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RUBRICA - LE RICETTE ASTRALI DI ATLAS

di Domiziana Coracci

PESCI e POLPETTE DI TACCHINO E FEGATO DI MANZO

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Il segno dei Pesci ha necessità di una dieta molto ricca di proteine, che gli fornirà le energie per il buon funzionamento di tutte le cellule organiche; senza le proteine i cibi ingeriti possono sviluppare la tipica predisposizione a trattenere troppa acqua nei tessuti. I cibi a base proteica inoltre rinforzeranno quei particolari muscoli che servono a mantenerli ben prestanti ed eretti, mentre un’alimentazione errata, a base di zuccheri e grassi, gli farebbe ben presto perdere ogni eleganza alla corporatura. Consumare cibi incapaci di fornire proteine in quantità adeguate, farà si che il loro fisico prima o poi comincerà a mostrare chiari segni di cedimento e di decadenza. Le spalle si faranno cadenti e gli archi plantari perderanno di elasticità e vigore, tendendo ad appiattirsi. Sorte analoga toccherà anche al sistema muscolare interno: i muscoli addominali si afflosceranno, pregiudicando il buon funzionamento non soltanto dello stomaco e dei visceri intestinali, ma anche quello di qualsiasi altro organo che sia da loro sostenuto. Le funzioni digestive saranno le prime a risentirne, perché le pareti intestinali non eseguiranno più in modo perfetto una delle loro fondamentali funzioni e più precisamente quella di far procedere, mediante le loro contrazioni ondulatorie, gli alimenti lungo il tubo digerente. Nello stabilire un’idonea tabella alimentare, i Pesci dovranno assicurarsi un’adeguata dose quotidiana di proteine, includendo tra i loro cibi alcuni di quelli che presentano appunto un alto contenuto proteico: come, per esempio, carni magre sia bianche che rosse, uova, pesce, formaggi, yogurt, noci, pinoli e nocciole. La loro buona salute dipenderà in buona misura anche da un adeguato contenuto di fosfato di ferro (il sale cellulare del segno dei Pesci) nella circolazione sanguigna. Infatti il rifornimento di ossigeno ai tessuti, indispensabile per garantire la vita, è assicurato dalle molecole di detto sale, che presentano appunto una grande affinità chimica nei confronti di questo prezioso elemento. Se si dovesse verificare una deficienza di fosfato di ferro, con tutta probabilità verrebbero colpiti da una delle seguenti malattie o disfunzioni: anemia, bassa pressione, stati depressivi, alterazioni ghiandolari, idropisia, dolori di testa più o meno intensi. In molti casi qualsiasi sforzo fisico, oltre a lasciarli ansanti, li stancherà esageratamente, riducendoli in uno stato frequentissimo di spossatezza generale. Fortunatamente per i nati nel segno dei Pesci, il fosfato di ferro è presente in una vasta gamma di alimenti molto comuni e inoltre si suggerisce che i cibi consumati allo scopo di ovviare a una vera e propria deficienza di questo sale, non dovrebbero mai essere cotti, poiché il trattamento termico libera il ferro, il quale finisce pertanto nell’acqua, insieme con il liquido impiegato per la bollitura! Alimenti ricchi di fosfato di ferro e che possono essere consumati crudi sono: lattuga, fragole, ravanelli, rafani, cetrioli, mandorle, noci, uva passa. Vi sono però alcuni cibi che, anche se cotti, continuano a contenere ricche dosi del prezioso sale cellulare del segno dei Pesci. Essi sono: spinaci, fegato di manzo, carni bianche o anche di manzo purché magre, e anche fagioli. Le donne e i fanciulli nati sotto il segno dei Pesci sono più

inclini dei maschi adulti a soffrire di deficienza di ferro, per la semplice ragione che le donne lo eliminano in quantità notevoli durante i cicli mensili, mentre i bambini lo utilizzano in quantità supplementari, richieste dallo sviluppo del loro giovane organismo. Nei tempi antichi i medici greci e romani cercavano di rimediare alla carenza di ferro, lasciando a bagno per molto tempo un pezzo di questo metallo nell’aceto e facendo poi bere ai loro pazienti l’infuso, se così si può definire, che ottenevano. Naturalmente si tratta di un metodo tanto rudimentale quanto inefficace, perché il metallo grezzo in sospensione nell’aceto non poteva esser digerito, non penetrava nel sangue e veniva subito eliminato dall’organismo con le feci. D’altra parte, anche nelle moderne compresse farmaceutiche che i medici somministrano come coadiuvante terapeutico, il fosfato di ferro per poter essere assorbito dalle mucose e passare nel torrente sanguigno deve esser stato preventivamente polverizzato, unitamente a una certa quantità di lattosio, sino alla sesta potenza granulometrica. Il minerale zodiacale del segno dei Pesci è lo iodio organico. La carenza di questo importante elemento è comune, in genere, a un gran numero di persone, ma presenta indici più elevati della media nei nati nel vostro segno! Una forte deficienza di iodio determina nei nati sotto il segno dei Pesci, non soltanto l’ingrossamento della tiroide, ma anche l’insorgere di un’estrema aridità della pelle e una notevole alterazione del complesso sistema che controlla la temperatura dell’organismo. Accade allora che l’ammalato senta per esempio un gran freddo, quando in realtà la temperatura è elevata e tutti hanno caldo! Le donne nell’età della menopausa e gli adolescenti nativi dei Pesci sono più facilmente vittime di carenza di iodio, rispetto agli uomini dello stesso segno. I migliori rifornimenti di iodio organico li potrete trovare nei pesci e nei frutti di mare. Sconsigliato invece il sale da cucina iodato, perché se si volesse usare per procacciare le dosi di iodio necessarie, andrebbe ingerito in quantità eccessivamente elevate, che potrebbero quindi risultare pericolose e danneggiare la salute. Le erbe associate al segno dei Pesci sono: muschio irlandese, borragine, enula e alghe marine in genere.

