La Freccia - Novembre 2015

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LINEA DIRETTA Ritratto di Flavio © Cataldo Vena

DEDICATO a...

IL CUORE GRANDE DI FLAVIO

«Io ho paura di avere una malattia pericolosa, perché dopo tre anni di ospedale ho capito che le malattie sono pericolose. Se ne avessi una proverei a dimenticare di avercela e mi godrei ogni giorno e ogni minuto, sperando che ci sia una cura», scriveva Flavio in un tema dopo essere stato colpito da un tumore raro (rabdomiosarcoma alveolare) all’età di sei anni. Ha combattuto per altri tre con tenacia e dignità, sopportando gli effetti devastanti di chemioterapia, radioterapia e interventi chirurgici, facendosi vedere sempre col sorriso da chi gli voleva bene, al punto che molti non hanno mai sospettato nulla. Su una sedia a rotelle, gli ultimi mesi di vita Flavio gridava: «Voglio correre!». Era il suo grande

desiderio. Ora corre nel giardino del Paradiso insieme a tanti angeli che, come lui, hanno lasciato questa terra prematuramente e di cui è pieno il cielo. Nostro figlio avrebbe fatto di tutto per gli altri, senza arrendersi mai. È con questo spirito che è nata l’associazione di volontariato Il cuore grande di Flavio, per aiutare bambini e adolescenti colpiti da patologie onco-ematologiche. Il 18 ottobre, al Parco degli Acquedotti di Roma, abbiamo organizzato una corsa verso la vittoria sulla malattia, grazie al prezioso contributo di volontari, clown dottori e animatori in costume. L’evento ha permesso di raccogliere fondi per l’ospedale pediatrico Bambino Gesù: con oltre 1.200 iscrizioni, tra piccoli e adulti, siamo riusciti a devolvere 10mila euro per la ricerca del linfonodo sentinella (SLNB). E tutti insieme, con grinta e determinazione, possiamo continuare a farlo. Milena e Roberto, mamma e papà di Flavio [Per info e donazioni: www.ilcuoregrandediflavio.it]

LA REDAZIONE L’iniziativa Correndo con Flavio è stata una festa. Un modo, forse il migliore dei modi, per ricordare il figlio di due dipendenti di Trenitalia scomparso a causa di un tumore all’età di nove anni. Un esempio di forza e coraggio per quanti, bambini e ragazzi, combattono ogni giorno come lui. «Il Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane e tutti i suoi dipendenti sono vicini all’associazione Il cuore grande di Flavio, nata quest’anno a Roma, grazie ai suoi genitori, con la missione di offrire solidarietà e sostegno ai piccoli pazienti oncologici e alle loro famiglie», ha ribadito Michele Mario Elia, amministratore delegato di FS Italiane. «La prima cura è la solidarietà verso chi soffre, per abbattere barriere, distanze e pregiudizi. La corsa in ricordo del piccolo Flavio ha voluto aiutare chi lotta contro queste orribili malattie». NOV2015

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SOMMARIO

IL MENSILE PER I VIAGGIATORI DI FERROVIE DELLO STATO ITALIANE ANNO VII - NUMERO 11 - NOVEMBRE 2015 REGISTRAZIONE TRIBUNALE DI ROMA N° 284/97 DEL 16/5/97

I numeri di questo numero

Foto e illustrazioni Archivio Fotografico FS Italiane Giuseppe Senese/Creatività e Broadcasting - FS Italiane Vincenzo Tafuri/La Freccia Foto di copertina Antonio Quattrone

50 gli anni della minigonna [pag. 44]

Ferrovie dello Stato Italiane SpA Tutti i diritti riservati. Se non diversamente indicato, nessuna parte della rivista può essere riprodotta, rielaborata o diffusa senza il consenso espresso dell’editore.

25per il’Anno milioni di fedeli attesi Santo [pag. 56]

ALCUNI CONTENUTI DELLA RIVISTA SONO RESI DISPONIBILI MEDIANTE LICENZA CREATIVE COMMONS BY-NC-ND 3.0 IT Info su creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/3.0/it/deed.it

200peri capolavori restaurati il Museo dell’Opera

EDITORE

Direzione Centrale Comunicazione Esterna e Media Piazza della Croce Rossa, 1 | 00161 Roma www.fsitaliane.it Contatti di Redazione Tel. 06 44105298 e-mail lafreccia@fsitaliane.it Direttore Responsabile Orazio Carabini Caporedattore Claudia Frattini In Redazione Gaspare Baglio, Michela Gentili, Sandra Gesualdi, Cecilia Morrico Caposervizio Silvia Del Vecchio Assistente Editoriale Serena Berardi Segreteria di Redazione Francesca Ventre Photo Editor Giovanna Di Napoli, Michele Pittalis, Vincenzo Tafuri Coordinamento Creativo Giulio Lippi Grafico Manuela Nobile Traduzioni MMW Traduzioni Fumetto Lorenzo Terranera (disegni) Stefano Ebner (sceneggiatura)

del Duomo di Firenze [pag.89]

800

mila i giocatori d’azzardo patologici in Italia [pag. 124]

3.000 gli scolapasta usati per l’installazione di Choi Jeong-Hwa al MAXXI di Roma [pag. 137]

Su

Città d’arte protagoniste dell’autunno 2015. Mille idee soggiorno comodamente raggiungibili con le Frecce e tante offerte per creare, risparmiando, il proprio itinerario

Hanno collaborato a questo numero Marina Baumgartner, Antonella Caporaso, Luigi Cipriani, Salvatore Coccoluto, Dario Colombo, Carlo Cracco, DCCEM/Creatività e Broadcasting (Riccardo Battisti, Lucia D’Alessio, Giuseppe Malventano, Pasquale Montesano), DCCEM/FSNews Radio/LaFreccia.TV, Fabrizio dell’Orefice, Ida De Santis, Dalila Ferreri, Itinere, LUpupa, Mago Silvan, Luca Mattei, Cristiana Meo Bizzari, Padosé, Giuliano Papalini, Ilaria Perrotta, Pietro Platania, Protezione Aziendale Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, Betti Puoti, Serena Roberti, Flavio Scheggi, Mario Tozzi, Alessandro Scorsone REALIZZAZIONE E PROGETTO GRAFICO

© Cataldo Vena

Via A. Gramsci, 19 | 81031 Aversa (CE) Tel. 081 8906734 | info@graficanappa.com Coordinamento Tecnico Antonio Nappa Coordinamento Organizzativo Massimiliano Santoli

On Web

La Freccia si può sfogliare su ISSUU e nella sezione Media ed Eventi del sito fsitaliane.it

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CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÀ

Via Melzi d’Eril, 29 | 20154 Milano Tel. 02 76318838 | Fax 02 33601695 info@emotionalsrl.com Responsabile di Testata Raffaella Romanenghi Gestione Materiali Selene Merati smerati@emotionalsrl.com




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THE CRAZY SIDE OF STYLE A cura di Ilaria Perrotta

S HI I O NF I C TE RF AR Journalist Cristina Morozzi analyses fashion’s surprising and more experimental side in the book Terrific Fashion.

[24 ORE Cultura, pp.240 ¤ 45]

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a provocazione fa parte da sempre del Dna della moda che, nei suoi corsi e ricorsi storici, si nutre di riferimenti di qualsiasi genere provenienti da culture ed epoche disparate. Il regno dello stile è onnivoro e digerisce anche gli stimoli più complessi. Proprio di questo aspetto vorace e oscuro parla la giornalista Cristina Morozzi nel volume Terrific Fashion, dopo aver pubblicato un testo sul design nel 2014. E se l'universo progettuale per-

segue l’utile e il duraturo, la moda insegue invece il futile e l’effimero e fa il pieno di esempi “spaventosi”. Quando lo stile si fonde con l’arte, l’anatomia, la botanica e l’architettura, crea forme fantastiche e sperimentali che paradossalmente non seguono i trend in voga: numerosi abiti e accessori si spingono infatti oltre il comune stupore che genera il glamour. Il libro analizza l’ultimo decennio e monitora tutte le possibili contaminazioni e i percorsi dissacratori dei nuovi talenti, che non hanno paura di avventurarsi nelle sfumature della creatività per tentare di essere comunque sopra le righe.

Daisy Balloon Palloncini, abito Rinten (2012) Acconciatura Koji Ichikawa Make-up Ken Nakano, Stylist Koji Oyamada Photo Hiroshi Manaka

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AGENDA PRIMO PIANO//

SAVE THE DATE//

Giorgio de Chirico Particolare di Il Trovatore (1917) Collezione privata

Scena tratta da La signora delle camelie di John Neumeier

METAFISICA ESTENSE FERRARA//FINO AL 28 NOV

MUSICA IN SALA ITALIA //FINO AL 2016

Cento anni dopo la loro realizzazione tornano a Ferrara i capolavori che Giorgio de Chirico ha dipinto nella città dei duchi D’Este tra il 1915 e il 1918. Lasciata Parigi e arruolatosi nell’esercito durante la Prima guerra mondiale, il noto pittore vi soggiorna con il fratello Alberto Savinio e conosce Carlo Carrà, con cui per pochi mesi lavora in grande armonia. E nel Belpaese realizza una serie di opere che eserciteranno una profonda influenza sia sull’arte italiana, in particolare quella di Giorgio Morandi e Filippo de Pisis, sia sulle avanguardie europee, come il Surrealismo e il Dadaismo. L’iconografia metafisica dell'artista in questo periodo si caratterizza per le ambientazioni in piazze senza tempo, immerse in tramonti fantastici e stanze segrete dalle prospettive vertiginose. Compaiono scorci di architetture, fabbriche, carte geografiche militari, strumenti da disegno e misurazione, ma anche dolci e forme di pane tipici ferraresi. Elementi che, decontestualizzati e accostati tra loro, suscitano nello spettatore un senso di straniamento. La rassegna ospitata al Palazzo dei Diamanti è arricchita da quadri di pittori che s'ispirarono al maestro, tra cui René Magritte e Salvador Dalí. Offerta Speciale 2x1 per i soci CartaFRECCIA che raggiungono Ferrara con le Frecce. [www.palazzodiamanti.it] 20

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© Damir Yusupov

One hundred years after they were realized, the masterpieces Giorgio de Chirico had painted in the city of the Este Dukes return to Ferrara. Between 1915 and 1918, De Chirico’s metaphysical iconography was characterized by the settings in timeless squares, immersed in sunsets and secret chambers of vertiginous perspectives.

Il circuito Uci propone per tutta la stagione l’emozione del teatro tra le poltrone del cinema. Imperdibili il 24 novembre l’Aida, registrata alla Scala, e a dicembre due dirette streaming: dal Bolshoi di Mosca La signora delle camelie il 6 e dalla Royal Opera House di Londra Cavalleria rusticana il 10. The UCI circuit brings theatre’s emotion into the cinema halls. On 24 November Aida, on 6 December La signora delle camelie and on the 10th Cavalleria rusticana.

[www.ucicinemas.it]

FLASH// Giovanni Segantini Alpe di maggio (Madre amorosa) (1891) Courtesy Galleria Bottegantica, Milano

Cessate le ostilità, soldati americani e civili italiani assistono a una gara motonautica Gardone, Lago di Garda (luglio 1945)

PITTURA DIVISA TORINO//FINO AL 10 GEN

PEACE AGAIN ROMA//FINO AL 10 GEN

Divisionismo tra Torino e Milano. Da Segantini a Balla, 45 dipinti della corrente pittorica che a partire da Piemonte e Lombardia ha segnato gli anni a cavallo tra XIX e XX secolo. [www.fondazioneaccorsi-ometto.it]

A Palazzo Braschi War is over: la Seconda guerra mondiale e la Liberazione narrate dal punto di vista americano e italiano attraverso 140 scatti tratti dagli archivi dei U.S. Signal Corps e dell’Istituto Luce. [www.museodiroma.it]

Photo Nara


A cura di Luca Mattei

Copertina del fumetto americano Joan of Arc Dalla serie Classics Illustrated (1950)

Scena tratta da Cuisine & Confessions (2014) © Alexandre Galliez

Photo Anna Alberghina

Maschera Moukouji Esangui proveniente dal Gabon

MYTH IN COMICS MILANO//28 NOV>24 GEN

ARTE CAPITALE ROMA//FINO ALL’8 DIC

STILE AFRICANO CHERASCO (CN)//FINO AL 17 GEN

Al museo Wow Giovanna d’Arco: una supereroina alla Guerra dei Cent’Anni, dalle figurine Liebig al fumetto. Illustrazioni, strisce animate e manga raccontano un mito in occasione dell'inaugurazione della stagione scaligera, che quest’anno propone l’opera di Giuseppe Verdi dedicata alla paladina d'Orléans. At Milan’s Wow museum an exhibition on Joan of Arc offers a journey through the myth as it has been retold by drawings, cartoons and manga.

Romaeuropa Festival, rassegna itinerante di teatro, danza, tecnologia e musica, festeggia la 30esima edizione. Tra i tanti appuntamenti, dal 25 al 29 novembre al Teatro Brancaccio Cuisine & Confessions, spettacolo di acrobazie culinarie di Les 7 doigts de la main, compagnia di ballerini e performers del Québec.

Romaeuropa Festival, an itinerant show of theatre, dance, technology and music, celebrates its 30th edition. From 25 to 29 November, at Teatro Brancaccio, Cuisine & Confessions.

Un ponte immaginario tra la grande scultura del Continente nero e l’arte contemporanea africana e occidentale. Si presenta così African Style, mostra di circa 150 pezzi tra maschere, statue, feticci, fotografie e oggetti d’uso tradizionali raccolti nelle eleganti sale del Palazzo Salmatoris.

[www.museowow.it]

[romaeuropa.net]

[www.comune.cherasco.cn.it]

Ottone Rosai Trattoria Lacerba (1921) Collezione privata

Maria Gelvi Tavola per la mostra Napoli Città Metropolitana (2015)

© swiss-image

DIPINTI TOSCANI FIRENZE//FINO AL 10 GEN

LUCI PARTENOPEE NAPOLI//FINO AL 7 GEN

MERCATINI DI NATALE SVIZZERA//FINO AL 30 NOV

A Villa Bardini Toscana ’900. Da Rosai a Burri, rassegna di dipinti provenienti da note istituzioni fiorentine con un’ampia sezione dedicata al collezionismo privato. [www.bardinipeyron.it]

Con Illuminiamo i monumenti dentro e fuori Palazzo Matteotti, la Reggia di Portici, il Complesso di Santa Maria la Nova e il Gran Caffè Gambrinus sono animati da un ricco programma di iniziative culturali. [www.illuminiamoimonumenti.it]

Raggiungere i tradizionali mercatini natalizi di Zurigo, Lucerna, Losanna, Berna, Basilea e Montreux ora è più facile: fino al 30 novembre offerte in Eurocity da Milano a partire da ¤ 45 in 1^ classe e 25 in 2^. [www.trenitalia.com]

An imaginary bridge between the Black Continent’s sculpture and African and western contemporary art. That is how the African Style exhibition shows itself in Cherasco (CN).

EuroCity

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Tutto su Sally

Arno Geiger Bompiani, pp. 315 ¤ 19

Alfred si sta perdendo sul sentiero della vecchiaia, ma conserva ancora il suo amore incondizionato e poetico per la moglie Sally. La sposa è la figura emblematica di questa coppia della borghesia viennese: ironica, distaccata, anticonformista, non vuol rinunciare all’idea di una giovinezza ormai sfiorita e combatte per essere sempre al passo coi tempi. Al ritorno da una vacanza estiva i due scoprono che i ladri hanno messo a soqquadro la loro casa, violando anche i diari su cui il marito annotava il ménage familiare. Un evento che cambia tutto: rancori sopiti, delusioni taciute, rivendicazioni e desideri inconfessati emergono dai fragili confini della convivenza. È tempo di scegliere cosa fare della propria vita. Arno Geiger, con spiazzante lucidità, approfondisce le motivazioni che spingono due persone a decidere di stare insieme, narrando l’evoluzione dell’amore nel tempo. Arno Geiger, with wrong-footing lucidity, makes an in-depth analysis of the motivations that push two persons to choose to be together; and also on love’s evolution over time.

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Tram 83

I cantaglorie

Fiston Mwanza Mujila Nottetempo, pp. 148 ¤ 16

Gian Paolo Ormezzano 66thand2nd, pp. 192 ¤ 22

In una caotica e imprecisata città africana c’è il Tram 83, esplosivo locale notturno ed epicentro di un mondo allucinato che vuole dare sfogo alle proprie pulsioni. Un luogo dove annegare le miserie diurne tra un drink e un ballo.

L’autore si diverte a narrare un’epoca in cui i trionfi delle star dello sport hanno trasformato in eroi coloro che ne hanno raccontato le gesta. Una Spoon River giornalistica: il mestiere sta morendo a colpi di tweet e chi scrive è uno dei grandi e fieri sopravvissuti.

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In a chaotic African city-country there is Tram 83, a nightclub serving as epicentre of a hallucinated world eager to vent out its own impulses.

La resistenza del maschio

The author amuses himself by narrating an epoch in which the triumphs of sports stars turned those who recounted their feats into heroes.

Frankenstein a Baghdad

Elisabetta Bucciarelli NN Editore, pp. 144 ¤ 13

Ahmed Saadawi Edizioni E/O, pp. 352 ¤ 18

Romanzo che individua una nuova declinazione di lussuria riferita all’uomo moderno: il maschio che resiste, si nega e non si concede.

Un’insolita Baghdad dove la macabra realtà irachena si mescola con elementi fantastici che ne mitigano la crudezza.

A novel that identifies a new form of luxury for man 2.0.

An unusual Baghdad where reality blends with fantastic elements.



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© Giovanni De Sandre

MUSICA//FOCUS

Las Moradas

Metamorfosi

Giuni Russo

Prima di parlare Nek

«Nella musica ci sono processi legati all’emozione che non sono controllabili. Dopo la prima performance sul palco dell’Ariston con Fatti avanti amore, ho avuto subito ottimi consensi dal pubblico e dagli addetti ai lavori». Così Nek descrive il boom dopo Sanremo 2015 dell’album Prima di parlare, che continua a mietere successi. Nel disco anche la cover di Se telefonando: «Dal punto di vista vocale è un brano intenso da interpretare. Mi ha preso nel profondo perché è senza tempo». Il cantautore emiliano si prepara a varcare i confini nazionali per portare i suoi brani in Europa, America Latina e Stati Uniti. Nel frattempo il tour italiano nei teatri prosegue il 19 e 20 novembre a Milano, il 23 a Udine, il 25 a Roma e il 27 a Cesena. A dicembre tappa il 2 a Legnano, il 4 a Padova, il 5 a Parma e gran finale a Trento il 6. Nek continues until 6 December his Italian tour linked to the album Prima di parlare, while waiting to cross the borders for the live concerts scheduled in Latin America, Europe and the United States.

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Naïf Herin

Registrazione integrale dello storico live del 29 dicembre 1999 presso la basilica di San Lorenzo Maggiore a Milano. L’album, dedicato a papa Francesco, è un esempio di intensa e toccante spiritualità. Un gioiello che testimonia l’unicità di un’artista straordinaria e raffinata. Molte le versioni inedite contenute in questo progetto composto da 14 brani: da Come sei bella e Oceano d’amore a L’addio, passando per La sua figura.

I cambiamenti sono necessari. Lo sa bene questa artista indie che dalla Valle d’Aosta – dove è una star assoluta – si è guadagnata la stima dei colleghi e molti live su prestigiosi palchi all over the world. Le sue evoluzioni si notano nelle canzoni, che abbandonano la ruvidezza iniziale per acquisire una dimensione morbida del suono. L’elettronica diventa chic e d’essay grazie all’uso degli archi. Un mix per veri intenditori.

