Anteprima - Lo spazio sacro

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Giancarlo Priori

Gli allievi dell’a.a. 2011-12: Alessandra Mignelli, Roberta Fiore, Antonio Crescenzo, Rosario De Vivo, Alessandro D’Alterio, Carmela De Filippo, Laura Bencivenga, Marina Rossi, Antonietta Addante, Isabella Nigro, Michela Fiorentino, Laura Lenoci, Alfonso Paciello, Luca Marco Tepedino, Alfonso Vitolo, Vincenzo Montella, Giovanni Alessandro Casale, Vittorio Tenneriello, Ilaria Antonia Cioffi, Fabiana Longobardi, Fabio Lambiase, Ilaria Gazzella, Sofia Minichiello, Ilaria Raia, Bianca Santoli, Morena Beatrice Mennella, Francesca Paola Milione, Alessandra Iannuzzi, Gabriele Lamba, Claudia Tartaglione, Giuseppina Zarrillo, Isabella Langella, Miriam Ferrentino, Architravo Salvatore, Serena Moselli, Sonia Adinolfi, Sara Maria Pia Antenucci, Samanta Baldi, Pasquale Lamberti, Raffaele Berardino, Vito Fortuna, Aniello Cavaliere, Claudio Laschieri, Carmine Ammirati, Pasquale Castaldi, Alessandro D’Acunto, Vincenzo Attanasio, Valentina Manzo, Maria Esposito, Ciro Fabio Russo, Simone Scognamiglio, Davide Casale, Alessandro Danise, Annalucia Senatore, Lucia Ritondale, Lucia Guarino, Fiorella Renzi.

Lo spazio sacro Didattica in laboratorio

Il libro edito in occasione della mostra didattica svoltasi a Pollena Trocchia e nella Facoltà di Architettura di Napoli raccoglie le esperienze più significative del Laboratorio di Progettazione Architettonica e Urbana IV del Prof. Giancarlo Priori che hanno avuto come tema la progettazione dello spazio sacro.

€ 9,00

Edizioni Scientifiche e Artistiche



Giancarlo Priori

Lo spazio sacro Didattica in laboratorio

Edizioni Scientifiche e Artistiche


Si ringraziano: il parroco Don Michele Sannino della Parrocchia di San Gennaro di Pollena Trocchia per la cortese collaborazione; l’ing. Ferdinando Paparo per il suo fondamentale ruolo nell’organizzazione dell’evento; il dirigente scolastico prof. Angelo De Riggi dell’Istituto Professionale Statale per i Servizi Alberghieri U. Tognazzi di Pollena Trocchia per la gradita ospitalità della mostra; Giuseppe Sarnataro per i preziosi suggerimenti forniti; e l’arch. Angela Russo per la gentile consulenza nell’allestimento della mostra.

Giancarlo Priori

Lo spazio sacro Progetto grafico ed impaginazione: Giuseppe Madonna I diritti sono riservati. Nessuna parte di questa pubblicazione può essere riprodotta, archiviata anche con mezzi informatici, o trasmessa in qualsiasi forma o con qualsiasi mezzo elettronico, meccanico, con fotocopia, registrazione o altro, senza la preventiva autorizzazione dei detentori dei diritti.

ISBN 978-88-95430-51-5 E.S.A.  -  Edizioni Scientifiche e Artistiche © 2012 Proprietà letteraria artistica e scientifica riservata www.edizioniesa.com info@edizioniesa.com


Indice Lo spazio sacro: didattica in laboratorio a cura di Giancarlo Priori Il progetto di una nuova Chiesa per la comunità parrocchiale a cura di Don Michele Sannino Un centro parrocchiale per i cittadini di Pollena Trocchia a cura di Francesco Pinto Proposte operative per un complesso parrocchiale a cura di Salvatore Auriemma

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Una mostra come occasione di intervento sul territorio comunale a cura della Giuria della Mostra

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Il linguaggio della Geometria Sacra a cura di Ivana Carbone

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Le origini dell’edificio sacro: lo schema della basilica paleocristiana a cura di Giuseppe Massimiliano Ronga

