Annual Report Gruppo Elica 2010

Page 1



/ annual report / 2010 / gruppo elica /


14 20 22 24

ELICA È VALORI E COMANDAMENTI LE PERSONE CORPORATE GOVERNANCE

4 LETTERA AGLI AZIONISTI 6 IL PUNTO DI VISTA DELL’AMMINISTRATORE DELEGATO 10 EVOLUZIONE DEI PRINCIPALI INDICATORI ECONOMICO-FINANZIARI

assaggia

28 CAPPE AD USO DOMESTICO -PRODUZIONE A MARCHI PROPRI -PRODUZIONE A MARCHI DI TERZI 34 MOTORI ELETTRICI 34 PURIFICATORI D’ARIA 38 40 ANNI DI STORIA 44 40 ANNI DI DESIGN 46 COMUNICAZIONE E PROMOZIONE 52 FONDAZIONE ERMANNO CASOLI

tocca

senti


BILANCIO CONSOLIDATO 2010 66 RELAZIONE SULLA GESTIONE 81 BILANCIO 139 RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE

56 RESPONSABILITÀ SOCIALE D’IMPRESA 60 INIZIATIVE VERSO L’INTERNO 63 INIZIATIVE VERSO L’ESTERNO

ascolta

guarda


4


LETTERA AGLI AZIONISTI

FRANCESCO CASOLI

Cari Azionisti, con il 2010 si chiude un ciclo complicato: la nostra azienda ha preso importanti decisioni, che ora ci danno la possibilità di affrontare i prossimi anni con un notevole slancio. La gestione è stata caratterizzata da investimenti rilevanti volti all’internazionalizzazione e all’aumento della produttività. Prestigiosi riconoscimenti ci hanno gratificato. Elica è un’azienda che vede nel proprio capitale umano una leva competitiva di assoluta grandezza. Elica è un’azienda fatta dalle donne e dagli uomini che vi lavorano e che hanno deciso di condividere tra loro un’esperienza non solo professionale ma anche di vita. Sarà sempre più importante conservare la passione verso l’obiettivo comune che è stato, e sarà sempre, il raggiungimento dell’eccellenza. Non abbiamo mai perso di vista, in ogni decisione strategica affrontata, l’interesse di tutti voi azionisti che credete in noi e avete deciso di onorarci con la vostra fiducia. Manterremo anche per il futuro questa nostra propensione alla condivisione e alla trasparenza.

Francesco Casoli, Presidente Esecutivo

5


IL PUNTO DI VISTA DELL’AMMINISTRATORE DELEGATO ANDREA SASSO Nel 2010 il mercato ha invertito la tendenza registrata negli ultimi due anni con un recupero superiore al 4% (1). Questo buon vento è soffiato soprattutto dall’area asiatica e da quella sudamericana, insieme alle buone performance della CSI (2) che si è distinta in una Europa sostanzialmente stabile. Nell’area asiatica l’incremento è da attribuire principalmente alla Cina, già oggi uno dei mercati più grandi a livello mondiale, e all’India, il mercato che cresce più velocemente al mondo. Nel 2009 ci eravamo impegnati a cogliere ogni buona opportunità che si sarebbe presentata per consolidare ulteriormente la nostra leadership e nel 2010 abbiamo realizzato un obiettivo cardine del nostro piano strategico, entrando nei mercati con maggior potenziale al mondo: in India, a maggio, abbiamo siglato una joint venture con uno tra i più affermati operatori locali e in Cina, a settembre, abbiamo acquisito una partecipazione di maggioranza della società proprietaria del marchio Puti, uno dei brand cinesi più conosciuti nel mercato degli elettrodomestici.

(1) Stime della Società, a volume (2) Comunità degli Stati Indipendenti

6


Abbiamo quindi tenuto fede a tutti i propositi dell’anno precedente: abbiamo notevolmente rafforzato la nostra posizione di comando, continuato a investire in innovazione e design. Soprattutto abbiamo continuato a credere nelle persone di Elica: investiamo molto nella formazione per creare una cultura trasversale e valori condivisi da tutti. Oggi Elica è l’unico global player al mondo del settore cappe e le Guidance 2010, comunicate al mercato a luglio, sono state raggiunte e battute realizzando: - ricavi consolidati pari a 368 milioni di Euro, in crescita del 9,9%; - un EBITDA di 26 milioni di Euro, in aumento del 30,6%; - un’incidenza sui ricavi consolidati del Managerial Working Capital pari all’11,7%, in diminuzione di 0,3 punti percentuali rispetto al 2009. Abbiamo ottenuto anche altri importanti risultati come un livello di produzione delle cappe in Low Cost Country e una percentuale di vendite a marchi del Gruppo entrambe di circa il 35%. Sul piano finanziario il Gruppo ha generato un importante flusso di cassa operativo pari a oltre 34 milioni di Euro che ci ha permesso di chiudere l’anno, dopo aver sostenuto l’impatto finanziario delle operazioni di investimento, con una Posizione Finanziaria Netta di 35 milioni di Euro. Le azioni che ci hanno permesso di mettere a segno questi obiettivi hanno coinvolto le attività del Gruppo a tutto campo. Abbiamo agito sui processi industriali migliorandone l’efficacia e ottimizzando la marginalità con un incremento notevole dell’EBITDA rispetto all’anno precedente, implementando il World Class Manufacturing. Abbiamo migliorato i flussi informativi aziendali introducendo un sistema gestionale integrato e, grazie al Variety Reduction Plan di Elica, abbiamo migliorato i flussi collegati al Managerial Working Capital, rendendolo più efficiente e potenziando il controllo sul capitale circolante a servizio del business. Abbiamo presentato nuovi prodotti in occasione di Eurocucina - Salone del Mobile di Milano, innovando il 30% del catalogo. Abbiamo investito oltre il 3% del fatturato in innovazione e tecnologia: il futuro sarà fatto sempre di più da prodotti multifunzionali e multisensoriali e noi siamo già su questa strada. A questi risultati si aggiungono prestigiosi premi, che riconoscono la qualità del nostro impegno: a marzo, per il terzo anno consecutivo, Elica è stata inserita nell’annuario Top Employers come una delle 25 aziende italiane dove si lavora meglio; a luglio, per il secondo anno consecutivo, abbiamo vinto il Premio Imprese x Innovazione di Confindustria, come riconoscimento della nostra cultura basata sull’innovazione; a novembre abbiamo ricevuto il premio China Awards 2010 nella categoria “Capital Elite – M&A” in seguito all’acquisizione e a dicembre, in Messico, dall’Instituto Nacional para la Educaciòn de los adultos il premio per l’impegno nel migliorare l’educazione scolastica di quanti lavorano con ELICAMEX. Sempre a dicembre il Great Place to Work Institute ha dichiarato Elica azienda prima assoluta dove si lavora meglio in Italia, dopo 3 anni di presenza ai primissimi posti della prestigiosa graduatoria. Tutti questi risultati sono il frutto del lavoro portato avanti da una squadra di persone che con passione e caparbietà ogni giorno perseguono insieme la filosofia del Gruppo Elica: portare “aria nuova” nel mondo. Aver chiuso il 2010 con risultati oltre le nostre aspettative ci riempie di orgoglio e al contempo ci pone nella condizione di affrontare il 2011 con rigore per ottenere risultati altrettanto soddisfacenti. In un mercato che ci aspettiamo sostanzialmente stabile in Europa e in Nord America, positivo in Sud America e molto positivo in India e Cina, la sfida non sarà solo quella della crescita, per mantenere e innalzare il nostro livello di leadership mondiale, ma l’assorbimento degli impatti che l’attuale trend delle materie prime sta prospettando per tutto il 2011. La risposta del Gruppo Elica a queste nuove sfide sarà ancora intransigenza e precisione nel controllo dei costi ed estro e passione nell’innovare il prodotto.

Andrea Sasso, Amministratore Delegato 7


I geni sono le parti del cromosoma che definiscono i caratteri degli esseri viventi. Ogni specifica sfumatura del nostro essere è descritta da un particolare gene, in maniera incredibilmente dettagliata: ad esempio, i geni che controllano l’olfatto sono in grado di individuare oltre 10.000 variazioni anche se non tutti possono percepire l’intera gamma e molti lo fanno in maniere differenti. Questo significa che alcune sostanze possono essere dolci per alcuni e insipide per altri. Questo potrebbe essere il motivo per cui per molti anni nella cultura occidentale si è rifiutato di riconoscere il quinto gusto, quello dell’umami. Ancora oggi, malgrado il mondo scientifico lo abbia riconosciuto pienamente nel 2000, in Europa continuiamo a descrivere i sapori come dolci, amari, salati e aspri, ignorando completamente l’umami.

In Giappone, dove questo quinto gusto fu scoperto nel 1908 dal chimico giapponese Kikunae Ikeda, la stimolazione dell’umami è molto utilizzata in cucina nella realizzazione di piatti complessi, studiati dagli chef per stimolare contemporaneamente 3 o addirittua 4 sapori fondamentali nello stesso piatto, mentre in occidente raramente se ne stimolano più di 2.

In Japan, where chemist Kikunae Ikeda discovered this fifth taste in 1908, umami stimulation is widely used in the preparation of complex dishes studied by chefs to simultaneously stimulate three or sometimes even four fundamental flavours in the same dish, while in the West we rarely stimulate more than two.

Genes are that par t of the chromosome that define all the features of living beings. Every single nuance of our being is described by a particular gene in an incredibly detailed manner. The genes that control the sense of smell, for example, can identify more than 10,000 variations of odors even though not everyone can actually perceive the entire range and many do so in different ways. This means that what is perceived as sweet by one person, can be considered bland by another. This could be why, for so many years now, western culture has refused to recognise the fifth taste – umami. Although it was fully recognised by the scientific community in the year 2000, in Europe today we still describe our flavours as sweet , bitter, sour or salty, completely ignoring umami.

8


9


EVOLUZIONE DEI PRINCIPALI INDICATORI ECONOMICO-FINANZIARI

CAPPA ELEKTRA

10


Ricavi consolidati MILIONI DI EURO

400

398,8

426,8

385,4

335,1

368,3

300 200 100 0

2006

2007

2008

2009

2010

Ricavi area cappe MILIONI DI EURO

330,7

Ricavi area motori 359,2 319,7

400

287,9

313,1

MILIONI DI EURO

80

300

60

200

40

100

20

0

2006

2007

2008

2009

EBITDA

MILIONI DI EURO

39,8

38,5

30

22,7

47,2

2006

0

0

2006

2007

23,9

2009

2010

2008

2009

2010

2,6 2006

Cash (Net Debt)

MILIONI DI EURO

MILIONI DI EURO

12 8,3

15

9,2

6

22,1

10,6

Risultato netto di pertinenza del Gruppo

2007

2008

-15

4,3

3,6

2007

2009

2010

3,2 (2,3) (22,9)

-30 0,2 2006

0,7

0

3 2008

2009

2010

EPS*

-45

(34,9) 2006

2007

2008

(34,9) 2009

2010

ROCE*

EURO / CENTS

RATIO

15,1

16,2

8%

12

8,3%

8,9%

6%

8

7,5

6,2

5,1%

4%

4 0

2008

10 5

16

2007

55,2

15

26,2 20,1

10

0

65,7

20

20

9

67,6

EBIT

MILIONI DI EURO

40

0

2010

68,1

2,4%

2% 0,4 2006

2007

2008

2009

2010

(*) Earning per Share

0%

2006

(*) Return On Capital Employed

11

2007

2008

1,9%

2009

2010


12


/ elica è_p.14 / valori e comandamenti_p.20 / corporate governance_p.24 /

/ le persone_p.22

13


CAPPA ICO

ELICA È

La storia del Gruppo inizia negli anni ’70 quando Ermanno Casoli, fondatore del Gruppo Elica e padre dell’attuale Presidente Francesco Casoli, parte dal cuore delle Marche, Fabriano, verso Parigi per presentare a Philips la sua idea: il primo aspiratore d’aria, progenitore della cappa aspirante. Ermanno Casoli sognava una tecnologia in grado di pulire l’ambiente da odori e vapori, di rendere l’aria più pulita e di garantire a ciascuno una migliore qualità della vita. Da quel sogno, che diventa realtà, nasce la storia del Gruppo Elica. Quarant’anni di sviluppo e successi si possono condensare nella filosofia di Elica: portare aria nuova nel mondo, ossia offrire continuamente il nuovo a tutti i livelli e a tutti i propri interlocutori, dai clienti ai fornitori, agli investitori, ai dipendenti, fino alle comunità locali che ospitano il Gruppo nel mondo. Questa cifra stilistica del modo di pensare e di lavorare del Gruppo Elica si coniuga da subito con l’ambizione di offrire la miglior qualità: nella vita, nelle relazioni, nei prodotti, nei processi produttivi.

Nel 2010 Elica è entrata in nuovi mercati, non come fornitore ma come parte di essi, firmando a maggio una joint venture in India, da cui ha preso vita Elica PB India Private Ltd., e a settembre acquisendo la maggioranza della società cinese Zhejiang Putian Electric Co. Ltd. che è valsa al Gruppo Elica il Premio China Awards 2010, nella categoria “Capital Elite – M&A”, come riconoscimento della qualità del modo di operare a livello internazionale. Il Gruppo rinnova continuamente il suo più noto biglietto da visita: i prodotti. Gli investimenti in innovazione hanno permesso a Elica, per il secondo anno consecutivo, di vincere il Premio Imprese x Innovazione di Confindustria. Nel solo 2010 ha rinnovato il 30% del catalogo, presentando, in occasione del Salone del Mobile, ad Eurocucina, alcuni fra i suoi prodotti più rivoluzionari: Sombra e Skin, premiate con il Red dot award: product design 2011 per l’elevata qualità e l’estetica; Ico, la cappa con minor consumo di energia al mondo a parità di prestazioni; Bubble, disegnata da Stefano Giovannoni e realizzata in policarbonato; oltre a tutta una serie di prodotti multisensoriali, quali Feel, Uno, Air4Ear e Alba, che sorprendono il consumatore coinvolgendone tutti i sensi. Portare aria nuova per Elica vuol dire anche investire nel proprio capitale umano: le persone Elica rappresentano la risorsa più importante. Il Gruppo quest’anno ha ottenuto il Great Place to Work 2011: Elica quindi ha raggiunto la prima posizione assoluta nella classifica dei luoghi italiani dove si lavora meglio. Inoltre per il terzo anno consecutivo è stata inserita nell’annuario Top Employers Italia 2011e da anni organizza con il supporto della Fondazione Ermanno Casoli un percorso formativo per tutti i livelli aziendali che coniuga arte e industria. Questa è la filosofia che ha fatto del Gruppo Elica, quotato alla Borsa Italiana dal 2006, il leader mondiale del settore delle cappe ad uso domestico in termini di unità vendute e gli ha permesso di costruirsi una posizione di leadership a livello europeo anche nella progettazione, produzione e commercializzazione di motori elettrici. Circa 2.800 dipendenti nel mondo, una produzione annua di circa 17 milioni di pezzi tra cappe e motori e nove stabilimenti, quattro dei quali in Italia, uno in Polonia, uno in Messico, uno in Germania, uno in India e uno in Cina, fanno di Elica un gruppo internazionale con un cuore italiano. Passione; innovazione; benessere; ascolto delle esigenze interne e esterne e ambizione: queste sono le caratteristiche più importanti che oggi distinguono il Gruppo e i suoi prodotti nel mondo. 14


CAPPA SPACE

15


BUSINESS UNIT CAPPE DA CUCINA

MOTORI

Il Gruppo Elica nasce e si sviluppa nel tempo nel settore delle cappe da cucina per uso domestico, di cui oggi è leader mondiale, con una quota pari al 17% (1). La Business Unit cappe progetta, produce e commercializza cappe da cucina ad uso domestico sia a marchio proprio, che rappresentano il 35% dei ricavi di vendita, sia attraverso i brand dei principali produttori di elettrodomestici e cucine, che costituiscono il 65% dei ricavi di vendita. I prodotti a marchio proprio realizzati dal Gruppo sono universalmente riconosciuti come oggetti unici, sia nelle forme sia nel contenuto tecnologico altamente innovativo. La ricercatezza dei materiali insieme alla continua attenzione alla massima efficienza e alla riduzione dei consumi assicurano la qualità del prodotto finale. Personalizzazione della gamma, co-design, introduzione di tecnologie fortemente innovative sotto forma di licensing, elevata qualità manifatturiera e ottimo livello di servizio rendono il Gruppo un partner altamente qualificato nell’ambito della fornitura agli Original Equipment Manufacturer (OEM). Da anni società prestigiose come Whirlpool, Electrolux, Indesit Company, Fagor, Bosch-Siemens, General Electric, Mabe rinnovano la loro fiducia al Gruppo, sicure di trovare tecnologie all’avanguardia, personalizzazione e alta professionalità.

Alla Business Unit cappe nel tempo si è affiancata la Business Unit Motori che con il brand FIME progetta, produce e commercializza motori elettrici per elettrodomestici, cappe e caldaie da riscaldamento ad uso domestico, e detiene la leadership del mercato europeo. Nel settore caldaie tradizionali la market share dei motori FIME è oggi del 67%, mentre nel settore caldaie a condensazione è del 15%. Grazie all’esperienza e alla professionalità acquisita nel tempo, il Gruppo Elica è in grado di offrire ai suoi clienti progettazione elettromeccanica dei motori elettrici, progettazione fluidodinamica ed elettronica, realizzando non più solo motori ma sistemi integrati per la movimentazione ed il trattamento dell’aria. Recentemente il Gruppo è entrato anche nel segmento della refrigerazione commerciale, proponendo sistemi ventilanti dotati di tecnologie innovative, volte al risparmio energetico. I sistemi ventilanti a brand FIME rispondono sempre più a requisiti normativi di sicurezza ed abbattimento dei consumi, coerentemente con l’attenzione al benessere delle persone e dell’ambiente che caratterizza tutto l’operato del Gruppo. Il portafoglio clienti della Business Unit motori comprende le principali aziende produttrici del settore: Indesit Company, Whirlpool, Electrolux, General Electric, Bosch, Vaillant, Riello, Ariston Thermo Group, Viessmann.

16

(1) Dati a volume elaborati dalla Società


SEDI PRODUTTIVE

AMERICHE

Il Gruppo Elica è presente nel mondo con 9 stabilimenti produttivi, di cui quattro in Italia, uno in Polonia, uno in Messico, uno in Germania, uno in India ed uno in Cina. L’espansione nel mondo da sempre risponde all’intento strategico di diventare l’unico fornitore globale del settore in grado di offrire prodotto e servizio di qualità ovunque nel mondo e il 2010 rappresenta un anno di svolta per la realizzazione di questo obiettivo, grazie all’entrata nei mercati asiatici della Cina e dell’India, ovvero due dei mercati con maggior potenziale di sviluppo al mondo. La logica di vicinanza con i propri clienti consente di rispondere con tempestività alle loro richieste e di sviluppare un’offerta dedicata ai gusti ed agli stili del consumatore target, conquistando sempre nuove quote di mercato. Senza dimenticare mai le proprie radici, il Gruppo Elica ha il suo headquarter nella sede storica di Fabriano e nel 2010 ha realizzato in Italia il 65% della produzione totale (2), promuovendo tuttavia lo sviluppo di una cultura d’impresa sempre più “glocal” che fonde in sé tutti i patrimoni di conoscenze che sono parte del suo network produttivo e commerciale mondiale.

Il mercato americano rappresenta circa il 18% del mercato mondiale delle cappe, a volume. Il Gruppo Elica ha, quindi, deciso di cogliere le potenziali opportunità offerte da questo territorio. L’apertura dello stabilimento messicano ELICAMEX ha raggiunto il duplice scopo di creare un presidio sia produttivo che commerciale. Nel 2010 il Gruppo ha incrementato ulteriormente la sua quota di mercato, a volume, nelle Americhe raggiungendo il 10%, grazie principalmente al business OEM (Original Equipment Manufacturer), che conta importanti clienti come Mabe, Whirlpool, General Electric, Electrolux e BSH. La trading company Elica Inc., con sede a Chicago, è invece dedicata al solo mercato nordamericano, in cui promuove e distribuisce il brand Elica nei segmenti medio-alto ed alto.

RETE DISTRIBUTIVA I prodotti a marchi di terzi sono distribuiti direttamente grazie agli stretti rapporti con i clienti Original Equipment Manufacturer (OEM) che negli anni si sono sviluppati e consolidati. La vendita dei prodotti a marchio proprio avviene attraverso diversi canali distributivi: ×× kitchen manufacturer, in Italia alcuni esempi sono Boffi, Valcucine, Ernestomeda, Scic, Scavolini, mentre all’estero, il Gruppo Nobia, Nobilia e Gruppo Alno; ×× distributori, che hanno tra i loro clienti negozi di arredamento, kitchen studio, contract; ×× retail di media/alta gamma, alcuni esempi sono Darty, El Corte Inglés, John Lewis; ×× kitchen studio, i negozi specializzati nell’arredamento dell’ambiente cucina, che vengono serviti direttamente. A rafforzare la distribuzione dei prodotti del Gruppo Elica nel mondo sono le presenze commerciali dirette in diverse aree geografiche strategiche: Europa, CSI, Asia e Americhe. La loro mission non è solo quella di rendere più efficiente la distribuzione, ma anche di consentire un migliore presidio del mercato attraverso la costituzione di una specifica struttura dedicata.

EUROPA Il Gruppo detiene il 41% della quota complessiva, a volume, del mercato di riferimento in Europa e l’Italia è il paese in cui il suo presidio è più forte. Alle storiche strutture commerciali dirette in Italia e in Polonia, si è aggiunta nel 2008 la presenza diretta in Germania, grazie all’acquisizione di Gutmann, leader nel settore della cappe da cucina high end e nel 2010 una stabile organizzazione dedicata in Spagna, che ha permesso al Gruppo di ottenere risultati positivi in un area geografica contraddistinta da un mercato in difficoltà.

CSI Il Gruppo Elica ha scelto di essere presente direttamente su questo mercato con un proprio representative office a Mosca. Il mercato russo ha caratteristiche molto diverse da quello europeo e grazie alla presenza diretta sul posto, nella logica di prossimità con i propri clienti, il Gruppo riesce a garantire risposte tempestive e calibrate sulle specifiche richieste che caratterizzano questa particolare fascia di consumatori.

ASIA In Asia il Gruppo è presente dal 2002 grazie alla joint venture con Fuji Industrial, leader in Giappone nella produzione di cappe aspiranti. L’accordo ha portato alla nascita di ARIAFINA, oggi affermato brand di riferimento per le cappe di alta gamma. ARIAFINA progetta e commercializza elettrodomestici appositamente realizzati per il mercato nipponico e dispone di uno showroom nella principale via della moda di Osaka. Il mercato asiatico è particolarmente attento a tutto ciò che è Made in Italy e questa partnership ha permesso di offrire prodotti che coniugano tecnologie d’avanguardia alla raffinatezza ed alla bellezza del design italiano. Nel 2010 l’intensa spinta all’internazionalizzazione del Gruppo si concretizza con l’entrata nei due più dinamici mercati asiatici: India e Cina. Nel maggio 2010 Elica entra nel mercato indiano, la cui domanda ha un tasso di crescita tra i maggiori al mondo, siglando una joint venture con l’imprenditore indiano Pralhad Bhutada, uno dei più affermati operatori locali, avente una comprovata conoscenza del prodotto ed una relazione di lungo termine con il sistema distributivo delle cappe e degli elettrodomestici. Nasce così Elica PB India Ltd. che produce e commercializza cappe, piani e forni a marchio proprio e di terzi per il mercato indiano. Nel settembre dello stesso anno si perfeziona l’acquisizione di una partecipazione di maggioranza, pari al 55%, della società cinese Zhejiang Putian Electric Co. Ltd, proprietaria del marchio “Puti”, uno dei brand cinesi più conosciuti nel mercato degli elettrodomestici, con il quale produce e commercializza cappe, piani a gas e sterilizzatori per stoviglie. Grazie a questo accordo, il Gruppo Elica entra nel secondo maggior mercato mondiale del settore cappe, attraverso un marchio con elevata brand awareness, un ottimo posizionamento nella rete distributiva ed una struttura produttiva solida, di qualità, con ampie potenzialità di sviluppo futuro. Putian (3) è stato uno dei primi produttori cinesi di cappe ed il primo, fra i suoi concorrenti, a sviluppare cappe di stile occidentale, potendo oggi vantare un’offerta di prodotti di medio-alta gamma, disegnati e sviluppati internamente. Lo stabilimento produttivo è situato a Shengzhou, in uno dei più conosciuti distretti industriali cinesi degli elettrodomestici per il settore cottura. Entrando in questi due mercati il Gruppo Elica si conferma global player nel settore cappe, conquistando sempre maggiori quote a sostegno della sua leadership ed acquisendo, nel contempo, la possibilità sia di servire i clienti OEM con produzioni locali, sia di incrementare l’attività di acquisto da Low Cost Countries.

17

(2) Produzione di cappe a volume

(3) Zhejiang Putian Electric Co. Ltd


Amsterdam: un edificio industriale che ospitava un’antica tipografia viene ristrutturato per diventare un ristorante molto particolare. Nei 1200 metri quadrati di spazio aperto, vengono predisposte una serie di moderne cucine ad isola, affiancate a tavoli da pranzo e sedie. Qui le persone pagano per cucinarsi la propria cena, affiancate dalla supervisione di chef professionisti, seguendo il menu della serata proposto dal ristorante. Il contatto con il cibo è una parte imprescindibile del piacere che proviamo quando mangiamo: la superficie liscia dei pomodori, l’ambigua mollezza delle carni, i rumori delle verdure che soffriggono, le cromie che mutano continuamente nelle fasi di cottura.

Cucinare è un’attività che ci coinvolge totalmente, mette in movimento ogni nostro senso, mettendoci in competizione con la nostra autostima e creando un legame stretto con le persone che ci circondano. Molto più che mangiare.

Cooking is a fully enveloping activity, it engages all of our senses, it is an intense challenge that creates a close bond with those around us. Even more so than the simple act of eating.

Amsterdam: an industrial building that once held an ancient printing press has been conver ted into a very special restaurant . In the 1,200 m 2 of open space a series of modern kitchen islands have been placed surrounded by dinner tables and chairs. People pay to cook their own meals here, guided by professional chefs and following a preset menu proposed by the restaurant itself. One of the greatest pleasures of a meal lies in direct contact with the food we eat: the smoothness of the sur face of a tomato, the ambiguous softness of a piece of meat , the sound of vegetables frying in the pan, the everchanging colours of food as it cooks.

18


19


VALORI

IL PUNTO DI RIFERIMENTO DI OGNI ATTIVITÀ DEL GRUPPO ELICA

AMARE I CLIENTI E SERVIRLI CON PASSIONE PENSARE INNOVATIVO FACILITARE IL COINVOLGIMENTO DI CHIUNQUE NEL PROPRIO LAVORO AVERE E TRASMETTERE ENERGIA TOTALE DARSI E AGGREDIRE SEMPRE NUOVI OBIETTIVI ESSERE CURIOSI E NON SMETTERE MAI DI IMPARARE AVERE VOGLIA DI VINCERE VEDERE NEL CAMBIAMENTO UN’OPPORTUNITÀ COMBATTERE PER RIDURRE I COSTI E SEMPLIFICARE IL LAVORO

COMANDAMENTI I PRINCIPI AI QUALI SI ISPIRA L’ATTIVITÀ DEL GRUPPO

1 GESTIRE LE PERSONE PERCHÉ SIANO QUESTE A GESTIRE LE COSE 2 DELEGARE, DELEGARE, DELEGARE 3 LAVORARE PER OBIETTIVI 4 PERSEVERARE, PERSEVERARE, PERSEVERARE 5 PREMIARE L’ASSUNZIONE DEL RISCHIO E DELLA RESPONSABILITÀ 6 SPONSORIZZARE TEAM AUTOGESTITI DI RISOLUTORI DI PROBLEMI 7 PUNTARE ALL’IMPOSSIBILE 8 ABBATTERE LA MENTALITÀ BUROCRATICA 9 COMUNICARE, COMUNICARE, COMUNICARE 10 NON RENDERE L’AZIENDA TROPPO COMPLESSA

20


RISORSE UMANE GRUPPO ELICA NEL MONDO

34

DIRIGENTI

DONNE

42,4 %

618

IMPIEGATI

UOMINI

57,6 %

OPERAI

TOTALE DIPENDENTI

1.989 159

2.800

ALTRI

163

LAUREATI

631

DIPLOMATI

717

ALTRO

21

TOTALE DIPENDENTI NEL MONDO

2.800

DIPENDENTI IN ITALIA

1.511


STEFANO ROMITI CONSIGLIERE INDIPENDENTE E LEAD INDIIPENDENT DIRECTOR

NATO A ROMA IL 17/11/1957 NOMINATO CON ATTO DEL27/04/2009

GENNARO PIERALISI CONSIGLIERE

NATO A MONSANO (AN) IL 14/02/1938 NOMINATO CON ATTO DEL 27/04/2009

GIOVANNI FREZZOTTI CONSIGLIERE INDIPENDENTE

NATO A JESI (AN) IL 22/02/1944 NOMINATO CON ATTO DEL 27/04/2009

COMITATO PER IL CONTROLLO INTERNO

COMITATO PER LE REMUNERAZIONI

FRANCESCO CASOLI PRESIDENTE ESECUTIVO NATO A SENIGALLIA (AN) IL 05/06/1961 NOMINATO CON ATTO DEL 27/04/2009

ANDREA SASSO AMMINISTRATORE DELEGATO NATO A ROMA IL 24/08/1965 NOMINATO CON ATTO DEL 27/04/2009

CORRADO MARIOTTI PRESIDENTE NATO A NUMANA (AN) IL 29/02/1944 NOMINATO CON ATTO DEL 27/04/2009

FRANCO BORIONI SINDACO SUPPLENTE NATO A JESI (AN) IL 23/06/1945 NOMINATO CON ATTO DEL 27/04/2009

STEFANO MARASCA SINDACO EFFETTIVO NATO A OSIMO (AN) IL 09/08/1960 NOMINATO CON ATTO DEL 27/04/2009

GILBERTO CASALI SINDACO EFFETTIVO NATO A JESI (AN) IL 14/01/1954 NOMINATO CON ATTO DEL 27/04/2009

DANIELE CAPECCI SINDACO SUPPLENTE NATO A JESI (AN) IL 03/04/1972 NOMINATO CON ATTO DEL 27/04/2009

LAURA GIOVANETTI

e mail: l.giovanetti@elica.com

tel.: +39 0732 610727

MARCO BONFIGLI AMERICAS GENERAL DIRECTOR

ALESSANDRA FAGOTTI B2C SALES DIRECTOR

GUIDO CERULLO CHIEF OF PRODUCT DEVELOPMENT

ALESSANDRO GASPARRI CHIEF LOGISTIC OFFICER

VINCENZO MARAGLIANO CHIEF FINANCIAL OFFICER

ALESSANDRO CIABATTI MARKETING & INNOVATION DIRECTOR

SANDRO GATTUSO CHARMAN & GENERAL MANAGER ZHENJIAN PUTIAN ELECTRIC CO. LTD

ROBERO OLIVIERI B2B SALES DIRECTOR

MARCO SCIPPA CHIEF OF HUMAN RESOURCES

ROBERTO DI FIORE CHIEF OF INDUSTRIAL AREA

MASSIMO W. LO CAMPO CHIEF INTEGRATION OFFICER

ANDREA SASSO CHIEF EXECUTIVE OFFICER

FABRIZIO STRONATI CHIEF PROCUREMENT OFFICER

22

GIANNA PIERALISI CONSIGLIERE DELEGATO NATA A MONSANO (AN) IL 12/12/1934 NOMINATA CON ATTO DEL 27/04/2009

FIORENZO BUSSO CONSIGLIERE INDIPENDENTE NATO A MILANO (MI) L‘11/09/1942 NOMINATO CON ATTO DEL 27/04/2009


COMPONENTI DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

ELICA URBANO URBANI AMMINISTRATORE DELEGATO AIRFORCE S.P.A.

COMPONENTI DEL COLLEGIO SINDACALE

/LE PERSONE /ORGANI SOCIETARI

/KEY INTERNATIONAL PEOPLE

KEIICHI KASHIMURA PRESIDENTE & LEGALE RAPPRESENTANTE ARIAFINA CO., LTD

MANUEL FERNANDEZ MANAGING DIRECTOR EXKLUSIV– HAUBEN GUTMANN GMBH

INVESTOR RELATIONS MANAGER

PRALHAD BHUTADA CONSIGLIERE E CEO ELICA PB INDIA PRIVATE LTD.

RENYAO DU CONSIGLIERE ZHEJIANG PUTIAN ELECTRIC CO. LTD

TOP MANAGEMENT

23


CAPPA BUBBLE

CORPORATE GOVERNANCE

CAPPA SKIN

24


Nel corso del 2010 il Gruppo Elica ha compiuto ulteriori passi nel cammino verso l’evoluzione del proprio sistema di Governo Societario, intrapreso in occasione della quotazione in Borsa (Novembre 2006) e in grado di consentire, in special modo nell’arco degli ultimi anni, un livello di maturazione del Sistema di Controllo Interno di crescente apprezzabilità. Gli eventi che hanno caratterizzato il mercato globale, infatti, hanno contribuito a porre una maggiore attenzione sulle tematiche della gestione del rischio a ogni livello con il risultato di consentire la gestione sempre più “preventiva” degli imprevisti e delle tensioni di diverso genere cui la Società ha dovuto far fronte nel perseguimento dei propri obiettivi di internazionalizzazione. Nel corso dell’esercizio e per l’esigenza, avvertita dal legislatore, di dotare l’insieme delle società sottoposte ai più rigidi impianti normativi (quotate in Borsa, di dimensioni rilevanti o con frequenti contatti con la Pubblica Amministrazione) di Sistemi di Controllo ispirati alla migliore tradizione anglosassone, concepiti anche nell’ottica di un’armonizzazione della comunità finanziaria internazionale (europea prima e dei paesi maggiormente industrializzati poi), Elica ha provveduto ad implementare gli effetti della riforma sulla “Revisione legale dei conti”, introdotta dal D. Lgs. n. 39/2010, cogliendo l’opportunità per avviare un ambizioso progetto di uniformazione del proprio Sistema di Controllo Interno e di governance ai benchmark internazionali (il progetto, avviato intorno alla metà del 2010, verrà completato entro la chiusura di bilancio del primo semestre 2011). In aggiunta a ciò Elica ha comunque continuato ad applicare responsabilmente i criteri introdotti dal Codice di Autodisciplina (sezione Corporate Governance del sito di Borsa Italiana) e di tutto il panorama normativo di riferimento, con particolare riguardo alla L.262/2005 ed al D. Lgs. n. 231/2001. Maggiori dettagli inerenti tali tematiche possono essere liberamente reperite nell’ambito della Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari disponibile nel sito aziendale www.elicagroup.com.

PRINCIPALI ATTIVITÀ SVOLTE NELL’ESERCIZIO 2010 Tra le attività con impatto sul proprio assetto di governo interno la Società e i propri enti con responsabilità di controllo, nell’ambito dell’esercizio appena concluso, hanno provveduto a: ×× valutare l’adeguatezza, l’efficacia e l’effettivo funzionamento del Sistema di Controllo Interno esprimendo un giudizio favorevole sullo stato del Sistema, dando enfasi al processo di sua maturazione e di adeguamento, tuttora in corso; ×× curare l’identificazione dei principali rischi aziendali, tenendo conto delle caratteristiche delle

attività svolte dall’Emittente e dalle sue controllate, e sottoporre gli stessi al periodico esame del Consiglio di Amministrazione in occasione dell’approvazione dei bilanci periodici; ×× confermare, nella persona dell’Amministratore Delegato, il compito di sovrintendere alla funzionalità del Sistema di Controllo Interno provvedendo all’identificazione dei principali rischi aziendali ed al conseguente adeguamento del Sistema di Controllo Interno; ×× nominare il soggetto Preposto al Controllo Interno, coincidente con la figura del Responsabile Internal Audit del Gruppo Elica, con compiti di sostegno dello sviluppo del Sistema di Controllo Interno e di supporto alle attività poste in essere dal Comitato per il Controllo Interno e dal Consiglio di Amministrazione; ×× delegare agli amministratori esecutivi i poteri più appropriati ed adeguati alla conduzione di attività inerenti il Governo Societario.

INTERVENTI STRUTTURALI È opportuno sottolineare come tutto quanto sopra espresso abbia trovato riscontro, nell’ambito dell’esercizio analizzato, anche in attività concrete di particolare impatto sulla realtà aziendale con effetti immediati e prospettive di sviluppo nel medio e nel lungo periodo. In particolare, nell’arco del 2010 la Società ha provveduto a implementare un unico sistema informativo contabile-gestionale integrato in grado di garantire la massima tempestività dell’informazione raggiungendo standard qualitativi elevanti e la migliore affidabilità dei controlli. L’adozione di tale supporto, già avvenuta nel 2010 con riguardo alla controllata polacca e alla divisione motori dell’Emittente, è stata completata con riguardo alla rimanente business unit di quest’ultima nei primi giorni dell’esercizio corrente. Tra le attività di rilievo mirate alla strutturazione e formalizzazione del Sistema di Controllo Interno, infine, la Società ha avviato un progetto finalizzato alla completa e aggiornata mappatura dei processi e dei controlli relativi ai flussi amministrativo-contabili avvalendosi dell’esperienza e delle competenze di una qualificata società esterna, specializzata in Financial Accounting Advisory Services, a fronte di un significativo investimento i cui effetti troveranno un primo compimento entro la chiusura del primo semestre 2011 ma, nelle intenzioni del progetto, consentiranno nell’arco dei prossimi anni la copertura dell’intero perimetro di Gruppo.

25


26


/ cappe ad uso domestico_p.28 > produzione a marchi propri > produzione a marchi di terzi / motori elettrici_p.34 / purificatori d’aria_p.34 / 40 anni di storia_p.38 / 40 anni di design_p.44 / comunicazione e promozione_p.46 / fondazione ermanno casoli_p.52

27


CAPPE AD USO DOMESTICO /PRODUZIONE A MARCHI PROPRI

CAPPA SINFONIA

28


Elica Il brand Elica nasce nel 1970 con una grande aspirazione: portare il benessere dell’aria in tutte le cucine del mondo. Per 40 anni i prodotti a marchio Elica hanno soddisfatto milioni di clienti a livello internazionale per qualità, affidabilità e tecnologia. Nel 2002 nasce Elica Collection, una selezione di prodotti innovativi fuori dagli schemi, attraverso la quale Elica sperimenta una nuova progettualità, basata sulla cultura del design e sapientemente stimolata da noti designer internazionali.

L’esperienza di questo laboratorio di idee e tecnologie ha generato un nuovo modo di pensare la cappa, che diventa un oggetto in grado di dare carattere e distinzione ad ogni cucina. Oggi Elica propone la più ampia gamma di prodotti al mondo, raccolti nuovamente sotto un unico marchio nel quale è convogliata tutta la conoscenza e l’esperienza acquisita negli anni. Pensare, progettare, costruire e distribuire prodotti in ogni parte del globo, dall’Italia alla Polonia, dal Messico al Giappone, dalla Cina all’India, acquisendo un’identità comune, significa produrre oggetti di qualità, innovativi e eleganti, fatti per abitare e vivere al meglio la casa. Un brand unico per continuare a perseguire la strada dell’innovazione formale e tecnologica, della cura del prodotto e della ricercatezza nel design.

29


Gutmann Il marchio Gutmann occupa la posizione più alta nella brand architecture del Gruppo Elica. Nello stabilimento di Mühlacker vengono realizzate cappe che, nelle dimensioni, nelle forme e nei materiali, soddisfano le specifiche richieste progettuali dei clienti. Gutmann è specialista di esclusività, attraverso un processo industriale basato sulla manualità e sulla cura del dettaglio. La leadership di Gutmann permette al Gruppo Elica di espandere la sua presenza in Germania e in altre aree d’Europa, presidiando il segmento delle cappe di altissima gamma, sistemi aspiranti evoluti pensati per essere inseriti in contesti architettonici unici e su misura.

CAPPA SOMBRA

30


Turbo Air Turbo Air, da oltre 35 anni, è “Pure Italian Technology”, un marchio di prodotti che raccontano un’eccellenza tutta italiana. Progettazione, tecnologia e cura del prodotto fanno di Turboair il marchio con cui il Gruppo Elica è presente nel segmento medio di gamma nei mercati asiatici, della CSI, dell’Estremo Oriente e dell’Italia.

Ariafina ARIAFINA nasce dalla joint venture con Fuji Industrial, partnership del Gruppo che ha permesso l’ingresso in Giappone. Brand di cappe d’alta gamma, ARIAFINA associa il know how produttivo giapponese allo stile italiano, fatto di buon gusto e ricercatezza degli elementi compositivi che definiscono il prodotto come oggetto di design.

Arietta Arietta è il brand destinato al mercato nordamericano che coniuga qualità e competitività per prodotti efficienti basati sull’esperienza progettuale e la sapienza costruttiva del Gruppo.

Jet Air Jet Air è il brand con cui il Gruppo si presenta nel mercato russo da molti anni e rappresenta per storicità il Made in Italy, particolarmente amato e apprezzato per ragioni di funzionalità, tecnologia ed estetica.