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Full recording of the 29 December 1999 live concert at Basilica di San Lorenzo Maggiore in Milan. An example of intense and touching spirituality.

Paper gods Duran Duran

Nuovo corso per la band britannica grazie a una lista di collaborazioni di primaria importanza, da Janelle Monae a Kiesza. A new course for the British band that has left its mark on pop music.

A talented indie artist who, after the ruggedness of the first projects, has come to compose chic and arthouse pieces blending strings and electronics.

Arrivano i nostri Bugo

Prima parte dell’inedito progetto del “fantautore” italiano. Novembre live: si parte il 6 da Brescia per finire il 27 a Pordenone.

First part of the Italian songwriter’s unreleased project.


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A cura di Francesca Ventre - Photo Luigi de Pompeis

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Magia Roma a

SERENA AUTIERI/PAOLO CONTICINI

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omenti magici e alchimia perfetta tra Serena Autieri e Paolo Conticini. È la formula per incantare il pubblico con una commedia che non mostra i segni del tempo. Vacanze romane, remake del celebre film con Audrey Hepburn e Gregory Peck, torna a teatro in tutta Italia, come nel 2004, con le musiche di Armando Trovajoli. Broadway e la tradizione italiana s'incontrano grazie alla regia affidata quest’anno a Luigi Russo e alle coreografie di Bill Goodson. Fondamentali, per immergersi in una favola dedicata a Roma, anche le scene di Gianni Quaranta, i costumi di Silvia Frattolillo e un cast affiatato, come i due innamorati Serena e Paolo che affrontano con ottimismo il viaggio quotidiano della vita.

Anche su FSNews Radio

SCENE DA SOGNO E COSTUMI INCANTEVOLI IN OMAGGIO ALLA CITTÀ ETERNA. PER SERENA E PAOLO è tempo di VACANZE ROMANE

Il primo pensiero quando salite in treno? [S] Di felicità: alla partenza sono sempre eccitata. [P] Andare nel verso giusto. Il treno della vita? [S] Aver scoperto questo lavoro. [P] Quello dei sentimenti, da prendere per incontrare persone che ti accompagnano lungo il percorso. Frecciarossa è? [S] Un modo per viaggiare comodamente e in velocità. [P] Il mezzo che ti riporta a casa. Non viaggiate mai senza? [S] Lo spazzolino da denti. [P] Il telefono e amuleti che mi ricordano chi mi vuole bene. Prossima fermata? [S] Napoli, per portare lo spettacolo al Teatro Augusteo. [S] Un posto dove sono già stato, perché mi ritengo fortunato per quanto fatto finora. L’ultimo pensiero prima di scendere? [S] Affrontare ciò che mi aspetta con energia, entusiasmo e positività. [P] Sono arrivato a casa.

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La compagnia di Vacanze romane

Come avete fatto a immedesimarvi in Audrey Hepburn e Gregory Peck? [S] Lei è sempre stata per me un punto di riferimento e una fonte di ispirazione. Dai suoi film traspare bravura, classe e umanità. [P] Peck è un colosso del cinema. Ho rivisto la pellicola senza pretendere di poterlo imitare, ma per mettere tutto me stesso nell’interpretazione. Vacanze romane è per Serena un ritorno sul palcoscenico e per Paolo una novità. Com’è andata? [S] Il primo amore non si scorda mai. Undici anni fa ho avuto la

Great moments and perfect connection between Serena Autieri and Paolo Conticini, on tour in theatres throughout Italy. This one the right recipe to charm the audience with the comedy Vacanze romane, remake of the movie with Audrey Hepburn and Gregory Peck.

fortuna di incontrare Trovajoli, che poi ha scritto le musiche sulla mia tessitura vocale, e Pietro Garinei. Una magia incredibile che si ripete anche adesso. [S] Mi erano stati proposti diversi spettacoli, ma nessuno mi faceva battere forte il cuore. Con Vacanze Romane non ho avuto dubbi. Due ore prima del debutto provavo una paura terribile mista a un bellissimo stato di eccitazione. È facile ricreare il fascino di Roma nello spazio ristretto di un teatro? [S] Sembra realmente di girare in Vespa, passando davanti alla Bocca della verità o alla Bar-

// SAVE THE DATE //////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////// NOVEMBRE fino al 15 Roma - Teatro Sistina | dal 20 al 29 Napoli - Teatro Augusteo DICEMBRE 5 e 6 Bari - Teatro Team | 26 e­27 Assisi - Teatro Lyrick GENNAIO dal 22 al 31 Palermo - Teatro Massimo FEBBRAIO dal 9 al­21 Milano - Linear Ciak 30

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caccia. Questa commedia canta con amore la Capitale. Grazie agli splendidi costumi, dipinti a mano con colori pastello, il passo a due a piazza di Spagna è un momento magico. [P] Bisogna mostrare la Città Eterna al mondo. Sul palco c’è un’atmosfera coinvolgente: quando partono le musiche e cantiamo Roma mia mi si accappona la pelle. Una parola sui rispettivi partner? [S] Sono innamorata di Paolo, un professionista serio con il senso del rispetto. Quando si mette in gioco cantando e ballando, una cosa rara in Italia, lo fa con grinta ed entusiasmo. [P] Serena è un soldatino, una studentessa perfetta, ma sulla scena crea un’alchimia meravigliosa che rende tutto più facile. [vacanzeromane.eu]


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D’AUTORE

Burri conquista New York di Giuliano Papalini

[PAePA arte e comunicazione - paepa2010@libero.it]

New York turns the spotlight on Alberto Burri (Città di Castello, 1915 Nice, 1995) through a big on stage retrospective until 6 January. The premiere at the Guggenheim Museum in more than 35 years and the most comprehensive retrospective ever staged in the United States.

Alberto Burri Rosso plastica (1961) Plastica, acrilico, vinavil, combustione su compensato 18,5x15 cm Fondazione Palazzo Albizzini - Collezione Burri

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a Grande Mela accende i riflettori su Alberto Burri (Città di Castello, 1915 - Nizza, 1995) con una grande retrospettiva in scena fino al 6 gennaio: la prima al Guggenheim Museum in oltre 35 anni e la più completa mai allestita negli Stati Uniti. The Trauma of Painting, realizzata in collaborazione con la Fondazione Palazzo Albizzini - Collezione Burri, presieduta da Bruno Corà, ripercorre l’intera opera dell’artista con oltre 100 lavori, molti dei quali mai esposti al di fuori dei confini italiani. «Una preziosa occasione per una forte attualizzazione della lezione del maestro umbro, per comprendere chi è stato e cosa ha rappresentato nella storia dell’arte», sottolinea Corà. L’ampia ed esauriente esposizione consente al pubblico americano, al collezionismo e alla critica internazionale «di toccare con mano la primarietà e la diretta influenza della ricerca di Burri su molti movimenti del dopoguerra: dal Neodadaismo all’Arte processuale, fino all’Arte povera. E la mostra è lì ad affermarlo con le sue opere».

Alberto Burri Combustione plastica (1958) Plastica, stoffa, acrilico, vinavil, combustione su tela 98x84 cm Courtesy Fondazione Palazzo Albizzini - Collezione Burri

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EConomia

A cura di Luca Mattei

© Giuseppe Senese/Creatività e Broadcasting - FS Italiane

LIBERALIZZAZIONE OBIETTIVO UE

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econdo Ferrovie dello Stato Italiane il IV Pacchetto Ferroviario, l’ultima delle direttive volte ad aprire i mercati nazionali e a raggiungere l’armonizzazione tecnica nel settore europeo, rappresenta un importante passo avanti verso la liberalizzazione dei servizi commerciali nel Vecchio Continente. L’auspicio è che l’apertura alla concorrenza, in un contesto di reciprocità delle regole, avvenga il più rapidamente possibile. A esprimere la posizione del Gruppo è stato l’amministratore delegato Michele Mario Elia, anche nelle vesti

TELT CONTEST

di membro del Management Committee della Community of European Railways and Infrastructure Managers, durante l’ultimo workshop organizzato a Expo proprio da FS e CER. L’occasione ha rappresentato un primo confronto informale tra Parlamento e Consiglio europei sulla riforma proposta nel 2013, in attesa di

FLASH FS VELOCIZZAZIONE NAPOLI-BARI Maurizio Gentile e Matteo Triglia, amministratori delegati rispettivamente di Rfi e Italferr, hanno presentato ad Acerra (NA) il progetto di velocizzazione dell’itinerario Napoli-Bari facente parte del Corridoio ScandinaviaMediterraneo che dal confine russo-finlandese raggiunge Malta. IL GRUPPO FS INCONTRA GLI STAKEHOLDER Integrazione modale e servizi a bordo, accessibilità e sicurezza in stazione, nuove infrastrutture e riuso del patrimonio. Queste le aree strategiche su cui il Gruppo FS Italiane si è confrontato in ottobre durante la terza edizione dello Stakeholder engagement, impegnandosi a un nuovo punto della situazione entro febbraio 2016.

un disegno di legge definitivo. Al centro dei lavori la revisione sia della Direttiva 34/2012 su governance e liberalizzazione, sia dei regolamenti sui servizi pubblici e sull’Agenzia Ferroviaria Europea. Senza dimenticare gli aspetti tecnici per l’interoperabilità nell’Ue e l’adozione di standard comuni di sicurezza. © TELT-SAS.COM/CONTEST

Fino al 30 novembre si può partecipare al Telt Contest, il concorso lanciato da Tunnel Euralpin Lyon Turin per creare il logo del Gruppo. La società, partecipata al 50% da Ferrovie dello Stato Italiane e Ministère de l'Economie et des Finances, sta realizzando la sezione transfrontaliera della linea ferroviaria Torino-Lione. ll concorso è aperto ai giovani tra i 14 e i 26 anni che vivono e studiano in Piemonte e Rhone-Alpes. In palio ¤ 3.000 per il vincitore, uno stage al fianco dei professionisti di Pininfarina e Super Regular e menzioni speciali per i progetti più interessanti.

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Lunga vita ai distretti industriali

© Yuli/Fotolia.com

ECONOMIA

di Luigi Cipriani

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impatto della globalizzazione sui distretti industriali non è stato letale. Ad affermarlo è l’autorevole rivista Harvard Business Review e lo dimostra analizzando proprio i cluster del nord-est italiano. Un territorio adatto per questo tipo di studi: la presenza di numerosi distretti manifatturieri dalla differente specializzazione produttiva ha fatto registrare risposte diverse alla crisi, evidenziando alcuni fattori vincenti. Il più im-

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portante è il knowledge integrator: «Ci sono imprese che svolgono il ruolo fondamentale di catalizzare ed elaborare idee innovative dall’economia globale, trasferirle e adattarle ai contesti produttivi italiani», spiega alla Freccia Giulio Buciuni, ricercatore dell’Università di Toronto e coautore della ricerca insieme a Gary Pisano della Harvard Business School. «Queste aziende integrano conoscenze nel campo del design, della ricerca e dello sviluppo, brevetti tecnologici che vengono sviluppati da società globali e capacità manifatturiere e artigianali del made in Italy». Essendo leader nel loro cluster funzionano come ponte tra specializzazione locale e idee all’avanguardia sviluppate globalmente. «Ne è un esempio Friul Intagli, uno

dei più importanti fornitori mondiali di Ikea, da cui elabora input innovativi – in quanto a prodotti e processi logistici – e li trasferisce ai subfornitori operanti nel Distretto del Mobile Livenza (PN). Attraverso Friul Intagli non solo le aziende ricevono commesse e dunque ordini, ma alimentano un continuo processo di apprendimento che consente loro di mantenere un vantaggio competitivo nei confronti di concorrenti low cost stranieri».


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Gusto

© Agnese Cornelio

Pietro Platania, tra gli ideatori del fast food naturale Banco

Vegan roll di farina di farro integrale

© Viviana Berti

di Pietro Platania

Mangio (sano), dunque sono

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anco, in via Ostiense a Roma, è un corner dove per la prima volta il concetto di fast food incontra i termini "bio", "eco-friendly" e "sostenibile" sia per quanto riguarda la struttura del locale che per le materie prime utilizzate in cucina. Lo chef e ideatore del progetto, insieme al fratello e a un terzo socio, è il giovane Pietro Platania, classe ’89 ma con un ricchissimo curriculum di esperienze in giro per il mondo: «Il nostro intento è stato quello di avvicinare due mondi apparentemente lontani tra loro. Cibo di qualità, sano e a basso impatto ambientale, e fruizione veloce e a prezzi contenuti tipi-

ca del modello di alimentazione di stampo americano. Da questa divertente dicotomia è nato Banco, il primo fast food naturale della Capitale». La filosofia del mangiare bene in termini qualitativi si adatta ai ritmi frenetici di oggi, con un occhio alla salute del corpo e dello spirito. «La gratificazione sensoriale e il piacere suscitato attraverso la pietanza devono coesistere con un apporto nutrizionale calibrato e ricco di proprietà nutritive, in armonia con la stagionalità degli ingredienti di prima scelta. Ancora meglio se questo avviene in un ambiente luminoso, alla mano e ispirato alle abitudini quotidiane di ognuno di noi». I.P. [www.bancofastfood.com]

Lista della spesa (per 4 persone) 400 g di chapati di farro integrale (pane indiano), 50 g di hummus di ceci, 160 g di cavolo rosso marinato, 40 g di salsa ai mirtilli e senape composta da latte di mandorla e soia, 60 g tra insalata e misticanza, germogli e semi misti, verdure croccanti, frutta secca e mirtilli disidratati, olio e sale q. b. Preparazione Disporre su un tagliere il chapati di farro scottato e ancora caldo. Spalmare uniformemente l’hummus di ceci, distribuire lungo una linea orizzontale il cavolo rosso marinato precedentemente con la salsa ai mirtilli e la senape, infine coprire con insalata e misticanza. Aggiungere germogli e semi misti, frutta secca e mirtilli disidratati a piacimento. Arrotolare e poi ripiegare leggermente le due estremità. Tagliare il roll ottenuto al centro, diagonalmente, formando due tranci. Servire accompagnato da un estratto di frutta fresca. NOV2015

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Gusto

FRECCIAROSSA Zuppa d’orzo, EASY GOURMET patate e speck

di Carlo Cracco

[Chef Frecciarossa]

Menù Frecciarossa Executive - Sapori di montagna

Lista della spesa (per 4 persone) © Steffen Jahn

200 g di orzo perlato, 150 g di patate, 100 g di speck, 1 cipolla, 1 carota, 1 gambo di sedano, 750 ml di brodo vegetale, 3 cucchiai di olio extravergine d’oliva, sale marino iodato e pepe nero q.b.

l viaggio sul Frecciarossa 1000 si arricchisce di gusto con l’originale menu del servizio Easy Gourmet firmato Carlo Cracco: club sandwich e dessert stellati da assaporare direttamente al posto. Lo chef è autore anche delle ricette proposte ai clienti Frecciarossa Executive, ispirate alle tradizioni culinarie del mondo. Tutte le novità sull’eccellenza gastronomica riservata da Itinere agli ospiti delle Frecce Trenitalia a pag. 164. Un viaggio nel viaggio. IL GRANGUSTO È SERVITO Da Grangusto, nuovo food store di via Marina a Napoli, oltre 1.200 etichette di vino e il meglio della gastronomia italiana. Ogni mercoledì e sabato degustazioni gratuite di prodotti selezionati, dalla Tuma dla Paja all’Ubriaco al Barolo, passando per il salame di Varzi e il prosciutto crudo di Sauris. [www.gran-gusto.it]

Tagliare a piccoli cubetti sedano, carota, cipolla e patate. In una casseruola soffriggere la cipolla in olio extravergine fino a quando non sarà appassita. Aggiungere le verdure, tranne le patate, e cuocere per 5 minuti. Nel frattempo, affettare lo speck a listarelle, lavare l’orzo sotto l’acqua corrente e unirli in pentola, amalgamando tutti gli ingredienti. Aggiungere tre mestoli di brodo, integrando all’occorrenza, e lasciare cuocere a fuoco basso. Dieci minuti prima di terminare la cottura inserire le patate. Una volta che la zuppa sarà pronta, aggiustare di sale e pepe e servire con un filo d’olio a crudo e crostini di pane.

Vino in abbinamento

Romagna Doc Sangiovese Superiore, Emilia Romagna. Di colore rosso rubino con riflessi violacei, ha un profumo delicato con sentori di viola. In bocca si presenta secco e gradevolmente tannico.

CIOCCOLANDO Dal 20 al 29 novembre a Torino Cioccolatò omaggia la tradizione sabauda. Subito dopo in Sicilia, dal 5 all’8 dicembre, ChocoModica offre la possibilità di vivere una doppia esperienza, artistica e gustativa: immaginarsi viaggiatori in giro per la città barocca trascinando una valigia di cioccolato. [www.cioccola-to.it] [www.chocomodica.eu]

BENVENUTO TORRONE È a Cremona dal 21 al 29 novembre l’annuale festa del torrone. Lungo le strade del centro varietà per tutti i gusti: classico al cioccolato, al pistacchio, al caffè, al limoncello e le varianti salate. Per l’occasione nella piazza del Comune anche un ricco programma di mostre, concerti e spettacoli. [www.festadeltorronecremona.it] NOV2015

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Preparazione

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Cammini del Giubileo ROMA AL CENTRO DEL MONDO CATTOLICO PER ACCOGLIERE 25 MILIONI DI PELLEGRINI. LUNGO GLI ITINERARI CITTADINI E IN TUTTA ITALIA di Francesca Ventre

© Photocreo Bednarek/Fotolia.com

Rome welcomes 25 million of believers to celebrate the Holy Year of Mercy. Spiritual paths and itineraries are waiting for them in the city, churches and historic places, in the whole Italy, on the tracks of saints and pilgrims from the past.