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La simbologia naturale nell’architettura religiosa a cura di Gioia Seminario

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Lo spazio sacro come luogo di riqualificazione urbana a cura di Pietrantonio Zazzarino

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Progetti

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Lo spazio sacro: didattica in laboratorio La presentazione dei progetti presenti in questa mostra non ha bisogno, per la loro eloquenza, di troppi commenti. Spiegherò pertanto su quali basi sono nati e soprattutto quali indicazioni ho dato ai giovani allievi per poter affrontare nel modo più convincente un tema così affascinante ed impegnativo come quello dell’edificio sacro. Nella continuità della ricerca e della sperimentazione didattica ho assegnato per il secondo anno consecutivo l’esercitazione di un complesso parrocchiale, ma a differenza dello scorso anno sono stati assegnati due luoghi, d’intesa con la Diocesi di Napoli e con i relativi comuni, dove è in programma, tra qualche anno, la costruzione di due edifici di culto integrati con spazi di servizio. I municipi sono quelli di Pollena Trocchia, che fa parte del Parco Nazionale del Vesuvio, e di Melito posto a Nord della città Partenopea, ai confini con l’agro aversano e quello giuglianese. La maggioranza degli studenti ha poi voluto cimentarsi, dopo accurato sopralluogo, con l’area sita a Pollena Trocchia. Ho chiesto agli studenti di fare una riflessione sui significati di alcune coppie di termini che caratterizzano l’architettura e da qui iniziare a fare delle prime scelte che poi sarebbero state verificate durante il Laboratorio. In primo luogo ho chiesto loro se volessero scegliere se fare un progetto inclusivo od esclusivo, mettendoli di fronte ad un atteggiamento interpretativo ossia se avessero voluto fare la parte di un architetto che volesse inserire all’interno del suo progetto una moltitudine di significati oppure al contrario se questo architetto avesse voluto selezionare solo alcuni elementi da inserire nel progetto. L’ho fatto ricordandogli due celebrità del passato prossimo architettonico, Robert Venturi e Aldo Rossi. Venturi è stato un architetto inclusivo perché nella sua poetica progettuale diversi e vari sono stati i riferimenti uti-

lizzati per comporre le proprie architetture complesse sotto il profilo dei significati mentre Rossi, la cui poetica si riferisce a un mondo rigido di pochi oggetti semplici e dalle forme elementari che si ripetono, è stato annoverato tra quelli esclusivisti. La seconda coppia ha riguardato i termini autonomia ed eteronomia che pure sono alla base della composizione architettonica. Autonomia, regolata dai principi interni della disciplina, geometria, composizione, forma, spazio ed eteronomia che individua un universo di significati esterni alla disciplina, ma che possono influenzarla, un universo di segni e di forme che dialogano tra loro e l’architettura: ambiente, vita sociale, musica, arte, e perché no spiritualismo, che poi nel caso del progetto della chiesa è indispensabile. Elementi esterni che mutano al mutare dello spirito del tempo. Poi la verifica di queste coppie di termini progettuali, in particolare il luogo, i materiali, la luce. Alla luce ho dato molta importanza durante le revisioni ai progetti degli studenti perché la luce, in un tema come questo, ma non solo, è rivelazione. Misurare in un gioco sapiente la luce vuol dire trovare forme espressive e dialettiche, vuol dire trovare nel rito delle riflessioni e incidenze un equilibrio perfetto di armonie luminose, trasformando gli esiti progettuali in ideazioni reali e ricche di compenetrazioni e dissolvenze dove lo spazio materiale si trasfigura in immateriale. Infine, è stato dato ai ragazzi uno strumento progettuale di ricerca ossia la geometria frattale, la cui caratteristica è quella di produrre immagini di rara bellezza. Le planimetrie e le piante dei complessi parrocchiali sono state disegnate, in partenza, elaborando disegni frattali. I frattali sono stati messi a punto da Mandelbrot e sono utili all’architettura per l’autosimilarità della quale abbiamo parlato a lungo in un apposito libro.

