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Posta del cuore
ANONIMI
INTRODUZIONE
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Cari Majorani, in occasione della Festa degli Innamorati, vi proponiamo questo nuovo format! E a partecipare in primis siete stati proprio voi (e forse qualche bot di tellonym), attraverso il link condiviso nelle storie di diversi account inerenti alla nostra splendida scuola (shout out to @spot.majorana). A scrivere siamo un ragazzo ed una ragazza e abbiamo deciso di mantenere l’anonimato; in questo modo le persone, non essendo a conoscenza della nostra identità, possono sentirsi libere di porci domande. Speriamo che la lettura possa esservi piacevole :)
“Non mi caga nessuno che faccio :(“
L’unica cosa che effettivamente si può fare è pensare a se stessi e concentrarsi sui propri impegni e obiettivi cercando di migliorare come persona. Non bisogna aspettare che qualcuno arrivi per renderti felice e completo. Può sembrare banale, ma solo amandosi si può realmente amare un’altra persona. La propria felicità deve innanzitutto dipendere da se stessi. Bastarsi è fondamentale poiché nel corso della propria vita può capitare di rimanere da soli e di dover dipendere da sé. Ritengo che spesso le persone, pur di non stare da sole, scelgano la persona sbagliata, accontentandosene: non disperarti, non c’è fretta e prima o poi troverai la persona giusta che ti apprezzerà per quello che sei realmente. Dunque, tornando al discorso iniziale, l’unica cosa che posso consigliarti è lavorare su te stesso per cercare di essere più sicuro della tua persona: potresti trovare nuovi hobby e nuove passioni, approfondire qualche argo-
mento che ti interessa, seguire corsi di formazione, iscriverti in palestra, ampliare la tua cerchia di conoscenze e la tua possibilità di fare esperienze diverse e memorabili. Essere più sicuro di te stesso ti renderà inoltre più attraente e interessante agli occhi di chi ti circonda.
“Penso che il mio ragazzo mi tradisca, ma non sono sicura, non mi va di guardare il suo telefono perché mi sentirei in torto. Non so cosa fare HELP”
Innanzitutto vorrei porti delle domande: “Quali sono i segnali che ti spingono a pensare che il tuo ragazzo ti tradisca? Sono effettivamente prove concrete o solo insicurezze?” L’unico modo per affrontare una situazione di questo genere potrebbe essere inizialmente comunicare con il proprio partner, senza trarre conclusioni affrettate, o incolparlo senza prove concrete, e perciò, cercando di rimanere il più razionale possibile in quanto non avrebbe senso affidarsi fin da subito a questi dubbi e sensazioni senza provare ad avere fiducia nell’altro, il che è fondamentale e basilare in un rapporto che duri nel tempo. Sicuramente, il rispetto per la privacy rimane fondamentale e, inoltre, se il tuo sesto senso si sbaglia, finiresti per fare un passo falso, perdendo completamente la fiducia del tuo ragazzo. Controllare il telefono di nascosto è un atto estremo, disperato e forse un po’ da vigliacchi dato che si ricerca la verità evitando il confronto, ma controllare la reazione del partner mentre si usa il suo telefono per, ad esempio, cambiare canzone da spotify non è poi così grave... Il mio consiglio in ogni caso è di esprimere le proprie sensazioni e dubbi per far in modo che il partner capisca come ci si sente. Ovviamente se si hanno in mano prove inconfutabili, la situazione cambia: potresti tentare di porre domande scomode e notare la reazione del tuo partner, capendo che prima o poi dovrai comunque confrontarti con l’altro: è uno passaggio obbligato, che non può essere evitato.
“Come puoi aggiustare una relazione insoddisfacente”
Quello proposto è un argomento complesso a cui è difficile dare una risposta unica: una domanda così generale deve prendere in considerazione numerosi contesti e fattori. Ritengo che il primo elemento da
prendere in considerazione sia capire da quanto tempo la relazione è insoddisfacente. Se ci si trova in questo contesto da un periodo decisamente lungo, o addirittura da sempre, credo che bisogni pensare alla possibile fine della relazione, in quanto probabilmente non si è trovata la persona giusta, non si è compatibili. Se invece il problema persiste da poco, il secondo elemento che entra in gioco è capire le ragioni che hanno portato la relazione in uno stato di insoddisfazione, cercando di comunicare con il proprio partner. I motivi possono essere vari: dalla noia dovuta all’abitudine ad un particolare evento, da un comportamento che infastidisce sé o l’altro ad un semplice momento di crisi. Un altro elemento da prendere in considerazione per quanto riguarda la causa dell’insoddisfazione nel rapporto è sicuramente chiedersi se il proprio punta di vista sia oggettivo oppure “iperbolizzato”: spesso il problema o alcune situazioni possono essere frutto della nostra mente e i nostri pensieri possono portarci a credere che la propria relazione sia insoddisfacente quando in realtà non lo è. Dopo aver chiarito con il proprio partner quali siano le difficoltà, è necessario spesso fare dei compromessi e dei sacrifici per il benessere comune. Vorrei comunque ricordare che la chiave di una relazione sana è la comunicazione: solo in questo modo è possibile comprendere i bisogni dell’altro e agire di conseguenza. Quindi consiglio di esporre i propri dubbi al partner e di trovare insieme un accordo; le soluzioni concrete potrebbero riguardare abitudini del passato che rimandano a ricordi piacevoli e che non vengono più “riproposte”, oppure l’assenza di piccoli gesti inaspettati, di novità.
