Vaccini e falsi miti
Colpo d’occhio
All’interno di questo numero il poster “Vaccini, ecco i falsi miti”, da appendere negli ambulatori pediatrici
Questo mese inauguriamo una nuova rubrica: un quiz iconografico a cura di Liviana da Dalt e Rino Agostiniani pagina7
Poster
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Magazine della Società Italiana di Pediatria
Mensile - Poste italiane spa - Spedizione in abbonamento postale – D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.46) art. 1, comma 1, Aut. GIPA/C/RM/13/2011 - Un fascicolo € 25
Cronaca di eventi annunciati Alessio è un neonato di 39 settimane con peso di 2900 grammi, dimesso dopo 62 ore dal Nido del Policlinico di Palermo con allattamento al seno esclusivo. Dopo circa 3 settimane viene riammesso in Ospedale per difficoltà di alimentazione e respiratorie ingravescenti con riferiti episodi di apnea. L’acuirsi della sintomatologia ne impone il trasferimento in UTIN e richiede la ventilazione assistita. La presenza di importante leucocitosi (30.000/mmc) e l’anamnesi (madre di anni 37 non sottoposta a vaccinazioni da circa 30 anni!) evocano il sospetto di pertosse, diagnosi che viene confermata dalle indagini di laboratorio eseguite con procedura di urgenza. Intrapresa anche la terapia antibiotica, il piccolo gradualmente ha raggiunto la completa risoluzione del quadro clinico ed è, alla fine, rientrato a casa. Il buon esito del caso clinico di questa calda estate (Alessio è nato nel luglio del 2017) non serve per presentare un episodio di buona sanità. Serve invece per lanciare un ulteriore segnale di allarme sui rischi e sui pericoli che corrono oggi nel nostro Paese i neonati, a seguito della riduzione delle coperture vaccinali. (Giovanni Corsello, Professore ordinario di Pediatria, Università di Palermo) Segue a pagina 15
volume 7 | numero 5 | luglio-agosto 2017
Vaccini:
obbligo... di verità Il 27 luglio il Parlamento ha approvato in via definiva il decreto legge sull’obbligo vaccinale per l’ingresso a scuola. Una scelta obbligata, dettata dal preoccupante e costante calo delle coperture vaccinali e dalla crescita esponenziale dei casi di morbillo che nel primo semestre di quest’anno hanno avuto nel nostro Paese un incremento di oltre il 500% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Un dato allarmante, riprova tangibile dei danni prodotti da una bassa copertura vaccinale, che ha costretto il legislatore, dopo ben 18 anni, a tornare all’obbligo vaccinale in nome della tutela della salute pubblica. Ma non solo sull’obbligo punta il provvedimento che tanto dibattito sta suscitando. In un’ottica di investimento culturale, la legge prevede anche una massiccia campagna di comunicazione per contrastare la falsa informazione e diffondere la cultura delle vaccinazioni sia nella popolazione sia tra gli operatori sanitari. Perché una buona scelta deriva sempre da una buona informazione. Noi di “Pediatria”, cerchiamo come sempre di contribuire a farla, anche con questo numero quasi interamente dedicato al tema dei vaccini. pagina 8