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Il progetto di una nuova Chiesa per la comunità parrocchiale Nella città di Pollena Trocchia la Parrocchia di San Gennaro è un fondamentale punto di riferimento per la popolazione locale, e l’idea della costruzione di un nuovo centro parrocchiale non può che essere una lieta notizia per i nostri parrocchiani. Un nuovo luogo deputato alla riunione dei fedeli è un segnale forte e deciso che risponde all’esigenza dell’educazione alla fede, che serve a rafforzare i legami sociali tra gli abitanti e ad appassionare i più giovani alla conoscenza di linguaggi diversi da quelli della strada. La Chiesa è un luogo che si manifesta con la presenza dei cristiani per il loro radunarsi in preghiera dinanzi a Dio, soprattutto nel giorno della domenica in assemblea eucaristica, ed è composta dalla comunità dei fedeli, che ogni giorno rende viva e presente la Chiesa di Cristo: l’edificazione di un moderno e funzionale edificio, dunque, con relativi luoghi di aggregazione annessi e proporzionato al crescente bacino di utenza della parrocchia, comporterebbe un indiscusso beneficio per l’intera comunità. L’idea progettuale della nuova chiesa per la nostra Parrocchia è scaturita da una proficua collaborazione con il Prof. Giancarlo Priori docente di Laboratorio di Progettazione Architettonica e Urbana IV della Facoltà di Architettura dell’Università di Napoli, che ha saputo guidare con saggezza e com-

petenza gli allievi del suo corso in questo entusiasmante percorso compositivo. Con la presentazione dei progetti, poniamo solide basi per far decollare l’iter di richiesta di finanziamenti necessari alla costruzione di un nuovo complesso parrocchiale: le modalità di approvazione del progetto e della realizzazione dell’edificio sono emanate dalla Chiesa Cattolica mediante regolamento approvato dalla Conferenza Episcopale Italiana, e dall’ufficio del Servizio Nazionale per l’Edilizia di Culto. Il finanziamento del 75% dell’importo proverrà dai fondi dell’8 per mille IRPEF stanziati dalla C.E.I. per le esigenze di culto della popolazione, e il restante 25% sarà a carico della Diocesi e della Comunità Parrocchiale destinata all’intervento. Il mio auspicio è pertanto un’efficace collaborazione tra la Chiesa Cattolica, le istituzioni che amministrano il nostro territorio e i progettisti, affinché si possa realizzare questo ambizioso progetto che donerà alla città un nuovo punto di riferimento intorno a cui la nostra amata comunità potrà ritrovarsi. Don Michele Sannino Parroco della Parrocchia di San Gennaro

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Una mostra come occasione di intervento sul territorio comunale

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La società contemporanea è attraversata da profondi cambiamenti, spesso le città si sono sviluppate senza un collegamento integrato tra il tessuto sociale ed il contesto urbanistico circostante, la carenza di servizi all’interno dei singoli nuclei urbani rappresenta per molti paesi una perdita delle identità e la necessità del recupero delle risorse umane, economiche e culturali da valorizzare. In tale ottica l’iniziativa proposta dall’Amministrazione Comunale rappresenta un tentativo per lo sviluppo del territorio con progetti integrati finalizzati alla valorizzazione del tessuto edilizio esistente. La nuova frontiera del recupero delle periferie urbane richiede di passare dalla semplice realizzazione delle urbanizzazioni primarie ai servizi di qualità. Una strada già sperimentata con successo in altri comuni e con la creazione di finanziamenti straordinari può diventare un intervento complessivo per la creazione di una vera e propria rete di strutture socio-culturali. L’idea progettuale del prof. Giancarlo Priori di un centro parrocchiale, sviluppata dagli studenti del suo Laboratorio di Progettazione Architettonica del IV anno dell’Università Federico II, rappresenta una lodevole iniziativa culturale anche per la scelta dell’area all’interno del comune di Pollena Trocchia. Il problema di assicurare ai territori in continua crescita un’adeguata assistenza religiosa rappresenta una delle priorità della nostra comunità. Le finalità progettuali proposte cercano tutte di risolvere il problema della centralità, attraverso la presenza di una nuova struttura ecclesiastica, che con il suo complesso parrocchiale rappresenta un luogo di aggregazione sociale. La proposta di ricerca, particolarmente complessa, vuol essere il tentativo di collegare la comunità esistente allo spazio liturgico. Occorre ripensare il processo di rigenerazione e di risanamento dei quartieri popolari, attraverso una progettualità che sia punto di crescita, di aggregazione, di rinnovamento e di riscatto. Una

