Professione Veterinaria, Anno 2009, Nr 2

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la VETERINARIA

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7/10 Maggio 2009

A.N.M.V.I.

ORGANO DI INFORMAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI

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7/10 Maggio 2009

SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

Anno 6, numero 2, dal 19 al 25 gennaio 2009

Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano

Concessionaria esclusiva per la pubblicità E.V. srl - Cremona

CISTI OVARICHE DELLA BOVINA DA LATTE

IN TOSCANA UNA LEGGE SULLE PROFESSIONI

UN REGOLAMENTO PER I FITOSANITARI

AD APRILE I CORSI SULLA SICUREZZA SUL LAVORO

A PAGINA 4

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L’IVA È UNA TASSA SULLA SALUTE

PNAA Il Piano nazionale di sorveglianza e di vigilanza sanitaria sull'alimentazione degli animali diventa pluriennale. Il Ministero del Lavoro della Salute e delle Politiche Sociali ha approntato il PNAA che varrà per gli anni 2009-2010-2011. Il documento sostituisce il Piano predisposto nel 2008 e introduce alcune novità. Download: www.anmvioggi.it

LATTE È pubblicata in Gazzetta Ufficiale l'Ordinanza sul latte crudo. Per 24 mesi, dal 14 gennaio 2009, la produzione, la commercializzazione e la vendita di latte crudo saranno disciplinate con le misure introdotte dal Settore Salute. Il prodotto è vietato nei ristoranti e nelle scuole.

FAO È pubblicato sul sito della FAO il report "Capacity building to implement good animal welfare practices" (www.fao. org/Ag/AGAInfo/home/en/index.htm). Il documento riprende le considerazioni sul benessere animale scaturite dall’Open Forum organizzato a Roma fra settembre e ottobre del 2008.

SI MA BO L'associazione SI MA BO ricerca urgentemente veterinari volontari disposti a recarsi a São Vicente (Capo Verde) per realizzare campagne di sterilizzazione di cani e gatti e prestare pronto soccorso agli animali incidentati che vengono portati quotidianamente all'associazione, presso il Centro di Pronto Soccorso Veterinario di Praia (Capo Verde) del progetto Bons Amigos, finanziato da un'associazione austriaca. Info: s.punzo@studioaqua.com.

FARMACOVIGILANZA

Segnalare le reazioni avverse Il Ministero incoraggia a vigilare sulla sicurezza e l’efficacia del farmaco veterinario A PAGINA 3

FLU TRENDS Google ha sviluppato il servizio Flu Trends, per il monitoraggio e la previsione di epidemie influenzali, basandosi sul principio che “chi cerca è ammalato”. Molti utenti internet infatti sono abituati a cercare on line informazioni sulla propria malattia, tanto da rivelare una corrispondenza fra la navigazione e i dati del Centro di controllo delle malattie degli Stati Uniti. Sulla base di queste ricerche, Google Flu Trends è riuscito ad individuare i picchi influenzali con 10-15 giorni di anticipo rispetto agli strumenti di monitoraggio tradizionali.

laPROFESSIONE VETERINARIA

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NELLA BUSTA L’INFLAZIONE NON IL RISULTATO

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Il 14 gennaio il Governo ha accolto l'ordine del giorno presentato dalla parlamentare (nella foto) Gabriella Giammanco (Pdl) impegnandosi ad innalzare, in modo significativo, il limite della detrazione d'imposta, un limite che oggi è di soli 387 euro ed è ormai economicamente inadeguato. Ad accogliere questo impegno è stata proprio l’Economia, nella persona del Sottosegretario Luigi Casero. Non è la prima volta che il Parlamento riesce ad ottenere un impegno dal Governo per alleggerire le spese veterinarie, ma oggi ci sono le condizioni politiche perché questo impegno si traduca in fatti concreti e fiscalmente tangibili. La soddisfazione c’è ma è un po’ trattenuta da quella idea, neanche tanto latente nel testo parlamentare, che le spese veterinarie siano di per sé alte: “Secondo, infatti, l'ultimo tariffario dei medici veterinari della FNOVI, che risale al novembre del 2006, solo una visita complessa per durata o in quanto relativa ad aree specialistiche di un cane o di un gatto va da un minimo di 112 euro a un massimo di 499 euro. Inoltre, la sterilizzazione di un cane o di un gatto può oscillare tra un minimo di 56 euro a un

massimo di 799 euro. Si tratta di valori di riferimento, esempi concreti che dimostrano come il limite massimo della detrazione fiscale per le spese veterinarie fissato dal testo unico per le imposte sui redditi sia inadeguato agli effettivi costi delle prestazioni veterinarie”. E poi gli sgravi non bastano se non vengono uniti a forme di incentivo fiscale, senza le quali non si può davvero parlare di un adeguato pacchetto "anticrisi" per chi ha un animale. Alle agevolazioni fiscali consentite dal meccanismo della detrazione - che premia quei proprietari che hanno già affrontato la spesa - si devono quindi accompagnare anche incentivi fiscali, primo fra tutti la riduzione dell'IVA che grava sulle prestazioni medico-veterinarie e sull'alimentazione degli animali da compagnia. La risposta del Governo ci consente di sperare che le azioni poste in essere da molti anni dalla nostra Associazione trovino nell’attuale maggioranza di Governo e nel Settore Salute del Ministero del Welfare, una risposta coerente con la congiuntura economica e con il diritto degli animali alla salute. L’IVA al 20% sulle cure veterinarie è una vera tassa sulla salute. ■

COMPLIMENTI BERSANI! PASSA IL TEMPO E LE CONSEGUENZE NEGATIVE DELLE LENZUOLATE DEL MINISTRO BERSANI PER IL MONDO PROFESSIONALE CONTINUANO A FARSI SENTIRE. Alcune sono già state corrette, per fortuna, dal nuovo Governo. Pensiamo ad esempio all’obbligo di tracciabilità dei pagamenti che escludeva la possibilità di saldare in contanti le prestazioni professionali. Una decisione assurda e ingestibile che avrebbe costretto i professionisti ad operazioni complesse con incremento degli insoluti, e probabilmente del “nero” come soluzione più semplice per il cliente. Resta però ancora, nonostante le forti sollecitazioni da parte delle associazioni di rappresentanza delle categorie professionali (per i veterinari l'ANMVI) per una loro reintroduzione, l'abolizione dei tariffari minimi. Ci siamo sempre battuti contro questa posizione di Bersani ribadendo che i tariffari minimi non fossero una barriera contro la concorrenza o a difesa degli interessi della categoria, ma una garanzia per il cliente e per la salute ed il benessere degli animali, visto che sotto questi livelli tariffari era impossibile garantire le BPV. In questi giorni molti di voi avranno letto che il canile di Pantigliate è stato scelto come riferimento dal Comune di Sesto al posto di quello di Segrate perché il primo per una sterilizzazione chiede solo 50 euro rispetto ai 175 di Segrate. 50 euro per una sterilizzazione! A costo di ricevere l'ennesima denuncia per diffamazione, ci sembra una follia! Venga in Tribunale un perito veterinario a dimostrare che con 50 euro si può fare una sterlizzazione rispettando le BPV, il Codice Deontologico e soprattutto la salute ed il benessere dell'animale. Per favore, ridateci i tariffari minimi!

DIECI ANNI AL SERVIZIO DEI MEDICI VETERINARI

2009 ANMVI


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