per quale ragione la prestazione veterinaria libero professionale deve essere deprezzata sul mercato dei servizi professionali? Per quale ragione deve subire la concorrenza sleale di chi ha le spalle coperte, nel pubblico o nel privato, per lavorare sottocosto? La tariffa professionale è lo stru-

mento principe per stare sul mercato e per regolare l’offerta. La determina non solo la domanda, ma anche la somma degli investimenti assunti dal libero professionista in formazione universitaria, aggiornamento scientifico e soprattutto degli investimenti strutturali e gestionali. Se seguissimo le indicazioni del Garante saremmo tutti dei pessimi imprenditori di noi stessi, alla Bocconi ci boccerebbero in economia e management senza darci una seconda possibilità. La demagogia non si allei alla crisi: i veterinari stanno già lavorando a prezzi non remunerativi. Un’indagine condotta dal Gruppo di Practice Management dell’Anmvi, pubblicata su questo numero, rivela che la veterinaria sta lavorando con tariffe non remunerative. È questo il modo di vivere bene in tempi di crisi? In Confprofessioni stiamo facendo una dura battaglia per il sostegno al reddito del professionista. Al Ministero del Lavoro qualcuno si è accorto di noi. Avete presente gli 800 euro per i professionisti dell’Abruzzo? Avete presente i correttivi anti-crisi agli studi di settore? Oggi più di un tempo c’è la sensibilità politica per evitare le lenzuolate in faccia. Vox populi dice che tutto è iniziato dopo che Catricalà si era lamentato di aver pagato troppo caro il veterinario. Chi è il veterinario di Catricalà? ■

GELMINI PENSACI TU, FERMALI! IN ITALIA ABBIAMO TROPPI MEDICI VETERINARI, TROPPE STRUTTURE VETERINARIE, TROPPI LAUREATI, TROPPE FACOLTÀ O CORSI DI LAUREA, e di conseguenza troppi disoccupati, sottoccupati e tanti colleghi cha vanno avanti a fatica. Per questo il mondo professionale si sta confrontando con il mondo universitario: per trovare soluzioni condivise da proporre insieme ai ministeri competenti. Esistono però altri interessi privati, politici ed istituzionali, ai quali tutto questo importa poco, interessi che non tengono conto della crescita del nostro paese, degli sprechi di denaro pubblico e tanto meno dei problemi della categoria veterinaria. Quando l'allora Ministro all'Università, Letizia Moratti, di fronte alle nostre rimostranze per la sua concessa autorizzazione al nuovo Corso di Laurea di Catanzaro, gentilmente ci rispose, era evidente il suo imbarazzo nel giustificarla con "esigenze" locali, vista la condizione numerica e territoriale della zootecnia in Calabria. Sarebbe stato meglio parlare sinceramente di "interessi" locali. E quali potrebbero essere i reali "interessi" di chi da tempo sta spingendo o tramando perché a Roma si realizzi la 15a Facoltà di Medicina Veterinaria? Possiamo capire quelli del Magnifico Rettore dell'Università La Sapienza, Luigi Frati, già da tempo criticato e contestato dagli studenti, ma quelli di chi nel mondo veterinario sta sostenendo questo folle progetto fregandosene totalmente delle esigenze e dei problemi della categoria? Quali sono? Chiudere la carriera professionale arrivando a Roma e sedersi in cattedra prima della pensione? Gelmini, per favore, fermali! Stanno rovinando l'Italia.

DIECI ANNI AL SERVIZIO DEI MEDICI VETERINARI

2009 ANMVI


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