comunità esiste se trova un radicamento sul territorio e una coesione sociale. Per questo il Comitato proposto dal Parroco Don Michele Sannino ha individuato nei progetti esposti delle tematiche che possono spingere a molteplici riflessioni. Si è puntato quindi sulle proposte che possono scaturire anche dalla partecipazione di tutti i cittadini residenti, che rappresentano un valore aggiunto alle proposte progettuali, non dimenticando elementi di valorizzazione ambientale che saranno impiegati per attivare processi di trasformazione sociale, fisica ed economica nel comune, al fine di far emergere nuove e positive opportunità di sviluppo per la popolazione locale. Gli assi principali di tale sviluppo devono prevedere la valorizzazione delle aree verdi, sportive al fine di creare spazi pubblici e percorsi urbani; promuovere lo sviluppo sostenibile come elemento di distinzione del territorio comunale, aumentando la vivibilità del luogo per far riscoprire quest’area ai suoi abitanti. Rafforzare le reti di contatto tra gli abitanti, ridurre il fenomeno dell’esclusione sociale, ampliare i servizi esistenti e migliorare la qualità e l’accessibilità, creare occasioni di espressione culturale e artistica che rafforzino l’identità e il senso di appartenenza alla comunità: verso tutti questi aspetti la Chiesa Cattolica mostra una notevole sensibilità, nella piena consapevolezza del ruolo centrale dei nuovi edifici di culto sia nelle aree di pregio, sia soprattutto nelle periferie dove la costruzione dei nuovi centri parrocchiali diviene un’occasione per innestare un processo di riqualificazione. La Giuria della Mostra Don Michele Sannino, diacono Pasquale Carotenuto, ing. Ferdinando Paparo, rag. Franca Sannino, arch. Ciro Aprea, Geom. Antonello Sannino, dott.ssa Angela Maddaloni, avv. Giuseppe Cianniello, avv. Domenico Falzarano, Luigi Balestrieri.


La simbologia naturale nell’architettura religiosa «Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me e io in lui, fa molto frutto» (Giovanni - 15, 5). In questo breve stralcio tratto dal Vangelo secondo Giovanni è sintetizzato uno dei principi cardine della religione cattolica: la metafora della vite come elemento terreno che si eleva al cielo e che porta frutto se è mondata dalla parola di Dio. Un parallelo con il mondo naturale che si ritrova di frequente nel linguaggio religioso, che si riflette in un mondo di simboli suggestivi e molteplici e che ne condizionano inevitabilmente anche il lessico. Dal passato lontano ai giorni nostri, attraverso gli stili architettonici e oltre il Concilio Vaticano Secondo, l’architettura ha sposato la simbologia naturale in modi e con codici sempre diversi, assumendo i linguaggi espressivi più vari: con l’architettura paleocristiana e nei secoli a seguire al centro della scena è stata la luce, lo sguardo sugli uomini del Paradiso, che da Oriente filtrava attraverso le alte finestre e le affascinanti cupole per manifestare la sua presenza agli uomini, ed evolversi nei simbolismi più suggestivi. Con lo stesso spirito, nel Rinascimento, le cupole che si ergevano in corrispondenza degli altari divennero una metafora della volta celeste, imperiosa e suggestiva sopra gli uomini. Con il sopraggiungere dello stile gotico l’architettura germoglia in una ricchezza di dettagli che richiamano al mondo naturale, con gli alti fusti delle colonne che si slanciano al cielo e si aprono simili ad

