Professione1_2008
21-12-2007
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PROFESSIONE
la VETERINARIA A.N.M.V.I.
ORGANO DI INFORMAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI
1 2008
SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE
Anno 5, numero 1, dal 7 al 13 gennaio 2008 Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano Concessionaria esclusiva per la pubblicitĂ E.V. srl - Cremona
TARIFFE INDECOROSE PER IDENTIFICARE GLI EQUIDI
RINVIATA L’IDENTIFICAZIONE ELETTRONICA NEGLI OVI-CAPRINI
RISCHIO ZOONOSICO DELLA CARNE DI SUINO
TROPPI VINCOLI PER GLI ANIMALI ESOTICI
ADERISCI AL FONDO SANITARIO ANMVI
A PAGINA 4
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A PAGINA 9
A PAGINA 11
INSERTO
BREVI
ANNO NUOVO GRAFICA NUOVA
MINSAL
di CARLO SCOTTI
Da lunedĂŹ 14 gennaio il Ministero della Salute ha una nuova sede centrale a Roma che accoglie gli uffici di tutte le Direzioni generali e i Dipartimenti finora dislocati in tre edifici diversi. La nuova sede unica del Ministero si trova in zona Eur Castellaccio al numero 5 di Via Giorgio Ribotta a meno di 3 km dalle attuali sedi dell'Eur.
Il nostro giornale arriva a ben quindici mila indirizzi ogni settimana. Ma la tiratura, che per i numeri speciali supera anche le diciassette mila copie, non è il nostro vanto. Il nostro vero punto d’orgoglio è che siamo letti. Voi Colleghi ci seguite, ci stimolate e qualche volta, come è giusto che sia, ci criticate. Siamo fieri di poter dire che Professione Veterinaria è un settimanale vivo, che vive della vostra attenzione e della vostra partecipazione. Ăˆ il momento di dirlo e di ringraziarvi. Lo facciamo con uno sforzo di innovazione, nella veste grafica e nel layout, che non è un lifting superficiale, ma una revisione dell’impaginazione per consentire una lettura piĂš agevole. Gli articoli sono stati suddivisi su quattro colonne (anzichĂŠ cinque) per consentire un approccio visivo piĂš “comodoâ€? e inoltre la colonna di scorrimento dei testi è stata allargata, anche a beneficio delle immagini e della suddivisione in paragrafi dei testi. Abbiamo anche ripristinato il sommario di copertina che permette anche ai piĂš distratti, o pigri,
PRECARI Durante la discussione della Finanziaria, il Governo ha accolto come “raccomandazione� un Ordine del Giorno proposto dall'On. Viola sulla stabilizzazione dei Medici Veterinari precari del MinSal. Il Governo si impegna in tal senso a partire dai prossimi provvedimenti di carattere economicofinanziario.
ORMONI Ăˆ in vigore, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 15 dicembre, il Decreto Legislativo 9 novembre 2007, n. 232 Modifiche al decreto legislativo 16 marzo 2006, n. 158, recante attuazione della direttiva 2003/74/CE sul divieto di utilizzazione di talune sostanze ad azione ormonica, tireostatica e delle sostanze beta-agoniste nelle produzioni animali (GU n. 291 del 15-12-2007).
CODICE A BARRE Ăˆ scaduta il 31 dicembre 2007 la proroga per l'applicazione di un codice a barre ai farmaci veterinari. Il produttore del medicinale veterinario immesso in commercio dovrĂ provvedere ad applicare sulle singole confezioni un codice a barre dal quale sia rilevabile, attraverso lettore ottico, anche il numero di lotto. L’applicazione di un codice a barre, che consente la tracciabilitĂ dei medicinali veterinari, era stata inizialmente fissata al 1 settembre 2005 ma aveva ottenuto una proroga.
TERAMO La FacoltĂ di Medicina Veterinaria dell’UniversitĂ degli Studi di Teramo ha ottenuto l’accreditamento europeo EAEVE. Per il Preside, prof. Fulvio Marsilio, il riconoscimento premia il lavoro fatto e investe l’ateneo di ulteriori responsabilitĂ . Oltre a Teramo, anche Bari, Torino e Bologna hanno superato la “prova europeaâ€?.
www.anmvioggi.it
MANUALE ANMVI DI BPV
Pronti al salto di qualità Conclusa la stesura del disciplinare attuativo delle buone pratiche veterinarie. Test di fattibilità prima dell’accreditamento
di capire subito se vale la pena di sfogliare il giornale o no. Noi crediamo di si perchÊ informarsi sui fatti della professione dovrebbe essere considerato necessario e crediamo di si perchÊ nel nostro settore stanno accadendo tali e tante cose che non è proprio il caso di distrarsi. PiÚ siamo ad essere informati e piÚ riusciamo ad essere partecipi e consapevoli. Non sapere è già una mezza rinuncia. Crediamo infine che valga la pena sfogliare perchÊ Professione Veterinaria è ricca dei vostri contributi che sempre piÚ numerosi arrivano in redazione. Grazie anche di questo, continuate a farlo. Anche agli inserzionisti voglio che arrivi un ringraziamento, perchÊ ci danno sostegno e fiducia. E, restando in tema, ringrazio chi ogni settimana si occupa della stampa tipografica e della distribuzione. L’anno scorso abbiamo festeggiato insieme, con un concorso a premi, quindici anni di informazione nel corso dei quali non abbiamo mai smesso di rinnovare la nostra testata. Adesso cominciamo l’anno nuovo con una nuova veste grafica e chissà che altre novità non siano in ■arrivo... Felice 2008 a tutti.
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GRAZIE ZUCCHELLI! SE NON FOSSE CHE IL SOTTOSEGRETARIO al Ministero della Salute, Serafino Zucchelli, non è Medico Veterinario, potremmo averlo come dirigente ANMVI o, per lo meno, associato ad honorem. Infatti, l'intervento da lui fatto alla Camera, GiovedÏ 18 dicembre, per la presentazione del Pdl. di riforma della 281, potremmo sottoscriverlo in pieno: "Il Ministero della Salute ha predisposto un programma di interventi urgenti in materia di randagismo, basato sulla sterilizzazione della popolazione canina randagia di sesso femminile da sviluppare in tre anni, ipotizzando una spesa complessiva di 15 milioni di euro, previa apposita convenzione con i medici veterinari liberi professionisti tramite la Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Veterinari". Continuando poi il suo intervento, il Sottosegretario, ha anche ribadito che il Servizio Sanitario Nazionale non può sopportare i costi per l'apertura di strutture pubbliche (servizi ambulatoriali, pronto soccorso o cliniche) finalizzate a fornire prestazioni sanitarie per animali da compagnia randagi o vaganti, e tanto meno di proprietà , come alcune ASL, aggiungiamo noi, per motivi esclusivamente politici o di interesse personale, vorrebbero realizzare. Sono anni che sosteniamo, vedi progetto Leavet, che le prestazioni sui randagi o per i proprietari meno abbienti, dovrebbero essere fornite attraverso i 6.500 ambulatori privati. Il progetto Leavet non richiede investimenti pubblici, può contare su un'ampia presenza di strutture su tutto il territorio nazionale che garantirebbero una grande esperienza e professionalità già acquisite, ed avrebbe, per i conti pubblici, costi controllati e limitati alle prestazioni erogate. Possiamo anche aggiungere che potrebbe partire subito. Siamo già pronti. Cosa si può volere di piÚ?
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