Puti Acquisito nell’ambito della joint venture con Zhejiang Putian Electric Ltd., produttore di piani cottura, sterilizzatori per cucina e cappe, Puti è uno dei brand del settore elettrodomestico più presenti nella provincia cinese. I suoi prodotti si distinguono per l’alto contenuto tecnologico e per l’estetica, coniugando la tradizione ed il know how cinese con lo stile occidentale e l’esperienza del Gruppo Elica.

31


CAPPE AD USO DOMESTICO /PRODUZIONE A MARCHI DI TERZI

32


Il Gruppo Elica da 40 anni è fornitore non solo di prodotti ma anche di servizi di importanti gruppi industriali, con i quali opera in partneship nella perfetta integrazione per la progettazione, i processi, la ricerca e la produzione. Il fine è quello di dare loro un servizio integrato che parte dall’idea, si tramuta in concept , si traduce in progetto industrializzabile e si concretizza con la realizzazione seriale di prodotti personalizzati, in perfetto allineamento con le esigenze del cliente e del mercato. Grazie alla costante richiesta di innovazione

da parte dei suoi clienti, il Gruppo Elica ha acquisito esperienza e capacità tecnica che anticipa e supera le normative internazionali in tema di salvaguardia ambientale, risparmio energetico e sicurezza. La produzione per gli Original Equipment Manifacturer (OEM) è la parte più rilevante dei volumi e del fatturato realizzati dal Gruppo Elica.

33


MOTORI ELETTRICI

PURIFICATORI

Fime

Luxerion

Il marchio FIME nel corso degli anni ha ampliato la sua presenza sul mercato fino a diventare un riferimento nel settore della ventilazione domestica con i ventilatori per cappe aspiranti e i motori elettrici per gli elettrodomestici e per il riscaldamento con i ventilatori per caldaie. Forte di questa ultratrentennale esperienza nei settori della ventilazione e del riscaldamento, il Gruppo Elica vanta oggi, con il brand FIME, una posizione di leadership sul mercato europeo. Coerentemente con lo spirito di profonda sintonia e collaborazione che ha sempre caratterizzato i rapporti con i grandi gruppi industriali di cui è fornitore, il Gruppo Elica ha maturato grande know how non solo nella progettazione elettromeccanica dei motori elettrici, ma anche nella progettazione fluidodinamica ed elettronica che permette oggi di offrire ai clienti sistemi integrati per la movimentazione ed il trattamento dell’aria. La progettazione, come la produzione, è anch’essa effettuata e controllata all’interno della struttura motori. I tecnici hanno a disposizione i più moderni strumenti di calcolo e simulazione per la fluidodinamica, l’elettromagnetismo, l’integrazione dei controlli e, non ultima, la struttura meccanica. Accanto agli strumenti virtuali sono presenti all’interno del laboratorio anche tutti gli strumenti per il supporto e la verifica dei progetti e prodotti. In linea con le scelte di politica industriale del Gruppo, la Business Unit motori è sempre più orientata verso una produzione attenta al benessere delle persone e dell’ambiente. I sistemi ventilanti a brand FIME rispondono sempre di più ai requisiti normativi di sostenibilità ed abbattimento dei consumi, in tutti i settori di applicazione. L’esperienza maturata ha permesso anche l’ingresso nel settore della refrigerazione commerciale con prodotti tecnologicamente innovativi che puntano al risparmio energetico.

Luxerion è la prima linea di apparecchi multifunzionali in grado di integrare illuminazione e purificazione dell’aria, concepiti per migliorare il benessere dell’uomo nell’ambiente domestico. Con Luxerion, Elica e Artemide hanno reso la luce e l’aria protagoniste di nuove performance e di nuovi modi di concepire l’ambiente. Tecnologia all’avanguardia e design esclusivo danno vita ad un nuovo oggetto, espressione dei bisogni emergenti di clienti sempre più attenti alla qualità dell’abitare. Oltre ai prodotti Luxerion, Elica ha realizzato nuovi modelli da abbinare ai relativi prodotti per l’aspirazione, al fine di offrire una gamma coerente tra living e cucina.

34


LUXERION AZIO

35


Zucchero invertito * chimica degli alimenti > Liquido denso ottenuto dalla decomposizione dello zucchero in glucosio e fruttosio. Ha una capacitĂ dolcificante molto maggiore dello zucchero.

Amaro * percezione organolettica L’amaro è uno dei gusti di base. Le principali sostanze che ne identificano il gusto sono: chinino, genziana, caffeina.

Bitter * organoleptic perception Bitterness is one of the fundamental flavours. The main substances that offer this flavour are: quinine, gentian root and caffeine.

Inver ted sugar * food chemistry A mixture of equal par ts of glucose and fructose resulting from the hydrolysis of sucrose. It is a much stronger sweetener than sugar.


Astringente * definizione alimentare Gli astringenti sono prodotti che agiscono sugli strati superficiali nella mucosa della lingua, contraendoli, e provocano una sfumatura del gusto simile alla sensazione di asprezza. Esempio perfetto: i tannini (vino, castagno) ma anche caffè, tè e cacao.

Astringent * nutritional definition Astringents are products that contract the super ficial layers of the tongue’s mucous and provoke a taste similar to the sensation of tar tness. A per fect example: tannins (wine and chestnut), but also coffee, tea and cocoa.

Flavour * percezione organolettica Un insieme di sapori e odori evocato da sostanze tenute in bocca. Sono escluse le sensazioni tattili e visive.

Flavour * organoleptic perception The sensation produced by flavours and aromas together when in the mouth. Touch and sight are not included in flavour.


CAPPA FEEL

40 ANNI DI STORIA ELICA: DA UN’IDEA IN VALIGIA ALLA VOLTA DEL MONDO

38


Elica è una realtà nata 40 anni fa grazie alla geniale intuizione di un uomo, Ermanno Casoli, che è riuscito a realizzare un’idea eccezionale: nel 1970, all’interno di un garage, crea il primo prototipo dell’attuale cappa da cucina, dalle dimensioni di una 24 ore perché potesse essere facilmente trasportato ovunque. La produzione iniziale si caratterizza con un sistema artigianale per la fabbricazione di cappe sottopensili in acciaio; successivamente nasce uno stabilimento dedicato alla produzione di cappe con sistemi produttivi semi-industriali che consentono alla Società di svilupparsi rapidamente, vendendo i propri prodotti anche in mercati esteri. Elica si caratterizza da subito per la vocazione internazionale: nel 1972 Ermanno Casoli va a Parigi per presentare a Philips la prima cappa incasso. Nel corso degli anni Settanta la famiglia Casoli costituisce la società SIC S.p.A. (“SIC”). Nel 1975 nascono il primo laboratorio tecnico e un ufficio appositamente dedicato al monitoraggio della qualità dei prodotti. Dopo la prematura scomparsa di Ermanno Casoli, l’azienda viene gestita prima dalla moglie e nel 1978 dal figlio Francesco, attuale Presidente di Elica. In questi anni la crescita di Elica è strettamente legata all’evoluzione della cappa, basata sulla continua ricerca dell’innovazione tecnologica e funzionale e sull’originalità dello stile. Al contempo la Società sviluppa un’efficace politica commerciale: nel 1982 Elica lancia la cappa Lego, frutto della collaborazione con Giorgetto Giugiaro, dotata di un sistema che consente di cambiare aspetto al prodotto sostituendo soltanto il frontale, che ne caratterizza l’estetica. Alla fine degli anni Ottanta i mutamenti dei prezzi delle materie prime determinano rilevanti cambiamenti nel mercato: l’utilizzo dell’acciaio inox nella produzione delle cappe contribuisce a una maggiore valorizzazione dell’estetica. In questi anni Elica lancia sul mercato la nuova tipologia di cappe camino, a vista, che rappresentano un elemento di arredo dal forte impatto visivo.

Gli anni Novanta si caratterizzano per una politica di espansione basata sia su una crescita per linee interne, attraverso il consolidamento dei rapporti commerciali con i grandi clienti OEM, sia su una crescita per linee esterne, attraverso acquisizioni di partecipazioni in aziende del settore. Nel 1994 Elica inaugura lo stabilimento di Serra San Quirico, destinato alla lavorazione dell’acciaio inox e oggi specializzato nella produzione di cappe di medio-alta gamma e nel 1998 inizia la produzione nel nuovo stabilimento di Mergo, oggi il sito più automatizzato del Gruppo, entrambi nelle Marche. Negli stessi anni nasce e si consolida il rapporto con l’arte e nel 1997 viene instituito il Premio d’arte in memoria di Ermanno Casoli: la presenza dell’arte in azienda diverrà sempre più forte con la creazione nel 2007 della Fondazione Ermanno Casoli. Nel 1999 Elica acquista una partecipazione del 10% in FOX DESIGN, azienda che opera nel mercato delle cappe da cucina. A partire dal 2000 avvia forme di collaborazione con designer di fama internazionale: fra le più significative quella con David Lewis. Nello stesso anno vengono perfezionate le acquisizioni di Airforce, società operante nel comparto delle cappe, e di Jet Air Srl, che offre la possibilità di avviare l’espansione nella Federazione Russa, nell’Europa dell’Est e in America Latina. Nel 2001 la Bafin, controllata da Elica, delibera la scissione delle attività elettromeccaniche e elettroniche, confluite rispettivamente in FIME, azienda leader nella produzione di motori elettrici per elettrodomestici motori e trasformatori, e in Roal Electronics.

39


Nel 2002 il Gruppo inizia a guardare oltre i confini europei e sigla una joint venture con Fuji Industrial, prima azienda giapponese produttrice di cappe aspiranti, consolidata nel maggio del 2006 con l’acquisizione della maggioranza. Da tale accordo nasce ARIAFINA, oggi affermato brand in Giappone per le cappe di alta gamma. Il successo di questa partnership – che ha rafforzato ulteriormente l’offerta del prodotto Elica nell’area asiatica – ha portato nel novembre 2005 all’apertura di uno showroom ARIAFINA nella principale via della moda di Osaka. Nel 2003 viene acquisita la quota di controllo di FOX DESIGN e un’ulteriore quota di Airforce fino ad arrivare a una partecipazione complessiva del 45%. Nel 2004 Elica procede all’acquisizione di circa il 49% del capitale sociale di I.S.M. Srl, società specializzata nelle lavorazioni della lamiera con l’obiettivo di integrare la fase di lavorazione della lamiera con l’intero ciclo produttivo. A fine 2005 nasce Fime Polska che apre a Wroclaw uno stabilimento per la produzione di motori destinati agli elettrodomestici, diventato oggi Elica Group Polska, un importante centro anche per la produzione delle cappe in uno dei distretti industriali più attivi dell’Europa dell’Est. Il 2006 inizia con l’acquisizione del restante 40% di Jet Air Srl e del ramo d’azienda motori della Turbo Air, marchio destinato ai mercati dei Paesi dell’Europa Orientale e in particolare alla CIS. Sul fronte internazionale costituisce ELICAMEX S.A. de C.V. con sede in Messico, a Queretaro, con l’obiettivo di realizzare direttamente in loco la produzione destinata al mercato americano e per gestirne i flussi logistici e distributivi, così da offrire un servizio più capillare e tempestivo alla clientela.

Il 10 novembre 2006, per sostenere lo sviluppo di un processo di governance strutturato e stimolare una sempre crescente trasparenza nell’esercizio dell’impresa, si quota nel mercato azionario di Borsa Italiana e sceglie il segmento Star che accoglie le società eccellenti sotto il profilo dei requisiti di governo societario e di gestione. La quotazione segna definitivamente il passaggio da azienda familiare ad azienda fortemente managerializzata. Nel biennio 2007-2009 Elica incorpora, attraverso fusione, quattro società controllate: Jet Air Srl, FOX DESIGN, Turbo Air e FIME. Nel 2007 a gennaio il Gruppo acquisisce un’ulteriore quota in Airforce portando la sua partecipazione al 60%; a settembre sigla un importante accordo con NOBIA AB, gruppo svedese fra i più importanti per la produzione e vendita di cucine al fine di rafforzare ulteriormente la propria presenza in Europa. A dicembre Elica sigla un importante accordo di fornitura con Whirlpool Corporation, leader mondiale nella produzione di elettrodomestici, che le consente di ampliare ulteriormente la sua penetrazione nel mercato americano. Inoltre Whirlpool entra nel Capitale Sociale di Elica con una quota del 5%, che fra il 2008 e il 2010 incrementa fino a raggiungere il 10%. Nel 2008 Elica e Artemide, azienda leader mondiale nel settore dell’illuminazione, concludono un importante accordo dal quale nasce un oggetto unico che mira all’apertura di un nuovo segmento di mercato: LUXERION™, la prima linea di prodotti multifunzionali che integrano design, illuminazione e purificazione dell’aria. Nello stesso anno, viene inaugurato a Milano, in zona Brera, in una posizione strategica, lo Showroom Elica: uno spazio pensato per accogliere eventi legati alla promozione del prodotto e allo

40


CAPPA BUBBLE

sviluppo delle sinergie con altri marchi rappresentativi dei settori cucina, arredo e lusso. Alla fine dell’anno il Gruppo Elica acquisisce il 100% della società tedesca Gutmann GmbH, leader nel mercato nel settore delle cappe da cucina high end e specializzato nella produzione di cappe “personalizzate” e di cappe altamente performanti. Questa operazione consente al Gruppo di rafforzare la propria leadership nella fascia altissima di mercato.

America, India e Cina, conquistando sempre maggiori quote nei rispettivi mercati locali e acquisendo, nel contempo, la possibilità sia di servire i clienti OEM con produzioni locali, sia di incrementare l’attività di acquisto da Low Cost Countries.

Nel 2010 Elica diventa un brand unico incorporando Elica Collection, segmento altissimo di gamma, e racchiude la più ampia offerta di prodotti sul mercato; inoltre la Società entra nel mercato indiano attraverso una joint venture con l’imprenditore Pralhad Bhutada, tra i più affermati operatori locali. Attraverso questo accordo il Gruppo entra in uno tra i più importanti mercati dell’Asia avente un tasso di crescita tra i maggiori al mondo. A pochi mesi dalla nascita della joint venture Elica inaugura il suo primo store nel centro di Mumbai. Uno spazio, circa 120 mq distribuiti su due livelli, che conferma la volontà dell’azienda di consolidare la già affermata strategia di sviluppo sui mercati internazionali. Nello stesso anno acquisisce una partecipazione di maggioranza, pari al 55%, della società cinese Zhejiang Putian Electric Co. Ltd, proprietaria del marchio “Puti”, uno dei brand cinesi più conosciuti nel mercato degli elettrodomestici, con il quale produce e commercializza cappe, piani a gas e sterilizzatori per stoviglie. Il Gruppo Elica entra nel mercato cinese, secondo maggior mercato mondiale delle cappe, attraverso un marchio con elevata brand awareness, un ottimo posizionamento nella rete distributiva e una struttura produttiva solida, di qualità, con ampie potenzialità di sviluppo futuro. Così il Gruppo Elica si conferma global player nel settore cappe, grazie alla sua presenza diretta in Europa,

41


1970 ERMANNO CASOLI FONDA A FABRIANO ELICA S.P.A.

1972 STIPULA DEL PRIMO CONTRATTO CON PHILIPS

1990 FRANCESCO CASOLI DIVENTA AMMINISTRATORE DELEGATO

2000 ACQUISIZIONE 60% JET AIR E 20% AIRFORCE

2002 COSTITUZIONE ARIAFINA, JOIN VENTURE TRA ELICA S.P.A. E FUJI INDUSTRIAL

2003 ACQUISIZIONE DEL 100% DI FOX E ULTERIORE 25% DI AIRFORCE, CAPPE DI ALTA GAMMA

LA CRESCITA

1970 1971 1972 1973 1974 1975 1976 1977 1978 1979 1980 1981 1982 1983 1984 1985 1986 1987 1988

42


2009 FUSIONE PER INCORPORAZIONE DI FIME S.P.A.

2006 NASCE ELICAMEX; ACQUISIZIONE DI JET AIR; ELICA S.P.A. ARRIVA A DETENERE IL 51% DI ARIAFINA

2010 NASCE ELICA PB INDIA PRIVATE LTD., JOINT VENTURE TRA ELICA S.P.A. E PRALHAD BHUTADA. AQUISIZIONE DEL 55% DI ZHEJIANG PUTIAN ELECTRIC CO. LTD.

2008 CESSIONE RAMO D’AZIENDA ACEM; ACQUISIZIONE GUTMANN; ACCORDO ELICA - ARTEMIDE

2007 FUSIONE PER INCORPORAZIONE DI JET AIR, TURBO AIR, FOX DESIGN E ACQUISIZIONE SINO AL 60% DI AIRFORCE 2005 NASCE FIME POLSKA

8 1989 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010

43


ELICA, 40 ANNI DI DESIGN Il design in Elica nasce con il suo fondatore, Ermanno Casoli, il primo designer della leggendaria cappa realizzata nelle dimensoni di una valigetta ventiquattrore, un prototipo che potesse essere facilmente trasportato e mostrato al di fuori dei confini nazionali. Nasce così la cappa che si installa sotto il pensile e sopra i fornelli, proposizione geniale che migliora le condizioni ambientali, filtrando i fumi e espellendo i vapori della cottura. La piccola cappa si presenta alle famiglie con la parte frontale nella quale, oltre ai comandi funzionali per aspirazione e luci, è posizionato il marchio. Al fine di offrire al mercato un oggetto personalizzabile con altri marchi Tiarko Meunier, designer francese, progetta un concept customizzabile: un corpo meccanico sempre uguale il cui frontale, ultima parte da assemblare, sia in grado di differenziare il prodotto finale. Con questo concept Elica è in grado di fornire alle aziende produttrici di elettrodomestici e ai costruttori di cucine un prodotto personalizzato. Autore di una di queste declinazioni è Giorgietto Giugiaro che, alla metà degli anni Ottanta, interpreta la possibilità di personalizzare un prodotto creando un memorabile frontalino in plastica che si monta senza viti sulla scocca in lamiera piegata e verniciata.

L’evoluzione del prodotto ha seguito logiche di mercato, in parallelo con il settore dei mobilieri, arrivando ad offrire ai produttori di cucine una vasta gamma di soluzioni originali e diverse: cappe estraibili, integrabili o ad incasso nel pensile. Nel 1987 viene prodotta in acciaio inox la cappa camino, icona del focolare domestico, con la quale Elica definisce una nuova linea strategica: il prodotto, da oggetto “nascosto”, diventa protagonista dell’ambiente cucina. Negli anni Novanta i tedeschi di Phoenix Design interpretano la nuova cappa camino con un modello, Tamaya, in cui anche la sapiente mano di Guy Tienot, designer francese proveniente dalla Philips, industrializza il blocco compatto per comandi e luci. La rivoluzione progettuale arriva nel 2000 con David Lewis, autore inglese delle avanguardie del design di Bang&Olufsen, che porta innovazione concettuale in termini formali e stilistici e introduce l’utilizzo di resine aeronautiche, alluminio anodizzato colorato e altre novità costruttive. Wall Carpet è il modello emblema della nuova progettualità, con cui nel 2002 il Gruppo costituisce una declinazione del marchio, Elica Collection, l’alto di gamma per il nuovo millennio, successivamente integrato, nel 2010, nel marchio Elica.

44


Oggetti di nuova configurazione, con i quali il prodotto Elica si impone tra i pensili. Insieme a Castiglia Associati, progettisti della cucina, disegna Modula, il modello a sviluppo orizzontale, un’estrusione d’alluminio per la scelta dimensionale desiderata e dotata di presa di corrente come servizio aggiuntivo alle funzioni dell’aspirazione. Nel 2004 viene presentata Om, la prima cappa verticale al mondo, quadrata con un oblò in vetro molato, una “lava-aria”, un grande successo di vendita al punto da ottenere una segnalazione al Design Index di ADI. Oggi il segmento delle cappe verticali si stima rappresenti circa il 30% del settore. Il 2005 segna la nascita di Evolution, il sistema che compatta le funzioni di una cappa in un cilindro d’acciaio di piccole dimensioni, da appendere come un lampadario e personalizzabile: ricoperto di strass per la Star e da altre estetiche che elegantemente rivestono una meccanica rivoluzionaria coperta da cinque esclusivi brevetti Elica. Nel 2007 il design spinge ancora la tecnologia e grazie al brevetto EDS3 la Società produce Space, la cappa più silenziosa al mondo. Nel 2008 la collaborazione con Artemide, protagonista mondiale nel settore dell’illuminazione, da’ vita a Luxerion, la prima linea di apparecchi multifunzionali in grado di integrare trattamento dell’aria e illuminazione per migliorare il benessere nell’ambiente domestico e professionale. Il mondo dell’arte, sempre vicino al Gruppo, porta nel 2007 alla nascita della Fondazione Ermanno Casoli, quale mediatore culturale per far incontrare il mondo dell’arte contemporanea con quello dell’industria. Grazie a questo connubio nel 2009 Elica incontra Gaetano Pesce e insieme creano Pescecappa, cappa icona del cibo, replicata in 15 esemplari numerati e firmati dal poliedrico architetto. Nel 2010 nasce Skin, la cappa che si ispira alle forme retrò di un apparecchio radiofonico anni Settanta, disegnata da Fabrizio Crisà (Elica Design Center), che vince il Red Dot Design Award 2011 e Bubble,

bolla d’aria in tecnopolimeri su disegno di Stefano Giovannoni, importante firma del Made in Italy. Oggi, la volontà è di superare il comune elettrodomestico, creando prodotti dalle molteplici funzioni per una nuova relazione con l’oggetto, in grado di fornire una percezione privilegiata sulla sensorialità dell’utente e dare le informazioni nel canale più gradito. Così oltre al comune senso dell’olfatto, su cui le cappe lavorano da tempo, i nuovi prodotti operano sulla vista con la nuova serie Alba, che illumina l’ambiente; mentre per il senso del gusto è stata sviluppata Uno, la cappa che integra un forno microonde; invece intorno al tatto, l’interazione con la cappa Feel si ha sfiorando i pannelli che attivano aspirazione e illuminazione. Il completamento dei sensi, con l’udito, è affidato a Air4Ear, la cappa sonora che introduce un nuovo valore esperienziale grazie ad un impianto HI-FI integrato: l'immersività sonora, definita come la condizione sensoriale altamente naturalizzata e capace di indurre un’intensa e attenta consapevolezza della propria percezione. È del 2011 Clip, disegnata da Ludovica e Roberto Palomba, la cappa eticamente corretta che coglie i segnali della società contemporanea e riporta il design alla sua missione originaria. Riccardo Diotallevi, architetto prestato all’industria, presente in Elica da sedici anni e oggi Communication Manager, ha collaborato alla costruzione dell’immagine aziendale e alle scelte strategiche dei diversi designer. Questi 40 anni di evoluzione ci raccontano come Elica abbia creato e rivoluzionato l’immagine tradizionalmente associata alla cappa trasformandola in un elemento identificativo della cucina grazie alla continua innovazione formale e tecnologica e alla cura del prodotto per garantire la migliore qualità della vita dell’uomo. Elica porta aria nuova in cucina e in tutta la casa.

45


COMUNICAZIONE E PROMOZIONE / COMUNICAZIONE INDOOR Elica Anniversary

In occasione dell’anniversario dei quarant’anni dell’azienda, il Presidente Francesco Casoli ha inviato a tutti i dipendenti del Gruppo Elica nel mondo un video messaggio, pubblicato anche su YouTube, per festeggiare questo importante avvenimento.

“Elica compie 40 anni. Il 5 agosto del 1970 mio padre Ermanno registrava il marchio dell’azienda. Elica è una sua creatura, che da quel momento, come tutti e come qualsiasi cosa a questo mondo, ha iniziato a crescere e a trasformarsi. Lui come un padre l’ha accompagnata per un po’, poi ci ha lasciato e Elica ha proseguito il cammino portandosi dietro il suo DNA: la determinazione, l’originalità, la genialità, la passione, la voglia di portare, con le nostre cappe, un po’ di benessere in tutte le case. Questo insegnamento ci ha spinto a guardare sempre avanti, a seguire il passo dei tempi che cambiano, ad anticiparli a volte. Abbiamo saputo servire con passione i nostri clienti e siamo cresciuti con loro, trasformando il nostro prodotto. Abbiamo saputo investire bene anche sul nostro brand, qualificandolo attraverso lo sviluppo di sistemi e tecnologie innovative che hanno aiutato anche i nostri clienti a diventare più competitivi. Un salto di qualità è stato il design, che abbiamo interpretato non come semplice esercizio estetico finalizzato solo a realizzare un bel prodotto, ma come un vero modello organizzativo, riferimento per tutte le nostre operazioni di crescita nel mondo e di conseguente riorganizzazione: l’apertura e l’acquisizione di nuovi stabilimenti segue

non solo una precisa strategia di business, ma un criterio di sviluppo armonico, che permette a tutti di lavorare meglio, nel rispetto dei territori in cui sono inseriti i nostri plant. Abbiamo iniziato a lavorare così 40 anni fa nelle Marche e vogliamo continuare a farlo ora che la nostra dimensione è sempre più internazionale, perché in qualsiasi paese siamo, siamo tutti comunque in un unico mondo: il nostro desiderio è che i Giapponesi, i Polacchi, i Messicani, i Tedeschi, gli Indiani, i Cinesi siano un po’ più italiani e che noi italiani possiamo essere anche un po’ Giapponesi, Polacchi, Messicani, Tedeschi, Indiani e Cinesi. Per tutto quello che siamo e che saremo, il merito va a mia madre, a tutti quelli che hanno accompagnato questo cammino, in passato, oggi e che l’accompagneranno in futuro, che hanno saputo capire che a volte bisogna stringere i denti, ma senza mai perdere i geni di quel DNA che mio padre Ermanno ha lasciato e che è nelle radici di Elica. Quelle radici sono la nostra forza e sono profondamente piantate in questa terra per permetterci di crescere forti come un unico albero, che estende I suoi rami nel mondo. Elica porta Aria Nuova”.

46


47


Elica News La comunicazione interna svolge un ruolo di primo piano nell’azienda: Elica News, l’house organ trimestrale di Gruppo, accorcia le distanze, mette in comune le conoscenze e facilita il coinvolgimento. Una copia del giornale viene spedita a casa di ogni dipendente. Elica News non si limita solo a fornire informazioni ma trasferisce il modello aziendale del Gruppo e la sua filosofia e contribuisce a creare il buon clima aziendale. Dal 2010 Elica News ha assunto un carattere internazionale ed esce nelle lingue dei Paesi in cui sono presenti gli stabilimenti produttivi. Tutti i dipendenti del Gruppo possono scrivere articoli sull’house organ: ogni stabilimento produttivo ha una sua redazione interna composta da operai e impiegati interessati a scrivere suggerimenti o descrivere situazioni. La redazione è coordinata a livello centrale dalla sede di Fabriano. Nel corso del 2010 Elica News è stato completamente rinnovato dal punto di vista grafico-estetico. Il formato è stato ampliato attribuendo un taglio più vicino al magazine. A partire dalla copertina, il criterio è quello di interpretare ogni volta in modo diverso il numero della rivista rispecchiando un tema principale o un concetto di particolare rilevanza contenuto all’interno. L’impaginazione è stata riprogettata in modo da garantire una maggiore coerenza grafica, semplicità di segno e leggibilità. Il risultato è quello di conferire una maggiore identità e forza espressiva, in linea con i valori del Gruppo, aggiungendo un sapore internazionale grazie alle voci di tutti gli stabilimenti worldwide, sempre rimanendo legati alle origini locali. Un altro strumento utilizzato per facilitare la comunicazione interna è quello dei Face to face, ovvero una serie di incontri periodici, ogni due mesi, tra il Presidente, l’Amministratore Delegato e il personale. Gli incontri, che si svolgono su appuntamento, permettono a ogni dipendente del Gruppo di poter esprimere la propria opinione direttamente ai vertici dell’azienda. Contribuisce a creare un buon clima lavorativo anche il servizio Happy Birthday: ogni giorno tutti i dipendenti ricevono una email con i nominativi dei colleghi che in quel giorno compiono gli anni. Anche l’headquarter di Elica, a Fabriano, è perfettamente in linea con il valore della comunicazione: gli uffici sono organizzati in ampi open space e trasmettono l’idea di collaborazione e comunicazione continua, circondati da vetrate trasparenti per dimostrare che tutti hanno accesso a tutto e nulla si nasconde. Al centro della sede si trova “Piazza Elica”, una grande sala illuminata a giorno dalla vetrata, con al centro un grande bar e ai lati una serie di tavolini e poltrone dove ci si siede per fare due chiacchiere, ma anche per discutere di strategie aziendali. Voluta fortemente dal Presidente Casoli, per creare condivisione e partecipazione, oggi è un vero e proprio punto d’incontro di dipendenti, quadri e manager, per un caffè o una riunione di lavoro informale. Piazza Elica è anche il luogo scelto per discutere e comunicare le riorganizzazioni conseguenti a operazioni industriali quali acquisizioni o fusioni.

/ COMUNICAZIONE OUTDOOR SHOWROOM Gli showroom sono per il Gruppo Elica dei luoghi di promozione dei prodotti e le basi ideali per eventi e momenti di incontro con gli altri attori del settore cucina. Dopo i due showroom, uno sito a Milano, in zona Brera e l’altro a Osaka, nel quartiere della moda, Elica ora ha inaugurato un nuovo spazio nella città di Mumbai, in India. A pochi mesi dalla nascita della joint venture con l’imprenditore indiano Pralhad Bhutada, tra i più affermati operatori locali nell’ambito delle cappe aspiranti da cucina, Elica ha inaugurato il suo primo store in India. Uno spazio che conferma la volontà dell’azienda di consolidare la già affermata strategia di sviluppo sui mercati internazionali e di entrare a pieno titolo in uno tra i più importanti mercati dell’Asia. Il progetto, della superficie di circa 120 mq distribuiti su due livelli, è frutto della collaborazione tra l’architetto Riccardo Diotallevi, Communication Manager Elica e il designer indiano Santosh Baheti e ha previsto l’utilizzo esclusivo di materiali e manodopera locale con l’obiettivo di favorire il più possibile un interscambio di saperi e culture, proprio come vuole lo spirito aziendale. L’approccio al prodotto da parte del visitatore è reso il più possibile realistico dall’allestimento realizzato: piani cottura incassati su mensoloni a sbalzo simulano, infatti, l’ingombro di un banco cucina in cui le cappe Elica divengono protagoniste assolute, mostrando performance e qualità elevate. Giochi di colori e suggestioni emozionali caratterizzano l’intero showroom. L’esterno, rivestito in alluminio grigio, rimanda all’innovazione tecnologica dei prodotti esposti, i piastrelloni di graniglia indiana color sabbia utilizzati per la pavimentazione interna evocano la natura e l’arancione dei pannelli espositivi rimanda alla brand identity riportando alla memoria il colore del fuoco utilizzato tradizionalmente per cucinare. La location prevede la vendita al pubblico dei prodotti a marchio Elica, che oltre alle cappe, propone i piani cottura ed i forni.

EVENTI “Less than air” di Andrea Nacciaritti In occasione del Salone del Mobile lo showroom di Milano ha ospitato la mostra “Less than air” di Andrea Nacciarriti, artista marchigiano fra i vincitori della terza edizione del Premio Terna per l’arte contemporanea. La mostra, curata da Marcello Smarrelli, direttore artistico della Fondazione Ermanno Casoli, ha riscosso un importante successo di pubblico, registrando la partecipazione di centinaia di visitatori. Le declinazioni della Pescecappa alla Farnesina Elica in collaborazione con la Fondazione Ermanno Casoli il 21 ottobre ha presentato a Roma presso il Palazzo della Farnesina, sede del Ministero degli Affari Esteri, la serie diversificata di Pescecappa, la cappa da cucina ideata da Gaetano Pesce. Un’edizione composta da quindici declinazioni, esemplari unici numerati e firmati dall’artista.

48


Pescecappa, già presente alla Collezione Farnesina Design, infatti si avvicina più ad un’opera d’arte che ad un elettrodomestico ed è proprio il pubblico curioso e sensibile alle novità, come appunto quello che segue l’arte contemporanea, la moda e il design, che costituisce uno dei soggetti ideali a cui comunicare la scelta di trasformare una cappa in un investimento funzionale, un elemento della propria collezione di opere d’arte. Alla presentazione hanno partecipato alte personalità del Ministro degli Affari Esteri, Gaetano Pesce, Francesco Casoli, Presidente di Elica e Marcello Smarrelli, direttore artistico della Fondazione Ermanno Casoli.

FIERE L’attività fieristica del Gruppo Elica nel 2010 si è concentrata su alcune esposizioni chiave per il settore dell’elettrodomestico, della cucina e del riscaldamento domestico. FTK Eurocucina, Milano Presso il Salone del Mobile di Milano, il Gruppo Elica ha partecipato alla quarta edizione di FTK (Technology For the Kitchen), la vetrina all’interno di Eurocucina per gli elettrodomestici innovativi . Il Gruppo ha presentato i propri marchi ed i relativi modelli di punta dei diversi cataloghi: non soltanto un’ampiezza di gamma ma anche una nuova progettualità nei prodotti, ora collocabili in ambiti architettonici diversi: nel mobilio ma anche nelle basi cucina, nelle pareti sino al soffitto, cappe a isola e sospese, ad incasso nel controsoffitto e purificatori d’aria. I nuovi oggetti presentati hanno caratteristiche multifunzionali e multisensoriali per il miglioramento della vita dell’uomo. Nell’occasione sono stati presentati i lavori e le ricerche svolti in collaborazione con il mondo accademico nell’ambito della sostenibilità: “Ecodesign & Eco-innovazione. Progettare con l’aria per nuovi stili di vita sostenibili”, avviato con il Dipartimento ProCam (Sezione Disegno Industriale) della Facoltà di Architettura dell’Università di Camerino. Aderisce a questa linea anche “fatti un giro sostenibile”, un progetto finalizzato all’ideazione di slogan o claim legati alle tematiche ambientali. Il progetto ha visto impegnati gli studenti del corso di Comunicazione e Marketing della Facoltà di Psicologia 2 dell’Università La Sapienza di Roma. KBB, Birmingham Dal 21 al 24 marzo il Gruppo ha partecipato con il brand Elica insieme al partner distributivo DR. Cooker Hoods alla manifestazione KBB di Birmingham (Regno Unito), la più grande fiera britannica per il settore delle cucine, dei complementi per il bagno e dell’arredo domestico, presentando i nuovi prodotti destinati al mercato inglese. ICEM, Roma A Roma dal 6 all’8 settembre il Gruppo ha preso parte con il brand FIME a ICEM – International Conference on Electrical Machines. L’ICEM è uno dei più importanti punti d’incontro e di relazione tra industria e università. FIME, sponsor principale della manifestazione, ha allestito uno stand per comunicare con materiale istituzionale e informativo gli ultimi prodotti in tema di ventilazione, riscaldamento e refrigerazione commerciale. MCE, Milano A Milano 23 al 27 marzo il Gruppo ha preso parte con FIME alla manifestazione internazionale leader per l’impiantistica civile ed industriale nei settori

riscaldamento, energie rinnovabili, condizionamento. FIME, alla Mostra Convegno Expocomfort 2010, ha presentato la panoramica completa delle più avanzate tecnologie per il comfort, l’efficienza ed il risparmio energetico in tema di riscaldamento per caldaie.

CAMPAGNA PUBBLICITARIA L’aria è preziosa non sprechiamola Nel 2010 Elica lancia il nuovo playoff aziendale: “Aria nuova”, due parole da cui emerge il presente e il futuro del Gruppo, ma anche molto del suo passato, dello spirito con cui è cominciata la sua avventura. Elica si apre alle idee, alle sfide, alle persone. Aria nuova è il nuovo motto di incitazione creato dall’agenzia Göttsche, primo passo di un progetto di comunicazione “fuori dagli schemi”. La nuova campagna pubblicitaria viene inaugurata in occasione di Eurocucina FTK 2010, nella quale il messaggio è: “L’ARIA è preziosa. NON Sprechiamola”. L’aria al centro di tutto, un messaggio molto serio ma, in stile Elica, proposto con un tono di voce leggero ed un’ironia molto sottile.

WEB Restyling siti Il sito principale dell’azienda, www.elica.com, che registra mediamente 41.000 visite al mese, in occasione della fiera FTK Eurocucina (Salone del Mobile) ha subìto un sostanziale rinnovamento con l’introduzione della nuova immagine di marca, di nuovi contenuti e di nuove modalità di presentazione dei prodotti. Il sito è stato semplificato ed aggiornato con le novità salienti degli avvenimenti, delle news e dei servizi offerti. Myelica.com È stato pubblicato un nuovo sito web www.myelica.com dedicato ai clienti Elica, al fine di avere un rapporto diretto con gli utenti dei prodotti Elica e offrire loro servizi dedicati come l’estensione della garanzia, l’assistenza tecnica e l’acquisto di accessori o parti di ricambio. Catalogo prodotti FTK- Eurocucina, appuntamento biennale presso il Salone del Mobile di Milano, determina la presentazione dello stato dell’arte della ricerca formale e tecnologica di settore nei riguardi della concorrenza e del mercato. Il marchio Elica si è presentato con un’immagine nuova ed un catalogo prodotti rinnovato del 30% della gamma. I nuovi modelli sono stati pensati per collaborare con le persone, per aiutarle a definire lo spazio del proprio essere e del proprio fare. La nuova progettualità sposta il punto di vista dall’oggetto alla persona. Sono state presentate nuove interfacce elettroniche di facile intuizione, in cui la cappa attiva i propri servizi seguendo i bisogni della cottura: la bollitura, la frittura o l’arrosto. La progettazione ha introdotto una riduzione ragionata degli ingombri delle cappe, con sagome e dimensioni che agevolano la gestualità ed evitano gli urti involontari. Le persone sono parte della cultura ambientale, che guarda avanti alle generazioni future, in un ciclo eterno di sviluppo del pianeta. Nuovi sistemi di motorizzazioni e l’introduzione di illuminazione a LED hanno permesso alle nuove cappe progettate di ridurre i consumi elettrici di oltre il 50% rispetto ai prodotti tradizionali. La volontà è quella di creare prodotti multifunzionali per una maggiore relazione tra uomo e macchina, per un oggetto in grado di dare informazioni nel canale sensoriale più gradito all’utente e di fornire una percezione privilegiata.

49


50


51


FONDAZIONE ERMANNO CASOLI MISSION

ATTIVITÀ

Dedicata alla memoria del fondatore di Elica, la Fondazione Ermanno Casoli è nata nel 2007 con l’obiettivo di favorire il rapporto tra il mondo dell’arte e quello dell’industria promuovendo iniziative in cui l’arte contemporanea diventa uno strumento didattico e metodologico per realizzare ambienti di lavoro fortemente orientati all’innovazione. L’apertura di un dialogo fra arte e industria è avvenuta in modo naturale e spontaneo, essendo nata in seno a una famiglia di industriali con una radicata tradizione aziendale associata a uno spiccato orientamento verso la creatività e alla curiosità per tutto ciò che caratterizza la produzione artistica. Fin dalla sua nascita la Fondazione ha sperimentato l’efficacia e l’utilità dell’arte per le aziende in termini non solo di innovazione, ma anche di coesione sociale e di identità, sviluppando diverse attività. A fronte dell’esperienza maturata in questi anni, la Fondazione sostiene con sempre maggiore convinzione che l’arte è un importante attivatore per lo sviluppo economico. Oggi la capacità competitiva è sempre più legata alla capacità di innovazione: in questo contesto l’arte assume un ruolo chiave nel fare da stimolo alle organizzazioni per percorrere strade nuove e inesplorate. La sua grande risorsa, infatti, risiede nel poter condurre ricerche di qualità senza l’obbligo di sottostare al sistema di codici e protocolli a cui sono sottoposte altre discipline.

PREMIO ERMANNO CASOLI Nato nel 1998, il Premio sostiene la realizzazione di un progetto artistico in grado di creare un’interazione concreta con il mondo dell’impresa e con le persone che ci lavorano. Nella scelta del vincitore entrano in gioco i diversi aspetti che costituiscono i principali valori della Fondazione: sperimentazione, contaminazione di codici differenti, coinvolgimento attivo dello spettatore, spiccata attitudine progettuale, qualità dei contenuti, capacità di scardinare convenzioni e comportamenti acquisiti, una concezione dell’arte come modello etico. Nel 2010 è stato inaugurato il progetto vincitore dell’XI edizione del Premio Ermanno Casoli, assegnato all’artista Francesco Arena, che ha coinvolto nella realizzazione della sua opera un gruppo di dipendenti di Elica. Il lavoro, intitolato Teste, è incentrato sull’importanza del passato come fonte iconografica e sulla funzione della memoria come strumento di conoscenza del presente. L’artista ha realizzato i ritratti in argilla di sei personaggi importanti per la storia delle Marche. I sei ritratti sono stati posizionati in altrettanti punti di passaggio dell’headquarter di Elica. Attraverso un originale meccanismo idraulico, ogni volta che pioverà le teste saranno irrorate da un getto d’acqua più o meno forte che progressivamente consumerà l’argilla, rendendo lentamente irriconoscibili i tratti fisionomici dei personaggi.

