Il Groenlandese tra storia e attualità
L’antico cane dell’artico Considerata una delle razze più antiche al mondo, il cane Groenlandese proviene dalla zona costiera delle regioni artiche della Siberia settentrionale, dell’Alaska, del Canada e della Groenlandia. Alcuni resti sono stati trovati nelle Isole della New Siberia e sono stati datati attraverso esami al carbonio, a circa 8000/9000 anni fa. Alcuni ricercatori affermano che questi cani raggiunsero la Groenlandia al seguito delle popolazioni Sarqaq, circa 4000/5000 anni or sono, attraverso lo stretto congelato di Thule. Non meno di sei diverse culture Inuit sono immigrate in diverse ondate e si stima che la popolazione di oggi della Groenlandia discenda dall’ultima immigrazione, la cultura Thule, arrivata in Groenlandia intorno al IX secolo. La razza in passato è stata conosciuta con nomi differenti: Eskimo, Husky, Inuit Dog e solo nel 1990 venne definitivamente riconosciuto come cane Groenlandese. I Vichinghi furono i primi europei a stabilirsi in Groenlandia e ad impiegare questi cani; in seguito arrivarono balenieri, esploratori e commercianti di pellicce che utilizzarono con grande successo i cani nativi sia per il traino delle slitte su lunghe distanze che per la caccia. Il cane Groenlandese sbarcò in Gran Bretagna intorno al 1750; una femmina di cane esquimese fu esposta Darlington il 29 luglio del 1875 e la notizia fu pubblicata sul Journal e Franciers Gazette il 6 agosto 1875. Molti soggetti sono stati utilizzati in diverse spedizioni da esplo-
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ratori come Fridtjof Nansen (Store Frøen presso Christiania, 10 ottobre 1861 – Bærum, 13 maggio 1930) nel famoso viaggio attraverso l’Oceano Artico con la nave Fram . Roald Amundsen li impiegò nella sua spedizione in Antartide. Amundsen scelse con cura 97 cani di Groenlandia per accompagnare lui e la sua squadra nella sua spedizione in Antartide e nella sua successiva spedizione al Polo Sud.
DAL LIBRO DI NANSEN Sul viaggio compiuto verso la Groenlandia nel 1893 a bordo della nave Fram e proseguito poi con le slitte trainate dai cani, Fridtjof Nansen, scrisse 1000 pagine con alcuni capitoli dedicati proprio ai cani che venivano utilizzati per trainare le slitte. Le sue descrizioni sono precise e addirittura pignole in alcuni tratti. “Le qualità di robustezza e resistenza che sono così pronunciate nell’ Eskimo del Nord della Groenlandia sono ancora più evidenti nel suo fedele cane. Infatti, la misura in cui questo animale può sopportare le difficoltà, l’esposizione al freddo e la sofferenza, è quasi inconcepibile. I cani del Nord della Groenlandia sono di diversi colori, ma quelli più comunemente osservati sono di colore grigio, con macchie bianche e nere. Non di rado c’è un punto luminoso rotondo su ogni occhio. I cani che sono di colore completamente bianco si