Portfolio Eglantine SCHONBUCH 2024 - italiano

PORTFOLIO Eglantine Schonbuch

École Nationale Supérieure d’Architecture de Paris-Belleville (ENSA-PB) 2° anno di Laurea Magistrale

Sommario Progetti del 1° anno

1

L’Abitazione - 2° anno

5

L’Immagine - 2° anno

9

Mercato coperto con struttura lignea - 3° anno

15

Alloggi collettivi - 3° anno

17

Architettura navale - 1° anno L.M.

21

Design navale - 1° anno L.M. (Erasmus)

25

Retreat for the Blind - 2° anno L.M.

27

Architettura e Mediterraneo - PFE (Projet de Fin d’Études - Progetto di Fine Studi)

31

Arti visive - 1° e 2° anno

35

PROGETTI DEL 1° ANNO

Masse e interiorità Creazione di spazi grazie a trasformazioni ortogonali fisiche su un volume parallelepipedo : due sezioni e un foro.

In seguito, miglioramento dei volumi e delle luci grazie alla rappresentazione in assonometria e in prospettiva con ombra.

Combinazione di due modelli e sviluppo di spazi esterni delimitati, di spazi interiori e di luci.

1

2

PROGETTI DEL 1° ANNO Terreni e topografia Lavoro di terreni per creare uno spazio pubblico legando una via scoscesa con i binari abbandonati della Petite Ceinture di Parigi, ipotizzando che servisse come pista di atletica per i Giochi Olimpici del 2024. La differenza di livello va da +2,5m a +5m. Un centro sportivo è integrato nel progetto (sezione BB’).

L’altro percorso è più dolce. È costituito da rampe che danno accesso a una piattaforma, luogo di pausa all’altezza dei binari. Un saut-de-loup la lega visualmente con l’edificio e il suo piazzale. Le rampe costeggiano un’altura erbosa dove il cittadino può sedersi e vedere la banchina.

Il centro sportivo si trova tra i due cambi di dislivello : la sala di arrampicata è illuminata in alto dalle finestre adiacenti alla banchina, e in facciata da quelle presenti sulla strada. Gli spogliatoi sono invece illuminati grazie a dei cortili all’inglese sotto il piazzale, che preservano la loro intimità.

Intento principale : offrire la possibilità di variare i cammini percorsi e i loro ritmi per raggiungere la Petite Ceinture.

Il percorso rapido è composto da due rampe di scale disallineate interrotte dal piazzale del centro sportivo. Girando attorno all’edificio, si crea contemporaneamente una pausa, un belvedere e un effetto di sorpresa verso la continuazione del cammino.

2. Vista dal saut-de-loup dopo le rampe.

1. Vista dal percorso dolce.

3

Sezione longitudinale AA’ (coordinata).

2

Pianta del tetto.

Sezione trasversale BB’ (fuori scala).

4

1

L’ABITAZIONE - 2° ANNO

Sviluppo di un progetto di un’abitazione familiare partendo da un programma composto da cinque principi : riposarsi, lavarsi, nutrirsi, riunirsi e una frase che rappresenta l’anima del progetto. La frase che ho scelto è la seguente : « I bambini sanno qualcosa che la maggior parte della gente si è dimenticata » - Keith Haring.

Il sito d’insediamento viene lasciato libero e la sua scelta corrisponde alla frase-chiave del progetto. Perciò il mio sito è l’oasi di Cottonwood Spring nel Parco Nazionale di Joshua Trees (deserto del Mojave, California), di cui il tesoro è la fioritura improvvisa di fiori colorati dopo la pioggia.

I misteri del deserto suscitano la curiosità e lasciano spazio all’immaginazione.

Questi cinque principi si traducono in spazi di forma quadrata che si intersecano gli uni con gli altri per generare usi e luoghi. Le luci, le viste e la materializzazione del quadrato sono minuziosamente studiati per ogni spazio e nella sua relazione con gli altri.

L’abitazione si sviluppa in gran parte prestando attenzione alle particolarità del contesto vicino.

Un modello in scala 1:20 è realizzato al fine di concretizzare al meglio gli spazi creati così come le materialità e la relazione con il sito.

Riposarsi : verde Lavarsi : blu Nutrirsi : rosso Riunirsi : giallo Frase-chiave : bianco

5

Modello finale in scala 1:20, divisibile in tre parti.