E-STRAORDINARIO Attraverso un ciclo di incontri teorici e di workshop, artisti di fama internazionale lavorano a un progetto con i dipendenti di un’azienda. Forte dell’esperienza triennale svolta a Fabriano, a novembre 2010 il progetto E-STRAORDINARIO è approdato negli stabilimenti di Elica a Jelcz-Laskowice, in Polonia. A rendere possibile l’internazionalizzazione dell’iniziativa è stata la consolidata metodologia

52


di lavoro, che prevede un percorso studiato congiuntamente da un artista, un curatore e un trainer. Il progetto, intitolato E-STRAORDINARIO on tour in Poland co-curato da Marcello Smarrelli, direttore artistico della Fondazione Ermanno Casoli e Stach Szablowski, curatore del Centro d’Arte Contemporanea Zamek Ujazdowski di Varsavia, ha coinvolto l’artista polacco Grzegorz Drozd e il trainer Monica Schwertner. Il progetto che Drozd ha proposto per E-STRAORDINARIO on tour si basa sul concetto di azione collettiva e ha messo in evidenza la potenzialità creativa della comunità composta dai lavoratori in fabbrica. Dopo essere entrato nella vita della fabbrica attraverso un’auto-presentazione video, l’artista, avvalendosi della collaborazione di un trainer che ha svolto il ruolo di mediatore tra mondo artistico e mondo industriale, ha realizzato con gli impiegati e gli operai coinvolti una performance musicale. Nell’ambito aziendale ogni individuo è parte di un sistema più ampio e complesso e l’azione congiunta di tutti è finalizzata a un obiettivo comune: la produzione. Analogamente, nel progetto ideato da Grzegorz Drozd, ciascun dipendente si è impegnato a svolgere la propria parte per il raggiungimento di uno scopo condiviso, quello cioè di generare un’opera d’arte collettiva di cui ognuno è stato autore e protagonista. Risultato finale del workshop un video clip realizzato sulla base della registrazione della performance. Gli strumenti musicali impiegati durante il workshop sono stati donati all’asilo nido “Magdalenka” di Jelcz. Il progetto è stato documentato tramite un video realizzato da Anton Giulio Onofri.

E-STRAORDINARIO out of the company Le attività formative della Fondazione Ermanno Casoli proseguono anche al di fuori del contesto aziendale accompagnando le persone che lavorano nelle aziende a visitare le principali sedi espositive d’arte italiane e internazionali. L’iniziativa rappresenta un’importante occasione di socializzazione e costruzione di un’identità di gruppo, fondata sulla condivisione di esperienze e valori di carattere sociale e culturale. In questo modo l’arte diventa un obiettivo non solo formativo ma socialmente responsabile. A dicembre 2010 i top manager di Elica sono stati accompagnati a visitare la Galleria Borghese, il MAXXI e il MACRO. Le tre sedi espositive sono state scelte perché propongono diverse tipologie di collezioni e sono una testimonianza di come l’arte sia sempre contemporanea alla propria epoca, suscitando domande che sempre si ripetono. Questa attività era finalizzata ad una maggiore conoscenza del patrimonio artistico italiano e a

rafforzare la creatività e l’innovazione all’interno del Gruppo. A chiusura delle due giornate i partecipanti sono stati stimolati a ricercare nessi tra l’attività svolta e il loro contesto professionale di riferimento. In particolare, sono state oggetto di riflessione le differenze tra creatività artistica e innovazione, cercando di “esplorare” e di rendere esplicite le caratteristiche ambientali che hanno accompagnato e agevolato il lavoro di gruppi creativi.

LESS THAN AIR Less than air è un progetto di Andrea Nacciarriti che il Gruppo Elica ha realizzato in collaborazione con la Fondazione Ermanno Casoli in occasione del 49° Salone Internazionale del Mobile di Milano (14-19 aprile 2010). L’idea nasce dal desiderio dell’artista di visualizzare l’aria, qualcosa che solitamente è invisibile, percepibile alla vista solo attraverso gli effetti che produce quando diventa vento e la pressione delle molecole incontra la materia. Andrea Nacciarriti, insieme ad alcuni tecnici di Elica Tech Lab, il laboratorio di ricerca e certificazione del Gruppo, ha effettuato una serie di esperimenti cercando di dare forma e concretezza a ciò che per natura è invisibile, di formalizzare e far diventare tangibile l’esperienza dell’aria. Il tentativo di rendere malleabile e docile il comportamento delle molecole aeree, ha rivelato all’artista la possibilità di attivarle e sentirne prepotentemente gli spostamenti, farle funzionare quali indicatori del potenziale fisico e concettuale del “materiale” più imprevedibile e vitale, a cui nessuno di noi può sottrarsi. Come testimonianza di questo lungo periodo di sperimentazione sono stati messi a punto diversi dispositivi per la produzione e diffusione dei flussi d’aria.

PESCECAPPA La collaborazione di del Gruppo Elica con la Fondazione Ermanno Casoli ha reso possibili sperimentazioni come quella di Gaetano Pesce che ha ideato Pescecappa, un’inconsueta cappa aspirante. Noto per la sua capacità di operare trasversalmente nei campi dell’architettura, delle arti visive e del design, Gaetano Pesce rivisita un elettrodomestico protagonista nella cucina contemporanea, partendo dal suo predecessore: la cappa del camino. Pescecappa oggi è esposta presso la Collezione Farnesina Design come esempio della creatività e dell’eccellenza del design italiano e dal 2010 è disponibile in una serie diversificata composta di quindici esemplari unici.

53


54


/ responsabilità sociale d’impresa_p.56 / /iniziative verso l’interno_p.60 / iniziative verso l’esterno_p.63

55


Responsabilità sociale d’impresa. Essere socialmente responsabili, per Elica, significa essere responsabili non sono nei confronti dell’ambiente e del territorio che ospita sedi e stabilimenti del Gruppo nel mondo ma anche nei confronti delle persone, la prima e più importante risorsa per la Società. Essere socialmente responsabili per Elica è un impegno prioritario che si concretizza nel rispetto dei diritti dei lavoratori, nella cura delle persone, nell’utilizzo di un sistema partecipativo delle relazioni industriali, nel contributo allo sviluppo sostenibile, nella riduzione di emissioni e di consumi nei processi di produzione e in una comunicazione corretta e trasparente. La crescita e le acquisizioni internazionali degli ultimi anni fanno del Gruppo Elica una realtà composta da 2.800 persone, di cui circa 1.300 all’estero. Elica è un Gruppo internazionale e multiculturale, costituito da persone che ogni giorno lavorano con passione e che rappresentano il vero fattore competitivo: una persona soddisfatta e contenta e che vive bene nella propria azienda è il primo fattore di successo per l’intera organizzazione aziendale.

56


L’attenzione al benessere delle persone di Elica, perchè possano vivere bene non solo in azienda ma anche al di fuori del contesto professionale, ha fatto sì che il Gruppo, dopo tre anni di primato all’interno della classifica del Great Place to Work, istituto internazionale che valuta gli ambienti di lavoro eccellenti, ottenesse per il 2011 il premio quale migliore azienda in assoluto in Italia per il miglior clima di lavoro: Elica è l’azienda in Italia dove si lavora meglio. A questo si aggiunge un altro importante risultato: per il terzo anno consecutivo Elica è stata riconosciuta come azienda eccellente per le politiche di gestione delle risorse umane col Top Employers 2011. Anche Elica Group Polska ha ottenuto il prestigioso certificato Top Employer Polska 2011. Top Emplyers è un’indagine condotta da CRF Institute che seleziona, identifica, valuta e certifica le aziende virtuose e meritevoli nella valorizzazione del capitale umano e nelle best practices nel campo HR. Questi premi riconoscono il notevole lavoro fatto dall’azienda negli ultimi anni e la continuità e la bontà di questo percorso.

57


Nel 1999 la Fondazione Paul Guinot (una delle più grandi associazioni per non-vedenti in Francia) sviluppò e propose un programma che prevedeva di far mangiare le persone nella totale oscurità. Questa iniziativa ebbe un grande successo; oggi ci sono ristoranti in cui si mangia al buio in molte grandi città d’Europa, come Berlino, Londra, Zurigo. I camerieri di questi ‘dark restaurants’ sono non-vedenti e sanno muoversi con destrezza in questo ambiente insolito e ostile. Chi ha provato questa esperienza racconta che si stabilisce con il cameriere del proprio tavolo un rapporto speciale, una sorta di attrazione dalla voce di questa persona invisibile, da cui dipendiamo per tutte le necessità della cena.

In 1999 the Paul Guinot Foundation (one of the largest associations for the visually impaired in France) developed a pilot project that had people dining in total darkness. It was a great success and today “dark restaurants” are operating all over Europe in cities such as Berlin, London and Zurich. The waiting staff of these eateries are all blind, yet move around the unusual and seemingly hostile environment with great adroitness. Those who have eaten in these restaurants tell us that they establish a truly special relationship with their waiter, developing a special attraction to the voice of this invisible person on whom they depend for the successful outcome of their meal.

Una volta eliminato il senso della vista, tendiamo ad acuire maggiormante gli altri sensi: l’olfatto, il gusto, l’udito, il tatto. Per questo la cena diventa più intensa e i cibi si delineano con incredibile precisione nella nostra mente, invece che nel nostro sguardo. Ogni piccola sfumatura di sapore viene analizzata con chimica attenzione dal nostro palato; ogni odore cerca di suggerirci il gusto che stiamo per provare. È così che si ascolta un pesce.

Once we have been deprived of our sight , our other senses become more acute: the senses of smell, taste, hearing and touch are all enhanced. The dining experience becomes more intense and the food served is sketched into our mind’s eye, rather than through sight , with incredible precision. Every nuance of flavour is analysed by our palates with heightened intensity, every aroma preparing us for the flavour we are about to enjoy. This is how you listen to a fish.



INIZIATIVE VERSO L’INTERNO FORMAZIONE RISORSE UMANE L’attenzione della Società alla gestione delle risorse umane permea tutti i processi, a partire dal primo passo, quello della selezione: Elica cerca persone che comprendano e condividano i valori dell’azienda e che siano in grado di rifletterli nelle proprie attività. Fondamentale è l’attenzione quindi nella scelta delle risorse: Elica ricerca le “persone giuste”, ossia quelle persone che hanno un DNA simile al DNA aziendale. In questo modo è possibile realizzare un contesto in cui squadra, condivisione e innovazione garantiscono alte performance e alta motivazione. Le persone Elica si caratterizzano per lo spirito internazionale, la voglia di affrontare nuove sfide e di uscire dalla propria zona di comfort; la multiculturalità, la voglia di contaminazione, la flessibilità nell’integrare, spostare, osservare criticamente il proprio punto di vista; la capacità di allargare gli orizzonti di pensiero, di spazio e di tempo; l’innovazione, l’attitudine a osservare le cose da un punto di vista differente cogliendo spunti dall’impossibile; la curiosità intellettuale, il motore trasversale che genera “fame” di sapere e voglia di guardare il mondo. Per questo Elica ha creato un innovativo sistema di selezione, chiamato Touch: il nome esprime la metafora di contatto tra il DNA dell’azienda e quello dei candidati per individuare, riconoscere e selezionare le risorse che a lungo termine portano valore non solo per le proprie competenze tecniche ma anche e soprattutto per il loro “saper essere” e diventare parte della famiglia Elica.

Nel corso del 2010 Elica ha continuato a investire nella formazione e ha portato avanti con successo il processo di internazionalizzazione: numerosi sono stati i corsi organizzati per i dipendenti, non solo su temi strettamente attinenti al business ma anche su temi che tendono a sviluppare e stimolare la crescita e la curiosità delle persone. In Messico il Gruppo ha ottenuto dall’Instituto Nacional para la Educaciòn de los adultos il premio per l’impegno nel migliorare l’educazione scolastica di quanti lavorano con ElicaMex. La formazione è considerata come un investimento sul futuro, per consolidare all’interno delle persone il senso di valorizzazione del capitale umano e il senso di appartenenza al Gruppo. Per Elica quindi la formazione è un importantissimo strumento di sviluppo e una leva strategica di crescita per l’intera organizzazione aziendale, a tutti i livelli. La persona in quanto tale e non solo come dipendente è al centro del sistema - premiante - messo in piedi dall’azienda. Investire nel capitale umano, sulle persone, sul pensiero, è ritenuto strategico per restare competitivi a livello internazionale. Elica crede fortemente in questo e investe nel proprio capitale umano incoraggiando le persone a produrre nuove idee e a cercare stimoli anche in mondi apparentemente lontani. Nel corso dell’anno sono stati organizzati corsi di italiano per dipendenti extracomunitari che lavorano in Italia e corsi di alfabetizzazione informatica per gli operai. Inoltre è stato messo in atto un sistema formativo per il top e il middle management su tre linee guida fondamentali: ×× innovazione ×× internazionalizzazione ×× canali own brand Ogni responsabile ha la possibilità inoltre di mandare i collaboratori a corsi specifici fuori azienda per migliorarne le skills. Queste attività vengono scelte di concerto con la Direzione Risorse Umane. Nel corso dell’anno Elica ha continuato a collaborare con importanti business school italiane quali Bocconi, ISTUD e Luiss con obiettivi di recruiting, employer branding e education: tra le business school e la Società si creano delle relazioni di reciproco scambio di know how ed esperienze, in un rapporto alla pari in cui i ruoli si invertono.

60


FORMAZIONE TECNICAMANAGERIALE Linguistica Percorsi di lingua ritagliati sulle reali esigenze del dipendente. Il percorso viene monitorato in termini di livelli raggiunti attraverso un test iniziale e uno finale. WCM for plant. Corso teorico interno per l’introduzione delle metodologie Kaizen a livello di fabbrica. Alfabetizzazione informatica. Corso per fornire gli strumenti informatici di base agli operatori di stabilimento in vista di possibili job rotation all’interno dei reparti di assemblaggio e magazzino nelle funzioni di rendicontazione. Hi mind. New Mind Executive Master Internazionale, il primo executive master di Elica, partito nel 2008 e rinnovato nel 2010. Unico nel suo genere, tagliato sulle specifiche esigenze del Gruppo, il percorso formativo vede in aula 20 manager di alto potenziale provenienti dalle aziende del gruppo con sede in Italia e all’estero. II master, di alto livello e interamente in lingua inglese, è finalizzato a preparare profili professionali con una solida cultura manageriale, in grado di affrontare con successo l’attuale scenario competitivo. Esso prevede un approccio sistemico che tende ad approfondire le diverse aree specialistiche in un’ottica di integrazione e sviluppo del business. Innovativo anche il programma di apprendimento, basato su metodologie attive quali il project work e business game in presenza e a distanza, action learning, testimonianze interne, business game. E-Straordinario. Progetto per la formazione del personale in azienda che utilizza l’arte e intende costruire un rapporto tra l’arte e la produzione industriale. Elica infatti utilizza l’arte contemporanea come dimensione che può avere benefiche correlazioni con quella industriale. Da alcuni anni il Gruppo collabora con la Fondazione Ermanno Casoli per promuovere l’arte contemporanea, anche attraverso iniziative in grado di creare un nesso con l’architettura e il design industriale. Obiettivo di E-Straordinario è portare le dinamiche dell’arte in un’azienda manifatturiera, in cui il prodotto si distingue per l’alto contenuto di design e, al contempo, sviluppare un migliore clima aziendale, apportando nuovi punti di vista e provocazioni che si traducono in innovazione e idee. E-Straordinario 2010, “on tour in Poland” ha coinvolto cinquanta dipendenti dello stabilimento polacco.

AMBIENTE E SICUREZZA Particolare attenzione è prestata agli impatti della produzione sull’ambiente circostante. La vision ambientale della Società è assicurare processi e prodotti rispettosi dell’ambiente nel corso di tutto il loro ciclo di vita, operando per la riduzione del consumo di fonti di energia non rinnovabili e della produzione di rifiuti. Il Gruppo infatti rispetta tutte le normative vigenti in materia ambientale e risponde anche a norme internazionali a carattere volontario: dal 1999 ha certificato il Sistema di Gestione Ambientale secondo la norma UNI EN ISO 14001. Elica si è dotata di specifiche linee guida e procedure per la gestione di sostanze chimiche, prevedendo misure preventive e informative per la sicurezza degli operatori e dell’ambiente. Monitora costantemente le emissioni in atmosfera, verificando il corretto funzionamento dei propri impianti di abbattimento e ha già iniziato in alcuni stabilimenti la raccolta differenziata dei rifiuti con l’intenzione di estendere tale attività a tutti stabilimenti nel mondo. L’attenzione alle persone si traduce anche nell’attenzione alla sicurezza e alla salute. Obiettivo del Gruppo è “la sicurezza prima di tutto”: la tutela dei lavoratori tocca tutti i settori aziendali ed è innanzitutto un obbligo civico e morale oltre che naturalmente legislativo. L’obiettivo è avere zero incidenti e a tal fine persegue il miglioramento continuo dei processi in tutte le aree, dalla sicurezza all’ambiente, alla qualità, alla logistica, coinvolgendo tutte le funzioni aziendali e motivando le risorse umane a ogni livello attraverso tre linee guida: Organizzazione, Controllo e Comunicazione. Per garantire il rispetto dei principi di salvaguardia dell’ambiente e della sicurezza nel luogo di lavoro da parte di ogni dipendente, opera una specifica funzione organizzativa, l’Environment Health Safety, che comprende il Servizio Prevenzione Protezione e che opera secondo i dettami del World Class Manufacturing Approach al fine di ridurre quanto più possibile il numero di incidenti, sviluppare la cultura della prevenzione, migliorare continuamente l’ergonomia del posto di lavoro e accrescere le competenze professionali specifiche; garantire la corretta gestione degli aspetti ambientali e di sicurezza in azienda.

61


INTEGRATIVO AZIENDALE

I PROGETTI DI ELICA LIFE

Nel 2008 Elica ha stipulato il primo Contratto Integrativo Aziendale, riconosciuto eccellente l’anno successivo dal Premio Etica e Impresa e preso a riferimento per la contrattazione di secondo livello. Le linee guida dell’Accordo agiscono principalmente su due aspetti: la politica retributiva, è stato creato un sistema che premia il maggior impegno dei dipendenti nel raggiungimento degli obiettivi aziendali, e il senso di appartenenza, ossia far sentire le persone Elica orgogliose di appartenere a un Gruppo che valorizza il lavoratore, che gli è vicino nella vita professionale e personale. L’Accordo ha contribuito a creare tra i dipendenti un clima più collaborativo e sereno: al fine di permettere la migliore conciliazione possibile della vita privata con quella professionale, la Società concede ad esempio anche ai neo papà permessi di congedo parentale e la possibilità per le neo mamme di gestire in maniera flessibile i permessi di maternità.

Member card e nuova member card 2010, per tutti i dipendenti del Gruppo. La carta dà l’opportunità di accedere a una serie di servizi a prezzi agevolati (nelle aree sanità, consulenza, esercizi commerciali, librerie, abbigliamento, …) in tutti i territori in cui è presente Elica. Nel 2010 è stato allargato il bacino di contatti e sono stati stipulati accordi ancora più convenienti per i dipendenti. Elica per i Giovani 2010 – I Am: Elica ha contribuito a vacanze studio all’estero per i figli dei dipendenti per imparare la lingua inglese, allargare le proprie vedute e conoscere culture diverse per arricchirsi. La società futura sarà sempre più naturalmente orientata verso la multiculturalità e Elica già rispecchia questa tendenza: è un’azienda nata con una forte spinta verso l’altro, verso l’internazionalizzazione, sulla convinzione che solo conoscendo il mondo sia possibile crescere e arricchirsi, sempre nel massimo rispetto delle altre culture. La multiculturalità quindi diventa un’occasione di crescita e uno stimolo per essere sempre innovativi: l’ispirazione, le nuove idee, sono in tutto, anche nelle cose che apparentemente sembrano più lontane. Nel 2010 le mete sono state il Centro Kingswood di Overstand Hall, vicino a Norwich; il Colchester Campus dell’Università di Essex, a 50 minuti da Londra. I ragazzi hanno seguito 20 ore di lezione a settimana e partecipato ai programmi di attività sportiva e ricreativa. Al termine dei corsi hanno ricevuto un certificato di frequenza. Elica per i Giovani può contare ogni anno sul contributo di alcuni fornitori del Gruppo che partecipano al progetto come partner, condividendo con la Società il riconoscimento della formazione come chiave del successo e l’investimento sulla crescita delle nuove generazioni come unica possibilità di crescita “congiunta”.

WELFARE Consapevoli che non si può “fare eccellenza” se non si vive in un posto di lavoro eccellente per il benessere del dipendente non solo all’interno dell’azienda ma anche al di fuori, Elica ha realizzato il programma Elica Life* che annualmente viene rinnovato aggiungendo o migliorando le iniziative volte al benessere del dipendente sempre in linea con le esigenze del singolo, con le strategie aziendali e i valori da trasferire e consolidare. Obiettivo del programma, rivolto a tutti, è creare attraverso una serie di iniziative periodiche un contatto diretto tra azienda e dipendente, che esuli dalla semplice prestazione professionale. In questa visione si giustificano e trovano ampio spazio le attività che il Gruppo porta avanti insieme alla Fondazione Ermanno Casoli, che ha la missione di far comunicare - in modo proficuo e vantaggioso per tutti - due mondi storicamente lontani: l’arte e l’azienda.

AERÒ-Elica fitness, la palestra di Elica, inaugurata ad aprile 2010, è nata per promuovere il benessere di chi vive l’azienda. Partendo dalla cura fisica per arrivare anche al benessere mentale e sociale. Nell’ottica della condivisione e della trasparenza la palestra è stata inaugurata dal Presidente, Francesco Casoli, dall’Amministratore Delegato, Andrea Sasso e dal Direttore Risorse Umane, Marco Scippa. AERÒ è uno spazio attrezzato come una palestra, con macchinari di ultima generazione, ma con una filosofia che va oltre la forma fisica: la filosofia del benessere e della qualità della vita. Lo scopo è promuovere infatti una cultura che abbracci scelte di vita sana e la cura della persona, offrendo occasioni e “strumenti” che ne aumentano la consapevolezza e che spingono a comportamenti “well being”. In palestra è sempre presente un trainer, che guida i dipendenti nell’attività fisica più adatta a ciascuno, con schede personalizzate e consigli continui durante l’allenamento. I punti principali del programma fitness-benessere di Elica sono: esercizio fisico, salute, corretta alimentazione. La palestra è anche uno stimolo alla flessibilità, alla versatilità e alla conoscenza reciproca.

62


INIZIATIVE VERSO L’ESTERNO Il Gruppo Elica ha consolidato nel tempo una cultura ambientale che condivide con i propri stakeholder, nell’assoluta convinzione che il rispetto dell’ambiente è un valore fondamentale per l’uomo e al tempo stesso un fattore strategico di competitività e sviluppo sostenibile del modello di business. Le attività di Corporate Social Responsability (CSR) del Gruppo quindi hanno il fine di contribuire alla formazione dei talenti, al benessere delle comunità locali e di salvaguardare l’ambiente esterno. Nel corso del 2010 Elica ha firmato la Carta per le Pari Opportunità e l’Uguaglianza sul lavoro, promossa da Sodalitas con il patrocinio della Presidenza della Repubblica: una dichiarazione di intenti per la diffusione di una cultura aziendale e di politiche delle risorse umane inclusive, libere da discriminazioni e pregiudizi, capaci di valorizzare i talenti in tutta la loro diversità.

INIZIATIVE SOCIALI Continua la collaborazione di Elica con la Cooperativa Sociale SOLIDORO, con lo scopo di inserire nel mondo del lavoro persone svantaggiate e esposte a processi di marginalizzazione. La Cooperativa svolge lavori manuali, come assemblaggio e confezione conto terzi di qualsiasi prodotto industriale o artigianale, assemblaggio e confezione conto terzi di oggettistica di uso comune, lavorazioni artigianali e manuali, comprese riparazioni meccaniche di qualsiasi genere. La collaborazione con Elica ha consentito a SOLIDORO di assumere regolarmente 13 persone. Progetto Jonathan Il Gruppo Elica sostiene l’associazione Jonathan Onlus istituita da una comunità di recupero della provincia di Napoli. Il suo progetto, primo in Italia, prevede il reinserimento di minori in regime di detenzione, attraverso un periodo lavorativo in aziende del territorio nazionale. L’obiettivo è duplice: creare un ritorno “sociale” e aiutare a far crescere una coscienza collettiva intervenendo sui temi del rispetto, della fiducia nell’altro, del disciplinamento. Nel 2010 Elica ha aderito al progetto “Il viaggio”: un gruppo di ragazzi dell’area penale che non erano mai saliti su una barca a vela è stato formato per gareggiare, alla pari con esperti velisti, alla Regata dei Tre Golfi. La Società ha quindi partecipato attivamente a questa esperienza umana, educativa e disciplinare.

RELAZIONI INDUSTRIALI Le relazioni industriali del Gruppo Elica sono basate sul sistema partecipativo. Per Elica le Organizzazioni Sindacali sono i principali interlocutori con cui avviare un iter di confronto teso ad aumentare il benessere di tutti i dipendenti. Oltre agli incontri canonici stabiliti dalla contrattazione collettiva e aziendale, il Gruppo Elica ha istituito degli incontri annuali rispettivamente con le Rappresentanze Sindacali Aziendali e con le Organizzazioni Sindacali Esterne per condividere il lavoro svolto durante l’anno e gli obiettivi per il nuovo anno anche attraverso modalità di formazione outdoor. La caratteristica di questi annual meeting è che si svolgono all’esterno dell’azienda in un clima estremamente informale e non influenzato dalle classiche dinamiche azienda/sindacato. I meeting sono un’occasione per condividere le strategie aziendali e cercare di migliorare la relazione e il confronto tra le parti attraverso attività di formazione e giochi di ruolo. Nel 2010 risultato di questo modo di operare è stato il “piano di sostenibilità occupazionale”: nell’accordo siglato con le organizzazioni sindacali si prevede che a fronte di un esubero importante causa la congiuntura internazionale l’Azienda al fine di limitare l’impatto sociale sul territorio ha scelto tutti gli strumenti alternativi disponibili evitando così i licenziamenti. Questo tipo di accordo, estremamente innovativo, ha previsto investimenti e formazione in un territorio in grande crisi dove la maggior parte delle aziende parlano di chiusure di stabilimenti e forti ridimensionamenti ed è stato preso da esempio anche da altre aziende locali. Le best practices delle relazioni industriali sono state esportate anche in Polonia, dove Elica è l’unica azienda italiana ad aver stipulato un accordo di collaborazione con Solidarnosc (la maggiore organizzazione sindacale polacca), mettendo al centro dell’interesse il dialogo sociale, il miglioramento delle condizioni di lavoro, lo sviluppo e la formazione.

63


64


/ bilancio consolidato 2010 / / relazione sulla gestione_p.66 / bilancio_p.81 / relazione della societĂ di revisione_p.139

65


RELAZIONE SULLA GESTIONE GRUPPO ELICA OGGI Il Gruppo Elica, attivo nel mercato delle cappe da cucina ad uso domestico sin dagli anni ‘70, è oggi leader mondiale in termini di unità vendute. Vanta inoltre una posizione di leadership a livello europeo nella progettazione, produzione e commercializzazione di motori elettrici per cappe e per caldaie da riscaldamento a uso domestico. Con circa 2.800 dipendenti e una produzione annua di circa 17 milioni di pezzi tra cappe e motori, il Gruppo

QUADRO MACROECONOMICO DI RIFERIMENTO PER L’ANNO 2010 E OUTLOOK PER L’ANNO 2011 In area Euro il 2010 è stato caratterizzato da un recupero del Pil(3), da un’inflazione che è rimasta sotto il target del 2% e da forti tensioni sul mercato del debito, che hanno interessato soprattutto i paesi periferici. La crescita del Pil dell’area dovrebbe attestarsi intorno all’1,7%, con una crescita particolarmente forte del Pil tedesco, pari a circa il 3,5%. Nel 2011 il Pil dovrebbe registrare un incremento dell’1,6%, inferiore rispetto ai valori del 2010 principalmente a causa delle misure di rientro dal deficit varate dai governi dei principali paesi. L’inflazione è attesa in aumento a causa dell’incremento del costo delle materie prime, in particolare dei costi energetici.

Elica ha una piattaforma produttiva articolata in 9 siti produttivi, 4 dei quali in Italia, 1 in Polonia, 1 in Messico, 1 in Germania, 1 in India ed 1 in Cina. Lunga esperienza nel settore, grande attenzione al design, ricercatezza dei materiali e tecnologie avanzate, che garantiscono massima efficienza e riduzione dei consumi, sono gli elementi che contraddistinguono Elica sul mercato e che hanno consentito all’azienda di rivoluzionare l’immagine tradizionale delle cappe da cucina: non più semplici accessori ma oggetti dal design unico in grado di migliorare la qualità della vita.

Negli Stati Uniti il 2010 dovrebbe chiudersi con una crescita del Pil pari al 2,8% a fronte di un incremento dei prezzi al consumo dell’1,6%. Il Quantitative Easing 1 ha solo parzialmente ridotto il calo della ricchezza delle famiglie americane, stabilizzando il mercato immobiliare e producendo un effetto positivo sul solo comparto azionario. Per il 2011 le attese per il Pil sono di una crescita del 3% grazie principalmente all’approvazione di un nuovo piano di sostegno all’economia. Sul fronte prezzi si potrebbe assistere ad una ripresa della dinamica inflattiva dovuta principalmente all’incremento del prezzo delle materie prime e all’allargamento del Quantitative Easing 2. In Giappone il 2010 ha confermato la fase di uscita dalla recessione dopo il minimo raggiunto nell’anno 2009. L’anno 2011 dovrebbe vedere la prosecuzione della fase di recupero avviata nel 2010, in linea con l’andamento dell’economia mondiale.

66

(3) Prodotto Interno Lordo


Per quanto riguarda le commodity, il 2010 si è concluso con incrementi di prezzo significativi e una volatilità molto elevata per la maggior parte delle commodity. Nel 2011 la presenza di ampie quantità di liquidità su scala globale lascia ipotizzare un aumento significativo dei prezzi delle principali commodity. Gli incrementi di prezzo sono attesi in parziale riduzione nella seconda parte dell’anno in concomitanza con una riduzione della domanda da parte della Cina.

In Cina nell’anno 2010 il Pil è cresciuto del 10%, mentre nel 2011 è atteso un rallentamento della crescita a causa delle misure che il governo metterà in atto per frenare l’inflazione. L’area dei paesi emergenti è riuscita ad evidenziare nel 2010 un livello di crescita particolarmente positivo, principalmente grazie alla migliore situazione debitoria se paragonata alla situazione dei paesi sviluppati. Tale movimento è stato guidato da quei paesi, come ad esempio il Brasile, che hanno beneficiato dell’incremento del prezzo delle materie prime, in particolare quelle agricole. Secondo le ultime stime del FMI (4), l’anno 2010 dovrebbe chiudersi con una crescita per l’intera area emergente del 7,1%, mentre per l’anno prossimo è atteso un rallentamento al 6,4%. Sul fronte inflattivo, i prezzi al consumo dovrebbero salire nel 2010 del 6,2% e, sempre secondo il FMI, rallentare nel 2011 al 5,2%.

Sul fronte valutario, il 2010 è stato caratterizzato da fasi di marcato deprezzamento dell’Euro dovuto alle tensioni relative al rischio sovrano dell’area. Nel 2011 è atteso un ridimensionamento della forza dell’Euro verso il Dollaro statunitense durante la prima parte dell’anno. Nella seconda parte dell’anno, l’Euro dovrebbe tornare ad apprezzarsi verso il biglietto verde a causa di attese manovre da parte della FED (5) sui tassi e del minore utilizzo del Dollaro statunitense quale valuta di finanziamento del carry trade. Su questo versante, si dovrebbe assistere a un ritorno dello Yen giapponese.

(4) Fondo Monetario Internazionale (5) Federal Reserve System

ANDAMENTO DEI CAMBI tassi di cambio ha avuto un lieve impatto positivo sul Conto Economico e la riserva di traduzione ha subìto una variazione di 3.922 migliaia di Euro.

Nel corso del 2010 l’Euro ha mostrato segni di debolezza verso tutte le divise in cui il Gruppo realizza le proprie transazioni commerciali. L’andamento dei

medio 2010

medio 2009

%

31-dic-10

31-dic-09

%

USD

1,33

1,39

-4,62%

1,34

1,44

-7,21%

GBP

0,86

0,89

-3,61%

0,86

0,89

-3,29%

116,21

130,34

-10,84%

108,65

133,16

-18,41%

JPY PLN

3,99

4,33

-7,74%

3,98

4,10

-3,05%

MXN

16,74

18,80

-10,97%

16,55

18,92

-12,54%

INR

60,45 (*)

n/a

n/a

59,76

n/a

n/a

RMB

9,04 (*)

n/a

n/a

8,82

n/a

n/a

PRINCIPI CONTABILI IAS/IFRS La situazione economica e patrimoniale consolidata di Elica S.p.A. al 31 dicembre 2010 è stata redatta secondo i principi contabili internazionali IAS/IFRS emessi dall’International Accounting Standards Board ed omologati dalla Commissione Europea ed in osservanza dei provvedimenti emanati in attuazione dell’art. 9 del D. Lgs. n. 38/2005.

I principi contabili utilizzati per la redazione del presente Bilancio Consolidato sono omogenei con i principi utilizzati per la redazione del Bilancio Consolidato annuale al 31 dicembre 2009. Il presente Bilancio Consolidato è presentato in migliaia di Euro e tutti i valori sono arrotondati alle migliaia di Euro, se non altrimenti indicato.

67

(*) Il cambio medio della Rupia indiana e del Renminbi cinese è stato calcolato per il periodo in cui le società controllate indiana e cinese sono state consolidate.


RISULTATI FINANZIARI E ANDAMENTO DELLA GESTIONE Dati in migliaia di Euro

31-dic-10

31-dic-09

10 Vs 09

Ricavi

368.265

335.135

9,9%

EBITDA

26.194

20.059

30,6%

7,1%

6,0%

10.553

732

2,9%

0,2%

Componenti finanziarie

(982)

(2.079)

% ricavi

-0,3%

-0,6%

Risultato d'esercizio

5.577

782

1,5%

0,2%

4.262

231

% ricavi

1,2%

0,1%

Utile per azione base

7,48

0,41

1.745,2%

Utile per azione diluito

7,48

0,41

1.745,2%

31-dic-10

31-dic-09

Crediti commerciali

89.276

85.589

Rimanenze

42.671

41.451

(88.742)

(86.806)

43.205

40.234

11,7%

12,0%

Altri crediti / debiti netti

(3.869)

(6.963)

Net Working Capital

39.336

33.271

10,7%

9,9%

31-dic-10

31-dic-09

25.102

19.235

(76)

(2.430)

Finanziamenti bancari e mutui

(30.457)

(14.780)

Debiti finanziari a lungo

(30.533)

(17.210)

(23)

(1.903)

Finanziamenti bancari e mutui

(29.426)

(23.058)

Debiti finanziari a breve

(29.449)

(24.961)

Posizione Finanziaria Netta

(34.880)

(22.936)

% ricavi EBIT % ricavi

% ricavi Risultato di pertinenza del Gruppo

1.341,7%

(52,8%)

613,2%

1.745,2%

L’EBITDA è definito come utile operativo (EBIT) più ammortamenti e Svalutazione Avviamento per perdita di valore. L’EBIT corrisponde all’Utile operativo da attività in funzionamento così come definito nel Conto Economico consolidato. Dati in migliaia di Euro

Debiti commerciali Managerial Working Capital % sui ricavi

% sui ricavi

Dati in migliaia di Euro Disponibilità liquide Debiti per locazioni finanziarie e verso altri finanziatori

Debiti per locazioni finanziarie e verso altri finanziatori

68

(*) L’utile per azione al 31 dicembre 2010 ed al 31 dicembre 2009 è stato determinato rapportando il Risultato di pertinenza del Gruppo al n° di azioni in circolazione alle rispettive date di chiusura.


La Posizione Finanziaria Netta è definita come somma dei Debiti per locazioni finanziarie e verso altri finanziatori (parte corrente e parte non corrente) più Finanziamenti bancari e mutui (parte corrente e parte non corrente) al netto delle Disponibilità liquide, così come risultano dallo Stato Patrimoniale.

ANDAMENTO DELL’ANNO 2010 Nel corso dell’anno 2010 il Gruppo ha realizzato ricavi consolidati in crescita del 9,9% rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente. La crescita dei ricavi è stata realizzata sia nella SBU cappe (+8,7%) sia nella SBU motori (16,8%) dove è stata più marcata. Con riferimento alle aree geografiche, la crescita dei ricavi risulta più marcata nelle Americhe e nel Resto del Mondo; anche l’Europa ha registrato una performance positiva. Nella SBU cappe, i ricavi a marchi propri hanno realizzato una crescita del 18,1% rispetto al corrispondente periodo del 2009, mentre i ricavi realizzati con i prodotti a marchio di terzi hanno realizzato un incremento del 4,0%, sebbene il Gruppo abbia perseguito una attività di razionalizzazione del portafoglio clienti aventi affidabilità creditizia inferiore alla media. La redditività operativa netta (EBIT) è stata pari al 2,9% dei ricavi, contro un sostanziale pareggio realizzato nell’anno 2009. La performance operativa è stata realizzata grazie alla crescita dei ricavi, alle attività volte a rendere più efficiente e flessibile la struttura dei costi operativi, alle localizzazioni produttive in Polonia e Messico.

La voce Altri crediti/debiti netti include le voci Altri crediti/debiti e Crediti/debiti tributari e Fondi per rischi e oneri dell’attivo/passivo corrente.

L’andamento dei tassi di cambio ha avuto un impatto positivo sull’EBITDA per un ammontare pari a circa 0,9 milioni di Euro a cui sono corrisposti utili su cambi per 0,3 milioni di Euro. La spesa netta per interessi, inclusa la componente finanziaria dello IAS 19, si è ridotta del 31% rispetto all’anno 2009 (1,3 milioni di Euro nel 2010 contro 1,9 milioni di Euro nel 2009), pur in presenza di un indebitamento medio più elevato. L’incidenza del Managerial Working Capital sui ricavi netti è migliorata, passando dal 12,0% del dicembre 2009 all’11,7% di dicembre 2010. Tale miglioramento è stato possibile grazie all’ottimizzazione della gestione dei debiti commerciali e alla riduzione dell’incidenza delle scorte sui ricavi. Pur in presenza di una generazione di cassa positiva da parte del business, la Posizione Finanziaria Netta è passata da un debito netto di 22,9 milioni di Euro del 31 dicembre 2009 a un debito netto di 34,9 milioni di Euro del 31 dicembre 2010. L’incremento del debito è dovuto alle attività di M&A realizzate nel corso dell’anno 2010 e al pagamento dell’earn out per l’acquisizione della controllata tedesca ExklusivHauben Gutmann Gmbh realizzata nel corso dell’anno 2008.

Nel corso del 2010 è proseguito l’utilizzo della CIG(6) e della Mobilità, affiancati dagli opportuni ammortizzatori sociali volti a sostenere le risorse coinvolte. A completamento del riassetto industriale, peraltro iniziato nell’anno 2008, il presente Bilancio contiene un costo per ristrutturazione pari a 1,2 milioni di Euro relativo al costo del personale, contro un valore pari a 1,9 milioni di Euro accantonati nell’anno 2009.

(6) Cassa Integrazione Guadagni

69


PROSPETTO DI RACCORDO TRA IL PATRIMONIO NETTO DELLA CAPOGRUPPO E IL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO Di seguito si fornisce il prospetto di raccordo tra il

Patrimonio Netto, il Risultato d’esercizio di Elica S.p.A. e le corrispondenti grandezze emergenti dal Bilancio Consolidato di Gruppo.

SITUAZIONE AL 31 DICEMBRE 2009 in migliaia di Euro

Risultato netto

Saldi come da Bilancio separato della Capogruppo

Patrimonio netto

(6.550)

121.113

Eliminazione degli effetti di operazioni compiute fra imprese consolidate al netto degli effetti fiscali: (142)

(278)

Profitti interni sulle cessioni di beni

Profitti interni sulle immobilizzazioni

12

(533)

Effetto fiscale

40

256

(1.027)

(1.027)

134

380

Dividendi ricevuti da società consolidate Valutazione ad equity di partecipazioni immobilizzate Valore di carico delle partecipazioni consolidate

(105.760)

Patrimonio netto e risultato del periodo delle imprese controllate consolidate integralmente

8.358

93.648

(43)

1.148

Attribuzione differenze ai beni delle imprese consolidate e relativi ammortamenti e svalutazioni: Immobilizzazioni materiali ed immateriali Differenza di consolidamento

15.210

Saldi come da Bilancio Consolidato

782

124.157

di cui quota di competenza del Gruppo

231

122.045

di cui quota di competenza di Terzi

551

2.112

SITUAZIONE AL 31 DICEMBRE 2010 in migliaia di Euro

Risultato netto

Saldi come da Bilancio separato della Capogruppo

1.594

Patrimonio netto 129.824

Eliminazione degli effetti di operazioni compiute fra imprese consolidate al netto degli effetti fiscali: Profitti interni sulle immobilizzazioni

25

(252)

(80)

(410)

17

208

(4.587)

(4.587)

Altro

(341)

(52)

Valutazione ad equity di partecipazioni immobilizzate

(592)

(216)

Profitti interni sulle cessioni di beni Effetto fiscale Dividendi ricevuti da società consolidate

Valore di carico delle partecipazioni consolidate

(75.897)

Patrimonio netto e risultato del periodo delle imprese controllate consolidate integralmente

9.596

75.755

(54)

6.671

Attribuzione differenze ai beni delle imprese consolidate e relativi ammortamenti e svalutazioni: Immobilizzazioni materiali ed immateriali Differenza di consolidamento

8.485

Saldi come da Bilancio Consolidato

5.577

139.530

di cui quota di competenza del Gruppo

4.262

131.220

di cui quota di competenza di Terzi

1.315

8.310

70


LINEE GUIDA PER L’ANNO 2011

×× mantenimento delle posizioni competitive nei principali mercati di sbocco del vecchio perimetro di consolidamento e crescita in Asia; ×× accelerazione dei piani di localizzazione produttiva in Polonia e Messico; ×× accelerazione del processo di acquisto in Low Cost Country, facendo leva anche sulla neo controllata cinese Putian; ×× allineamento della capacità produttiva all’andamento della domanda; ×× incremento delle efficienze industriali e di corporate; ×× focus degli investimenti sulle attività core.

