DMM Supplemento Fiere: Anuga 2025

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La voce di Anuga: strategie, innovazioni e priorità dell’edizione 2025

L’agroalimentare europeo tra resilienza e nuove sfide globali

Supplemento a DM Magazine di ottobre 2025

Direttore responsabile

A cura di

Armando Brescia Fabio Massi

Direttrice editoriale

Maria Teresa Manuelli

Responsabile Redazioni EDM

Claudia Scorza

Responsabile Publishing

Stefania Colasuono

03 14

Anuga 2025: la piattaforma globale per l’innovazione e il business agroalimentare

Impaginazione

Sara Mauri

Editore

Edizioni DM Srl

Via G.Piazzi, 2/4

20159 Milano P. Iva 08954140961

37 04

Un 2024 da record per l’export agroalimentare made in Italy

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Anuga 2025 in breve

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Anuga2025:

la piattaforma globale agroalimentare per l’innovazione e il business

Dal 4 all’8 ottobre 2025 Colonia ospiterà una nuova edizione di Anuga, la fiera leader mondiale per il food & beverage. Più che un evento espositivo, Anuga rappresenta un hub internazionale per il business, capace di attrarre top player dell’industria, buyer globali, distributori e startup da oltre 200 Paesi. Con oltre 7.900 espositori previsti e una platea stimata di 140mila visitatori professionali, la manifestazione si conferma un punto di riferimento imprescindibile per chi opera nella filiera agroalimentare.

L’edizione 2025 rafforza il proprio posizionamento strategico ponendo l’accento su sostenibilità, digitalizzazione e nuovi modelli di consumo.

La nuova area Anuga Alternatives darà spazio a proteine vegetali, fermentazione di precisione e coltivazione cellulare, segmenti che stanno definendo il futuro del mercato. Parallelamente, l’iniziativa Taste Innovation Show offrirà visibilità alle novità più dirompenti, premiando le aziende capaci di interpretare i trend emergenti e anticipare le esigenze dei consumatori. Sul piano infrastrutturale, Anuga 2025 introdurrà una riorganizzazione degli spazi per favorire l’efficienza e le sinergie tra comparti affini, migliorando l’esperienza di networking e accelerando il contatto tra domanda e offerta.

Per le aziende, partecipare alla fiera significa accedere a un contesto che non solo amplia le opportunità commerciali, ma consente di posizionarsi come attori globali in un settore che affronta sfide decisive: dalla sicurezza alimentare alla resilienza delle catene di approvvigionamento, fino alla crescente pressione regolatoria in materia di sostenibilità. Con una visione che unisce business, innovazione e responsabilità, Anuga 2025 si candida a essere la piattaforma chiave dove il food & beverage europeo e internazionale ridefinirà le proprie strategie per il futuro.

strategie, innovazioni e priorità La voce di Anuga:

dell’edizione 2025

Anuga, la più importante fiera internazionale dedicata al food & beverage, torna a Colonia dal 4 all’8 ottobre 2025 confermandosi come punto di riferimento globale per l’industria alimentare. Con oltre un secolo di storia e una capacità unica di anticipare i trend, Anuga rappresenta oggi una piattaforma imprescindibile per comprendere l’evoluzione dei consumi, delle filiere e delle strategie di mercato. In un contesto caratterizzato da innovazione tecnologica, sostenibilità e nuovi modelli di distribuzione, la manifestazione si prepara a ospitare espositori e visitatori da tutto il mondo, creando un hub di relazioni e conoscenze senza pari. Jan Philipp Hartmann, direttore di Anuga, ci offre uno sguardo privilegiato sugli obiettivi dell’edizione 2025, sulle principali novità e sulle sfide che il settore food & beverage è chiamato ad affrontare nei prossimi anni, tra digitalizzazione, cambiamento climatico e trasformazione delle abitudini alimentari.

Alla luce delle difficoltà internazionali degli ultimi mesi, anche per il settore alimentare e delle bevande, nelle vostre previsioni, come si svilupperà la fiera in termini di organizzazione, spazi, presenze?

«Nonostante le incertezze globali, ci stiamo avvicinando alla più grande edizione di Anuga di sempre, con circa 8mila espositori provenienti da oltre 110 Paesi e una partecipazione prevista di oltre 140mila visitatori professionali. Questo impressionante livello di partecipazione sottolinea la resilienza e la forza innovativa dell’industria alimentare e delle bevande a livello globale. Dal punto di vista organizzativo, abbiamo ottimizzato la disposizione dei padiglioni per facilitare l’orientamento e creare sinergie naturali tra i temi. Ad esempio, Anuga Organic e Anuga Alternatives sono ora situate una accanto all’altra, mentre Fine Food si trasferisce nel nuovo edificio Confex, uno dei centri congressi più moderni d’Europa. Visitatori ed espositori potranno inoltre beneficiare di servizi digitali potenziati: matchmaking migliorato, strumenti di networking e l’app Anuga, che renderanno la partecipazione più efficiente e mirata. Nel complesso, la fiera riflette il fatto che lo scambio internazionale rimane essenziale e che Colonia continua a rappresentare il punto d’incontro centrale per la comunità globale del settore alimentare e delle bevande».

Jan Philipp Hartmann, direttore di Anuga

Anuga, la più importante fiera internazionale dedicata al food & beverage, torna a Colonia dal 4 all’8 ottobre 2025 confermandosi come punto di riferimento globale per l’industria alimentare.

Ci stiamo avvicinando alla più grande edizione di Anuga di sempre, con circa 8mila espositori provenienti da oltre 110 Paesi e una partecipazione prevista di oltre 140mila visitatori professionali.

Quali saranno le novità più interessanti di questa edizione e quali saranno i temi principali della fiera?

