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D TERRA BUONE NOTIZIE PER IL FUTURO Fabio CALVINO Rita POLETTI Marinella TORRI Il piacere di apprendere Gruppo Editoriale ELi Oltre l’insegnamento Educ Ability
INDICE 4 CONTENUTI DIGITALI INTEGRATIVI INDICE TERRA Il sistema Terra 8 L’ IDROSFERA 10 lezione 1 L’acqua e le sue proprietà 12 1. Gli elementi del sistema Terra 12 2. Un pianeta ricoperto d’acqua 13 3. Le proprietà dell’acqua 13 lezione 2 Il mare e i suoi movimenti 16 1. Quanti tipi di acque esistono? 16 2. Le acque dei mari 17 3. Le onde 18 4. Le correnti marine e le maree 18 lezione 3 Le acque continentali 20 1. Dal torrente al fiume 20 2. I laghi 22 3. Le acque sotterranee 23 Un oceano di plastica 24 lezione 4 I ghiacciai 26 1. L’importanza dei ghiacciai nel sistema Terra 26 2. Come si forma un ghiacciaio 27 3. I ghiacciai alpini 27 4. Le calotte glaciali 28 lezione 5 La risorsa acqua 30 1. Quanta acqua consumiamo? 30 2. Una risorsa vitale 31 3. Acqua in pericolo 32 CITTADINANZA ATTIVA Un pianeta da conservare: l’Agenda 2030 34 RIPASSA I CONTENUTI ESSENZIALI 36 FISSA I CONTENUTI ESSENZIALI 39 METTI ALLA PROVA LE TUE COMPETENZE 41 CLIL GLACIERS 43 L’ATMOSFERA 44 lezione 1 Un involucro gassoso: l’atmosfera 46 1. L’atmosfera è costituita dall’aria 46 2. La composizione dell’atmosfera 47 3. Gli strati che formano l’atmosfera 48 lezione 2 La pressione atmosferica 50 1. Anche l’aria pesa 50 2. La misura della pressione atmosferica 51 3. Le variazioni della pressione atmosferica 52 4. I venti 52 lezione 3 L’umidità atmosferica 54 1. Il vapore acqueo presente nell’aria 54 2. La condensazione del vapore acqueo 54 3. Le precipitazioni atmosferiche 56 1 TEMA Parla la scienziata 1 UNITÀ LEZIONI IN ANTEPRIMA Il sistema Terra VIDEO Come fanno i gerridi a muoversi sull’acqua? La formazione delle maree Lo sfruttamento delle risorse idriche La vita di un fiume ECO visual Il futuro dei ghiacciai Esploriamo il ghiacciaio ECO L’acqua invisibile MISSION 2030 Lezioni in MP3 Test interattivi Listening 2 UNITÀ LEZIONI IN ANTEPRIMA L’origine dell’atmosfera Una struttura a strati La rosa dei venti I tipi di venti Venti straordinari
e temporali
Fulmini
INDICE 5 lezione 4 La temperatura dell’aria e il clima 58 1. Il bilancio termico terrestre 58 2. La temperatura dell’aria 59 3. L’effetto serra 60 4. Tempo e clima 60 visual ECO Le previsioni del tempo 62 lezione 5 La risorsa aria 64 1. Che cos’è l’inquinamento atmosferico 65 2. Gli effetti dell’inquinamento atmosferico 66 3. Ozono “buono” e ozono “cattivo” 66 4. La situazione europea e nel mondo 66 CITTADINANZA ATTIVA Mitigazione climatica e adattamento 68 RIPASSA I CONTENUTI ESSENZIALI 70 FISSA I CONTENUTI ESSENZIALI 73 METTI ALLA PROVA LE TUE COMPETENZE 75 CLIL AIR POLLUTION 77 IL SUOLO 78 lezione 1 Il suolo e le sue caratteristiche 80 1. Il suolo è indispensabile per la vita degli organismi 81 2. Di che cosa è fatto il suolo 81 3. Come si forma il suolo 82 4. Il profilo del suolo 83 lezione 2 I tipi di suolo 84 1. Tessitura, permeabilità e porosità del suolo 85 2. I principali tipi di suolo per la coltivazione 86 3. Il suolo agrario 86 RIPASSA I CONTENUTI ESSENZIALI 88 FISSA I CONTENUTI ESSENZIALI 90 METTI ALLA PROVA LE TUE COMPETENZE 92 CLIL SOIL CONSUMPTION 93 COMPITO DI REALTÀ • 5 DICEMBRE GIORNATA MONDIALE DEL SUOLO 94 TERRA Caratteristiche e fenomeni di un pianeta in evoluzione 96 LA DINAMICA DELLA TERRA 98 lezione 1 I vulcani 100 1. Che cos’è un vulcano 100 2. I prodotti del vulcano 101 3. I tipi di eruzione e le forme dei vulcani 102 4. Il vulcanismo secondario 103 CITTADINANZA ATTIVA Italia, paese di vulcani 104 lezione 2 I terremoti 106 1. Le faglie 106 2. Che cos’è un terremoto 107 3. Le onde sismiche 108 4. La misura dei terremoti 108 L’effetto serra I climi della Terra Lezioni in MP3 Test interattivi Listening 3 UNITÀ LEZIONI IN ANTEPRIMA Lezioni in MP3 Test interattivi Listening 2 TEMA Parla la scienziata 4 UNITÀ LEZIONI IN ANTEPRIMA Dentro il vulcano I geyser I vulcani nel mondo Come si origina un terremoto