Per l’anno 2011 il management del Gruppo Elica intende proseguire nell’implementazione delle proprie intenzioni strategiche, considerando che le stesse siano idonee allo sviluppo del proprio business e al rafforzamento della propria posizione competitiva. In particolare: ×× lancio di nuovi prodotti, sia nella SBU marchi propri che nella SBU marchi di terzi;

ELICA S.P.A. E I MERCATI FINANZIARI ELICA FTSE ITALIA STAR

Il Capitale Sociale è costituito da 63.322.800 azioni ordinarie con diritto di voto. Alla data del 31 dicembre 2010, la compagine azionaria di Elica S.p.A. risulta così composta:

Il grafico evidenzia la performance del titolo Elica S.p.A. durante il corso dell’anno 2010 rispetto all’andamento medio delle altre società quotate al segmento STAR. Soggetto FAN Srl

Numero di azioni possedute

Quota di partecipazione

33.440.445

52,81%

Elica S.p.A.

6.332.280

10,00%

Whirlpool Corporation

6.332.280

10,00%

Henderson Global Investors

1.736.926

2,74%

116.245

0,18%

Francesco Casoli

70.000

0,11%

Gianna Pieralisi

52.000

0,08%

Altri

15.242.624

24,08%

Totale

63.322.800

100,00%

S.A.F.E. S.a.p.a.

In data 31 dicembre 2010, Elica S.p.A. aveva in portafoglio 6.332.280 azioni provenienti dal programma di acquisto di azioni proprie; in data odierna il numero di azioni proprie in portafoglio è pari a 4.432.596.

71


PARTECIPAZIONI DETENUTE DAI COMPONENTI DEGLI ORGANI DI AMMINISTRAZIONE E DI CONTROLLO, DEI SINDACI E DEI DIRETTORI GENERALI I seguenti componenti del Consiglio di Amministrazione, Collegio Sindacale e dirigenti con responsabilità strategiche, al 31 dicembre 2010 detengono le seguenti partecipazioni in Elica S.p.A.: Dati in migliaia di Euro

N. azioni al 31-dic-09

N. azioni acquistate

Francesco Casoli

70.000

-

-

70.000

Gianna Pieralisi

52.000

-

-

52.000

5.850

-

-

4.100

Dirigenti con resp. strategiche

Il n. di azioni al 31 dicembre 2010 non è in linea con quanto pubblicato sul “Bilancio Consolidato 2009”

FATTI DI RILIEVO DELL’ANNO 2010 Il Consiglio di Amministrazione riunitosi il 30 marzo 2010 ha approvato il Bilancio Consolidato e la proposta di Bilancio separato della Elica S.p.A., nonché la proposta di Bilancio separato della FIME S.p.A., società fusa in Elica S.p.A. a far data dal 1 gennaio 2010. In data 26 aprile 2010 l’Assemblea dei Soci della Elica S.p.A. ha approvato il Bilancio separato della FIME S.p.A.; il Bilancio separato della Elica S.p.A. e un piano di stock grant, denominato Piano di Stock Grant 2010, riservato a dipendenti, inclusi i dirigenti, collaboratori e amministratori esecutivi della Società e delle società da questa controllate ritenuti “risorse chiave” per la realizzazione degli obiettivi di crescita e di sviluppo della Società, nonché il conseguente ampliamento delle finalità di utilizzo delle azioni proprie acquistate dalla Società in esecuzione della delibera Assembleare del 3 agosto 2007. L’Assemblea dei Soci della Elica S.p.A. ha attribuito al Consiglio di Amministrazione, con facoltà di sub delega, ogni potere necessario e/o opportuno per l’esecuzione del piano. In esecuzione di detta delibera assembleare, il Consiglio di Amministrazione della Società, in data 26 aprile 2010, ha approvato il Regolamento del Piano di Stock Grant 2010, ha definito l’obiettivo di performance 2010 ed ha individuato alcuni destinatari del piano. In data 1 febbraio 2010 la società collegata I.S.M. Srl ha ceduto l’intera partecipazione detenuta in Sider Srl. Tale partecipazione era sorta a seguito del conferimento in Sider Srl del ramo aziendale “produttivo-industriale” avvenuto in data 14 dicembre 2009.

N. azioni vendute

N. azioni al 31-dic-10

a seguito della variazione della composizione dei “Dirigenti con responsabilità strategiche”.

In data 3 maggio 2010 Elica S.p.A. ha sottoscritto un joint venture agreement con il sig. Bhutada e alcuni dei principali manager che lo affiancano. Sulla base del citato joint venture agreement il Gruppo Elica ha sottoscritto un aumento di capitale in una società indiana neo-costituita (denominata Elica PB India Private Ltd.), arrivando a possedere il 51% del suo Capitale Sociale; la restante parte del capitale è stata sottoscritta da Pralhad Bhutada e dagli altri manager della società. Nel mese di luglio 2010 Elica ha sottoscritto degli agreement con l’imprenditore cinese Mr. Renyao Du e Ms. Dong Wenhua (sua moglie), che ha portato all’acquisto da parte di Elica di una partecipazione di maggioranza nella società cinese Zhejiang Putian Electric Co. Ltd, proprietaria del marchio “Puti”: uno dei brand cinesi più conosciuti nel mercato degli elettrodomestici, con il quale produce e commercializza cappe, piani a gas e sterilizzatori per stoviglie. Il trasferimento del 55% del Capitale Sociale di Putian avviene a fronte di un corrispettivo di circa 13 Milioni di Euro. In questo modo, il Gruppo Elica intende confermarsi global player nel settore cappe, grazie alla sua presenza diretta in Europa, America, India ed ora anche in Cina, conquistando sempre maggiori quote nei rispettivi mercati locali ed acquisendo, nel contempo, la possibilità sia di servire i clienti OEM con produzioni locali, sia di incrementare l’attività di acquisto da Low Cost Countries. In data 6 agosto 2010, il Consiglio di Amministrazione ha approvato la relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2010 e su proposta del Comitato per la Remunerazione, ha deliberato l’inclusione nel Piano di Stock Grant 2010 di ulteriori 14 destinatari, scelti tra i key manager del Gruppo, in luogo dei 12

72


destinatari la cui individuazione era già stata prevista nel Documento Informativo del 30 marzo 2010, assegnando agli stessi n. 140.000 azioni della Società, ed ha conseguentemente aggiornato il Documento Informativo. In data 4 ottobre 2010 Elica S.p.A. ha ceduto la residua partecipazione del 10% nella società ACEM Srl alla Nikel, partecipazione precedentemente detenuta dalla FIME S.p.A.. In data 26 ottobre 2010 la Società ha esercitato il riscatto dell’immobile detenuto in leasing in cui è sito lo stabilimento di Mergo. In data 15 dicembre 2010 la Società ha esercitato anche il riscatto dell’immobile detenuto in leasing in cui è sito lo stabilimento di Castelfidardo. In data 11 novembre 2010 il Consiglio di Amministrazione della Società, sulla base della competenza allo stesso attribuita ai sensi dell’art. 19 dello Statuto Sociale, ha approvato talune modifiche Statutarie necessarie ai fini dell’adeguamento alla normativa di cui al D. Lgs. n. 27/2010 e al D. Lgs. n. 39/2010. In pari data, il Consiglio ha altresì adottato, previo parere favorevole degli amministratori indipendenti, la nuova Procedura per le Operazioni con Parti Correlate ai sensi dell’art. 2391 bis c.c. e dell’art. 4 del Regolamento CONSOB in materia di parti correlate approvato con delibera n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche. Lo Statuto modificato e la procedura sono disponibili sul sito della Società nella sezione Investor Relations. Negli ultimi mesi del 2010 sono avvenute le liquidazioni delle società Elica Finance Limited e Elica International S.à.r.l..

INFORMATIVA RELATIVA AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI Con riferimento alle disposizioni in materia di protezione dei dati personali, la Società ha provveduto all’aggiornamento ed implementazione del Documento Programmatico sulla sicurezza dei dati personali (Dps) secondo quanto prescritto dagli artt. 33-34-35-36 e regola 19 e 26 dell’Allegato B, Disciplinare Tecnico in materia di misure minime di sicurezza, del D. Lgs. n. 196/2003.

INFORMAZIONI ATTINENTI ALL’AMBIENTE Il Gruppo Elica opera nel rispetto delle norme e dei regolamenti, locali, nazionali e sovrannazionali, in materia di tutela ambientale sia per quanto riguarda i prodotti che per quanto riguarda i cicli produttivi. Si rileva peraltro che il tipo di attività svolta ha delle limitate implicazioni in tema ambientale ed in materia di emissioni in atmosfera, smaltimento dei rifiuti, smaltimento delle acque. Il mantenimento di tali prerogative implica comunque il sostenimento di costi da parte del Gruppo.

INFORMAZIONI ATTINENTI AL PERSONALE Il Gruppo Elica, nell’ottica gestionale del miglioramento continuo, porta avanti progetti mirati ad aumentare il livello di sicurezza degli impianti, ridurre e monitorare le situazioni di rischio e formare il personale per un comportamento più cosciente e prudente sul posto del lavoro, tendente a migliorare i già bassi indici di frequenza e gravità.

ESPOSIZIONE A RISCHI ED INCERTEZZE E FATTORI DI RISCHIO FINANZIARIO L’attività del Gruppo Elica è esposta a diversi tipi di rischi finanziari, tra i quali il rischio legato alle oscillazioni dei tassi di cambio, dei tassi di interesse, dei costi delle principali materie prime, delle variazioni dei flussi di cassa commerciali. Al fine di mitigare l’impatto di questi rischi sui risultati aziendali, il Gruppo Elica ha avviato l’implementazione di un sistema di monitoraggio dei rischi finanziari a cui è esposto attraverso un programma denominato “Financial Risks Policy” approvato dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo. Nell’ambito di tale politica, il Gruppo monitora continuativamente i rischi finanziari connessi alla propria operatività, al fine di valutarne il potenziale impatto negativo, ponendo in essere, laddove necessario, le opportune azioni per ridurlo. Le principali linee guida della politica del Gruppo per la gestione dei rischi sono le seguenti: ×× identificare i rischi connessi al raggiungimento degli obiettivi di business; ×× valutare i rischi per determinare se sono accettabili rispetto ai controlli in essere, e se richiedono un trattamento addizionale; ×× rispondere appropriatamente ai rischi; ×× monitorare e riportare lo stato attuale dei rischi e il grado di efficacia del loro controllo. In particolare, la “Financial Risks Policy” del Gruppo si basa sul principio di una gestione dinamica ed è costituita dai seguenti assunti base: ×× gestione prudenziale del rischio in un’ottica di protezione del valore atteso dal business; ×× utilizzo di “coperture naturali” al fine di minimizzare l’esposizione netta nei confronti dei rischi finanziari sopra descritti; ×× realizzazione di operazioni di copertura, nei limiti approvati dal management, solo in presenza di esposizioni effettive e chiaramente identificate. Il processo della gestione dei rischi finanziari è strutturato sulla base di appropriate procedure e controlli, fondati sulla corretta separazione delle attività di conclusione, regolamento, rilevazione e reporting dei risultati.

73


STRUTTURA DEL GRUPPO ELICA E AREA DI CONSOLIDAMENTO Il Gruppo Elica è il primo produttore mondiale di cappe da aspirazione per uso domestico ed ha una posizione di leadership in Europa nel settore dei motori per caldaie da riscaldamento ad uso domestico.

Società controllante Elica S.p.A. Fabriano (AN) è la capofila del Gruppo.

Società controllate alla data della pubblicazione del bilancio consolidato 2010 Elica Group Polska Sp.zo.o Wroclaw - (Polonia). È operativa dal mese di settembre 2005 nel settore della produzione e vendita di motori elettrici e dal mese di dicembre 2006 nel settore della produzione e vendita di cappe da aspirazione per uso domestico; ELICAMEX S.A. de C.V. Queretaro (Messico). La società è stata costituita all’inizio 2006 ed è detenuta al 100% (98% direttamente da Elica S.p.A. e 2% tramite la Elica Group Polska Sp.zo.o). Attraverso questa società, il Gruppo intende concentrare in Messico la produzione dei prodotti destinati ai mercati americani e cogliere i vantaggi connessi all’ottimizzazione dei flussi logistici e industriali;

Elica Inc. Chicago, Illinois (Stati Uniti). Ha l’obiettivo di favorire lo sviluppo dei marchi del Gruppo nel mercato USA attraverso lo svolgimento di attività di marketing e trade marketing con personale residente. La società è interamente controllata da ELICAMEX S.A. de C.V.; Exklusiv-Hauben Gutmann GmbH Mülacker (Germania). Società tedesca partecipata al 100% da Elica è leader del mercato tedesco nel settore delle cappe da cucina high end, specializzata nella produzione di cappe “tailor made” e di cappe altamente performanti. Elica PB India Private Ltd. Pune (India). In giugno 2010 Elica S.p.A. ha firmato un joint venture agreement ed ha provveduto alla sottoscrizione del 51% del Capitale Sociale della società indiana neo-costituita. La Elica PB India Private Ltd. tra le sue attività commercializza i prodotti del Gruppo. Zhejiang Putian Electric Co. Ltd Shengzhou (Cina). Società cinese partecipata al 55%, è proprietaria del marchio “Puti”, uno dei brand cinesi più conosciuti nel mercato degli elettrodomestici, con il quale produce e commercializza cappe, piani a gas e sterilizzatori per stoviglie. Putian è stato uno dei primi produttori cinesi di cappe e il primo, fra i suoi concorrenti, a sviluppare cappe di stile occidentale. Lo stabilimento produttivo è situato a Shengzhou, in uno dei più conosciuti distretti industriali cinesi degli elettrodomestici per il settore cottura.

Leonardo Services S.A. de C.V. Queretaro (Messico). La società è stata costituita nel corso del mese di gennaio 2006 ed è detenuta direttamente dalla Capogruppo al 98% ed indirettamente tramite la Elica Group Polska Sp.zo.o. Leonardo Services S.A. de C.V. gestisce tutto il personale delle attività messicane, fornendo servizi alla società ELICAMEX S.A. de C.V.;

Società collegate

ARIAFINA CO., LTD Sagamihara-Shi (Giappone). Costituita nel settembre 2002 come joint venture paritetica con la Fuji Industrial di Tokyo, leader in Giappone con circa il 70% del mercato delle cappe. Elica S.p.A. ne ha acquisito il controllo nel maggio 2006 intendendo dare ulteriore stimolo allo sviluppo commerciale nell’importante mercato giapponese, dove vengono commercializzati prodotti di alta gamma;

Negli ultimi mesi del 2010, le società irlandese Elica Finance Limited e lussemburghese Elica International S.à.r.l. sono state liquidate, mentre già rispettivamente da giugno e da settembre 2010 sono entrate a far parte dell’area di consolidamento le società Elica India e Putian. La società indiana Elica PB India Private Ltd. è entrata a far parte del Gruppo Elica a seguito di un joint venture agreement sottoscritto tra la Elica S.p.A. ed il sig. Bhutada e alcuni dei principali manager che lo affiancano. Il Gruppo Elica ha acquisito il controllo della società Putian acquistando una partecipazione di maggioranza pari al 55%.

Airforce S.p.A. Fabriano (AN). Opera in posizione specialistica nel settore della produzione e vendita di cappe. La quota di partecipazione di Elica S.p.A. è pari al 60%;

I.S.M. Srl Cerreto d’Esi (AN). La società, di cui Elica S.p.A. detiene il 49,385% del Capitale Sociale, svolge attività nel settore immobiliare.

Variazioni area di consolidamento

Airforce Germany HochleistungsDunstabzugssysteme GmbH Stuttgart (Germania). Commercializza le cappe nel mercato tedesco attraverso i “kitchen studio” ed è partecipata al 95% da Airforce S.p.A.;

74


RAPPORTI CON SOCIETÀ CONTROLLATE, COLLEGATE E ALTRE PARTI CORRELATE Nel corso del 2010 sono state effettuate operazioni Società controllate dati di sintesi secondo principi contabili locali e andamento del periodo

con le società controllate, collegate e altre parti correlate. Tutte le operazioni poste in essere rientrano nell’ordinaria gestione del Gruppo e sono regolate a condizioni di mercato.

in migliaia di Euro

Attivo

Passivo

Elicamex S.a. de C.V.

31.403

8.654

22.749

29.470

1.276

Elica Group Polska Sp.zo.o

51.575

23.312

28.263

73.454

4.848

Airforce S.p.A.

8.005

6.166

1.839

17.798

101

ARIAFINA CO., LTD

6.812

3.259

3.553

15.594

1.134

Leonardo Services S.A. de C.V.

Patrimonio Netto

Ricavi

Risultato dell’esercizio

478

476

3

3.089

-41

24.593

16.429

8.164

21.274

195

Elica Inc.

337

256

81

718

16

Airforce GE (*)

188

8.276

179

13

-20

3.648

4.520

-873

3.545

-959

12.439

5.363

7.076

7.398

2.736

Exklusiv-Hauben Gutmann GmbH

Elica PB India Private Ltd. Zhejiang Putian Electric Co. Ltd

Si segnala che Elica S.p.A. intrattiene rapporti finanziari con società del Gruppo nell’ottica di un più generale progetto di gestione centralizzata della tesoreria. Si precisa che gli stessi hanno natura onerosa e sono regolati a tassi di mercato.

Le operazioni tra le società del Gruppo incluse nell’area di consolidamento sono state eliminate nel Bilancio Consolidato, per cui non sono evidenziate in queste note.

(*) Airforce Germany HochleistungsDunstabzugssysteme GmbH

Informazioni sulle società collegate La tabella sotto esposta sintetizza i principali valori economico-patrimoniali della società collegata, tratti dal bilancio della società predisposto in accordo ai principi contabili italiani.

Società collegate: dati di sintesi al 31 dicembre 2009 in migliaia di Euro

Sede Sociale

% posseduta

Capitale Sociale

Patrimonio Netto

Risultato dell’esercizio

I.S.M. Srl

Cerreto d'Esi (AN)

49,385

10

2.328

177

Società collegate: dati di sintesi al 31 dicembre 2010 in migliaia di Euro

Sede Sociale

% posseduta

Capitale Sociale

Patrimonio Netto

Risultato dell’esercizio

I.S.M. Srl

Cerreto d'Esi (AN)

49,385

10

1.996

(311)

75


considerata la non significatività dell’ammontare, non è stata data separata indicazione nei prospetti contabili del bilancio.

Nella tabella che segue sono sintetizzati i rapporti economico-patrimoniali con la società collegata relativi all’esercizio 2010 in relazione ai quali, in migliaia di Euro

Debiti

Crediti

Costi

Ricavi

I.S.M. Srl

-

7

-

-

Totale

-

7

-

-

RELAZIONE ANNUALE SUL GOVERNO SOCIETARIO E GLI ASSETTI PROPRIETARI Ai sensi dell’art. 123-bis del D. Lgs. n. 58/98, dell’art. 89 – bis della Delibera CONSOB n. 11971/1999 e successive modifiche e integrazioni e dell’art. I.A.2.6 delle Istruzioni al Regolamento dei Mercati

EVENTI SUCCESSIVI AL 31 DICEMBRE 2010 E PREVEDIBILE EVOLUZIONE DELLA GESTIONE Prosegue l’attività di continuo monitoraggio dell’andamento della domanda da parte del management. Durante i primi mesi dell’anno 2011, l’andamento della domanda sembra rispettare le previsioni fatte dal management anche ai fini dello sviluppo del test di Impairment. I principali mercati in cui il Gruppo esercita le proprie attività commerciali presentano lievi miglioramenti seppure la visibilità della domanda rimanga limitata. Al mese di gennaio 2011 risultano dai certificati di “radiation” le liquidazioni delle società Elica Finance e Elica International, avvenute negli ultimi mesi del 2010. In data 31 gennaio 2011 è decorso, senza sottoscrizioni, il termine di cui all’articolo 2439, comma 2, c.c., con riferimento all’aumento di capitale deliberato dal Consiglio di Amministrazione in data 27 giugno 2007, sulla base della delega allo stesso attribuita dall’Assemblea dei Soci in data 12 aprile 2006. L’ammontare del Capitale Sociale sottoscritto e versato risulta pertanto invariato ed è pari ad Euro 12.664.560. Si evidenzia inoltre che in data 14 febbraio 2011 Elica S.p.A., a fronte dell’autorizzazione alla disposizione di azioni proprie deliberata nella stessa data dal Consiglio di Amministrazione, ha ceduto n° 1.899.684 azioni, pari al 3% del Capitale Sociale, a First Capital S.p.A., ad un prezzo pari a 1,64 Euro per azione, superiore alla media di mercato registrata negli ultimi

Organizzati e gestiti da Borsa Italiana S.p.A., Elica S.p.A. fornisce completa informativa sul sistema di Corporate Governance adottato dalla stessa, alla data del 22 marzo 2011, in conformità alle raccomandazioni del Codice di Autodisciplina, nella Relazione Annuale sul Governo Societario, disponibile sul sito web della Società www.elicagroup.com sezione Investor Relations/Corporate Governance.

3 mesi. L’acquisto di una partecipazione rilevante da parte di un investitore, quale First Capital S.p.A., interessato ad una presenza stabile all’interno del Capitale Sociale, è ritenuto un’operazione di importanza strategica per lo sviluppo futuro del Gruppo Elica. In data 19 marzo 2011, Elica S.p.A. ha raggiunto un accordo per acquisire una ulteriore partecipazione del 15% del Capitale Sociale della società cinese Zhejiang Putian Electric Co. Ltd.. In virtù di questo nuovo investimento, Elica aumenterà la propria partecipazione al 70% del Capitale Sociale di Putian, avendo già acquistato nel 2010 una partecipazione pari al 55% del Capitale Sociale della stessa società. Il Gruppo Elica ritiene di importanza strategica il consolidamento ulteriore del controllo nella partecipata cinese, in virtù degli eccellenti risultati conseguiti nel 2010 e delle prospettive di sviluppo futuro del mercato e della società. Elica S.p.A. ha sottoscritto, tra l’altro, un equity transfer agreement con i soci di minoranza di Putian, Renyao Du e Dong Wenhua, che modifica ed integra l’equity transfer agreement sottoscritto tra le stesse parti nel luglio 2010. In particolare, ai sensi del nuovo equity transfer agreement, la Società si è impegnata ad acquistare un’ulteriore quota del 15% del Capitale Sociale di Putian, a fronte di un corrispettivo pari a 278.312.573 Renminbi (corrispondenti a 29.983.148 Euro al cambio Euro/Renminbi del 18 marzo 2011). Tale corrispettivo dovrà essere versato in un’unica soluzione, successivamente all’avveramento delle condizioni sospensive illustrate in seguito. L’acquisizione della partecipazione in Putian verrà finanziata mediante linee di credito dedicate. L’efficacia del nuovo equity transfer agreement resta

76


soggetta all’avverarsi di alcune condizioni sospensive, ossia il rilascio delle necessarie autorizzazioni da parte delle autorità cinesi, la costituzione di talune garanzie a favore di Elica e l’assenza di inadempimenti rilevanti. Si prevede che le condizioni sospensive possano avverarsi entro il mese di maggio 2011; Elica avrà la facoltà di risolvere il nuovo equity transfer agreement nel caso in cui le condizioni sospensive non si dovessero avverare entro 4 mesi dalla sottoscrizione del predetto accordo. A seguito del perfezionamento dell’operazione, Elica possiederà il 70% del Capitale Sociale di Putian, mentre il restante 30% del Capitale Sociale sarà posseduto dal sig. Renyao Du. Come previsto dai principi contabili di riferimento, tale variazione dell’interessenza partecipativa verrà contabilizzata, nel momento in cui l’operazione sarà perfezionata, come un’operazione sul capitale (ossia operazione con soci nella loro qualità di soci) e per questo motivo rilevata direttamente a decremento del Patrimonio Netto, che, conseguentemente, subirà una riduzione per un importo di circa 30 milioni di Euro.

Adempimenti ai sensi del Titolo VI del regolamento di attuazione del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 concernente la disciplina dei mercati (“Regolamento Mercati”) Con riguardo all’art. 36 si attesta che Elica S.p.A., esercitando, direttamente o indirettamente, il controllo su alcune società costituite e regolate dalla legge di Stati non appartenenti all’Unione Europea, mette a disposizione le situazioni contabili di tali società, predisposte ai fini della redazione del Bilancio Consolidato del Gruppo Elica, con le modalità e nei termini stabiliti dalla normativa vigente. Per quanto attiene, invece, alla puntuale indicazione delle motivazioni per cui non si ritiene di essere sottoposti ad attività di direzione e coordinamento della controllante, ai sensi del secondo comma dell’art. 37, si rinvia al par. 8 “Informativa ai sensi dello IAS 24 sulla retribuzione del management e sulle parti correlate”.

Fabriano, 22 marzo 2011

Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Francesco Casoli

77


78


79


Secondo Brian Wansink (Executive Director presso il USDA’s Center for Nutrition Policy and Promotion) una semplice predisposione della struttura mentale porta gli individui ad apprezzare i cibi che credono essere buoni e a non gustare dei cibi che credono essere cattivi. Affermazione di una banalità quasi disarmante, che curiosamente sta alla base di una delle attività commerciali più floride della nostra società globalizzata, il Food Design: il progetto del packaging, del naming, del colore, dell’odore, della consistenza e dell’aspetto che il cibo deve avere per essere un prodotto vendibile. Ogni aspetto degli alimenti commercializzati è opera di designer il cui unico scopo è individuare la chiave corretta di successo, che sia essa un giusto odore o uno specifica variazione cromatica del cibo.

Il Food Design non solo influenza profondamente le nostre scelte, ma cambia concretamente la nostra percezione: un esperimento condotto da un istituto di ricerca americano ha messo in evidenza come una identica tipologia di cereali stimola nei bambini reazioni chimiche gustative differenti a seconda della confezione da cui vengono versati. Molto più buoni quelli dalla confezione dei Power Rangers*.

Food Design not only greatly influences the choices we make but actually changes our perception: an experiment conducted by an American research institute has shown that the exact same cereal stimulates the chemical reactions of the taste buds of children differently depending on the package from which it was poured. The cereal from the Power Rangers * box was so much tastier.

According to Brian Wansink (Executive Director of the USDA’s Center for Nutrition Policy and Promotion) people appreciate food they think is good and do not like food they perceive as “bad”, due to a simple predisposition of their mental structure. This is an affirmation of an almost disarming banality that , curiously enough, is the basis of one of the most booming industries of our globalised society – Food Design: the packaging, name, colours, fragrances, consistency and appearance that food must have to induce people to buy it . Behind every aspect of food on the market is a designer whose task it was to discover the key to its saleability – be it the aroma or the particular hue of a food item.

(*) Power Rangers è un marchio di SCG Power Rangers LLC usato in questa sede a mero titolo informativo

80


BILANCIO SCHEMI DI BILANCIO SocietĂ di Revisione Deloitte & Touche S.p.A.

Sede legale e dati societari Elica S.p.A. Sede sociale: Via Dante, 288 - 60044 Fabriano (AN) Capitale Sociale: Euro 12.664.560,00 Codice Fiscale e n. di iscrizione al Registro delle Imprese: 00096570429 Iscritta al REA di Ancona n. 63006 - Partita IVA: 00096570429

81


GRUPPO ELICA BILANCIO CONSOLIDATO Sede in Via Dante, 288 - 60044 Fabriano (AN) AL 31/12/2010 Capitale Sociale Euro 12.664.560,00 i.v. Conto Economico Consolidato Dati in migliaia di Euro

Note

31-dic-10

31-dic-09

Ricavi

5.1

368.265

335.135

Altri ricavi operativi

5.2

2.371

2.831

Variazione rimanenze prodotti finiti e semilavorati

5.3

3.838

4.720

Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni

5.4

2.633

2.937

Consumi di materie prime e materiali di consumo

5.5

(193.686)

(180.198)

Spese per servizi

5.6

(73.873)

(66.676)

Costo del personale

5.7

(72.397)

(66.854)

Ammortamenti

5.8

(15.641)

(16.556)

Altre spese operative e accantonamenti

5.9

(10.221)

(9.896)

5.10

(736)

(1.940)

-

(2.771)

10.553

732

Oneri di ristrutturazione Svalutazione Avviamento per perdita di valore Utile operativo Proventi ed oneri da societĂ collegate

5.11

(592)

107

Proventi finanziari

5.12

1.383

1.197

Oneri finanziari

5.13

(2.678)

(3.069)

Proventi e oneri su cambi

5.14

313

(207)

8.979

(1.240)

(3.402)

2.022

5.577

782

1.315

551

4.262

231

Utile prima delle imposte Imposte di periodo

5.15

Risultato di periodo di cui: Risultato di pertinenza di terzi utile (perdita)

5.16

Risultato di pertinenza del Gruppo Utile per azione base (Euro/cents)

5.17

7,48

0,41

Utile per azione diluito (Euro/cents)

5.17

7,48

0,41

31-dic-10

31-dic-09

5.577

782

3.922

467

93

4

(20)

(1)

Totale altre componenti del conto economico complessivo al netto degli effetti fiscali:

3.995

470

Totale risultato complessivo del periodo

9.572

1.252

Risultato complessivo di pertinenza di terzi utile / (perdita)

1.577

448

Risultato complessivo di pertinenza del Gruppo

7.995

804

Conto Economico Complessivo Consolidato Dati in migliaia di Euro Risultato del periodo Altre componenti del conto economico complessivo: Differenze di cambio da conversione delle gestioni estere Variazione netta della riserva di cash flow hedge Imposte sulle altre componenti del conto economico complessivo

di cui:

82


Situazione Patrimoniale - Finanziaria Consolidata Dati in migliaia di Euro

Note

31-dic-10

31-dic-09

Immobilizzazioni materiali

5.19

83.680

69.100

Avviamento

5.20

41.168

33.818

Altre attività immateriali

5.21

23.868

21.093

Partecipazioni in società collegate

5.22

1.717

2.309

Altre attività finanziarie

5.23

30

30

Altri crediti

5.24

1.920

200

Crediti tributari

5.25

6

6

Attività per imposte differite

5.35

9.357

9.200

Attività finanziarie disponibili per la vendita

5.26

614

680

Strumenti finanziari derivati

5.31

189

-

Totale attività non correnti

162.549

136.436

Crediti commerciali e finanziamenti

5.27

89.276

85.589

Rimanenze

5.28

42.671

41.451

Altri crediti

5.29

4.281

3.841

Crediti tributari

5.30

7.589

9.663

Strumenti finanziari derivati

5.31

649

770

Disponibilità liquide

5.32

25.102

19.235

169.568

160.549

332.117

296.985

Passività per prestazioni pensionistiche

5.33

9.182

9.554

Fondi rischi ed oneri

5.34

8.254

5.752

Passività per imposte differite

5.35

7.890

5.328

Debiti per locazioni finanziarie e verso altri finanziatori

5.36

76

2.430

Finanziamenti bancari e mutui

5.37

30.457

14.780

Altri debiti

5.38

1.510

1.381

Debiti tributari

5.39

978

1.058

Strumenti finanziari derivati

5.31

-

-

58.347

40.283

Attivo corrente Totale attività

Passivo non corrente Fondi rischi ed oneri

5.34

953

1.082

Debiti per locazioni finanziarie e verso altri finanziatori

5.36

23

1.903

Finanziamenti bancari e mutui

5.37

29.426

23.058

Debiti commerciali

5.40

88.742

86.806

Altri debiti

5.38

9.022

14.686

Debiti tributari

5.39

5.764

4.699

Strumenti finanziari derivati

5.31

310

311

134.240

132.545

Capitale

12.665

12.665

Riserve di capitale

71.123

71.123

Riserva di copertura, traduzione e stock option

(3.411)

(8.431)

Azioni proprie

(17.629)

(17.629)

Riserve di utili

64.210

64.086

4.262

231

131.220

122.045

Capitale e Riserve di Terzi

6.995

1.561

Risultato dell’esercizio di Terzi

1.315

551

8.310

2.112

139.530

124.157

332.117

296.985

Passivo corrente

Risultato dell'esercizio del Gruppo Patrimonio netto del Gruppo

5.41

Patrimonio netto di Terzi

5.42

Patrimonio netto Consolidato Totale passività e patrimonio netto

83


Rendiconto Finanziario Consolidato Dati in migliaia di Euro

31-dic-10

31-dic-09

Disponibilità liquide inizio esercizio

19.235

14.968

EBIT- Utile operativo

10.553

732

Ammortamenti e Svalutazioni

15.641

16.556

0

2.771

26.194

20.059

Capitale circolante commerciale

5.673

16.001

Altre voci capitale circolante

2.663

(3.633)

0

99

(2.007)

(2.122)

1.437

355

630

(7)

34.589

30.752

(23.798)

(16.243)

(6.559)

(4.792)

(11.026)

(11.748)

(6.213)

(64)

0

361

Svalutazione Avviamento per perdita di valore EBITDA

Effetto cambi Imposte pagate Variazione Fondi Altre variazioni Flusso di Cassa delle Gestione Operativa

Incrementi Netti Immobilizzazioni Immateriali Immobilizzazioni Materiali Immobilizzazioni ed altre attività Finanziarie Effetto cambi Acquisto partecipazioni

5.45

(10.127)

0

(33.925)

(16.243)

120

0

0

(1.066)

Aumento/(diminuzione) debiti finanziari

6.627

(7.744)

Variazione netta altre attività/passività finanziarie

(815)

(181)

Flusso di Cassa da Investimenti Altri movimenti di capitale Dividendi

Interessi pagati

(1.796)

(1.188)

Flusso di Cassa da attività di finanziamento

4.135

(10.179)

Variazione Disponibilità liquide

4.799

4.330

1.068

(63)

25.102

19.235

Effetto variazione tassi di cambio su disponibilità liquide Disponibilità liquide fine esercizio

84


Prospetto dei movimenti Del Patrimonio Netto Consolidato Dati in migliaia di Euro

Saldo al 31 dicembre 2008

Capitale

Riserva sovr.zo azioni

12.665

71.123

Acquisto azioni proprie

(17.629)

Riserve di utili

61.871

RisERVA di copERTURA, tradUZIOne e stock option (9.081)

Risultato esercizio

3.579

Totale PN di gruppo

122.528

Totale PN di terzi

Totale

1.966

124.494

Var. del fair value dei derivati di cop. (cash flow hedges) al netto dell'eff. fiscale

3

3

3

Contabilizzazione

-

-

-

-

569

569

(103)

466

stock option

Differenze cambio derivanti dalla traduzione di bilanci esteri Totali utili (perdite) complessive

-

-

-

-

572

-

572

(103)

469

Risultato netto dell’esercizio

231

231

551

782

Totale utili (perdite) rilevati a conto economico nell’esercizio

-

-

-

-

231

231

551

782

Allocazione del risultato d’esercizio

3.501

78

(3.579)

-

-

-

Altri movimenti

(220)

(220)

(302)

(522)

Dividendi

Saldo al 31 dicembre 2009

(1.066)

(1.066)

(1.066)

12.665

71.123

(17.629)

64.086

(8.431)

231

122.045

2.112

124.157

73

73

73

Contabilizzazione

1.366

1.366

1.366

Differenze cambio derivanti dalla traduzione di bilanci esteri

3.660

3.660

262

3.922

Var. del fair value dei derivati di cop. (cash flow hedges) al netto dell'eff. fiscale stock Grant

Totali utili (perdite) iscritte direttamente a patrimonio netto nell’esercizio

-

-

-

-

5.099

-

5.099

262

5.361

Utile netto dell’esercizio

4.262

4.262

1.315

5.577

Totale utili (perdite) rilevati a conto economico nell’esercizio

-

-

-

-

4.262

4.262

1.315

5.577

310

(79)

(231)

-

Allocazione del risultato d’esercizio Altri movimenti Dividendi

Saldo al 31 dicembre 2010

(186)

-

(186)

4.621

4.435

-

-

-

12.665

71.123

(17.629)

64.210

(3.411)

4.262

131.220

8.310

139.530

85


Indice delle Note esplicative al Bilancio Consolidato Struttura e attività del Gruppo al 31 dicembre 1 2010 2 Principi contabili e criteri di consolidamento

3

Principali decisioni assunte nell’applicazione dei principi contabili e scelte valutative ed utilizzo di stime significative nel contesto del Gruppo

4

Composizione e variazione dell’area di consolidamento

5

Note sul Conto Economico, sulla Situazione Patrimoniale-Finanziaria e sul Rendiconto Finanziario Consolidati

6

Impegni, garanzie e passività potenziali

7

Informazioni sulla gestione dei rischi

8

Informativa ai sensi dello IAS 24 sulla retribuzione del management e sulle parti correlate

9

Informazioni ai sensi dell’art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti CONSOB

10

Posizioni o transizioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali

11

Eventi successivi

86


1 Struttura e attività del Gruppo La Elica S.p.A. è una società di diritto italiano con sede in Fabriano (An). Le principali attività svolte dalla Società e dalle sue controllate nonché la sede legale e le altre sedi della Società sono riportate nella Relazione sulla gestione al punto “Struttura del Gruppo Elica e area di consolidamento”. L’Euro rappresenta la valuta funzionale e di presentazione per Elica e per tutte le società incluse nell’area di consolidamento, con l’eccezione

2 Principi contabili e criteri di consolidamento Il Bilancio Consolidato è stato redatto in base agli International Financial Reporting Standards, emessi dall’International Accounting Standard Board e omologati dall’Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell’art. 9 del D. Lgs. n. 38/2005 e ai correlati regolamenti CONSOB. Il Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2010 è comparato con il Bilancio Consolidato dell’esercizio precedente ed è costituito dalla Situazione Patrimoniale-Finanziaria, dal Conto Economico, dal Conto Economico Complessivo, dal Rendiconto Finanziario e dal Prospetto dei movimenti di Patrimonio Netto consolidati, nonché dalle presenti Note esplicative. Gli schemi di bilancio e le Note esplicative rispettano il contenuto minimo richiesto dai principi contabili internazionali, integrato dalle disposizioni, ove applicabili, previste dal legislatore nazionale e dalla CONSOB. Il Gruppo non ha apportato cambiamenti nei principi contabili applicati fra i dati comparativi al 31 dicembre 2009 e al 31 dicembre 2010 e non sono stati rivisti o emessi principi contabili dall’International Accounting Standards Board (IASB) o interpretazioni dall’International Financial Reporting Interpretation Committee (IFRIC) aventi efficacia dal 1 gennaio 2010, che abbiano avuto un effetto significativo sul Bilancio Consolidato, salvo quanto descritto in seguito. Il Bilancio Consolidato è stato redatto sulla base del principio del costo storico, ad eccezione di alcuni strumenti finanziari che sono iscritti in bilancio al fair value. La valutazione delle voci è fatta ispirandosi ai principi generali della prudenza e della competenza e nella prospettiva della continuità aziendale, nonché tenendo conto della funzione economica dell’elemento dell’attivo o del passivo considerato.

delle controllate estere Elica Group Polska Sp.zo.o, ELICAMEX S.A. de C.V., Leonardo Services S.A. de C.V., Ariafina CO., LTD, Elica Inc., Elica PB India Private Ltd. e Zhejiang Putian Electric Co. Ltd che redigono rispettivamente i propri bilanci in Zloty polacchi, Peso messicani (ELICAMEX S.A. de C.V. e Leonardo Services S.A. de C.V.), Yen giapponesi, Dollari statunitensi, Rupie indiane e Renminbi cinesi. Il Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2010 è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione odierno che ne ha autorizzato la pubblicazione.

Criteri di consolidamento Il Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2010 include il bilancio della società e delle imprese da essa controllate direttamente o indirettamente (le controllate). Si ha il controllo su un’impresa quando la società ha il potere di determinare le politiche finanziarie e operative di un’impresa in modo tale da ottenere benefici dalla sua attività. Il Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2010 della Capogruppo Elica S.p.A. è stato redatto in base ai principi contabili internazionali come previsto dal D. Lgs. n. 38/2005 e dai correlati regolamenti CONSOB. Il bilancio della sua controllata italiana è stato redatto in base a quanto previsto dal D. Lgs. n. 127/91, integrato, laddove necessario, da principi contabili enunciati dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e dei Ragionieri, e ove mancanti da quelli emessi dallo IASB, nonché da quanto previsto nei documenti predisposti dall’Organismo Italiano di Contabilità. I bilanci delle società estere sono stati predisposti in aderenza alle normative locali applicabili. Tutte le società del Gruppo hanno prodotto i dati e le informazioni necessari per la redazione del Bilancio Consolidato predisposto secondo i principi IFRS. Per quanto riguarda la composizione dell’area di consolidamento e le società collegate si rinvia rispettivamente al successivo paragrafo “4. Composizione e variazione dell’area di consolidamento” e “8. Informativa ai sensi dello IAS 24 sulla retribuzione del management e sulle parti correlate”. I risultati economici delle imprese controllate acquisite o cedute nel corso dell’esercizio sono inclusi nel Conto Economico consolidato dall’effettiva data di acquisizione fino all’effettiva data di cessione. Tutte le operazioni significative intercorse fra le imprese del Gruppo e i relativi saldi sono eliminati nel consolidamento. Le minusvalenze e le plusvalenze derivanti da cessioni Infragruppo di beni strumentali sono elise, ove ritenute significative.