«Uno dei cambiamenti più importanti è il lancio di Anuga Alternatives, una nuovissima area dedicata interamente alle proteine alternative, da quelle vegetali e fungine alle alghe e alle innovazioni basate sulle cellule. Ciò riflette fortemente uno dei segmenti di crescita più dinamici nel mercato alimentare globale. Abbiamo anche introdotto un nuovo palcoscenico collegato a questa nuova area: l’Anuga Horizon Stage, situato all’interno di Anuga Alternatives, debutterà come piattaforma di contenuti orientata al futuro, trattando argomenti quali AI e tecnologia avanzata, salute e alimenti funzionali, circolarità e rigenerazione. Il Boulevard of Innovations sarà ancora una volta un punto di forza centrale: Anuga Trend Zone con dati di mercato esclusivi e approfondimenti sui consumatori, Anuga Taste Innovation Show con oltre 1.600 prodotti in concorso e le 10 migliori innovazioni selezionate da una giuria di esperti, Start-up Area con oltre 100 giovani aziende che presentano idee innovative e concetti dirompenti. Inoltre, la struttura dei padiglioni è stata strategicamente riprogettata, avvicinando i temi correlati – come i già citati Anuga Organic e Anuga Alternatives – e migliorando la fruibilità e le sinergie sia per gli espositori sia per i visitatori. Il tema guida principale sarà ancora una volta “Crescita Sostenibile”, a sottolineare che la sostenibilità non è un optional, ma un prerequisito fondamentale per il futuro del settore. Nel complesso, Anuga 2025 combina innovazione, trasferimento di conoscenze e networking commerciale globale, peculiarità che la rendono la piattaforma imperdibile per tutti coloro che plasmano il futuro del settore alimentare».

Uno dei cambiamenti più importanti è il lancio di Anuga Alternatives, una nuovissima area dedicata interamente alle proteine alternative. Ciò riflette uno dei segmenti di crescita più dinamici nel mercato alimentare globale.

Il Boulevard of Innovations sarà ancora una volta un punto di forza centrale: Anuga Trend Zone con dati di mercato esclusivi e approfondimenti sui consumatori, Anuga Taste Innovation Show con oltre 1.600 prodotti in concorso e le 10 migliori innovazioni selezionate da una giuria di esperti, Start-up Area con oltre 100 giovani aziende che presentano idee innovative e concetti dirompenti.

Il tema guida principale sarà ancora una volta “Crescita Sostenibile”, a sottolineare che la sostenibilità non è un optional, ma un prerequisito fondamentale per il futuro del settore.

autentiche, I consumatori cercano esperienze alimentari

tracciabili e sostenibili

Diego Farinazzo, direttore marketing di Bergader, afferma che Anuga rappresenta per la sua azienda un appuntamento strategico, non solo per l’ampiezza della platea internazionale, ma anche per la qualità del confronto che consente con buyer e distributori di alto profilo: «In un contesto globale dove cresce la ricerca di prodotti premium e dall’identità territoriale forte, la fiera di Colonia ci permette di consolidare relazioni già avviate e aprire nuove opportunità soprattutto nei mercati nordamericani ed europei dell’Est, oggi tra i più dinamici per la nostra categoria. L’export negli ultimi mesi sta confermando questo trend positivo: la nuova identità versatile e contemporanea di Edelblu, che sintetizza quasi 100 anni di storia ma con un posizionamento moderno, sta trovando riscontro presso clienti e consumatori che cercano esperienze alimentari autentiche, tracciabili e rispettose dell’ambiente, come quello montano da cui arrivano le nostre specialità casearie. Eventi internazionali come Cibus e Sial ci hanno già dato segnali incoraggianti, e Anuga sarà per noi il luogo dove raccogliere ulteriori conferme e accelerare la nostra crescita globale».

Quattro referenze per uno storico erborinato

Ad Anuga 2025 Bergader porterà in primo piano la gamma Edelblu. «È l’evoluzione del nostro storico erborinato che nel 2027 compirà 100 anni di storia – spiega Diego Farinazzo – oggi declinato in quattro referenze pensate per diverse occasioni di consumo: Classic, Gourmet, Cubes e Cream. Accanto a questa linea, protagonisti saranno anche due icone della gamma Bergader: Cremosissimo, apprezzato per la sua straordinaria cremosità e versatilità in cucina, e Bavaria Blu, unico per la combinazione di doppia muffa blu delle venature interne e bianca della crosta edibile. La fiera sarà anche un’occasione per raccontare il nostro approccio semiartigianale e l’approvvigionamento di latte di qualità da piccoli alpeggi, elementi che rendono i nostri formaggi distintivi e genuini».

preoccupano i futuri scambi commerciali dazi Usa I

Per Alessandro Utini, presidente del Consorzio del Prosciutto di Parma, Anuga è un’imperdibile occasione per incontrare gli operatori del settore: «Come sempre, la nostra presenza è volta a offrire ai nostri produttori uno spazio d’incontro e di scambio con i loro interlocutori. Nella cornice di questa manifestazione di assoluto riferimento per il food e il beverage, ci aspettiamo di poter instaurare un dialogo proficuo con partner e visitatori, ma anche con altre realtà produttive che affrontano le nostre stesse criticità, per condividere visioni e propositi operativi, soprattutto in relazione alle tematiche che attualmente governano la nostra quotidianità. Tra queste c’è senza dubbio quella dei dazi Usa, che rischiano di pesare sensibilmente sugli scambi commerciali con gli Stati Uniti, nostro primo mercato in fatto di export, capace di assorbire un terzo dei Prosciutti di Parma che lasciano l’Italia. Restando in tema di esportazioni, nel 2024 sono stati 2.540.000, pari al 38% della nostra produzione, i Prosciutti di Parma diretti in oltre 90 Paesi nel mondo. Tra le destinazioni principali, dietro agli Usa, si sono confermate Francia e Germania, che hanno però registrato una flessione legata a contesti interni particolarmente incerti. Performance inte ressanti arrivano dai mercati emergenti dell’Est Europa, che rivelano un potenziale di crescita su cui investire».