INGREDIENTI (per 2 persone)

• 300 gr. di petto di tacchino macinato; • 50 gr. di fegato di manzo macinato; • 100 gr. di uva passa; • 20 gr. di pinoli; • ½ spicchio d’aglio (pulito dell’anima); • semi di finocchio; • finocchietto selvatico in polvere; • pepe nero; • sale rosa; • olio evo.

Piatto a cura di Domiziana Coracci

PROCEDIMENTO

In una padella antiaderente tostare i pinoli e i semi di finocchio. Spremere l’arancia e ammollare nel succo parte dell’uva passa. Sbucciare l’aglio, privarlo dell’anima e schiacciarne metà con un spremiaglio. Tritare le zest d’arancia e qualche acino di uva passa. In una terrina unire i macinati di tacchino e fegato, le zest d’arancia, l’aglio, il trito di uvetta, il pepe nero e il finocchietto selvatico. Salare e formare delle piccole polpettine schiacciate (si gonfieranno durante la cottura). Cuocere in padella antiaderente e a cottura quasi ultimata sfumare con il succo d’arancia e l’uvetta. A fuoco spento unire i pinoli e i semi di finocchio tostati. Aggiustare di sale e condire con l’olio.

Chi è nato nell’Ariete, a meno che non abbia aspetti particolari nel suo tema di natività, è indifferente o comunque poco sofisticato per quanto riguarda i cibi. Non si deve però credere che sia incapace di gustare a dovere piatti e bevande di classe: è vero anzi il contrario, specialmente se avrà come commensali dei nati sotto un segno in armonia con l’Ariete, vale a dire: Gemelli, Leone, Sagittario e Acquario. Se avrà ospiti sarà lieto di imbandire lussuosamente la mensa, servendo spesso piatti esotici e vini di qualità. Ma se si trova a mangiare da solo, cosa che gli riesce sgradita, o nell’ambito della famiglia, è portato a non preoccuparsi affatto della cucina e dedica ad altro la propria attenzione. Negli ultimi decenni della vita sarà consigliabile mangiar meno di quanto si faceva all’epoca della piena attività. Gli Ariete dovranno evitare una dieta eccessivamente ricca di grassi, anche perché questi sono un importante fattore per lo sviluppo dell’arteriosclerosi (indurimento delle arterie). I nati nell’Ariete hanno la predisposizione ai colpi apoplettici, che sono causati dal restringimento o addirittura dal possibile blocco dei piccoli vasi sanguigni del cervello. Dovrebbero anche smettere di fumare (se hanno questo vizio) in quanto il tabacco è un vasocostrittore (determina cioè un temporaneo restringimento dei vasi sanguigni). Non sono invece frequenti le disfunzioni del tubo digerente, a meno che nel tema natale non si presentino Venere e Luna con aspetto negativo. Più probabile invece una carenza di fosfato potassico. Il fosfato potassico è indispensabile ai nati nell’Ariete sia perché agevola la ricostruzione delle cellule cerebrali e dei tessuti nervosi, sia perché restituisce una parte di quel vigore intellettuale che i nati sotto questo segno spendono con tanta prodigalità. La mancanza di questo elemento nutritivo darà luogo a irritabilità, dolori di testa, esaurimento nervoso e a un senso generale di spossatezza. Fortunatamente il fosfato potassico lo trovate in molti cibi comuni, tra i quali: barbabietole, sedano, lattuga, cavolfiori, spinaci, senape, cipolle, ravanelli, carote, cetrioli, mele, crescione, datteri, pistacchi, mandorle, noci, arance e limoni. Si consiglia quindi una dieta che includa un adeguato quantitativo di ferro organico e di proteine, per irrobustire la muscolatura, sostanze fornite dai legumi e dalle carni magre. Alcuni dei più comuni vegetali associati a questo segno solare sono: aloe, basilico, alloro, pepe di Caienna, capperi, rafano, menta e peperone.

INGREDIENTI (per 2 persone)

• 300 gr. di spinaci freschi; • 1 carota; • 1 cipolla rossa; • 1 arancia biologica; • 30 gr. di pistacchi o mandorle tostate; • noce moscata; • olio evo; • sale rosa.

Piatto a cura di Domiziana Coracci

PROCEDIMENTO

Pulire gli spinaci, sciacquarli e centrifugarli (in una centrifuga manuale da insalata, non confondetevi con eventuali centrifughe da estrazione succhi). Pelare la carota e grattugiarla a julienne. Affettare finemente a rondelle la cipolla rossa. Pelare a vico l’arancia. Salare e condire con un cucchiaio di olio e un pizzico di noce moscata. Impiattare e guarnire con i pistacchi sgusciati o con delle mandorle tostate.

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