87


La quota di interessenza degli azionisti di minoranza nelle attività nette delle controllate consolidate è identificata separatamente rispetto al Patrimonio Netto di Gruppo (“Patrimonio Netto di Terzi”). Il Patrimonio Netto di Terzi include la quota di pertinenza di Terzi alla data dell’acquisizione originaria, come meglio delineato di seguito, e le variazioni di Patrimonio Netto dopo tale data. Le perdite attribuibili agli azionisti di minoranza eccedenti il Patrimonio Netto di loro spettanza sono attribuite al Patrimonio Netto di Gruppo ad eccezione dei casi in cui le minoranze hanno un’obbligazione vincolante e sono in grado di fare ulteriori investimenti per coprire le perdite. Consolidamento di imprese estere e criteri di conversione di poste in valuta Le attività e le passività di imprese estere consolidate espresse in una moneta diversa dall’Euro sono convertite utilizzando i tassi di cambio alla data di riferimento dei bilanci; i proventi e gli oneri sono invece convertiti al cambio medio dell’esercizio. Le differenze di conversione risultanti sono incluse nella Riserva di Traduzione del Patrimonio Netto fino alla cessione della partecipazione. Le società estere aventi una moneta diversa dall’Euro presenti nel perimetro di consolidamento in data 31 dicembre 2010 sono Elica Group Polska Sp.zo.o, ELICAMEX S.A. de C.V., Leonardo Services S.A. de C.V., ARIAFINA CO., LTD, Elica Inc., Elica PB India Private Ltd. e Zhejiang Putian Electric Co. Ltd che utilizzano rispettivamente lo Zloty polacco, il Peso messicano (ELICAMEX S.A. de C.V. e Leonardo Services S.A. de C.V.), lo Yen giapponese, il Dollaro statunitense, la Rupia Indiana e il Renminbi Cinese come moneta di conto. I tassi applicati nella traduzione, sono riportati nella tavola che segue: medio 2010 USD JPY

31-dic-10

1,33

1,34

116,21

108,65

3,99

3,98

PLN MXN

16,74

16,55

INR

60,45 (*)

59,76

RMB

9,04 (*)

8,82

(*) Il cambio medio della Rupia Indiana e del Renminbi Cinese è stato calcolato per il periodo in cui le società controllate indiana e cinese sono state consolidate.

Aggregazioni di imprese Le aggregazioni aziendali sono rilevate secondo il metodo dell’acquisizione (acquisition method). Secondo tale metodo il corrispettivo trasferito in un’aggregazione aziendale è valutato al fair value, calcolato come la somma dei fair value delle attività trasferite e delle passività assunte dal Gruppo alla data di acquisizione e degli strumenti di capitale emessi in cambio del controllo dell’impresa acquisita. Gli oneri accessori alla transazione sono generalmente rilevati nel Conto Economico nel momento in cui sono sostenuti.

Alla data di acquisizione, le attività identificabili acquisite e le passività assunte sono rilevate al fair value alla data di acquisizione; costituiscono un’eccezione le seguenti poste, che sono invece valutate secondo il loro principio di riferimento: ×× imposte differite attive e passive; ×× attività e passività per benefici ai dipendenti; ×× passività o strumenti di capitale relativi a pagamenti basati su azioni dell’impresa acquisita o pagamenti basati su azioni relativi al Gruppo emessi in sostituzione di contratti dell’impresa acquisita; ×× attività destinate alla vendita e Discontinued Operation. L’Avviamento è determinato come l’eccedenza della somma dei corrispettivi trasferiti nell’aggregazione aziendale, del valore del Patrimonio Netto di pertinenza di interessenze di terzi e del fair value dell’eventuale partecipazione precedentemente detenuta nell’impresa acquisita rispetto al fair value delle attività nette acquisite e passività assunte alla data di acquisizione. Se il valore delle attività nette acquisite e passività assunte alla data di acquisizione eccede la somma dei corrispettivi trasferiti, del valore del Patrimonio Netto di pertinenza di interessenze di terzi e del fair value dell’eventuale partecipazione precedentemente detenuta nell’impresa acquisita, tale eccedenza è rilevata immediatamente nel Conto Economico come provento derivante dalla transazione conclusa. Le quote del Patrimonio Netto di interessenza di terzi, alla data di acquisizione, possono essere valutate al fair value oppure al pro-quota del valore delle attività nette riconosciute per l’impresa acquisita. La scelta del metodo di valutazione è effettuata transazione per transazione. Eventuali corrispettivi sottoposti a condizione previsti dal contratto di aggregazione aziendale sono valutati al fair value alla data di acquisizione ed inclusi nel valore dei corrispettivi trasferiti nell’aggregazione aziendale ai fini della determinazione dell’Avviamento. Eventuali variazioni successive di tale fair value, che sono qualificabili come rettifiche sorte nel periodo di misurazione, sono incluse nell’Avviamento in modo retrospettivo. Le variazioni di fair value qualificabili come rettifiche sorte nel periodo di misurazione sono quelle che derivano da maggiori informazioni su fatti e circostanze che esistevano alla data di acquisizione, ottenute durante il periodo di misurazione (che non può eccedere il periodo di un anno dall’aggregazione aziendale). Nel caso di aggregazioni aziendali avvenute per fasi, la partecipazione precedentemente detenuta dal Gruppo nell’impresa acquisita è rivalutata al fair value alla data di acquisizione del controllo e l’eventuale utile o perdita che ne consegue è rilevata nel Conto Economico. Eventuali valori derivanti dalla partecipazione precedentemente detenuta e rilevati negli Altri Utili o Perdite complessivi sono riclassificati nel Conto Economico come se la partecipazione fosse stata ceduta. Se i valori iniziali di un’aggregazione aziendale sono incompleti alla data di chiusura del bilancio in cui l’aggregazione aziendale è avvenuta, il Gruppo riporta nel proprio Bilancio Consolidato i valori provvisori degli elementi per cui non può essere conclusa la rilevazione. Tali valori provvisori sono rettificati nel periodo di misurazione per tenere conto delle nuove informazioni ottenute su fatti e circostanze esistenti alla data di acquisizione che, se note, avrebbero avuto effetti sul valore delle attività e passività riconosciute a tale data. Le aggregazioni aziendali avvenute prima del 1 gennaio 2010 sono state rilevate secondo la precedente versione dell’IFRS 3.

88


Partecipazioni in società collegate e joint venture Una collegata è un’impresa nella quale il Gruppo è in grado di esercitare un’influenza notevole, ma non il controllo né il controllo congiunto, attraverso la partecipazione alle decisioni sulle politiche finanziarie e operative della partecipata. Una joint venture è un accordo contrattuale mediante il quale il Gruppo intraprende con altri partecipanti un’attività economica sottoposta a controllo congiunto. Per controllo congiunto si intende la condivisione per contratto del controllo su un’attività economica ed esiste solo quando le decisioni strategiche finanziarie e operative dell’attività richiedono il consenso unanime delle parti che condividono il controllo.

Principi contabili e criteri di valutazione I più significativi principi contabili e criteri di valutazione adottati per la redazione del Bilancio Consolidato vengono qui di seguito precisati. Immobilizzazioni materiali Le immobilizzazioni materiali sono iscritte al costo di acquisto o di produzione, comprensivo degli oneri accessori direttamente attribuibili, rettificato per alcuni beni in applicazione di specifiche leggi di rivalutazione antecedenti l’1 gennaio 2004 e ritenute rappresentative del fair value del bene al momento in cui la rivalutazione è stata effettuata (cosiddetto “deemed cost” ai sensi del IFRS 1).

I risultati economici e le attività e passività delle imprese collegate e delle joint venture sono rilevati nel Bilancio Consolidato utilizzando il metodo del Patrimonio Netto, ad eccezione dei casi in cui sono classificate come detenute per la vendita.

L’ammortamento viene determinato, a quote costanti, sul costo dei beni al netto dei relativi valori residui, in funzione della loro stimata vita utile applicando le seguenti aliquote percentuali:

Secondo tale metodo, le partecipazioni nelle imprese collegate e nelle joint venture sono rilevate nello Stato Patrimoniale al costo, rettificato per le variazioni successive all’acquisizione nelle attività nette delle collegate, al netto di eventuali perdite di valore delle singole partecipazioni. Le perdite delle collegate e delle joint venture eccedenti la quota di interessenza del Gruppo nelle stesse non sono rilevate, a meno che il Gruppo non abbia assunto una obbligazione per la copertura delle stesse. L’eccedenza del costo di acquisizione rispetto alla percentuale spettante al Gruppo del valore corrente delle attività, passività e passività potenziali identificabili della collegata alla data di acquisizione è riconosciuta come Avviamento. L’Avviamento è incluso nel valore di carico dell’investimento ed è assoggettato a test di impairment. Il minor valore del costo di acquisizione rispetto alla percentuale di spettanza del Gruppo del fair value delle attività, passività e passività potenziali identificabili della collegata alla data di acquisizione è accreditato a Conto Economico nell’esercizio dell’acquisizione.

fabbricati

Con riferimento alle operazioni intercorse fra un’impresa del Gruppo e una collegata o una joint venture, gli utili e le perdite non realizzati sono eliminati in misura pari alla percentuale di partecipazione del Gruppo nella collegata e nella joint venture, ad eccezione del caso in cui le perdite non realizzate costituiscano l’evidenza di una riduzione nel valore dell’attività trasferita.

costruzioni leggere

3,0% 10,0%

impianti e macchinario

10,0% - 15,5%

attrezzature industriali e commerciali

10,0% - 25,0%

arredi e macchine ufficio

12,0%

macchine elettroniche ufficio

20,0%

automezzi

20,0%

autovetture

25,0%

Le attività detenute in seguito a contratti di locazione finanziaria sono iscritte tra le immobilizzazioni materiali e sono ammortizzate in base alla loro stimata vita utile come per le attività detenute in proprietà secondo le modalità di seguito descritte. Il costo di acquisto è inoltre rettificato dei contributi in conto impianti già deliberati a favore delle società del Gruppo. Tali contributi partecipano al risultato economico rettificando gradatamente l’ammontare di competenza degli ammortamenti in base alla vita utile dei cespiti a cui si riferiscono. I costi di manutenzione, riparazione, ampliamento, ammodernamento e sostituzione che non si traducono in aumento significativo e misurabile di capacità produttiva e di vita utile del bene sono imputati al Conto Economico nell’esercizio nel quale vengono sostenuti. Avviamento L’Avviamento derivante dall’acquisizione di una controllata o da altre operazioni di aggregazione aziendale rappresenta l’eccedenza del costo di acquisizione rispetto alla percentuale spettante al Gruppo del fair value delle attività, passività e passività potenziali identificabili della controllata alla data di acquisizione. L’Avviamento è rilevato come attività e rivisto almeno annualmente per verificare che non abbia subito perdite di valore. Le perdite di valore sono iscritte immediatamente a Conto Economico e non sono successivamente ripristinate.

89


In caso di cessione di un’impresa controllata, l’ammontare non ancora ammortizzato dell’Avviamento ad essa attribuibile è incluso nella determinazione della plusvalenza o minusvalenza da alienazione. Gli avviamenti derivanti da acquisizioni effettuate prima del 1 gennaio 2004 sono mantenuti ai valori risultanti dall’applicazione dei principi contabili italiani a tale data dopo essere stati assoggettati ad impairment test a tale data. Costi di ricerca e sviluppo I costi di ricerca sono imputati a Conto Economico nel momento in cui sono sostenuti. I costi di sviluppo sostenuti in relazione ad un determinato progetto sono capitalizzati quando tutte le seguenti condizioni sono rispettate: ×× i costi possono essere determinati in modo attendibile; ×× è dimostrabile la fattibilità tecnica del prodotto; ×× i volumi e i prezzi attesi indicano che i costi sostenuti nella fase di sviluppo genereranno benefici economici futuri; ×× esiste la disponibilità di adeguate risorse tecniche e finanziarie per il completamento dello sviluppo del progetto. I costi di sviluppo capitalizzati sono ammortizzati in base ad un criterio sistematico, a partire dall’inizio della produzione lungo la vita stimata del prodotto. Il valore di carico dei costi di sviluppo viene riesaminato annualmente per l’effettuazione di una analisi di congruità ai fini della rilevazione di eventuali perdite di valore quando l’attività non è ancora in uso, oppure con cadenza più ravvicinata quando un indicatore nel corso dell’esercizio possa ingenerare dubbi sulla ricuperabilità del valore di carico. Tutti gli altri costi di sviluppo sono rilevati a Conto Economico quando sostenuti. Altre attività immateriali Le altre attività immateriali acquistate o prodotte internamente sono iscritte all’attivo, secondo quanto disposto dallo “IAS 38 – Attività immateriali”, quando è probabile che l’uso dell’attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell’attività può essere determinato in modo attendibile. La vita utile delle attività immateriali può essere qualificata come definita o indefinita. Le attività immateriali a vita utile definita sono ammortizzate in quote mensili costanti sulla durata del periodo. Si è ritenuto, in base alle stime del management e degli esperti, che i software più rilevanti in capo al Gruppo abbiano una vita utile di 7 anni. La vita utile viene riesaminata con periodicità annuale ed eventuali cambiamenti, sono apportati con applicazione prospettica. Le attività immateriali con vita utile indefinita non sono ammortizzate ma sono sottoposte annualmente o, più frequentemente, ogniqualvolta vi sia un’indicazione che l’attività possa aver subito una perdita di valore, a verifica per identificare eventuali riduzioni di valore. Perdite di valore (“Impairment Test”) Ad ogni data di bilancio, il Gruppo verifica l’esistenza di eventi o circostanze tali da mettere in dubbio la recuperabilità del valore delle attività materiali ed immateriali a vita utile definita. In presenza di indicatori di perdita, il Gruppo procede alla stima del valore recuperabile delle proprie attività materiali e

immateriali per determinare se vi siano indicazioni che queste attività abbiano subìto riduzioni di valore, mentre le attività immateriali a vita utile indefinita ed in particolare l’Avviamento sono assoggettati ad impairment test almeno annualmente e ogni qualvolta vi è una indicazione di una possibile perdita di valore. In queste situazioni, viene stimato l’ammontare recuperabile di tali attività per determinare l’importo dell’eventuale svalutazione. L’ammontare recuperabile è il maggiore fra il fair value al netto dei costi di vendita ed il valore d’uso. In linea con quanto previsto dai principi contabili di riferimento, la verifica viene effettuata rispetto alla attività presa individualmente, ove possibile, o ad una aggregazione di beni e/o attività (cosiddetta “Cash Generating Unit”). Le Cash Generating Unit sono state individuate coerentemente con la struttura organizzativa e di business del Gruppo, come aggregazioni omogenee che generano flussi di cassa in entrata autonomi, derivanti dall’utilizzo continuativo delle attività ad esse imputabili. Se l’ammontare recuperabile di una attività (o di una unità generatrice di flussi finanziari) è stimato essere inferiore rispetto al relativo valore contabile, esso è ridotto al minor valore recuperabile. Una perdita di valore è rilevata nel Conto Economico immediatamente a meno che l’attività sia rappresentata da terreni o fabbricati diversi dagli investimenti immobiliari rilevati a valori rivalutati, nel qual caso la perdita è imputata alla rispettiva riserva di rivalutazione. Quando una svalutazione non ha più ragione di essere mantenuta, il valore contabile dell’attività (o della unità generatrice di flussi finanziari), ad eccezione dell’Avviamento, è incrementato al nuovo valore derivante dalla stima del suo valore recuperabile, ma non oltre il valore netto di carico che l’attività avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione per perdita di valore. Il ripristino del valore è imputato al Conto Economico immediatamente, a meno che l’attività sia valutata a valore rivalutato, nel cui caso il ripristino di valore è imputato alla riserva di rivalutazione. Rimanenze Le rimanenze sono iscritte al minore fra costo di acquisto o di produzione e valore netto di realizzo. Per la valutazione delle materie prime, sussidiarie, di consumo e merci, il costo di acquisto è stato determinato secondo il metodo costo medio ponderato. Per la valutazione dei prodotti finiti, prodotti in corso di lavorazione e dei semilavorati il costo industriale di produzione è stato determinato considerando oltre al costo dei materiali impiegati anche i costi industriali di diretta ed indiretta imputazione. Il valore netto di realizzo rappresenta il prezzo di vendita stimato meno i costi di completamento previsti e delle spese necessarie per realizzare la vendita. Le giacenze di articoli obsoleti o a lento rigiro sono svalutate tenendo conto delle possibilità di utilizzo e di realizzo.

90


Crediti commerciali e finanziamenti ed altre attività finanziarie Le attività finanziarie diverse dai crediti commerciali e finanziamenti e dalle disponibilità liquide sono iscritte in bilancio inizialmente a fair value, inclusivo degli oneri direttamente connessi alla transazione. I crediti sono iscritti in bilancio al valore nominale, che è in generale rappresentativo del loro fair value. In caso di differenze significative tra valore nominale e fair value, i crediti sono iscritti in bilancio al fair value, e sono successivamente valutati in base al costo ammortizzato, con il metodo del tasso di interesse effettivo. Il valore dei crediti è rettificato attraverso l’iscrizione di appositi fondi svalutazione crediti per tenere conto del rischio di inesigibilità dei crediti stessi. Le svalutazioni sono determinate in misura pari alla differenza tra il valore di carico dei crediti ed il valore attuale dei flussi finanziari di cassa futuri stimati scontati al tasso di interesse effettivo calcolato alla data di iscrizione del credito. Attività non correnti detenute per la vendita Le attività non correnti (e i gruppi di attività in dismissione) classificati come detenuti per la vendita sono valutati al minore tra il loro precedente valore di carico e il valore di mercato al netto dei costi di vendita. Le attività non correnti (e i gruppi di attività in dismissione) sono classificati come detenuti per la vendita quando si prevede che il loro valore di carico sarà recuperato mediante un’operazione di cessione anziché il loro utilizzo nell’attività operativa dell’impresa. Questa condizione è rispettata solamente quando la vendita è altamente probabile, l’attività (o il gruppo di attività) è disponibile per un’immediata vendita nelle sue condizioni attuali e conseguentemente il management ha preso un impegno per la vendita, che dovrebbe concludersi entro dodici mesi dalla data di classificazione in questa voce. Disponibilità liquide Le disponibilità liquide includono la cassa e i conti correnti bancari e depositi rimborsabili a domanda e altri investimenti finanziari a breve termine ad elevata liquidità, che sono prontamente convertibili in cassa e sono soggetti ad un rischio non significativo di variazione di valore. Passività finanziarie e strumenti rappresentativi di Patrimonio Netto Le passività finanziarie e gli strumenti rappresentativi di Patrimonio Netto emessi dal Gruppo sono classificati secondo la sostanza degli accordi contrattuali che li hanno generati e in accordo con le rispettive definizioni di passività e di strumenti rappresentativi di Patrimonio Netto. Questi ultimi sono costituiti da quei contratti che, depurati della componente di passività insita negli stessi, danno diritto ad una quota delle attività del Gruppo. I principi contabili adottati per specifiche passività finanziarie e strumenti rappresentativi di Patrimonio Netto sono indicati di seguito.

Debiti commerciali ed altre passività finanziarie I debiti commerciali e le altre attività finanziarie sono iscritti in bilancio al valore nominale, che è in generale rappresentativo del loro fair value. In caso di differenze significative tra valore nominale e fair value, i debiti commerciali sono iscritti in bilancio al fair value, e sono successivamente valutati in base al costo ammortizzato, con il metodo del tasso di interesse effettivo. Debiti verso banche e altri finanziatori I debiti verso banche, costituiti da finanziamenti a medio e lungo termine e da scoperti bancari ed i debiti verso altri finanziatori, comprensivi dei debiti derivanti da operazioni di locazione finanziaria sono iscritti in bilancio in base agli importi incassati, al netto dei costi dell’operazione, e sono successivamente valutati al costo ammortizzato, utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo. Strumenti derivati e contabilizzazione delle operazioni di copertura Gli strumenti finanziari derivati sono utilizzati con l’intento di copertura, al fine di ridurre il rischio di cambio, di tasso e di variazioni nei prezzi di mercato. Coerentemente con quanto stabilito dallo IAS 39, gli strumenti finanziari derivati possono essere contabilizzati secondo le modalità stabilite per l’hedge accounting solo quando, all’inizio della copertura, esiste la designazione formale e la documentazione della relazione di copertura stessa, si presume che la copertura sia altamente efficace, l’efficacia può essere attendibilmente misurata e la copertura stessa è altamente efficace durante i diversi periodi contabili per i quali è designata. Tutti gli strumenti finanziari derivati sono misurati al fair value, come stabilito dallo IAS 39. Quando gli strumenti finanziari hanno le caratteristiche per essere contabilizzati in hedge accounting, si applicano i seguenti trattamenti contabili: ×× per i derivati che risultano di copertura di operazioni attese (i.e. cash flow hedge), le variazioni di fair value degli strumenti derivati sono imputate a Patrimonio Netto per la parte ritenuta efficace, mentre sono iscritte a Conto Economico per la parte ritenuta inefficace; ×× per i derivati che risultano di copertura di crediti e debiti iscritti a bilancio (i.e. fair value hedge), le differenze di fair value sono interamente imputate a Conto Economico. In aggiunta, si provvede a rettificare il valore della posta coperta (crediti/debiti) per la variazione di valore imputabile al rischio coperto, sempre nel Conto Economico: ×× per i derivati designati come copertura di un investimento netto in una gestione estera (i.e. hedge of a net investment), la porzione efficace degli utili o delle perdite sullo strumento finanziario derivato è rilevata nel Patrimonio Netto. L’utile o la perdita cumulati sono stornati dal Patrimonio Netto e contabilizzati a Conto Economico alla dismissione dell’attività estera. Se l’hedge accounting non può essere applicato, gli utili o le perdite derivanti dalla valutazione al fair value dello strumento finanziario derivato sono iscritti immediatamente a Conto Economico.

91


Relativamente alla gestione dei rischi collegati ai tassi di cambio e di interesse si rinvia al paragrafo “7. Informazioni sulla gestione dei rischi” delle presenti Note esplicative.

Gli accantonamenti sono stanziati sulla base della miglior stima del management dei costi richiesti per adempiere all’obbligazione alla data di bilancio, e sono attualizzati, quando l’effetto è significativo.

Azioni proprie

Ricavi e proventi

Le azioni proprie sono rilevate al costo e iscritte a riduzione del Patrimonio Netto. Gli utili e le perdite derivanti dalla negoziazione delle azioni proprie, al netto degli effetti fiscali connessi, vengono iscritti tra le riserve di Patrimonio Netto.

Le vendite di beni sono riconosciute quando i beni sono spediti e la società ha trasferito all’acquirente i rischi e i benefici significativi connessi alla proprietà dei beni.

Benefici ai dipendenti Piani successivi al rapporto di lavoro Per i piani a benefici definiti, a cui il fondo trattamento di fine rapporto è assimilato, il costo relativo ai benefici forniti è determinato utilizzando il metodo della proiezione dell’unità di credito (Projected Unit Credit Method), effettuando le valutazioni attuariali alla fine di ogni esercizio. Gli utili e le perdite attuariali che eccedono il 10 per cento del valore attuale delle passività a benefici definiti del Gruppo sono ammortizzati lungo il periodo della stimata vita lavorativa media dei dipendenti partecipanti al programma. Le passività per benefici successivi al rapporto di lavoro rilevate in bilancio rappresentano il valore attuale delle passività per i piani a benefici definiti rettificate per tener conto degli utili e le perdite attuariali non rilevati. Si precisa, infine, che il Gruppo espone la componente interessi relativa ai piani per i dipendenti nella voce oneri finanziari. Sino al 31 dicembre 2006 il fondo trattamento di fine rapporto (TFR) delle società italiane era considerato un piano a benefici definiti. La disciplina di tale fondo è stata modificata dalla Legge 27 dicembre 2006 n. 296 (“Legge Finanziaria 2007”) e successivi Decreti e Regolamenti emanati nei primi mesi del 2007. Alla luce di tali modifiche, ed in particolare con riferimento alle società con almeno 50 dipendenti, tale istituto è ora da considerarsi un piano a benefici definiti esclusivamente per le quote maturate anteriormente al primo gennaio 2007 (e non ancora liquidate alla data di bilancio), mentre successivamente a tale data esso è assimilabile ad un piano a contribuzione definita. Piani retributivi sotto forma di partecipazione al capitale Il Gruppo riconosce benefici addizionali ad alcuni membri dell’alta dirigenza e dipendenti attraverso piani di partecipazione al capitale (piani di stock grant). Secondo quanto stabilito dall’IFRS 2 – Pagamenti basati su azioni tali piani rappresentano una componente della retribuzione dei beneficiari; pertanto il costo è rappresentato dal fair value di tali strumenti alla data di assegnazione, ed è rilevato a Conto Economico a quote costanti lungo il periodo intercorrente tra la data di assegnazione e quella di maturazione, con contropartita riconosciuta direttamente a Patrimonio Netto. Variazioni nel fair value successive alla data di assegnazione non hanno effetto sulla valutazione iniziale. Fondi rischi e oneri Gli accantonamenti sono iscritti in bilancio quando il Gruppo ha un’obbligazione presente quale risultato di un evento passato ed è probabile che sarà richiesto di adempiere all’obbligazione.

Gli interessi attivi sono rilevati in applicazione del principio della competenza temporale, sulla base dell’importo finanziato e del tasso di interesse effettivo applicabile, che rappresenta il tasso che sconta gli incassi futuri stimati lungo la vita attesa dell’attività finanziaria per riportarli al valore di carico contabile dell’attività stessa. I dividendi sono rilevati quando si stabilisce il diritto degli azionisti a riceverne il pagamento. Leasing e contratti di locazione

I contratti di locazione sono classificati come locazioni finanziarie ogni qualvolta i termini del contratto sono tali da trasferire sostanzialmente tutti i rischi e i benefici della proprietà al locatario. Tutte le altre locazioni sono considerate operative. Le attività oggetto di contratti di locazione finanziaria sono rilevate come attività del Gruppo al loro fair value alla data di stipulazione del contratto, oppure, se inferiore, al valore attuale dei pagamenti minimi dovuti per il leasing. La corrispondente passività verso il locatore è inclusa nello Stato Patrimoniale come passività per locazioni finanziarie. I pagamenti per i canoni di locazione sono suddivisi fra quota capitale e quota interessi in modo da raggiungere un tasso di interesse costante sulla passività residua. Gli oneri finanziari sono direttamente imputati al Conto Economico dell’esercizio. I costi per canoni di locazione derivanti da locazioni operative sono iscritti a quote costanti in base alla durata del contratto. I benefici ricevuti o da ricevere a titolo di incentivo per entrare in contratti di locazione operativa sono anch’essi iscritti a quote costanti sulla durata del contratto. Operazioni in valuta estera Nella preparazione dei singoli bilanci, le operazioni in valuta estera delle imprese del Gruppo sono convertite nella valuta funzionale (valuta dell’area economica prevalente in cui ogni entità opera) applicando il tasso di cambio in vigore alla data dell’operazione o alla data di determinazione del fair value delle attività/passività sottostanti, se diversa. Le attività e passività monetarie in valuta estera in essere alla data di bilancio sono convertite utilizzando il tasso di cambio in vigore alla data di chiusura; le attività e passività non monetarie, valutate al costo storico in valuta estera, sono convertite utilizzando il tasso di cambio in vigore alla data dell’operazione. Le differenze di cambio derivanti dall’estinzione di tali operazioni o dalla conversione di attività e passività monetarie sono rilevate a Conto Economico, ad eccezione di quelle derivanti da strumenti finanziari derivati che si qualificano come coperture di strumenti finanziari. Tali differenze sono infatti rilevate a Patrimonio Netto per gli effetti sospesi, altrimenti imputati a Conto Economico. 92


Contributi pubblici I contributi pubblici sono rilevati in bilancio nel momento in cui vi è la ragionevole certezza che la società rispetterà tutte le condizioni previste per il ricevimento dei contributi e che i contributi stessi saranno ricevuti. I contributi sono rilevati a Conto Economico lungo il periodo in cui si rilevano i costi ad essi correlati. Il trattamento contabile dei benefici derivanti da un finanziamento pubblico ottenuto ad un tasso agevolato è assimilato a quello dei contributi pubblici. Tale beneficio è determinato all’inizio del finanziamento come differenza tra il valore contabile iniziale del finanziamento (fair value più i costi direttamente attribuibili all’ottenimento del finanziamento) e quanto incassato ed è rilevato successivamente a Conto Economico in accordo con le regole previste per la rilevazione dei contributi pubblici. Imposte Le imposte sul reddito rappresentano la somma delle imposte correnti e differite. Vengono stanziate imposte differite sulle differenze attive e passive di natura temporanea tra il risultato imponibile e quello di bilancio, contabilizzate secondo il metodo della passività di Stato Patrimoniale. Le imposte differite sono calcolate in base alle aliquote in vigore al momento in cui si riverseranno le differenze temporanee. Le imposte differite sono imputate direttamente al Conto Economico, ad eccezione di quelle relative a voci rilevate direttamente a Patrimonio Netto, nel qual caso anche le relative imposte differite sono imputate al Patrimonio Netto. Le imposte differite attive sono iscritte in bilancio se le imposte sono considerate recuperabili in considerazione dei risultati imponibili previsti per i periodi in cui le imposte differite attive si riversano. Il valore di iscrizione delle imposte differite attive è rivisto alla chiusura dell’esercizio e ridotto, ove necessario. La compensazione tra imposte differite attive e passive è effettuata solo per posizioni omogenee, e se vi è un diritto legale a compensare le imposte correnti attive e passive; diversamente sono iscritti, per tali titoli, crediti e debiti. Elica S.p.A. e la controllata Airforce S.p.A. (a decorrere dall’esercizio 2008) hanno esercitato l’opzione per il regime fiscale del Consolidato fiscale nazionale che consente di determinare l’IRES su una base imponibile corrispondente alla somma algebrica degli imponibili positivi e negativi delle singole società. I rapporti economici, oltre che le responsabilità e gli obblighi reciproci, fra la società consolidante e la sua predetta società controllata sono definiti da apposito Regolamento di consolidato. In particolare per quanto riguarda la responsabilità, il regolamento prevede per la consolidante una responsabilità solidale con la consolidata: ×× per le somme dovute dalla consolidata ai sensi dell’art. 127, comma 1, del TUIR; ×× per il pagamento delle somme che risultano dovute all’Amministrazione Finanziaria nel caso di omesso versamento dovuto in base alla dichiarazione dei redditi del consolidato; ×× in relazione alle rettifiche di consolidamento operate sulla base dei dati comunicati dalla consolidata contestati dall’Amministrazione Finanziaria. Il debito per l’imposta di Gruppo è rilevato alla voce “debiti tributari” o “crediti tributari” nel bilancio della controllante, al netto degli acconti versati. Nel bilancio della società controllata e nel presente bilancio del

Gruppo Elica il debito specifico per imposte trasferite alla controllante è contabilizzato nella voce “Altri debiti”. I crediti che derivano dal trasferimento delle perdite IRES, sono classificati alla voce “Altri crediti”. Utile per azione L’Utile base per azione è calcolato prendendo a riferimento il risultato economico del Gruppo e la media ponderata delle azioni in circolazione alla data di chiusura del bilancio. Dal calcolo sono escluse le azioni proprie. L’utile diluito per azione è pari all’utile per azione rettificato per tenere conto della teorica conversione di tutte le potenziali azioni, ovvero di tutti gli strumenti finanziari potenzialmente convertibili in azioni ordinarie aventi effetto diluitivi. Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni applicati dall’1 gennaio 2010 I seguenti principi contabili, emendamenti ed interpretazioni sono stati applicati per la prima volta dal Gruppo a partire dall’1 gennaio 2010. IFRS 3 (2008) – Aggregazioni aziendali In accordo con le regole di transizione del principio, il Gruppo ha adottato l’IFRS 3 (rivisto nel 2008) – Aggregazioni aziendali, in modo prospettico, alle aggregazioni aziendali avvenute al o dopo l’1 gennaio 2010. In particolare, la versione aggiornata dell’IFRS 3 ha introdotto importanti modifiche, di seguito descritte, che riguardano principalmente: la disciplina delle acquisizioni per fasi di società controllate; la facoltà di valutare al fair value eventuali interessenze di pertinenza di terzi acquisite in un’acquisizione parziale; l’imputazione a Conto Economico di tutti i costi connessi all’aggregazione aziendale e la rilevazione alla data di acquisizione dei corrispettivi sottoposti a condizione. ACQUISIZIONE PER FASI DI UNA CONTROLLATA Nel caso di acquisizione per fasi di una società controllata, l’IFRS 3 (2008) stabilisce che si realizza un’aggregazione aziendale solo nel momento in cui è acquisito il controllo e che, in questo momento, tutte le attività nette identificabili della società acquisita devono essere valutate al fair value; le interessenze di pertinenza di terzi devono essere valutate sulla base del loro fair value oppure sulla base della quota proporzionale del fair value delle attività nette identificabili della società acquisita (metodo già consentito dalla precedente versione dell’IFRS 3). In un’acquisizione per fasi del controllo di una partecipata, la partecipazione precedentemente detenuta, sino a quel momento contabilizzata secondo quanto indicato dallo IAS 39 – Strumenti finanziari: rilevazione e valutazione, oppure secondo lo IAS 28 – Partecipazioni in imprese collegate o secondo lo IAS 31 – Partecipazioni in joint venture, deve essere trattata come se fosse stata venduta e riacquisita alla data in cui si acquisisce il controllo. Tale partecipazione deve pertanto essere valutata al suo fair value alla data di acquisizione e gli utili e le perdite conseguenti a tale valutazione devono essere rilevati nel Conto Economico. Inoltre, ogni valore precedentemente rilevato nel Patrimonio Netto come Altri utili e perdite complessive, che dovrebbe essere imputato a Conto Economico a seguito della cessione dell’attività cui si riferisce, deve essere riclassificato nel Conto Economico. L’Avviamento o il provento derivanti dall’acquisizione del controllo di un’impresa controllata devono essere determinati come sommatoria tra il prezzo corrisposto per l’ottenimento del controllo, il valore delle interessenze di pertinenza 93


di terzi (valutate secondo uno dei metodi consentiti dal principio), il fair value della partecipazione di minoranza precedentemente detenuta, al netto del fair value delle attività nette identificabili acquisite. Secondo la precedente versione del principio l’acquisizione del controllo per fasi era rilevata transazione per transazione, come una serie di acquisizioni separate che generavano complessivamente un Avviamento determinato come la somma degli avviamenti generati dalle singole transazioni. ONERI ACCESSORI ALLA TRANSAZIONE L’IFRS 3 (2008) prevede che gli oneri accessori alle operazioni di aggregazione aziendale siano rilevati a Conto Economico nel periodo in cui sono sostenuti. Secondo la precedente versione del principio tali oneri erano inclusi nella determinazione del costo di acquisizione delle attività nette della società acquisita. RILEVAZIONE DEI CORRISPETTIVI SOTTOPOSTI A CONDIZIONE L’IFRS 3 (2008) prevede che i corrispettivi sottoposti a condizione siano considerati parte del prezzo di trasferimento delle attività nette acquisite e che siano valutati al fair value alla data di acquisizione. Analogamente, se il contratto di aggregazione prevede il diritto alla restituzione di alcune componenti del prezzo al verificarsi di alcune condizioni, tale diritto è classificato come attività dall’acquirente. Eventuali successive variazioni del fair value devono essere rilevate a rettifica del trattamento contabile originario solo se esse sono determinate da maggiori o migliori informazioni circa tale fair value e se si verificano entro 12 mesi dalla data di acquisizione; tutte le altre variazioni devono essere rilevate a Conto Economico. La precedente versione del principio prevedeva che i corrispettivi sottoposti a condizione fossero rilevati alla data di acquisizione solo se il loro pagamento era ritenuto probabile e il loro ammontare poteva essere determinato in modo attendibile. Ogni variazione successiva al valore di tali corrispettivi era inoltre sempre rilevata a rettifica del goodwill. IAS 27 (2008) Bilancio Consolidato e separato Le modifiche allo IAS 27 riguardano principalmente il trattamento contabile di transazioni o eventi che modificano le quote di interessenza in società controllate e l’attribuzione delle perdite della controllata alle interessenze di pertinenza di terzi. Lo IAS 27 (2008) stabilisce che, una volta ottenuto il controllo di un’impresa, le transazioni in cui la controllante acquisisce o cede ulteriori quote di minoranza senza modificare il controllo esercitato sulla controllata sono delle transazioni con i soci e pertanto devono essere riconosciute a Patrimonio Netto. Ne consegue che il valore contabile della partecipazione di controllo e delle interessenze di pertinenza di terzi devono essere rettificati per riflettere la variazione di interessenza nella controllata e ogni differenza tra l’ammontare della rettifica apportata alle interessenze di pertinenza di terzi ed il fair value del prezzo pagato o ricevuto a fronte di tale transazione è rilevata direttamente nel Patrimonio Netto ed è attribuita ai soci della controllante. Non vi saranno rettifiche al valore dell’Avviamento ed utili o perdite rilevati nel Conto Economico. Gli oneri accessori derivanti da tali operazioni devono, inoltre, essere iscritti a Patrimonio Netto in accordo con quanto richiesto dallo IAS 32 al paragrafo 35.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni non ancora applicabili e non adottati in via anticipata dal Gruppo Si riporta di seguito un riepilogo dei principi che si ritiene possano essere applicabili al Gruppo. In data 4 novembre 2009 lo IASB ha emesso una versione rivista dello IAS 24 – Informativa di bilancio sulle parti correlate che semplifica il tipo di informazioni richieste nel caso di transazioni con parti correlate controllate dallo Stato e chiarisce la definizione di parti correlate. Il principio deve essere applicato dall’1 gennaio 2011. L’adozione di tale modifica non produrrà alcun effetto dal punto di vista della valutazione delle poste di bilancio. In data 12 novembre 2009 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 9 – Strumenti finanziari: lo stesso principio è poi stato emendato in data 28 ottobre 2010. Il principio, applicabile dall’1 gennaio 2013, rappresenta la prima parte di un processo per fasi che ha lo scopo di sostituire interamente lo IAS 39 e introduce dei nuovi criteri per la classificazione e valutazione delle attività e passività finanziarie e per l’eliminazione (derecognition) dal bilancio delle attività finanziarie. In particolare, per le attività finanziarie il nuovo principio utilizza un unico approccio basato sulle modalità di gestione degli strumenti finanziari e sulle caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali delle attività finanziarie stesse al fine di determinarne il criterio di valutazione, sostituendo le diverse regole previste dallo IAS 39. Per le passività finanziarie, invece, la principale modifica avvenuta riguarda il trattamento contabile delle variazioni di fair value di una passività finanziaria designata come passività finanziaria valutata al fair value attraverso il Conto Economico, nel caso in cui queste siano dovute alla variazione del merito creditizio della passività stessa. Secondo il nuovo principio tali variazioni devono essere rilevate negli Altri utili e perdite complessive e non transiteranno più nel Conto Economico. Alla data del presente bilancio gli organi competenti dell’Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l’applicazione del nuovo principio. In data 6 maggio 2010 lo IASB ha emesso un insieme di modifiche agli IFRS (“Improvement”) che saranno applicabili dall’1 gennaio 2011; di seguito vengono citate quelle che comporteranno un cambiamento nella presentazione, riconoscimento e valutazione delle poste di bilancio, tralasciando invece quelle che determineranno solo variazioni terminologiche o cambiamenti editoriali con effetti minimi in termini contabili, o quelle che hanno effetto su principi o interpretazioni non applicabili dal Gruppo Elica: ×× IFRS 7 – Strumenti finanziari: informazioni integrative; la modifica enfatizza l’interazione tra le informazioni integrative di tipo qualitativo e quelle di tipo quantitativo richieste dal principio circa la natura e la portata dei rischi inerenti gli strumenti finanziari. Questo dovrebbe aiutare gli utilizzatori del bilancio a collegare le informazioni presentate e a costituire una descrizione generale circa la natura e la portata dei rischi derivanti dagli strumenti finanziari. Inoltre, è stata eliminata la richiesta di informativa circa le attività finanziarie che sono scadute ma che sono state rinegoziate o svalutate e quella relativa al fair value dei collateral. ×× IAS 1 – Presentazione del bilancio: con la modifica è richiesto che la riconciliazione delle variazioni di ogni componente di Patrimonio Netto sia presentata nelle note oppure negli schemi di bilancio.

