PARTE 1 | La Costituzione italiana
CAPITOLO
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La storia delle Costituzioni 1
PAROLA CHIAVE Diritto pubblico Nel linguaggio giuridico è l’insieme delle norme che riguardano la forma dello Stato, la distribuzione dei poteri pubblici, le libertà e i doveri dei cittadini, il potere d’imporre e riscuotere le tasse. Si distingue dal “diritto privato”, cioè l’insieme delle leggi che si occupano dei problemi della famiglia e del patrimonio.
Frammento del Codice di Hammurabi.
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Quando e perché sono nate le Costituzioni
La storia delle Costituzioni è una lunga e drammatica storia. Leggi e norme scritte sono esistite fin dall’antichità. Nella storia di quasi tutti i popoli antichi si narrano i miti di fondazione delle prime organizzazioni statali, degli imperi e dei regni arcaici, e si racconta di come nacquero le prime leggi, e per opera di chi. Quei primi legislatori (come Mosè presso gli Ebrei, Solone ad Atene, Licurgo a Sparta) e quelle raccolte o codici di leggi (come il Codice di Hammurabi presso gli antichi Babilonesi o le Leggi delle XII Tavole nell’antica Roma) si perdono quasi nella leggenda. La coscienza dei popoli, comunque, vide con essi un grande progresso, l’inizio di un’esistenza collettiva nuova, attraverso l’introduzione di una legge – normalmente scritta e quindi non modificabile in modo arbitrario – che stabiliva le norme essenziali per la convivenza dei cittadini. Tuttavia, la Costituzione come insieme di leggi cui devono attenersi i cittadini di uno Stato e, soprattutto, coloro che lo governano, è una conquista relativamente recente (a eccezione, come vedremo, dell’Inghilterra). Risale infatti al XVIII secolo, quando lo sviluppo dei commerci, prima, e dell’industria, poi, associato alla nascita di nuove concezioni dell’individuo e della società, posero in primo piano i problemi collegati a quello che si chiama il diritto pubblico.