I

idrotermali

delle placche

Come si formano i fossili

INDICE 6 lezione 3 L’interno della Terra 110 1. Come conosciamo l’interno della Terra 110 2. Un modello a gusci per l’interno della Terra 1 12 lezione 4 La deriva dei continenti e la tettonica a placche 114 1. I continenti si spostano 114 2. L’espansione dei fondali oceanici 115 3. Le placche litosferiche 116 4. Il “motore” delle placche 117 visual Dove si muovono le placche 118 lezione 5 I fossili 120 1. Organismi di oggi e organismi del passato 120 2. La fossilizzazione 121 3. I metodi per datare le rocce 122 4. La scala dei tempi geologici 123 RIPASSA I CONTENUTI ESSENZIALI 124 FISSA I CONTENUTI ESSENZIALI 127 METTI ALLA PROVA LE TUE COMPETENZE 129 CLIL EARTHQUAKES 131 LA COMPOSIZIONE DELLA LITOSFERA 132 lezione 1 I minerali 134 1. Una crosta di pochi elementi 134 2. La classificazione dei minerali 136 3. Le proprietà fisiche dei minerali 136 lezione 2 Le rocce 138 1. Che cosa sono le rocce 138 2. Le rocce magmatiche 138 3. Le rocce sedimentarie 139 4. Le rocce metamorfiche 140 lezione 3 Le trasformazioni delle rocce 142 1. L’erosione 142 2. L’azione della gravità 143 3. L’azione dell’acqua 143 4. L’azione dei vento 144 5. La sedimentazione 144 6. Il ciclo delle rocce 144 RIPASSA I CONTENUTI ESSENZIALI 146 FISSA I CONTENUTI ESSENZIALI 149 METTI ALLA PROVA LE TUE COMPETENZE 151 CLIL THE GIANT’S CAUSE WAY 153 COMPITO DI REALTÀ • UN CORSO DI EDUCAZIONE SISMICA 154
L’Universo, un immenso laboratorio per studiare i corpi celesti 156 DALL’ UNIVERSO AL SISTEMA SOLARE 158 lezione 1 L’Universo intorno a noi 160 1. Gli strumenti dell’astronomia 160 2. La nostra posizione nell’Universo 161 La formazione
Oceani in espansione
camini
TERRA
della Terra Viaggio al centro della Terra
I
margini
Lezioni
Test interattivi Listening 5 UNITÀ LEZIONI IN ANTEPRIMA La classificazione dei minerali La scala di Mohs Le rocce ignee Le rocce
Riconosciamo
Le rocce metamorfiche Le Dolomiti Il paesaggio
L’erosione
selvagge Il ciclo
rocce Lezioni in MP3 Test interattivi
in MP3
sedimentarie
le rocce
carsico
delle acque
delle
Listening
UNITÀ LEZIONI
ANTEPRIMA
Stonehenge
telescopio
3 TEMA Parla lo scienziato 6
IN
Da
al
spaziale
INDICE 7 3. L’origine dell’Universo 162 4. Come si misurano le distanze in astronomia 162 lezione 2 Le stelle 164 1. Le galassie 164 2. La nostra galassia 164 3. Come si classificano le stelle 166 4. La vita delle stelle 166 lezione 3 Il Sistema solare 168 1. L’origine del Sistema solare 168 2. Il Sole è la stella del Sistema solare 169 3. I pianeti 170 4. Le comete e le meteore 171 visual I pianeti del Sistema solare 172 lezione 4 I movimenti dei corpi celesti 174 1. Due modelli per l’Universo 174 2. Le leggi che regolano i movimenti dei corpi celesti 175 3. Perché i pianeti ruotano attorno al Sole 176 lezione 5 La Luna 178 1. Il satellite naturale della Terra 178 2. La superficie lunare 179 3. L’origine della Luna 179 4. I moti della Luna 180 5. Le fasi lunari 180 6. Le eclissi 181 RIPASSA I CONTENUTI ESSENZIALI 182 FISSA I CONTENUTI ESSENZIALI 185 METTI ALLA PROVA LE TUE COMPETENZE 187 CLIL MARS EXPLORATION PROGRAM: PERSEVERANCE ROVER 189 IL NOSTRO PIANETA , LA TERRA 190 lezione 1 La forma della Terra 192 1. Il geoide, la vera forma della Terra 192 2. Il reticolato geografico 193 3. Le coordinate geografiche 194 4. I punti cardinali 194 visual Un magnete al centro della Terra 196 lezione 2 La rotazione terrestre 198 1. Tutti i movimenti della Terra 198 2. Il movimento di rotazione 199 3. Perché il giorno solare e il giorno sidereo non hanno la stessa durata 201 lezione 3 La rivoluzione terrestre 202 1. La Terra ruota attorno al Sole 202 2. Le conseguenze del movimento di rivoluzione 203 3. L’alternarsi delle stagioni 204 RIPASSA I CONTENUTI ESSENZIALI 206 FISSA I CONTENUTI ESSENZIALI 209 METTI ALLA PROVA LE TUE COMPETENZE 211 CLIL EARTH IS NOT ROUND 213 COMPITO DI REALTÀ • LA GIORNATA MONDIALE DELL’ASTRONOMIA 214 Glossario 216
formazione
Lezioni in MP3 Test interattivi Listening 7 UNITÀ LEZIONI IN ANTEPRIMA Eratostene e la forma della Terra Come funziona il GPS Lezioni in MP3 Test interattivi Listening
Nascita, vita e morte delle stelle Missione su Marte VIDEO La cometa Hale-Bopp Le leggi di Keplero Dal modello geocentrico al modello eliocentrico Le fasi lunari La
delle maree
LEZIONI ANTEPRIMA in 3 UNITÀ IL SUOLO 1 LEZIONE IL SUOLO E LE SUE CARATTERISTICHE 2 LEZIONE I TIPI DI SUOLO

SPONGE CITY

La città sono sempre più esposte al rischio di inondazioni, siccità ed eventi meteorologici estremi. Per rendere le città più resilienti alle conseguenze del cambiamento climatico, adattarsi agli eventi estremi e mitigarne gli effetti, gli urbanisti, sostenuti dai risultati della ricerca in diversi ambiti scientifici, avanzano sempre più spesso proposte basate su soluzioni naturali. Un esempio è la proposta rivoluzionaria delle “città spugna” (sponge city), centri urbani resi meno impermeabili e più porosi. La spugnosità di una città è basata sul tipo di suolo, sul potenziale deflusso dell’acqua e sulla quantità di spazio blu e verde. Quest’ultimo fattore definisce l’estensione delle aree verdi (prati e coperture arboree) e di quelle blu (stagni o laghi) presenti in città rispetto alla quantità di edifici e superfici dure. Sponge city d’avanguardia sono state create in Cina, grazie alla realizzazione di zone verdi e strutture architettoniche che favoriscono il drenaggio della pioggia nel terreno per indirizzarla nelle falde acquifere o in bacini artificiali di raccolta. Anche rinunciare a tratti di strade asfaltate o a grandi estensioni di cemento, a favore di strade sterrate e altre superfici permeabili in grado di assorbire velocemente l’acqua e di rallentare il deflusso superficiale, può essere una soluzione al problema.

Parole per capire

Urbanisti • L’urbanistica è la disciplina che si occupa della gestione del territorio, con lo scopo di progettare lo spazio urbano e le modificazioni all’interno delle città e nelle aree collegate. L’urbanista è la figura professionale che svolge questi compiti. Bacini artificiali • È un lago creato artificialmente allo scopo di contenere grandi masse d’acqua per la produzione di energia idroelettrica, per raccogliere l’acqua piovana o per favorire la formazione di ecosistemi naturali.