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ualche tocco di martello e la Porta Santa della Basilica di San Pietro l’8 dicembre si apre ancora una volta. Sono passati 15 anni dall’ultimo Giubileo e Roma accoglierà di nuovo milioni di fedeli: se ne prevedono 25 da ogni angolo del mondo. È l’Anno Santo della misericordia, il primo di papa Francesco. Nella Capitale, soprattutto per chi non l’ha mai vista e viene da lontano con il desiderio di arrivare nel cuore della cristianità, è stato pensato un breve percorso di fede verso la Basilica vaticana. Si parte da Castel Sant’Angelo e, da via della Conciliazione, si entra nell’abbraccio del colonnato

di piazza San Pietro. Il cammino, però, inizia prima con le fermate al di là del Tevere, nelle chiese di San Giovanni Battista dei Fiorentini, San Salvatore in Lauro e Santa Maria in Vallicella, conosciuta come Chiesa Nuova. Questi luoghi durante tutto l’Anno Santo offrono, oltre all’accoglienza spirituale, la possibilità di confessarsi in varie lingue e l’adorazione eucaristica. Per i romani o per chi vuole riscoprire nella Città Eterna le origini della religione di Gesù e dei primi martiri, ci sono altri quattro itinerari giubilari che confluiscono tutti verso Castel Sant’Angelo. Il primo è lungo la Via Papale, anche chiamata Via Maior: dalla Basilica di San

Giovanni in Laterano, con la sua Porta Santa, passa per il Colosseo e il Carcere Mamertino, dove per tradizione furono imprigionati Pietro e Paolo, e raggiunge piazza Navona. Da qui la biforcazione verso Santa Maria in Vallicella e la chiesa di San Salvatore in Lauro, conclusione del secondo percorso. Il terzo itinerario, denominato Via del Pellegrino, parte ugualmente dalla basilica lateranense ma giunge questa volta a San Giovanni Battista dei Fiorentini. L’ultimo cammino, cosiddetto Mariano, si snoda invece da Santa Maria Maggiore e, dopo aver incontrato altre chiese dedicate alla Madonna, termina a piazza Navona per ricongiungersi con la Via


Il colonnato di piazza San Pietro a Roma

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ne di 44 ettari, luogo di preghiera e riflessione per i papi. Si parte dalla stazione ferroviaria vaticana e si passa per la provincia romana, destinazione Albano e Castel Gandolfo, dove è custodita Villa Barberini. A bordo di un trenino turistico si attraversano viali alberati con un panorama mozzafiato che spazia fino al mare. Una zona piena di pace, di recente aperta al pubblico grazie a papa Francesco, che ha voluto restituirla a tutti. Qui gli orti e una fattoria rendono autonoma la vita del cosiddetto Secondo Vaticano. Anno Santo vuol dire anche ritagliarsi del tempo per andare lenti e viaggiare indietro nella storia dei pellegrinaggi. Sulle tracce di

6.600 chilometri di percorsi tra natura e spiritualità, come ha ricordato il ministro dei Beni culturali Franceschini dichiarando il 2016 Anno nazionale dei cammini. Tra questi, quattro sono proposti dalla Regione Lazio, migliorati per l’occasione e scelti per la loro importanza cruciale. Il Cammino di Benedetto, da Norcia a Montecassino, e nella Valle Santa reatina quello di Francesco, il poverello di Assisi, conducono sulle orme dei santi. La Via Francigena in territorio laziale, verso nord da Roma a Proceno (VT) e a sud fino a Minturno (LT) e Cassino (FR), prosegue lungo gran parte dello Stivale con proposte dalla Toscana alla Lombardia. Interessanti anche l’Iter aquileiense o Cammino

© ProMotion/Fotolia.com

Papale. La spiritualità pulsa forte nei luoghi in cui sono custodite non solo le memorie della religione cattolica, ma anche tesori artistici e storici unici, i Musei Vaticani. Da qui partono nuove proposte di visita che si estendono anche nel Lazio per arrivare alle Ville Pontificie, a poche decine di chilometri da Roma. Grazie ai pacchetti di viaggio realizzati in collaborazione con Trenitalia, turisti e fedeli possono spostarsi ogni sabato dalla Capitale fino a Castel Gandolfo e Albano. La giornata inizia alle otto per ammirare la Cappella Sistina evitando la fila. L’offerta full day prosegue poi nei Giardini custoditi nello Stato più piccolo al mondo, con un’estensio-

La Basilica di San Giovanni in Laterano a Roma

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celeste in Friuli Venezia Giulia, itinerario di 200 chilometri dal mare alle montagne, e la regina delle strade in Puglia: lungo la precristiana via Appia, verso San Michele Arcangelo, è facile perdersi fra borghi e paesaggi commoventi. [www.museivaticani.va] [www.visitlazio.com/cammini] [www.beniculturali.it]

La svolta di Bergoglio

Il sogno di papa Francesco è quello di «una Chiesa povera per i poveri che apra materialmente le porte di San Pietro». In cosa stia cambiando questa istituzione bimillenaria con l’arrivo di Bergoglio e quale sia il suo ruolo innovatore sono le domande che affronta il libro di Dario Edoardo Viganò, Fedeltà è cambiamento. Il neoprefetto della Segreteria per la Comunicazione del Vaticano fa rivivere in presa diretta le scelte e gli eventi del primo pontefice gesuita e sudamericano che sta introducendo un mutamento in tutta la società. Francesco parla al mondo intero invitando a «costruire ponti e non muri» e con la convinzione che «il pastore deve avere l’odore delle pecore». Progetto1_Layout 1 21/10/15 10:35 Pagina 1

FEDELTÀ È CAMBIAMENTO

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La svolta di Francesco raccontata da vicino

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DARIO EDOARDO VIGANÒ

La Basilica di Santa Maria Maggiore a Roma

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Il papa all’ostello Illustrazioni Lorenzo Terranera

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stello Don Luigi Di Liegro, Stazione Termini, 18 dicembre. Papa Francesco apre la nuova Porta Santa della Carità: un evento eccezionale che ha lo stesso valore del gesto compiuto per le quattro basiliche storiche. Il più grande centro d’accoglienza italiano, gestito dalla Caritas di Roma in via Marsala, è oggetto in questo periodo di un grande intervento di ristrutturazione e di potenziamento delle attività. Le novità più importanti prevedono la distribuzione di The Ostello Caritas Don Luigi Di Liegro, one of the Holy Doors of the Jubilee, will be opened by Pope Francis on 18 December. For the renovation of the largest Italian reception centre, Gruppo FS sustains the fund raising campaign, with volunteers on the trains between 6 December and 10 January.

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600 pasti, la possibilità di frequentazione diurna e 195 posti per dormire, tutti dotati di finestre con luce naturale, che possono aumentare in caso di emergenza. Questo punto di riferimento sociale fornisce dal 1987 servizi essenziali e favorisce l’inclusione delle persone disagiate e non solo. Secondo la Caritas diocesana è stato il luogo di incontro più prossimo con la povertà e l’emarginazione, in cui la comunità cristiana ha trovato spazio per condividere e socializzare con i fratelli emarginati. Una relazione fatta di piccole cose come la doccia, il cambio della biancheria, il conversare seduti a tavola. Segnali di concretezza coerenti con quelli del Pontefice, che quel giorno visiterà pure la mensa dedicata a San Giovanni Paolo II. All’impegno della Caritas si unisce anche

quest’anno, dopo la positiva esperienza del 2010 e 2013, il Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane promuovendo la campagna di raccolta fondi attiva dal 6 dicembre al 10 gennaio. Insieme sui treni volontari FS e Caritas offriranno, a fronte di un contributo minimo di 3 euro, una gustosa barretta di cioccolata prodotta dalla ditta Papa Dolceamaro e illustrata con generosità da Lorenzo Terranera. F.V. [www.fsitaliane.it] [www.caritasroma.it]


L’orologio Calabritto 28 propone l’antica cassa da tasca come orologio da polso a cui aggiunge cinturino in tessuto pregiato, realizzato secondo la tradizione di alta sartoria partenopea. Nasce così l’esclusivo mondo Calabritto 28.


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Natalie Imbruglia presenta alla Freccia il nuovo album E scalda i motori per il tour

di Gaspare Baglio - Photo Pierre Toussaint

ANDATA E RITORNO

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egli anni ’90 erano tutti innamorati di lei: una ragazzina australiana dagli occhioni blu – famosa per la soap opera Neighbours – che si sbaciucchiava con un modello sulle note della superhit Torn, in rotazione quasi h24 su VideoMusic. Dopo quel pezzo, tatuato indelebilmente nei cuori dei nostalgici della vintage pop music, di successi ne sono arrivati altri: da Big mistake a Shiver, passando per Wishing I was there e Wrong impression. Dopo una pausa dalla musica di oltre cinque anni, Natalie Imbruglia torna con il progetto Male, nel quale reinterpreta canzoni di illustri colleghi maschi come Cat Stevens, Damien Rice e Josh Pike. «Insieme al mio manager ho stilato una lista dei brani che amo di più, a prescindere dall’autore.

Natalie Imbruglia

(Fe)male

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In un secondo momento abbiamo deciso di concentrarci sui pezzi degli uomini, mi è sembrato divertente». Un’operazione apparentemente complicata, visti i nomi famosi coinvolti, molti dei quali con un carisma difficile da replicare. «In realtà è stato più facile di quello che si possa pensare. Non abbiamo utilizzato l’elettronica, ci siamo affidati esclusivamente agli strumenti. Sono tutte canzoni scritte molto bene, come Only love can break your heart di Neil Young. Non ho voluto cambiare troppo gli arrangiamenti, ma ho cercato un modo naturale e nuovo per l’interpretazione. È successo così per Friday I’m in love dei Cure, che propongo live». Tra tutte le cover ce n’è una, in particolare, che sente vicina: «Instant crush dei Daft Punk, scelta come singolo di lancio, probabilmente mi appartiene più di tutte, anche se è distante dal mio stile». Nel periodo di stop dal mondo musicale Natalie ha studiato recitazione a Los Angeles per due anni. «Poi sono partita in tournée per la pièce teatrale Things we do for love, ma dopo tanti mesi sul palco ho sentito la mancanza di casa e volevo tornare a cantare. Ciò non toglie che di fronte alla proposta giusta sarei pronta a progetti attoriali». È stata anche giudice di X-Factor nel suo Paese, l’Australia. «Non sono contro questo genere di

Natalie Imbruglia presents at La Freccia the new album, Male, in which she reinterprets pieces sung by male colleagues; while heating up the engine for her tour.

show, anzi. Credo, però, che non debba essere l’unica opportunità per emergere. Il meccanismo di questi format a volte non permette ai concorrenti di crescere e si perdono così delle gemme di talento. Bisognerebbe incoraggiare i giovani a lavorare duro, senza passare necessariamente per la tv».

20 ANNI DI SYRIA

In attesa del tour in Inghilterra e nella terra dei canguri insieme ai Simply Red, è quasi d’obbligo chiederle chi sia l’uomo più importante della sua vita. «Mio padre, senza dubbio. È una persona socievole, con tanto senso dell’umorismo e un cuore enorme. E poi è italiano».

Era il 1995 quando una timida Cecilia Cipressi, in arte Syria, partecipava a Sanremo giovani con la cover della hit Sei bellissima di Loredana Bertè. Si classificò al primo posto guadagnandosi l’ingresso tra le nuove proposte dell’edizione successiva. E di nuovo trionfò sul palco dell’Ariston con il brano Non ci sto, dando inizio a una fortunata carriera sui binari della sperimentazione. Il 2 dicembre al Teatro Grande di Brescia festeggia i suoi 20 anni nella musica con Emma, Paola Turci, Noemi e Malika Ayane.

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Roma in jazz di Salvatore Coccoluto

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al trio cubano di Alfredo Rodríguez al quartetto della pianista australiana Sarah McKenzie, passando per il suono della tromba di Fabrizio Bosso e la poesia di Peppe Servillo. Anche quest’anno il Roma Jazz Festival privilegia la varie-

Jazz feeds the Planet at the Roma Jazz Festival, from 14 to 29 November at Auditorium Parco della Musica and at Teatro di Villa Torlonia.

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tà espressiva e stilistica con un cartellone di artisti provenienti da diversi continenti. La kermesse, dal 14 al 29 novembre all’Auditorium Parco della Musica e al Teatro di Villa Torlonia, mette in contatto le sonorità tradizionali del Paese d’origine di ciascun musicista con il linguaggio universale del jazz. Come nel caso del trio italo-argentino formato da Peppe Servillo, fondatore e voce degli Avion Travel, dal sassofonista Javier Girotto e dal pianista Natalio Mangalavite: sul palco della Sala Petrassi martedì 24 propongono i brani del loro ultimo album Parientes, una seducente miscela di poesia, tango, milonga e cumbia. «A Roma faremo ascoltare i

ritmi della cultura folk argentina contenuti nel nostro nuovo lavoro», spiega Servillo. «Secondo noi fare un disco è un’occasione per formalizzare un’idea affascinante». Parientes, infatti, nasce dalla volontà di indagare il tema delle migrazioni da una prospettiva originale, partendo dal microcosmo delle famiglie. «Abbiamo pensato di raccontare la storia di chi in passato ha lasciato l’Italia, quindi i parenti e gli affetti, per piantare radici in Argentina, mescolando la propria cultura con un’altra. Una fusione che cerchiamo di sottolineare suonando sia brani di altri artisti che pezzi inediti». Jazz feeds the Planet.

Da sinistra, Natalio Mangalavite, Peppe Servillo e Javier Girotto

// SAVE THE DATE //////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////// NOVEMBRE 17 Alfredo Rodríguez Trio | 18 Dhafer Youssef Quartet | 19 Avishai Cohen Trio | 20 Sarah McKenzie Quartet | 21 Chihiro Yamanaka London Trio | 22 Sun Hee You | 23 Vinicius Cantuària | 24 Girotto-Servillo-Mangalavite | 25 Vincent Peirani-Emile Parisien | 26 Fabrizio Bosso-Luciano Biondini-Paolo Silvestri String Ensemble | 29 Mauro Ottolini Sousaphonix e Cooking show di Chef Giorgione

PROMOZIONI FS Sconto del 10% sui biglietti acquistati presso il botteghino dell’Auditorium Parco della Musica per tutti i possessori di titolo di viaggio Trenitalia e/o di abbonamento Metrebus. [www.romajazzfestival.it] NOV2015

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Simply man

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coréon dÚ

di Dario Colombo

Musician, fashion designer, screenwriter, TV and movie producer. Coréon Dú is a mix of creativity, talent and innovation capable of redeeming Africa’s image.

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usicista. Designer di moda. Ma anche sceneggiatore, produttore, televisivo e cinematografico. Coréon Dù, nome d’arte di José Eduardo Paulino dos Santos, è un mix di creatività e innovazione al punto che nel 2014 Forbes l’ha inserito tra i 15 giovani che hanno contribuito a riscattare l’immagine dell’Africa. «Mi rende molto felice sapere che a livello internazionale ci sono persone che hanno rispetto della mia visone creativa e del mio talento», è stato il suo commento. Come dar torto alla rivista Usa? Il 31enne artista angolano, nominato Uomo 2015 agli Angolan Fashion Awards, è ormai il simbolo di un continente in cerca di riscatto. Come, quello per il quale lo stesso Coréon Dú ha lottato fin dall’adolescenza: «Avrei voluto studiare musica all’università, ma i miei genitori non volevano. Così, per hobby, ho iniziato a disegnare abiti facendoli indossare a cugini e altri della famiglia», confessa dietro un sorriso che cela la soddisfazione di chi ce l’ha fatta. Dalla prima collezione di moda firmata a 16 anni, infatti, di strada ne ha fatta talmente tanta che, dopo aver conquistato il premio Moda Luanda e sfilato all’Angola Fashion Week, a settembre 2015 è arrivata l’incoronazione sulla passerella di New York con il marchio WeDú. Per la musica, invece, ha dovuto attendere un po', ma che sarebbe salito su un palco era scritto nel suo Dna: d’altra parte il suo idolo era Michael Jackson. Così, dopo tre dischi che l’hanno trasformato nel pioniere della cultura pop in Angola, è diventato il Pharrell Williams d’Africa (l’americano, però, ha fatto il percorso inverso: prima la musica e poi la moda). «La cosa buffa è che non so se sia stata la vita o il destino a fare di me un artista eclettico», scherza Coréon Dú, che tra musica e moda ha pure trovato il tempo per dedicarsi a cinema e tv arrivando a conquistare le nomination agli Emmy Awards per le soap opera Windek e Jikulumessu. Una carriera già piena di successi, la sua. Ed è solo l’inizio.






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PARIGI BOHÉMIEN A cura di Cristiana Meo Bizzari

VIAGGIARE COVER

LUCI OMBRE DI MONTMARTRE The evocative and bohemian Paris of Henri de Toulouse-Lautrec until 14 February at Pisa’s Palazzo Blu.

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Henri de Toulouse-Lautrec Moulin Rouge, La Goulue (1891) Litografia a colori 84x122 cm Collezione privata

LA VILLE LUMIÈRE DI HENRi DE TOULOUSE-LAUTREC FINO AL 14 FEBBRAIO IN MOSTRA A PALAZZO BLU DI PISA

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ipingo le cose come stanno. Io non commento. Io registro». Così Toulouse-Lautrec descriveva il suo modo di rappresentare la realtà. Di Parigi seppe cogliere le sfumature più varie: la Belle Époque, Montmartre, il popolo notturno, i borghesi e le ballerine, ma anche le prostitute e i disperati ai margini della società. Sono questi i soggetti che animano le opere del grande artista francese di fine ’800 e che rivivono nella mostra Luci e ombre di Montmartre, fino al 14 febbraio a Palazzo Blu di Pisa. Oltre 180 capolavori raccontano la straordinaria avventura professionale e umana di Lautrec. L’esposizione curata da Maria Teresa Benedetti si articola in cinque sezioni: il vivace quartiere intorno alla basilica del Sacré-Coeur, con i celebri manifesti del Moulin Rouge e della Goulue, l’Opéra di cui il pittore bohémien fu assiduo frequentatore, la produzione pubblicitaria raccontata attraverso le illustrazioni degli oggetti più svariati e le 4 litografie dedicate alle maison close. Infine, i dipinti dei temi prediletti, come i cavalli, il circo, gli incontri quotidiani, e una selezione di opere degli Italiens de Paris, che proprio a lui s'ispirarono. Con sensibilità acuta, attratto da vitalità e fervore, l’artista di Albi fu in grado di cogliere la malinconia degli uomini e trasferirla su tela. Si spense a soli 37 anni, segnato da malattie genetiche e fratture che tuttavia non gli impedirono di produrre una quantità impressionante di lavori: 351 litografie in soli dieci anni, dal 1891 al 1901. «E pensare che non avrei mai dipinto se le mie gambe fossero state appena un po’ più lunghe», era solito dire riferendosi alla sua bassa statura e alle precarie condizioni fisiche. [www.palazzoblu.org]

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Due grandi sarcofaghi di epoca romana ai lati, i gruppi statuari concepiti per dominare le Porte Nord e del Paradiso lavorate da Lorenzo Ghiberti, fulgide dopo i lunghi restauri. E a distanza di cinque secoli, si svela la facciata medievale di Arnolfo di Cambio, mai terminata e smantellata nel 1587, che imponente occupa la parete lunga della prima sala. Un rifacimento in scala 1:1 che permette di osservare un pezzo di città con occhi antichi. Riemergono dai depositi i decori ricollocati nella posizione originale, grazie a

un disegno cinquecentesco, sulla gigante quinta per cui furono concepiti. Un’incredibile concentrazione di capolavori sistemati ad altezza d’occhi fa da contraltare alle copie nelle nicchie che rispettano le reciproche distanze così come in passato. L’imponente Vergine con bambino in trono, sorvegliata dagli austeri evangelisti, si bea della melodia di sei angeli musicanti che dal ’300 per Maria suonano cornamusa, ribecca, organo e liuto con gioia e carica espressiva. Venticinque sale, 200 rilievi restaurati, 750 pezzi da collezione e 5.500 m² di superficie sono i numeri che hanno trasformato l’antica istituzione. In ordine cronologico sono presentati i lavori del Medioevo e Rinascimento fiorentino, con esempi che si spingono fino a un fastoso Barocco. Il progetto architettonico curato da Adolfo Natalini, Piero Guicciardini e Marco Magni ha recuperato le altezze dell’ex Teatro degli Intrepidi, chiuso e degradato da decenni, e creato locali adeguati a ospitare grandi statue, un tempo destinate ai maggiori monumenti e oggi testimoni granitici della vita civile e religiosa dell’urbe. «Ho cercato di restituire la collocazione sacrale alle sculture», spiega il direttore Timothy Verdon che ha curato l’attuale percorso espositivo. «Ammirandole si può coglierne il pathos e percepirne la sacralità. Quest’arte parla ai più attraverso la suggestione. L’immagine diventa una possibilità di riconoscersi in ideali e valori universali come la giustizia o la rettitudine. E non c’è bisogno di comprenderne il linguaggio o professare la stessa fede, perché la forte sensazione d’incanto raggiunge chiunque. Passeggiare qui è come leggere un libro illustrato». Lo splendore dell’ingegno

TIMOTHY VERDON

Lorenzo Ghiberti, Porta Nord, Annunciazione

Museo dell'Opera del Duomo, Galleria del Campanile di Giotto

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VIAGGIARE INCONTRO

Michelangelo, La Pietà Courtesy Museo dell'Opera del Duomo, Firenze

«Passeggiare qui è come leggere un libro illustrato» [Timothy Verdon]

particolari ogni colpo di scalpello. «Attraverso schemi narrativi e museografici semplici, che ricordano personaggi affascinanti, vorrei invitare gli ospiti a soffermarsi, a rallentare e a farsi stimolare da tutta questa magnificenza che ispira profondi valori». La visita continua lungo la Galleria del Campanile, sotto lo sguardo di pietra di busti ad altezza naturale, la Galleria della Cupola del Brunelleschi, che ospita modelli lignei del tempo e attrezzi per la costruzione, fino agli storici spazi espositivi. Qui, superato l’unico arco superstite del coro mediceo, si ammirano, una di fronte all’altra, le cantorie di Luca Della Robbia e Donatello, decorate da fanciulli danzanti. Rivivendo l’atmosfera dei canti liturgici, come accadeva in Duomo nel XV secolo. [operaduomo.firenze.it]

umano è celebrato riproponendo i sentimenti, l’intelligenza e la creatività dei maestri del passato. Ne è un esempio la Maddalena di Donatello scolpita tra il 1453 e il 1455. L’esile aspetto della santa, consumata dai digiuni introduce negli ambienti dedicati alla spiritualità privata. Ha il volto scavato dal dolore, la bocca socchiusa e i capelli ispidi. Una figura lugubre capace però di cingere le mani in atto di preghiera con femminile grazia e superare, con veristico naturalismo, le composizioni classiche. Proseguendo, in una sorta di santuario in pietra serena, il vi86

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sitatore può contemplare la Pietà che un anziano Buonarroti scolpì, tra ripensamenti (non soddisfatto dell’esito prese a martellate il marmo) e ossessione per la morte, presumibilmente come proprio mausoleo funebre. In questa struggente composizione, che finalmente trova adeguato ricovero dopo tanti spostamenti, si può incrociare lo sguardo del genio: tra le figure che sorreggono il Cristo morente un sovrastante Nicodemo ha il volto dell’autore. «Opere come queste ci ricordano quanto l’uomo possa essere grande», prosegue Verdon illustrando con dovizia di

Donatello, Maddalena dopo il restauro Courtesy Museo dell'Opera del Duomo, Firenze


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VIAGGIARE CINEMA Carey Mulligan in una scena di Suffragette

Potere alle

donne

SUFFRAGETTE DI SARAH GAVRON IN ANTEPRIMA ALLA 33ESIMA EDIZIONE DEL TORINO FILM FESTIVAL. NELLE SALE A FEBBRAIO di Dalila Ferreri - Photo Steffan Hill

Suffragette by Sarah Gavron, featuring Meryl Streep as Emmeline Pankhurst, is given a preview at the 33rd edition of the Turin Film Festival, from 20 to 28 November, beneath the Mole. At cinemas in February.