“A volte mi manca ancora il mio ex e non capisco perché”
L’uso dell’avverbio “ancora” implica che la relazione sia terminata da un po’. Ciò comporta che qualche passaggio del contesto “post rottura” è stato trascurato. Ritengo quindi che tu debba riflettere su cosa non ti faccia effettivamente distaccare dal tuo ex. Nello stadio iniziale, credo che sia più che normale. Ti consiglierei di non fartene una colpa, non cercare di convincerti del fatto che ormai è ora di andare avanti, che non lo dovresti più pensare: costringerti a superare la
rottura in fretta per cercare di tornare ad essere felice non servirà a nulla e, anzi, procurerà l’effetto contrario e in questo modo potresti subire dei crolli emotivi ancora più pesanti, non riuscendo ad andare avanti con la tua vita e facendo costantemente passi indietro. Normalizza la mancanza che provi e il tuo dolore: fanno entrambi parte del sentimento provato per l’ex e se non li sentissi almeno qualche volta capiresti che ciò che c’è stato tra di voi non era poi così profondo. Personalmente ritengo questo un argomento molto delicato, in quanto dipende anche da molti fattori, ad esempio il motivo per il quale vi siete lasciati. Concretamente, in queste situazioni, ciò che può aiutare è ragionare in modo quasi distaccato sulle ragioni effettive della rottura, pensare a quelle piccole cose che ora, una volta finita, riconosci più gravi e fastidiose di quanto pensassi. Quando una relazione termina si tende però a pensare ai momenti positivi e felici passati insieme, trascurando ciò che ha portato a chiudere, “idealizzando” la persona con cui stavate e il rapporto tra voi, e questo vi porterà ad uno stato di nostalgia continuo facendovi perdere il contatto con la vostra vita, il vostro tempo che passa e che potreste utilizzare per migliorare voi stessi, le vostre abitudini: ciò non significa, come ho detto prima, che bisognerebbe ignorare la fase di dolore, ma è importante capire che avere rispetto per se stessi e il proprio tempo è la cosa essenziale. Solo il tempo e le novità che arriveranno nella tua vita possono curare le ferite, ma, nonostante questo, rimanere in uno stato di angoscia “statico” non porterà a nulla: niente cambierà se prima non lo fai tu. Concentrati su te stess*, cerca di conoscere nuove persone, non gettarti subito in una nuova relazione per affrontare e dimenticare quella passata, staccati gradualmente da ciò che ti rimanda all’ex e focalizza la tua attenzione su quello che questa esperienza ti ha lasciato nel bene e nel male, capendo che ciò che realmente ti può completare sei solo tu. Inizialmente può essere difficoltoso, non so quanto tempo sia passato dalla vostra rottura, ma posso comprendere come ti senti; se riuscirai a riprendere in mano la tua vita, questa sensazione di vuoto svanirà piano piano e ti potrai riscoprire come una persona nuova e più forte di prima <3.
CONCLUSIONE
Direi che abbiamo occupato abbastanza spazio del giornalino e vi ricordiamo che per condividere con noi eventuali nuove richieste di consigli, opinioni, confidenze, ma anche domande filosofiche riguardanti l’ammmore, potete scrivere in anonimo al link di tellonym che pubblicheremo spesso sulle storie instagram del profilo della scuola e del giornalino Etcetera, o che vi hanno mandato/ manderanno i vostri rappresentanti di classe. Sono già arrivate molte domande e purtroppo in questo numero di Febbraio non abbiamo potuto rispondere a tutte in quanto molte di esse sono arrivate recentemente. Non disperate, torneremo con il nuovo numero di Marzo :)