"Corrente", anno II, n.23, 31 dicembre 1939

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vl te Gioven.le

PERIODICO QUINDICINALE DI LETTERATURA - ARTE - POLITICA • FONDATO E DIRETTO DA ERNESTO TRECCANI SOMMARIO. — ANTONIO BRUNI: Non belligeranza e neutralità — DINO DEL Bo: Nazionalismi ed ideologie — ALFREDO GARGIULO : Avviamento all'idea del mezzo espressivo — BONAVENTURA TECCHI: Nota su Alverdes — Mio Luzi: Profilo di Gide delineato su Montaigne — GIANCARLO VIGORELLI: Scheda per Contini — ROMEO GIOVANNINI: Un disco raffigurante Afrodite (traduz. da Anacreonte) — CIRILLO E METODIO: Prato — NICOLA Llsi: Dal diario di un parroco di campagna — ALESSANDRO PARRONCHI: Al di qua d'una sera — UMBERTO SABA : Anche un fiato di vento (poesia) — GIOVANNI CoMisso: Altri appunti — RAFFAELE DE GRADA : Da Barbaroux — DUILIO MOROSINI: Atanasio Soldati al « Milione » — m. d. g.: Morte di un amico — Lu. RO.: Vita musicale — RADEG : Collezione Scheiwiller 1939 — RENZO SERTOLI SALIS: Roma A tene Ankara — SUM : Equilibrio balcanico. cile e comune abitudine di giudi- minacciava, col pretesto di por fi,.r,,.• * ~~~, care ed agire secondo le proprie ne ad un insostenibile stato di cose .~►-ie• : '. imprescindibili 'di rivendicare le ~.._ e immediate convenienze, che rende rf4 lavoratrici, cosi triste chi osserva • gli ultimi esigenze delle categorie insieme cogli altri, politici, e che rende di annientare, avvenimenti NEUTRALITA' E caratle sacri e valori più anche i aleatorie e precarie le dichiarazioni teristiche peculiari delle quali si di neutralità delle piccole nazioni. compone ciascuna nazione. È questo fondamentale movente Considerando il carattere politiPer virtù del Fascismo l'Italia co e giuridico dello stato di non egoistico della politica estera ame- raggiunse per prima un sicuro trabelligeranza, appare subito eviden- ricana che mette gli Stati Uniti in guardo, mentre la Russia assumete anche ad un primo e breve esa- posizione diversa dall'Italia e fa va a sistema i medesimi fondamenme, che la posizione assunta dal- pensare che il loro intervento nel- ti di quel comunismo che nasceva l'Italia con tale dichiarazione è la lotta, se vi sarà intervento, av- da lei, dando vita in tal modo ad regime che s'improntava ben più significativa e forte di una verrà solo per la difesa di interessi un tipo di una sua speciale fisioesso-pure ad neutralità. semplice posizione di economici, e non per la difesa di nazionalistica e destinato, nomia La dichiarazione di neutralità è quella giustizia internazionale e eli coll'andar del tempo e col verifiun atteggiamento passivo a salva- quella lealtà delle relazioni fra i carsi di determinate favorevoli cirguardia del quale vi è solo il rife- popoli di cui ho rilevata la man- costanze, ad attribuirsi dichiarate rimento alla garanzia del diritto canza nelle recenti vicende poli- velleità d'espansione; mentre ancora le democrazie occidentali riinternazionale. La neutralità può tiche. essere solo difesa, — lo è stata teLa dichiarazione di non bellige- manevano vittime dei loro prolunnacemente ed eroicamente anche ranza permette invece al nostro gati e colpevoli sbandamenti, così in non lontí ni avvenimenti stori- popolo di continuare a mantenere che sarà forse ancora la guerra a dover loro, almeno in parte, procuci, — e non diventa quindi elemen- in vita il suo programma politico rare quello che gli altri hanno già come non gli se della lotta relazioni, attivo to con tutte le amicizie e prima ottenuto. Da cosi contrareazione ad azioni di invasione, ma permette di continuare la missione stanti condizioni scaturisce un monon può essere preventiva difesa che gli è affidata nell'evoluzione vimento tuttavia, di una forza dei vasti e complessi interessi ine- della civiltà. Ed ancora maggiore probante e di una forma che per renti la vita futura di una Na- risalto ha preso l'atteggiamento i- tutti è comune : quell'affermarsi Disegno di FIORENZO TOMEA zione. taliano dopo che la Russia impe- cioè delle ideologie, un omogeneo aspirazioni, di riferidi secumularsi