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nghilterra, primo ’900. Parte il cammino delle donne verso l’emancipazione. L’attività militante delle “fantesse del femminismo” e l’azione decisiva della famiglia inglese Pankhurst, di cui la storia ricorda Emmeline come fondatrice della Women’s Social and Political Union, partito impegnato a ottenere l’elettorato femminile, rappresenta la svolta del secolo. Nel 1918 a Hyde Park, cuore pulsante della capitale britannica, le over 30 conquistano il diritto di votare ed essere votate. Le suffragette agiscono durante una fase storica assai controversa, l’età vittoriana, manifestandosi in un movimento di rivendicazione dei diritti di genere. È in un contesto così fortemente ostile e austero che la regista londinese Sarah Gavron immagina i personaggi di Suffragette: la figura di Maud, la protagonista lavandaia dell'East End interpretata da Carey Mulligan, quella di Edith (Helena Bonham Carter), chimica fabbricatrice di bombe, e della proletaria Violet (Anne-Marie Duff). Nei panni di Emmeline Pankhurst una scatenata Meryl Streep. I colori freddi inquadrano scene di rimando all’intimismo massonico. Dalla luce fioca e cupa che si staglia contro la Luftwaffe, l'aeronautica militare tedesca andata distrutta nella Seconda guerra mondiale, al grigio che rabbuia i sobborghi e si sposa alle vesti intrise di umido delle lavandaie stanche; dallo sporco delle divise indossate dagli uomini nelle acciaierie fino al verde, colore della resurrezione politica femminista che trionfa nella City di Londra. Una serie di episodi concomitanti inaugurano la catarsi di Maud: un pacco consegnato in centro NOV2015

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città la coinvolge in una protesta civile messa in atto dalle suffragette. Scopre un'altra identità e sposa una nuova filosofia politica grazie alla collega Violet. Il cambiamento, poco condiviso dal marito Sonny, con il quale ha avuto un figlio, porta Maud lontano da casa per dedicarsi al movimento. Storicamente in Inghilterra le prime fautrici della lotta per l’uguaglianza dei diritti sono state le lavandaie, proprio come Maud.

Anne-Marie Duff e Carey Mulligan in una scena del film

La denuncia delle condizioni di lavoro diventa infatti il leitmotiv della battaglia. Nei sotterranei di Londra le suffragette concordano i primi programmi ed elaborano, grazie a Emmeline, il manifesto politico destinato a cambiare il futuro dell’identità di genere. La pellicola di Sarah Gavron costringe a riflettere sulla coscienza storica condivisa di cittadine e donne europee. La figura decisiva della signora Pankhurst, di respiro edoardiano, ricorda la Streep di The Iron Lady, e di The Invisible Woman, una storia d’amore che coinvolge Charles Dickens. Mentre gli altri personaggi sono volutamente uncelebrated, a conferma che la lotta all’ingiustizia è sempre ani-

Cinema on the road

mata dal basso, dalla necessità di cambiare lo stato delle cose. La rivendicazione del potere rosa spaventa il sesso maschile. Lo stesso Sonny, marito di Maud, abbandona la moglie non comprendendo appieno il valore storico della sua battaglia, intrappolato in una cultura conservatrice e tradizionalista ormai al capolinea. “Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo”, diceva Mahatma Gandhi.

Si svolge a Roma dal 18 novembre al 6 dicembre la terza edizione di Detour on the road, rassegna sul cinema indipendente di viaggio e di frontiera. Sono 29 i film in concorso, nove lungometraggi e 20 corti. In prima assoluta italiana, dopo la mostra del cinema di Venezia, Mediterranea di Jonas Carpignano, che racconta l’odissea di due amici dal Burkina Faso alle campagne di Rosarno, in Calabria, attraverso la crudeltà del deserto e l’odissea del mare. Nel programma del festival anche un omaggio al regista Claudio Caligari, scomparso a maggio, il cui ultimo film, Non essere cattivo, è stato scelto per rappresentare l’Italia agli Oscar. [www.cinedetour.it]

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VIAGGIARE

O c c h i sul mondo

Scene tratte da alcuni film presentati alla 50 Giorni di cinema L’ombres des femmes

CINEMA

Above dark waters

The IX edition of the 50 Giorni di cinema internazionale festival in Florence, until 13 December, devotes an in-depth treatment to peoples and respect for human rights. They will have to kill us first

IX edizione per la rassegna 50 Giorni di cinema internazionale a Firenze. Al centro i popoli e il rispetto dei diritti umani di Sandra Gesualdi

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onoscere, indagare e riflettere attraverso il cinema. Un’immersione a 360 gradi nella più dinamica delle forme artistiche con quasi due mesi di programmazione, debutti, attori e registi a portata di mano. È la 50 Giorni di cinema internazionale organizzata dalla Fondazione Sistema Toscana, che anche quest’anno invade Firenze fino al 13 dicembre. Nove festival e oltre 150 film proiettati in anteprima nello storico Odeon, con versioni originali sot-

Brasslands

totitolate, per puntare gli occhi sulle culture di tutto il mondo: dalla Francia all'India passando per la Finlandia, un focus speciale è riservato alle eccellenze toscane. L'essere umano è il fil rouge che lega le varie sezioni, un tema scaturito dalla drammatica condizione in cui oggi si trovano migliaia di persone costrette a fuggire da conflitti e carestie. Una prova di come il cinema possa andare oltre l’intrattenimento, concorrendo alla conoscenza dell’altro. Popoli e persone al centro delle micro rassegne, a partire da France Odeon, con il meglio delle pellicole d’Oltralpe, passando per Immagini e suoni del mondo, che offre documentari etnomusicali, fino alla cinematografia tunisina protagonista nei giorni dedicati alle donne. Florence Queer si sofferma sui diritti della comunità gay, River to River e Una finestra sul Nord invitano a viaggiare in Paesi lontani, mentre Lo schermo dell’arte ospita esponenti delle moving images. Conferme e retrospettive d’autore per la 56esima edizione del Festival dei Popoli, mentre Il cinema ritrovato propone, in collaborazione con la Cineteca di Bologna, storiche opere restaurate. Una su tutti il primo lungometraggio di Charlie Chaplin, Il monello del 1921, considerato uno dei capolavori del film muto. [www.50giornidicinema.it] NOV2015

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PAN VIAGGIARE CINEMA

LA VERA STORIA DI PETER At cinema halls throughout the world, sees the release of Pan – Every legend has a beginning by Joe Wright, in 2D and 3D. A stellar cast to reveal the origin of the legend of the much loved kid created by Sir James Matthew Barrie’s pen.

© Laurie Sparham

di Serena Roberti

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l 12 novembre in contemporanea nelle sale di tutto il mondo esce Pan – Viaggio sull’isola che non c’è di Joe Wright, in 2D e 3D. Un cast stellare per svelare l’origine della leggenda dell’amatissimo bambino creato dalla penna di Sir James Matthew Barrie. Il piccolo Peter, interpretato da Levi Miller, è un dodicenne ribelle che non accetta le regole dell’orfanatrofio londinese in cui vive. In una notte rocambolesca viene rapito e portato nell’Isola che non c’è, popolata da pirati, guerrieri e fate e minacciata dal terribile Barbanera, con il volto di Hugh Jackman. La misteriosa madre di Peter, che lo abbandonò da piccolo e che

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il ragazzo desidera disperatamente conoscere, è la bella Amanda Seyfried, mentre Tiger Lily è Rooney Mara. Tra sfarzosi costumi elisabettiani, incursioni anni ’30 e canzoni dei Nirvana e dei Ramones, gli attori si cimentano in una sfida oltre lo spazio e il tempo. «Neverland è un luogo-non luogo, dove tutto può succedere», racconta il regista inglese. «Sono ossessionato da Peter Pan da quando ero bambino e ho sempre desiderato saperne di più, da dove venisse, come avesse imparato a volare. Finalmente è arrivato il momento di scoprirlo». Anche dal punto di vista fisico, l’impresa è stata impegnativa. «Quando ho saputo del progetto non ho esitato un secondo», interviene Jackman. «Il mio personaggio, Barbanera, ha tante sfaccettature e calarsi nei suoi panni – letteralmente, perché i costumi pesavano tantissimo – rappresentava ogni giorno una vera e propria trasformazione». Inoltre, «con Hugh e gli stuntman abbiamo provato le scene di lotta per settimane», spiega Mara. «Non mi

ero ancora cimentata in niente di simile, Hugh è un lottatore e un ballerino incredibile, non si stanca e non si lamenta mai. Tra l’altro anche il mio costume pesava diversi chili, al quarto mese di riprese l’avrei voluto bruciare! Però ci siamo divertiti, si è creata una bella alchimia». Nei panni del piccolo Pan l’emergente Miller, scelto dopo centinaia di audizioni. Un ruolo molto complesso quello di Peter, «ha così tante personalità. È coraggioso, ma anche egoista, perché combatte solo per sé. E in mezzo c’è quella dolcissima storia della ricerca della sua mamma. Non potevo sperare in un esordio migliore».



VIAGGIARE NO VIOLENCE

ROSA SHOCKING

© Halfpoint/Fotolia

To definitively give a stop to violence against women, WeWorld, a non-profit institution, presents, in the Senate on 17 November, his second report on the topic, Rosa Shocking 2. In cooperation with FS Italiane for a genderoriented welcome in the help center of the stations of Rome and Naples.

PER FARE IL PUNTO SULLA VIOLENZA CONTRO LE DONNE LA ONLUS WEWORLD PRESENTA IN SENATO IL SUO SECONDO REPORT SUL TEMA. E COLLABORA CON FS ITALIANE PER UN’ACCOGLIENZA GENDER-ORIENTED NEGLI HELP CENTER DI STAZIONE di Serena Berardi

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n Italia quasi sette milioni di donne hanno subito violenza nella loro vita. Una cifra che fa impressione: una metropoli come Hong Kong ha poche migliaia in più di abitanti. Se i numeri dell’Istat ricordano periodicamente la gravità del fenomeno, c’è chi del problema si occupa ogni giorno. WeWorld è una onlus che da oltre 15 anni lavora in tutto il mondo in

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difesa di donne e bambini. Il 17 novembre, nella Sala degli atti parlamentari del Senato, presenta il report Rosa Shocking 2. Violenza, stereotipi e altre questioni del genere. Generazioni a confronto e prevenzione. Il documento intende completare l’indagine avviata lo scorso anno nel nostro Paese, dalla quale emergeva che quasi un italiano su cinque considera accettabile la denigrazione tramite uno sfottò a sfondo sessuale, uno su dieci è convinto che se non venissero indossati abiti provocanti non si andrebbe incontro a molestie e uno su tre pensa che i maltrattamenti in famiglia dovrebbero essere

risolti in casa. Nel 2015 il lavoro è proseguito cercando di «misurare gli investimenti in prevenzione e contrasto del fenomeno effettuati tra il 2012 e il 2014 dalla società civile e dagli enti locali, quali la produzione di notizie per il web, l’organizzazione di convegni, eventi, video e spettacoli», spiega Stefano Piziali, responsabile Advocacy di WeWorld. «È una sorta di termo-


metro dell’attenzione che permette di notare se l’Italia s’interessa alla questione solo in momenti particolari, come nei giorni vicini all’8 marzo o nel mese di novembre, quando cade la Giornata mondiale contro la violenza sulle donne». Il periodo più proficuo è stato il 2013, l’anno della legge sul femminicidio, dell’approvazione della Convenzione di Istanbul e della campagna internazionale One Billion Rising. Poi nel 2014 si è registrato un lieve calo degli investimenti, ma un consolidamento dell’impegno da parte di scuole e associazioni. Una parte di Rosa Shocking 2, realizzata in collaborazione con il gruppo Ipsos, ha raccolto le interviste a un campione di mille persone tra i 18 e i 65 anni per sottolineare eventuali differenze tra giovani e adulti. I risultati mostrano che i primi hanno una concezione dinamica del gentil sesso, mentre i secondi sono ancorati a una più tradizionalista. Ma pur percependo l’indipendenza femminile, ci sono ragazzi che ne sono infastiditi. In ogni caso la categoria di coloro che se si schierano contro la violenza senza se e senza ma è trasversale e maggioritaria. WeWorld collabora anche con FS Italiane per il progetto Help Women’s Center. Attraverso il suo personale specializzato, a partire da novembre terrà un ciclo di incontri formativi per gli operatori degli help center di Roma e Napoli. «In questi centri limitrofi alle stazioni – sostiene Piziali – arrivano persone di ogni tipo. Chi le accoglie rischia di non essere attento al fatto che le donne hanno una loro specificità e bisogni diversi dagli uomini, a volte inespressi. Quindi è necessario metterle nella condizione di aprirsi e riconoscere le proprie esigenze per poter fare le richieste giuste». Si spiegherà anche come far emergere il disagio femminile in maniera empatica e non giudicante, fornendo gli strumenti per progettare percorsi individuali che aiutino le utenti a uscire da situazioni di abuso grazie ai servizi territoriali per le donne. Inoltre, dal 23 al 29 novembre a bordo di un centinaio di Frecciarossa vengono distribuiti leaflet con informazioni utili per le vittime di maltrattamenti.

WEWORLD FILM FESTIVAL

© Fotolia.com

Dal 20 al 22 novembre al Teatro Litta di Milano tre giorni di anteprime, incontri e tavole rotonde per accrescere, attraverso il linguaggio del cinema, la consapevolezza sulla condizione femminile in contesti difficili. La sesta edizione del festival ha come parole chiave “ispirazione” e “speranza”. Protagoniste sullo schermo storie di coraggio, determinazione e capacità di reagire. [www.weworld.it]

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LA PSICOLOGA E CRIMINOLOGA ANNA COSTANZA BALDRY, UFFICIALE DELL'ORDINE AL MERITO DELLA REPUBBLICA ITALIANA, SPIEGA COME COMPORTARSI IN SITUAZIONI DI ABUSO Gender violence: a talk with the psychologist and criminologist Anna Costanza Baldry, and the singer Alex Britti, who wrote the song Perché? on this topic.

NO VIOLENCE

Per combattere il fenomeno della violenza sulle donne molti sostengono l’importanza di intervenire nelle scuole. Come si insegna l’educazione sentimentale e l’abbattimento degli stereotipi di genere? Negli istituti di ogni grado, ma anche nelle università, è importante educare i ragazzi a un modello relazionale per riconoscere e gestire le emozioni senza farsi sovrastare. La violenza di genere non trova fondamenti genetici ed è spesso frutto di una cultura che la giustifica, minimizza o addirittura valorizza. È invece importante sensibilizzare affinché si costruiscano rapporti basati sul rispetto e sui sentimenti, che non sono indice di debolezza ma di forza. Spesso chi commette un femminicidio è stato denunciato ripetutamente. Cosa manca al sistema legislativo italiano per tutelare di più le vittime? Abbiamo le leggi, il problema è la loro applicazione tempestiva e omogenea. I tempi sono importanti perché possono

© Giovanni Canitano

Uscire dalla violenza si può

VIAGGIARE

Alex Britti testimonial WeWorld

Per quale ragione spesso le donne non denunciano i maltrattamenti? Se lo chiede Alex Britti nel singolo Perché?, uscito il 30 ottobre e i cui proventi della vendita vanno alla onlus WeWorld che difende i diritti di donne e bambini. «Sono sempre stato sensibile a questo problema e ora racconto un amore violento. Una volta a Milano, mentre tornavo in hotel, ho visto in un giardino un uomo che picchiava una ragazza. Sono intervenuto mettendolo in fuga. Ho portato in un bar la donna, che era straniera e non parlava italiano, invitandola a chiamare le forze dell’ordine. Ma non voleva, anzi avevo la sensazione che non si fidasse di me. Poi ha chiamato un connazionale e ho capito che a picchiarla era stato suo marito. In quel momento mi sono calato nei suoi panni: probabilmente era da sola in Italia e aveva come unico punto di riferimento il compagno. Se lo avesse denunciato forse sarebbe rimasta senza un posto dove stare». A essere sconvolgenti non sono solo i casi estremi, in cui si arriva all’omicidio, ma anche quelli di violenza domestica: «Io mi sono imbattuto per un’ora in quella situazione, casualmente, ma c’è chi ogni giorno deve affrontare un incubo in casa. Servirebbero pene certe e più severe per gli uomini che si macchiano di questi atti, mentre le donne dovrebbero essere maggiormente tutelate». Il cantautore romano è il volto dello spot istituzionale della nuova campagna di WeWorld contro la violenza di genere.