6

L’IMMAGINE - 2° ANNO

Lavoro approfondito sulla forma di un progetto di scuola di musica con auditorium in Perù. Si tratta di immaginare e di sviluppare un edificio a partire dalle linee principali di una fotografia scelta per trasporle spazialmente, soprattutto attraverso la sezione. I cardini sono la « figura » del progetto, che deve essere percettibile dall’esterno, e la qualità dei suoi spazi interni (nella continuità del progetto precedente).

girato e interpretato l’immagine con lo stile di certi pittori al fine di trovare le linee che serviranno per la sezione principale del progetto.

Il sito influenza molto sulle inquadrature e l’orientamento dell’edificio. Si installa ai margini della città di Quillabamba, al confine tra la Cordigliera delle Ande e la Foresta Amazzonica, ed è rivolto verso il monte innevato Salcantay. Il quale crea il punto focale del progetto, che genera delle viste puntuali e spettacolari sul monte.

Il processo di progetto è iniziato con una ricerca grafica e pitturale. Ho riprodotto, semplificato,

« Unos suben y otros bajan », Lola Alvarez Bravo, 1940.

9

« Piani dai colori », František Kupka, 1911, e dipinto della fotografia a partire dal quadro di Kupka.

« Paesaggio », Giacomo Balla, 1913, e dipinto della fotografia a partire dal quadro di Balla.

Immagine sintetizzata finale dell’interpretazione della fotografia.

10

Sezione derivata dall’immagine sintetizzata finale.

Vista interiore dalla scena.

Vista interiore dai gradini.

Vista dalla terrazza.

11

Modello figura di base.

Modello figura avanzato.

12

MERCATO COPERTO CON STRUTTURA LIGNEA - 3° ANNO Creazione di un mercato coperto in struttura in legno che si insinua nella piazza Marcel Achard a Parigi.

Gli argomenti principali sono la gestione della pendenza e dei flussi che attraversano questa piazza, così come il compenso delle forme caotiche che le danno un’impressione di cortile posteriore.

Elaborazione di una struttura in mezze-travature che danno identità al progetto. Il lavoro sulla luce e sugli usi sotto il mercato coperto si svolge in parallelo con lo sviluppo della struttura lignea.

Modello strutturale in scala 1:100.

15

16

ALLOGGI COLLETTIVI - 3° ANNO

Progetto di alloggi collettivi su un terreno in pendenza a Fontenay-Sous-Bois (Francia) che comprende un asilo al piano terra. Al lavoro viene aggiunta la ristrutturazione di un palazzo del XIX secolo sulla parte più alta del terreno, in cui si inserisce una tabaccheria e un bar.

Il giardino si estende in un parco semi-pubblico di giorno, che si affaccia sulla strada tra il palazzo nuovo e quello da ristrutturare.

Questo parco è anche lo spazio di distribuzione del condominio, permettendo di legare i piani terra dei due edifici.

Il palazzo nuovo è diviso in due unità al fine di offrire una vista trasversale dalla strada sul giardino collettivo e di aprire delle finestre al centro dell’edificio su un cortile. Questo permette anche un passaggio esterno fino alla terrazza comune dove si trova un orto condiviso.

Ho scelto di offrire agli alloggi delle terrazze aperte al cielo che si aprono su un giardino collettivo nel centro dell’isolato, dietro all’edificio installato lato strada nella parte bassa. Quindi, la sua altezza si allinea con gli edifici della parte inferiore della strada.

17

Dettaglio della giunzione tra una terrazza e appartamenti.

REALISE A L'AIDE D'UN PRODUIT AUTODESK VERSION ETUDIANT

REALISE A L'AIDE D'UN PRODUIT AUTODESK VERSION ETUDIANT

0

18

5 10m

REALISE A L'AIDE D'UN PRODUIT AUTODESK VERSION ETUDIANT

La difficoltà rafforzante del progetto è risultata essere il lavoro sulle terrazze, riducendo la superficie ad ogni piano e formulando delle domande interessanti di struttura e di tenuta. La luce ai piani inferiori (più spaziosi) è stata anch’essa un argomento importante, risolto da un lavoro in duplex con soppalchi e con ampie aperture al piano terra, conservando l’intimità grazie a un piano semi-interrato riservato ai parcheggi.

19

20

ARCHITETTURA NAVALE - 1° anno L.M.