Potenza, grande di L'Italia, gnandosi in una infelice guerra guendo la sua politica di pace con prepotenza, ha perso e va perden- menti e propositi intorno ai quali giustizia ha tenacemente arginato do ogni giorno maggiormente quel- sono orientati il programma e la vita di ogni nazione. In tal modo, e limitato il conflitto sorto fra la posizione di contrappeso che ed almeno presso i popoli pervenugrandi Potenze europee — e di- sembrava voler assumere. Lo scritto che segue, è ritagliato tro per via di associazione è in esse ti al migliore progresso, viene sustasuo chiarando solennemente il da uno studio inedito, il cui tito- inerente, o (secondo la locuzione comuSe quindi siamo rimasti fuori da perata d'un balzo la sterile fase lo è: I mezzi espressivi delle arti ne) esse c esprimono ». Ma non diversa te di non belligeranza rimane pron- un' conflitto che non era nostro, che si richiama al cosidetto proe un confronto Croce-Gentile; e natura ha l'elemento acustico: la cui ta ad impedire che le mire di qual- ognuno sente però che ne siamo blema della rappresentanza ed a appare contempordneamente nel- sfera meramente soggettiva, o c amor che nazione rechino pregiudizio al- un elemento assai decisivo; non quello di una non meno illusoria fa », abbraccia appena la sensazione-ru• 1almanacco Beltempo. la sua libera e fiduciosa vita. pedina di altre nazioni, ma rego- volontà generale; ed insieme questi more. In quanto suoni (musicali), o in Pure dal punto di vista giuridi- latori dei nostri interessi e conser- medesimi successi permettono alle Le idee dei generi letterari sono for- quanto voci articolate <simboliche» ai Goed ispecie loro nazioni, in belligeranco la figura della « non vatori della civiltà d'Europa. verni, che delle direttive politiche mazioni storiche, senz'altro: quelle del- ( parole), gli elementi acustici sono ogza » è interessante e nuova. Con Antonio Bruni sono gli autori maggiormente re- le arti singole hanno invece origine gettivi, vale a dire capaci di rapporti, al la dichiarazione di neutralità un conoscitiva s: la storia sopravverrà so- pari degli elementi forniti dalla vista. sponsabili, di dedicarsi, con la più popolo assume un atteggiamento ad arricchirle e svilupparle. Se dia- Che una melodia, una lirica siano veri lo viva costanza ed intensità, alla difgiuridico che è incompatibile con fusione delle loro ideologie, e ciò mo al termine <categoria» il significato Aggetti, da noi staccati e c contempla determinate situazioni politiche. non tanto per un motivo di vana più ampio che l'uso consenta, diremo bili », non si negherà mai da alcuno; La neutralità importa infatti anpropaganda, ma in vista sopratut- anzi che quell'origine è categorica. Dal- ne, anzi, che il suono e la parola costinullamento di ogni patto od alleanto di eventuali penetrazioni ed im- le arti si risale infatti necessariamente tuiscano il c corpo s, inseparabile dal ai c sensi estetici s; e l'esistenza di sen- la forma, della musica e della poesia. posizioni politiche. za precedentemente stabilita con si estetici di contro a sensi non estetici, Allora, soltanto la vista e l'udito in apcome va ricordato Ancora alcuni popoli, la neutralità vera e Si può constatare con sufficiente punto sia stato l'affermarsi degli è qualcosa che riguarda la costituzione funzione oggettiva sono i sensi che rivincoli è incompatibile con propria stessa della nostra facoltà di conoscere. guardano l'attività estetica. La semplice precisione come sia proprio nel pedi amicizia ed anche solo con ini- riodo immediatamente posteriore atteggiamenti ideologici presso alE dunque alcuni sensi, già innanzi si sensazione serba di fronte al soggetto cune nazioni — e massimamente ziative di carattere ideologico a- alla guerra 1914-18, ed anzi addipresso quelle che i trattati di pace è accennato, forniscono elementi affatto una invincibile autonomia: in facoltà venti una portata storica e inter- rittura come sua conseguenza imavevano annientato od avevano la- privi di oggettività; cioè tali, s'intenda, del soggetto rimane, al