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BUONE NOTIZIE per il FUTURO! TERRA

1 LEZIONE IL SUOLO E LE SUE CARATTERISTICHE

LAB STEM

IL SUOLO, IL TERRENO CHE CALPESTIAMO

Questa semplice esperienza ti permetterà di saperne un po’ di più sulla composizione del suolo, la preziosa pellicola della superficie terrestre che permette la vita.

■ REALIZZA L’ESPERIMENTO

• una piccola pala

• sacchetti in plastica per raccogliere campioni di terreno

• una lampada da tavolo

• un telo bianco

PROCEDIMENTO

1. Con l’aiuto dell’insegnante, scava con la pala una piccola buca profonda nel giardino della scuola. Fai attenzione al manto erboso, che potrai distaccare con facilità e rimettere al posto originario alla fine dell’esperimento.

2. Dopo qualche decina di centimetri troverai un livello di ghiaia o di sabbia.

3. Scendendo più in profondità, troverai strati di terreno con colore e caratteristiche differenti. Preleva una certa quantità di terreno da ciascun livello e disponi i campioni in sacchetti diversi: ti serviranno per compiere successive osservazioni sul suolo.

4. Porta in laboratorio una piccola parte di terreno del primo livello e disponilo su un telo. Accendi la lampada, metti il campione di terreno sotto il fascio di luce e osserva attentamente le componenti.

■ OSSERVA E RISPONDI

1. Sono visibili degli organismi, per esempio insetti o vermi? Quali caratteristiche presentano?

2. Puoi distinguere dei frammenti organici, come piccole parti di foglie o di radici?

3. Sono visibili altri frammenti organici?

4. Qual è il colore prevalente del campione?

5. È più chiaro o più scuro rispetto ai campioni che hai prelevato dai livelli più profondi?

6. Scrivi la relazione dell’esperimento.

UNITÀ 3 IL SUOLO 80
MATERIALI

1 IL SUOLO È INDISPENSABILE PER LA VITA DEGLI ORGANISMI

Il suolo è lo strato che copre la parte più esterna della litosfera. Il suo spessore varia da pochi centimetri a qualche metro. È una zona di confine in cui si incontrano e interagiscono tra loro tutte le componenti del Pianeta: rocce, acqua, aria e organismi. Il suolo costituisce una risorsa di straordinaria importanza per gli organismi: fornisce ancoraggio alle radici, trattiene l’acqua e i sali minerali indispensabili alla crescita delle piante ed è la casa di microrganismi e di piccoli animali. Non dimentichiamo, inoltre, che senza il suolo gli esseri umani non potrebbero praticare l’agricoltura e coltivare le piante indispensabili per la loro alimentazione.

2 DI CHE COSA È FATTO IL SUOLO

Tutti i viventi hanno assoluto bisogno di una dozzina di elementi chimici che provengono dalle rocce. Il suolo, con tutti gli organismi che ospita, rende questi elementi adatti a essere utilizzati dai vegetali che poi, a loro volta, li rendono disponibili agli animali.

Il suolo è formato da una parte minerale, una parte organica, acqua e aria.

In un suolo di buona qualità, il 40-45% del volume totale è costituito da frammenti di roccia disgregati e alterati; il 20-30% è formato da acqua; un altro 20-30% è formato da aria; il 5-10% del volume totale è composto dalla parte organica 1

• La parte minerale è costituita da frammenti rocciosi grossolani, come ciottoli e ghiaia, che formano lo scheletro del suolo, e da frammenti più sottili: sabbia, limo e argilla.

• La parte organica comprende l’humus, un miscuglio di materiali di colore bruno-nerastro che derivano dalla decomposizione di resti vegetali e animali. L’humus costituisce una fonte di sostanze nutritive per i vegetali e, grazie alla sua porosità, permette la circolazione di aria e acqua attorno alle radici delle piante. La presenza di humus determina la fertilità di un suolo, cioè la capacità di far crescere i prodotti agricoli. Una piccola frazione della parte organica, circa lo 0,5%, è costituita da minuscoli organismi come insetti, crostacei e molluschi, che costituiscono la pedofauna 2

• L’acqua che si infiltra nel suolo viene trattenuta nelle cavità tra i frammenti rocciosi, mantenendo a lungo umido il terreno. Nell’acqua si sciolgono sali minerali e sostanze organiche che possono essere assorbite dalle radici delle piante.

• Nelle porosità del suolo è presente anche dell’aria, indispensabile per la crescita delle piante. Senza aria, infatti, le cellule che formano le radici non potrebbero respirare.

1 La composizione del suolo.

minerali composti organici acqua aria

2 Il suolo è pieno di vita.

IL SUOLO E LE SUE CARATTERISTICHE 81 TERRA
LOMBRICO FORMICHE PORCELLINO DI TERRA

SI DICE CHE…

Il suolo coltivabile è una risorsa non rinnovabile

3 COME SI FORMA IL SUOLO

Il suolo ha tempi di rigenerazione molto lunghi, per questo è considerato una risorsa non rinnovabile. Nelle regioni a clima temperato, i tempi di formazione di 1 cm di suolo vanno da 200 a 400 anni, ma i tempi di distruzione dello stesso strato sono molto più brevi! Ogni volta che proteggiamo la vegetazione oppure piantiamo nuovi alberi, diamo un aiuto concreto alla conservazione di questa preziosa risorsa.

3 I fattori che contribuiscono alla formazione del suolo.

A seconda del tipo di roccia madre si formano diversi tipi di suolo.

La composizione del suolo non è sempre la stessa, ma può variare a seconda di come si è formato. I processi che portano alla formazione di un suolo avvengono in tempi molto lunghi, nell’ordine di centinaia o migliaia di anni. Alla formazione dei suoli contribuiscono numerosi fattori: la fratturazione delle rocce originarie in piccoli frammenti, il modo in cui i frammenti stessi vengono trasportati e l’ambiente nel quale sono depositati; anche il tipo di clima, le piante e gli animali possono modificare il suolo in formazione. Fissiamo i quattro fattori principali 3

• La roccia madre è la roccia originaria: può essere una roccia compatta oppure un accumulo di frammenti rocciosi, come un deposito lasciato da un fiume o da un ghiacciaio.