Progetto d’aula all’interno di una barca a vela in grado di navigare su fiumi e canali. Questa è lavorata in relazione al suo luogo di ormeggio, situato all’incrocio del canale di l’Ourq e di quello di Saint-Denis a Parigi.

sala da pranzo, di servizi sanitari, di pilotaggio e funzionamento della barca, di spazi comuni di riposo e di spazi espositivi. Queste funzioni sono collegate le une con le altre spazialmente e temporalmente al fine di ottimizzare la taglia e il peso dell’imbarcazione.

L’anima del progetto che ho scelto all’inizio del semestre è la parola « illusione » : la barca deve trasmettere agli utenti e ai visitatori il sentimento d’illusione. Permette anche le funzioni di aula, di cuccette, di cucina, di

Così, sotto il salone e la cabina del pilota si trova qualche cuccetta, mentre altre si trasformano in sala da pranzo di giorno.

21

Modello che rappresenta i legami tra le diverse funzioni della barca.

Vista dell’ingresso della barca dalla banchina (modello in scala 1:50).

Figura della barca all’ormeggio.

22

L’illusione è lavorata con dispositivi spaziali come la prospettiva accelerata, lo specchio, i giochi di trasparenze, di sfocamento e di opacità, i giochi di dislivello e di superfici sospese o ancora l’alternanza di pieno-vuoto, ispirandosi alle immagini sotto riportate.

Sezione trasversale all’ormeggio.

Museo dell’Illusione, Parigi.

« Piani dai colori », Kupka, 1911.

23

24

DESIGN NAVALE - 1° anno L.M. (Erasmus)

Durante la mia esperienza Erasmus, ho desiderato approfondire e concretizzare l’approccio architetturale della progettazione di barche, incominciato al semestre precedente a Parigi.

la posizione dell’albero e la sua struttura sono ripensati per un nuovo design. L’ottimizzazione dello spazio e l’ergonomia sono fondamentali così come il lavoro dell’ambiente desiderato.

Questo progetto consiste nell’elaborazione e la rappresentazione normata di un interno di barca a vela « daysailer » di 10m.

Lo scafo è ripreso da una barca esistente ma gli interni, il ponte,

Anche degli aspetti tecnici sono stati considerati, come il peso dell’imbarcazione, la superficie velica necessaria, i serbatoi e i motori o ancora la disposizione delle cime sul ponte.

Piano velico.

25

Piano delle cime.

Piano di coperta.

Piano degli interni.

Sezione longitudinale.

26

RETREAT FOR THE BLIND - 2° anno L.M.

Retreat for the Blind è un concorso di architettura di Larsen Liverpool, che è stato utilizzato come base per questo progetto di Laurea Magistrale all’ENSA-PB.

Dopo essere entrato dal grande cortile interno, il paziente segue un percorso in spirale che lo porta volta per volta alle stanze di cura e saune, e poi ai diversi bacini. Questi sono organizzati intorno a un patio centrale con bacino esterno : il centro della spirale, l’occhio del Maelström.

Il programma è un centro di cura termale per ciechi e ipovedenti localizzato in Islanda, vicino alla spiaggia lavica e alla falesia di basalto di Reynisfjara.

Questa spirale è appoggiata al Nord a una forte linea dritta che lega l’edificio come una colonna vertebrale e permette di orientare gli ipovedenti. Seguendola hanno la possibilità di accedere a una piscina interamente vetrata posata sulla laguna. Questa piscina si mette in antitesi con l’occhio del Maelström : uno spazio chiuso ma proiettato sul paesaggio, mentre il patio è all’aria aperta ma nel cuore dell’edificio.

L’edificio si struttura in due parti, una prima verticale che riporta alla falesia e che comprende il complesso dell’albergo, e una seconda orizzontale che ricorda la superficie dell’acqua. Questa contiene dei bacini con diverse funzioni terapeutiche, stanze per massaggi e saune, una sala per praticare yoga e aromaterapia, e infine une sala per fare ceramica.

Modello in scala 1:20 di una porzione dell’edificio.

27

Vista del sito di Reynisfjara (credito : Larsen Liverpool Iceland, Adam Jang).

Vista dell’edificio dalla spiaggia.

28

Vista n° 1 dall’occhio del Maelström.

L’orientamento degli ipovedenti lungo il percorso viene fatto principalmente grazie ai contrasti luminosi e al tatto. L’occhio del Maelström crea un punto luminoso centrale e, avvicinandosi a questo, la materialità del suolo cambia : la sabbia del patio entra dentro l’edificio. Il pavimento minerale è punteggiato di indicazioni di legno, e le grate in mattoni di lava annunciano la prossimità di una facciata da costeggiare.