Il Consorzio punta su ambiente e formazione

Tra le tematiche che il Consorzio porterà ad Anuga c’è senza dubbio l’impegno verso l’ambiente, confermato dal proprio progetto di transizione ecologica recentemente concluso. «Insieme al Politecnico di Milano, Enersem e Csqa – afferma Alessandro Utini – abbiamo calcolato l’impronta ambientale del comparto del Prosciutto di Parma, attivato, per il nostro prodotto, lo schema di certificazione nazionale Made Green in Italy e realizzato un software a disposizione dei nostri produttori per aiutarli a ottimizzare le loro performance in fatto di sostenibilità. Ma ad Anuga parleremo anche di formazione, grazie alla recente costituzione dell’Accademia del Prosciutto di Parma, un laboratorio strutturato come un prosciuttificio in miniatura, in cui le nuove risorse, tra cui naturalmente i giovani, potranno apprendere tecniche e segreti di lavorazione del nostro prodotto millenario».

agricoltori della nostra filiera. Grazie alla loro cura e ai nostri controlli, Pasta Armando garantisce lo zero tecnico di residui di pesticidi e glifosato. Perché anche a tavola tu possa prenderti cura di te stesso e di chi ti sta a cuore.

* Grazie alla nostra filiera, possiamo garantire nella nostra pasta lo zero tecnico (pari a 0,00001g) dei residui dei prodotti fitosanitari utilizzati nella coltivazione e conservazione del grano impiegato per produrla.

L’alta qualità è sempre più ricercata anche all’estero

Fabrizio Nucifora, brand sales & marketing director di Pasta Armando, racconta che la prima parte del 2025 ha confermato il trend positivo che riguarda l’export del brand: «Una crescita che nel 2024 si è attestata a +60% rispetto all’anno precedente, portando il dato di export a oltre il 50% del fatturato riferibile al marchio. Oggi Pasta Armando raggiunge oltre 50 Paesi e questo grazie alla sua qualità premium, sempre più riconosciuta dai consumatori anche all’estero. Ad Anuga contiamo di incontrare i nostri clienti internazionali, attuali e nuovi distributori e catene di distribuzione, sempre più in grado di apprezzare ciò che di meglio l’agroalimentare italiano ha da esprimere. La pasta è simbolo del Made in Italy e il nostro marchio ha tutte le caratteristiche per acquisire ulteriore rilevanza fra le paste premium vendute all’estero. Nel mercato della pasta assistiamo da tempo a una crescente ricerca dell’alta qualità da parte dei consumatori, anche all’estero, un’attenzione che tocca in primis l’origine della materia prima, che deve essere italiana e garantita».

della pasta

Un progetto di filiera per la totale tracciabilità

Ad Anuga l’azienda tornerà con un rinnovato focus sulle caratteristiche essenziali che distinguono la Pasta Armando realizzata con solo grano duro 100% italiano della Filiera Armando. «Il progetto di filiera, che quest’anno compie 15 anni, nato su intuito del presidente e cavaliere del lavoro Armando Enzo De Matteis – spiega Fabrizio Nucifora – garantisce la totale tracciabilità del prodotto. Pasta Armando è certificata “Metodo Zero residui di Pesticidi e Glifosato”, una caratteristica apprezzabile su tutti i mercati. Rilevanti per i clienti internazionali anche la trafilatura al bronzo, l’alto indice proteico e l’ampiezza dell’offerta di Armando, tra formati lunghi e corti, con cui arriviamo a coprire una domanda diversificata, sia per il canale retail sia per il food service».

e tradizione Tecnologia all’avanguardia casearia del territorio

Per Giovanni D’Ambruoso, presidente di Delizia, Anuga è un appuntamento che per la sua azienda ha sempre rivestito grande rilevanza: «Quest’anno le nostre aspettative sono alte e gli obiettivi prefissati sono due. Il primo riguarda il consolidamento delle azioni commerciali in corso che ci hanno regalato anche quest’anno grandi soddisfazioni. Il secondo è dare vita a nuove collaborazioni con lo scopo di promuovere e fare conoscere le eccellenze pugliesi in tutto il mondo. Fortunatamente l’export continua a crescere e sempre più Paesi sono interessati ai prodotti del Made in Italy. Dalla nostra abbiamo qualità, solidità ed esperienza e siamo in grado di garantire una produzione importante delle migliori specialità artigianali pugliesi. Se da una parte, infatti, vantiamo mastri casari esperti, capaci di creare ancora manualmente le eccellenze casearie del nostro territorio, dall’altra possiamo contare su tecnologie all’avanguardia e stabilimenti modernissimi, in grado di ottimizzare la realizzazione di ciò che ci viene richiesto in ogni fase della filiera. Grazie a questa formula che unisce tradizioni antiche e tecnologie industriali evolute, possiamo rispondere in modo puntuale ed efficace alle richieste dei clienti senza abbassare la qualità di ciò che offriamo».