94


×× IAS 34 – Bilanci intermedi: attraverso alcuni esempi sono stati inseriti chiarimenti circa le informazioni aggiuntive che devono essere presentate nei Bilanci Intermedi. In data 7 ottobre 2010 lo IASB ha pubblicato alcuni emendamenti al principio IFRS 7 – Strumenti finanziari: Informazioni aggiuntive, applicabile per i periodi contabili che avranno inizio il o dopo l’1 luglio 2011. Gli emendamenti sono stati emessi con l’intento di migliorare la comprensione delle transazioni di trasferimento delle attività finanziarie, inclusa la comprensione dei possibili effetti derivanti da qualsiasi rischio rimasto in capo all’impresa che ha trasferito tali attività. Gli emendamenti inoltre richiedono maggiori informazioni nel caso in cui un ammontare sproporzionato di tali transazioni sia posto in essere alla fine di un periodo contabile. Alla data del presente bilancio gli organi competenti

dell’Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l’applicazione degli emendamenti. In data 20 dicembre 2010 lo IASB ha emesso un emendamento minore allo IAS 12 – Imposte sul reddito che richiede all’impresa di valutare le imposte differite derivanti da un’attività in funzione del modo in cui il valore contabile di tale attività sarà recuperato (attraverso l’uso continuativo oppure attraverso la vendita). Conseguentemente a tale emendamento il SIC-21 – Imposte sul reddito – Recuperabilità di un’attività non ammortizzabile rivalutata non sarà più applicabile. L’emendamento è applicabile dall’1 gennaio 2012. Alla data del presente bilancio gli organi competenti dell’Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l’applicazione dell’emendamento emendamenti appena descritto.

3 Principali decisioni assunte nell’applicazione dei principi contabili e scelte valutative ed utilizzo di stime significative nel contesto del Gruppo La predisposizione del Bilancio Consolidato in applicazione degli IFRS richiede da parte del management del Gruppo l’effettuazione di stime e assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività e sull’informativa in generale. I risultati che si consuntiveranno potrebbero essere diversi dalle stime. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono prontamente contabilizzate. In questo contesto si segnala che la situazione causata dall’attuale crisi economica e finanziaria ha comportato la necessità di effettuare assunzioni riguardanti l’andamento futuro caratterizzate da

significativa incertezza, per cui non si può escludere il concretizzarsi, nei prossimi esercizi, di risultati diversi da quanto stimato e che quindi potrebbero richiedere rettifiche, ad oggi ovviamente né stimabili né prevedibili, anche significative, al valore contabile delle relative voci. Le voci di bilancio principalmente interessate da tali situazioni di incertezza sono: l’Avviamento, i fondi svalutazione crediti e svalutazione magazzino, le attività non correnti (attività immateriali e materiali), i fondi pensione e altri benefici successivi al rapporto di lavoro, i fondi rischi ed oneri e le imposte differite attive. Si rinvia al commento di ogni specifica voce di bilancio per i dettagli relativi alle stime appena dette.

95


4 Composizione e variazione dell’area di consolidamento

L’area di consolidamento al 31 dicembre 2010 include le imprese nelle quali la Capogruppo Elica S.p.A. esercita il controllo avendo il potere di determinare, direttamente o indirettamente, le politiche finanziarie ed operative e di ottenere i benefici dall’attività delle stesse società. L’elenco delle imprese consolidate con il metodo integrale, detenute direttamente ed indirettamente dalla Capogruppo, è riportato nella tabella seguente.

Società consolidate con il metodo integrale Denominazione

Sede sociale

Valuta

Capitale Sociale

QUOTA di possESSO diretta

QUOTA di possESSO indiretta

Elica S.p.A.

Fabriano (AN)

EUR

12.664.560

-

-

Elicamex S.a. de C.V.

Queretaro (Mexico)

MXN

458.633.513

98

Elica Group Polska Sp.z o.o

Wroklaw (Polonia)

PLN

78.458.717

Airforce S.p.A.

Fabriano (AN)

EUR

ARIAFINA CO., LTD

Sagamihara - Shi (Giappone)

JPY

Leonardo

Queretaro (Mexico)

Exklusiv Hauben Gutmann GmbH

Quota Totale -

2 (b)

100

100

-

100

103.200

60

-

60

10.000.000

51

-

51

MXN

1.250.000

98

2 (b)

100

MÜhlacker (Germania)

EUR

25.000

100

-

100

Elica Inc.

Chicago, Illinois (Stati uniti)

USD

5.000

100 (a)

100

Airforce GE (*)

Stuttgart (Germania)

EUR

26.000

95 (c)

95

Elica PB India Private Ltd.

Pune (India)

INR

41.000.000

51

-

51

Zhejiang Putian Electric Co. Ltd

Shengzhou (Cina)

RMB

29.300.000

55

-

55

(A) Quota detenuta tramite ELICAMEX S.A. de C.V.

(B) Quota detenuta tramite Elica Group Polska Sp.zo.o

(C) Quota detenuta tramite Air Force.S.p.A.

Negli ultimi mesi del 2010, le società Irlandese Elica Finance e lussemburghese Elica International sono state liquidate, mentre già rispettivamente da giugno e da settembre 2010 sono entrate a far parte dell’area di consolidamento le società Elica India e Putian. La società indiana Elica PB India Private Ltd. è entrata a far parte del Gruppo Elica a seguito di un joint venture agreement sottoscritto tra la Elica S.p.A.

(*) Airforce Germany HochleistungsDunstabzugssysteme GmbH

ed il sig. Bhutada e alcuni dei principali manager che lo affiancano. Il Gruppo Elica ha acquisito il controllo della società Putian acquistando una partecipazione di maggioranza pari al 55%. L’elenco delle imprese collegate valutate con il metodo del Patrimonio Netto, detenute direttamente ed indirettamente dalla Capogruppo, è riportato nella tabella seguente:

Società collegate valutate Con il metodo del Patrimonio Netto Denominazione

Sede sociale

Valuta

Capitale Sociale

QUOTA di possESSO diretta

I.S.M. Srl

Cerreto d’Esi (AN)

EUR

10.327

49,385

96

QUOTA di possESSO indiretta

Quota Totale

-

49,385


Nel corso del 2010 la società collegata I.S.M. Srl ha ceduto l’intera partecipazione detenuta in “Sider Srl”. Tale partecipazione era sorta a seguito del conferimento in “Sider Srl” del ramo aziendale “produttivo-industriale” avvenuto nel 2009. La società I.S.M. Srl ha modificato il suo oggetto sociale, dato

che a partire dal presente esercizio svolge attività immobiliare. Per quanto riguarda i dati e le informazioni relativi alle società correlate, si rinvia al successivo paragrafo 8 di queste Note.

5 Note sul Conto Economico, sulla Situazione Patrimoniale-Finanziaria e sul Rendiconto Finanziario Consolidati CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO 5.1 Ricavi L’analisi dei ricavi del Gruppo è la seguente: in migliaia di Euro Ricavi per vendita di prodotti

31-dic-09

31-dic-10

Variazioni

335.091

367.854

32.763

44

411

367

335.135

368.265

33.130

Ricavi per prestazioni di servizi Totale

Il commento della voce in oggetto è riportato nel paragrafo “Risultati finanziari e andamento della gestione” della Relazione sulla gestione, cui si rinvia. L’incremento registrato dalla presente voce è dovuto alla variazione dell’area di consolidamento per circa 12,5 milioni di Euro. Si evidenzia che i clienti il cui fatturato incide in misura in migliaia di Euro

superiore al 10% sul totale dei ricavi rappresentano il 24,39% del fatturato dell’esercizio 2010 contro il 30,50% nell’esercizio 2009. La tabella che segue fornisce un’analisi delle vendite nei vari mercati geografici, indipendentemente dall’origine dei beni e servizi.

Americhe

Europa + CSI

Altri paesi

Consolidato

31 dicembre 2010

31.601

293.492

43.172

368.265

31 dicembre 2009

26.266

283.852

25.017

335.135

Le attività del Gruppo sono dislocate in Italia, Messico, Giappone, Polonia, Germania, Stati Uniti, India e Cina. La variazione dell’area di consolidamento incide per un importo pari a 12,5 milioni di Euro sulla voce “Altri Paesi”.

5.1.1 Informativa per settori La segmentazione è rappresentata dai settori di attività in cui opera il Gruppo. In particolare la ripartizione per settori è la seguente: “Cappe”: produzione e commercializzazione di cappe e accessori; “Motori”: produzione e commercializzazione di motori elettrici.

I ricavi di settore sono determinati in funzione della appartenenza dei prodotti venduti ad un’area di attività piuttosto che ad un’altra. Il risultato di settore è determinato tenendo conto di tutti gli oneri direttamente allocabili alle vendite appartenenti allo specifico settore. Fra i costi non allocati ai settori sono inclusi tutti i costi non direttamente imputabili all’area, siano essi di natura industriale, commerciale, generale, amministrativa oltre agli oneri/proventi finanziari e alle imposte. I ricavi infra-settore comprendono i ricavi tra i settori del Gruppo che sono consolidati con il metodo integrale relativi alle vendite effettuate agli altri settori.

97


Le attività, le passività e gli investimenti sono allocati direttamente in base alla appartenenza o meno ad una specifica area di attività. Nelle tabelle che seguono sono esposti i dati relativi alla ripartizione per area di attività come precedentemente definite: CONTO ECONOMICO

Cappe

Motori

Poste non allocate ed elisioni

Consolidato

dic-10

dic-09

dic-10

dic-09

dic-10

dic-09

dic-10

dic-09

313.074

287.897

55.190

47.238

368.265

335.135

917

272

20.429

19.963

(21.346)

(20.235)

-

-

313.991

288.169

75.619

67.201

(21.346)

(20.235)

368.265

335.135

34.296

(*)22.884

6.958

(*)2.186

41.254

(*)25.069

Costi comunI non allocati

(30.701)

(*)(24.337)

Risultato operativo

10.553

732

Proventi ed oneri da società collegate

(593)

107

(593)

107

Proventi finanziari

1.383

1.197

1.383

1.197

Oneri finanziari

(2.677)

(3.069)

(2.677)

(3.069)

Proventi e oneri su cambi

313

(207)

313

(207)

Utile prima delle imposte

8.979

(1.240)

8.979

(1.240)

Imposte dell'esercizio

(3.402)

2.022

(3.402)

2.022

Risultato d'esercizio attività in funzionamento

5.577

782

5.577

782

Risultato netto da attività dismesse

-

-

-

-

5.577

782

5.577

782

Ricavi di segmento: verso terzi verso altri segmenti Totale ricavi Risultato di segmento:

Risultato d'esercizio

(*) I dati relativi all’esercizio precedente sono stati riclassificati al fine di una migliore comparabilità con i valori al 31 dicembre 2010.

98


STATO PATRIMONIALE

Cappe

dic-10

Motori

dic-09

Attività: Attività di settore

dic-10

dic-09

Poste non allocate ed elisioni

Consolidato

dic-10

dic-09

dic-10

dic-09

210.481

188.474

74.512

66.946

(5.046)

(4. 369)

279.948

251.051

Partecipazioni in collegate

1.717

2.309

1.717

2.309

Attività non allocate

50.314

43.625

50.452

43.625

Totale attività da funzionamento

332.117

296.985

Totale attività

332.117

296.985

Passività

(79.972)

(78.241)

(23.005)

(22.490)

5.046

4.371

(97.931)

(96.360)

Passività non allocate

(94.656)

(76.468)

(94.656)

(76.468)

Patrimonio netto

(139.892)

(124.157)

(139.530)

(124.157)

Totale passività da funzionamento

Passività di settore

Totale passività

(332.117)

(296.985)

(332.117)

(296.985)

5.2 Altri ricavi operativi in migliaia di Euro Affitti attivi Contributi in conto esercizio

31-dic- 09

31-dic-10

Variazioni

-

40

40

255

98

(157)

Plusvalenze ordinarie

316

234

(82)

Recuperi per sinistri e risarcimenti assicurativi

145

340

195

Recuperi spese

540

258

(282)

Altri ricavi e proventi

1.575

1.402

(173)

Totale

2.831

2.371

(460)

La riduzione della presente voce è dovuta principalmente per 282 migliaia di Euro al decremento dei recuperi spese e per 157 migliaia di Euro alla diminuzione dei contributi in conto esercizio (nel 2009, infatti, in tale voce erano imputati contributi ricevuti da Associazioni di Imprenditori).

99


5.3 Variazione rimanenze di prodotti finiti e semilavorati

5.4 Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni

La voce variazione rimanenze dei prodotti finiti e semilavorati, che ammonta a 3.838 migliaia di Euro, diminuisce di 882 migliaia di Euro rispetto al corrispondente periodo del 2009, in linea con la politica perseguita dal Gruppo di riduzione delle scorte.

La voce Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni che ammonta a 2.633 migliaia di Euro (2.937 migliaia di Euro nel precedente esercizio) si riferisce alla capitalizzazione di oneri aventi utilità pluriennale legati alla progettazione e sviluppo di nuovi prodotti, alla costruzione interna di stampi e attrezzature ed all’aggiornamento dei software tecnico-gestionali.

5.5 Consumi di materie prime e materiali di consumo in migliaia di Euro

31-dic- 09

31-dic-10

Variazioni

1.100

1.774

674

Acquisti materiali di consumo Acquisti materiali per officina

457

872

415

147.813

163.489

15.676

15.057

6.366

(8.691)

Acquisti prodotti finiti

4.537

9.574

5.037

Acquisto imballi

9.031

8.322

(709)

Acquisti materie prime Variazione rimanenze di materie prime, sussidiarie di consumo e merci

Altri acquisti

351

550

199

1.852

2.737

885

180.198

193.686

13.488

Trasporti su acquisti Totale

I consumi di materie prime sono aumentati, rispetto al 2009, in valore assoluto di 13.488 migliaia di Euro, in cui è incluso un effetto della variazione dell’area di consolidamento di 6.937 migliaia di Euro. Tale incremento risente di certo di un aumento nei

volumi di produzione. Si segnala, comunque, un miglioramento di un punto percentuale rispetto al 2009 dell’incidenza di tale voce sui ricavi e la variazione di prodotti finiti e semilavorati di periodo.

5.6 Spese per servizi in migliaia di Euro

31-dic- 09

31-dic-10

Variazioni

26.429

30.262

3.833

Trasporti

7.457

7.503

46

Spese gestione magazzino prodotti finiti

4.007

3.951

(56)

Consulenze

6.157

6.644

487

Manutenzioni

3.144

2.280

(864)

Utenze varie

3.744

3.983

239

Provvigioni

2.214

2.513

299

Spese viaggi e soggiorni

2.039

2.748

709

Pubblicità

1.173

2.118

945

Assicurazioni

1.219

1.349

130

Compensi amministratori e sindaci

908

1.112

204

Fiere ed eventi promozionali

311

1.006

695

Servizi industriali

563

599

36

Commissioni e spese bancarie

360

438

78

6.951

7.366

415

66.676

73.873

7.197

Spese per lavorazioni presso terzi

Altre prestazioni di servizi Totale

100


I costi per prestazioni di servizi aumentano in valore assoluto di 7.197 migliaia di Euro, con un impatto della variazione dell’area di consolidamento pari a 3,8 milioni di Euro. I costi per lavorazioni svolte dai terzi aumenta di 3,8 milioni, a seguito dell’incremento dei volumi produttivi. L’incidenza della voce in commento sui ricavi e la variazione di rimanenze dei prodotti finiti, al netto della variazione dell’area di consolidamento, si riduce di un punto percentuale. Tale contrazione è principalmente dovuta all’incremento dei ricavi dato che per la maggior parte si tratta di costi fissi.

La voce altre prestazioni di servizi include servizi di comunicazione (pari a 964 migliaia di Euro), costi per assistenza tecnica (pari a 2.037 migliaia di Euro), costi per mensa aziendale (pari a 441 migliaia di Euro), spese di pulizia (pari a 605 migliaia di Euro), spese per automezzi (pari a 381 migliaia di Euro), corsi per aggiornamenti (pari a 384 migliaia di Euro) e costi per servizi di importazione (pari a 742 migliaia di Euro).

5.7 Costo del personale Il costo per il personale sostenuto dal Gruppo per gli esercizi 2009 e 2010 è così composto: in migliaia di Euro

31-dic- 09

31-dic-10

Variazioni

Salari e stipendi

46.700

49.455

2.755

Oneri sociali

14.673

15.348

675

Tratt. di fine rapporto

2.214

2.998

784

Altri costi

3.267

4.596

1.329

66.854

72.397

5.543

Totale

Tale voce presenta un incremento dovuto alla variazione dell’area di consolidamento per 807 migliaia di Euro. Il residuo incremento della voce in oggetto è principalmente legato agli effetti del rinnovo del contratto collettivo del lavoro (nazionale ed integrativo) e di una politica meritocratica che l’azienda ha perseguito nell’anno appena concluso. La voce “altri costi” include 1.884 migliaia di Euro relative alla contabilizzazione del “Piano di Stock

Grant 2010”, oltre a costi per lavoratori interinali, 1.799 migliaia di Euro (1.601 migliaia di Euro nel 2009) e a costi per incentivi all’esodo per 1.848 migliaia di Euro che incidono sul Conto Economico al netto dell’utilizzo del fondo ristrutturazione stanziato nell’anno 2009 di 1.318 migliaia di Euro (vedi nota 5.35).

Di seguito si riportano i dati relativi alla forza lavoro alle dipendenze del Gruppo al 31 dicembre 2009 e 31 dicembre 2010.

ORGANICO

31-dic- 09

31-dic-10

Variazioni

Dirigenti

22

34

12

Impiegati

524

618

94

1.772

1.989

217

Operai Altri Totale

20

159

139

2.338

2.800

462

L’incremento dei dipendenti dovuto al consolidamento delle neo-controllate è pari a 453 unità.

5.8 Ammortamenti L’ammontare complessivo degli ammortamenti è in diminuzione rispetto allo scorso esercizio, passando da 16.556 migliaia di Euro del 2009 a 15.641 migliaia di Euro del 2010. Il dettaglio di tale voce è riportato nei paragrafi delle Immobilizzazioni.

101


5.9 Altre spese operative ed accantonamenti La voce in commento risulta composta come segue: in migliaia di Euro

31-dic- 09

31-dic-10

Variazioni

Fitti passivi e locazioni

1.280

1.222

(58)

Noleggio auto e mezzi industriali

1.810

1.881

71

Canoni utilizzo Hw,Sw e brevetti

1.192

1.048

(144)

543

764

221

73

61

(12)

Imposte diverse da quelle sul reddito Abbonamenti riviste, giornali Utensileria varia

201

190

(11)

Cataloghi e monografie

147

598

451

Perdite e Svalutazione crediti

1.622

1.517

(105)

Accantonamenti per rischi ed oneri

1.876

1.687

(189)

Altre sopravvenienze e minusvalenze

1.152

1.254

102

Totale

9.896

10.221

325

L’incremento della voce è principalmente legato all’incremento pari a 451 migliaia di Euro subito dalla voce “cataloghi e monografie”. Nel corso del presente esercizio infatti il Gruppo ha aggiornato la gamma e predisposto i cataloghi, anche al fine della partecipazione alla fiera Eurocucina. La voce “Altre sopravvenienze e minusvalenze” include principalmente rimborsi spese per danni e penalità a terzi pari a 195 migliaia di Euro, Imposte relative all’esercizio precedente per 42 migliaia di Euro,

costi per erogazioni liberali per 137 migliaia di Euro e Campionature omaggio per 428 migliaia di Euro. La variazione dell’area di consolidamento incide sulla voce in oggetto per 246 migliaia di Euro.

5.10 Oneri di ristrutturazione Nella voce Oneri di ristrutturazione sono stati inclusi gli oneri relativi alle operazioni di ristrutturazione descritte nella nota 5.44.

5.11 Proventi ed oneri da società collegate in migliaia di Euro

31-dic- 09

31-dic-10

Variazioni

Proventi ed oneri da soc. collegate

107

(592)

(699)

Totale

107

(592)

(699)

del presente esercizio, la società collegata, dopo aver ceduto a terzi il ramo relativo alle lavorazioni meccaniche, ha cambiato il proprio oggetto sociale in conformità alla modifica dell’attività svolta, attività immobiliare.

L’ammontare degli effetti economici iscritti in tale voce è relativo alla valutazione con il metodo del Patrimonio Netto della partecipazione nella società collegata I.S.M. Srl. Tale risultato è dovuto alla riorganizzazione subita dalla società. Nel corso

5.12 Proventi finanziari Si riporta di seguito il dettaglio dei proventi finanziari, il cui ammontare è in linea con quello dell’anno precedente: in migliaia di Euro

31-dic- 09

31-dic-10

Variazioni

Proventi da altre attività finanziarie non correnti

34

17

(17)

Interessi attivi verso banche

45

34

(11)

Interessi attivi da clienti

-

7

7

Altri proventi finanziari

1.118

1.326

208

Totale

1.197

1.383

186

102


L’incremento degli “Altri proventi finanziari” risente principalmente dei proventi per 950 (633 nel 2009) migliaia di Euro relativi alla fee corrisposta da Whirlpool di Euro 0,50 su ogni azione acquistata dalla stessa in virtù di quanto contenuto nel Patto Parasociale, negli Accordi Modificativi dello stesso e nell’Accordo Supplementare stipulato in data 8 marzo 2010.

Sulla base del Secondo Accordo Modificativo, Whirlpool ha infatti acquistato sul mercato numero 1.899.684 azioni ordinarie della Società, rappresentanti il 3% del Capitale Sociale. Gli “Altri proventi finanziari” risentono, inoltre, degli interessi per l’attualizzazione dei debiti per un importo di 238 migliaia di Euro.

5.13 Oneri finanziari in migliaia di Euro

31-dic- 09

31-dic-10

Variazioni

1.819

1.468

(351)

su debiti verso altri finanziatori

145

179

34

su TFR

574

544

(30)

Sconti finanziari passivi

516

430

(86)

Oneri finanziari: su scoperti e finanziamenti bancari

Altri oneri finanziari

-

-

Altri oneri finanziari Perdite (utili) da valutazione al fair value di strumenti di copertura del cash flow

15

Oneri (utili) finan. su strumenti derivati di negoziazione

56

-

42 -

Totale

3.069

2.677

(392)

La riduzione degli oneri finanziari, per 392 migliaia di Euro, è dovuta principalmente ai minori oneri su scoperti e finanziamenti bancari a seguito di una riduzione dell’indebitamento medio durante il corso dell’anno e della dinamica favorevole dei tassi

d’interesse. L’importo di 56 migliaia di Euro si riferisce alla contabilizzazione di un’opzione CAP a copertura dell’oscillazione dei tassi di interesse come descritto nel paragrafo “7. Informazione sulla gestione dei rischi” della presente Nota Integrativa.

5.14 Proventi e oneri su cambi in migliaia di Euro Perdite su cambi

31-dic- 09

31-dic-10

Variazioni

(5.201)

(11.083)

(5.882)

Utili di cambio

5.159

11.671

6.512

Oneri su strumenti derivati

(929)

(317)

612

764

42

(722)

(207)

313

520

Utili su strumenti derivati Proventi / (Oneri) netti su cambi

Il saldo netto delle differenze di cambio non tenuto conto delle operazioni in strumenti derivati presenta nell’esercizio un valore positivo di 588 migliaia di Euro, contro un saldo negativo del corrispondente periodo 2009 di 42 migliaia di Euro. All’interno di questa voce, il saldo netto degli utili e delle perdite non realizzate, derivanti da adeguamento al cambio di fine anno delle partite creditorie e debitorie espresse in valuta estera, è negativo per 361 migliaia di Euro a fronte di una saldo sempre negativo per 978 migliaia di Euro nell’anno 2009. Il valore assoluto degli utili e delle perdite su cambio è aumentato sensibilmente rispetto all’esercizio precedente a seguito di una maggiore volatilità delle divise in cui il Gruppo opera, in particolare Dollari statunitensi, Zloty polacchi e Peso messicani e di un incremento nelle esposizioni concentrate maggiormente in Zloty polacchi. Gran parte degli

utili e delle perdite su cambi si concentrano nella Capogruppo Elica S.p.A. per un importo netto positivo di 473 migliaia di Euro, in Elica Group Polska Sp.zo.o per un importo netto negativo di 101 migliaia di Euro ed in ELICAMEX S.A. de C.V. per un importo netto positivo di 234 migliaia di Euro. Per ulteriori commenti sull’andamento degli utili e perdite su cambi nel corso dell’esercizio si rinvia alla Relazione sulla gestione. Gli “Oneri (utili) finanziari netti su strumenti derivati” sono negativi nel 2010 per 275 migliaia di Euro, in aumento rispetto ai 165 migliaia di Euro del 2009. Tale impatto è relativo principalmente a proventi su derivati valutari, che non presentando tutti i requisiti previsti dai principi di riferimento ai fini del trattamento come operazioni di copertura, sebbene siano stati attivati con questa finalità, sono stati rilevati al loro fair value con contropartita a Conto Economico.

103


5.15 Imposte dell’esercizio Le imposte dell’esercizio 2010 sono ripartite fra imposte correnti e differite: in migliaia di Euro

31-dic- 09

31-dic-10

Variazioni

Imposte correnti

(3.116)

(3.712)

(596)

Imposte differite

5.138

310

(4.828)

Totale imposte dell'esercizio

2.022

(3.402)

(5.424)

L’effetto negativo delle imposte 2010 per 3.402 migliaia di Euro è legato all’incremento dell’imponibile fiscale delle società dell’area di consolidamento. Il credito d’imposta detenuto dalla controllata Elica Polska Sp.zo.o si è ridotto a seguito di utilizzo. Tale credito era sorto a seguito del decreto di ammissione alla Zona Economica Speciale, rilasciato dall’Erario polacco nel febbraio 2007, con cui il Gruppo aveva acquisito il diritto al credito d’imposta in correlazione ad un programma di investimenti, pari a 41 milioni di Zloty, da realizzare entro il 31 dicembre 2011, ed al mantenimento del livello occupazionale di 160 persone fino al 31 dicembre 2016.

Il tax rate teorico a carico della Capogruppo per l’esercizio 2010 (incidenza delle imposte teoriche sul risultato ante imposte) è pari al 31,63 %, in linea con l’anno 2009, determinato applicando le vigenti aliquote fiscali, per IRES e IRAP alle rispettive basi imponibili come risultanti dal bilancio al 31 dicembre 2010, mentre per le altre società estere del Gruppo, varia da paese a paese a seconda della legislazione locale vigente. Di seguito si riporta la riconciliazione delle imposte sul reddito (“IRES” per le società italiane del Gruppo) tra le imposte teoriche, calcolate con il tax rate teorico della Capogruppo, e quelle effettivamente imputato in bilancio.

Aliquota teorica IRES Aliquota teorica IRAP in migliaia di Euro

Imposte sul reddito - Correnti - Differite - costo (provento) [A] TOTALE IMPOSTE SUL REDDITO UTILE ANTE IMPOSTE +

Imposta calcolata con l'aliquota locale

+

Effetto fiscale di (proventi)/oneri fiscalmente irrilevanti

-

Effetto fiscale sulle differenti aliquote di imposta relative a società controllate estere

-

Riduzione/incremento delle imposte differite attive/passive iniziali, dovuto alla variazione dell'aliquota fiscale

-

Altre differenze [B] Carico fiscale ed aliquota fiscale effettiva al netto imposta sostitutiva

-

Credito d'imposta investimenti Polonia

-

Effetto Imposta Sostitutiva [C] Carico fiscale ed aliquota fiscale effettiva

104


2009

2010

27,50%

27,50%

4,13%

4,13%

Imponibile

Imposte sul reddito

IRAP

Totale

% IRES sull’utile ante imposte

Imponibile

Imposte sul reddito

IRAP

Totale

% IRES sull'utile ante imposte

1.583

1.534

3.116

2.096

1.616

3.712

(5.084)

(54)

(5.138)

(381)

71

(310)

(3.501)

1.479

(2.022)

282,4%

1.715

1.687

3.402

19,1%

(1.240)

8.980

(341)

27,5%

2.470

27,5%

(2.142)

(589)

47,5%

(11.934)

861

9,6%

(2.775)

(763)

61,5%

(2.587)

(711)

-7,9%

-

-

0,0%

-

-

0,0%

(102)

(27)

-0,3%

(6.156)

(1.693)

136,5%

(5.541)

2.592

28,9%

(877)

-9,8%

(1.258)

101,5%

(550)

44,4%

(6.156)

(3.502)

282,4%

(5.541)

0,0% 1.715

5.16 Risultato di pertinenza dei Terzi Il risultato di pertinenza delle minoranze è relativo alle società controllate per le quali il Gruppo Elica non detiene il 100% del capitale, ed in particolare è relativo alle società ARIAFINA CO., LTD per la quale la quota dei Terzi è pari al 49%, Airforce S.p.A. 40%, Airforce

Germany Hochleistungs-Dunstabzugssysteme GmbH pari al 43%, Zhejiang Putian Electric Co. Ltd pari al 45% e Elica PB India Private Ltd. pari al 49%. L’impatto sulla presente voce della variazione dell’area di consolidamento è pari a 784 mila Euro.

105

19,1%


5.17 Utile per azione - Utile diluito per azione Il calcolo dell’utile per azione di base e diluito è basato sui seguenti dati: 31-dic-10

31-dic-09

4.262

231

56.990.520

56.990.520

7,48

0,41

56.990.520

56.990.520

7,48

0,41

4.262

231

56.990.520

56.990.520

Da attività in funzionamento e dismesse Risultato netto del periodo (migliaia di euro) Numero medio di azioni ordinarie al netto di azioni proprie Utile per azione base Numero medio ponderato di azioni ordinarie per la determinazione dell'utile per azione diluito Utile per azione diluito Da attività in funzionamento Risultato netto del periodo (migliaia di euro) Numero medio di azioni ordinarie al netto di azioni proprie Utile per azione base Numero medio ponderato di azioni ordinarie per la determinazione dell'utile per azione diluito Utile per azione diluito

7,48

0,41

56.990.520

56.990.520

7,48

0,41

L’utile per azione è stato determinato rapportando l’utile netto di Gruppo al numero medio ponderato di azioni in circolazione, al netto delle azioni proprie, alla data del 31 dicembre.

5.18 Altre informazioni sulle componenti di Conto Economico Le spese di ricerca e sviluppo imputate a Conto Economico negli esercizi 2009 e 2010 sono riepilogate nella tabella che segue: in migliaia di Euro

31-dic-09

31-dic-10

Variazioni

5.318

5.789

471

800

885

84

6.118

6.673

555

752

758

7

Spese di ricerca & sviluppo imputate a Conto Economico Quota di ammortamento dell’esercizio delle spese sviluppo capitalizzate Totale oneri dell’esercizio per spese di ricerca e sviluppo Spese di sviluppo capitalizzate nell’esercizio

Le “Spese di sviluppo capitalizzate nell’esercizio” sono relative ai costi connessi all’attività di sviluppo e progettazione dei prodotti caratteristici del business; l’incremento del periodo si riferisce principalmente a costi per la realizzazione di nuovi prodotti.

106


SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA CONSOLIDATA 5.19 Immobilizzazioni materiali Di seguito si riportano il dettaglio dei movimenti delle immobilizzazioni materiali avvenuti nel corso dell’esercizio 2009 e del 2010. Immobilizzazioni materiali in migliaia di Euro

31-dic-08

Incr.ti

Alienazioni

Altri movimenti

31-dic-09

Terreni e fabbricati

50.365

1.411

-

335

52.111

Impianti e macchinari

70.696

3.296

(1.555)

252

72.689

Attrezzature industrialI e commerciali

Costo storico

83.925

4.359

(3.268)

302

85.318

Altri beni

9.178

1.079

(986)

(53)

9.218

Immobilizzazioni In corso e acconti

1.425

1.158

-

277

2.860

215.589

11.303

(5.810)

1.114

222.196

31-dic-08

Amm.to

Alienazioni

Altri movimenti

31-dic-09

Terreni e fabbricati

11.688

1.635

-

(2)

13.321

Impianti e macchinari

52.366

4.564

(1.171)

64

55.823

Attrezzature industriali e commerciali

73.923

5.913

(3.239)

125

76.722

7.603

547

(850)

(70)

7.230

145.580

12.658

(5.260)

117

153.096

Totale

in migliaia di Euro Fondo ammortamento

Altri beni Totale

in migliaia di Euro

31-dic-08

Incr.ti

Alienazioni

Altri movimenti

Amm.to

31-dic-09

Terreni e fabbricati

38.677

1.411

-

336

(1.635)

38.789

Impianti e macchinari

18.330

3.296

(385)

188

(4.564)

16.866

Attrezzature industriali e commerciali

10.002

4.359

(29)

177

(5.913)

8.596

Valore netto

Altri beni

1.576

1.079

(137)

17

(547)

1.989

Immobilizzazioni in corso e acconti

1.425

1.158

-

277

-

2.860

70.010

11.303

(550)

995

(12.658)

69.100

Totale

Immobilizzazioni materiali in migliaia di Euro

31-dic-09

Incr.ti

Alienazioni e riclassifiche

Altri movimenti

31-dic-10

Terreni e fabbricati

52.111

1.000

1.387

13.159

67.657

Impianti e macchinari

72.689

4.532

(1.550)

4.555

80.226

Attrezzature industriali e commerciali

85.318

4.902

(3.847)

526

86.900

Altri beni

9.218

1.400

(504)

865

10.980

Immobilizzazioni in corso e acconti

2.860

401

(2.636)

235

860

222.196

12.235

(7.149)

19.340

246.623

Costo storico

Totale

107


in migliaia di Euro

31-dic-09

Amm.to

Alienazioni e riclassifiche

Altri movimenti

31-dic-10

Terreni e fabbricati

13.321

1.856

(14)

921

16.084

Impianti e macchinari

55.823

4.403

(1.041)

1.954

61.139

Attrezzature industriali e commerciali

76.722

4.702

(3.680)

278

78.022

7.230

628

(483)

323

7.698

153.096

11.588

(5.218)

3.476

162.943

Fondo ammortamento

Altri beni Totale

in migliaia di Euro

31-dic-09

Incr.ti

Alienazioni e riclassifiche

Altri movimenti

Amm.to

31-dic-10

Terreni e fabbricati

38.790

1.000

1.402

12.237

(1.856)

51.573

Impianti e macchinari

16.866

4.532

(509)

2.601

(4.403)

19.087

8.596

4.902

(167)

249

(4.702)

8.878

Altri beni

1.988

1.400

(21)

542

(628)

3.282

Immobilizzazioni in corso e acconti

2.860

401

(2.636)

235

69.100

12.235

(1.931)

15.864

Valore netto

Attrezzature industriali e commerciali

Totale

Gli investimenti dell’esercizio hanno riguardato principalmente l’ammodernamento e l’ampliamento delle strutture, il potenziamento degli impianti e macchinari di produzione, l’acquisto di stampi ed attrezzature collegati al lancio dei nuovi prodotti, il potenziamento hardware per l’implementazione dei nuovi progetti tecnico-logistici-amministrativi. Le riclassifiche da immobilizzazioni in corso a terreni e fabbricati si riferiscono allo stabilimento polacco. La colonna “altri movimenti” include principalmente un effetto cambi positivo pari a circa 1,9 milioni di Euro, il contributo delle scritture di consolidamento e l’impatto della variazione dell’area di consolidamento, pari a 14.386 Euro. Le immobilizzazioni tecniche sono adeguatamente coperte dai rischi che possono derivare da incendi,

860 (11.588)

83.680

eventi atmosferici ed assimilati attraverso la stipula di apposite polizze assicurative contratte con primarie compagnie. Si segnala che i dati di bilancio includono i cespiti acquisiti tramite contratti di locazione finanziaria. Come risulta dal dettaglio riportato qui di seguito, nel corso dell’esercizio sono stati riscattati quasi tutti i contratti di leasing finanziario in capo alle società del Gruppo. Di seguito si evidenzia il valore imponibile storico, il fondo ammortamento e gli ammortamenti imputati a Conto Economico nel periodo in seguito all’applicazione della metodologia di esposizione in bilancio dei beni, il cui possesso è goduto in virtù di contratti di leasing finanziari, raccomandata dal principio IAS n.17.

Beni in leasing Prospetto delle immobilizzazioni detenute in leasing in migliaia di Euro

Terreni e fabbricati

Impianti e macchinari

Attrezzature industriali e commerciali

Totale

Valore lordo

16.415

10.773

7.321

34.509

Fondi ammortamento

(4.967)

(9.873)

(7.251)

(22.091)

31-dic-09

11.448

900

70

12.418

491

932

449

1.872

Ammortamento al 31 dicembre 2009 Valore lordo

139

139

Fondi ammortamento

(24)

(24)

31-dic-10

-

115

-

115

Ammortamento al 31 dicembre 2010

-

21

-

21

108


Il costo storico è comprensivo delle rivalutazioni di legge preesistenti in quanto ritenute rappresentative dal fair value delle immobilizzazioni materiali al momento in cui la rivalutazione è stata effettuata.

Si ricorda che si è mantenuto il criterio del costo storico come criterio di valutazione per immobilizzazioni materiali successivamente all’iscrizione iniziale.

5.20 Avviamento in migliaia di Euro

31-dic-09

31-dic-10

Variazioni

Avviamento

33.818

41.167

7.349

Avviamento

33.818

41.167

7.349

Di seguito il riepilogo delle allocazioni effettuate: in migliaia di Euro

31-dic-09

Altri movimenti

Acquisizioni/ (Svalutazioni)

31-dic-10

Variazioni

Costo per CGU Motori

19.896

-

19.896

-

Cappe

3.863

10.059

-

13.922

-

10.059

-10.059

-

-

-

7.349

7.349

7.349

7.349

41.167

7.349

Cappe Gutmann Putian Totale valore contabile Avviamento

33.818

Coerentemente con la visione strategica del Gruppo, nel corso del 2010, sono state identificate la CGU Cappe, la CGU Motori e la CGU Putian. Il management del Gruppo prende atto che gli effetti del processo di integrazione a livello commerciale, industriale, di supply chain e di reportistica gestionale non consentono e non consentiranno più di individuare una sufficiente indipendenza tra i flussi di cassa generati dalla cash generating unit Cappe e dalla Cash generating Cappe Gutmann, così come nell’anno 2009, primo anno post-acquisizione. Conseguentemente, si è convenuto di unificare a partire dal presente esercizio la CGU Cappe Gutmann e la CGU Cappe in un’unica unit denominata CGU Cappe. La distinzione dei flussi finanziari in entrata fra il business cappe e quello dei motori trova ragion d’essere nelle diverse funzioni d’uso che i due prodotti vanno a soddisfare nel mercato. In particolare la cappa si rivolge al consumatore finale affiancando agli aspetti funzionali, aspirazione odori e filtraggio dei grassi, la soddisfazione di altri bisogni del consumatore quali l’illuminazione del piano cottura e l’arricchimento della cucina con un prodotto di design e tecnologia. Il motore elettrico, o i gruppi aspiranti che lo impiegano, sono destinati esclusivamente ad altre industrie appartenenti al settore del riscaldamento (componente per caldaie murali a gas) o al settore degli elettrodomestici (componente per frigoriferi, per forni elettrici o per cappe aspiranti). Il management ha ritenuto di mantenere separata la nuova CGU, sorta nel corso del 2010, in quanto i flussi di cassa relativi sono ancora perfettamente identificabili dato il livello di integrazione della nuova società con il resto del Gruppo. L’Avviamento acquisito in occasione delle aggregazioni aziendali è stato allocato alle CGU come sopra esposto in funzione degli stimati benefici derivanti dalle sinergie di aggregazione.

-

L’allocazione dell’Avviamento sulla CGU Putian è legata all’acquisizione del 55% di tale società, dettagliata nella nota 5.45. Il valore recuperabile delle CGU, cui i singoli avviamenti sono stati attribuiti, è stato verificato attraverso la determinazione del valore d’uso, inteso come valore attuale dei flussi di cassa attesi utilizzando un tasso che riflette i rischi delle singole CGU alla data di valutazione. Tali calcoli attualizzano le proiezioni dei flussi finanziari delle rispettive CGU sviluppati su un arco temporale di 5 anni, di cui il primo (2011) coincidente con il budget aggiornato ed i successivi (2012-2015) stimati come segue. Gli anni 2012-2015 sono stati estrapolati dal budget 2011, utilizzando un tasso di crescita medio annuo dei ricavi del 4,0% per le CGU Cappe, dell’7,0% per la CGU Motori e del 10,5% per la CGU Putian, in linea con le migliori stime disponibili. Relativamente ai costi delle materie prime si è previsto un aumento annuo medio della loro incidenza sui ricavi per le CGU Cappe e la CGU Putian dello 0,5%, mentre tale incremento per la CGU Motori è dello 0,8%. Tali variazioni riflettono i valori puntuali inseriti nel budget 2011 per le varie classi merceologiche di cui le principali sono state aumentate del 2,0% annuo rispetto al periodo precedente. Le componenti di costo operativo variabile (manodopera diretta, lavorazioni esterne, costi commerciali) sono state proiettate mantenendo costante l’incidenza sui ricavi mentre le componenti di costo operativo fisse sono state proiettate incrementando il valore previsto nel budget 2011 per il 2,0% annuo per le CGU Cappe e motori e per il 3,8% annuo per la CGU Putian in relazione alle inflazioni attese. Il capitale di funzionamento assorbito dalle CGU è stato proiettato mantenendo costante l’incidenza sui ricavi, riflettendo sostanzialmente il trend storico, intorno al 9,0% per la parte Cappe, al 18,5% per la parte Motori e al 3,5% per la parte Putian.

109


del valore contabile attraverso il valore d’uso pari a 1,24 volte. La CGU Motori ha prodotto un indice di copertura del valore contabile attraverso il valore d’uso pari a 1,04 volte. La CGU Putian ha come risultato un indice di copertura del valore contabile attraverso il valore d’uso pari a 1,81 volte. Il mutare di tali assunzioni potrebbe determinare un valore d’uso anche significativamente differente e l’emergere di relative problematiche di “impairment”. Per questo motivo, e tenuto conto delle incertezze che persistono nei mercati, il management provvederà a monitorare periodicamente le circostanze e gli eventi che costituiscono le suddette assunzioni e gli andamenti futuri.

