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Imprese

Le vendite di Terre Cevico: trainate dai mercati esteri. Fatturato a 190 milioni

L’azienda vitivinicola cresce nel 2022 con un fatturato aggregato che supera i 189 milioni di euro. A giocare un ruolo fondamentale è l’export, che guida la crescita e registra un +40%

di Emanuele Scarci

Terre Cevico termina l’esercizio 2021-2022 (chiusura a luglio) trainata dai mercati esteri. Il fatturato aggregato è di 189,6 milioni di euro (+15,3%) e l’export di 72,9 milioni, in crescita del 40%. L’incremento del giro d’affari si deve, in particolare, all’estero, così come all’acquisizione del 60% della trentina Orion Wines (fattura quasi 1 milione di euro nei vini da tavola). In crescita anche il patrimonio netto aggregato, a 86 milioni (+16,3%), mentre il plusvalore riconosciuto ai soci, ovvero l’incremento della liquidazione dei vini conferiti ai prezzi di mercato per l’esercizio 2020-2021, ammonta a 6,9 milioni di euro (6,4 milioni in precedenza). Cresce anche la quota di export che tocca 72,9 milioni (+40%) e incide per il 43% sui ricavi consolidati: quasi una bottiglia su due arriva dai mercati oltreconfine, con una presenza in 70 Paesi. I mercati di maggiore incidenza per quanto riguarda l’imbottigliato sono Giappone, Cina, Svezia, Danimarca, Usa, Francia e Germania. Gli investimenti ammontano a 7,4 milioni, con interventi nelle fasi di gestione e produzione e nell’impiantistica con particolare riferimento alla linea di confezionamento. Brand di punta della cooperativa guidata da Marco Nanetti sono i vini da tavola San Crispino, Galassi, Ronco ma anche i più pregiati vini veronesi di Giacomo Montresor (il primo step nelle diversificazioni di vini a maggiore valore), di cui la cooperativa romagnola detiene il 50% della joint venture con Vitevis e Cantina Valpantena. Nel 2021 Montresor ha realizzato un giro d’affari di 16,3 milioni. La scorsa settimana è stato inaugurato, nel cuore della Valpolicella, il Museo del vino che racconta 130 anni di storia della cantina.n