Fringe Benefit 2022: limite di 600 € e bonus bollette Dopo che il decreto Aiuti-bis del settembre 2022 ha rivisto la disciplina del fringe benefit per il corrente anno d'imposta 2022, è stata finalmente pubblicata la Circolare 35/E/2022 con le interpretazioni dell'Agenzia delle Entrate su questa normativa, che toglie gli ultimi dubbi nella gestione operativa. Chi può erogare l'importo, entro quando e a quanto ammonta? L'Agenzia delle Entrate conferma che nel 2022 si potrà concedere un fringe benefit per un importo massimo di 600,00 euro in esenzione da imposte e contributi. Questi possibili fringe benefit includono, esclusivamente nel 2022, anche il rimborso delle spese per i costi energetici. I fringe benefit sono, ad esempio, i buoni spesa, i benefit in natura prodotti dall'azienda, l'auto aziendale ad uso promiscuo, l'alloggio, i prestiti, l'uso privato di alcuni beni di proprietà dell'azienda come telefoni aziendali, PC, tablet, stampanti o altri dispositivi elettronici, le polizze assicurative non legate al lavoro, i regali di Natale e altre gratifiche per gli anniversari di servizio. Nel caso del rimborso delle spese energetiche, il datore di lavoro può erogare ai dipendenti un importo fino a 600,00 euro per i costi effettivamente sostenuti dai dipendenti per luce, gas e il servizio idrico integrato. L'importo totale della retribuzione in natura e/o del rimborso dei costi energetici non può superare i 600,00 euro. Se l'importo viene superato, il datore di lavoro e il dipendente sono tenuti a pagare le imposte e i contributi previdenziali sull'intero importo. Su questo punto, l'Agenzia delle Entrate ha applicato un'interpretazione più restrittiva di quanto generalmente previsto. Lo stesso vale per il 2022, nel caso in cui i premi di produzione degli accordi aziendali vengano convertiti in prestazioni di welfare. Il datore di lavoro privato non è obbligato a erogare la retribuzione in natura o il rimborso dei costi energetici a tutti i dipendenti o a una categoria omogenea. Il datore di lavoro è quindi libero di decidere a chi e se effettuare l’erogazione. Il rimborso delle spese energetiche o l’erogazione della remunerazione in natura devono essere effettuati entro il 12 gennaio 2023. L'importo esente da imposte e contributi previdenziali è indirizzabile a tutti i dipendenti, ma anche per coloro che hanno reddito assimilato a quello del lavoro dipendente, ad esempio, per gli stagisti, i CO.CO.CO o i membri del consiglio di amministrazione, in quanto la loro retribuzione è trattata come reddito da lavoro. Attenzione! I dipendenti che hanno già ricevuto un fringe benefit, ad esempio un'auto aziendale, possono ricevere il bonus in esenzione fiscale e contributiva se l'importo totale dei fringe benefit non supera i 600,00 euro.