Il valore terminale è stato determinato tramite l’attualizzazione della rendita perpetua del flusso di cassa liberamente disponibile stimato per l’anno 2015 e un tasso di crescita del 2,0% (3,8% per la CGU Putian). Il tasso di attualizzazione (WACC) è stato stimato al netto delle imposte (coerentemente con i flussi da scontare) pari al 9,00% (8,35% nel 2009) per la CGU Cappe e la CGU Motori e al 8,70% per la CGU Putian. Queste in sintesi le principali assunzioni utilizzate dal Gruppo per la stima dei futuri andamenti. Riguardo alle CGU analizzate, le valutazioni effettuate non hanno comportato al 31 dicembre 2010, il riconoscimento di perdite di valore dell’Avviamento. La CGU Cappe ha prodotto un indice di copertura

5.21 Altre attività immateriali Di seguito si riportano i prospetti di dettaglio dei movimenti delle Altre attività immateriali relativi all’esercizio 2009 e 2010. Immobilizzazioni immateriali in migliaia di Euro

31-dic-08

Incrementi

Decr.ti

Altre Variazioni

Amm.ti

31-dic-09

Costi di sviluppo

2.586

449

-

321

(812)

2.544

Diritti di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere dell'ingegno

2.505

4.295

-

2.983

(1.736)

8.047

Concessioni, licenze, marchi e diritti simili

2.238

2

-

6

(156)

2.090

Immobilizzazioni in corso e acconti

4.025

419

(7)

(3.855)

-

582

Altre immobilizzazioni immateriali

8.845

122

(15)

72

(1.194)

7.830

20.199

5.288

(22)

(474)

(3.898)

21.093

31-dic-09

Incrementi

Decr.ti

Altre Variazioni

Amm.ti

31-dic-10

Costi di sviluppo

2.544

758

-

157

(885)

2.575

Diritti di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere dell'ingegno

8.047

3.708

(24)

37

(1.974)

9.793

Concessioni, licenze, marchi e diritti simili

2.090

10

-

855

(965)

1.989

582

2.302

-

(392)

-

2.491

7.830

150

-

(734)

(228)

7.018

21.093

6.928

(24)

(77)

(4.052)

23.867

Valore netto

Totale

Immobilizzazioni immateriali in migliaia di Euro Valore netto

Immobilizzazioni in corso e acconti Altre immobilizzazioni immateriali Totale

110


Gli investimenti in Immobilizzazioni in corso si riferiscono, in parte agli anticipi ed allo sviluppo di progetti di implementazione di nuove piattaforme informatiche ed alla progettazione e sviluppo di nuovi software applicativi (tra cui SAP integrato e Octopus), in parte allo sviluppo di nuovi prodotti, tra cui due progetti volti all’efficienza energetica. Nella colonna “altre variazioni” è incluso quanto riclassificato alle varie voci di immobilizzazioni immateriali, oltre all’impatto del cambio.

Al 31 dicembre 2010 le immobilizzazioni immateriali ammontano a 23.867 migliaia di Euro e registrano un incremento netto di 2.774 migliaia di Euro rispetto al precedente esercizio. La voce “Costi di sviluppo” è relativa ai costi connessi all’attività di sviluppo e progettazione dei prodotti caratteristici del business; l’incremento del periodo si riferisce principalmente a costi per la realizzazione di nuovi prodotti.

La voce “Altre immobilizzazioni immateriali” è relativa prevalentemente alla valorizzazione sia delle tecnologie sviluppate che del portafoglio clienti derivanti dalla acquisizione della controllata tedesca Exklusiv Hauben Gutmann GmbH avvenuta nel 2008.

I “Diritti di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere dell’ingegno” comprendono l’iscrizione di brevetti, diritti di utilizzazione delle opere dell’ingegno e programmi relativi ai software applicativi; l’incremento dell’esercizio, principalmente in capo alla controllante, è relativo principalmente alla implementazione dei progetti SAP integrato e Octopus ed alla continua attività di aggiornamento dei software tecnico-gestionali.

La colonna “altre variazioni” include, nel complesso, un effetto cambi positivo per 190 migliaia di Euro. Il criterio adottato per l’ammortamento delle immobilizzazioni immateriali è ritenuto rispondente alla residua possibilità di utilizzo delle stesse.

La voce “Concessioni, licenze, marchi e diritti simili” è relativa alla registrazione di marchi di proprietà effettuate dalle società del Gruppo.

5.22 Partecipazioni in società collegate I movimenti delle partecipazioni in società collegate sono riepilogati di seguito: in migliaia di Euro

31-dic-09

Acq.ni o sott.ni

Variazioni perimetro

Riv.ni (Sval.ni)

31-dic-10

Partecipazioni in società collegate

2.309

(592)

1.717

Totale

2.309

-

-

(592)

1.717

Il saldo della colonna “Rivalutazioni/(Svalutazioni)”, negativo per 592 migliaia di Euro, include il saldo delle rettifiche apportate nell’esercizio alle partecipazioni effettuate in base applicazione del metodo del Patrimonio Netto, i cui dettagli sono riportati nella

tabella riportata di seguito. Per ulteriori chiarimenti rinviamo al paragrafo 5.11. La tabella che segue dettaglia i valori di iscrizione alla fine dell’esercizio precedente e dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2010.

in migliaia di Euro

Costo di acquisto

Pro-quota utili/perdite post-acquisto (al netto dei dividendi)

Saldo al 31-dic-09

Costo di acquisto

Pro-quota utili/perdite post-acquisto (al netto dei dividendi)

Saldo al 31-dic-10

I.S.M. Srl

1.899

410

2.309

1.899

(182)

1.717

Totale

1.899

410

2.309

1.899

(182)

1.717

5.23 Altre attività finanziarie La voce che al 31 dicembre 2010 ammonta a 30 migliaia di Euro, così come al 31 dicembre 2009, rappresenta principalmente un investimento assicurativo.

111


5.24 Altri crediti (non correnti) Il dettaglio degli altri crediti è il seguente: in migliaia di Euro Verso i dipendenti Altri crediti Totale

31-dic-09

31-dic-10

Variazioni

159

141

(18)

41

1.778

1.737

200

1.920

1.720

La variazione positiva della voce “Altri crediti” è legata principalmente all’iscrizione di un credito in capo alla controllata polacca, legata al rapporto con un fornitore di beni. Si segnala che tale voce include crediti con scadenza superiore a 5 anni per 85 migliaia di Euro.

5.25 Crediti Tributari (non correnti) I crediti tributari non correnti non subiscono variazioni significative rispetto al precedente esercizio, mantenendo un valore pari a 6 migliaia di Euro.

5.26 Attività finanziarie disponibili per la vendita La voce si riferisce alle partecipazioni detenute dal Gruppo Elica in altre imprese. Le partecipazioni detenute sono in società non quotate, i cui titoli non sono negoziati in un mercato regolamentato. Pertanto, non è possibile determinarne attendibilmente il fair value, non essendo state effettuate nell’ultimo esercizio transazioni aventi ad oggetto i titoli in questione. Di seguito si riporta il valore di iscrizione al costo delle partecipazioni:

in migliaia di Euro Meccano S.p.A.

31-dic-09

31-dic-10

Variazioni

15

15

0

UnifabrianoSoc. Srl

2

2

0

Consorzio Energia

4

4

0

Ceced

5

4

(1)

ACEM Srl

162

(162)

INOX MARKET

489

560

71

Altre partecipazioni minori Totale

3

28

25

680

614

(66)

Il decremento della voce è principalmente dovuto alla cessione a valore di iscrizione della partecipazione in ACEM Srl. La variazione del valore della partecipazione nella società Inox Market Mexico S.A. de C.V. è dovuta al solo impatto del cambio.

5.27 Crediti commerciali e finanziamenti La voce in oggetto a fine esercizio è così composta: in migliaia di Euro Crediti verso clienti Crediti verso imprese collegate Totale

31-dic-09

31-dic-10

Variazioni

85.581

89.269

3.688

8

7

(1)

85.589

89.276

3.687

112


I crediti commerciali e finanziamenti hanno registrato una variazione positiva pari a 3.687 migliaia di Euro. L’impatto della variazione dell’area di consolidamento sulla presente voce è pari a 3.042 migliaia di Euro. Nella presente voce non sono iscritti crediti la cui durata residua alla data di chiusura del bilancio risulti superiore ai cinque anni. I crediti sono iscritti al netto del fondo rettificativo, pari a 3.927 migliaia di Euro, stanziato a seguito dell’analisi della rischiosità specifica delle posizioni in sofferenza e sulla base di dati storici relativi alle perdite su crediti, tenendo inoltre conto che una

parte significativa dei crediti è coperta da polizze assicurative con primarie compagnie di livello internazionale. Il management ritiene che il valore così espresso approssimi il fair value dei crediti. L’onere del periodo, ritenuto congruo per rettificare i crediti stessi al loro presumibile valore di realizzo, è stato di 1.517 migliaia di Euro. I crediti verso l’impresa collegata I.S.M. Srl scaturiscono da operazioni che rientrano nell’ordinaria gestione del Gruppo.

5.28 Rimanenze in migliaia di Euro

31-dic-09

Materie prime, sussidiarie e di consumo

31-dic-10

Variazioni

15.160

19.798

4.638

(903)

(1.201)

(298)

Totale

14.257

18.597

4.340

Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati

13.733

11.823

(1.910)

(870)

(603)

267

Totale

12.863

11.220

(1.643)

Prodotti finiti e merci

14.769

13.381

(1.388)

(708)

(1.040)

(332)

14.061

12.341

(1.720)

270

513

243

41.451

42.671

1.220

Fondo svalutazione materie prime

Fondo svalutazione prod. in corso di lavorazione

Fondo svalutazione prodotti finiti Totale Acconti Valore di bilancio

Il valore delle rimanenze finali ha registrato un incremento netto di 1.220 migliaia di Euro, ma considerato al netto della variazione dell’area di consolidamento si registra una riduzione pari a 2,1 milioni di Euro. Ciò è dovuto all’orientamento del Gruppo volto alla riduzione all’essenziale del working capital. I valori di magazzino sono iscritti al netto dei fondi svalutazione che ammontano complessivamente a circa 2.844 migliaia di Euro a seguito di considerazioni che tengono conto dell’effetto scarti, obsolescenza, lento rigiro delle scorte e di stime del rischio di

insussistenza di valore d’uso di talune categorie di materie prime, semilavorati basate su assunzioni effettuate dal management. Le giacenze di magazzino comprendono anche i materiali ed i prodotti che alla data di chiusura del bilancio non erano fisicamente presenti nei nostri stabilimenti, ma che si trovavano presso terzi in esposizione, conto lavoro e conto visione. Si precisa che la valutazione al valore corrente delle rimanenze non presenta differenze significative rispetto alla valutazione al metodo del costo medio ponderato.

5.29 Altri crediti (correnti) Il dettaglio della voce è il seguente: in migliaia di Euro

31-dic-09

31-dic-10

Variazioni

Crediti diversi

2.523

2.462

(61)

Ratei e risconti attivi

1.318

1.818

500

Totale

3.841

4.281

440

L’incremento della voce in oggetto è dovuto principalmente all’iscrizione tra i ratei e i risconti del credito sorto a seguito del pagamento degli up-front per i nuovi finanziamenti bancari e per un nuovo contratto di leasing operativo. La presente voce include debiti oltre 5 anni per 218 migliaia di Euro.

113


5.30 Crediti tributari (correnti) Il dettaglio della voce “Crediti tributari” è riassunto nella tabella seguente in migliaia di Euro

31-dic-09

31-dic-10

Variazioni

252

22

(230)

Per IRES

3.966

2.828

(1.138)

Per IVA

4.121

2.836

(1.285)

Altri crediti tributari

1.324

1.904

580

Totale

9.663

7.589

(2.074)

Per IRAP

La variazione della voce crediti IRES e IRAP è imputabile allo sbilancio positivo fra acconti versati e debiti per imposte da versare sul reddito dell’esercizio 2010.

La variazione degli “altri crediti tributari” è principalmente imputabile all’incremento dei crediti tributari delle società estere.

5.31 Strumenti finanziari derivati in migliaia di Euro

Derivati su cambi

31-dic-09 Attività

Passività

Attività

Passività

725

288

574

143

Derivati su tassi Totale

31-dic-10

45

23

265

166

770

311

839

310

-

-

189

-

770

311

649

310

770

311

838

310

di cui Non correnti Correnti Totale

Per una descrizione della voce in oggetto si rinvia al paragrafo “7. Informazione sulla gestione dei rischi” della presente Nota Integrativa.

5.32 Disponibilità liquide in migliaia di Euro Depositi bancari e postali Denaro e valori in cassa Totale

31-dic-09

31-dic-10

Variazioni

19.224

25.078

5.854

11

24

13

19.235

25.102

5.867

La voce è costituita da eccedenze nei conti correnti di corrispondenza intrattenuti con gli Istituti di Credito e dalle disponibilità in contanti; la variazione del saldo è conseguente ad una diversa composizione della posizione finanziaria netta. Il valore contabile di questa attività approssima il fair value. Per ulteriori informazioni si rimanda ai commenti sulla posizione finanziaria netta contenuti nella Relazione sulla gestione.

5.33 Passività per prestazioni pensionistiche Il Gruppo Elica accantona nel proprio bilancio un valore pari a 9.182 migliaia di Euro, quale valore attuale della passività per prestazioni pensionistiche, maturata a fine periodo dai dipendenti delle società italiane del Gruppo e costituita dall’accantonamento al fondo per trattamento di fine rapporto. I più recenti calcoli attuariali del valore attuale del fondo suddetto sono stati effettuati al 31 dicembre 2010 dalla società di servizi Mercer Human Resource Consulting Srl.

114


Gli importi contabilizzati a Conto Economico sono così sintetizzabili: in migliaia di Euro

31-dic-09

31-dic-10

Variazioni

2.123

2.986

863

4

11

7

574

544

(30)

2.701

3.541

840

Costo relativo alle prestazioni di lavoro correnti Ammortamento (utili) /perdite attuariali Oneri finanziari Totale

Le variazioni del periodo relative al valore attuale delle obbligazioni, collegate al trattamento di fine rapporto, sono le seguenti: in migliaia di Euro

Saldo al 31 dicembre 2009

Saldo di apertura

11.023

variazione area/metodo di consolidamento

Costo relativo alle prestazioni di lavoro correnti Effetto curtailment

Saldo al 31 dicembre 2010 9.554

-

-

11.023

9.554

2.123

2.986

87

Perdite nette attuariali iscritte nel periodo

4

11

2.214

2.997

Oneri finanziari

574

544

Benefici erogati

(2.186)

(1.032)

Destinazione fondi pensione

(2.071)

(2.881)

9.554

9.182

Totale

Il Gruppo ha deciso di utilizzare il metodo del corridoio che consente di non rilevare la componente del costo calcolata secondo il metodo descritto rappresentata dagli utili o perdite attuariali qualora queste non eccedano il 10% del valore attuale dell’obbligazione a benefici definiti. A seguito di tale modifiche risultano non contabilizzate perdite attuariali alla data del 31 dicembre 2010 pari a 891 migliaia di Euro, mentre nell’esercizio 2009 tali perdite ammontavano a 1.064 migliaia di Euro.

Si precisa, infine, che il Gruppo espone la componente interessi dell’onere relativo ai piani per dipendenti a benefici definiti nella voce “Oneri Finanziari”, con conseguente incremento degli oneri finanziari di periodo stessi di 544 migliaia di Euro, mentre il costo corrente delle prestazioni di lavoro e le perdite nette attuariali sono stati contabilizzati tra i costi del personale. Il costo relativo alle prestazioni correnti e l’utilizzo del fondo per destinazione ai fondi pensione includono rispettivamente gli oneri e le liquidazioni del periodo.

Assunzioni adottate per il calcolo in migliaia di Euro

31-dic-09

31-dic-10

Tasso di sconto per la determinazione dell’obbligazione

5,00%

5,10%

Tasso atteso degli incrementi salariali

2,90%

2,90%

Tasso di inflazione

2,00%

2,00%

Tasso di sconto per la determinazione del costo previdenziale

5,75%

5,00%

Il numero puntuale dei dipendenti al 31 dicembre 2010 è pari a 2.800 (2.338 nel 2009) come dettagliato nel paragrafo 5.7.

115


5.34 Fondi rischi ed oneri La composizione ed i movimenti di tali fondi sono i seguenti: in migliaia di Euro

31-dic-09

Accan.ti

Altri movimenti

-

31-dic-10

Fondo Indennità Suppletiva di clientela

372

Fondo Trattamento di Fine Mandato

109

Fondo Garanzia Prodotti

893

271

(298)

Fondo Rischi

3.133

1.437

(1.181)

Fondo Ristrutturazione

1.860

736

(1.318)

1.278

Fondo Personale

279

2.843

(215)

2.907

Altri Fondi

189

(102)

86

Totale

181

Utilizzi

551 109

6.835

5.468

866 20

(3.115)

20

3.409

9.207

di cui Non correnti Correnti Totale

5.752

8.254

1.082

953

6.834

Il “Fondo indennità suppletiva di clientela” è destinato sia a fronteggiare possibili oneri in caso di risoluzione di rapporti con agenti e rappresentanti, nel corso del periodo non ci sono stati utilizzi. Il “Fondo trattamento fine mandato” è relativo all’accantonamento per il Trattamento di Fine Mandato del Presidente Esecutivo della Capogruppo. Il “Fondo garanzia prodotti” rappresenta la stima dei probabili oneri da sostenere per gli interventi di ripristino degli articoli venduti ai clienti. La determinazione dello stesso è effettuata applicando la percentuale di incidenza dei costi medi di garanzia sostenuti storicamente dal Gruppo alle vendite effettuate per le quali è ancora possibile l’intervento in garanzia.

9.207

Il “Fondo rischi” è costituito a fronte delle probabili insussistenze e degli oneri da sostenere connessi alle procedure legali in corso e non ancora definitive, secondo la stima migliore sulla base degli elementi a disposizione. Il “Fondo ristrutturazione” è stato accantonato nel corso dell’esercizio a fronte degli oneri relativi alle operazioni di ristrutturazione in essere come descritto al paragrafo 5.44. Nel corso del periodo tale fondo è stato utilizzato prevalentemente a fronte di uscite del personale per 1.318 migliaia di Euro. Il “Fondo personale” contiene quanto stimato dalla società come maggior costo da sostenere per l’indennità contrattuale e la retribuzione meritocratica dei dipendenti. La colonna “Altri movimenti” si riferisce esclusivamente al delta cambi.

5.35 Attività per imposte differite – Passività per imposte differite Al 31 dicembre 2010, la rilevazione degli effetti della fiscalità differita, determinati sulla base dell’assetliabilities method, ha comportato la rilevazione delle seguenti attività e passività. in migliaia di Euro

31-dic-09

Attività fiscali differite Passività fiscali differite Passività fiscali differite nette

116

31-dic-10

Variazioni

9.200

9.357

157

(5.328)

(7.890)

(2.562)

3.872

1.467

(2.405)


Nella tabella che segue sono riportate le tipologie di differenze temporanee che hanno originato imposte differite: in migliaia di Euro

31-dic-09

Attività

accredito/addebito conto economico

Passività

altri mov. /PN

imp. anticipate

imp. differite

31-dic-10

Attività

Passività

Accantonamenti

1.585

-

352

(836)

(147)

1.922

-

Avviamento

1.032

(528)

148

(19)

(1.729)

884

(2.239)

Perdite riportabili

4.417

(19)

1.402

(25)

415

3.460

(24)

Svalutaz. magazzino

587

-

83

(198)

(66)

866

(230)

Oneri ristrutturazione

367

-

363

(202)

145

351

-

Plusvalenze, contributi

-

(453)

-

(218)

-

-

(235)

Rettifiche fusione

-

(585)

46

(45)

(427)

-

(1.013)

90

(150)

242

(231)

-

82

(153)

-

(934)

-

-

-

-

(934)

Ammortamenti

265

(108)

15

(126)

79

457

(110)

Costi di imp., ampl.

370

-

370

-

-

-

-

Storno utili infragruppo

Diff. cambio Fondo TFR

212

44

93

(110)

(65)

174

34

Stock Grant

-

-

-

(519)

(519)

-

-

Premi dipendenti

-

-

-

(799)

-

799

-

Allocazione prezzo acquisizioni

-

(2.582)

-

(188)

-

-

(2.393)

Altro

275

(13)

440

(348)

(401)

363

(592)

Totale

9.200

(5.328)

3.553

(3.864)

(2.715)

9.358

(7.890)

Nella colonna “Altri movimenti” sono riportati tutte le movimentazioni delle “Attività per imposte differite” e delle “Passività per imposte differite” che non hanno avuto una contropartita di Conto Economico sulle imposte differite attive o passive; principalmente esso comprende gli effetti cambio, l’impatto fiscale sullo

Stock Grant e le scritture di adeguamento ai principi contabili di Gruppo delle società neo-acquisite. La determinazione delle attività per imposte anticipate è stata effettuata valutando criticamente l’esistenza dei presupposti di recuperabilità futura di tali attività.

5.36 Debiti per locazioni finanziarie e verso altri finanziatori Debiti per locazioni finanziarie e altri finanziatori

in migliaia di Euro

Pagamenti minimi dovuti per leasing e altri finanziamenti

Valore attuale dei pagamenti minimi dovuti per leasing e altri finanziamenti

31-dic-09

31-dic-10

31-dic-09

31-dic-10

Debiti esigibili entro un anno

2.113

24

1.903

23

Debiti esigibili entro cinque anni

2.488

81

2.430

76

Debiti esigibili oltre cinque anni

-

-

-

4.601

105

4.333

99

268

6

-

-

4.333

99

4.333

99

- in scadenza entro un anno

1.903

23

- in scadenza oltre 12 mesi

2.430

76

di cui: - oneri finanziari futuri - Valore attuale dei debiti per locazioni finanziarie di cui:

117


I debiti per locazioni finanziarie ancora in essere si riferiscono impianti e macchinari. Come già descritto nella nota relativa ai cespiti, nel corso del presente esercizio, sono stati riscattati tutti gli altri beni in leasing del Gruppo. Il valore attuale dei pagamenti minimi dovuti al 31 dicembre 2010 è rispettivamente pari a 99 migliaia di Euro, di cui esigibili entro 12 mesi 23 migliaia di Euro.

I tassi di interesse, indicizzati all’Euribor a un mese o a tre mesi, sono fissati alla data di stipulazione dei contratti. Tutti i contratti di leasing sono rimborsabili attraverso un piano di ammortamento a rate costanti e contrattualmente non è prevista alcuna rimodulazione del piano originario.

5.37 Finanziamenti bancari e mutui in migliaia di Euro

Saldo al 31-dic-09

Saldo al 31-dic-10

Variazioni

Finanziamenti bancari e mutui

37.838

59.883

22.045

Totale

37.838

59.883

22.045

23.058

29.426

6.368

Entro due anni

3.566

10.357

6.791

Entro tre anni

3.442

6.649

3.207

Entro quattro anni

3.482

6.369

2.887

Entro cinque anni

3.523

2.992

(532)

766

4.090

3.324

Totale

37.838

59.883

22.045

Dedotto l’ammontare rimborsabile entro 12 mesi

23.058

29.426

6.368

Ammontare rimborsabile oltre i 12 mesi

14.780

30.457

15.677

I Finanziamenti bancari e Mutui sono così rimborsabili: A vista o entro un anno

Oltre il quinto anno

La maggior parte dei debiti sopra indicati sono a tasso variabile. Il Gruppo, sebbene esposto al rischio legato all’andamento dei tassi di interesse, nel corso 2010, non è ricorso in maniera sistematica a politiche di copertura del rischio connesso alla variabilità dei tassi di interesse in quanto, viste le aspettative di una costante generazione di cassa, procederebbe

all’estinzione anticipata dei finanziamenti bancari eliminando quindi alla fonte l’esigenza di “hedging” del rischio tasso di interesse. Per ulteriori dettagli sulle coperture su tassi di interesse in essere si rimanda al paragrafo “7. Informazione sulla gestione dei rischi” della presente Nota Integrativa.

5.38 Altri Debiti Altri Debiti (non correnti) in migliaia di Euro

31-dic-09

31-dic-10

Variazioni

Debiti Diversi

60

294

234

Inail Sospensione Terremoto 1997

94

87

(7)

Inpdai Sospensione Terremoto 1997 Inps dipendenti Terremoto 1997 Inps professionisti Terremoto 1997 Totale

La variazione in aumento della presente voce, nella categoria “debiti diversi” si rifà ad obbligazioni assunte dalla Capogruppo nei confronti di un consorzio a cui appartiene. Le variazioni in diminuzione delle altre

51

47

(4)

1.176

1.082

(94)

-

-

-

1.381

1.510

129

voci sono correlate principalmente all’attualizzazione ed al rimborso dei debiti in sospeso a seguito degli eventi sismici del 1997. Si evidenzia che il saldo include 728 migliaia di Euro da rimborsare oltre i 5 anni.

118


Altri debiti (correnti) in migliaia di Euro

31-dic-09

31-dic-10

Variazioni

Debiti vs Istituti Previdenziali

2.641

2.169

(472)

Altri debiti

7.317

993

(6.324)

Debiti verso il personale per retribuzioni

3.809

4.792

983

Debiti verso clienti

158

103

(55)

Ratei e risconti passivi

210

266

56

Acconti clienti

548

596

48

3

102

99

14.686

9.022

(5.664)

Verso amministratori e sindaci Totale

La voce “Altri debiti” include nel 2009 un importo di 6.376 migliaia di Euro, relativi al debito per “earn out” derivante dall’acquisto della società Gutmann avvenuta in data 11 novembre 2008. I “Debiti verso il personale per retribuzioni” aumentano in linea con

la variazione del costo del personale. La voce “Debiti verso Istituti Previdenziali” diminuisce, invece, a causa dell’effetto mobilità della Capogruppo. La presente voce include debiti oltre i 5 anni per 22 migliaia di Euro.

5.39 Debiti tributari correnti e non correnti Debiti tributari (non correnti) in migliaia di Euro

31-dic-09

31-dic-10

Variazioni

Debito Ilor sospensiva Terremoto

218

201

(17)

Altri debiti tributari

198

183

(15)

32

29

(3)

1

1

0

609

563

(46)

1.058

978

(80)

31-dic-09

31-dic-10

Variazioni

1.083

2.159

1.076

Debito acconto TFR sospensiva Terremoto Debito imposta sostitutiva Sospensiva Terremoto Debito imposta patrimoniale sospensiva Terremoto Totale

La variazione negativa della voce in oggetto è correlata all’attualizzazione ed al rimborso dei debiti in sospeso a seguito degli eventi sismici del 1997. Si segnala che tale voce include debiti superiori a 5 anni per 576 migliaia di Euro.

Debiti tributari (correnti) in migliaia di Euro Altre imposte Debito imposta sostitutiva Debito per ritenute irpef Debito imposte sul reddito esercizio Totale complessivo

La voce nel complesso aumenta di 1.065 migliaia di Euro. A tale incremento contribuiscono sia i debiti per imposte sul reddito di esercizio, che sono in aumento di 619 migliaia di Euro, sia i debiti per altre imposte,

422

0

(422)

2.314

2.105

(206)

880

1.499

619

4.699

5.764

1.065

in capo principalmente a controllate estere. Ha segno opposto la variazione del debito per imposta sostitutiva, pagato nel corso dell’esercizio.

119


5.40 Debiti commerciali in migliaia di Euro Debiti verso fornitori Debiti verso imprese collegate Totale

I debiti verso fornitori comprendono, principalmente, importi connessi ad acquisti di natura commerciale e altre tipologie di costi. Il management stima che il valore contabile dei debiti verso fornitori e altri debiti approssimi il loro fair value. I debiti verso imprese collegate si sono annullati, dato il cambiamento di attività della collegata.

5.41 Patrimonio del Gruppo Per l’analisi dei movimenti del Patrimonio Netto si rinvia al relativo prospetto. Di seguito si riportano le informazioni a commento di ogni componente di Patrimonio Netto.

Capitale Sociale Il Capitale Sociale al 31 dicembre 2010, interamente sottoscritto e versato, risulta costituito da n. 63.322.800 azioni ordinarie da nominali Euro 0,2 ciascuna per complessivi Euro 12.664.560.

31-dic-09

31-dic-10

Variazioni

84.027

88.742

4.715

2.779

0

(2.779)

86.806

88.742

1.936

Riserve di capitale Le Riserve di capitale ammontano a 71.123 migliaia di Euro e riguardano integralmente la Riserva Sovraprezzo Azioni. Alla Riserva Sovraprezzo Azioni sono stati imputati, in linea con quanto previsto dai principi internazionali, oneri connessi all’aumento del Capitale Sociale per 3.650 migliaia di Euro, al netto del relativo effetto fiscale pari a 2.190 migliaia di Euro.

Riserve di copertura, traduzione e stock grant Tale voce, negativa per 3.411 migliaia di Euro (nel 2009 negativa per 8.431 migliaia di Euro), subisce queste variazioni: si movimenta a seguito della traduzione dei bilanci espressi in valuta estera (ELICAMEX S.A. de C.V., Leonardo S.A. de C.V., Elica Group Polska Sp.zo.o, ARIAFINA CO., LTD, Elica Inc., Elica PB India Private Ltd. e Zhejiang Putian Electric Co. Ltd) di un valore positivo pari a 3.922 migliaia di Euro, recepisce la variazione del fair value dei derivati di copertura (cash flow hedges) al netto dell’effetto fiscale per 73 migliaia di Euro, accoglie l’imputazione per un importo negativo di 79 migliaia di Euro dovuto alle elisioni delle partite economiche dell’esercizio 2009 girate su tale voce. Inoltre, viene contabilizzata in tale voce la riserva per lo Stock Grant Plan, approvato dall’assemblea del 26 aprile 2010. Viene iscritti in questa riserva la quota di competenza 2010, al netto dell’effetto fiscale.

Azioni proprie in migliaia di Euro

31-dic-09

Saldo iniziale al 1 gennaio 2010 Variazioni Saldo iniziale al 31 dicembre 2010

Al 31 dicembre 2010 le azioni proprie in portafoglio rappresentano il 10% del Capitale Sociale. A febbraio 2011 è stato venduto il 3% di tali azioni come già indicato nella Relazione sulla gestione.

120

Valore a bilancio in migliaia di Euro

6.332.280

17.629

-

-

6.332.280

17.629


Riserve di Utili in migliaia di Euro

31-dic-09

31-dic-10

Variazioni

Riserva Legale

2.533

2.533

(0)

Riserva Utili Indivisi

2.566

9.239

6.673

Riserva Utili transizione IAS

1.675

1.675

0

53.437

46.887

(6.550)

3.875

3.875

0

64.086

64.210

124

Riserva straordinaria Riserva Vincolata L.488/92 Totale

La riserva di utili risente della destinazione dell’utile di esercizio dell’anno 2009 per un importo pari a 310 migliaia di Euro e per altri movimenti negativi per un importo pari a 186 migliaia di Euro. Al 31 dicembre 2010 la capitalizzazione di Borsa della società è pari a 90,9 milioni di Euro. Il valore di mercato dell’azione non rispecchia il valore del consensus (7) di mercato alla data odierna, che è invece in linea con il valore contabile del Patrimonio di Gruppo. Come commentato nel paragrafo della Relazione sulla gestione “Eventi successivi al 31 dicembre 2010 ed evoluzione prevedibile della Gestione” a cui si rimanda per ulteriori dettagli, conseguentemente all’acquisto dell’ulteriore 15% della società controllata Putian, nel 2011, al momento del perfezionamento dell’operazione, si procederà alla contabilizzazione della variazione della quota di possesso della partecipata come un’operazione tra soci decrementando, come previsto dai principi contabili di referimento, il Patrimonio Netto di Gruppo per un valore di circa 30 milioni di Euro (tale importo è stimato al cambio al 18 marzo 2011).

5.42 Patrimonio Netto di Terzi La voce in commento aumenta di 6.198 migliaia di Euro dovuti principalmente ad un incremento di 1.315 migliaia di Euro per l’attribuzione del risultato di competenza dei Terzi del 2010, un incremento di 262 migliaia di Euro relativi alla quota di Terzi dell’effetto della traduzione del bilancio delle partecipate ARIAFINA CO., LTD, Elica PB India Private Ltd. e Zhejiang Putian Electric Co. Ltd espressi in valuta estera e all’attribuzione ai Terzi della quota di patrimonio delle due società neo-consolidate. Sulla presente voce, l’impatto della variazione dell’area di consolidamento è pari a 5.750 migliaia di Euro. Per quanto riguarda il prospetto di raccordo tra il Patrimonio Netto e il risultato d’esercizio della Capogruppo e le corrispondenti grandezze emergenti dalla situazione consolidata di Gruppo si rimanda alla Relazione sulla gestione.

5.43 Indebitamento finanziario netto, rischio di default e covenant (Ai sensi della com. CONSOB n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006) Dati in migliaia di Euro Disponibilità liquide Debiti per locazioni finanziarie e verso altri finanziatori

31-dic-10

31-dic-09

25.102

19.235

(76)

(2.430)

Finanziamenti bancari e mutui

(30.457)

(14.780)

Debiti finanziari a lungo

(30.533)

(17.210)

(23)

(1.903)

Finanziamenti bancari e mutui

(29.426)

(23.058)

Debiti finanziari a breve

(29.449)

(24.961)

Posizione Finanziaria Netta

(34.880)

(22.936)

Debiti per locazioni finanziarie e verso altri finanziatori

Per i commenti relativi alla variazione della posizione finanziaria netta, si rinvia alla Relazione sulla gestione.

Relativamente al Rischio di default e covenant sul debito si rinvia al paragrafo “7. Informazioni sulla gestione dei rischi” della presente Nota Integrativa.

121

(7) Media aritmetica delle indicazioni di target price fornite al mercato dai broker che seguono la Società.


5.44 Eventi ed operazioni significative non ricorrenti Di seguito si riporta un riepilogo delle operazioni non ricorrenti, ritenute degne di nota, avvenute nel corso dell’esercizio e la relativa incidenza, al netto di imposte, sul Patrimonio Netto e Risultato Netto. in migliaia di Euro

Patrimonio Netto Val. ass.

Valori di Bilancio a) Oneri di ristrutturazione b) Provento finanziario Whirlpool Valore figurativo di bilancio

Risultato del Periodo %

139.530

Val. ass.

%

5.577

503

0,4%

503

8,5%

(688)

(0,5%)

(688)

(11,6%)

139.346

5.393

A) La voce è relativa agli oneri relativi alla riorganizzazione dell’assetto industriale del Gruppo per 736 migliaia di Euro al netto dell’effetto fiscale. B) Tale voce è relativa alla fee corrisposta da Whirlpool, al netto dell’impatto fiscale, per l’acquisto di n. 1.899.684 azioni della Società, ai sensi del Secondo Accordo Modificativo del Patto di Opzione su Azioni, del 15 giugno 2009 e dell’Accordo Supplementare al Patto Parasociale dell’8 marzo 2010. In virtù di tali accordi, tra l’altro, l’acquisto delle azioni della Società da parte della Whirlpool fino alla data del 23 febbraio 2010, è, infatti, soggetto al pagamento di Euro 0,50 su ogni azione acquistata. Maggiori informazioni sul contenuto degli accordi modificativi sono contenute nella Relazione Annuale sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari, disponibile sul sito www.elicagroup.com.

122


5.45 Acquisizioni e conferimenti Acquisizione partecipazione in Zhejiang Putian Electric Il Gruppo Elica nel corso dell’esercizio 2010 ha acquisito il 55% della società cinese Zhejiang Putian Electric, come descritto nel paragrafo “Fatti di rilievo anno 2010” della Relazione sulla gestione. Gli effetti dell’operazione sopra descritta sono sintetizzabili nella tabella che segue. in migliaia di Euro

Valori di carico in base ai principi di Gruppo

Immobilizzazioni materiali

Rettifiche di fair value

Fair value

4.184

3.327

7.511

Diritto d'uso del terreno

-

5.507

5.507

Altre attività immateriali

39

-

39

Crediti commerciali

6.831

-

6.831

Rimanenze

3.055

-

3.055

Altri crediti

595

-

595

Attività per imposte differite

526

-

526

3.251

-

3.251

-

-

-

(11.184)

-

(11.184)

(543)

(2.208)

(2.752)

Fondi rischi ed oneri

-

-

-

Debiti per loc. fin. (corrente)

-

-

-

(1.636)

-

(1.636)

Altri debiti

(540)

-

(540)

Debiti tributari

(289)

-

(289)

Disponibilità liquide Debiti per loc. fin. (non corrente) Finanziamenti bancari e mutui Passività per imposte differite

Debiti commerciali

Totale Patrimonio Netto

10.914

Quota acquisita (55%)

6.003

Avviamento

7.373

Costo totale acquisizione

13.378

Debito verso ex socio

-

Casse e banche acquisiti

3.251

Flusso di cassa netto in uscita a fronte dell'acquisizione

Come descritto nel paragrafo “Eventi successivi al 31 dicembre 2010 ed evoluzione prevedibile della gestione”, a cui si rimanda per maggiori dettagli, il Gruppo ha raggiunto, in data 19 marzo, un accordo per acquisire una ulteriore partecipazione del 15% della società cinese Putian.

123

10.127


6 Impegni, garanzie e passività potenziali a) Passività potenziali La Capogruppo e le Società Controllate non sono parti di procedimenti amministrativi, giudiziari o arbitrali in corso o decisi con sentenza o lodo passato in giudicato negli ultimi 12 mesi che possano avere o abbiano avuto rilevanti ripercussioni nella situazione finanziaria o nella redditività del Gruppo. Le Società del Gruppo hanno valutato le potenziali passività che potrebbero derivare dalle vertenze giudiziarie pendenti ed hanno effettuato nei relativi bilanci gli opportuni stanziamenti su criteri prudenziali. Il fondo appostato nel bilancio di Gruppo al 31 dicembre 2010 per la quota parte dei rischi e oneri del contenzioso in essere ammonta a 1.564 migliaia di Euro. Con riguardo al contenzioso in essere con un ex consulente della Società si segnala che esso trovi adeguata copertura nel fondo rischi vari, anche in considerazione delle valutazioni formulate dai legali incaricati. Il management ritiene che le somme accantonate nel fondo per rischi ed oneri a fini della copertura delle eventuali passività derivanti da contenziosi pendenti o potenziali siano nel complesso adeguate.

b) Garanzie ed impegni L’ammontare degli impegni verso fornitori relativi all’acquisto di materie prime è pari a 3.308 migliaia di Euro mentre l’ammontare degli ordini effettuati a fornitori relativi ad immobilizzazioni materiali e non ancora evasi al 31 dicembre 2010 è di circa 1.627 migliaia di Euro e si riferiscono principalmente ad investimenti legati allo sviluppo della capacità produttiva quali attrezzature, impianti ed ai fabbricati per l’ampliamento degli opifici industriali. In data 10 dicembre 2007, FAN S.A. (ora “FAN Srl”), società controllante di Elica S.p.A., e Whirlpool hanno stipulato un patto parasociale (il “Patto Parasociale”) che prevede (i) un contratto di acquisto da parte di Whirlpool di Azioni di Elica, rappresentanti il 5% del Capitale Sociale della stessa (la “Quota del 5%”), e (ii) alcune regole relative alla governance della Società. Contestualmente, come previsto nel Patto Parasociale, Whirlpool e la Società hanno stipulato un patto di opzione su Azioni (il “Patto di Opzione su Azioni”) avente ad oggetto il diritto di Whirlpool di acquistare Azioni proprie della Società fino ad un ulteriore 10% delle Azioni e dei diritti di voto della Società, per un periodo di 18 mesi dalla data di ricevimento da parte di Elica della comunicazione dell’avvenuto acquisto della Quota del 5% (il “Periodo di Opzione”). Tale Patto è stato modificato per effetto di due successivi accordi sottoscritti tra Whirlpool Europe Srl e Elica S.p.A., rispettivamente in data 3 dicembre 2008 (“Accordo Modificativo”) e 15 giugno 2009 (“Secondo Accordo Modificativo”). In data 18 dicembre 2009, Whirlpool Europe Srl, Prop Srl ed Elica S.p.A., hanno sottoscritto, per presa d’atto ed accettazione per quanto di rispettiva competenza,

la comunicazione da parte di FAN S.A. relativa alla fusione per incorporazione della stessa nella Prop Srl, che contestualmente ha modificato la denominazione sociale in FAN Srl. A seguito di tale fusione la FAN Srl, con sede legale in Roma, via Parigi, n. 11, iscritta al Registro delle Imprese di Roma al n. 10379911000, ha assunto i diritti e gli obblighi di FAN S.A. e prosegue in tutti i rapporti di FAN S.A. ivi compresa l’adesione al Patto. In data 8 marzo 2010, Whirlpool Europe Srl e FAN Srl hanno stipulato un accordo relativo al Patto in forza del quale le parti concordano che (i) la percentuale di partecipazione pari al 10% del Capitale Sociale di Elica, raggiunta da Whirlpool in data 23 Febbraio 2010, si considera raggiunta alla data del 31 dicembre 2009 ai sensi e per gli effetti tutti del Patto e (ii) qualsiasi previsione del Patto la cui efficacia è condizionata al possesso da parte di Whirlpool di una partecipazione pari al 10% del Capitale Sociale di Elica alla scadenza del periodo di opzione, come esteso ai sensi del Secondo Accordo Modificativo, è pienamente efficace. Infine, in data 18 dicembre 2010, Whirlpool Europe Srl e FAN Srl hanno comunicato che il Patto si è rinnovato per un ulteriore triennio e senza modifiche, in quanto nessuna Parte ha comunicato all’altra la propria opposizione al rinnovo dello stesso, sussistendo le condizioni di cui al punto 5.3 dell’Estratto del Patto Parasociale. Quanto sopra descritto non ha effetto sulla situazione di controllo della Elica S.p.A. che, ai sensi dell’art. 93 del TUF, continua ad essere detenuta indirettamente dalla Sig.ra Gianna Pieralisi. Per maggiori informazioni sull’argomento si rinvia alla “Relazione Annuale sul Governo Societario e gli assetti proprietari” della Elica S.p.A., aggiornata al 22 marzo 2011 e disponibile sul sito web della Società www.elicagroup.com sezione Investor Relations/ Corporate Governance nonché all’estratto del Patto pubblicato ai sensi di legge sul sito www.consob.it. Sono in essere in capo alla Elica S.p.A. le seguenti garanzie: ×× due fidejussioni a favore di Bank DnB Nord per un valore rispettivamente di 3.000 migliaia di Euro e di 15.000 PLN a fronte delle linee di credito concesse dalla stessa alla controllata Elica Group Polska Sp.zo.o; tali fidejussioni scadranno nell’anno 2012; ×× una garanzia a favore di un fornitore della controllata Messicana per l’acquisto di un impianto fino alla concorrenza dell’ammontare amassimo complessivo di 195 migliaia di Euro, tale garanzia avrà validità fino a 120 giorni successivi all’ultimo dei termini di pagamento definiti e comunque e non oltre il 31 gennaio 2012. È in essere in capo alla controllata polacca una garanzia offerta dalla banca PEKAO a favore di un fornitore per 120.000 PLN valida fino al 5/3/2011. Pendono sulla società cinese due garanzie, per un massimo di 66 milioni di Renminbi, i debitori sono in buono stato di salute e su di esse Elica ha diritto di rivalsa verso il socio cinese su un conto aperto a seguito del pagamento dell’acquisto della partecipazione.