più, di porre le mediata, che si verifica il prorom- sciate mutilate ed insoddisfatte — che pongono bensi un oggetto, ma de- condizioni perchè una certa sensazione nazionale. Neutralità può essere dichiarata pere, talvolta diffuso e violento e a dar luogo a certe forme recentis- terminandolo unicamente come quello sia impedita o si verifichi; che è però da un popolo — ed intendo dare talaltra ancora temperato e nasco- sime di politica estera, le quali, da cui provengono: non fanno corpo un atto pratico, non già estetico. E qui qui alla parola popolo un senso as- sto, dei rispettivi atteggiamenti più che alle convenzioni od agli ac- con esso; si risolvono quindi in sempli- appunto giova rilevare la fondamentale azionalistici da parte dei grandi cordi già prima conclusi, si preoc- ci modificazioni qualitative del sogget• nota per cui queste due attività si disai lato — che aspira a mantenere n popoli europei. Per alcuni il proto. Qui insomma si tratta di vere e pro- stinguono. Nel nostro operare pratico, il uno status-quo, che tende ad una cesso si svolse mediante un'assai cupano di tener fede ai principii sensazioni. Onde è ovvio che nel materiale offerto dai sensi viene assunto prie i determinano cristallizzazione di forme e situa- rapida evoluzione, ed anzi secondo che necessariamente dominio, mettiamo, dell'olfatto, non sia esclusivamente per alcune sue qualità, tal popoli in ad agire, procurando zioni, ad una stasi storica. il quadro di nuovissime rivoluzio- modo la progressiva ed inarresta- lecito parlare di < rapporti » fra vari caso per caso ordinabili al conseguiRiprendendo una teorica da me ni. stabilendosi ben presto in forme bile decadenza di alcuni organismi elementi (sono amene fantasticherie mento di un dato scopo (il resto non svolta in un precedente articolo, politiche determinate e rifletten- che, come ad esempio la Società una c sinfonia di odori » e simili): si importa: quando abbiano le proprietà nel quale sottolineavo l'evoluzione dosi con chiaro realismo persino delle Nazioni, hanno origine in ba- parlerà a ragione, soltanto di sovrappo- richieste, potranno essere impiegati, a un medesimo . fine, materiali peraltro del concetto di nazionalità nel nell'ordinamento giuridico e nelle se a fondamenti ed a schemi di sizioni o miscugli. costituzionali; mentre per All'opposto, l'idea della vista richia- diversissimi). Libero da ogni esteriore complesso del movimento storico norme puro diritto, riconducendo invece altri ebbe luogo secondo uno svi- in nuovo e modernissimo onore ta- ma subito quella del mondo oggettivo; riferimento, diretto solo a trarne delle attuale, mi pare lecito affermare luppo più lungo e frantumato, — lune concezioni ,quale quella del- e nulla di più legittimo, se appunto al- c figure», il fare dell'arte investe per che per un popolo, che in questo risultato quest'ultimo di una prassi la vista, in primo luogo, dobbiamo la contrario il materiale sensibile nella sua movimento vuole avere parte pre-, politica ch'era assai penetrata nel- lo « spazio vitale », dalle quali a nostra esperienza del reale. A parte che concretezza, anzi proprio a ragione del" volte si erroneamente credette fosminente, è assolutamente impossi- le masse e dalla quale sembra ad possono anche sussistere allo stato di la sua specifica concretezza. Per modo bile accettare una posizione di neu- esse ancora difficile il riuscire a sero costretti a prescindere i po- sensazioni, o meglio allo stato «amor- che esigono poi un particolare studio le poli, ed infine approfondendo gli tralità pura ed assoluta. svincolarsi — così che in certi casi studii delle questioni razziali dei fo», gli elementi visivi hanno difatti modificazioni, necessariamente profonde, e Non è necessario rilevare la dif- il movimento era costretto a sog- più l'essenziale qualità di incorporarsi nel alle quali soggiace siffatto processo nelurgenti problemi geopolitici. ferenza del nostro atteggiamento giacere a temporanei scartamenti e Le ideologie riuscirono adunque l'oggetto che essi pongono, e di entrare le arti