ENCI - I Nostri Cani giugno 2013

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i nostri

Cani

Anno 59 num. giugno 2013

Il lotrifene, invece, è un farmaco che inibisce sia la crescita embrionale che placentare e va somministrato entro 15 giorni dall’accoppiamento. Il problema nell’utilizzo di tale farmaco, che può determinare effetti collaterali tardivi quali anoressia e gastroenteriti, sta essenzialmente nel fatto che gli embrioni abortiti in fase così precoce non siano adeguatamente espulsi dall’utero e vi rimangano a causare infezione. Per tale motivo questo principio attivo non rappresenta, di solito, un farmaco di prima scelta. Le prostaglandine, come detto, possono essere utilizzate efficacemente sia nell’aborto precoce che in quello tardivo, anche se il veterinario dovrebbe chiarire al proprietario che tanto più esse vengono somministrate in gestazione avanzata, tanto maggiore sarà la probabilità che i feti vengano espulsi con aborto evidente piuttosto che riassorbiti in utero. Esse generalmente vanno somministrate per più giorni consecutivi, fino al completamento dell’aborto di tutti i feti, aborto che va monitorato accuratamente con ecografie successive. Il brusco calo di progesterone in circolo,

che la loro somministrazione provoca, scatena forti contrazioni della muscolatura uterina (miometrio), determinando la morte ed espulsione del feto in qualsiasi momento della gestazione. Dato che la loro azione non è localizzata all’apparato riproduttore, ma si estende su tutta la muscolatura liscia, i primi giorni della terapia possono indurre nella cagna tachipnea, ipersalivazione, vomito, aumento della defecazione ed orinazione. Tali effetti collaterali tendono a scemare col proseguire della terapia. Talvolta le cagne sottoposte all’utilizzo di questi farmaci possono anticipare il ritorno al calore di 1-3 mesi. Tra gli abortigeni possiamo anche ricordare il desametazone, potente cortisonico che in realtà non viene utilizzato a tal fine, ma la cui azione deve essere assolutamente evitata nel trattamento di soggetti gravidi in cui non vogliamo interrompere lo stato interessante. Uno dei farmaci, invece, attualmente più utilizzati nell’arresto della gravidanza indesiderata del cane, è rappresentato dall’aglepristone, un antiprogesterone in grado di bloccare i siti recettoriali del pro-

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gesterone (il cosiddetto “ormone della gravidanza”) determinando interruzione della maternità. La sua sicurezza, alta efficacia e mancanza di rilevanti effetti collaterali lo rendono un farmaco sovente utilizzato in questa procedura. Al di là di tutte le considerazioni terapeutiche che il medico si troverà a dover fare, sarà a mio avviso sempre necessario e doveroso che una scelta terapeutica così importante, in merito a tempi e farmaci, venga effettuata assieme al proprietario, una volta che esso è stato edotto sulle modalità, i tempi, i rischi e i costi, sempre piuttosto alti, che le procedure di interruzione di gravidanza comportano. Dobbiamo, inoltre, considerare che nessuna delle metodiche sopra esposte assicura al 100% la completa interruzione della maternità e che solamente un monitoraggio ecografico costante, scrupoloso e protratto per i tempi ipotetici della gravidanza può “tutelare” dalla nascita inaspettata di cuccioli, nonostante l’approccio terapeutico corretto. E questo monitoraggio, inevitabilmente, ha un costo che non deve essere ignorato dal proprietario. Sara Ceccarelli Medico veterinario

Recensione Anne Lill Kvam IL FIUTO DEL CANE TRA GIOCO E LAVORO Editore Haqihana Il Lavoro di naso è l’unico che permette al cane di vivere i suoi istinti e utilizzare le sue capacità naturali in modo tanto piacevole per sè e per il suo compagno umano: è così aiuta il cane a trovare equilibrio e sicurezza e a stringere un rapporto di serena collaborazione con il proprietario che scopre un nuovo modo di vedere il proprio cane e le sue singolari capacità. La passione di Anne Lill Kvam per il lavoro con i cani inizia nell’86 con l’esperienza di training del suo cane per la ricerca e il salvataggio. Dopo aver seguito con successo la scuola di Turid Rugass per educatori cinofili, dal 1996 lavora a tempo pieno come istruttore. Dal 1997 al 2000 ha lavorato in Angola per l’organizzazione “Norwegian Peoples Aid” nella bonifica del territorio dalle mine anti-uomo.

Recensione Giuseppe Colangelo - CIAK, SI ABBAIA - Editore Booktime Da sempre considerato il miglior amico dell’uomo, il cane non può certo esimersi dall’accompagnare stelle e divi del grande schermo nelle loro performance. Dalle prime tremolanti sequenza girate dai fratelli Lumière nel 1895 alle prodigiose macchinazioni digitali di questi ultimi anni, lo scodinzolante quadrupede compie parecchia strada, passando da semplici ruoli di comparsa o spalla a vere e proprie parti da protagonista assoluto. Il risultato è un’esaltante epopea cinematografica che il volume, ricco di aneddoti e curiosità.

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