124


c) Locazioni operative Alla data della chiusura del bilancio risultano aperti contratti di locazione di alcuni locali industriali e commerciali, renting autovetture, locazioni operative di hardware e locazioni operative di pannelli fotovoltaici. L’ammontare dei canoni ancora dovuti dal Gruppo a fronte dei contratti di locazione di immobili e di leasing operativi è riepilogato nella tabella che segue: Dati in migliaia DI Euro

31-dic-09

31-dic-10

Locazione fabbricati

1.128

1.701

noleggio auto e carrelli

2.187

3.001

locazione operative hardware

1.848

1.825

10

4.419

5.173

10.946

altre locazioni operative Totale

Dati in migliaia DI Euro

31-dic-10

Entro 1 anno

1-5 anni

Oltre 5 anni

Locazione fabbricati

1.701

927

774

-

noleggio auto e carrelli

3.001

1.318

1.683

-

locazione operative hardware

1.825

644

1.165

17

altre locazioni operative

4.419

379

1.481

2.560

10.946

3.268

5.102

2.577

Totale

L’incremento delle altre locazioni operative è relativo principalmente ad un contratto di locazione operativa per pannelli fotovoltaici sottoscritto dalla Capogruppo.

7 Informazioni sulla gestione dei rischi Introduzione L’attività del Gruppo Elica è esposta a diversi tipi di rischi finanziari, tra i quali il rischio legato alle oscillazioni dei tassi di cambio, dei tassi di interesse, dei costi delle principali materie prime, delle variazioni dei flussi di cassa commerciali. Al fine di mitigare l’impatto di questi rischi sui risultati aziendali, il Gruppo Elica ha avviato l’implementazione di un sistema di monitoraggio dei rischi finanziari a cui è esposto attraverso un programma denominato “Financial Risks Policy” approvato dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo. Nell’ambito di tale politica, il Gruppo monitora continuativamente i rischi finanziari connessi alla propria operatività, al fine di valutarne il potenziale impatto negativo, ponendo in essere, laddove necessario, le opportune azioni per ridurlo.

Le principali linee guida della politica del Gruppo per la gestione dei rischi sono le seguenti: ×× identificare i rischi connessi al raggiungimento degli obiettivi di business; ×× valutare i rischi per determinare se sono accettabili rispetto ai controlli in essere, e richiedono un trattamento addizionale; ×× rispondere appropriatamente ai rischi; ×× monitorare e riportare lo stato attuale dei rischi e il grado di efficacia del loro controllo. In particolare, la “Financial Risks Policy” del Gruppo si basa sul principio di una gestione dinamica ed è costituita dai seguenti assunti base: ×× gestione prudenziale del rischio in un’ottica di protezione del valore atteso dal business; ×× utilizzo di “coperture naturali” al fine di minimizzare l’esposizione netta nei confronti dei rischi finanziari sopra descritti; ×× realizzazione di operazioni di copertura, nei limiti approvati dal management, solo in presenza di esposizioni effettive e chiaramente identificate.

125


Il processo della gestione dei rischi finanziari è strutturato sulla base di appropriate procedure e controlli, fondati sulla corretta separazione delle attività di conclusione, regolamento, rilevazione e reporting dei risultati. Nei paragrafi successivi si riporta un’analisi dei rischi a cui il Gruppo Elica è esposto, con evidenza del livello di esposizione e, per i rischi di mercato, dell’impatto potenziale sui risultati consuntivi derivante da ipotetiche fluttuazioni dei parametri di riferimento (sensitivity analysis).

Rischio di mercato In questa tipologia di rischi l’IFRS 7 include tutti i rischi legati direttamente o indirettamente alla fluttuazione dei prezzi dei mercati fisici e finanziari a cui una società è esposta: ×× rischio tasso di cambio; ×× rischio commodity, legato alla volatilità dei prezzi delle materie prime utilizzate nell’ambito del processo produttivo; ×× rischio tasso di interesse. In riferimento a tali profili di rischio il Gruppo Elica utilizza strumenti derivati al solo scopo di protezione, mentre non vengono in genere utilizzati strumenti derivati per puro scopo di negoziazione. Nei paragrafi seguenti vengono analizzati singolarmente i diversi rischi, evidenziando laddove necessario, attraverso sensitivity analysis, l’impatto potenziale sui risultati consuntivi derivante da ipotetiche fluttuazioni dei parametri di riferimento.

Rischio tasso di cambio La valuta funzionale del Gruppo è l’Euro; tuttavia le Società del Gruppo intrattengono relazioni commerciali anche in Dollari statunitense (USD), Sterline britanniche (GBP), Yen giapponesi (JPY), Zloty polacchi (PLN), Pesos messicani (MXN), Franchi svizzeri (CHF), Rubli russi (RUB), Yuan Renminbi cinesi (CNY) e Rupie indiane (INR). In tutte queste divise, Dati in migliaia di Euro Divisa

tranne che in Franchi svizzeri e in Zloty polacchi il Gruppo Elica realizza maggiori ricavi rispetto ai costi; pertanto variazioni del rapporto di cambio tra l’Euro e le suddette valute influenzano i risultati del Gruppo come descritto di seguito: ×× l’apprezzamento dell’Euro ha effetti negativi sui ricavi e sulla redditività operativa; ×× il deprezzamento dell’Euro ha effetti positivi sui ricavi e sulla redditività operativa. L’ammontare del rischio di cambio, definito in via preliminare dal management del Gruppo sulla base del budget di periodo, viene coperto gradualmente lungo il processo di acquisizione degli ordini, nella misura in cui gli ordini corrispondano alle previsioni contenute nel budget. La copertura viene effettuata mediante la stipula con terze parti finanziarie di appositi contratti a termine e diritti di opzione per l’acquisto o vendita di valuta. Come evidenziato precedentemente, tali operazioni sono poste in essere senza alcuna finalità speculativa o di trading, coerentemente con le politiche strategiche orientate ad una prudente gestione dei flussi finanziari. Oltre al rischio transattivo appena descritto, il Gruppo è inoltre esposto al rischio di cambio traslativo. Tale rischio comporta che attività e passività di società consolidate la cui valuta di conto è differente dall’Euro possano assumere controvalori in Euro diversi a seconda dell’andamento dei tassi di cambio, il cui importo si riflette contabilmente nella voce “riserva di traduzione” all’interno del Patrimonio Netto di Gruppo. Il Gruppo monitora l’andamento di tale esposizione, a fronte della quale alla data di riferimento del bilancio non erano in essere operazioni di copertura; inoltre, a fronte del controllo totalitario da parte della Capogruppo sulle controllate, la governance sulle rispettive operazioni in valuta ne risulta fortemente semplificata. Di seguito viene esposto il valore al 31/12/2010 delle voci di Stato Patrimoniale denominate in valuta estera, per le valute le cui transazioni sono più significative:

2010 Attività

2009 Passività

Attività

Passività

CHF

-

(299)

-

(311)

GBP

498

(39)

946

(21)

JPY

93

-

123

-

PLN

(7.387)

6.305

17.275

(11.536)

RUB

44

(2)

39

(3)

USD

10.098

(3.568)

8.945

(3.968)

(868)

904

658

(779)

-

364

-

-

2.458

(3.941)

27.985

(16.618)

MXN INR Totale

126


Ai fini della sensitivity analysis sul tasso di cambio, sono stati analizzati i potenziali riflessi di oscillazioni dei tassi di riferimento EUR/CHF, EUR/GBP, EUR/JPY, EUR/PLN, EUR/RUB, EUR/USD, EUR/MXN e EUR/ INR.

Dati in migliaia di Euro Divisa

La seguente tabella evidenzia la sensitività a variazioni ragionevolmente possibili nei tassi di cambio, mantenendo fisse tutte le altre variabili, dell’utile ante imposte, a causa di variazioni nel valore delle attività e passività correnti denominate in valuta estera:

2010 Svalutazione divisa estera 5%

2009 Rivalutazione divisa estera 5%

Svalutazione divisa estera 5%

Rivalutazione divisa estera 5%

CHF

14

(16)

15

(16)

GBP

(22)

24

(44)

49

JPY

(4)

5

(6)

6

PLN

52

(57)

(273)

302

RUB

(2)

2

(2)

2

USD

(311)

344

(237)

262

(2)

2

6

(6)

-

-

(305)

337

(541)

598

MXN INR Totale

Le operazioni di copertura in essere al 31 dicembre 2010 con controparti finanziarie presentano un fair value complessivo di 430 migliaia di Euro. Di seguito viene esposta la relativa tabella con il dettaglio dei nozionali e dei fair value: Cambio

31-dic-10

Nozionale (in divisa estera/000)

31-dic-09

Fair Value

(in Euro/000)

Nozionale (in divisa estera/000)

(in Euro/000)

Fair Value

USD Forward

2.000

28

4.100

-19

Options

8.650

241

9.200

196

730

16

500

-1

-

-

-

-

Forward

6.014

12

Options

14.145

127

37.465

259

75.000

6

-

430

435

GBP Forward Options

PLN -

JPY Options

Totale

Ai fini della sensitivity analysis sul tasso di cambio, sono stati analizzati i potenziali riflessi di oscillazioni dei tassi di riferimento EUR/USD, EUR/GBP, EUR/PLN e EUR/JPY e delle curve dei tassi EUR e della divisa estera analizzata. Nello stress testing abbiamo proceduto a stressare oltre al cambio spot to spot anche i tassi delle curve monetarie al 31 dicembre 2010 al fine di evidenziare l’effetto economico della variazione nelle curve dei tassi.

A tale scopo è stata considerata la variazione massima verificatasi nell’intervallo che va da metà novembre 2010 fino a comprendere la prima settimana di gennaio 2011. Per i cambi EUR/USD, EUR/PLN e EUR/JPY sono stati applicati degli stress del 5%, mentre per EUR/GBP lo stress applicato è del 3%. Per i tassi di interesse, variabile che agisce sui cambi forward, è stato applicato uno stress del 12% per i tassi area Euro, del 5% per i tassi USA, PL e JP e del 3% per i tassi UK.

127


altre variabili, del fair value delle operazioni in derivati in essere al 31 dicembre 2010 (con relativo confronto al 31 dicembre 2009):

La seguente tabella evidenzia la sensitività alle variazioni sopra descritte nei tassi di cambio e nelle curve dei tassi indicate, mantenendo fisse tutte le 2010

Dati in Euro

Svalutazione divisa estera

USD Nozionale 10.650 USD/000

GBP Nozionale 730 GBP/000

PLN Nozionale 20.159 PLN/000

JPY Nozionale 75.000 JPY/000

212.667

24.712

(163.196)

9.837

5.629

853

(847)

(44)

(2.418)

(338)

1.337

(5)

Sensitivity in Svalutazione

215.878

25.227

(162.706)

9.788

Rivalutazione divisa estera

(185.371)

(26.241)

254.145

(4.412)

(4.671)

(856)

881

(44)

2.424

337

(2.624)

5

(187.618)

(26.760)

252.402

(4.451)

Svalutazione tasso EUR Svalutazione tasso divisa

Rivalutazione tasso EUR Rivalutazione tasso divisa Sensitivity in Rivalutazione

2009

Dati in Euro

Svalutazione divisa estera 5%

USD Nozionale 13.300 USD/000

Sensitivity in Svalutazione

Rivalutazione divisa estera 5% Rivalutazione tasso EUR 25 bps

27.007

(134.419)

6.389

1.211

(5.693)

(2.510)

(816)

7.029

302.298

27.401

(133.084)

(247.173)

(29.429)

292.074

(2.694)

(816)

6.399

6.198

1.211

(6.289)

(243.669)

(29.035)

292.184

Rivalutazione tasso divisa 25 bps Sensitivity in Rivalutazione

PLN Nozionale 37.465 PLN/000

298.419

Svalutazione tasso EUR 25 bps Svalutazione tasso divisa 25 bps

GBP Nozionale 500 GBP/000

Rischio commodities

Rischio tasso di interesse

Il Gruppo è soggetto al rischio di mercato derivante dalla fluttuazione dei prezzi delle commodities impiegate nel processo produttivo. Le materie prime acquisite dal Gruppo (tra cui rame e alluminio) sono tra quelle i cui prezzi sono determinati dal trend dei principali mercati. Il Gruppo valuta regolarmente la propria esposizione al rischio di variazione dei prezzi delle commodities e gestisce tale rischio principalmente mediante fissazione dei prezzi tramite contratti con i fornitori. Secondo tale strategia, il Gruppo Elica non adotta nessuna forma di copertura attraverso strumenti finanziari derivati, in quanto la Società effettua una politica di copertura basata sulle quantità. In particolare, come illustrato dal management, tra la fine e l’inizio dell’esercizio, sulla base del budget di produzione di periodo, vengono effettuati gli ordinativi delle materie prime stabilendo il periodo di consegna e il prezzo da pagare. Operando in tale modo il Gruppo riesce a coprire il costo standard delle materie prime previsto a budget da possibili incrementi del prezzo delle commodities, traguardando il raggiungimento dell’obiettivo di utile operativo.

La gestione del rischio di tasso da parte del Gruppo Elica è coerente con la prassi consolidata nel tempo finalizzata a ridurre i rischi di volatilità sul corso dei tassi d’interesse perseguendo, al contempo, l’obiettivo di limitare i relativi oneri finanziari entro i limiti previsti in sede di budget. L’indebitamento del Gruppo è prevalentemente a tasso variabile. Riguardo all’indebitamento del Gruppo (come già evidenziato prevalentemente a tasso variabile), dalla sensitivity analysis emerge che una traslazione di -10 bps nella curva dei tassi d’interesse a breve termine determina minori oneri finanziari per 22 migliaia di Euro, mentre una traslazione di 10 bps nella stessa curva dei tassi determina maggiori oneri finanziari per 22 migliaia di Euro. Il Gruppo si copre dal rischio tasso di interesse attraverso l’utilizzo di un Interest Rate Swap ed attraverso opzioni CAP a fronte di specifici finanziamenti a medio lungo termine a tasso variabile.

128


Di seguito viene esposta la relativa tabella con il dettaglio dei nozionali e dei fair value: Strumento Dati in migliaia di Euro

31-dic-10 Nozionale

31-dic-09 Fair Value

Nozionale

Fair Value

Interest Rate Swap

12.969

79,3

915

(23)

CAP

10.573

19,4

6.550

40,1

Totale

23.542

98,7

7.465

17,6

Anche il rischio tasso di interesse è stato misurato attraverso sensitivity analysis, così come previsto dall’IFRS7. Le variazioni nelle curve dei tassi utilizzate per la sensitivity analysis sono state individuate in relazione alla volatilità dei mercati dei tassi. Tale analisi evidenzia che una traslazione di -10 bps della curva dei tassi di interesse a breve termine e di -50 bps della curva dei tassi a medio lungo determina una variazione di fair value negativa dell’Interest Rate Swap al 31 dicembre 2010 di 210 migliaia di Euro. Una traslazione della curva dei tassi di interesse a breve termine di 10 bps e della curva dei tassi a medio lungo di 50 bps determina invece un aumento di fair value dell’Interest Rate Swap di 204 migliaia di Euro. Con riferimento alle opzioni CAP la sensitivity analysis effettuata sulle curve dei tassi d’interesse evidenzia che a fronte di una traslazione della curva dei tassi a breve termine di -10 bps e della curva a medio lungo di -50 bps, il fair value dei CAP subisce una variazione negativa di 14 migliaia di Euro. Una traslazione della curva dei tassi d’interesse a breve termine di 10 bps della curva a medio lungo di 50 bps determina invece un aumento di fair value dei CAP pari a 28 migliaia di Euro.

Rischio di credito Il rischio di credito rappresenta l’esposizione del Gruppo Elica a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalle controparti commerciali. Tale rischio deriva soprattutto da fattori di natura economico-finanziaria, legati a potenziali crisi di solvibilità di una o più controparti. Il Gruppo opera solo con clienti noti ed affidabili. È politica del Gruppo sottoporre i clienti ad analisi finalizzate ad individuare il merito creditizio. Inoltre il saldo dei crediti viene monitorato nel corso dell’esercizio in modo che l’importo delle esposizioni a perdite non diventi significativo.

nominale delle garanzie prestate su debiti o impegni di terzi come indicato nel paragrafo 6 “Impegni, garanzie e passività potenziali”. Al 31 dicembre 2010 i crediti commerciali, pari a complessivi 89,1 milioni di Euro (85,6 milioni di Euro al 31 dicembre 2009), includono circa 6,7 milioni di Euro (8,5 milioni di Euro al 31 dicembre 2009) relativi a crediti scaduti. Lo 0,5% (0,6% al 31 dicembre 2009) dei crediti scaduti è scaduto da oltre 60 giorni. Il valore dei crediti commerciali esposti in bilancio è al netto degli accantonamenti per inesigibilità dei crediti medesimi. L’accantonamento è stato effettuato sulla base dell’esperienza storica e sulla base di valutazioni puntuali relative ai singoli clienti rilevanti. Gli accantonamenti per rischi su crediti sono stati effettuati seguendo le linee guida contenute nell’allegato alla Financial Risks Policy specificamente dedicato alla gestione del rischio di credito. Nella gestione del rischio di credito il Gruppo si avvale della copertura assicurativa a garanzia dell’esigibilità di una parte significativa dei propri crediti.

Rischio di liquidità Il rischio di liquidità rappresenta il rischio legato all’indisponibilità di risorse finanziarie necessarie per far fronte nel breve termine agli impegni assunti dal Gruppo e alle proprie esigenze finanziarie. I principali fattori che determinano il grado di liquidità del Gruppo sono, da un lato, le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento, dall’altro, i termini di scadenza e di rinnovo del debito o di liquidità degli impieghi finanziari e le condizioni di mercato. Tali fattori sono monitorati costantemente al fine di garantire un corretto equilibrio delle risorse finanziarie.

La massima esposizione teorica al rischio di credito per il Gruppo al 31 dicembre 2010 è rappresentata dal valore contabile delle attività finanziarie rappresentate in bilancio, oltre che dal valore

129


La tabella che segue riporta i flussi previsti in base alle scadenze contrattuali delle passività commerciali e finanziarie diverse dai derivati:

Dati al 31 dicembre 2010 in migliaia di Euro

entro 12 mesi

Debiti per locazioni finanziarie e verso altri finanziatori

1 - 5 anni

oltre 5 anni

23

76

-

Finanziamenti bancari e mutui

29.426

26.367

4.090

Debiti commerciali e altri debiti

97.764

1.510

-

127.213

27.953

4.090

Totale

Dati al 31 dicembre 2009 in migliaia di Euro

entro 12 mesi

Debiti per locazioni finanziarie e verso altri finanziatori

1 - 5 anni

oltre 5 anni

1.903

2.430

-

23.058

14.014

766

Debiti commerciali e altri debiti

101.492

1.381

-

Totale

126.453

17.825

766

Finanziamenti bancari e mutui

Nel corso dell’esercizio il Gruppo ha stipulato con primarie controparti finanziarie due contratti di finanziamento a Medio Lungo termine nei quali è presente l’obbligo di rispettare determinati covenant economico patrimoniali osservati sul Bilancio Consolidato di Gruppo. In particolare la struttura di detti covenants su alcuni dei finanziamenti a Medio Lungo termine è tale per cui non si determina immediatamente il default della linea al mancato rispetto del limite, ma in prima istanza si ha un incremento nel costo del finanziamento stesso. Al 31 dicembre 2010 i livelli dei covenants in questione erano ampliamente migliori rispetto alle prime soglie

di incremento del costo del finanziamento o di default della linea di credito. Il management ritiene che, alla data attuale, i fondi disponibili, oltre a quelli che saranno generati dall’attività operativa e di finanziamento, consentiranno al Gruppo di soddisfare i suoi fabbisogni derivanti dalle attività di investimento, di gestione del capitale circolante e di rimborso dei debiti alla loro naturale scadenza. Per il dettaglio dei dati relativi alla posizione finanziaria netta si rimanda al punto 5.43 della nota integrativa.

Classificazione degli Strumenti finanziari in migliaia di Euro

31-dic-10

31-dic-09

30

30

Attività finanziarie disponibili per la vendita

614

680

Strumenti finanziari derivati

189

-

Attività non correnti

833

710

Strumenti finanziari derivati

649

770

Disponibilità liquide

25.102

19.235

Attività correnti

25.751

20.005

Altre attività finanziarie

Debiti per locazioni finanziarie e verso altri finanziatori

76

2.430

Finanziamenti bancari e mutui

30.457

14.780

Passivo non corrente

30.533

17.210

23

1.903

29.426

23.058

Debiti per locazioni finanziarie e verso altri finanziatori Finanziamenti bancari e mutui Strumenti finanziari derivati Passivo corrente

130

310

311

29.759

25.272


Gerarchia del Fair Value secondo l’IFRS 7 L’IFRS 7 richiede che la classificazione degli strumenti finanziari valutati al fair value sia determinata in base alla qualità delle fonti degli input usati nella valutazione del fair value. La classificazione IFRS 7 comporta la seguente gerarchia: ×× Livello 1: determinazione del fair value in base a prezzi quotati in mercati attivi per identici assets o liabilities. Appartengono a questa categoria gli strumenti con cui il Gruppo opera direttamente in mercati attivi o in mercati “Over the Counter” caratterizzati da una livello sufficiente di liquidità; ×× Livello 2: determinazione del fair value in base a input diversi da prezzi quotati inclusi nel “Livello 1” ma che sono osservabili direttamente o indirettamente.

In particolare rientrano in questa categoria gli strumenti con cui il Gruppo opera in mercati “Over the Counter” non caratterizzati da un livello sufficiente di liquidità; ×× Livello 3: determinazione del fair value in base a modelli di valutazione i cui input non sono basati su dati di mercato osservabili. La classificazione degli strumenti finanziari può comportare una discrezionalità, seppur non significativa, ancorché, in accordo con gli IFRS, il Gruppo utilizza, qualora disponibili, prezzi quotati in mercati attivi come migliore stima del fair value degli strumenti derivati. Tutti gli strumenti derivati in essere al 31 dicembre 2010 e al 31 dicembre 2009 appartengono al livello 2 della gerarchia di fair value.

Strumenti in essere al 31 dicembre 2010 Nelle tabella sottostante sono indicate le seguenti informazioni riguardanti gli strumenti derivati in essere al 31 dicembre 2010: ×× Il valore nozionale dei contratti derivati in essere, con analisi per scadenza; ×× Il valore di Stato Patrimoniale di tali contratti, rappresentato dal fair value degli stessi Dati in Euro

Valore Nozionale

Valore di Stato Patrimoniale

Gestione rischio tasso d'interesse

Scadenza entro 1 anno

Scadenza oltre 1 anno

A copertura di flussi di cassa ai sensi IAS 39 (Cash Flow hedge)

1.853

11.116

79

Non definibili di copertura ai sensi dello IAS 39

2.768

7.805

20

Totale derivati su tassi d'interesse

4.621

18.921

99

Gestione rischio tasso di cambio

Scadenza entro 1 anno

Scadenza oltre 1 anno

vendita

acquisto

vendita

acquisto

8.478

4.943

977

0

431

8.478

4.943

977

0

431

A copertura del rischio di variazione del fair value dell'elemento coperto ai sensi IAS 39 (Fair Value hedge)

Definibili di copertura ai sensi dello IAS 39 - Su operazioni commerciali - Su operazioni finanziarie Non definibili di copertura ai sensi dello IAS 39 - Su operazioni commerciali - Su operazioni finanziarie Totale derivati su cambi

131


Di seguito la situazione al 31 dicembre 2009: Dati in Euro

Valore Nozionale

Valore di Stato Patrimoniale

Gestione rischio tasso d'interesse

Scadenza entro 1 anno

Scadenza oltre 1 anno

A copertura di flussi di cassa ai sensi IAS 39 (Cash Flow hedge)

915

6.550

22

Totale derivati su tassi d'interesse

915

6.550

22

Gestione rischio tasso di cambio

Scadenza entro 1 anno

Scadenza oltre 1 anno

Â

vendita

acquisto

vendita

acquisto

9.698

5.700

112

3.450

435

9.698

5.700

112

3.450

435

A copertura del rischio di variazione del fair value dell'elemento coperto ai sensi IAS 39 (Fair Value hedge) Non definibili di copertura ai sensi dello IAS 39

Definibili di copertura ai sensi dello IAS 39 - Su operazioni commerciali - Su operazioni finanziarie Non definibili di copertura ai sensi dello IAS 39 - Su operazioni commerciali - Su operazioni finanziarie Totale derivati su cambi

132


8 INFORMATIVA AI SENSI DELLO IAS 24 SULLA RETRIBUZIONE DEL MANAGEMENT E SULLE PARTI CORRELATE Il Gruppo è controllato indirettamente dalla Famiglia Casoli attraverso la Fintrack S.p.A. di Fabriano (AN). Fintrack S.p.A., di cui il Presidente di Elica S.p.A. Francesco Casoli detiene la maggioranza ed è Amministratore Unico, svolge attività di holding e non esercita attività di direzione e coordinamento ai sensi dell’art. 2497 e seguenti del codice civile. Tale conclusione deriva dal fatto che il socio di maggioranza non realizza un’attività di direzione nei confronti della Società, poiché, a prescindere dall’esercizio del proprio diritto di voto in sede assembleare, non impartisce alla stessa direttive operative, così come non ne predispone i programmi finanziari e produttivi. La Società, pertanto, realizza le proprie operazioni a seguito di un processo

decisionale assolutamente autonomo e non condizionato. Gianna Pieralisi Casoli è titolare, a titolo di usufrutto vitalizio, del 68,33% del Capitale Sociale di Fintrack S.p.A., pertanto esercita indirettamente il controllo di diritto sull’Emittente, ai sensi dell’articolo 93 del Testo Unico.

8.1 Compensi ad Amministratori, Sindaci e Dirigenti con responsabilità strategiche I compensi dei summenzionati soggetti sono di seguito indicati (importi in migliaia di Euro):

Nome e Cognome

Carica Ricoperta

Durata Carica

Emolumenti

Benefici non monetari

Bonus ed altri incentivi

Francesco Casoli

Presidente del Consiglio di Amministrazione

Andrea Sasso

App. bil. 2011

341

6

100

154

Amministratore Delegato

App. bil. 2011

111

4

180

602

Gianna Pieralisi

Consigliere Delegato

App. bil. 2011

161

Gennaro Pieralisi

Consigliere

App. bil. 2011

23

Giovanni Frezzotti

Consigliere

App. bil. 2011

24

Stefano Romiti

Consigliere

App. bil. 2011

24

Fiorenzo Busso

Consigliere

App. bil. 2011

11 10

280

756

Bonus ed altri incentivi

Altri compensi

Totale

695

Altri compensi

Segnaliamo che i bonus non sono ancora stati corrisposti.

Nome e Cognome

Carica Ricoperta

Durata Carica

Corrado Mariotti

Presidente del Collegio Sindacale

App. bil. 2011

53

Stefano Marasca

Sindaco effettivo

App. bil. 2011

34

Gilberto Casali

Sindaco effettivo

App. bil. 2011

37

Franco Borioni

Sindaco supplente

App. bil. 2011

-

Daniele Capecci

Sindaco supplente

App. bil. 2011

-

Totale

I dirigenti con responsabilità strategica individuati in Elica S.p.A. sono stati identificati nelle seguenti figure: il Direttore Amministrazione Finanza e Controllo, il Direttore Supply Chain, il Direttore Commerciale B2B, il Direttore Commerciale B2C, il Direttore Area Industriale, il Direttore Risorse Umane, il Direttore

Emolumenti Benefici non monetari

124

-

Marketing & Innovation, il General Manager Elicamex, il Direttore Direzione Prodotto ed il Direttore ICT e Business Integration. I loro compensi per l’esercizio 2010, a livello aggregato, sono pari a 1.524 migliaia di Euro, oltre a 425 migliaia di Euro a titolo di bonus non ancora corrisposti.

133

-

-


8.2 Pagamenti basati su azioni Di seguito sono riepilogate le informazioni relative alle stock option assegnate ai componenti del Consiglio di amministrazione ed ai dirigenti con responsabilità strategiche. Opzioni assegnate nel corso dell’esercizio

Opzioni detenute alla fine dell’esercizio

Nome e Cognome

Carica Ricoperta

Numero opzioni

Prezzo medio di esercizio

Scadenza media

Numero opzioni

Prezzo medio di esercizio

Scadenza media

Andrea Sasso

Amm. Delegato

-

-

-

62.333

5 Euro

31/12/2011

Dirigenti con resp. strategiche

Dirigenti con resp. strategiche

-

-

-

70.071

5 Euro

31/12/2011

Il numero delle opzioni detenute alla fine dell’esercizio è diminuito rispetto a quello dell’esercizio precedente per l’uscita dal Gruppo di alcuni beneficiari. Di seguito sono riepilogate le informazioni relative agli stock grant assegnati ai componenti del Consiglio di amministrazione ed ai dirigenti con responsabilità strategiche. Stock grant destinate al servizio del piano nel corso dell’esercizio

Stock grant maturate alla fine dell’esercizio

Nome e Cognome

Carica Ricoperta

Numero

Numero

Andrea Sasso

Amm. Delegato

3.166.140

844.304

Dirigenti con resp. strategiche

Dirigenti con resp. strategiche

508.990

169.664

Altri

Altri

140.000

46.676

stock grant

Nella colonna “Stock grant destinate al servizio del piano” abbiamo indicato quante azioni sono state destinate nel corso dell’esercizio ai piani, mentre nella colonna “Stock grant maturate” abbiamo indicato il numero di tali azioni per cui è maturata nel corso dell’esercizio la condizione richiesta. Tali azioni verranno effettivamente assegnate alla fine di vesting period, a condizione che il soggetto resti ancora in azienda, così come indicato anche nel documento informativo pubblicato nel sito www.elicagroup.com nella sezione Investitor Relations.

134

stock grant


8.3 Informazioni sulle società controllate Nei prospetti che seguono si evidenziano i principali dati relativi alle società e l’ammontare dei rapporti economico/patrimoniali riferiti al 31 dicembre 2010.

Società controllate - dati di sintesi secondo i principi contabili locali: in migliaia di Euro

Attivo

Passivo

Patrimonio Netto

Ricavi

Risultato dell’esercizio

Elicamex S.a. de C.V.

31.403

8.654

22.749

29.470

1.276

Elica Group Polska Sp.zo.o

51.575

23.312

28.263

73.454

4.848

Airforce S.p.A.

8.005

6.166

1.839

17.798

101

ARIAFINA CO., LTD

6.812

3.259

3.553

15.594

1.134

478

476

3

3.089

(41)

Leonardo Exklusiv Hauben Gutmann GmbH

24.593

16.429

8.164

21.274

195

Elica Inc.

337

256

81

718

16

Airforce GE (*)

188

8

179

13

(20)

3.648

4.520

(873)

3.545

(959)

12.439

5.363

7.076

7.398

2.736

Elica PB India Private Ltd. Zhejiang Putian Electric Co. Ltd

Si segnala che Elica intrattiene rapporti finanziari relativamente a finanziamenti erogati alle società del Gruppo nell’ottica di un più generale progetto di gestione centralizzata della tesoreria. Si precisa che gli stessi hanno natura onerosa e sono regolati a tassi di mercato. Le operazioni tra le società del Gruppo incluse nell’area di consolidamento sono state eliminate nel Bilancio Consolidato, per cui non sono evidenziate in queste note.

Società collegate

8.4 Informazioni sulle società collegate Nella tabella che segue sono sintetizzati i rapporti economico-patrimoniali con le società collegate relativi all’esercizio 2010 in relazione ai quali, considerata la non significatività degli importi, non è stata data separata indicazione nei prospetti contabili. Tutte le operazioni poste in essere rientrano nell’ordinaria gestione della società e sono regolate a condizioni di mercato. La tabella sotto esposta sintetizza i principali valori economico-patrimoniali delle società collegate, tratti dai bilanci della società predisposti in accordo ai principi contabili italiani e a quelli localmente applicabili per le società estere.

Dati di sintesi al 31 dicembre 2010 in migliaia di Euro

Sede sociale

% posseduta

Capitale sociale

Patrimonio Netto

Risultato dell’esercizio

I.S.M. Srl

Cerreto d’Esi (AN)

49,385

10

1.996

(311)

Dati di sintesi al 31 dicembre 2009 in migliaia di Euro

Sede sociale

% posseduta

Capitale sociale

Patrimonio Netto

Risultato dell’esercizio

I.S.M. Srl

Cerreto d’Esi (AN)

49,385

10

2.328

177

135

(*) Airforce Germany HochleistungsDunstabzugssysteme GmbH


Rapporti commerciali con società collegate in migliaia di Euro

Debiti

Crediti

Costi

Ricavi

I.S.M. Srl

-

7

-

-

Totale

-

7

-

-

8.5 Rapporti con le altre parti correlate Nel corso del 2010 sono state effettuate operazioni con altre parti correlate. Tutte le operazioni poste in essere rientrano nell’ordinaria gestione del Gruppo e sono regolate a condizioni di mercato. La tabella sottostante riepiloga i principali dati economici e patrimoniali relativi ai rapporti di natura commerciale intrattenuti con la FASTNET S.p.A. (partecipazione detenuta dalla controllante di Elica al 30%), Roal Electronics S.p.A. (partecipazione detenuta dalla controllante di Elica al 21,276%) e con la Fintrack S.p.A. (società che controlla indirettamente la Capogruppo Elica S.p.A.)

Gruppo Elica vs FASTNET S.p.A. in migliaia di Euro

31-dic-09

31-dic-10

Debiti

19

5

Costi e Oneri

19

19

Gruppo Elica vs Fintrack S.p.A. in migliaia di Euro Crediti

31-dic-09 1.017

31-dic-10 1.013

Ricavi e Proventi

13

Gruppo Elica vs Roal Electronics S.p.A. in migliaia di Euro

31-dic-09

Crediti Debiti

49

41

1.048

1.137

72

56

3.107

3.275

Ricavi e Proventi Costi e Oneri

31-dic-10

I saldi economici e patrimoniali di natura commerciale scaturiscono dall’acquisto di beni, servizi e immobilizzazioni resi a normali condizioni di mercato. Il rapporto commerciale con la FASTNET S.p.A. s’inquadra all’interno di una partnership per lo sviluppo di progetti e l’implementazione di soluzioni tecnologiche avanzate, che hanno accompagnato e accompagnano lo sviluppo aziendale: dalle soluzioni intranet alle soluzioni extranet, dal cablaggio alle soluzioni wireless, dalla consulenza software a quella

hardware, dalla formazione al marketing on web. I rapporti con la Fintrack S.p.A. erano relativi a prestazioni di servizi di carattere direzionale ed amministrativo. Si precisa che il credito in essere è relativo alla cessione avvenuta nel 2007 della partecipazione in Roal Electronics S.p.A.. I rapporti con la Roal Electronics S.p.A. sono relativi alla fornitura dell’elettronica di comando degli apparecchi.

136


9 Informativa ai sensi dell’art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti CONSOB Il seguente prospetto, redatto ai sensi dell’art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti CONSOB, evidenzia i corrispettivi di competenza dell’esercizio

2010 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi dalla stessa Società di revisione e da entità appartenenti alla sua rete.

Tipologia di servizi

Soggetto che ha erogato il servizio

Destinatario

Revisione contabile

Deloitte & Touche S.p.A.

Elica S.p.A.

Revisione contabile

Deloitte & Touche S.p.A.

Air Force S.p.A.

26

Revisione contabile

Deloitte & Touche S.C.

ELICAMEX S.A. de C.V.

20

Revisione contabile

Deloitte & Touche Sp.zo.o.

Elica Group Polska Sp.zo.o

27

Revisione contabile

Deloitte & Touche GmbH

Exklusiv Hauben Gutmann GmbH

36

Revisione contabile

Deloitte Touche Tohmatsu CPA Ltd. Zhejiang Putian Electric Co. Ltd

45

Altri servizi

Rete Deloitte

Elica Group Polska Sp.zo.o

12

Altri servizi

Deloitte & Touche S.C.

ELICAMEX S.A. de C.V.

Totale

Tipologia di servizi

Soggetto che ha erogato il servizio

Destinatario

Revisione contabile

B S R and Co. (K.P.M.G. affiliate)

Elica PB India Private Ltd.

Totale

10 Posizioni o transizioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali

260

9 435

Compensi in migliaia di Euro 8 8

11 Eventi successivi Per quanto riguarda gli eventi successivi alla data di bilancio, si rimanda alla Relazione sulla gestione.

Nel corso dell’esercizio 2010 non si registrano operazioni classificabili in questa categoria.

Fabriano, 22 marzo 2011

Compensi in migliaia di Euro

Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Francesco Casoli

137


Attestazione del Bilancio Consolidato ai sensi dell’art. 81-ter del Regolamento CONSOB n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni I sottoscritti Andrea Sasso in qualità di Amministratore Delegato, Vincenzo Maragliano, in qualità di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari della Elica S.p.A., attestano, tenuto conto di quanto previsto dall’art. 154-bis, commi 3 e 4, del D. Lgs. n.58/1998: ×× l’adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell’impresa e ×× l’effettiva applicazione, delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio Consolidato nel corso del 2010.

Si attesta, inoltre, che: il Bilancio Consolidato: a) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili; b) redatto in conformità agli International Reporting Standards adottati dall’Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati dall’art. 9 del D. Lgs. n. 38/2005, c) a quanto consta, è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell’emittente e dell’insieme delle imprese incluse nel consolidamento. La Relazione sulla gestione comprende un’analisi attendibile dell’andamento e del risultato della gestione nonché della situazione dell’emittente, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui é esposto.

Fabriano, 22 marzo 2011

L’Amministratore Delegato Andrea Sasso

Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari Vincenzo Maragliano

138


RELAZIONE DELLA SOCIETà di revisione

139


140


141


CONTATTI & CREDITS

142


UFFICI CORPORATE

CONCEPT DESIGN & ART DIRECTION

Elica S.p.A. Via Dante, 288 60044 Fabriano (AN), Italia T. +39 0732 610 1 F. +39 0732 610 249 info@elica.com www.elica.com www.elicagroup.com

zup associati, Perugia

COORDINAMENTO Investor Relations Manager Elica Laura Giovanetti

ELABORAZIONE EDITORIALE

DIVISIONE MARKETING&INNOVATION

Ufficio Stampa Elica Lea Ricciardi

T. +39 0732 610 200 F. +39 0732 610 740

SUPERVISIONE VISUAL

INVESTOR RELATIONS

Communication Manager Riccardo Diotallevi

T. +39 0732 610 727 F. +39 0732 610 390

FOTOGRAFIE

UFFICIO STAMPA T: +39 0732 610 315 F: +39 0732 610 289

SHOWROOM

Studio 33, Pesaro Marco Fagioli Stefano Menconi

STAMPA CTS Grafica, CittĂ di Castello

Via Pontaccio, 10 20121 Milano (MI), Italia T. +39 02 72095812 Azuchimachi 3-5-12 Sumitomoseimei Honmachi Bldg 1f, Cyuou-ku, Osaka-shi, Osaka-fu, Japan 541-0052 T. +81 06 6265 2151

143





Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.