El Nost Cumun 78 - Dicembre 2020

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Informatore periodico gratuito del Comune di Graffignana - Autorizzazione del Tribunale di Lodi n.158 del 24 Gennaio 1983 - Anno XXXVIII - N. 78 - Dicembre 2020 Direttore responsabile: Margherita Muzzi - Direttore editoriale: Davide Bonizzi - Editore: Comune di Graffignana - Via Roma, 1 - Tel. 0371.88828 Cari Graffignanini, nonostante il continuo evolversi dei contenuti dei Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri, delle ordinanze regionali e comprendendo quanto le limitazioni siano condizionanti per tutti noi e per la nostra socialità, vi esorto a continuare a rispettare le regole per limitare il contagio. Durante le feste continuiamo a usare il buon senso e manteniamo comportamenti virtuosi. Incontrarsi in famiglia la vigilia e pranzare insieme a Natale dopo esserci scambiati i regali sono abitudini che fanno sentire il calore di una famiglia: serenità che quest’anno purtroppo deve essere limitata al proprio stretto nucleo familiare. A chi non piacerebbe ritrovarsi in famiglia per iniziare il 2021 con tanta speranza dopo un anno così impegnativo e drammatico? In ogni famiglia ci son persone fragili che vanno protette, prima di tutto gli anziani, i nonni e gli ammalati; sedersi a tavola tutti insieme è sicuramente piacevole ma non consente di mantenere le distanze di sicurezza. Un “asintomatico” a tavola può scatenare una catena di contagi pericolosissima. Abbiamo contenuto i contagi nella prima ondata, non abbassiamo la guardia ora perché potremmo essere davvero impreparati a gestire l’eventuale prevista terza ondata che speriamo non arrivi a gennaio come preventivato da molti esperti. Da Sindaco voglio continuare a proteggere tutta la comunità ma ciò può avvenire solo con la collaborazione tra i cittadini e il rispetto delle regole: lo dobbiamo innanzitutto ai 7 graffignanini che ci hanno lasciato a causa del virus e che oggi non sono più con noi, alle loro famiglie e ai tantissimi operatori sanitari, graffignanini e non, impegnati ancora oggi nel loro lavoro per proteggerci e prendersi cura di noi, se fosse necessario. Con la speranza di poterci presto abbracciare e incontrare di nuovo, saluto questo complicato 2020 e auguro a tutti voi buon Natale e buone feste! Che sia un 2021 ricco di salute, serenità, gioia e pace per tutti i graffignanini. Arch. Margherita Muzzi Sindaco di Graffignana

Ma non solo! Ogni singolo cittadino ha avuto ed ha un ruolo fondamentale, nel rispetto della collettività. Ci auguriamo che il nuovo anno porti ad una svolta e ci consenta di gettarci alle spalle questa emergenza. Quantomeno che diventi gestibile dalle strutture sanitarie, dandoci la possibilità di tornare gradualmente alla normalità. La strada è ancora in salita, ma torneremo a sorridere! Sforziamoci quindi nel mettere da parte vecchi rancori per lavorare insieme alla ricerca di situazioni migliori e guardare il mondo con gli occhi vivaci di nonna Rosetta o dei piccoli neonati, per catturare solo le cose belle e vivere al meglio il nostro futuro. Garantiremo la nostra presenza e l’attenzione massima alle situazioni che richiedono maggior interesse, per regalare a tutti i cittadini la doverosa serenità. Avanti Graffignana, ripartiremo!

Un microscopico virus, comparso in un lontanissimo villaggio della Cina, ha provocato una pandemia mondiale con conseguenti ripercussioni in tutto il mondo. Il Covid-19 ha paralizzato la vita economica e sociale di 177 paesi: quattro miliardi di persone confinate, quasi settanta milioni di malati e un milione e mezzo di decessi. Le costrizioni hanno portato ciascuno di noi a interrogarsi sul proprio stile di vita, sui veri bisogni, sulle proprie aspirazioni. Reclusi e tuttavia aperti al destino terrestre, condannati a riflettere sulla nostra relazione con il mondo. Poter prevedere cosa ci aspetterà nel 2021 è da considerarsi utopistico: non si hanno certezze sulle tempistiche dell’arrivo del vaccino, sulla possibilità o meno della terza ondata di contagio e sull’effettiva ripresa economica; di fatto restiamo in costante attesa delle disposizioni emanate dal Governo e dalla Regione e, dal canto nostro, non possiamo far altro che adattarci alle misure atte al contenimento del contagio. In questi ultimi mesi sono state annullate diverse iniziative anche all’interno del nostro piccolo territorio, su tutte la Sagra della Vittorina; a seguire gli incontri dedicati ai viticoltori, le letture a merenda della biblioteca per i più piccoli, l’avvio del controllo di vicinato e tante altre iniziative. Fuori dall’evidenza del dramma globale che la diffusione del contagio ha generato, appare chiaro che ne usciremo cambiati. E in questa trasformazione il virus ha svolto il ruolo di acceleratore di processi, la miccia che ha innescato la causa occasionale, tanto cara agli storici ma non strutturale. Sarebbe utile fare tesoro delle novità che hanno stravolto le nostre abitudini in questo anno solare e soffermarsi sui progetti che riguardano il lavoro, l’istruzione, il sociale, la salute e lo sport, concentrandosi sulla qualità e il miglioramento dei servizi offerti alla popolazione, per far si che alcune tecniche si possano adottare anche in futuro. Basti pensare allo smart working per le aziende, alla didattica a distanza per gli studenti più grandi, ai trasporti pubblici, alle prenotazioni per l’accesso ai servizi ospedalieri, alle strutture sportive, alle garanzie per i disabili e alle attività per far sentire meno soli i nostri anziani.

Maurizio Civardi Vice Sindaco di Graffignana

Davide Bonizzi Direttore Editoriale

DUE CELEBRAZIONI MOLTO SIGNIFICATIVE Da zero a cento. Sembra paradossale, ma in pochi giorni la nostra comunità ha celebrato due avvenimenti tanto importanti quanto anagraficamente distanti. Da una parte la sig.ra Rosetta Granata che ha spento pochi mesi fa le cento candeline, raggiungendo così l’invidiabile traguardo nel bel mezzo di una pandemia globale, che anche per una donna della sua esperienza rappresenta sicuramente uno scenario non preventivabile né immaginabile. Dall’altra i bambini nati nel 2019 che hanno ricevuto la Pigotta dell’Unicef. I bimbi sono troppo piccoli per ricordarsi in futuro di questo periodo, ma sicuramente ne avranno subito gli effetti destabilizzanti che hanno coinvolto le loro famiglie. I due estremi della vita che insieme intonano un inno meraviglioso alla vita stessa. Partendo da queste celebrazioni sorge spontanea una riflessione su questo periodo, sicuramente difficile. Le istituzioni di tutto il mondo hanno dovuto mettere in campo enormi sforzi, molto lontani dall’ordinarietà.


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