• Acqua, gelo, sbalzi di temperatura e vento rompono in frammenti la parte più superficiale della roccia madre; l’acqua e le alte temperature, ma anche molti organismi, attivano le reazioni chimiche che cambiano la sua composizione.

• Il clima influenza direttamente i processi di alterazione delle rocce. Per esempio, in una zona calda e umida si forma uno strato di suolo molto spesso e con minerali molto alterati; in una zona con clima freddo e poco umido si forma un suolo sottile costituito da frammenti rocciosi poco alterati. Inoltre, se piove tanto, l’acqua che penetra nel terreno e scende in profondità porta con sé numerose sostanze.

• La pendenza influisce sulla velocità di formazione del suolo: quanto più è elevata, per esempio sul fianco di una montagna, tanto più è ridotto lo spessore di suolo che si forma, perché i frammenti rocciosi scendono a valle anziché depositarsi.

• Gli organismi svolgono numerose funzioni utili a mantenere il suolo in buono stato: lo mantengono morbido e aerato, in modo che sia ben ossigenato, e lo arricchiscono di materia organica attraverso la decomposizione dei loro resti, realizzata da un numero enorme di organismi come batteri, funghi e protozoi.

Gli sbalzi di temperatura e l’acqua delle precipitazioni concorrono a disgregare la roccia madre.

Il vento trasporta i frammenti più fini.

La pendenza influenza lo spessore del suolo.

Gli organismi contribuiscono soprattutto al processo di formazione dell’humus.

CLIMA
ROCCIA MADRE PENDENZA ORGANISMI
LEZIONE 1
VERO –
OREV –

IL PROFILO DEL SUOLO

La costruzione di una casa o di una nuova strada è sempre preceduta da lavori di scavo: se ti è capitato qualche volta di passare vicino a un cantiere avrai potuto osservare che il suolo in profondità è formato da strati sovrapposti di colore diverso. A questi strati di suolo è stato dato il nome di orizzonti.

L’insieme degli orizzonti costituisce il profilo del suolo

Gli orizzonti si distinguono l’uno dall’altro per alcune caratteristiche, come la composizione, il colore, lo spessore, la granulometria e la quantità di humus presente. Dall’alto verso il basso si riconoscono l’orizzonte 0 (zero), l’orizzonte A, l’orizzonte B e l’orizzonte C

L’orizzonte A è lo strato che contiene l’humus, cioè materia organica ormai decomposta. In genere è

La roccia madre è la roccia inalterata su cui poggia il suolo.

L’orizzonte 0 (zero), detto anche lettiera, è lo strato più superficiale. È costituito soprattutto da materia organica ed è di colore piuttosto scuro. Sopra si trovano foglie, rami e altri resti organici ancora riconoscibili.

FISSA I CONTENUTI ESSENZIALI

Completa le frasi con i termini corretti. velocità litosfera

1. Il suolo è lo strato che copre la parte più esterna della

L’orizzonte B è ricco di minerali e ha poca materia organica. Il suo colore è quasi sempre più chiaro dell’orizzonte A, tendente al giallorossastro. In questo orizzonte si accumulano tutti i materiali molto fini che l’acqua piovana ha trasportato in profondità dagli orizzonti 0 e A.

2. Il suolo è formato da una parte minerale, una parte , acqua e aria.

3. L’ è un miscuglio di materiali di colore bruno-nerastro, che derivano dalla decomposizione di resti vegetali e animali.

4. La pendenza influisce sulla di formazione del suolo.

5. L’insieme degli orizzonti costituisce il del suolo.

VERSO LE COMPETENZE

L’immagine mostra lo spaccato di un suolo. Osservalo poi rispondi alle domande.

1. Quali orizzonti osservi nella fotografia?

2. È visibile la roccia madre?

3. In quali orizzonti ti aspetti di trovare degli organismi?

4
IL SUOLO E LE SUE CARATTERISTICHE 83
TERRA

2 LEZIONE I TIPI DI SUOLO

LAB STEM

I SUOLI HANNO CARATTERISTICHE DIVERSE

Con i campioni di terreno prelevati nel giardino della scuola e conservati nei sacchetti, puoi realizzare altri semplici esperimenti per scoprire quali tipi di frammenti rocciosi formano il suolo che stai esaminando e la loro permeabilità.

■ REALIZZA L’ESPERIMENTO

MATERIALI

• quattro bottiglie di plastica trasparente

• un paio di forbici

• un cucchiaio

• un campione del terreno prelevato in giardino

• un campione di sabbia

• un campione di ghiaia

• acqua

PROCEDIMENTO

FASE 1

1. Usa le forbici per tagliare la parte alta delle bottiglie di plastica, in modo da ottenere dei contenitori.

2. In un contenitore versa un po’ del terreno prelevato in giardino, riempiendolo fino a metà. Aggiungi acqua fino a colmarlo completamente.

3. Mescola il terreno con il cucchiaio per separare i granuli.

4. Lascia riposare il tutto per molte ore, fino a quando l’acqua diventa limpida.

FASE 2

1. Nei tre contenitori rimasti versa in uno un po’ del terreno prelevato in giardino, in un altro della sabbia e nell’ultimo della ghiaia, riempiendoli fino a metà.

2. Versa un bicchiere d’acqua in ciascun contenitore in modo da coprire i campioni.

■ OSSERVA E RISPONDI

FASE 1

1. Che cosa è accaduto nel contenitore dove hai lasciato sedimentare i granuli?

2. In quale successione si sono disposti?

FASE 2

1. In quale contenitore l’acqua è scesa più rapidamente? In quale più lentamente?

2. Che cosa è accaduto nel recipiente che contiene il terreno prelevato in giardino?

3. Che cosa è accaduto alle parti organiche che formano l’humus?

4. Scrivi la relazione dell’esperimento.

3. Sai spiegare perché nei tre contenitori accadono fenomeni diversi?

4. Scrivi la relazione dell’esperimento.

UNITÀ 3 IL SUOLO 84

TESSITURA, PERMEABILITÀ E POROSITÀ DEL SUOLO

Ogni suolo presenta caratteristiche fisiche e chimiche che dipendono da molti fattori, come la composizione della roccia madre, il clima, l’età e la vegetazione.

Per classificare i suoli è necessario analizzare le loro tre fasi principali: la fase solida, la fase liquida e la fase gassosa.

• La fase solida rappresenta il contenuto in frammenti di roccia e il materiale più fi ne.

• La fase liquida è costituita dall’acqua.

• La fase gassosa è costituita dai vari gas presenti fra i granuli.