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VIAGGIARE NO VIOLENCE Anna Costanza Baldry negli studi Rai di Amore Criminale, la trasmissione tv per la quale ha prestato consulenza

salvare vite. Una donna denuncia il suo aguzzino quando non sa più come tutelarsi, dopo aver sperato, perdonato e tentato invano di farlo cambiare. E comunque rivolgersi alle forze dell’ordine non basta: senza una rete di sostegno la vittima può essere esposta a un rischio maggiore, poiché poi chi la maltratta vuole intimidirla ancora di più per punirla e ripristinare il suo dominio. I centri antiviolenza possono fornire consulenza legale, psicologica, inserimento lavorativo e, nei casi di grave rischio, ospitalità. Purtroppo questi luoghi non sono ancora presenti in maniera strutturata su tutto il territorio nazionale. Quanto conta la preparazione delle forze dell’ordine nel prevenire e contrastare questi tipi di reato? Da anni Polizia e Carabinieri hanno intrapreso percorsi di formazione per aumentare consapevolezza, conoscenza e sensibilità, al fine di comprendere i meccanismi che accompagnano questi delitti, per evitare colpevolizzazioni o che si minimizzi la violenza. Esistono inoltre protocolli d'intesa con la rete dei servizi, nonché procedure per la valutazione del rischio come il metodo Sara, che prende in considerazione 15 fattori legati alla gravità ed estensione temporale degli eventi violenti, alla storia giudiziaria e sociale dell’aggressore, alla presenza di elementi sociali emarginanti. C’è ancora tanto 100

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da fare e questi sono crimini che richiedono specializzazione e professionalità, anche da parte della magistratura. In alcuni contesti risulta difficile decidere di denunciare il proprio marito o compagno. Come si può superare la paura? Cercando di capire che la denuncia non vuol dire punire l’aggressore, ma proteggersi per evitare la reiterazione e l’escalation. Molte sperano che il carnefice smetta da solo. La violenza di genere non dipende da quello che la donna fa o non fa, ma è espressione di scelte individuali e radici culturali che vogliono costringerla a un ruolo di subalternità, dipendenza e timore. Alcuni uomini deboli, pavidi o con altri problemi legati a situazioni individuali usano la forza come unico strumento per comunicare le proprie insicurezze. Chi ha un’amica o una familiare che nega di subire violenza può fare qualcosa per aiutarla? Ascoltare senza giudicare e fornirle il numero verde 1522, che può chiamare per avere riferimenti sul centro antiviolenza più vicino a cui rivolgersi, anche solo per un consiglio. Coloro che hanno una relazione problematica possono compilare il questionario anonimo per l’autovalutazione del rischio Isa (Increasing self awareness) sul sito sara-cevis.org. Alla fine i risultati comunicano il grado di pericolosità della propria situazione: verde, giallo, arancione o rosso. È importante che la donna comprenda che la violenza può capitare, non è un destino né una colpa. Quando si vive una simile relazione, non è facile essere lucidi e vedere con obiettività ciò che accade e si subisce. Quale consiglio si sente di

dare alle vittime di violenze psicologiche, difficilmente riconosciute come reato? Queste prevaricazioni comportano una graduale, ma perdurante forma di annientamento. Coloro che ne sono oggetto non se ne accorgono mentre le subiscono. È come se non si guardassero con i loro occhi, ma con quelli dell’aguzzino. Suggerirei di non rimanere nella condizione di isolamento in cui spesso il maltrattante le relega per avere un controllo maggiore. Quindi rivolgersi ad amici, ma soprattutto a personale competente. In alcuni casi di molestie sessuali si discute ancora dell’abbigliamento o atteggiamento provocante della vittima. Per la sua esperienza, quanto crede sia radicata la cultura sessista in Italia? Credo non sia una questione italiana, ma di uomo e donna. Per molte persone, anche in presenza di chiari cambiamenti culturali, sociali e legislativi, è come se nelle relazioni intime e quando si parla di violenza di genere si alzasse uno scudo. Si continua a credere che una donna abbia ruoli ben precisi e che debba assoggettarsi alla volontà del partner. L’opinione pubblica e i media hanno una grossa responsabilità in questo, ma anche tutti coloro che lavorano a stretto contatto con i bambini, che devono educare all’affetto e al rispetto reciproco. E se poi sul treno o per strada si notano atteggiamenti intimidatori nei confronti di una ragazza, non si deve pensare che siano questioni private. Bisogna spendere due parole, magari chiedendole se ha bisogno di qualcosa o invitandola a chiamare il 1522. Uscire dalla violenza si può. Lo hanno fatto migliaia di donne, ritrovando la propria capacità di autodeterminarsi. S.B.





VIAGGIARE TEATRO

Musica per tutti di Ida De Santis

RUBEN JAIS

The latest news of the 2016 season and the educational projects for the integration of Fondazione Orchestra Sinfonica and Coro Sinfonico Giuseppe Verdi of Milan.

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asce a Milano nel 1993 e vanta l’autorevole primato di avere alla sua guida Zhang Xian, unica donna in Europa a dirigere un’orchestra stabile. È la Fondazione Orchestra Sinfonica e Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi, che nel 2008 ha trovato dimora nell’Auditorium meneghino, di cui è diventata proprietaria. Con il seducente motto “la musica è di tutti e per tutti”, impegnandosi a diffondere la classica e a offrire opportunità di lavoro a giovani talenti, la Verdi vede la sua attività costantemente premiata da un considerevole successo di pubblico e critica. Per l’Expo di Milano ha realizzato una stagione speciale di 16 mesi senza soluzione di continuità, da settembre 2014 a dicembre 2015, con numerosi eventi straordinari, commissioni esclusive e prime assolute. Tra i prossimi attesi appuntamenti di novembre e dicembre la Sinfonia n.2 di Brahms, il Concerto per violino e orchestra di Beethoven, la Grande di Schubert e la Sinfonia n.2 di Rachmaninov. Il direttore artistico Ruben Jais rilascia alla Freccia qualche anticipazione sulla stagione 2016. LF

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© Paolo Dalprato

La Fondazione Orchestra Sinfonica e Coro Sinfonico Giuseppe Verdi diretta da Zhang Xian

Quali le principali novità? Alterneremo proposte tradizionali, come la Nona di Beethoven che aprirà la nuova stagione a cavallo di Capodanno, le Passioni di Bach nella settimana prima di Pasqua e il Requiem di Verdi per la ricorrenza del 2 novembre, a repertori diversi. La signora Zhang Xian dirigerà la serie sui compositori russi, ajkovskij, Rachmaninov, Šostakovi , mentre Jader Bignamini porterà Il barbiere di Siviglia in forma di concerto. La musica classica con il suo

linguaggio universale può diventare strumento di comunicazione e integrazione? Assolutamente sì. Due settimane fa ho avuto il piacere di parlare con studenti universitari venuti da tutto il mondo per un master incentrato sulle attività culturali, e la cosa che in assoluto li univa di più era la musica. È un elemento di condivisione e comunicazione ben superiore a qualunque altro linguaggio, però bisogna conoscerne la grammatica e la sintassi. Questo dovrebbe essere il compito di un processo educativo fin dalle scuole elementari. Spesso carente, purtroppo, ma se ci si impossessa delle basi la divulgazione è davvero forte. La Verdi è arrivata anche negli ospedali e nelle carceri: con le note si possono curare le ferite del corpo e della mente?

Altroché, si è notato che l’aggressività dei giovani è inferiore durante l’attività musicale, elemento fortissimo di socializzazione. Si prenda l’esperimento fatto in Sud America con i ragazzi delle favelas: il progetto non solo ha dato professionalità a giovani che altrimenti sarebbero arrivati alla delinquenza, ma ha aiutato a ridurre il tasso di criminalità. Negli ospedali, invece, diventa un modo per distrarsi e concentrarsi su qualcosa di produttivo e positivo. [www.laverdi.org]

Flautisti si nasce

Definito da Sir James Galway il più grande flautista salito alla ribalta della scena musicale negli ultimi anni, Andrea Griminelli vanta un percorso artistico invidiabile: «Ho iniziato il conservatorio a 11 anni, a 15 la mia prima esibizione da professionista. Nel 1984, venticinquenne, ero in tournée con Luciano Pavarotti al Madison Square Garden, concerto che segnò il mio debutto televisivo, indimenticabile. Da quel momento iniziò la mia carriera internazionale». Ed è stato un susseguirsi di collaborazioni prestigiose e successi mondiali. L’11 novembre il maestro emiliano ha festeggiato i 40 anni di carriera: «Per l’occasione ho scelto il Teatro Asioli di Correggio, la mia città natale, e il concerto La notte dei flauti. È stata una grande emozione esibirmi davanti al mio pubblico insieme a grandissimi artisti e amici». Giovedì 26, a Roma, ha l’onore di suonare presso l’Ambasciata Americana durante la celebrazione del Thanksgiving, mentre il 28 è a Venezia con l’orchestra del Teatro La Fenice. «A dicembre sarò lieto di accompagnare Andrea Bocelli durante il suo tour negli Stati Uniti. Sarò poi impegnato in Asia e nell’organizzazione del Festival di Correggio: un progetto a cui tengo moltissimo e con il quale riuscirò a coinvolgere alcuni tra i più grandi interpreti e compositori di classica, jazz e pop per rilanciare la tradizione musicale della mia regione». I.D.S. NOV2015

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VIAGGIARE TEATRO

Edizione straordinaria!

AL BARCLAYS DI MILANO ARRIVA LA VERSIONE ITALIANA DI NEWSIES, IL MUSICAL TRATTO DAL CELEBRE FILM DISNEY DEL 1992

At Barclays Teatro Nazionale in Milan, until 27 December, the Italian version of the musical taken from the 1992 Disney movie on newsboys or newsies.

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di Antonella Caporaso - Photo Angelo Redaelli

xtra! Extra!», «edizione straordinaria!», riecheggia agli incroci delle strade. Siamo nella New York di fine ’800 e gli strilloni, una delle figure più riconoscibili legate alla storia dei primi giornali, vendono riviste urlando le principali notizie. L’immagine romantica del ragazzino che annuncia il titolo del giorno nasconde una realtà ben diversa: una sottoclasse di giovani lavora-

tori, in gran parte figli di immigrati, che vive di espedienti, spesso on the road, lavorando con turni pesantissimi e introiti ridotti. Acquistano le copie alla metà del prezzo e guadagnano solo se riescono a venderle. Nell’estate del 1899 gli editori del New York Morning Journal e del New York World aumentano da 50 a 60 centesimi il prezzo della vendita all’ingrosso di un pacco da 100

quotidiani e i newsboys, anche detti newsies, si rifiutano di distribuirli. Grazie a uno sciopero di due settimane riescono a ottenere il diritto di rimborso per l’invenduto. Il singolare episodio è stato ripreso dalla Disney nel film Gli strilloni, che nel 1992 al cinema fu un clamoroso flop ma divenne poi un cult in home video. Nel marzo 2012, sotto la spinta di alcuni appas-

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con la nuova homebox puoi alla tua tutta la del con soli 180 â‚Ź


50 anni VIAGGIARE TEATRO

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Fifty years of career for Gianfranco D’Angelo, that comes back on the big screen in February and in theatre with three shows between November and January.

palco di Marina Baumgartner

[Giornalista e docente di Fashion Communication al Polimoda di Firenze]

GIANFRANCO D’ANGELO

Photo Tommaso Le Pera

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ncontro Gianfranco D’Angelo sul Frecciarossa Milano-Roma. È un habitué, prende questo treno almeno una volta alla settimana facendo la spola fra la Capitale, dove è nato, e la Città del Duomo, patria adottiva dai tempi del mitico Drive In. Un successo planetario, di quelli che, dopo, la televisione non è più la stessa cosa. Sono passati tre decenni dalla fortunata trasmissione e in questi anni D’Angelo è tornato al suo primo amore, il teatro, alternando personaggi comici e beffardi a ruoli intensi e commoventi. Oggi, con un nuovo film in uscita al cinema a febbraio e tre spettacoli teatrali fra novembre e gennaio, con un’energia che traspare da ogni sguardo e ogni parola, è ancora padrone della scena. «Cinquant’anni di carriera e non sentirli! Ho finito di girare da poco Il crimine non va in pensione, con Stefania Sandrelli, Gisella Sofio, Orso Maria Guerrini, Fabio Fulco, Maurizio Mattioli e Ivano Marescotti, sulle avventure di otto giovanotti over 70. Un’età in cui secondo me la vita ricomincia». A teatro, invece, è impegnato in tre diverse commedie, a cominciare da Romani si nasce, italiani si diventa, a Catania il 19 e 20 novembre, a Guidonia (RM) il 5 e 6 e a Roma dal 10 al 22 dicembre: «Una sequenza di esperienze che, da girovago nel nostro bellissimo Paese, racconto accompagnato dalla band I cerchi magici e da mia figlia Simona. Proprio il rapporto con lei è poi al centro della seconda pièce, A tu per tu, tutto su mio padre, in tour in Sardegna dal 27 al 29 novembre e poi nella Capitale il 26 e 27 dicembre. Un ménage non sempre facile, quello fra genitori e figli, che racconto nello show con le musiche di Claudio Mattone e Lorenzo Zecchino». Infine il debutto a gennaio, con la prima di Alcazar al Manzoni di Roma, per la regia di Luca Pizzurro e al fianco della protagonista femminile Patrizia Pellegrino. La storia dolceamara di una scalcagnata compagnia di teatranti durante l’ultima guerra mondiale, alle prese con i problemi della sopravvivenza. Dopo mezzo secolo di vita sotto i riflettori, dunque è tempo di bilanci o di progetti? «Di progetti, i bilanci li lascio fare alla fine a chi rimane. Di questo lungo tempo butterei via i giorni persi dietro a cose inutili, avrei potuto andare in vacanza e godermi di più il mare, che tanto amo. Terrei, come la cosa più preziosa e irripetibile, Drive In. Un mondo, uno stato d’animo, una pagina nuova scritta nello spettacolo. Sono contento di averla vissuta».





VIAGGIARE

Sicuri al volante

TV

FEDERICA TORTI È IL GIUDICE DI CHI GUIDA MEGLIO?, IL NUOVO PROGRAMMA DI LA7 IN CUI DUE CONCORRENTI AFFRONTANO UNA SERIE DI SFIDE PER DIMOSTRARE CHI È IL PILOTA MIGLIORE di Luca Mattei

Federica Torti is the judge of Chi guida meglio?, La7’s new program where two competitors face a series of challenges to try and prove who is the better driver.

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FEDERICA TORTI

a società di oggi ci rende sempre più distratti e trasgressivi, anche al volante, e questo ritratto testimonia una scarsa attenzione alla sicurezza». Centra in pieno il problema Federica Torti, volto televisivo tra i protagonisti di Chi guida meglio?, nuovo programma in onda su La7 il sabato alle 15:50. Ogni settimana due concorrenti affrontano una serie di sfide per dimostrare chi è il pilota migliore. Tra una prova fuori pista e una di alta velocità, tutte all’autodromo di Val-

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lelunga a Campagnano di Roma, arrivano consigli da parte di vari esperti del settore. Il format è quello del tutorial game: «È stato amalgamato tutto ciò che piace in tv, creando un reality talent didattico che, oltre a far divertire, insegna». La giovane showgirl, davanti alle telecamere con la conduttrice Federica Bertoni e il consulente tecnico Gian Maria Gabbiani, osserva i partecipanti nei panni di un giudice né permissivo né intransigente. «Non mi sono snaturata, quello che penso

lo esprimo in ogni puntata. Però il sorriso e l’allegria non mancano mai nelle mie valutazioni, resta pur sempre un gioco». Da anni appassionata delle quattro ruote, la Torti vive l’automobile come una seconda casa, con il portabagagli che diventa un armadio, ma la concentrazione non manca mai. «Superamento dei limiti di velocità, nessun uso delle cinture, passaggio con semaforo rosso e inversione a U sono solo alcune fra le infrazioni che più si registrano sulle nostre strade». Gli ultimi dati Istat parlano chiaro: nel 2014 si sono verificati 177.031 incidenti con lesioni a persone. Il numero dei morti, entro i 30 giorni, è stato pari a 3.381, mentre i feriti ammontano a 251.147, cifre comunque in calo rispetto al 2013. «È possibile evitare tutto ciò imparando a rispettare le regole e a gestire le situazioni di pericolo. Conoscere è fondamentale per prevenire. Questa trasmissione può essere di grande aiuto, con serietà e un tocco di leggerezza».


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VIAGGIARE TV

© LaPresse/Alfredo Falcone

Il giudice mattatore GIGI PROIETTI È LA NEW ENTRY DI TALE E QUALE SHOW, IL VARIETALENT IN ONDA TUTTI I VENERDÌ SERA SU RAI1 Gigi Proietti is the new entry in the panel of judges of Tale e quale show, the variety and talent show on air every Friday, at 9.10P.M., on the Rai1 channel.

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GIGI PROIETTI

uno degli attori più amati e stimati dello showbiz italico, vuoi per l’indiscutibile bravura, vuoi per i progetti che lo hanno visto protagonista, entrati immediatamente nel cuore del pubblico: dalla pellicola cult Febbre da cavallo alla fiction Il commissario Rocca. Gigi Proietti da ormai due mesi affianca Loretta Goggi e Claudio Lippi come nuovo giudice di Tale e quale show, format sbanca auditel condotto dall’inossidabile Carlo Conti sull’ammiraglia Rai.

Come sta andando questa esperienza? È un gioco dove si esibiscono tutti professionisti affermati, non ho la preoccupazione di trovarmi 116

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davanti giovani alle prime armi. In quel caso sarebbe stato più pericoloso. Sono professionale ma rilassato. Vedeva il programma da casa? Certo, e mi sono sempre molto divertito. C’è anche da dire che i protagonisti fanno un’enorme fatica per immergersi nelle imitazioni che vengono assegnate loro. Prima dell’inizio dello show aveva aspettative su qualcuno dei concorrenti? Non sapevo che Bianca Guaccero sapesse cantare. Parlo di lei

I giudici di Tale e quale show con Rocco Papaleo

perché ha debuttato nei panni di mia figlia nella fiction Mai storie d’amore in cucina. E degli altri? Mi interessa tirare fuori da ogni performance il livello di teatralità di chi si esibisce. Dopo questa esperienza tv? Sto girando Una pallottola sul cuore, sempre per la Rai. Il 31 dicembre sarò all’Auditorium Parco della Musica di Roma con lo spettacolo Cavalli di battaglia, poi riprenderò lo show nel 2016 per festeggiare i miei 50 anni di teatro. G.B.