Grande attenzione per la linea Frozen

Tra le specialità su cui l’azienda punterà ad Anuga ci sono alcune eccellenze che sicuramente spiccano sulle altre. «Una è la nostra burrata – spiega Giovanni D’Ambruoso –che è stata premiata come la migliore del mondo al World Championship Cheese Contest 2024. Non mancheranno la nostra stracciatella e la nostra mozzarella, realizzate ancora secondo le antiche tradizioni del territorio. Il cavallo di battaglia di Deliziosa prevediamo sarà la linea Frozen che, grazie a una tecnologia basata sulla surgelazione rapida, ci permette di garantire una shelf-life dei prodotti molto più lunga, preservando la qualità dell’offerta. Con questa tecnologia, siamo in grado di portare la vera tradizione casearia pugliese anche nei mercati più lontani».

per l’export made in agroalimentare

Un 2024 da record Italy

Il 2024 si è chiuso con un risultato storico per l’agroalimentare italiano: le esportazioni del settore – secondo le elaborazioni Ismea su dati Istat – hanno sfiorato il valore record di 70 miliardi di euro, in crescita dell’8% rispetto al 2023. Un risultato che conferma il Made in Italy come uno dei pilastri della bilancia commerciale nazionale, con un peso pari a quasi l’11% dell’export complessivo del Paese. Un traguardo importante, frutto della capacità delle imprese di coniugare tradizione e innovazione, intercettando la domanda crescente di prodotti di qualità sui mercati internazionali.

Il 2024 si è chiuso con un risultato storico per l’agroalimentare italiano: le esportazioni del settore hanno sfiorato il valore record di 70 miliardi di euro. Un risultato che conferma il Made in Italy come uno dei pilastri della bilancia commerciale nazionale.

Tra le eccellenze che hanno guidato la crescita spicca la categoria dei cereali, riso e derivati con un giro d’affari di 11,2 miliardi di euro e una crescita del 7,3% rispetto al 2023, segue il vino che ha superato gli 8 miliardi di euro (+5,5%) e gli ortaggi freschi e trasformati con un valore di 6,4 miliardi di euro (+2,7%). Anche il comparto lattiero-caseario ha registrato una performance positiva, con un export vicino ai 6 miliardi di euro (+8,6%), sostenuto soprattutto dai formaggi Dop, di cui l’Italia è leader europeo con 57 denominazioni certificate. Un dato particolarmente rilevante riguarda l’olio d’oliva, che nel 2024 ha visto crescere le esportazioni dei distretti produttivi di oltre il 40% a prezzi correnti, beneficiando sia dell’aumento dei listini sia della rinnovata attenzione internazionale verso i prodotti salutistici e di qualità certificata.

Sul piano geografico, l’Europa rimane il principale bacino di sbocco: la Germania è il primo partner commerciale dell’UE con oltre 10,6 miliardi di euro di acquisti di prodotti agroalimentari italiani (+6,2%), seguita dalla Francia con poco meno di 7,5 miliardi di euro (+4,1%) e dalla Spagna con quasi 3 miliardi di euro (+9,3%). Tra gli altri Paesi europei, il Regno Unito ha fatto registrare circa 4,8 miliardi di euro e una crescita del 5,9%, mentre al di fuori del vecchio continente gli Stati Uniti rappresentano il mercato più dinamico, con esportazioni pari a 7,8 miliardi di euro (+17,1%).

Tra le eccellenze che hanno guidato la crescita spicca la categoria dei cereali, riso e derivati, segue il vino e gli ortaggi freschi e trasformati. Anche il comparto lattiero-caseario ha registrato una performance positiva, sostenuto soprattutto dai formaggi Dop, di cui l’Italia è leader europeo.

Sul piano geografico, l’Europa rimane il principale bacino di sbocco: la Germania è il primo partner commerciale, seguita dalla Francia e dalla Spagna. Al di fuori del vecchio continente gli Stati Uniti rappresentano il mercato più dinamico.

In crescita anche i flussi verso il Canada, il Giappone e alcune economie emergenti dell’Asia, dove il food & beverage made in Italy continua a essere percepito come sinonimo di qualità, sicurezza alimentare e lifestyle.

L’Italia si conferma inoltre leader europeo per numero di prodotti certificati: 891 tra Dop, Igp e Stg, un patrimonio che contribuisce a rafforzare la riconoscibilità e la reputazione dell’agroalimentare italiano. La domanda internazionale premia sempre di più le filiere tracciate, sostenibili e attente alla salute del consumatore. La sfida, per le imprese italiane, sarà continuare a investire in innovazione tecnologica, packaging sostenibile e strategie di internazionalizzazione capaci di consolidare i successi raggiunti.

Il 2024 è stato caratterizzato anche da alcune criticità: l’aumento dei costi energetici e delle materie prime, la volatilità dei trasporti e le tensioni geopolitiche hanno messo sotto pressione le catene di fornitura. Tuttavia, la resilienza delle imprese agroalimentari italiane ha permesso di trasformare le difficoltà in opportunità, rafforzando la diversificazione

dei mercati e puntando su strategie di valore piuttosto che di volume. Una scelta vincente che sembra essere confermata dai risultati fatti registrare dalle esportazioni agroalimentari nel primo trimestre di quest’anno. Da gennaio a marzo 2025, infatti, l’export di food & beverage made in Italy ha sfiorato i 18 miliardi di euro, evidenziando una crescita del 5,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. In particolare, le vendite estere dei prodotti agricoli nazionali hanno superato i 2,7 miliardi di euro (+8%), mentre quelle dell’industria alimentare hanno raggiunto i 15,1 miliardi di euro (+5,5%).

Con la linea di tiramisù Strati di Felicità abbiamo dato nuova vita a questo grande classico italiano, trasformando ogni cucchiaio in un viaggio sensoriale tra gusto e novità

Scopri tutta la linea: limone, amarena, pistacchio, biscotto alla cannella e cioccolato

Innovare con prodotti di valore internazionale

Sarah Marengo, marketing manager di Dolceria

Alba, afferma che Anuga è un appuntamento imprescindibile: «Non solo una delle fiere più importanti al mondo dedicate al food & beverage, ma soprattutto il luogo in cui si incontrano potenziali clienti provenienti da tutti i continenti. È la cornice ideale per lanciare novità e raccontare l’evoluzione di un’azienda che vuole essere interprete della tradizione dolciaria italiana in chiave contemporanea. Le nostre aspettative sono alte: vogliamo consolidare rapporti già avviati, ma anche aprirci a nuovi mercati, mostrando la capacità di innovare con prodotti di valore internazionale. Sul fronte export, siamo storicamente votati a servire soprattutto il Sudest Asiatico, un’area che si conferma molto ricettiva, più che gli Stati Uniti, dove il mercato risulta precario a causa di dazi e oscillazioni del cambio. Quando un panorama importante come quello americano rallenta, sono gli altri a trainare: ed è proprio ciò che sta accadendo negli ultimi mesi, con performance positive che ci permettono di crescere in modo equilibrato e sostenibile».