La tessitura, la permeabilità e la porosità sono le principali caratteristiche fisiche dei suoli.

La tessitura, o granulometria, è data dalle dimensioni dei granuli che compongono il suolo. Granuli di diametro superiore ai 2 mm costituiscono lo scheletro del suolo: per esempio ghiaia, ciottoli e frammenti di roccia. Granuli di diametro inferiore ai 2 mm costituiscono la matrice del suolo. Appartengono a questo gruppo la sabbia (con granuli grossolani), il limo (granuli fini) e l’argilla (granuli finissimi). A seconda di quali granuli sono maggiormente presenti, il suolo viene classificato in suolo ghiaioso, suolo sabbioso, suolo limoso, suolo argilloso e suolo humico 1 Tab. .

tipo di suolo componente minerale più abbondante dimensione dei granuli

suolo ghiaioso ghiaia (più del 40%) superiore a 2 mm

suolo sabbioso sabbia (più del 70%) tra 2 mm e 0,05 mm

suolo limoso limo (più del 50%) tra 0,05 mm e 0,002 mm

suolo argilloso argilla (più del 30%) inferiore a 0,002 mm

suolo humico humus variabile

1 Tab.

La permeabilità è la capacità del terreno di assorbire e lasciarsi attraversare dall’acqua. Questa caratteristica dipende dalla tessitura: più la matrice è fine più il suolo è impermeabile, cioè non assorbe acqua 1

La porosità corrisponde alla quantità e alla dimensione degli spazi liberi, i pori, fra i granuli che costituiscono il suolo. Anche la porosità dipende dalla tessitura del terreno. La porosità del suolo condiziona la vita degli organismi: per esempio, le dimensioni dei pori del terreno influiscono sulla crescita delle radici delle piante e determinano lo spazio a disposizione degli animali che vivono nel terreno. Le caratteristiche chimiche di un suolo dipendono dalla composizione dell’humus e dei frammenti di roccia. Per esempio, un suolo formato da frammenti di roccia calcarea ha caratteristiche diverse da quello formato da frammenti di roccia silicea. I suoli argillosi sono considerati suoli impermeabili perché sono caratterizzati da numerosi piccoli spazi tra le particelle di argilla e l’acqua scorre con difficoltà all’interno.

1 La permeabilità del suolo diminuisce man mano che diminuiscono le dimensioni dei granuli che lo costituiscono.

SUOLO GHIAIOSO

molto permeabile

SUOLO LIMOSO

mediamente permeabile

SUOLO ARGILLOSO

poco permeabile

1
I TIPI DI SUOLO 85
TERRA

LAB STEM

SKILL BOOK

2 Un suolo calcareo.

I PRINCIPALI TIPI DI SUOLO PER LA COLTIVAZIONE

Un buon suolo da coltivare è formato da sabbia (60-80%), argilla (10-20%), humus (5-10%) e frammenti di calcare (5-10%).

A seconda della percentuale dei diversi tipi di granuli, i suoli acquistano caratteristiche che li rendono adatti alla crescita di diversi tipi di piante.

• I suoli sabbiosi non trattengono l’acqua e sono poco fertili perché sono molto permeabili. L’acqua penetra facilmente e trascina in profondità le sostanze nutritive che formano l’humus. Pomodori, aglio, cipolle e patate crescono bene in questo tipo di terreno.

• I suoli calcarei contengono quantità di frammenti di calcare superiori al 20% della massa del suolo. Si presentano di colore grigio-biancastro, sono adatti alla coltivazione di vite, ulivi e grano 2

3 Campi con coltivazioni diverse.

• I suoli argillosi sono impermeabili e molto compatti, per cui l’acqua fatica a raggiungere le radici delle piante: sono difficili da lavorare e poco fertili. Tuttavia piante come il pero, la barbabietola e la cicoria riescono ad adattarsi a terreni così difficili.

• I suoli humici sono scuri, soffici, facili da lavorare e molto fertili. In terreni come questi è possibile coltivare qualsiasi tipo di vegetale.

3 IL SUOLO AGRARIO

Il suolo agrario, o terreno agrario, è il risultato delle trasformazioni operate dall’uomo per prepararlo alla coltivazione delle piante 3

Gli strati del suolo agrario sono due: lo strato attivo e lo strato inerte.

• Lo strato attivo è lo strato superficiale dove si sviluppano le radici delle piante. È uno strato soffice, ben aerato, ricco di humus e organismi viventi come batteri, lombrichi, funghi e protozoi.

• Lo strato inerte è più compatto, più povero di ossigeno e ricco di componenti minerali disciolti, che sono trasportati dall’acqua dallo strato superiore.

Gli interventi umani sul suolo agrario servono a migliorare le condizioni dei due strati e sono di tipo meccanico e chimico.

• Azioni meccaniche sono il dissodamento e l’aratura, cioè la rottura degli strati superficiali e profondi del terreno e il successivo rovesciamento delle zolle per aerarle e ossigenarle.

• Tra le azioni chimiche vi è la concimazione, cioè la restituzione al terreno dei sali minerali di cui hanno bisogno le nuove piante. La concimazione può essere eseguita con sostanze artificiali o naturali, come il letame e il compost, un terriccio di colore marrone scuro che deriva dalla degradazione della frazione organica dei rifiuti 4

2
UNITÀ 3 LEZIONE 2 IL SUOLO 86
LA PERMEABILITÀ DEI SUOLI

La rotazione delle colture è una tecnica agraria che preserva i terreni dall’eccessivo impoverimento di sostanze nutritive. Consiste nell’alternare, di anno in anno nello stesso campo, coltivazioni che richiedono un suolo ricco di nutrienti (come il frumento) e coltivazioni che, al contrario, arricchiscono il suolo, per esempio le leguminose. Nelle radici di queste piante, infatti, vivono i batteri azotofissatori, in grado di catturare (o fissare) l’azoto gassoso che circola nei pori del terreno e trasformarlo in composti utilizzabili dalle piante.

4 Il compost può essere ottenuto direttamente in casa in appositi contenitori, chiamati compostiere.

SI DICE CHE…

La desertificazione non interessa il territorio europeo Gli squilibri del clima, con intense precipitazioni alternate a prolungate siccità, accelerano l’erosione dei suoli e la perdita dello strato di humus superficiale; inoltre, la deforestazione e l’agricoltura intensiva riducono la produttività e favoriscono la desertificazione in tutti i continenti, Europa compresa. Secondo il rapporto 2022 dell’UNCCD, la Convenzione delle Nazioni Unite per la lotta alla siccità e alla desertificazione, la siccità sta aumentando, a livello globale, e colpisce circa 55 milioni di persone ogni anno. Entro il 2050, le zone aride potrebbero coprire tra il 50 e il 60% di tutto il Pianeta, con gravi danni per circa tre quarti della popolazione mondiale che vive in queste aree in condizioni di grave scarsità d’acqua.

