S&H Magazine n. 281 • Febbraio 2020

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LA RETE DELLE GRANDI MACCHINE A SPALLA ITALIANE di MARCO SCARAMELLA

L

’Italia è ricca di solennità religiose che celebrano il proprio santo pa­ trono con grandi feste di paese e sfilate in processione. Queste, spesso e volentieri, prevedono l’utilizzo di pesanti ed articolate strutture, da trasportare in spalla. Queste celebrazioni sono par­ ticolarmente ricercate in quattro specifici centri storici, che fanno parte della Rete delle Grandi Macchine a Spalla italiane. Si tratta di un’associazione, nata nel 2006, che include quattro feste religiose catto­ liche italiane. Dal 2013 la rete è inserita nel Patrimonio culturale immateriale dell’UNESCO. Stiamo parlando di Nola (in Campania), Palmi (in Calabria), Vi­ terbo (nel Lazio) e la nostra Sassari. Gigli di Nola. A Nola, con la Festa dei Gigli, i nolani ricordano ogni anno il leg­

gendario ritorno in paese del Vescovo Paolino dalla prigionia in terra lontana, a seguito delle invasioni di Alarico nel 410 dc. La domenica dopo il 22 giugno, si svolge la processione di otto obelischi di legno, i gigli, che rappresentano le otto corporazioni di mestieri locali. Questi sono ornati con rivestimenti di cartapesta, dove sono raffigurati temi religiosi o di attualità. Ogni giglio prende il nome da una delle antiche corporazioni di arti e mestieri e, durante la proces­ sione, si susseguono secondo un ordine immutato nel tempo: Ortolani, Salumieri, Bettolieri, Panettieri, Barca, Beccai, Cal­ zolai, Fabbri, Sarti. Tra gli otto obelischi è presente la Barca, che celebra il ritorno di San Paolino, via mare. Varia di Palmi. La Varia è una festa po­ polare che si svolge l’ultima domenica di agosto a Palmi, in onore della Ma­

donna della Lettera patrona e protettrice della città. La Varia è un enorme carro sacro che rappresenta l’Universo e l’as­ sunzione in cielo della Vergine Maria. La struttura conica è rivestita di carta argentea e rappresenta il cielo. Sul punto più alto del carro, a 16 metri, siede l’Animella, una ragazzina che rappresenta la madre di Gesù. Sotto di lei, un ragazzo personifica il Padreterno, mentre altri 30 bambini rappresentano gli angioletti. Dal peso di circa 20 tonnellate, la com­ plessa macchina è composta da grandi travi di legno, unite tra loro da chiodi e bulloni intorno al “cippu”, il basamento su cui viene poi costruito tutto il carro. Candelieri di Sassari. La Faradda di li candareri è la festa che si tiene a Sassari la sera precedente alla festa della Madonna Assunta, ovvero il giorno di Ferragosto. La discesa è una proces­


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