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Quel passo avanti
17 Dicembre 2020: La storia di due bambine private della loro innocenza, costrette a diventare testimoni e vittime di un orrore infinitamente più grande di loro. Il racconto di un’infanzia spezzata, di martiri innocenti di un’ideologia folle e di una delle più brutali persecuzioni mai concepite dall’essere umano, ma anche un messaggio di speranza, di rinascita ed un monito per le nuove generazioni. È questa la storia di Andra e Tatiana Bucci, protagoniste ed ospiti dell’incontro virtuale “Quel Passo Avanti”, tenutosi il 17 dicembre sulla piattaforma Zoom, organizzato dalla Commissione Cultura del Collegio Nuovo Joanneum nel campus di Roma dell’Università Cattolica. L’evento ha offerto ai collegiali una straordinaria occasione di formazione, di riflessione, di ascolto e di introspezione. Grazie alla preziosissima testimonianza delle due sorelle Bucci ed alla puntuale analisi storica del dottor Marco Caviglia e della dottoressa Micaela Felicioni della Fondazione “Museo della Shoah”, gli studenti hanno potuto conoscere meglio la tragedia dell’Olocausto, vissuta tramite gli occhi di due bambine, per cercare di capire come tutto ciò sia stato possibile e come possiamo evitare il ripetersi di quegli odiosi errori. Le sorelle Bucci raccontano della loro esperienza nel campo di concentramento, con gli occhi delle bambine che vengono sbalzate, dai tornanti della storia e dagli orrori dell’essere umano, in un inferno a cielo aperto: il freddo, la fame, i mucchi di cadaveri, le visite fugaci della loro madre che fa loro ripetere i loro nomi, affinché non dimentichino la loro identità. Affinché il campo non tolga loro anche l’ultimo ricordo della loro umanità e nella speranza, alla fine di quell’incubo, di riabbracciarsi nuovamente. In questo incubo, però, emerge un messaggio di speranza e di amore per la vita, anche nei momenti più bui, anche dinnanzi alle più terribili mostruosità che l’essere umano abbia concepito. E, soprattutto, emerge un monito: a non

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