FISSA I CONTENUTI ESSENZIALI

Abbina i termini con la definizione corretta.

1 Permeabilità

2 Fertilità

3 Tessitura

4 Porosità

a È determinata dalle dimensioni dei granuli presenti nel suolo.

b Caratteristica di un terreno determinata dalla presenza di humus.

c Corrisponde alla quantità e alle dimensioni degli spazi liberi tra i granuli che compongono il suolo.

d Capacità di un suolo di assorbire e lasciarsi attraversare dall’acqua.

1: 2: 3: 4:

VERSO LE COMPETENZE

Osserva la fotografia aerea di una zona della Pianura Padana e rispondi alle domande.

1. Come si presentano i campi?

2. Si tratta di terreni incolti o coltivati?

3. Fai un’ipotesi sul perché i campi hanno una forma rettangolaree confini ben delineati.

4. Ricerca in rete informazioni sui principali tipi di suoli e sulle coltivazioni tipiche della zona in cui vivi.

–FALSO ––OSLAF –I TIPI DI SUOLO 87 TERRA

CON LA MAPPA

1 Completa la mappa con le parole chiave mancanti. aria - humus - lettiera - litosfera - orizzonti - orizzonte B - profilo del suolo - roccia madre

è lo strato superficiale della

è diviso in 5 strati sovrapposti chiamati

è composto da

3. parte minerale

4. parte organica

6. acqua

che contiene detto anche

2 Inserisci accanto a ogni definizione il numero che corrisponde alla parola chiave usata nella mappa.

a. È l’orizzonte che contiene resti organici in decomposizione.

b. È l’orizzonte più profondo.

c. Mantiene umido il suolo.

d. È l’orizzonte ricco di minerali e povero di materia organica.

e. È composta da humus e pedofauna.

RIPASSA I CONTENUTI ESSENZIALI UNITÀ 3 IL SUOLO 88
11. orizzonte A
9. orizzonte 0
1. IL SUOLO
8.
15. CLIMA
MADRE che sono 5. 12. 10. 2. 7. 13.
che formano il
14. orizzonte C che deriva dall’alterazione della
ROCCIA

CON LA SINTESI

1 LEZIONE IL SUOLO E LE SUE CARATTERISTICHE

Il suolo è il prodotto di processi che avvengono in centinaia o in migliaia di anni. Il suolo ricopre in maniera non uniforme la parte più esterna della litosfera ed è la zona di confine dove interagiscono le rocce, l’acqua, l’aria e gli organismi. È una risorsa fondamentale per la sopravvivenza di tutti gli organismi ed è indispensabile per coltivare piante utili all’alimentazione umana. Il suolo è formato da una parte minerale, cioè frammenti rocciosi alterati, una parte organica, acqua e aria. I fattori che contribuiscono alla formazione del suolo sono numerosi: la roccia madre, dalla quale si originano i frammenti rocciosi; il clima, che influenza i processi di alterazione delle rocce; la pendenza, che influisce sulla velocità di formazione del suolo; gli organismi, che arricchiscono il suolo di materia organica e lo mantengono aerato. All’interno del suolo si riconoscono diversi strati, chiamati orizzonti, che insieme formano il profilo del suolo. L’orizzonte 0 (zero) è l’orizzonte superficiale dove si accumula la lettiera e si forma l’humus; l’orizzonte A è formato da materia inorganica e abbondante humus; l’orizzonte B è ricco di sostanze minerali ma povero di humus; l’orizzonte C è formato da frammenti poco alterati provenienti dalla roccia madre sottostante.

2 LEZIONE I TIPI DI SUOLO

I suoli sono classificati in base alle caratteristiche della fase solida, il contenuto roccioso, della fase liquida, il contenuto di acqua, e della fase gassosa, il contenuto di gas. La tessitura è una proprietà del suolo che dipende dalle dimensioni dei granuli che lo formano. Ghiaia e ciottoli, che hanno il diametro superiore a 2 mm, formano lo scheletro del suolo; sabbia, limo e argilla, che hanno il diametro inferiore a 2 mm, formano la matrice del suolo. La tessitura di un suolo determina la permeabilità, la proprietà di farsi attraversare e assorbire acqua, e la porosità, cioè la quantità e le dimensioni degli spazi tra i granuli che formano il suolo. In base alla percentuale dei diversi tipi di sedimenti, i suoli agrari sono classificati in suoli sabbiosi, argillosi, calcarei e humici, che sono i più fertili. Il suolo agrario è un terreno che ha subito delle trasformazioni per prepararlo alla coltivazione delle piante utili. Lo strato attivo è quello che forma la superficie del suolo agrario, soffice, ricco di humus e di organismi viventi. Lo strato inerte, più compatto, è formato dalle sostanze trasportate in profondità dalla pioggia e dai frammenti della roccia originaria.

Lezioni in MP3
RIPASSA I CONTENUTI ESSENZIALI 89 TERRA

1 LEZIONE IL SUOLO E LE SUE CARATTERISTICHE

1 Segna con una crocetta se vero (V) o falso (F).

a. Il suolo è formato solamente da una parte minerale e da una parte organica.

b. Circa lo 0,5% della parte organica è costituita dalla pedofauna.

c. La roccia madre è la roccia originaria da cui hanno origine i frammenti rocciosi che formano il suolo.

d. L’orizzonte A è lo strato che contiene l’humus.

2 Scegli la soluzione corretta.

F V

F V

F V

F V

a. È un miscuglio di materiali di colore bruno-nerastro che derivano dalla decomposizione di resti vegetali e animali:

1 2 3 4 parte minerale. humus. pedofauna. roccia madre.

b. Influenza direttamente i processi di alterazione delle rocce:

1 il clima.

2 la pendenza.

3 la pedofauna.

4 la roccia madre.

c. L’orizzonte ricco di minerali e con poca materia organica si chiama:

1 orizzonte C.

2 orizzonte B.

3 orizzonte A.

4 orizzonte 0.