alberi, o gli ampi rosoni mutuati alla tradizione romanica che come grandi occhi irradiano la loro luce nei vasti spazi liturgici, creando le singolari suggestioni che rendono uniche opere come la Cattedrale di Reims. Ma un vero e proprio fiorire della simbologia naturale giunge con l’architettura Barocca, in cui lo studio sull’elemento naturale raggiunge una maggiore complessità: basti pensare alla voluttuosa lanterna che corona la cupola borrominiana della Chiesa di Sant’Ivo alla Sapienza o alla sinuosa facciata della Chiesa di San Carlino alle Quattro Fontane a Roma. E se in epoca neoclassica e fino all’Ottocento il dettaglio naturale torna ad essere un sobrio richiamo ai canoni classici, nel Novecento e fino ai giorni nostri questa ispirazione assume le forme più varie, dalla dinamica leggerezza della Cappella di Ronchamp di Le Corbusier, che ricorda una lama di vento sul verde di una collina, alla avvolgente conchiglia di Pier Luigi Nervi per l’aula Paolo VI di Roma, per giungere ai giorni nostri con le suggestive chiese di Paolo Portoghesi per Terni, che richiama a una foglia di vite, o di Renzo Piano, che ha simbolicamente raccolto i fedeli di San Giovanni Rotondo sotto una grande conchiglia: racconti di natura che, oggi come ieri, parlano il linguaggio trascendente creando un ponte tra Dio e l’uomo. Arch. Gioia Seminario

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Progetti


Alessandra Mignelli - Roberta Fiore

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Marina Rossi

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Alfonso Paciello - Luca Marco Tepedino - Alfonso Vitolo

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Ilaria Mazzella - Sofia Minichiello

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Alessandra Iannuzzi, Gabriele Lamba; Clara Tartaglione - Giuseppina Zarrillo

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Giancarlo Priori è Professore di Composizione Architettonica e Urbana nella Facoltà di Architettura dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”. Formatosi alla Scuola di Paolo Portoghesi, ha fondato la propria visione teorica su una ricerca che vuole coniugare i valori positivi della contemporaneità con quelli della permanenza nel rispetto della cultura dei luoghi e dei nuovi modelli di sviluppo, caratterizzati dal progetto sulla nuova sostenibilità in architettura. La parte più recente della sua ricerca è dedicata allo studio dei frattali in architettura. Oltre ad essere autore di oltre trenta libri è Direttore delle riviste Architetture e Città del III Millennio e Casearchitetture. L’attività professionale di Giancarlo Priori è possibile individuarla anche nelle monografie L’Architettura Sensibile di Giancarlo Priori, Edizioni Kappa 2004, con prefazione di Paolo Portoghesi e curata da D. Scatena e G. Seminario e Giancarlo Priori Architetture, Aracne Edizioni 2005, a cura di AA.VV. uscita in occasione della Mostra monografica tenuta alla Casina Pompeiana, nella Villa Comunale di Napoli. Ivana Carbone si laurea in Architettura con una tesi progettuale, con lode e dignità di pubblicazione, nell’aprile 2005 presso l’Università degli Studi di Napoli “Federico II”; svolge tirocinio in architettura bioclimatica presso società francese, a cui seguono l’attività professionale e poi quella accademica presso il DiPiTer, facoltà d’Ingegneria - UniCal, dove collabora anche con South China University of Technology e Hochschule Bremen. Consegue il titolo di Dottore di Ricerca internazionale nel 2010 presso lo IUAV. Attualmente esercita attività professionale associata sia alla ricerca, come si evince dalle pubblicazioni scientifiche, che al supporto didattico per il Corso del prof. G. Priori. È membro della redazione delle riviste Architetture e Città del III millennio e CaseArchitetture. Giuseppe Massimiliano Ronga architetto e cultore della materia all’interno del laboratorio di Composizione Architettonica del prof. Arch. Giancarlo Priori, è redattore presso

