Occhi sul mondo

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Occhi sulMondo Viaggiare per conoscere

Magazine bimestrale di viaggi, a cura delle Agenzie Viaggi Robintur Toscana. Grafica by Gruppo Editoriale - n. 29 Aprile 2014

Agenzie del gruppo

Lo sguardo distratto del Turista Da quando il primo mammifero, 5 milioni di anni fa, nell’emisfero australe cominciò a camminare eretto, divenne un instancabile camminatore e adattò il suo stile di vita e i suoi attrezzi allo spostarsi da un luogo all’altro. Questa nuova esperienza gli permise di conoscere altri uomini soli o con il nucleo ‘familiare’ o in gruppo, confrontarsi con loro e migliorare le sue armi e tecniche di caccia e di pesca, la lavorazione delle pellicce degli animali uccisi, per coprirsi durante i climi più freddi o utilizzarle nella costruzione delle prime rozze capanne. Si unì agli altri, insieme seguirono i grandi animali durante la loro transumanza, misurò il tempo secondo le giornate di marcia, migliorò la sua dieta a base di carne cruda, fino a quando non scoprirà la rivoluzionaria utilità e necessità del fuoco. Confrontarono le loro conoscenze ed esperienze, gli dei furono cercati e selezionati dal viaggio. Scoprirono l’utilità della pastorizia e la filatura e la tessitura della lana delle pecore e la possibilità di addomesticare gli animali e i vantaggi della coltura di semi e bacche. Divennero stanziali e cominciarono i primi scontri con le tribù nomadi in continuo movimento. Erano nomadi (= chi erra per mutare pascolo) Abramo e Mosè, nomadi guerrieri Gengis Khan e Temerlano, e nomade sognatore Don Chisciotte. Viaggiatori furono Ulisse, incoraggiato dalla nostalgia (= nastos “ritorno” e algos “dolore”), per la sua lunga assenza dalla sua amata Itaca; lo fu Enea, alla ricerca di una terra per fondare una nuova Ilio; lo fu Didone che gettò le basi per Cartagine. Giasone e gli Argonauti si proiettarono verso la conoscenza di nuove terre, mercati e ricchezze; il vello d’oro sembra essere stato il primo contatto dell’Occidente con la straordinaria seta cinese. I miti, i poemi antichi, la letteratura di viaggio attuale sono testimonianze della tensione dell’uomo per il viaggio, per andare oltre il mito delle colonne d’Ercole, per allargare i propri limiti e orizzonti commerciali, spesso preceduto dal “viaggio” di conquista, per confermare la sua fede e, infine,il turista... che viaggia per riaffermare il proprio stato sociale. Nella ricerca di Dio e di sé, l’uomo si fa pellegrino (per-agros). Per definizione i pellegrini sono quelle persone che, spesso in solitudine, percorrono il territorio intorno alla città. È uno straniero, uno strano, un diverso. Nella storia dell’uomo il pellegrinaggio ha radici profonde nel suo essere, nella sua storia, nella sua dimensione psicologica ed esistenziale, peregrinare appartiene alla sfera linguistica greca e romana e classifica il viaggiatore colui che avanza persuaso risoluto verso il luogo sacro per ritrovare se stesso. In un lungo testo affisso nella chiesa del Cebreiro sul Cammino di Santiago di Compostela in Spagna, si legge fra l’altro:

segue a pag. 2

ph. Andrea Pistolesi

“Chi non viaggia non conosce il valor dell’uomo” Ibn Battuta

marocco

crocera sul volga

messico

madagascar

Il Marocco e le città imperiali Un mosaico di colori e culture

DA MOSCA A SAN PIETROBURGO In motonave alla scoperta della vera Russia

MARE, SOLE E CULTURA Sulle spiagge della Riviera Maya

NELLA TERRA PIU’ ANTICA DEL MONDO Colori, suoni di un angolo di paradiso


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