Cinque varianti di tiramisù

Ad Anuga 2025 l’azienda porterà in anteprima la nuova linea di tiramisù. «“Strati di Felicità: Mille Modi per Dire Tiramisù” è pensata per dare un tocco sorprendente a un classico intramontabile – spiega Sarah Marengo – la collezione si compone di cinque varianti (limone, amarena, pistacchio, cioccolato e biscotto caramellato) che interpretano il tiramisù in chiave contemporanea, giocando sul concetto di stratificazione: consistenze diverse, giochi di contrasti e ingredienti selezionati. Il risultato è un’esperienza multisensoriale che unisce la ricchezza della tradizione italiana a gusti capaci di parlare a un pubblico internazionale. In fiera proporremo anche altre referenze del nostro assortimento di dessert surgelati, per mostrare l’ampiezza e la versatilità della nostra offerta rivolta sia al retail sia al food service».

Ispirata ad uno dei dolci più golosi ed internazionali, questa tavoletta Tasting Experience Double doppio strato di cioccolato sopra uno strato di cremoso cioccolato bianco alla banana e cioccolato fondente sotto. La tavoletta è impreziosita con granella di fave di cacao che regala croccantezza all’assaggio.

Vi aspettiamo 4 - 8 ottobre 2025 Colonia - DE Pad. 11.2 Stand E031

i mercati esteri per conquistare Qualità e innovazione

Per Giovanni Agostoni, global sales & marketing director di Icam, Anuga rappresenta un appuntamento strategico di primaria importanza: «È un palcoscenico internazionale dove presentare la qualità e l’innovazione delle nostre linee, in particolare Vanini, brand premium su cui puntiamo per consolidare ed espandere la presenza sui mercati esteri. L’attesa è quindi molto alta: vediamo nella fiera l’occasione per rafforzare il dialogo con i partner internazionali, intercettare nuove opportunità e ribadire il nostro posizionamento come realtà di riferimento globale nel cioccolato di alta gamma. L’export sta confermando la sua centralità nella crescita dell’azienda: oggi oltre il 60% del fatturato complessivo proviene dai mercati esteri, con performance molto positive negli ultimi mesi, che ci spingono a guardare al futuro con fiducia e rinnovato entusiasmo».

Tante novità per esperienze di cioccolato uniche

Ad Anuga 2025, il brand Vanini porterà un ricco ventaglio di novità pensate per rendere l’esperienza del cioccolato ancora più sorprendente e multisensoriale. «Grande attesa per la nuova Tasting Experience Double Banana Split, tavoletta che reinterpreta un dessert iconico in chiave moderna – spiega Giovanni Agostoni – un doppio strato di cioccolato bianco al gusto banana, arricchito da granella di cacao, incontra il carattere deciso del fondente, dando vita a un equilibrio unico tra cremosità, dolcezza e intensità. Sempre all’interno della linea Tasting Experience, debutta la Winter Edition, con due referenze pensate per celebrare i sapori delle feste: la tavoletta cioccolato al latte al gusto Panettone con scorza d’arancia e la tavoletta Biscotto Pan di Zenzero, che uniscono tradizione e originalità in un formato conviviale e festoso. La gamma si completa con la Monorigine Perù 82% al Rhum, una proposta che fonde purezza e aromi avvolgenti, ideale per chi cerca un’esperienza intensa e consapevole, e con il rilancio della storica pralina Blue Rose, oggi con una ricetta più decisa e un packaging rinnovato, affiancata da un’esclusiva confezione di latta assortita».

made in Italy incontrano gli stili di consumo Le referenze europei

Secondo Gabriella Bollino, direttrice commerciale & marketing di Inalpi, Anuga sarà un importante momento di confronto e un’opportunità per il consolidamento delle relazioni create con i partner commerciali internazionali: «L’appuntamento diventa inoltre un’occasione – grazie anche al format della fiera che favorisce il contatto diretto con i principali interlocutori – per agevolare la presentazione e diffusione di referenze made in Italy che, per le loro caratteristiche, possono adeguarsi perfettamente agli stili di consumo e di cucina delle aree europee ed extra-UE. Un trend che è confermato, per quanto riguarda i prodotti a marchio Latterie Inalpi e per quelle nel comparto private label, dagli ultimi dati rilevati, che fanno segnare una crescita intorno al 20%, risultato di un effettivo aumento sia a valore sia a volume. Particolare apprezzamento è stato ricevuto dal comparto dei formaggini e del burro. L’edizione 2025 di Anuga rappresenta quindi un momento di rilevante interesse per la promozione al mercato internazionale di prodotti come i fusi in fette, i formaggini e gli Happy Cheerse, pensati per un momento aperitivo gustoso e originale».

Tante proposte innovative

Nell’edizione Anuga 2025 l’azienda presenterà diversi prodotti. «Porteremo il Mascarpone Latterie Inalpi in confezione da 250 e 500 g – spiega Gabriella Bollino – che, con una shelf-life di 120 gg e una texture soffice e avvolgente, rappresenta una proposta innovativa per il mercato export. Inoltre, presenteremo anche due novità che ampliano la gamma del comparto dei fusi in fette: le Fettine al Parmigiano Reggiano da 150 g, come nuova aggiunta alla gamma Gourmet, e il Grattugiato Gran Cucina prodotto con 100% Bra duro Dop».