3 Abbina i termini con la definizione corretta.

1. Fertilità

2. Pendenza

3. Roccia madre

4. Orizzonte C

5. Orizzonte 0

a Influisce sulla velocità di formazione del suolo.

b Aumenta la produttività dei suoli.

c Roccia situata in profondità da cui si origina la parte minerale del suolo. d È lo strato più superficiale del profilo di un suolo.

e È formato da frammenti poco alterati della roccia sottostante.

1. 2. 3. 4. 5.

4 Sottolinea il termine corretto

a. Il suolo/la roccia madre è la zona di confine in cui interagiscono tra lorotutte le componenti del sistema Terra.

b. La parte minerale è costituita da frammenti rocciosi grossolani che formano lo scheletro/la matrice del suolo.

c. Sabbia, limo e argilla sono i frammenti più grossolani/sottili del suolo.

d. Gli organismi/agentiatmosferici mantengono compatto/morbido e aerato il suolo e lo arricchiscono di materia organica.

2 LEZIONE I TIPI DI SUOLO

5 Scegli la soluzione corretta.

a. Costituisce il contenuto di frammenti rocciosi e materiale più fine di un suolo.

1 La fase solida.

2 La fase liquida.

3 La fase gassosa.

4 La componente organica.

b. Granuli minerali di diametro inferiore a 2 mm costituiscono:

1

2

3

4 lo scheletro del suolo.

la matrice del suolo.

l’umidità del suolo.

la permeabilità del suolo.

Test interattivi FISSA I CONTENUTI ESSENZIALI UNITÀ 3 IL SUOLO 90

c. La capacità del terreno di assorbire e lasciarsi attraversare dall’acqua è detta:

1

2

3 4 granulometria. tessitura. permeabilità. capillarità.

d. Lo strato superficiale dove si sviluppano le radici delle piante è detto:

1 attivo.

2 inerte.

3 passivo. 4 minerale.

e. Che tipo di suolo è rappresentato nell’immagine?

1 Limoso.

2 Sabbioso.

3 Argilloso.

4 Ghiaioso.

6 Sottolinea le parole sbagliate presenti nel brano.

La rotazione delle colture è una tecnica agraria che preserva i terreni dall’eccessivo arricchimento di sostanze nutritive. Consiste nell’alternare, di anno in anno nello stesso campo, coltivazioni che richiedono un suolo povero di nutrienti (come il frumento) e coltivazioni che, al contrario, impoveriscono il suolo, per esempio le leguminose. Nelle radici di queste piante, infatti, vivono i batteri carboniofissatori, in grado di liberare l’azoto liquido che circola nei pori del terreno e trasformarlo in composti utilizzabili dalle piante.

7 Inserisci nel brano i termini corretti.

I suoli non trattengono l’acqua e sono poco fertili perché sono molto . L’acqua penetra facilmente e trascina in profondità le sostanze nutritive che formano .

8 Abbina le immagini dei suoli agrari con le didascalie corrette.

a. Concimazione

b. Aratura

c. Azione meccanica

d. Azione chimica

1. 2.

FISSA I CONTENUTI ESSENZIALI 91
2 1 TERRA

SAPER LEGGERE E INTERPRETARE UN GRAFICO

1 Dai un titolo al disegno e completalo con i termini corretti.

a. Acqua.

b. Parte organica.

INDIVIDUARE E CORREGGERE ERRORI

3 Sottolinea gli errori nel brano e scrivi i termini corretti.

c. Aria

d. Parte minerale

INDIVIDUARE CARATTERISTICHE E SPIEGARE

2 Assegna a ogni immagine il corrispondente titolo.

a. Suolo ricco di argilla

b. Suolo ricco di ghiaia

c. Suolo ricco di limo

Rispondi alle domande.

a. Quale di questi tipi di suolo è il più impermeabile ?

b. Quali tra questi tipi di suolo costituiscono la matrice?

c. Quale tra questi tipi di suolo è formato da granuli con il diametro più piccolo?

d. Perché il suolo ghiaioso è il più permeabile?

In un suolo di buona qualità, il 40-45% del volume totale è parte minerale costituita da frammenti di roccia disgregati e alterati; il 20-30% è formato da parte organica; un altro 20-30% è formato da acqua che fornisce ossigeno alle radici delle piante; il 5-10% del volume totale è composto dalla lettiera costituita da humus e organismi.

SAPER LEGGERE E INTERPRETARE UN’IMMAGINE

4 Attribuisci a ciascuna componente del disegno la frase corretta.

a. La sua composizione determina quella della parte minerale del terreno.

b. Batteri, funghi e protozoi, decomponendo i resti organici, arricchiscono il suolo.

c. Lo spessore di un suolo è funzione della pendenza del versante della montagna.

d. Temperatura e precipitazioni sono fattori determinanti nell’alterazione delle rocce.

METTI ALLA PROVA LE TUE COMPETENZE UNITÀ 3 IL SUOLO 92
2 3
1
1 4 2 3

SOIL CONSUMPTION

One of the serious issues affecting European soil is the loss of land due to changes in land use, like building infrastructure, constructing buildings, creating landfills, quarries, or other projects that remove soil and its vegetation. This is the most aggressive form of degradation and it is also the least reversible. For Italy, this is certainly a priority threat which has already caused a loss of land, quantified by ISPRA (the Italian National Institute for Environmental Protection and Research) as equal to 7.6% of the national land area: that is equivalent to a region as large as Tuscany. While other European countries like Holland, Belgium and Germany also have high level of soil consumption, Italy’s situation is particularly alarming due to its terrain. Soil consumption, in fact, is concentrated in lowland areas in the north and in coastal regions. Furthermore, the consumption of soil is in direct conflict with productive land use, leading especially to the loss of agricultural land. In Europe, there is a distinction between ‘land take’, which measures the region converted for its intended use, and ‘soil sealing’, which refers to the portion of land that is completely covered. This sealed land loses its ecological functions, such as rainwater infiltration. This situation directly contributes to increased hydraulic risk associated with intense weather events.

(adapted from https://soil4life.eu/en/il-consumo-del-suolo/)

SOIL suolo

LANDFILL discarica

QUARRIES cave lossario

COMPREHENSION EXERCISES

Read the text and answer the questions.

a. What are the causes of loss of land in Europe?

b. What is the percentage of lost land in Italy?

c. Where is the maximum concentration of soil degradation in Italy?

d. Explain the difference between “land take” and “soil sealing”.

