"Corrente", anno III, n.8, 30 aprile 1940

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UN NUMERO C. 50 ABB. ANNUO L 10

APRILE 1940-XVIII

CORRENTI di

ANNO Ill • N. 8 C C P. N. 3/4504

VII. Giovanile

PERIODICO QUINDICINALE DI LETTERATURA - ARTE - POLITICA • FONDATO E DIRETTO DA ERNESTO TRECCANI SOMMARIO. — ERNESTO TRECCANI: Bottai o delle competenze — JOSE' GOMEZ DE TERAN: Civiltà come ragione — GILBERTO ALTICHIERI: Il paese lirico della Mansfield — GiANFRANco CONTINI: Di Gargiulo su Montale — LuIci BERTI: La rosa malata, Il girasole (poesie, traduz. da William Blake) — ALESSANDRO PARRONCHI: Maggio precoce — MARGHERITA GUIDACCI: Hypnos (poesia) — DiNO DEL BO: Quando tu pronunciavi « amicizia» — ALFONSO GATTO: Commento alla vita nuova — MARIO TOBiNo: Una nostalgia (poesia) — NERi POZZA - UMBRO APOLLONIO: Due opinioni sul «Pisanello» di Venturi — RADEG: Disegni di Broggini — SANDRO BINI: Pittura di Martini — ENRICO FULCHIGNONi: Nuove vie della scenotecnica — CLAUDIO BORIA: Ultime settimane alla Scala.

B OTTAI

delude, mi mortifica, mi stanca, che la mia immaginazione si metta in moto, rivelandomi prospettive di un,avvenire migliore. E una forza poetica che mi viene in soccorso. Una Poesia che non c'è bisogno di scrivere... Poesia vissuta è stata per me tutta la mia partecipazione. al movimento fascista. Che ne sia venuta fuori una carriera non è colpa, non è merito mio. lo non sono mai « entrato » in un partito... ». E vuol dire: mi sono « trovato » nel fascismo perchè tale era la mia convinzione profonda. Le pagine ci confermano questa purezza e il fatto letterario vive di quella partecipazione. Che «Quaderno Affrifano», quaderno di vita, ci sia servito, possiamo affermarlo. Testimonianza com'è di un ordine morale a cui teniamo: più ancora che per l'impegno il fine e la materia, pel modo di trattare tutto ciò, con l'ingenuità positiva .di chi crede una vita meno falsa, pjù legittima e libera.