Aumentano le richieste per prodotti

ad alto valore

aggiunto

Secondo Diodato Ferraioli, chief commercial officer di La Doria, partecipare a Anuga rappresenta un’importante opportunità strategica: «La fiera non è solo una vetrina per il nostro brand, ma anche un prezioso strumento di analisi del mercato, ci consente di cogliere le nuove tendenze di consumo, osservare le strategie dei competitor e confrontarci direttamente con operatori e professionisti del settore. Ci aspettiamo quindi un’edizione dinamica, ricca di stimoli e spunti utili per guidare le nostre future scelte aziendali. Negli ultimi mesi abbiamo notato un’accelerazione delle richieste verso prodotti ad alto va lore aggiunto, con una crescente attenzione alla qualità e alla sostenibilità. Questi trend si riflettono anche nel mondo delle private label, dove l’innovazione è sempre più centrale per differenziarsi e fidelizzare la clientela».

Innovazione di prodotto continua a servizio dei marchi privati

Il modello di business dell’azienda è focalizzato principalmente sulle private label. «Per questa ragione lavoriamo a stretto contatto con i nostri clienti per soddisfare le loro esigenze di innovazione di prodotto – spiega Diodato Ferraioli – e allo stesso tempo intercettiamo dal mercato le tendenze emergenti nei nostri settori di riferimento. Abbiamo lavorato all’ampliamento della gamma con prodotti a più alto valore aggiunto e di servizio, e ciò ci ha consentito di rispondere ai cambiamenti della domanda e di fidelizzare sia il trade sia la clientela finale, rappresentando un importante driver di sviluppo. La continua innovazione di prodotto a servizio dei marchi privati, in linea con le nuove tendenze di consumo, è sicuramente uno dei punti di forza delle nostre filiere».

RETAIL R-HUMAN

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Una occasione di networking dedicata a TOP MANAGER ed

ESPERTI del Retail e dell’Industria di Marca

29 ottobre 2025

L’agroalimentare europeo

tra resilienza e nuove sfide globali

Il 2024 si è confermato un anno di forte vitalità per l’agroalimentare europeo, settore che rappresenta uno dei pilastri economici dell’UE e un asset strategico nelle dinamiche del commercio internazionale. Secondo i dati della Commissione Europea, la bilancia commerciale agroalimentare dell’UE ha chiuso l’anno con un avanzo record, rafforzando la posizione dell’Europa come principale esportatore mondiale di prodotti agricoli e trasformati.

Le esportazioni agroalimentari complessive hanno superato i 235 miliardi di euro (+2,9% rispetto all’anno precedente), spinte soprattutto da vino e bevande alcoliche, prodotti lattiero-caseari, carni suine, cereali e preparazioni alimentari. Tra i mercati di sbocco più dinamici figurano gli Stati Uniti, che si confermano il secondo partner extra-UE dopo il Regno Unito (+4%) e che hanno fatto registrare l’aumento delle esportazioni più consistente (+12%). La Cina è stata la terza destinazione principale nonostante abbia evidenziato una riduzione del 9% rispetto al 2023. Svizzera e Giappone sono stati il quarto e il quinto mercato

di sbocco dell’export agroalimentare europeo facendo segnare entrambi un incremento del 6%.

Tra i principali prodotti venduti, il vino ha raggiunto un valore di 17,4 miliardi di euro (oltre il 7% delle esportazioni dell’UE), mentre nella classe delle proteine animali i lattiero-caseari hanno toccato i 19,7 miliardi di euro, pari all’8,4% del totale. Le preparazioni di cereali e dei prodotti della macinazione hanno guidato il trend delle derrate di origine vegetale con 24,8 miliardi di euro (10,5%).

Anche le importazioni hanno raggiunto un livello record, quasi 172 miliardi di euro, con un aumento dell’8% rispetto al 2023, un risultato sostenuto soprattutto da un forte aumento del prezzo delle materie prime non coltivate in Europa, come caffè, cacao, frutta tropicale e proteine vegetali. La crescita più forte del valore delle importazioni ha portato a un calo della bilancia commerciale agroalimentare dell’UE che ha superato abbondantemente i 63 miliardi di euro (-8%).

Andamento delle 15 principali esportazioni agroalimentari dell’UE verso i Paesi extra-UE27, anni 2020-2024

Fresco

prodotti di qualità e sostenibili apprezzano I buyer esteri

Per Vincenzo Ragone, export manager di Oropan, Anuga è il momento ideale per incontrare la gran parte dei partner commerciali internazionali, in un unico luogo e in pochi giorni: «La partecipazione alla fiera rappresenta allo stesso tempo il contesto ideale per condividere la nostra unicità con altri potenziali partner. La nostra azienda, infatti, costituisce un importante punto di riferimento per buyer internazionali del canale retail e food service che sposano la stessa vision di categoria: deliziare i consumatori internazionali grazie a panificati ispirati alla tradizione pugliese, con semola rimacinata di grano duro, l’esclusivo lievito madre Forte e la lievitazione naturale. La nostra proposta commerciale genera elevato valore aggiunto anche grazie all’impegno profuso a sostegno delle tematiche Esg: i buyer esteri, infatti, apprezzano notevolmente la nostra visione di business che pone la sostenibilità alla base delle nostre scelte strategiche, come comprovato dalle numerose certificazioni volontarie acquisite e il prestigioso riconoscimento “Medaglia di Bronzo EcoVadis”».