vincolate a un fine pratico; e cioè da quello di altri stati neutrali i deviazioni. a sorpassare qualsiasi ostacolo, vin- perciò tra loro, su questa base non più i motivi per cui, anche dalle teorie meOccorre tuttavia tenere presente colate solamente alla necessità di soggettiva, in definitivi rapporti. Eccoci. no attente alla questione, le arti < non q uali non possono avere peso decisivo nel conflitto, ma può essere che due consecutive contingenze non, tradire le dottrine dalle quali vale a dire, nello sterminato campo del- libere » furon sempre tenute su un piainteressante invece rilevare la di- diedero impulso e contribuirono prendevano vita, a volte inqua- le cose intorno a noi, quali si presenta- no inferiore. Osserveremo che nell'im efficacia ad un tanto drandosi nelle rispettive tradizioni no con la loro forma, il loro colore, la magine artistica libera, perfino la ri versità del comportamento degli con eguale notevole risultato: la prima consi- nazionali ed altre volte instaurar. loro collocazione spaziale: con quant'al- spondenza delle parti a) tutto non sop Stati Uniti d'America, altra granste appunto nella lenta, ma avver- done delle nuove, contribuendo in de potenza rimasta sinora estra- tita degenerazione e nell'ormai contal modo alla creazione di quei mi• nea alla lotta. P ER II statato fallimento di tutti quei me- ti, l'efficacia spirituale e le prete19 4 O I Neutrality Acts del 1935-36-37 todi sociali che s'inspiravano ai po- s• addirittura re'igiose dei quali Corrente. mentre resterà ledete agli' sere nell'ignoranza del cammino percorcosf come sono stati recentemente stulati liberali ed ai principii del- rappresentano in certi casi uno de- indirizzi culturali, letterari e artistici so o, peggio, nel rimpianto di posizioni modificati dal Governo Americano, 1'89, nella reazione che ad essi già gli avvenimenti più significativi che ne formano la caratteristica, si pro- superate. ••• riallacciandosi alla interpretazione si profilava tra la fine del secolo dell'epoca odierna; e del resto que- pone, per il '40, d'intensificare l'attivid secolo del l'inizio tà critica. A tal ecimonono e fine verrà pubblicando Lo scorso numero abbiamo anche insta per unicamente non attenzione data loro sin dal 1938 da Cordell numeri unici dedicati interamente a dicato quale vorrà essere, per il '40, la Hull, indicano una attitudine non presente attraverso i differenti neo- tradire sè medesime — e dunque una rivista letteraria, artistica, filosofi- nuova attività editoriale di Corrente. idealismi ed i nomi ancor oggi si- per non cancellare, ma per raffordi assoluta neutralità. gnificativi dei Boutroux, Bergson, zare man mano le loro più intime ca o musicale che abbia avuto in un re- Precisiamo ora che tre volumi esciran cente passato importanza di prim'ordine no entro gennaio: CAlmanacco dedicato Diverse sano le esigenze, la si- Bionde', nell'immediato successivo ragioni di vita — è la sola alla qua- per la civiltà nazionale: dal t Leonur• a Milano (il richiamo alle armi di Altuazione storico-geografica degli d iffondersi di nuovi programmi più 1e debbono far fronte le ideologie, do s a t Solaria », dalla c Critica s alla berto Lattuada ci obbliga a pubblicarlo Stati Uniti da quella dell'Italia, e specificatamente politici, che hanno non peritandosi esse, come avvie- e Ronda» e all'e Italiano », dalla a Vo- con qualche ritardo sul previsto, ma eslogicamente diversa deve essere la avuto nei Sorel, Péguy, Lagardelle ne assai di frequente, di schierarsi ce s a e Valori pin.ctii i» r' a a Vita arti. so prenderà, in questo modo, carattere nei sindacalisti Italiani i loro o perfino — nelle ipotesi estreme stira s, ecc. I detti numeri unici avran- d'una vera e propria e specialissima an. condotta della politica estera; certo è che appare evideate nella po- campioni più audaci, da Mussolini -- di contrarre alleanze m'litsri a no come scopo l'illustrazione e revisione tologiu milanese), con copertina a cura dell'attit ità culturale italiana del seco- di Leo Lottgunesi; i e Lirici Greci » tralitica estera americana una sola medesimo ritenuti, nei suoi scritti seconda della pura convenienza e lo. N loro tono dunque sarà non biblio. dotti da Salvatore Quasimodo: e una grande preoccupazione: non arre- e nelle sue memorie, degni della non a seconda delle affinità spiri• grafico. ma prevalentemente critico. Ci raccolta di (Disegni» di Filippo De maggior considerazione e ricordo; tuali. rif rometrianto rosi ali contribuire a ciò fisis. con uno scritto introduttivo di care danno economico alla Nazione. la seconda risiede nell'urgente necha• tanto importa per la cultura gene- Raffaele De Crada. In uno dei prossimi I►iuo Del Bo Ed è questo senso di egoismo cessità di fronteggiare la proromrale d'un periodo: che non si perda numeri, completeremo relenco delle pripolitico, questa incredibilmente fa• pente espansione comunista che (Continua a nog. 5) inutilmente il tempo a scrivere e a pen. me dieci edizioni. CORRENTE

NON BELLIGERANZA

AVVIAMENTO ALL'IDEA DEL MEZZO ESPRESSIVO

Nazionalismi ed ideologie

porta la qualifica di finalità, se non per metafora (la cosidetta <finalità interna »): è vano cercare la subordinazione di mezzo a fine, dove non hanno luogo un prima e un dopo. Definito così il materiale sensibile proprio dell'arte, anche si è però implicitamente riconosciuta un'altra sua condizione: la omogeneità degli elementi (fra elementi di natura diversa è impensabile un qualsiasi rapporto). E in seno alla oggettiva realtà sensibile esistono infatti quei vari ordini di elementi omogenei, ciascuno per sè individuato, che sono appunto i mezzi espressivi delle arti. Sembra forse contrastare a quanto si è detto, che ad essi pur convenga, in tal senso, il nome di e astrazioni »... Ma questa parola non infirma davvero la .loro essenziale qualità concreta; perchè anzi assolutamente illusoria è, invece, la concretezza della < totale » realtà ordinaria, col suo carico di elementi eterogenei indiscriminati. < Vedere», nell'accezione estensiva del termine, equivale a conoscere immediatamente, intuire: ad esempio di una persona «si vede » non soltanto l'aspetto fisico, ma uno stato dell'animo nelle sue fasi; eccetera. Orbene nella realtà sensibile che ci è data, noi e vediamo s, in effetto, così poco: appena gli accenni di c figure s che riusciamo a cogliervi dentro l'uno o l'altro degli indicati campi di elementi omogenei. Questo sceveramento, inoltre, non va mai di sgiunto da un nostro sia pur minimo contributo creativo, quale integrazione degli accenni stessi. Ecco un paesaggio illuminato a un certo modo, di cui di• remmo che è già pittura; qui si ha la evidenza scultorea di un nudo o di un viso; troviamo che ora una persona, ora un nodo di rapporti fra persone, sarebbero appropriati temi di un romanzo o dramma. D'altra parte interroghiamo la storia dell'estetica: attraverso 1e posizioni più diverse, vi si determinano precisamente le due idee correlative: che la: natura sembra aspirare, benchè sempre impedita, alla condizione dell'arte; che il c bello di natura » sia come l'oggetto di un fare artistico germinale. E insomma il nostro e vedere» diventa effettivo solo nel dominio dell'ar te; coincide ce! fare dell'artista (e i! subordinato rifare del contemplatore) Perchè solo qui si attua l'imprescindibile condizione dell'omogeneità, su cui si fonda poi ogni altra determinazione de. gli elementi e loro rapporti in ordine allo stesso t vedere». Queste ulteriori determinazioni in che consisteranno? Nessuna meraviglia che a tal punto ricompaiano le definizioni del bello e og gettive»: armonia delle parti, finalità interna, e analoghe; ma, — è non meno sicuro, — ci si trcva ora preparati a considerare sotto un rispetto nuovo quasi a riscoprire, il nucleo di vero che esse contengono. Tutte, affermando la coerente unità dell'opera d'arte in quam to figura », pongono una questione di rapporti: la questione, appunto, che unicamente per la via mostrata si lascia tradurre in termini non più generici ed inerti... Aii're•efo Citrilal•


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