che quando si fosse dimenticato che il calore dilata i corpi — la scienza è la ricerca libera e disinO DELLE teressata di una verità fisica o metafisica. La scienza non si traduce COMPETENZE necessariamente in tecnica : rarissime volte soltanto; perchè nella scienza predomina in misura assoOccuparsi di un libro di Bottai luta l'aspetto contemplativo e spe— e ce ne dà occasione il suo reculativo in astratto su quello incente «Quaderno Affricano» - ha ventivo e tecnico. per me un interesse che senza aboSi chiede oggi alla scienza di eslirlo, supera il fatto letterario, e sere pratica, di servire, di essere conduce a un discorso di problema sopratutto inventiva. Tutto ciò politico. Contrariamente a quanto che non serve è stimato vaneggiaè abituale alle recensioni di un lamento crepuscolare o metafisica voro dovuto a persona dominante i improduttiva. Ma alla lunga non in un più vasto campo di influenza può conservarsi e durare nella ti — che si tende cioè a far scompariscienza la stessa attività inventiva re quella posizione extraletteraria se viene a mancare quella contemnel giudizio sulla pagina, da uomo plativa. di cultura a uomo di cultura, da criA base della civiltà, umanamentico a poeta — a noi piace cossi te e storicamente intesa, è perciò derare il libro di Bottai quale opela Scienza, cioè la più alta Intellira letteraria si, ma di Bottai « migenza, in definitiva un complesso nistro », impegnato come scrittore di idee universali, distinte, tradidi fronte al pubblico. zionali, autonome. Questo offrirsi, a chi legge, in L'idea dell'utile e del disutile, veste di scrittore, rinunciando al Ernesto Trescasti cioè l'idea economica. L'idea del proprio piedestallo di autorità ufbello e del brutto, cioè l'idea esteficiale per un giudizio di parità, è tica. L'idea del bene e del male, un bel segno di responsabilità afDisegno di Brroecini cioè l'idea morale. L'idea del vero frontata e induce a ricordare il e del falso, cioè l'idea filosofica. problema delle competenze nei suoi CIVILTA L'idea dell'utile e del disutile, del sviluppi. bene e del male non più per l'inPer molti anni era andata preCOME RAGIONE dividuo ma per lo Stato, cioè l'idea valendo la convinzione che a ben politica. L'idea dell'eterno e delriuscire in una determinata posil'effimero, del mondano e del sonon comando, fosse per zione di Dir cos'è « civiltà » e cosa deve vramondano, cioè l'idea religiosa. nulla indispensabile appartenere al i Si ama classificare e riclassificaramo specifico affidato alla propria ntendersi per essa, è difficile; è difficile cioè definire positivamente re le idee in infiniti modi, ma uno di uragione in questo autorità, e Sono imminenti presso Guanda la sua confidenza cadeva presto inna maggiore libertà di movimento il concetto di civiltà. Meno diffi- solo è quello autentico: idee vere Poemetti di Katherine Mansfield, sieme a questa illusione. cile dire ciò che essa certamente o false relativamente al loro og- nella versione di Gilberto Altichiedovuta — direi quasi — all'essere Torna rassegnata nel mondo, figlia getto. ri. Riproduciamo un brano della fuori dalla polemica di mestiere e non è. [mia: Civiltà non è viver per civile se introduzione. Se dalla società politica si banvedere quindi i problemi dall'alto. Non disprezzare quella landa bruna viver civile si intende l'urbanità disce l'idea comunistica ciò avvie. . Preminente voce è quella Se sai che l'acqua salsa ti tedierà, Nulla di meno esatto, in quanto c l'apparente « veder alto » si ridu- ontrollata dei nostri gesti, les bel- ne non perchè quell'idea — e direi dell'isola nativa, il cui incanto non E la sua vana manciata di sabbia les manières che l'inchinevole, sem- meglio quell'ideale — sia intrinse- accede però a un discorso dichiace a un « vedere in superficie ». [arsa. rato, spiegato, ove parrebbe forse Non è infatti possibile controlla- pre sorridente e verbosa cortesia camente falsa ma perchè è un'idea Quell'uragano parve anzi contesmarrire il suggello di una intimire un fatto nelle sue conseguenze francese va da tanti anni inse- religiosa e non politica. E, del pa- tà perdurata, di una purità. Per- nere un senso misterioso che aderì gnando o quel schiettamenmisto ri, si distingue tra morale e politial fondo del suo essere e che tentò se non si è personalmente passati te contemporaneo di affarismo red- ca perchè è causa di confusione, mane una matrice feconda ma ve- ripetutamente la strada dell'espresattraverso il fatto stesso. Altrimenlata, un'umidità sotterranea, della ti, le prospettive vengono falsate; ditizio e di atletismo polisportivo di esitazione e di errore avanzare quale solo la scrittrice può valu- sione. Se si eccettua il breve riferimento tolto dai quaderni d'ape si perdono le ragioni di qualsiasi o, infine, quel vigilante e petu- in politica un giudizio morale ove tare la ricchezza inespressa : ed è punti, per due volte cercò di collante igienismo pequel asettico, luogo che per non è una constatacerto più apparente e propizia avvenimento. la « sua » tempesta nelle locare renne cruccio sanitario che le rive- zione storica. nelle prove narrative che non in novelle, ma ebbe sempre a tagliarA ppartenere a una data compe- lazioni quelle romanzate della micrqbioliriche. « Ringrazio Iddio Esaltare nella storia dell'arte il la nella stesura definitiva; verrebtenza non significa però giungere logia van diffondendo. momento della civiltà gre- di essere nata laggiù. Un paese be fatto di pensare che avesse per grande comando; e al burocraticamente Civiltà non è progresso tecnico, ca del VI secolo o quello della Ri- giovane è un'autentica eredita, an- lei un significato trascendente il nemmeno si richiede al Ministro di meccanico, industriale, non è tra- nascenza italiana, non significa e- che se non ce ne accorgiamo su- potere evocativo delle parole: col essere « ìl migliore » (questo sarebbito. La Nuova Zelanda è nel misformazione economica e industria- saltare quella civiltà perchè greca suo mitico mistero apparteneva aldollo delle mie ossa ». Di quell'isobe banale nel termine e impossibilizzazione, non è diffusione univer- o latina, perché classica o umanile Voci dell'Aria. la, e si può senz'altro