Professione Veterinaria, Anno 2012, Nr 5

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la VETERINARIA

PROFESSIONE

A.N.M.V.I.

ORGANO DI INFORMAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI

5 2012

SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

Anno 9, numero 5 dal 13 al 19 febbraio 2012

Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano

Concessionaria esclusiva per la pubblicità E.V. soc. cons. a R.L. - Cremona

CASO DI EQUIDE DA CORSA AL MACELLO

LA NEVE NON FERMA LA SIVE

LIBERALIZZARE I FARMACI VETERINARI?

LINEE GUIDA PER L’ANESTESIA DEL CANE E DEL GATTO

SERVONO DATI SUL VIRUS DI SCHMALLENBERG

A PAGINA 4

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RICONOSCIUTA DAL MINISTERO DELLA SALUTE

BREVI FRODI Grazie all’analisi del Dna sarà più facile combattere le frodi ittiche. Il nuovo test - messo a punto dall’Izs del Piemonte sfrutta la completa sequenza del Dna mitocondriale ormai nota per moltissimi organismi, compresi i pesci commercializzati. Caso tipico è il pesce palla venduto come rana pescatrice: in Giappone sono consapevoli del rischio, ma ci sono chef specializzati per eliminare le parti tossiche.

AGEA La Regione Abruzzo e l’Agea (Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura) controlleranno insieme gli aiuti previsti dall’Unione Europea per gli agricoltori. Con un protocollo d’intesa l’Agea ha delegato alla Regione la esecuzione di talune attività per garantire che le attività di controllo siano conformi alla regolamentazione comunitaria, nell’interesse della comunità Europea e dell’erario nazionale.

ILARIA CAPUA Ancora un riconoscimento per la virologa Ilaria Capua, risultata tra i vincitori dell'undicesima edizione del premio 'Il Campione', il premio dei City Angels rivolto a campioni di solidarieta' e civismo. Si tratta di un riconoscimento assegnato ogni anno a persone che si sono distinte per il loro impegno a favore della collettivita'.

MATRICOLE Le immatricolazioni all’Università di Pisa per l’anno accademico 2011/2012 rispetto allo scorso anno mostrano flessioni. In calo Medicina veterinaria (-46) oltre che le facoltà di Medicina e chirurgia (-113 ), Giurisprudenza (-64 ), e Farmacia (-14 ).

LIBANO Insegnare agli allevatori libanesi la tecnica della verminazione. Sta avvenendo a Marwahin e altri villaggi nel Libano meridionale, zona di pastorizia, su iniziativa del colonnello Alfonso Angrisani del contingente italiano a Shama, sede del comando del settore Ovest di Unifil. A breve, è prevista una campagna di vaccinazione per i cavalli della polizia di Beirut.

Salute risparmio

e

Fondo Sanitario A.N.M.V.I.

www.anmvioggi.it

ESULTANO ANMVI E SIVE

Prima sconfitta per il redditometro La sentenza della Commissione Tributaria di Asti è un precedente invalidante delle teorie del Fisco A PAGINA 3

Il riconoscimento del Ministero della Salute ha dato notevole impulso alle attività dell’Anagrafe Nazionale Felina (ANF) (www.anagrafenazionalefelina.it), motivando ulteriormente i medici veterinari e i proprietari all’identificazione volontaria dei gatti. Registriamo dunque un costante incremento dei soggetti registrati nella banca dati, oggi attestati al di sopra dei 10.000 microchip inseriti e, conseguentemente, una crescente attività di relazione con le Aziende Sanitarie Locali, in particolare alla emissione del pet passport in favore di gatti microchippati dai liberi professionisti aderenti ad ANF. Siamo quindi impegnati ad ottimizzare la collaborazione con gli enti pubblici e i Colleghi dei Servizi Veterinari. Al riguardo, l’ANF suggerisce ai medici veterinari di dotarsi di microchip da riservare esclusivamente all’identificazione volontaria del gatto e possibilmente riportanti una numerazione seriale che non interferisca con quella da attribuire alla specie canina. Per evidenti ragioni di tutela animale, il trasponder già inoculato nel gatto dai veterinari liberi professionisti non va assolutamente espiantato per essere sostituito con altro

microchip in dotazione presso la ASL. I microchip utilizzati dal medico veterinario privato per l’identificazione volontaria del gatto - essendo a norma ISO e acquistati presso distributori autorizzati - sono da considerarsi “regolari” tanto quanto i dispositivi in dotazione presso le ASL. Inoltre, non si ha motivo di ritenere che i microchip forniti dalle Asl siano considerabili quali gli “unici legalmente riconosciuti” ai fini della successiva emissione di pet passport per il gatto in viaggio all’estero. Di particolare efficacia è risultato anche l’invito dalle pagine on line del sito <salute.gov.it>: “È utile ricordare che i medici veterinari liberi professionisti possono registrare i gatti per scelta dei proprietari anche nella banca dati privata denominata Anagrafe Nazionale Felina (anagrafenazionalefelina.it) realizzata dall’ANMVI (Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani). È opportuno perciò effettuare la ricerca del microchip di un gatto smarrito anche in questa banca privata”. Incoraggiate l’identificazione volontaria dei vostri pazienti felini e spiegate ai vostri clienti l’importanza di una banca dati nazionale gratuita e di libero accesso per tutti i cittadini.

DOVE ANDRANNO I DIPENDENTI? I VETERINARI LIBERI PROFESSIONISTI NON HANNO L’OBBLIGO DEI CREDITI ECM MENTRE È INDISCUTIBILE CHE I COLLEGHI DEL SSN siano tenuti a dimostrare ogni anno di aver raggiunto il numero di crediti previsto dal sistema a garanzia del proprio regolare e continuo aggiornamento professionale. Sino ad ora la maggior parte di questi crediti venivano raccolti attraverso iniziative di formazione e di aggiornamento proposte dalle stesse ASL o realizzate con la loro collaborazione. Sino ad oggi questo intervento diretto delle ASL a sostegno dell’aggiornamento dei dipendenti era ritenuto doveroso, se non un obbligo vero e proprio, ma una recente sentenza della Corte di Cassazione (21817 del 2011) ha rimesso il tutto in discussione sostenendo che “non si può prevedere alcun obbligo delle aziende sanitarie di organizzare corsi di aggiornamento e di formazione per i propri medici”. I sindacati, Fp- Cgil Medici, hanno già evidenziato come questa sentenza sia una pietra tombale per il sistema di formazione pubblico dei medici che si aggiunge al taglio del 50% delle risorse operato dal Governo Berlusconi, e questo proprio quando il Decreto Monti ha anticipato al 13 agosto 2012 la scadenza per l’introduzione delle sanzioni disciplinari. Secondo i sindacati tutto questo è inconcepibile. Ci saranno penalizzazioni per chi non avrà i crediti senza dare la garanzia che le ASL offrano le occasioni per ottenerli. “Si vuole mettere un’altra tassa sui medici pubblici costringendoli a formarsi a proprie spese? “hanno dichiarato i sindacati. Giusto ragionamento ma non dimentichiamo che i liberi professionisti lo fanno da sempre.

@nmvi Oggi - L’informazione Veterinaria On Line


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