© LaPresse/Stefano Colarieti


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VIAGGIARE

Il mondo sotto casa © Paolo Calabrese

SOCIETÀ

SI PUÒ VIAGGIARE ANCHE A CHILOMETRO ZERO. MIGRANTOUR, LA RETE EUROPEA GRAZIE ALLA QUALE GLI IMMIGRATI DIVENTANO ACCOMPAGNATORI CULTURALI, PROMUOVE IL TURISMO URBANO NEI QUARTIERI MULTIETNICI DI TORINO, MILANO, GENOVA, BOLOGNA, FIRENZE, AREZZO, ROMA E NAPOLI

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ontani da New York e le sue Little Italy, Little Odessa e Little India, dal Quartiere Latino di Parigi, il Raval di Barcellona o il Kreuzberg di Berlino, dove il melting pot quotidiano diventa meta di significativi flussi turistici, il Belpaese fatica a valorizzare i quartieri multietnici delle principali metropoli. Almeno fino all’arrivo di Migrantour, progetto nato a Torino nel 2010 grazie a Viaggi solidali, cooperativa sociale e tour operator specializzato da 15 anni nel turismo responsabile, e alle ong Acra e Oxfam. «I luoghi che conservano tracce dell’immigrazione di ieri e di oggi sono diffusi anche in Italia, ma l’opinione pubblica, i media e la politica faticano a considerarli un arricchimento, dipingendoli spesso come fonte di pericolosità sociale», spiega Francesco Vietti, antropo-

di Silvia Del Vecchio

logo e coordinatore dell’iniziativa. «Siamo partiti da una considerazione: ci sembrava giusto che ad accompagnare cittadini e turisti tra vicoli, palazzi e monumenti fossero proprio gli immigrati che abitano quegli stessi quartieri, anziché guide turistiche tradizionali. Partendo dalla constatazione che questi agglomerati esistono e possono anzi diventare piacevoli da vivere, abbiamo creato un momento di protagonismo e un’opportunità di lavoro per coloro che qui si confrontano con le trasformazioni urbane e i problemi di ogni giorno. Sono, tra l’altro, anche i primi diretti interessati a che queste aree diventino più funzionali e vivibili. Così, messi a punto i corsi di formazione, in ogni città abbiamo coinvolto una ventina di migranti. Dopo un impegno di molte ore di aula, hanno imparato

With Migrantour, a European network by which immigrants become cultural guides, you can be a tourist in multi-ethnic neighbourhoods of Turin, Milan, Genoa, Bologna, Florence, Arezzo, Rome and Naples.

le tecniche di accompagnamento e ampliato le loro conoscenze su quanto e come le diverse culture del mondo contribuiscono allo sviluppo del territorio». Chi ama viaggiare, ma non può spingersi all’altro capo del globo, può intanto spalancare gli occhi sul mondo che ha sotto casa: è questo il motto dell’iniziativa, che stuzzica anche quella curiosità e quel gusto dell’esotico spesso sopiti nel luogo in cui si abita. «Siamo partiti da Porta Palazzo a Torino, una zona emblematica che ha sempre accolto tutti, anche i migranti italiani», prosegue Vietti. «Grazie al supporto di Acra e Oxfam e all’interesse dimostrato dalle scuole, ci siamo organizzati anche fuori Torino e abbiamo addirittura ottenuto il cofinanziamento dell’Ue. A oggi sono coinvolte 13 città, cinque euNOV2015

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VIAGGIARE SOCIETÀ

«D’una città non godi le sette o le 77 meraviglie, ma la risposta che dà a una tua domanda» © Biagio Ippolito

[Italo Calvino, Le città invisibili]

ropee – Lisbona, Marsiglia, Parigi, Valencia e Lione – e otto italiane, Torino, Milano, Genova, Bologna, Firenze, Arezzo, Roma e Napoli, con tre o quattro itinerari ciascuna, di due ore circa. E se ne aggiungeranno altre, perché è un’inizia-

tiva aperta e pronta a espandersi a macchia d’olio. D’altronde non saremmo andati avanti se la cosa non fosse piaciuta: come ogni altra proposta turistica è fondamentale che abbia un suo pubblico, gente che si iscriva e acquisti le pas-

seggiate, restando poi soddisfatta e attivando il passaparola, che a livello locale è molto importante». Durante il giro con i ciceroni del terzo millennio si può parlare con persone che provengono da diversi angoli del mondo, molto spesso dipinti in modo negativo, e scoprire invece la loro esperienza e il modo in cui vedono la città. Turismo e migrazioni sono da sempre aspetti che s'intrecciano. «Viaggi solidali lavora anche a Lampedusa, includendo nella visita il ruolo dell’isola come tappa del processo di migrazione del Mediterraneo». Spesso questi tour stimolano un confronto animato tra concittadini, che esternano dubbi e luoghi comuni. Ma servono a non farli sentire estranei nel proprio quartiere e a comprenderne la complessità. «Siamo consapevoli delle problematicità e non vogliamo occultare gli aspetti negativi delle zone multietniche. Insegniamo agli accompagnatori a lavorare sui lati positivi». Così l’Esquilino a Roma, piazza Garibaldi a Napoli, Santa Maria Novella a Firenze, via Padova e Porta Venezia a Milano acquistano valore se si visitano insieme ai migranti che ti prendono per mano svelandone aspetti poco conosciuti». L’orizzonte si allarga e così pure la consapevolezza che le metropoli sono anche questo, ed è importante generare una forma di turismo che non svenda la diversità culturale. Da novembre c’è poi una novità: il circuito Migrantour non funziona più soltanto con le richieste di singoli o gruppi interessati, ma ogni primo sabato del mese in tutte le città che aderiscono all’iniziativa si svolgono comunque le visite e chiunque può parteciparvi senza aver prenotato. «Si chiama il sabato del villaggio glocale e sul sito migrantour.org si può consultare il calendario. È una bella opportunità anche per chi arriva con le Frecce e, a due passi dalla stazione centrale, può decidere se iniziare così la scoperta del posto». Del resto il viaggio è un momento di incontro, può avvenire a diecimila chilometri di distanza ma anche sotto casa. L’importante è che abbia un volto umano.

L’immaginario degli abissi tra meraviglia e paura al Galata Museo del Mare di Genova. Fino al 10 gennaio una mostra multimediale con dipinti, mappe, video e fumetti, spaziando dagli orrori del colonialismo e della schiavitù fino ai moderni scafisti, racconta gli aspetti mostruosi del mare. Nella stessa sede anche la sezione permanente Memorie e migrazioni, sull’epopea dei nostri connazionali che dal Porto Antico partivano alla ricerca di fortuna in America e sui flussi che oggi arrivano in Italia. Al termine del percorso anche un test per valutare la percezione che si ha sulla presenza straniera nel Belpaese. [www.galatamuseodelmare.it] 120

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© merlofotografia

MARE MONSTRUM


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art director barbara veronesi

O L T R E

L’ O M B R E L L O

r o m a v i a s a n t ’ e u s t a c h i o 2 0 roma stazione termini piazza cinquecento milano stazione centrale via duca d’aosta


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VIAGGIARE VISIONI

Cupid and Centaur in the museum of love (1992)

Š Joel-Peter Witkin

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Dalla serie Divine Bovine (2007-2013) © Toni Meneguzzo

Viaggio tra sacro e profano AL PHOTOLUX FESTIVAL DI LUCCA 20 MOSTRE DEI PRINCIPALI MAESTRI internazionali DELL’OBIETTIVO di Flavio Scheggi

Dalla serie Nel segno della luce © Enrico Rondoni

From 21 November to 13 December at Lucca’s Photolux Festival, 20 exhibitions with the main international photography masters.

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l bianco e il nero, due colori estremi nella fotografia monocromatica. In mezzo innumerevoli tonalità di grigio che danno forma alle immagini. Stesso confronto può essere fatto tra sacro e profano, due elementi opposti fra loro. A questa dualità è dedicato il Photolux Festival, la biennale internazionale di Lucca in programma quest’anno dal 21 novembre al 13 dicembre. Le 20 mostre allestite nei palazzi storici del centro indagano da un lato i luoghi dello spirito e gli uomini che li animano, dall’altro i territori blasfemi ritenuti generalmente non rappresentabili. Ospite d’onore l’americano Joel-Peter Witkin, con il suo sguardo inconfondibile e provocatorio. Da non perdere The Creation, immagine definita dai critici come uno NOV2015

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VIAGGIARE VISIONI Dalla serie Observance © James Estrin

dei più bei lavori del XX secolo, realizzata dal pioniere della fotografia a colori Ernst Haas. Poi gli scatti di Aurelio Amendola, che ha ritratto i capolavori di Michelangelo. Le suggestioni hindu di Tony Meneguzzo, testimone dell’arte di adornare le vacche sacre in India. E ancora il lavoro di Michele Borzoni sulle comunità cristiane in Medio Oriente e quello di France Keyser che racconta la vita dei musulmani in Francia. Accanto a queste rassegne sono proposte altre otto esposizioni non legate al tema del sacro e profano, come il World Press Photo, il concorso mondiale dedicato al foto-

giornalismo. Il cartellone del festival è arricchito anche da spettacoli musicali, workshop, letture portfolio e conversazioni, tra cui i Leica Talk con la presenza, tra gli altri, di Oliviero Toscani per il nuovo libro a lui dedicato, Più di cinquant’anni di magnifici insuccessi [Tommaso Basilio, Electa, pp. 256 ¤ 29,90]. Da segnare in agenda la Photolux Night, sabato 28 e domenica 29 novembre, con la consegna del premio alla carriera a Witkin, e il 7 dicembre, quando il jazzista Paolo Fresu accompagnerà una proiezione degli scatti realizzati da Pino Ninfa ad Haiti. [www.photoluxfestival.it] Gerusalemme (2012) © Michele Borzoni

IL PRESENTE AL MACRO DI ROMA

Penn Station (4th April 2010) © Paul Graham

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In un mondo in costante accelerazione, la fotografia è l’arte per fissare in tempo reale ciò che ci circonda. Fino al 17 gennaio al Macro di Roma e in altri spazi cittadini il festival internazionale Fotografia dedica al presente la 14esima edizione. Oltre alla collettiva, improntata sui lavori degli italiani Olivo Barbieri, Fabio Barile, Federico Clavarino e Nicolò Degiorgis, sono esposte le personali di Paul Graham, Rachel de Joode e Kai Wiedenhöfer. Inoltre un lavoro sulla Capitale di Paolo Pellegrin e Hans-Christian Schink intitolato XIII Commissione Roma. [www.fotografiafestival.it]


€ 15,00 (i.i.)

«La giovane donna tentava di spiegare che suo fratello era un ragazzo inoffensivo, pacifico e gran lavoratore, non creava alcun problema, ma lei non poteva lasciarlo solo. Eppure non c’era parola che potesse calmarla; il ragazzo venne separato da lei senza complimenti, e in quel momento emise un grido spaventoso, gutturale, al limite dell’umano. La giovane scoppiò a piangere e fu portata via, quasi di peso, da due impiegati che la sistemarono su una panca, in un posto rimasto vuoto all’ultima fila, vicino al muro. Lì era libera dagli sguardi dei passeggeri, e si ritrovò da sola, unica italiana accanto a un gruppo di ebrei ucraini in caftano e cappello nero, agitati e loquaci, che non le prestavano la minima attenzione.»

«Attraversato dalla corte di fantasmi che si sono arenati in questo antro agghiacciante, lo straordinario diario intimo scritto da Gaëlle Josse è anche un pezzo di memoria da non dimenticare.»

le Monde

L’ULTIMO GUARDIANO DI ELLIS ISLAND

© Xavier Remongin

«È dal mare che tutto è venuto. dal mare, con quelle due navi che un giorno hanno attraccato qui. Per me, non sono mai ripartite, è il vivo della mia carne e della mia anima che hanno speronato con le loro ancora e i loro uncini. Tutto ciò che credevo acquisito è stato ridotto in cenere. Fra qualche giorno avrò chiuso con quest’isola che mi ha divorato l’esistenza.»

Gaëlle Josse

Gaëlle Josse (1960) ha svolto studi di diritto e di giornalismo. Giunta alla narrativa attraverso la poesia, ha debuttato nel 2011 con Les Heures silencieuses (Le ore silenziose), a cui hanno fatto seguito Nos vies désaccordées (2013, Le nostre vite discordanti) e Noces de neige (2013, Nozze di neve). L’ultimo guardiano di Ellis Island (2014) ha vinto il prestigioso Premio Europeo per la Letteratura 2015. Con i suoi romanzi in pochi anni ha conquistato pubblico e critica, imponendosi come una delle voci più sorprendenti e versatili della letteratura francese contemporanea.

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GAËLLE JOSSE

L’ultimo guardiano di Ellis Island Romanzo

PREMIO EUROPEO PER LA LETTERATURA 2015

3 novembre 1954: John Mitchell, direttore del Centro d’Immigrazione di Ellis Island – nei primi decenni del Novecento luogo di approdo per milioni di immigrati arrivati da tutta l’Europa, compresa l’Italia – è rimasto solo nei grandi ambienti della struttura ormai deserta: tra pochi giorni il centro verrà definitivamente chiuso, non resta che attendere l’imminente arrivo dei funzionari dell’Ufficio immigrazione. In quel poco tempo rimasto, Mitchell mette su carta i ricordi di quasi cinquant’anni trascorsi sull’isola: le migliaia e migliaia di uomini, donne e bambini venuti dal mare, pieni di paura e di speranza, tutta la loro magra vita in un fardello stretto con lo spago, ma anche la moglie Liz, morta troppo presto, e Nella Casarini, la giovane emigrante sarda che lo ha fatto dubitare delle sue certezze e ha messo a dura prova la sua dirittura morale. Oggi, nel tempo di nuovi e sempre più drammatici esodi di massa, di una geografia umana che ovunque nel mondo deve riaggiornare di continuo i propri confini, il romanzo straordinariamente attuale di Gaëlle Josse ci riporta alla memoria l’epoca in cui anche noi italiani eravamo “quelli venuti dal mare”… La grande Storia, il Sogno americano infiammato dalla fiaccola di Miss Liberty rivive qui attraverso i ricordi e i rimpianti di un’anima solitaria in preda ai suoi fantasmi. E John Mitchell appare non solo come l’ultimo custode di Ellis Island, ma anche come il suo ultimo prigioniero.

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Passaggi d’arte LA TRANSIZIONE DA UNO STATO A UN ALTRO È IL FILO CONDUTTORE DELLA mostra LA FABRICA DEL PRESENTE. AL MUSEO DI ROMA IN TRASTEVERE DAL 28 NOVEMBRE AL 24 GENNAIO di Luca Mattei

The transition from one state to another is the common thread of the La Fabrica del Presente exhibition, at Museo di Roma in Trastevere from 28 November to 24 January.

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uando comincerai a vedere il mondo in un modo diverso, il mondo comincerà a cambiare», cantano i Marta sui Tubi e Franco Battiato nella canzone Salva Gente. L’invito è a godere degli effetti positivi derivanti da una trasformazione. Nulla assicura che da una metamorfosi nasca sempre un miglioramento, ma ciò che conta è il processo del passaggio. La transizione da uno

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stato a un altro è il filo conduttore della mostra La Fabrica del Presente, ospitata al Museo di Roma in Trastevere dal 28 novembre al 24 gennaio. L’esposizione curata da Fabrica, il centro di ricerca sulla comunicazione di Benetton Group, si divide nei quattro sezioni. Night(e)scapes. From light to darkness è un progetto multimediale e multisensoriale che unisce foto, musica e motion design per un viaggio

Night(e)scapes Napoli

© Martina Cirese/Fabrica

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VIAGGIARE

Lipadusa

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notturno nei luoghi nascosti di mete note, come Venezia e Napoli, o in posti meno familiari, come le città di Matera e Craco (MT). Lipadusa. From sea to land è una ricerca fotografica sull’identità di Lampedusa: il tragitto da seguire va dalle tragedie dei migranti in acqua alla vita di pescatori, bambini e animali, la veste più autentica dell’isola. In Iranian living room. From private to public 15 fotografi persiani ritraggono un salotto domestico, spazio inaccessibile ai giudizi degli altri e ai media internazionali. Qui prendono forma disparità religiose, differenze e similitudini culturali, dualità nell’abbigliamento, solitudine e convivialità. Infine Miracle Village. From judgement to absolution, progetto vincitore del premio Stories, Portraits del Word Press Photo, che racconta 134

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© Calogero Cammalleri/Fabrica

dei sex offender al termine della pena: in Florida chi è condannato per reati sessuali su minori non può vivere a meno di 300 metri da scuole, asili, fermate dell’autobus e biblioteche. Miracle Village

è una cittadina fondata da un pastore evangelico che consente a un centinaio di loro una vita più o meno dignitosa. Dopo mostre come questa è facile sentirsi persone diverse, forse migliori.

Iranian living room

© Ali Tajik/Fabrica



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A cura di Silvia Del Vecchio

VIAGGIARE

Cultura VISIONI

in viaggio

ITINERARIO PER NON PERDERE GRANDI MOSTRE ED EVENTI NELLE METROPOLI D’ITALIA. IL BIGLIETTO DELLE FRECCE NON SCADE A VIAGGIO CONCLUSO, ANZI DÀ DIRITTO A SCONTI E AGEVOLAZIONI. INFO SU TRENITALIA.COM, SEZIONE OFFERTE E SERVIZI - IDEE DI VIAGGIO MILANO Frecciarossa 1000 – Prossima fermata MUBA al Museo dei bambini di Milano [www.muba.it] Gauguin. Racconti dal paradiso fino al 21 febbraio e Barbie. The Icon fino al 13 marzo al Museo delle Culture [www.mudec.it] TORINO Tutto in una Reggia, visita della Venaria Reale [www.lavenaria.it] Museo Egizio [www.museoegizio.it] VENEZIA Palazzo Grassi e Punta della Dogana, mostre e laboratori ST_ART per bambini [www.palazzograssi.it] MUVE – Fondazione Musei Civici di Venezia, … Ma un’estensione. Gastini, Icaro, Mattiacci, Spagnulo a Ca’ Pesaro fino al 28 febbraio [www.visitmuve.it] VERONA Tamara de Lempicka all’Arena Museo Opera fino al 31 gennaio [www.arenamuseopera.com] Seurat, Van Gogh, Mondrian a Palazzo della Gran Guardia fino al 13 marzo [www.arthemisia.it] PISA Pier Paolo Pasolini: il cinema in forma di poesia e Terry O’Neill. Pop Icons alla Pinacoteca Civica di Volterra (PI) fino al 31 dicembre [www.comune.volterra.pi.it] 138

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FIRENZE Bellezza divina tra Van Gogh, Chagall e Fontana a Palazzo Strozzi fino al 24 gennaio [www.palazzostrozzi.org] Musei Civici Fiorentini e Il principe dei sogni a Palazzo Vecchio fino al 15 febbraio [www.musefirenze.it] Fondazione Maggio Musicale Fiorentino: cartellone opere, concerti e balletti fino a dicembre 2016 [www.operadifirenze.it] ROMA Frecciarossa 1000 – Prossima fermata Explora al Museo dei bambini di Roma [www.mdbr.it] James Tissot al Chiostro del Bramante fino al 21 febbraio ( 2) [www.chiostrodelbramante.it] Balthus alle Scuderie del Quirinale fino al 24 gennaio [www.scuderiequirinale.it] Russia on the road fino al 15 dicembre, Una dolce vita? fino al 17 gennaio e Impressionisti e moderni fino al 14 febbraio a Palazzo delle Esposizioni [www.palazzoesposizioni.it] NAPOLI Frecciarossa 1000 – Scienza in treno all’Officina dei piccoli della Città della Scienza [www.cittadellascienza.it]

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BOLOGNA Egitto. Splendore millenario al Museo Civico Archeologico fino al 17 luglio: ingresso 2x1 per i soci CartaFRECCIA e i clienti delle Frecce con biglietto per Bologna antecedente di massimo tre giorni la visita della mostra ( 1) [www.museibologna.it] Brueghel Capolavori dell’arte fiamminga a Palazzo Albergati fino al 28 febbraio [www.palazzoalbergati.com] 1 Statue di Maya, sovrintendente al tesoro reale di Tutankhamon, e di sua moglie Meryt XVIII dinastia, regni di Tutankhamon (1333-1323 a.C.) e Horemheb (1319-1292 a.C.) Collezione D’Anastasi Rijksmuseum van Ouheden, Leiden 2 James Tissot The Gallery of HSM Calcutta (1876 circa)

© Tate, London 2015

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VIAGGIARE NOBEL

She is Svetlana Aleksievic the Nobel Prize for Literature in 2015, crowned by the Royal Swedish Academy for her “multi-voice work, a memorial to pains and bravery of our time.” In her pages, a picture of the post-Communist contemporary in Russia: the pain as a cathartic moment, the unbearable freedom, that sadness for the motionless Mongol and that homo Sovieticus produced in the Marxism-Leninism laboratory.