identificare le nella scelta) ma di possedere una Nel « debito sacro » che avrebsale di certi consumi, di certi bi- stica, ma perchè espresse compiu- l'isola geografica con l'altra idoesperienza che gli permetta di vibe voluto pagare alla sua terra, sogni, di certe applicazioni. leggiata della sua infanzia, noi vetamente la bellezza. gilare a ciò che per disciplina gecommemorandola « sino all'esauriIl progresso tecnico è appena la L'individuo che tende a un cer- diamo appena di lontano certe ri- mento completo dei miei mezzi », rarchica gli spetta di controllare. forma della civiltà — e forma con- to fine si sforza di raggiungerlo col ve, e ad ogni modo non si va oltre ma in un modo che tuttavia non Immaginiamo alcuni lettori a tingente di certi tipi di civiltà. le immagini che fanno del mare e andasse a violare la sua verginità, minimo sforzo e col massimo risuldella chiedersi se, per avventura, non sponda un'entità lirica sola. Talvolta neanche la forma : la era anche stimolata dalla memoria dice il postulato edonistico. Come non sarà sfuggito al abbiamo dimenticato che Giuseppe Russia bolscevica ha compiuto in tato, lettore non è vera dei racconti, egualmente a quello ognora presente del fratello; perchè Questa affermazione Bottai è Ministro dell'Educazione quest'ultimo ventennio, sopratutto ella dice, con parole che paiono Nazionale e non dell'Africa Italia- dall'inizio del primo piano quin- perché è stata formulata o ripetu- dei Poemetti non passerà ora inos- portare il silenzio su altri signifita dall'economia liberale ma per- servata l'incessante presenza del na, o dplla Coltura Popolare. O quennale a oggi, una delle più cati, « mio fratello ed io siamo chè l'economia liberale ha formu- mare, con il quale anzi la Manspensiamo, forse, che il «Quaderno grandi rivoluzioni industriali della nati là ». Dopo la morte di lui — lato o ripetuto una verità che non field stabilisce un dialogo d'allu- avvenuta affricano » contenga degli appunti storia — forse la più grande percome si sa nell'estate sione frequentemente personale. Si 1915, può essere ragionevolmente negata sul fronte francese, al prindi geografia per i ginnasi? di mole chè per vastità di effetti e e che non è stata negata da nes- rammenti ch'ella nacque durante cipio della guerra che l'aveva chiaNulla di tutto questo, ma a noi risultati supera quelle che agli ini- sun'altra economia degna di que- un memorabile fortunale marimato dalla Nuova Zelanda, ed era sembra che le « competenze » di zi dell'800 avvennero in Inghilter- sto nome, economia corporativa in- no (i); in quel mattino di tempe- appena ventunenne — Katherine sta si sarebbe potuto credere che Bottai rispetto al suo ufficio di ra, in Germania, negli Stati Uni- clusa. Mansfield avverte, quando pare fosse nata dalle acque e dal vento. « educatore nazionale», risultino, in ti —, ha offerto ai suoi tecnici e ai E perciò un criterio sostanziale « La voce dell'intrepida madre, il corrompersi la prima acerba dispesenso più largo e libero, proprio suoi scienziati laboratori e stru- e non formale quello che consente mare », la chiamò razione, la vicinanza quasi reincarpoi di continuo : dalla letteratura del Quaderno Af- menti di ricerca, ha fondato ex di distinguere le idee vere da quel- raggiunta dalla sua eco, accorse nata di Leslie. « Ogni volta che frieano. Pagine non soltanto di nihilo nuove e immense città indu- le false. L'etichetta non conta : dalle città, « trascurando ogni co- prendo la penna, tu sei con me. personale esperienza e poesia, ma striali, ha sottoposto a valorizza- non esiste scuola economica, ten- sa », come depose nella lirica Il 1 u sei mio... In questo momento sei meco ancor più realmente che di vita umanamente e spiritual- zione intensiva sconfinati territori denza accademica, professione in- mare. Ruth Mantz e Middleton se tu fossi vivo ed io ti scrivessi paesi Murry la ravvisano anche nella Fimente generosa nel suo applicarsi conquistando nell'ordine dei tellettuale, tipo morale, regime poda breve distanza... In ogni parola glia del Mare: a un fatto, nel suo dedicarsi a una produttori un posto eminente e, litico che scrivo ed in ogni luogo che viche conosca la verità o mocausa senza sopprimere in sè la per alcuni prodotti il primo. nopolizzi la verità per una sua a- Nel vasto mondo, madre, l'avete sito, ti porto con me ». Questo è ragione che giudica e il sentimento E tuttavia la Russia bolscevica prioristica e esclusiva capacità, per [mandata, un altro'motivo a cui s'abbandona l'amarezza del suo canto. che s'apparta, quando ne venga il non è un paese felice; civiltà in- una sua intrinseca, autonoma e ori- A dorna di corallo e di schiuma. bisogno. Da uomo vivente, sempre; fatti non è progresso tecnico, è cer- ginaria virtù. Piuttosto perchè ha A nnodandole un'onda nella livida Stanotte, per la prima volta dalla ciò che significa poi da uomo sin- tamente progresso scientifico. Ma cercato quella verità e (chioma, [tua morte, continuacero. ciò che significa, ancora, da scienza e tecnica non possono es- niente abban- Con te ho passeggiato nel sogno, faticato per conservare la In una remota campagna [donata. uomo. Ecco, in Africa e non sol- sere confuse e tanto meno identi[fratello. definizione autentica. tanto in Africa, la diretta compe- ficate. Civiltà è sopratutto conoscenza Lontana dal mare non fu mai fe- Così esordisce il sonetto a Leslie tenza educativa di Giuseppe Bottai. Se la tecnica é sempre l'appliin termini autentici, è sapienza di lice, ma non durava a lungo la Heron Beauchamp, scritto nel 1916, Nel libro, Bottai scopre il proprio cazione empirica e meccanica di e nel Diario il sogno — o uno dei verità tradizionale, è Ragione, è sua pace quando andava a ritrosogni — coincide alla data del 13 lavoro e offre un esempio a quanto una verità scientifica — con ogni mediatlantica e costa varlo. La ordine mentale e morale. si stava dicendo: « M'accade spes- probabilità si continuerebbero a terranea potevano ricordarle per febbraio di quell'anno. « La notte los& Giemes de Terhn q ualche tempo la Nuova Zelanda: prima, a letto, mi ero sentita prenso, quando il vivere cotidiano mi costruire e a usare termometri an-