Un prodotto dal gusto ricco e mediterraneo

Ad Anuga Oropan presenterà le ultime novità del range Forte, brand che valorizza la sua intera proposta commerciale nei diversi segmenti presieduti (panificati freschi, snack, surgelati). «Fra le novità che porteremo in fiera segnaliamo la Forte Ciabatta di semola rimacinata di grano duro e olive – spiega Vincenzo Ragone – un prodotto che si differenzia dalle classiche ciabatte di grano tenero per l’impiego di semola rimacinata di grano duro, lievito madre Forte e la lenta lievitazione naturale. Il risultato è una ciabatta dal gusto ricco, appagante e mediterraneo, impreziosito da una generosa farcitura di olive leccino e olive verdi. La Forte Ciabatta di semola rimacinata di grano duro e olive si rivolge sia al canale moderno (in-store bakery) sia a quello della ristorazione di qualità. Siamo fiduciosi che potrà conquistare il palato dei food lover più sofisticati».

trainano la domanda di pane e bakery di qualità Germania, Francia e Svezia

Anuga rappresenta per Luigi Bravi, presidente di Orva, un appuntamento imprescindibile: «Un palcoscenico internazionale che ci consente di consolidare le relazioni con i nostri partner e di presentare la nostra evoluzione a un pubblico globale. L’export negli ultimi anni ha registrato una crescita straordinaria: dai 6,5 milioni di euro del 2022 siamo passati a oltre 21,5 milioni nel 2024 e prevediamo di raggiungere i 36 milioni nel 2025, con un’incidenza superiore al 35% sul fatturato complessivo. È un risultato che conferma la forza del nostro modello di sviluppo e la crescente attrattività dei prodotti da forno italiani nei mercati esteri: in particolare, Germania, Francia e Svezia si stanno dimostrando i Paesi più dinamici, trainando la domanda di pane e bakery di qualità, che ci spinge a continuare a investire con determinazione in innovazione, sostenibilità e ampliamento delle gamme. Tra i prodotti protagonisti di questo percorso spicca la Pinsa, apprezzata per leggerezza, gusto e versatilità, che ci sta permettendo di rafforzare la presenza internazionale e confermandoci come primo produtto re europeo. Anuga per noi sarà dunque il momento ideale per consolidare questa traiettoria e aprire nuove prospettive di crescita».

Un partner strategico per la PL internazionale

A Colonia, Orva intende valorizzare la sua pluriennale expertise come produttore di private label, un ambito in cui l’azienda si è affermata come partner di riferimento per le principali catene internazionali. «Porteremo in fiera la gamma che meglio rappresenta il nostro know-how – spiega Luigi Bravi – dalla Pinsa, prodotto di punta che ci sta consentendo di rafforzare la presenza all’estero, declinata nei suoi diversi formati, al Pane Bauletto, fino alla nostra Piadina, espressione autentica della tradizione italiana, anche in versione Wrap. Il nostro obiettivo ad Anuga non è solo far conoscere i prodotti, ma trasmettere l’affidabilità, la flessibilità produttiva e la capacità di interpretare le esigenze specifiche dei clienti retail. Vogliamo dimostrare che non siamo solo fornitori di prodotti da forno di qualità, ma un vero partner strategico per lo sviluppo della PL internazionale».

Cresce l’attenzione

di qualità e a valore aggiunto verso prodotti

Per Chiara Coricelli, presidente e ceo di Pietro Coricelli, Anuga si conferma un appuntamento di rilevanza strategica: «Rappresenta un’occasione unica per consolidare la nostra immagine e la nostra presenza sui mercati esteri, incontrare partner qualificati, fornitori e nuovi potenziali clienti. Ma non solo, è anche un momento di confronto fondamentale per analizzare i trend di mercato emergenti e intercettare le esigenze dei consumatori a livello globale. Negli ultimi mesi stiamo osservando dinamiche incoraggianti: la domanda sui mercati internazionali è in ripresa e cresce l’attenzione dei consumatori verso prodotti di qualità e a valore aggiunto. Per noi questo significa poter rafforzare il posizionamento del marchio Coricelli e valorizzare l’impegno della nostra filiera. Nei prossimi mesi puntiamo a consolidare la crescita già avviata, con l’ingresso in nuovi mercati e azioni mirate a rendere i nostri prodotti sempre più riconoscibili e accessibili a livello globale».

Va in scena tutto il mondo Coricelli

Ad Anuga l’azienda presenterà l’intero mondo Coricelli. «Porteremo un assortimento che esprime al meglio la tradizione della dieta mediterranea – spiega Chiara Coricelli – dall’olio extravergine di oliva, cuore della nostra produzione, a un paniere di specialità che raccontano gusto, benessere e convivialità italiana, come sughi, salse e pesti. Parallelamente, stiamo sperimentando linee complementari che rispondono a nuove tendenze internazionali, arricchendo cosi la nostra offerta e posizionandoci come partner affidabile per chi cerca qualità e innovazione nel Made in Italy».

ARIA NUOVA A SCAFFALE: LA PIZZA CHE CAMBIA LE REGOLE!

APPOSITAMENTE PER LA COTTURA IN AIR FRYER UN CONCEPT ESCLUSIVO CHE UNISCE L’ARTIGIANALITÀ DELLA PIZZA RONCADIN AD UN TREND IN FORTISSIMA CRESCITA. CONFEZIONE DA 2 PEZZI, SHELF IMPACT IMMEDIATO E CLAIM CHIARI: AIR FRYER PIZZA PORTA IN TAVOLA CROCCANTEZZA E RAPIDITÀ, CONQUISTANDO IL CONSUMATORE E DIVENTANDO UN VERO DRIVER DI INNOVAZIONE PER LA CATEGORIA.