0

29

5

10

15m

Vista n° 2 della piscina relax e delle grate.

2

1

30

605

diversi usi. Dal basso in alto troviamo : uno spazio di gioco e di incontro, una piazza del mercato in comunicazione con un impianto multiuso, una spianata con gradinate e infine un’area picnic alla partenza del sentiero.

290

290

62

Progetto in corso di realizzazione, che tratta della rivitalizzazione del villaggio di Ceccia (Porto-Vecchio, Corsica), localizzato affianco di una montagna. Il tema scelto è quello di « rivelare le tracce del passato ».

La presenza di sentieri escursionistici che conducono a un sito archeologico torreano sopra il villaggio costituisce un vettore di attrattività turistica oggi poco sfruttata, per la mancanza di manutenzione e di segnaletica di questi sentieri.

376

247

180

263

ARCHITETTURA E MEDITERRANEO - PFE

L’impianto multiuso comprende un centro d’interpretazione dei siti archeologici, ma viene utilizzato anche come sala delle feste, di mostre e di riunioni per l’associazione esistente.

ON DU VILLAGE DE CECCIA 80

663

Il progetto consiste nel sistemare la partenza principale del sentiero creando una piazza del villaggio che giova sia agli escursionisti che agli abitanti. Questa è installata in pendenza con una serie di terrazze che richiamano

112

210 130

500

3

405

541

400

A questo programma si aggiunge la ristrutturazione di case rurali abbandonate così come la creazione di alloggi nuovi in relazione con la piazza. Questi sono legittimati dalla rigenerazione del villaggio grazie a questa centralità e al ritorno di attrattività.

60

255

427 60

90

260

140

PORTO-VECCHIO

CECCIA

0 1 2 31

5km

500

500

260

260

255

541

80

405

80

605

400

663 400 130

663

405

130 210

605

210

2

255

541

0 1 5m

1123

60

427

60

90

140

1123

60

427

60

90

140

Rilievi di una casa da ristrutturare sulla piazza.

32 62

62

263

290

376

247

263

290

376

247

290

180

290

180

173

290

163

69

10 100

290

Stabiacciu

Casteddu sul di villaggio.

Piano d’interventi

Légende Bruschiccia Légende Légende

École École École Scuola École Église Église Église Chiesa Église Logements réhabilités Logements réhabilités Alloggi ristrutturati Logements réhabilités Logements réhabilités Logements neufs Alloggi nuovi Logements neufs Logementsneufs neufs Logements Micro-architectures Micro-architectures Interventi sul sentiero Micro-architectures Micro-architectures Espace flexible (projet) Impianto multiuso Espace flexible (projet) Espace flexible (projet) Espace flexible (projet) Centre ancien à Centro storico da Centre ancien à revaloriser revaloriser Centre ancien à revaloriser rivalorizzare Centre ancien àbâ� revaloriser torre) Pe�t Pe�t patrimoine patrimoine bâ� (fontaine, (fontaine, torre) Piccole strutture Pe�t patrimoine bâ�storiche (fontaine, torre) Sen�ers existants Pe�t patrimoine (fontana, torre) bâ� (fontaine, torre) Sen�ers existants Sen�ers existants Sen�ers àà existants créer Sen�ers créer Sentieri esistenti Sen�ers Sen�ers à créer Sentieriàda creare Sen�ers créer

180

290

62

Casteddu di Ceccia

605

62

80

663

Chiosella

0

50

150

350

130

541

210

400

Diagnostica sul centro storico.

112

210

500

405

3

Edifici da ristrutturare

130

427

255

60

60

90 140 260

400

405

Alberi importanti

255

Fronte costruito da conservare

427

60

90

140 260

60

Muretto a secco e rovine Bidoni della spazzatura e cassetta postale

0 1 33

2

5m

69 173

290

290

376

10 100

290

Ceccia

290

290

376

247

180

263

Légende

290

62

290

376

247

180

263 605 80

663

Assonometria del progetto di piazza.

130

541

210

400

112

500

405

3

60

255

427 60

90

260

140

Piano del progetto di piazza.

0 34

5

10

20m

ARTI VISIVE - 1° e 2° ANNO

35

36

37

38