IL PAESE LIRICO DELLA MANSFIELD

dere improvvisamente da un desiderio appassionato: avrei voluto abbracciare J. Ma voltandomi per parlargli o per baciarla, vidi mio fratello profondamente addormentato, e mi sentii agghiacciare. E questo mi accade quasi sempre. Forse perchè mi ero addormentata pensando a lui, mi svegliai e mi sentii lui, per un bel pezzo. Mi parve che il mio viso fosse il suo, serio e assonnato. Mi parve che le linee della mia bocca fossero cambiate e che battessi le palpebre come faceva lui, svegliandosi ». Il pensiero che nel risveglio si sutura al sogno e lo perfeziona, sembra sottintendere una fatalità comune, un oscuro morbo, un veleno, che modifica e impietra le labbra, ed agghiaccia le membra. Il vigore della morte filtra fra i due sogni, intendo quello consegnato alla poesia e l'altro ricordato nel Diario, e con certe bacche micidiali, chiamate dai due fratelli adolescenti il Pane dell'Uomo Morto, è offerto da Leslie uno strumento per affrettare la scadenza di lei impaziente: «Ecco il mio corpo. Prendi, sorella, [e mangia ». Anche la notte precedente lo scomparso era entrato nel suo sogno, ma- stavolta congiunto a una speciale immagine del golfo, le cui acque stavano a separarlo da colei che lo sogna. « Distinguevo la curva del mare e la curva della terra congiungersi; e su, in cielo, uno spazio pure ad arco, era annuvolatu. Forse quei tre mezzi cerchi erano magici ». E lo erano infatti per la loro facoltà di sospendere la morte, aggiornando l'epoca in cui il fratello veniva frequentemente immaginato nell'isola nativa, allontanato da un'ampia e arcuata reticenza : Un golfo di silenzio ormai ci separa: lo su una sponda e tu all'opposta [vivi, Non ti vedo ne ti odo, a pena so [che ci sei. Non era indispensabile, forse, autenticare questa trasposizione, sovente immediata, dei dati della vita nella poesia. E sarebbe bastato' sottolineare il « passo » - della lettera a Lady Morrel, ove alle voci liriche è cercata un'appartenenza esclusiva e drammaticamente veridica all'autore, al riparo di una condanna che non è d'invenzione ma d'artificio: sé poi nell'epistolario accade di leggere un'accusa all'autobiografismo, conviene interpretarla come un'avversione, una uggia della Mansfield per gli eccessi di confessione e d'introspezione venuti in moda sulle orme di Proust — e comunque inestensibile all'opera in versi. Medesimamente, nell'isolare i maggiori accenti di questa poesia, sono consapevole di una sensibile forzatura, che sarebbe risultata intollerabile ove si fosse parlato per caso dell'amore come di un tema a sè stante. Nei fatti, anche quando la quindicenne Katherine — allora Kathleen Beauchamp — trascrive, alle prime eGillberto Altichleri (Continua a pag. 6)

(1) Dalla nonna le venne poi tante volte descritto l'uragano del giorno del la sua nascita ch'ella credeva quasi di averne conservato il ricordo. Più tardi così lo evocava, in terza persona: t Con alte strida ella era sorta da una madre che l'aveva data al mondo controvoglia, e mentre s'abbatteva una violenta raffica del sud. La nonna, cullandola da. vanti alla finestra, aveva veduto il mate sollevarsi come una montagna verde e spazzare l'Esplanade. La piccola casa, davanti a quell'ira tremenda. faceva l'effetto di una chiocciola; gli alberi erano selvaggiamente flagellati-, mentre grandi civette, gemendo e volteggiando, lambivano la finestra brinata a. (2) t Sono sola in casa... Si ode la gente che passa e ripassa; è un rumore meraviglioso, e le voci basse, che par• lano, e svaniscono. Ciò mi ricorda de. gli anni lontani — il supplizio di aspettare l'essere che si ama a.


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