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L’evoluzione degli ominini
Questo è il cranio di un australopiteco boisei. Risale a 2,6 milioni di anni fa. Sulla testa puoi vedere una “cresta” ossea. Questi austrolopitechi avevano anche denti molto forti. La cresta si è sviluppata a causa della masticazione continua di radici e cortecce dure.
Questo è il cranio di un habilis. È più arrotondato di quello degli austrolopitechi, allungato verso la parte posteriore. Non c’è traccia della cresta ossea.
Questo è il cranio di un ragazzo di 10 -12 anni, della specie Homo ergaster. È stato trovato vicino al lago Turkana, in Africa. Il cranio è più grande di quello dell’habilis. Comincia ad assumere una forma simile al cranio della nostra specie, i sapiens.
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Questi reperti ci mostrano che gli ominini si sono evoluti / non si sono evoluti. Il loro cranio ha subito / non ha subito modificazioni.
L’ordine cronologico di apparizione corretto è: Homo ergaster / Australopiteco / Homo habilis Australopiteco / Homo habilis / Homo ergaster
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Sulla volta della grotta di Wonderwerk in Sud Africa sono state trovate tracce di fuliggine lasciate dal fuoco. A terra sono stati rinvenuti resti di vegetali inceneriti, frammenti di ossa carbonizzate e strumenti in pietra. Gli scienziati hanno dimostrato che questi resti risalgono a 1 milione di anni fa.
Questi ritrovamenti in Sud Africa testimoniano che l’Homo ergaster sapeva accendere e lo utilizzava per la grotta e per il cibo. Il ritrovamento di molti utensili dimostra che l’Homo ergaster viveva in .................................