Pronta in pochi minuti

CON LA FRIGGITRICE AD ARIA

italiana della cucina La Gdo internazionale punta sugli ingredienti

Dario Roncadin, amministratore delegato di Roncadin, racconta che l’export rappresenta per la sua azienda il 78% del fatturato, con Regno Unito, Usa, Germania e Paesi Bassi in testa: «Nel nostro mercato di riferimento, che è quello della marca del distributore, serviamo le principali insegne della Gdo internazionale, posizionandoci come produttore premium e come partner strategico con il quale sviluppare progetti improntati all’innovazione e all’alta qualità. Sviluppiamo centinaia di ricette diverse per soddisfare in modo personalizzato le esigenze di ogni cliente, puntando sia sugli ingredienti legati alla cucina italiana, che sono percepiti come sinonimo di bontà e qualità, sia su quelli tipici delle tradizioni culinarie locali, uniti a procedimenti produttivi che sono il più possibile vicini a quelli artigianali e tradizionali. Anuga è per noi un appuntamento irrinunciabile ormai da molti anni, essendo la fiera numero 1 del settore food & beverage, una manifestazione capace di dettare trend e che rappre senta quindi una vetrina importantissima per il Made in Italy. Saremo presenti per entrare in contatto con una vastissima platea internazionale, sempre più interessata ai prodotti italiani».

La vera pizza napoletana per air fryer

Ad Anuga 2025 Roncadin lancerà la sua prima pizza per air fryer in versione Margherita. «Si tratta di un formato un po’ più piccolo della pizza tradizionale (diametro 20 cm) – spiega Dario Roncadin – un prodotto che punta sulla rapidità e semplicità di preparazione in friggitrice ad aria, un elettrodomestico che è ormai diventato una presenza stabile nelle case dei consumatori. La nostra pizzetta per air fryer è una proposta perfetta per chi ha poco tempo, ma non vuole rinunciare al piacere di una vera pizza, croccante e dal gusto autentico. La base è verace, di tipo “napoletano”, con solo 5 ingredienti utilizzati per l’impasto (acqua, farina, lievito, olio e sale) e una ricca farcitura con pomodoro 100% italiano. Il procedimento prevede inoltre lunga lievitazione e cottura a legna su pietra lavica. Si prepara in 7 minuti a 200° C».

Autenticità, territorio e qualità certificata attirano l’interesse

dei

buyer internazionali

Per Antonello Sorrentino, ceo di Sorì Italia, Anuga rappresenta sempre un momento fondamentale di confronto per il settore: «Per noi è l’occasione per consolidare i rapporti con i mercati in cui siamo già ben radicati – penso all’Europa, all’Asia e al Medio Oriente – ma anche per avvicinarci a Paesi che tradizionalmente non hanno una forte cultura legata alla mozzarella di bufala Dop o al fior di latte. In questo senso, il Made in Italy rimane un driver di grande valore: autenticità, legame con il territorio e qualità certificata continuano ad attirare l’interesse dei buyer internazionali. I primi mesi del 2025 hanno confermato segnali positivi, con una crescita costante e incoraggiante. Allo stesso tempo restiamo realistici: i mercati internazionali sono sempre più esigenti e attenti, soprattutto su temi come la tracciabilità, la sostenibilità e la coerenza tra prodotto e racconto. Per noi questo significa lavorare con grande serietà, mantenendo il radicamento con il territorio, ma sapendo tradurre i valori della tradizione campana in un linguaggio comprensibile e apprezzato ovunque. In fiera ci aspettiamo di rafforzare partnership già consolidate e di aprirne di nuove, con la convinzione che ci sia ancora molto spazio per crescere se si lavora sulla qualità e sulla credibilità del brand».

Focus su Bella, la mozzarella per la pizza

Ad Anuga Sorì porterà l’intera gamma, ma il focus sarà inevitabilmente su Bella, la mozzarella di bufala campana Dop pensata per la pizza. «La versione Horeca, Dop, nata dalla collaborazione con il maestro pizzaiolo Ciro Salvo, ha già riscosso grande successo tra i professionisti – spiega Antonello Sorrentino – perché riesce a coniugare gusto e performance tecniche in cottura, risolvendo il problema storico del rilascio di latticello sulla pizza. Presenteremo anche la novità più attesa: la versione di Bella per il retail, la mozzarella di latte di bufala in formato panetto da 180 g confezionata in acqua, studiata per il consumo domestico. È un’estensione naturale del progetto: portare a scaffale la stessa qualità e funzionalità apprezzata dai pizzaioli, offrendo ai consumatori la possibilità di vivere un’esperienza professionale anche a casa».

Ogni carrello racconta una storia.

Ogni giovedì alle 23.25 su il61, canale 61 dtt, le storie della Gdo e dei brand vanno in onda con “Il Carrello della Spesa”.

Un nuovo talk, una nuova prospettiva.

Anuga in breve 2025

Data:

- 4-8 ottobre 2025

Luogo:

- Koelnmesse, Colonia (Germania)

Orari:

- dalle 10:00 alle 18:00

Organizzatori:

- Koelnmesse GmbH

- Bundesverband des Deutschen Lebensmittelhandels e.V. (Bvlh)

Direttore:

- Jan Philipp Hartmann

Aree merceologiche:

- Anuga Fine Food

- Anuga Drinks

- Anuga Chilled & Fresh Food

- Anuga Meat

- Anuga Frozen Food

- Anuga Dairy

- Anuga Bread & Bakery

- Anuga Hot Beverages

- Anuga Organic

- Anuga Alternatives

Tema portante:

- Crescita sostenibile

Argomenti chiave:

- Private label

- Halal

- Clean label

- Premium & gourmet

Eventi principali:

- Anuga Taste Innovation Show

- Anuga Organic on Stage

- Anuga Organic Supermarket

- Anuga Halal Market

- Anuga Kosher Market

- Anuga Trend Zone

- Anuga Horizon Stage

Espositori:

- Produttori, importatori e grossisti di alimenti e bevande, e di tecnologie per la ristorazione

- Fornitori di servizi per la vendita al dettaglio di prodotti alimentari e la gastronomia

- Agenzie commerciali

Sito ufficiale:

- www.anuga.com

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