Dolorosa

alterazione di Claudia Frattini

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l mercoledì l’anniversario dell’assassinio di Anna Politkovskaja, in una giornata che si consuma nelle celebrazioni del 63esimo compleanno di Putin, con sette reti segnate dal leader del Cremlino nel famoso match di hockey a Sochi, poco dopo aver lanciato i raid più massicci dall’inizio dell’operazione in Siria. La domenica le elezioni in Bielorussia e il quinto mandato presidenziale consecutivo per Aleksandr Lukashenko, conosciuto come l’ultimo dittatore d’Europa, che avrebbe ottenuto l’83,49% dei voti con un’affluenza dichiarata superiore all’80%. Nel mezzo l’8 ottobre 2015, con l’assegnazione del Nobel per la Letteratura alla giornalista e scrittrice bielorussa Svetlana Aleksievic, che tra il prima e il dopo s’inserisce esattamente così: «Veniamo tutti da laggiù, dal gulag e da una guerra

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atroce… Avevamo tutti una sola memoria, la stessa: quella comunista… Mi affretto a registrarne le tracce… È il solo modo per costringere la catastrofe nell’ambito delle cose familiari… La storia è interessata solo ai fatti, e le emozioni ne restano escluse… Io invece guardo il mondo…con gli occhi di chi cerca anzitutto l’uomo» (Tempo di seconda mano). La vita delle donne al fronte nella Seconda guerra mondiale, dei reduci dell’Afghanistan e dei sopravvissuti al dramma di Chernobyl nella sua “opera polifonica, monumento alla sofferenza e al coraggio e del nostro tempo”, come nella motivazione del prestigioso premio. E poi il dolore «come momento catartico di una esistenza che non è stata mai normale», l’inaccettabile libertà, la nostalgia dell’immobile mongolo e dell’homo sovieticus prodotto nel laboratorio del marxismoleninismo condensati nel racconto del contemporaneo postcomunista. E a chi ha criticato la scelta dell’Accademia reale svedese, chiamando in causa l’esigua letterarietà degli scritti della Aleksievi , Gian Piero Piretto, esperto di storia della cultura sovietica, oppone un parere inequivocabile, ribadito dopo i dialoghi con l’autrice al Festivaletteratura 2015: «Apprezzai, anche nella donna storyteller, nella giornalista politica, nella storica attenta e raffinata, l’estrema onestà

intellettuale che avevo identificato nei suoi libri, in cui lasciava spazio ai punti di vista più diversi e lontani tra loro, esplicitando sempre con chiarezza ineccepibile le proprie posizioni ideologiche ma non usandole per privilegiare certi interlocutori rispetto ad altri o per isolarne alcuni al rango di contributi secondari». Qualcun altro ha pure tirato in ballo un’assegnazione dal valore esclusivamente politico, come se la letteratura in Russia non riuscisse a prescindere da un doppio fondo occulto né dal coraggio intellettuale e civile di chi vi si dedica. Riscontri analoghi a quelli che segnarono il Nobel del 1958 a Boris Pasternak - che accettò inizialmente il premio poi costretto a declinare dalle autorità dell’ex Unione Sovietica - e quello del 1987 a Iosif Brodskij. Intanto, l’ultima laureata a Stoccolma, rientrata a Minsk dopo 12 anni





Freccia Expo:Novembre

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opera

balletto

hans werner henze

pëtr il’icˇ cˇajkovskij

direttore stefan soltesz regia mario martone

direttore david coleman coreografia giuliano peparini

THE BASSARIDS giacomo puccini

Roma protagonista della Grande Opera

LO SCHIACCIANOCI

TOSCA

GRANDI COREOGRAFI

gioachino rossini

direttore david garforth

direttore donato renzetti regia alessandro talevi

LA CENERENTOLA

BALANCHINE, MILLEPIED, FORSYTHE, NUREYEV wolfgang amadeus mozart

direttore alejo pérez regia emma dante

LE PARC

gioachino rossini

IL BARBIERE DI SIVIGLIA direttore donato renzetti regia davide livermore hector louis berlioz

BENVENUTO CELLINI

direttore roberto abbado regia terry gilliam

direttore david garforth coreografia angelin preljocaj

pëtr il’icˇ cˇajkovskij

IL LAGO DEI CIGNI

direttore nir kabaretti coreografia christopher wheeldon

giacomo puccini

IL TRITTICO

direttore daniele rustioni regia damiano michieletto

LA TRAVIATA

direttore jader bignamini regia paul curran gaetano donizetti

LINDA DI CHAMOUNIX direttore riccardo frizza regia emilio sagi

henry purcell

DIDO & AENEAS

coreografia e regia sasha waltz direttore chris moulds

Roma Opera aperta

giuseppe verdi

UN BALLO IN MASCHERA direttore jesús lópez-cobos regia leo muscato

operaroma.it

SOCI FONDATORI

SOCI PRIVATI

PARTNER

stagione 2015-16

Ettore Festa, HaunagDesign. Illustrazione di Gianluigi Toccafondo

giuseppe verdi


VIAGGIARE FUORI LUOGO

Torino magica di Mario Tozzi

Il capoluogo sabaudo farebbe parte di un triangolo della magia nera, insieme a Londra e San Francisco. Dalla Gran Madre di Dio a piazza Statuto, i centri occulti di un’esoterica e malvagia Augusta Taurinorum

© Fabio Mancino/Fotolia.com

[Geologo Cnr, conduttore tv e saggista]

Fuori luogo every month with geologist and researcher Mario Tozzi, who invites readers and Frecce train passengers to visit less-famous Italian locations or less-known places in more popular destinations. This month we’re going to Turin: from Gran Madre di Dio to piazza Statuto, the occult centres of an esoteric and wicked Savoy capital.

S

e entrando nella Gran Madre di Dio pensate di essere semplicemente in una chiesa vi sbagliate di grosso: molti pensano che questo sia uno dei centri occulti di una Torino esoterica e malvagia. Il capoluogo sabaudo farebbe infatti parte di un triangolo della magia nera, insieme a Londra e San Francisco. Augusta Taurinorum fu edificata dai Romani all’incrocio tra il Po e la Dora, rispettando le regole magiche (ma anche logiche) che volevano una città dotata di porte

ai punti cardinali. In un simile quadro piazza Statuto, che nella vita quotidiana è soltanto un grande spazio, sarebbe il cuore nero del capoluogo subalpino, proprio dove, al tempo dei Romani, c’era la vallis occisorum, la necropoli che verosimilmente ancora si estende là sotto. Al posto del patibolo oggi troviamo un normale tombino, che per gli amanti del mistero è, invece, la Porta dell’Inferno. E se di questa Torino non vi sono tracce tangibili, è però facile farsi suggestionare dall’atmosfera, la stessa in cui si muoveva Gustavo Rol e che ha ispirato i noir di Carlo Fruttero e Franco Lucentini. La scienza non chiarisce ogni dubbio, ma non per questo si debbono intraprendere percorsi esoterici che non hanno alcun appoggio nei dati di fatto e nelle teorie conosciute. NOV2015

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145


Quell’amicizia chiamata angelo VIAGGIARE

FUORI LUOGO//STORIE

di Fabrizio dell’Orefice [f.dellorefice@fsitaliane.it]

© Officina B5, Scuola d'illustrazione - Giuseppe Maggiore [gspp.mggr@gmail.com]

C

orreva come un angelo. Leggero, leggiadro. Dicevano assomigliasse a Said Aouita, il leggendario marocchino che negli anni '80 sbaragliò tutti nel mezzofondo mondiale. Correva come un angelo, dunque, magro, magrissimo, con la testa reclinata verso l’indietro, gli occhi della disperazione e della fame, una leggerissima sofferenza nel ghigno. Capì presto però che la vera sofferenza non era quella delle piste d’atletica o delle corse campestri. Il dolore, quello vero, gli si palesò davanti agli occhi a tredici anni, 146

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NOV2015

quel giorno che, tornando da un allenamento, vide che suo padre non era stato in grado di reggere quella sofferenza e aveva deciso di togliersi da questo mondo. Le sue priorità si ribaltarono. Divenne grande quel giorno, divenne capofamiglia all’improvviso. Adesso doveva badare a sfamare i fratelli e la sorella, la madre. Anche se era un astro nascente dell’atletica, il suo sogno era di vincere un giorno la medaglia. Il suo migliore amico capì che non l’avrebbe più visto, che sarebbe dovuto andare a lavorare e lo sport avrebbe perso un talento. Così si mise a fare una grande colletta tra tutti i compagni di squadra. Ma sapendo che non avrebbe accettato l’elemosina ebbe una trovata geniale: tuti i soldi raccolti sarebbero serviti per generi alimentari. Ma sarebbero stati mascherati come l’elargizione di un facoltoso sponsor. Così, un supermercato

vicino alla pista d’atletica “regalò” un anno di spesa. E lui, qualche tempo dopo, poté vincere la sua medaglia. La vita è come il vento, può girare all’improvviso. Un lustro dopo l’atletica era un ricordo e lui non era un mezzofondista ma un affermato maître di ristorante. Venne a sapere che il suo amico, a causa di un rovescio finanziario era caduto in disgrazia. Lo chiamò e lo assunse, lo fece lavorare e sfamare. Sono ancora amici. Perché l’amicizia, se non ci si scambia mai banconote, può durare all’infinito.




VIAGGIARE

Between 19 and 22 November, Varese presents the digital journalism festival Glocalnews. About 40 events on open data, ethics, social and mobile tools.

è

© PHOTOMORPHIC PTE. LTD./Fotolia.com

DIGITAL

mondo Varese Tutto il

DAL 19 AL 22 NOVEMBRE LA CITTÀ LOMBARDA OSPITA IL FESTIVAL DEL GIORNALISMO DIGITALE GLOCALNEWS. CIRCA 40 EVENTI SU OPEN DATA, DEONTOLOGIA, STRUMENTI SOCIAL E MOBILE di Michela Gentili

I

più la legano alle vicende tutte italiane del Carroccio. Ma la provincia di Varese, seppur stretta tra monti e laghi, la vocazione internazionale ce l’ha nel territorio. In poche decine di chilometri ospita un aeroporto, sei università, una multinazionale di elettrodomestici e un polo aziendale leader nella produzione di oggetti connessi. Incarna perfettamente, quindi, quella commistione tra locale e globale che è al centro di Glocalnews, il festival del giornalismo digitale che dal 19 al 22 novembre porta per la quarta volta nel coNOV2015

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© Creatività e Broadcasting - FS Italiane

Offerta AV | Promozioni | Flotta | La Freccia.TV | Menu Frecce | Portale di bordo | News FOCUS ON

FS PER IL GIUBILEO On the occasion of the Holy Year, every day 225 national trains, 165 of which Frecce, link the Capital to the main Italian regional centres. The Saint Peter station is serviced by 6 national rides and 245 regional ones, and the frequency of regional connections from and to Roma Tiburtina is doubled. One Leonardo Express every 15 minutes, for a total 102 fast connections daily, between the airport and the Termini station, is added to the 126 daily rides from Fiumicino to Tiburtina stopping at Trastevere, Ostiense and Tuscolana. New connections also between Roma Aurelia and Ostiense, whereas a shuttle service between Ciampino airport and the nearby railway station enables passengers to comfortably take the train to Roma Termini. There are, moreover, special promotions to reach prayer sites, such as Loreto, Padua and Assisi, and advantages in moving across the Eternal City through the Giubileo Pass Lazio and the Carta Unica Lazio Pass. The Italian Railway Network envisages infrastructural and technological enhancement interventions with a view to improving accessibility and services in the main stopovers within Rome’s hub. In the pipeline there is also the reopening of the Valle Aurelia-Vigna Clara line, the new Ponte di Nona stop – coupled with a tourist bus parking lot aimed at a functional interchange with the train – and a pedestrian-bicycle path from Monte Ciocci to Saint Peter.

I

n occasione dell’Anno Santo ogni giorno 225 treni a percorrenza nazionale, di cui 165 Frecce, collegano la Capitale ai principali capoluoghi italiani. La stazione di San Pietro è servita da 6 corse nazionali e 245 regionali e raddoppia la frequenza di collegamenti regionali da e per Roma Tiburtina. Un Leonardo Express ogni 15 minuti, per un totale di 102 collegamenti veloci al giorno, tra l’aeroporto e la stazione Termini va ad aggiungersi alle 126 corse quotidiane da Fiumicino a Tiburtina con fermate a Trastevere, Ostiense e Tuscolana. Nuovi collegamenti anche tra Roma Aurelia e Ostiense, mentre un bus navetta tra l’aeroporto di Ciampino e la vicina

stazione ferroviaria consente ai passeggeri di prendere comodamente il treno per Roma Termini. In più, speciali promozioni per raggiungere luoghi di preghiera come Loreto, Padova e Assisi e vantaggi per muoversi nella Città Eterna con Giubileo Pass Lazio e Carta Unica Lazio Pass. RFI prevede interventi di potenziamento infrastrutturale e tecnologico per migliorare l’accessibilità e i servizi nei principali scali del nodo di Roma. In programma anche la riapertura della linea Valle Aurelia-Vigna Clara, la nuova fermata Ponte di Nona - più un parcheggio di pullman turistici per l'interscambio con il treno - e un percorso ciclo-pedonale da Monte Ciocci a San Pietro. NOV2015

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CARATTERISTICHE TECNICHE

Velocità max: 360 km/h Composizione: 10 carrozze 5 Standard, 1 Premium, 3 Business e 1 Executive più una dedicata al servizio di ristorazione Trasporto disabili: previsto

L’ALTA VELOCITÀ LOW COST OPEN

APERTURA PORTA

OPEN

APERTURA PORTA

5 carriages with 340 fabric armchairs, on board information monitors, Frecciarossa WiFi, La Freccia magazine. On board cleaning service to respect hygienic and decorum conditions.

Cinque carrozze con 340 poltrone reclinabili in tessuto (4 per fila) Monitor di bordo con informazioni e news di viaggio Portale Frecciarossa accessibile tramite rete WiFi Rivista di bordo La Freccia Servizio bar ristorante in carrozza 5 Fasciatoio in carrozza 3 Spazio per bagagli di grandi dimensioni SPAZIO TRA POLTRONE 106 CM

Servizio di pulizia in corso di viaggio

Larghezza poltrone 55,5 cm

8 2 1

Regolazione inclinazione

Tavolo reclinabile

Tavolo pieghevole

2 7

0 6

° 0 9

9 3

max 112°

Presa di corrente

OPEN

2 1

APERTURA PORTA

OPEN

APERTURA PORTA

8 7

Presa di corrente 6 0 1

Schienale reclinabile fino a 112°

APERTURA PORTA

OPEN

Uscita di emergenza Emergency exit

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NOV2015

Pulsante apertura porta Door release button

Apertura di emergenza porta Emergency door opening system

Finestrino uscita di emergenza Emergency window exit

Estintore Fire extinguisher

Sistema allarme passeggeri Passenger alarm system


SCHEMA DISPOSITIVI E SEGNALAZIONE DI SICUREZZA PRESENTI A BORDO DELLA CARROZZA PREMIUM

OPEN

APERTURA PORTA

OPEN

APERTURA PORTA

Una carrozza con 67 poltrone reclinabili in pelle (4 per fila) Monitor di bordo con informazioni e news di viaggio Portale Frecciarossa accessibile tramite rete WiFi Servizio di benvenuto al posto con snack e bevande Quotidiani al mattino e rivista di bordo La Freccia Servizio bar ristorante in carrozza 5

ETR 500

Uscita di emergenza

ON-BOARD LOCATION OF SAFETY DEVICES AND WARNING SIGNS PREMIUM COACH

UN VIAGGIO AL CENTRO DEL COMFORT

Fasciatoio in carrozza 3

Spazio per bagagli di grandi dimensioni

1 carriage with 67 leather armchairs, on board information monitors, Frecciarossa WiFi, welcome service, newspapers in the morning and La Freccia magazine. On board cleaning service to respect hygienic and decorum conditions. Divisori in cristallo

Regolazione inclinazione

Tavolo reclinabile

Tavolo pieghevole

2 7

9 3

max 112째

Presa di corrente 0 6

째 0 9

OPEN

APERTURA PORTA

OPEN

APERTURA PORTA

2 1 8 7

Presa di corrente 6 0 1

Schienale reclinabile fino a 112째

8 2 1

Emergency exit

SPAZIO TRA POLTRONE 106 CM Larghezza poltrone 55,5 cm

NOV2015

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IL VIAGGIO IDEALE PER LAVORO O PER PIACERE IL VIAGGIO IDEALE PER LAVORO O PER PIACERE OPEN

APERTURA PORTA

OPEN

APERTURA PORTA

Salottini Business

Tre carrozze con 159 poltrone reclinabili in pelle (3 per fila) dotate di poggiatesta regolabile e separé in cristallo, 2 salottini di 4 posti in carrozza 3 Tre carrozze con 159 poltrone reclinabili in pelle (3 per fila) dotate di poggiatesta regolabile e séparé cristallo, 2 salottini di 4 posti in carrozza 3 Area del silenzioinnella carrozza 1

AreaMonitor del silenzio nella 1 e news di viaggio di bordo concarrozza informazioni Portale Frecciarossa accessibilee tramite WiFi di treno con servizi Monitor di bordo con informazioni news direte viaggio di intrattenimento, connessione Internet 3G e info viaggio Portale Frecciarossa accessibile tramite rete WiFi Servizio di benvenuto al posto con snack e bevande. Caffè Illy iperespresso su Frecciarossa no stop Roma-Milano Servizio di benvenuto al posto con snack e bevande. Caffè Illy iperespresso su Frecciarossa no stop Roma-Milano Quotidiani al mattino e rivista di bordo La Freccia

Quotidiani al mattino e rivista di bordo La Freccia Servizio bar ristorante in carrozza 5 Servizio bar ristorante in carrozza 5 Fasciatoio in carrozza 3 disponibile per tutti i clienti Fasciatoio in carrozza 3 Posti disabili attrezzati in carrozza 3 Spazio per bagagli di grandi dimensioni Capotreno in carrozza 3

Posto disabili

Servizio di pulizia in corso di viaggio

SPAZIO TRA POLTRONE 106 CM

OPEN

APERTURA PORTA

OPEN

APERTURA PORTA

SPAZIO TRAPoggiatesta POLTRONE 106 CM regolabile Poggiatesta regolabile 8 2 1

Tavolo reclinabile

2 7

Presa di corrente

2 7

0 6

9 3

max 115°

9 3

max 115° ° 0 9

Tavolo pieghevole

Presa di corrente 0 6

° 0 Tavolo 9 reclinabile

Regolazione inclinazione

Tavolo pieghevole

8 2 1

Regolazione inclinazione

2 1

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LF

DIC2013

NOV2015

8 7

6 0 1

134

6 0 1

Presa di corrente

8 7

2 1

Presa di corrente

Schienale Larghezza reclinabile poltrone fino a 115° 64 cm Schienale Larghezza reclinabile poltrone fino a 115° 64 cm

3 carriages with 159 leather 3 carriages with 159 leather armchairs, 2 armchairs, 2 4-seat lounges, silence 4-seat area lounges, silence1 area in on-board carriage in carriage and 2, 1 and 2, on board information monitors, information monitors, Frecciarossa Frecciarossa WiFi, welcome service, WiFi, welcome service, newspapers newspapers in the La morning, Freccia in the morning, FrecciaLa magazine, magazine, baby-changing table in wagon baby-changing table in wagon 3. 3. On board cleaning service to respect hygienic and decorum conditions.


