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“Mangio solo chi conosco” .

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II KRAKEN

II KRAKEN

(Tillo, pastore toscano)

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A tutti piace mangiare bene, ma ognuno lo fa alla sua maniera: c’è chi tiene particolarmente alla freschezza degli ingredienti, chi alla preparazione, chi alla provenienza.

Ci sono, infine, persone che si pongono il problema di cosa mangiare, dando un senso particolare all’unicità, alla rarità, alla difficoltà di reperire quel particolare ingrediente.

Ovviamente siamo del tutto contrari a chi mette a rischio specie animali rare per la frivola gioia del palato. Non vogliamo in alcun modo essere accostati a tali criminali.

Ma una domanda che ci siamo posti, irresistibile, è: trovandoci davanti a una creatura inesistente, avremmo la stessa cautela? Resisteremmo alla tentazione di gustarne il sapore? Non stiamo parlando di rarità, bensì di impossibilità. Nessuno ha mai assaggiato un unicorno, un basilisco o una chimera per il semplice motivo che… non esistono. Sono quindi, fin dall’inizio, estinti.

Quindi cucinandoli non facciamo loro alcun torto! Qualcuno dirà: se mai ne incontrassi uno, lo vorrei tenere in vita, e anche dopo la morte conservarlo per i posteri. Ma i posteri sono così lontani, così astratti… Anziché lasciar muffire le spoglie mortali di un Kraken o di un Arthropleura preistorica, molto meglio cogliere l’attimo. Se credete che questo ci renda persone peggiori, che sia. Ma una cosa ve la possiamo assicurare: nessun animale, né reale né ovviamente immaginario, è stato maltrattato durante la realizzazione di questo libro. una precisazione Questo libro è a tutti gli effetti un ricettario. Ciò significa che i piatti presentati sono assolutamente cucinabili (salvo avvertenze specificate nelle note), naturalmente con l’accortezza di sostituire gli ingredienti immaginari con degli equivalenti reali. Per esempio, un kraken si sostituirà agevolmente con un polpo, una fenice con un fagiano, il Minotauro con un toro, e così via. Terminate le precisazioni, resta solamente da augurare a tutti i lettori il più cordiale… Buon appetito!

Nota

In onore della recente attenzione a diete vegetariane e vegane, abbiamo inserito anche qualche creatura non animale, così da tacitare la coscienza di chi voglia, con la fantasia, assaggiare cibi unici al mondo senza però pensare di mangiare un essere senziente.

A parziale consolazione dei più sensibili, comunque, ricordiamo che la maggior parte degli esseri qui nominati non avrebbero alcuno scrupolo a nutrirsi di voi lettori, se solo ne avessero l’occasione.

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