la rivista scientifica Architetture e Città del III Millennio, dove ha pubblicato articoli per la rubrica “Architettura del Novecento”, e presso la rivista CaseArchitetture, dove cura le rubriche “Materiali innovativi nell’edilizia” e ”Arredo urbano”. Ha inoltre curato la redazione di disegni tecnici e disegni ricostruttivi in 3D pubblicati su saggi di Flavio e Ferruccio Russo. Ha partecipato a concorsi di progettazione all’interno di R.T.P. e cura l’allestimento di mostre ed esposizioni all’interno del corso di Laboratorio del prof. Giancarlo Priori. Gioia Seminario architetto, è Dottore di ricerca in Progettazione Architettonica e Urbana. Dall’a.a. 2003/04 è cultore della materia presso il Laboratorio di Composizione Architettonica del prof. Giancarlo Priori ed è stata titolare del modulo integrativo “Architettura e progetto sostenibile”. È caporedattore della rivista scientifica Architetture e città del III millennio e di Casearchitetture. Ha pubblicato articoli su L’industria delle costruzioni, Palladio e Abitare la Terra e ha scritto diversi libri tra cui: “Giancarlo Priori - L’architettura sensibile” (2004), “Ripensare la città” (2007), “Paolo Portoghesi. L’architettura come riflesso dell’anima” (2009). Ha inoltre sviluppato un’intensa attività scientifica, partecipando a concorsi di idee e organizzando mostre e convegni. Pietrantonio Zazzarino si laurea in Architettura presso l’Università degli studi di Napoli Federico II, con pubblicazione della tesi, si forma alla scuola organica di A.L.Rossi, a quella tecnica e strutturale del prof. L.Santoro, infine a quella compositiva ed ambientale del prof. Giancarlo Priori. Si perfeziona con contratti di ricerca presso il C.N.R. nell’utilizzo di tecnologie innovative integrate nell’architettura. Dottore di ricerca e cultore in composizione architettonica. Ha partecipato a mostre di architettura e concorsi di idee. Cerca sempre di trasmettere agli studenti la percezione del contesto all’interno del quale si inseriscono gli interventi progettuali, frutto dell’articolazione dei volumi che esplodono, anche se contenuti dal rigoroso controllo geometrico e strutturale.

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Finito di stampare da E.S.A. in Napoli nel novembre del 2012

E.S.A. - Edizioni Scientifiche e Artistiche Š 2012 Proprietà letteraria artistica e scientifica riservata www.edizioniesa.com info@edizioniesa.com tel. 081.3599028 - fax 081.8823671



Giancarlo Priori

Gli allievi dell’a.a. 2011-12: Alessandra Mignelli, Roberta Fiore, Antonio Crescenzo, Rosario De Vivo, Alessandro D’Alterio, Carmela De Filippo, Laura Bencivenga, Marina Rossi, Antonietta Addante, Isabella Nigro, Michela Fiorentino, Laura Lenoci, Alfonso Paciello, Luca Marco Tepedino, Alfonso Vitolo, Vincenzo Montella, Giovanni Alessandro Casale, Vittorio Tenneriello, Ilaria Antonia Cioffi, Fabiana Longobardi, Fabio Lambiase, Ilaria Gazzella, Sofia Minichiello, Ilaria Raia, Bianca Santoli, Morena Beatrice Mennella, Francesca Paola Milione, Alessandra Iannuzzi, Gabriele Lamba, Claudia Tartaglione, Giuseppina Zarrillo, Isabella Langella, Miriam Ferrentino, Architravo Salvatore, Serena Moselli, Sonia Adinolfi, Sara Maria Pia Antenucci, Samanta Baldi, Pasquale Lamberti, Raffaele Berardino, Vito Fortuna, Aniello Cavaliere, Claudio Laschieri, Carmine Ammirati, Pasquale Castaldi, Alessandro D’Acunto, Vincenzo Attanasio, Valentina Manzo, Maria Esposito, Ciro Fabio Russo, Simone Scognamiglio, Davide Casale, Alessandro Danise, Annalucia Senatore, Lucia Ritondale, Lucia Guarino, Fiorella Renzi.

Lo spazio sacro Didattica in laboratorio

Il libro edito in occasione della mostra didattica svoltasi a Pollena Trocchia e nella Facoltà di Architettura di Napoli raccoglie le esperienze più significative del Laboratorio di Progettazione Architettonica e Urbana IV del Prof. Giancarlo Priori che hanno avuto come tema la progettazione dello spazio sacro.

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