UN’ESPERIENZA DI VIAGGIO ESCLUSIVA OPEN

APERTURA PORTA

OPEN

APERTURA PORTA

Area dedicata in carrozza 1: 8 poltrone singole in pelle (2 per fila) con esteso reclining e poggiagambe. Sala meeting con tavolo, 6 sedie e monitor HD 32" Monitor di bordo con informazioni e news di viaggio sala meeting

Portale Frecciarossa accessibile tramite rete WiFi Pasto gourmet al posto, open bar con bevande selezionate e caffè Illy Quotidiani, magazine e rivista di bordo La Freccia Servizio bar ristorante in carrozza 5 Fasciatoio in carrozza 3 Spazio per bagagli di grandi dimensioni Accesso ai FRECCIAClub e accoglienza dedicata al binario Servizio di pulizia in corso di viaggio SPAZIO TRA POLTRONE 150 CM

OPEN

APERTURA PORTA

OPEN

APERTURA PORTA

Poggiagambe estendibile fino a 45°

Luce individuale

Poggiatesta 8 2 1 2 7

Tavolo pieghevole 2 3

max 122°

Regolazione inclinazione schienale Regolazione inclinazione poggiagambe

° 5 4

Larghezza poltrone 69 cm

Schienale reclinabile fino a 122°

0 5 1

1 carriage with single leather armchairs, a meeting room, 6 chairs and a HD 32’’ monitor, on board information monitors, Frecciarossa WiFi, drinks and meals served at seat, newspapers in the morning, La Freccia magazine, access to FRECCIAClub, welcome at the departure platform. On board cleaning service to respect hygienic and decorum conditions.

Presa di corrente Comando luce individuale

NOV2015

LF

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CARATTERISTICHE TECNICHE

ETR 600 Velocità max: 280 km/h Composizione: 7 carrozze, 2 di 1ˆ classe, 5 di 2ˆ classe Trasporto disabili: previsto

PRIMA CLASSE | FIRST CLASS Welcome service, free newspapers in the morning. Wagon cafe, LCD touchscreen monitor in every carriage, babychanging table in wagon 3, wide luggage space, La Freccia magazine. On board cleaning service to respect hygienic and decorum conditions.

Due carrozze con 100 poltrone reclinabili in pelle (3 per fila) Servizio di benvenuto al posto con snack e bevande Quotidiano al mattino e rivista di bordo La Freccia Monitor di bordo con informazioni e news di viaggio Portale Frecciargento accessibile tramite rete WiFi Servizio bar in carrozza 3 Fasciatoio in carrozza 3 Spazio per bagagli di grandi dimensioni

SPAZIO TRA POLTRONE 95 CM

Servizio di pulizia in corso di viaggio

Larghezza sedile 64 cm

8 2 1

Luce individuale

5 5

Tavolo pieghevole

° 0 9

Tavolo reclinabile

2 7

° 7 1 1

6 , 0 1

0 3 Presa di corrente

158

LF

NOV2015

Pulsante apertura porta Door release button

Apertura di emergenza porta Emergency door opening system

Schienale reclinabile fino a 117°

3 8

5 9

Uscita di emergenza Emergency exit

Regolazione inclinazione

Finestrino uscita di emergenza Emergency window exit

Martello frangivetro Emergency hammer

Estintore Fire extinguisher

Sistema allarme passeggeri Passenger alarm system


SECONDA CLASSE | SECOND CLASS Cinque carrozze con 332 poltrone reclinabili in tessuto (4 per fila) Wagon cafe, LCD touchscreen monitor in every carriage, baby-changing table in wagon 3, wide luggage space, La Freccia magazine. On board cleaning service to respect hygienic and decorum conditions.

Monitor di bordo con informazioni e news di viaggio Portale Frecciargento accessibile tramite rete WiFi Rivista di bordo La Freccia Servizio bar in carrozza 3 Fasciatoio in carrozza 3 Spazio per bagagli di grandi dimensioni Servizio di pulizia in corso di viaggio SPAZIO TRA POLTRONE 90 CM Larghezza sedile 52,5 cm

8 2 1

Luce individuale 2 7

5 5

Tavolo pieghevole

째 0 9

째 7 1 1

Tavolo reclinabile

6 , 0 1

0 3 Presa di corrente

3 8

0 9

AL POSTO

Schienale reclinabile fino a 117째

Regolazione inclinazione

Spingere la leva accanto al sedile e contemporaneamente reclinare la poltrona nella posizione desiderata. Riportare la leva nello stato di partenza per bloccare lo schienale. Presa elettrica al posto. NOV2015

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CARATTERISTICHE TECNICHE

Velocità max: 200 km/h Composizione: 9 carrozze, 2 di 1ˆ classe, 7 di 2ˆ classe Trasporto disabili: previsto

PRIMA CLASSE | FIRST CLASS Due carrozze con 104 ampie poltrone in tessuto (3 per fila) Servizio di benvenuto al posto con snack e bevande e quotidiano al mattino* Rivista di bordo La Freccia Servizio bar in carrozza 3 Fasciatoio in carrozza 3 Spazio per bagagli di grandi dimensioni Servizio di pulizia in corso di viaggio *Disponibile solo sui collegamenti Torino/Milano/Venezia/Udine/Trieste

Welcome service and free newspaper in the morning*. Bar, wide luggage space, large and comfortable chairs, baby-changing table in wagon 3, La Freccia magazine, on board cleaning service to respect hygienic and decorum conditions. *Only on the trains connecting Turin/ Milan with Venezia/Udine/Trieste

Luce individuale

SPAZIO TRA POLTRONE 103 CM 88

Larghezza sedile 63 cm

147 55 Tavolo reclinabile

Presa di corrente

Tavolo pieghevole

110°

33

Presa di corrente

Regolazione sedile

78 103

APERTURA PORTA

OPEN

Uscita di emergenza Emergency exit

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NOV2015

Pulsante apertura porta Door release button

Apertura di emergenza porta Emergency door opening system

Tutti i finestrini della carrozza costituiscno uscite di emergenza All windows coach constitute emergency exit

Estintore Fire extinguisher

Sistema allarme passeggeri Passenger alarm system

Martello frangivetro Emergency hammer


SECONDA CLASSE | SECOND CLASS Sette carrozze con 501 ampie poltrone in tessuto (4 per fila) Rivista di bordo La Freccia Servizio bar in carrozza 3 Fasciatoio in carrozza 3

Bar, wide luggage space, large and comfortable chairs, baby-changing table in wagon 3, La Freccia magazine, on board cleaning service to respect hygienic and decorum conditions.

Spazio per bagagli di grandi dimensioni Servizio di pulizia in corso di viaggio

Luce individuale

SPAZIO TRA POLTRONE 95 CM 88

Larghezza sedile 51 cm

147 55 Tavolo reclinabile

Tavolo pieghevole

Presa di corrente

105°

33

5

Presa di corrente

Regolazione sedile

72,5 95

AL POSTO Per passare dalla posizione normale a quella relax o viceversa, tirare verso l’alto la leva posta sotto la poltrona e contemporaneamente spingere il sedile in avanti o indietro. Presa elettrica al posto. NOV2015

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RISTORAZIONE

SAPORI DI MONTAGNA A novembre i clienti del ristorante possono gustare piatti tipicamente autunnali. Per il mese delle prime giornate fredde, Itinere e Trenitalia, attenti alla soddisfazione e al benessere dei viaggiatori, hanno elaborato un menù ispirato alle tradizioni gastronomiche montane. La scelta è fra diverse proposte capaci di esaltare gusti e profumi tipici dei rifugi e dei ristoranti di alta quota: si possono assaporare le tagliatelle al ragù di lepre, un gustoso goulash di manzo o in alternativa la ricetta dello chef Carlo Cracco: un delizioso pollo alla cacciatora. Anche il pane è un omaggio alle nostre vette, realizzato con diversi cereali, come da tradizione. Dulcis in fundo il castagnaccio al cacao, per chiudere nel migliore dei modi il pranzo o la cena a bordo treno con uno dei dessert più amati dell’autunno.

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Welcome drink di novembre con il Refosco dal Peduncolo Rosso Friuli Doc Grave - Borgo Tesis. Un grande vino friulano autoctono prodotto dalla prestigiosa cantina Fantinel, fondata nel 1969 e oggi annoverata tra le più importanti d’Italia in termini di qualità. Dalla forte struttura e personalità, presenta un colore rosso rubino dai brillanti riverberi tendenti al viola e un profumo intenso e fruttato. In bocca è sapido, corposo e tannico.



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RADIO/TV

FSNEWS RADIO E LA FRECCIA.TV L’INFORMAZIONE IN VIAGGIO Ascolta FSNews Radio, l’emittente radiofonica di FS Italiane. In diretta dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 20 con news real time sulla circolazione ferroviaria, musica e rubriche su novità ed eventi del Gruppo.

La diretta. Dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 20, informazioni in tempo reale sulla circolazione ferroviaria, approfondimenti, curiosità e interviste Che treno fa. Aggiornamenti sulla circolazione ferroviaria tutti i giorni durante la diretta. Sabato, domenica e festivi dalle 14.30 alle 20.50 FS Flash. Notizie sul mondo ferroviario

Segui La Freccia.TV, la web tv di Ferrovie dello Stato Italiane. Notizie, aggiornamenti quotidiani, approfondimenti e dirette streaming, per rimanere sempre informati sulle novità del mondo FS.

Diretta streaming e ospiti live TG FS. In onda dal lunedì al venerdì alle 16. News, eventi in anteprima, curiosità dal mondo ferroviario di ieri e di oggi Approfondimenti. Focus settimanali sulle Società del Gruppo FS Italiane

GR Ansa Live. Notizie dall’Italia e dal mondo

Appuntamento mensile con la storia delle Ferrovie raccontata attraverso la Fondazione FS Italiane

Infomobilità. Curiosità da FS e non solo

Videonews. Interviste al management di FS Italiane

La piazzetta della Fondazione. La storia delle Ferrovie ogni giovedì alle 18, in replica il sabato alle 9 e la domenica alle 18

Gli speciali di FS Italiane

TOP 5

a cura di Renato Piccini [fsnewsradio@fsitaliane.it]

Slideshow. Le più belle immagini di Ferrovie dello Stato Italiane

Il VIDEO PIù CLICCATO DEL MESE

1 MAJOR LAZER – Powerful feat Ellie Goulding 2 BON JOVI – Saturday night gave me sunday morning 3 DRAKE – Hotline bling

#Parliamo di: certificazione

4 TIZIANO FERRO – Il vento 5 MADCON – Keep my cool LA PIAZZETTA DELLA FONDAZIONE On air su FSNews Radio la storia del nostro Paese attraverso l’evoluzione delle Ferrovie. In compagnia del direttore di Fondazione FS Italiane, Luigi Cantamessa, tutti i giovedì live alle ore 18, in replica il sabato alle 9 e la domenica alle 18. FSNews Radio è in oltre 400 stazioni, nei FRECCIAClub, online su pc, tablet e smartphone, all’aeroporto di Roma Fiumicino e al Museo ferroviario nazionale di Pietrarsa.

HIGHLIGHT ITALFERR A novembre appuntamento su La Freccia.TV con il management del Gruppo FS Italiane. Nella puntata #Parliamo di… l’amministratore delegato di Italferr, Matteo Triglia, spiega i progetti della società, il successo di Expo 2015 e le nuove commesse all’estero.

La Freccia.TV è sul web da pc, tablet e smartphone. In Realtà Aumentata sul magazine La Freccia. NOV2015

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SECURITY A cura di Protezione Aziendale Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane

UN VIAGGIO SICURO

COSA PUOI FARE TU IN STAZIONE Non perdere mai di vista il bagaglio (se incustodito viene sottoposto a controlli di polizia) Chiudi le borse tenendo separati denaro e documenti Non accettare biglietti dagli sconosciuti: acquistali solo utilizzando i canali di vendita ufficiali Presta attenzione nei luoghi della stazione in cui potrebbero crearsi occasioni favorevoli ai borseggiatori (atri, biglietterie e aree self-service) Non acquistare servizi e merci da persone prive di regolare licenza IN TRENO

Le stazioni sono più di un luogo di passaggio, così come i treni sono più di un semplice mezzo di trasporto. La sicurezza non è un pro-

dotto, ma un valore sociale: è impegno quotidiano di tutti gli operatori della Polizia Ferroviaria e del Gruppo FS Italiane, oltre che comportamento attento da parte dei passeggeri.

Non acquistare merci da venditori abusivi e non accettare cibi o bevande da persone occasionalmente conosciute in viaggio Per qualsiasi problema rivolgiti al personale in servizio

COSA FACCIAMO NOI Abbiamo installato nelle principali stazioni sistemi di videosorveglianza e colonnine SOS Presenziamo stazioni e treni con personale specializzato Abbiamo istituito un canale telefonico diretto tra treno e Polizia Ferroviaria per rapidi interventi delle forze dell’ordine su tutto il territorio a contrasto degli illeciti

Posiziona i bagagli sulla cappelliera sopra il tuo posto

Monitoriamo le transazioni on line per impedire acquisti con carte di credito frodate

Non lasciare incustoditi gli oggetti di valore e tieni con te il biglietto

Lavoriamo h24 insieme alla Polizia Postale per prevenire gli

GATE DI ACCESSO AI BINARI

Le stazioni cambiano volto. Dopo l’avvio a Milano Centrale anche a Roma Termini da settembre ha preso forma un nuovo modello di gestione delle grandi stazioni italiane, con un layout che delimita l’ingresso all’area binari, dedicata all’arrivo e alla partenza dei treni, consentito soltanto ai passeggeri che esibiscono titolo autorizzativo, biglietto di viaggio o altri permessi speciali. Ovviamente è necessaria la collaborazione dei clienti, che guadagneranno però in sicurezza. Addetti specializzati presidiano i gate 170

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NOV2015

e sono presenti attivamente lungo i binari, monitorando le persone rimaste sulla banchina dopo la partenza dei convogli e verificandone il diritto a permanere legittimamente nell’area. «Questo doppio livello di controllo, svolto di concerto con le forze dell’ordine, permette di prevenire gli illeciti nella nuova area treni, restituita così ai clienti con un livello qualitativo del servizio e di sicurezza decisamente più alto», spiega Franco Fiumara, Direttore Centrale della struttura di Protezione Aziendale del Gruppo FS Italiane.

attacchi informatici Abbiamo intensificato il controllo dei biglietti (No ticket, no parti) Collaboriamo con Protezione Civile e Ministero dell’Interno nelle situazioni di emergenza

ATTENZIONE AI TRUCCHI PIÙ USATI PER DERUBARE Urtare la vittima Utilizzare cartoni, giornali o indumenti per coprire il movimento delle mani durante il borseggio Provocare assembramento durante la salita e la discesa dai treni Sporcare di proposito la vittima per poi offrirle aiuto Chiedere informazioni per distrarre la vittima

Security is a commitment of all the staff of Gruppo FS and Polizia Ferroviaria, the railway police. The main stations, supervised by specialized staff, are fitted with surveillance systems and SOS columns. On-line ticket purchases are monitored in order to prevent IT fraud. Ferrovie dello Stato Italiane recommends paying attention when purchasing tickets and looking after luggage for the possible presence of unlicensed sellers and bag snatchers.

Raccontare storie commoventi per elemosinare denaro I gate di accesso ai binari a Roma Termini

© Giuseppe Senese/Creatività e Broadcasting - FS Italiane




Photo Silvan © Alessandro Canestrelli Reporters Associati&Archivi-Roma

PRIMADISCENDERE

Sim sala bim

GIOCHI E SPIGOLATURE

Reduce dal successo al Teatro Goldoni di Venezia, sono giunto a Palazzo Strozzi di Firenze, dove ho condiviso con le famiglie e i bambini giochi di prestigio e laboratori in italiano e inglese dal titolo Artisti o maghi? e Inganni o arte? Nel frattempo ho preparato La grande illusione per la trasmissione di Rai1 Ti lascio una canzone. Il gioco che vi svelo questo mese sulla Freccia è superbo. Buon viaggio! FRECCIA rossa 41-42_FRECCIA 16/10/15 11:44 Pagina 3

IL GRANDE SILVAN INSEGNA LA MAGIA

CRUCIFRECCIA

AUTODEFINITI PER TUTTI

Pecore e simili Le mette la fretta

Precede la domenica Sud-Ovest

Formaggio del Cuneese

Come dire sopra Punto culminante

Aprono Agitarsi l’udienza per restare Vocali a galla di sale Villa romana Si cita con Polluce

Per niente prodiga

La metà di due Nome di dodici papi Sicure

Si usano per pesare Simbolo del sodio Si trattiene sott’acqua

Indica compagnia Land tedesco

Bagna l’Engadina

Esposizione, mostra Li rompe il chiasso

Gli amici di Biancaneve A te Sottoporre a prove Cavità carsiche Il centro del Dakota

Mettere in guardia

Deciso, stabilito Città siberiana

David del cinema Secco rifiuto Li convertì Ulfila

Recitano anonimamente

LA MONETA BRUCIATA Prendete un foglietto, collocate al centro una 42 moneta, n. solo dopo averla fatta firmare dallo spettatore. Piegate in due il foglietto e poi ripiegatelo nuovamente da entrambi i lati, lasciando la parte superiore aperta come una busta (di lì uscirà la moneta). Avrete quindi fra le mani lo spicciolo apparentemente intrappolato in un sacchettino di carta. Capovolgete quest’ultimo mentre distraete gli ospiti chiacchierando. La moneta scivolerà nel palmo della vostra mano. La farete ricomparire dopo aver dato fuoco alla bustina.

© Fotolia.com

A cura del mensile

Liquore per cocktail Ex sigla sanitaria

Porto di Atene Fatti da poco Iniziali di Proust

Erano dette anche triregni Si può dire a Mourinho Esige un risarcimento

Esercito Italiano

Lattiginose e iridescenti

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PRIMADISCENDERE

A cura di

OROSCOPO E FUMETTO

ARIETE È il momento di prendere l’iniziativa, non lasciate che le cose vi aggrediscano, ma muovetevi e diventate artefici del vostro destino.

LEONE Abbiate solo un po’ di pazienza, il mondo ritornerà a sorridervi senza apparenti motivi: a volte ci vuole solo un pizzico di fortuna.

SAGITTARIO Siete molto stanchi, questo è il momento buono per rilassarsi e prendere fiato. Se necessario chiedete aiuto.

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TORO La stima non manca intorno a voi, ma a volte vi lasciate condizionare da qualche chiacchiera di troppo e perdete di vista le cose importanti.

VERGINE Eliminate i freni inutili, sul lavoro tagliate i rami secchi, mentre a casa imparate a recuperare intimità. Funziona!

CAPRICORNO A volte un parere sincero premia molto più di una risposta diplomatica, soprattutto in periodi di grandi malintesi come questo.

GEMELLI Con l’aiuto di chi vi è vicino state superando un periodo piuttosto complesso. Sul lavoro e in famiglia si vedono i primi risultati.

BILANCIA Siete in gran forma e dovete approfittarne, rimettete in sesto quello che non va e cominciate nuovi progetti.

ACQUARIO State raccogliendo grandi consensi, qualunque cosa facciate brilla di luce riflessa: la vostra. Cogliete l'attimo.

CANCRO Con un po’ di altruismo riuscirete ad avvicinare chi vi guarda con sospetto e distacco. Con il tempo conquisterete fiducia e stima.

SCORPIONE Chi fa la prima mossa vince e voi, per fortuna, siete particolarmente in forma. Fuggite dalla pigrizia e tenete gli occhi ben aperti.

PESCI Non pensate di fare tutto da soli, sono in molti a volervi aiutare senza secondi fini. Lasciate che lo facciano, ne avete bisogno.


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