Consumo di suolo per
METTI ALLA PROVA LE TUE COMPETENZE 93 Listening
l’urbanizzazione.
CLIL TERRA CLIL

5 DICEMBRE GIORNATA MONDIALE DEL SUOLO

Su decisione delle Nazioni Unite e della FAO, il 5 dicembre è stata dichiarata la Giornata mondiale del suolo. L’iniziativa ha lo scopo di aumentare la consapevolezza dell’importanza del suolo per la vita umana e di tutti gli esseri viventi. I suoli, essenziali per la vita sulla Terra, sono minacciati da molteplici forme di degrado, ma ancora non esiste una normativa specifica per la tutela del suolo, né a livello nazionale né europeo.

Obiettivo primario della Giornata mondiale del suolo è sollecitare l’approvazione di leggi che permettano di raggiungere entro il 2030 la neutralità, in termini di degrado del suolo, e di azzerare il consumo di suolo entro il 2050, così come dichiarato negli Obiettivi di Sviluppo che prendono in esame le risorse del suolo in relazione alla sicurezza alimentare.

■ COMPETENZE

Comprendere il significato di suolo; riconoscere e quantificare la perdita di suolo; comprendere le conseguenze di questa perdita sull’economia globale, la salute e l’esistenza degli esseri umani; individuare le azioni a livello personale e sociale per invertire questa tendenza; approfondire la conoscenza della desertificazione in Italia.

Utilizzare diversi tipi di strumenti per ricercare informazioni.

Saper organizzare un’attività di ricerca in gruppo. Collaborare con gli altri.

Comunicare i risultati usando mezzi e supporti diversi. Ricercare sul web strumenti alternativi per la risoluzione di problemi.

■ COMPITO

• Lavorare in gruppo per raccogliere dati sull’utilizzo e sul consumo di suolo e sulle conseguenze di questi fenomeni. Ricercare informazioni sulle azioni da intraprendere per rallentare il processo di perdita del suolo e invertire la tendenza.

• Realizzare cartelloni, infografiche e presentazioni digitali che illustrino l’utilizzo del suolo in Italia e i suoli minacciati dal consumo: a quanto ammonta la percentuale di suolo utile per l’agricoltura, quanto suolo è necessario lasciare allo stato naturale per la sopravvivenza degli ecosistemi, quanto suolo è minacciato da fenomeni naturali e quanto da interventi umani.

• Progettare un incontro esteso a tutte le classi e anche agli adulti per sensibilizzare sul tema del consumo di suolo e del suo utilizzo consapevole.

■ STRUMENTI

– Computer connessi alla rete internet

– Videoproiettore o LIM

– Cartelloni

– Materiali di cancelleria

COOPERATIVE LEARNING UNITÀ 3 IL SUOLO 94
AGENDA 2030
SUOLO
DICEMBRE GIORNATA MONDIALE COMPITO DI REALTÀ
DEL
5

■ ORGANIZZAZIONE DEL COMPITO

Dividere la classe in gruppi e attribuire a ciascuno un compito da svolgere. L’esecuzione è divisa in sette fasi:

• ricerca in rete o su testi o su riviste specializzate delle informazioni sul consumo del suolo (2-3 ore);

• realizzazione di schede informative sulle conseguenze della perdita di suolo in Italia e nel mondo (2 ore);

• realizzazione di schede informative sul consumo del suolo in Italia e nel mondo (2 ore);

• realizzazione di schede informative sull’utilizzo del suolo in Italia (2 ore);

• costruzione dei cartelloni e infografiche riassuntive (3 ore);

• realizzazione di presentazioni digitali (3 ore);

• organizzazione di un incontro, aperto a tutti, per la presentazione del lavoro (2 ore).

■ PERCORSO DELL’ESPERIENZA

Per prima cosa organizziamo i gruppi e stabiliamo di quale argomento si occuperà ciascuno: descrizione del suolo, quantificazione dell’utilizzo del suolo in Italia e nel mondo, conseguenze della perdita del suolo in Italia e nel mondo, individuazione di luoghi da proteggere in Italia, ricerca di informazioni sulla percentuale di suolo da lasciare allo stato naturale per conservare gli ecosistemi.

1 Ricerchiamo informazioni

Ogni gruppo ricerca in rete, su testi o riviste, informazioni relative all’argomento assegnato.

2 Realizziamo le schede relative all’argomento di cui si occupa il gruppo

Ogni gruppo riassume schematicamente le informazioni fondamentali relative al tema specifico assegnato.

3 Individuiamo i tipi di suoli presenti sul pianeta

Partendo dall’esame della carta tematica dell’utilizzo del suolo nel mondo, selezioniamo alcuni siti dedicati a questo argomento e navighiamo al loro interno per trovare informazioni sul consumo dei suoli e sui rischi che derivano da questo fenomeno.

4 Ricerchiamo informazioni sulle condizioni del suolo in Italia

Partendo dall’esame della carta dei suoli d’Italia, individuiamo i siti che descrivono la situazione del consumo e del degrado del suolo nella regione, nella provincia o nel comune dove viviamo.

Scopriamo quali sono le aree protette presenti nel nostro territorio dove il suolo è conservato e ricerchiamo informazioni sulle principali cause di riduzione del suolo nella nostra regione.

5 Comunichiamo i nostri risultati

Tutta la classe si riunisce e discute i risultati della ricerca, scegliendo quali informazioni inserire nei cartelloni.

6 Realizziamo una presentazione digitale

Ogni gruppo si riunisce e prepara una presentazione digitale dell’argomento di cui si è occupato.

7 Organizziamo un incontro

Sotto la guida dell’insegnante, organizziamo un incontro aperto a tutti per comunicare i risultati delle nostre ricerche e sensibilizzare i presenti riguardo alla necessità di raggiungere gli obiettivi di tutela dei suoli prefissati a livello internazionale.

■ RIFLETTIAMO INSIEME

• Nell’obiettivo n. 2 dell’Agenda 2030 “Sconfiggere la fame”, si legge: “Porre fine alla fame, raggiungere la sicurezza alimentare, migliorare la nutrizione, promuovere un’agricoltura sostenibile”. Commentiamo insieme questa frase e cerchiamo di dare spiegazioni del perché il nostro modo di alimentarci mette a rischio la produzione alimentare nel futuro.

■ OLTRE IL COMPITO

• L’obiettivo n. 12 dell’Agenda 2030 ha come finalità quella di garantire modelli sostenibili di produzione e di consumo. Individua quali strategie dell’Agenda 2030 potrebbero permettere di raggiungere questi traguardi e spiega perché il consumo di suolo è parte integrante di questo impegno.

5 DICEMBRE • GIORNATA MONDIALE DEL SUOLO 95
COMPITO DI REALTÀ TERRA
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