Culinaria News: E lucean le stelle
piacevolmente datata e accentuata dai colori e dalle candele accese. Così non dimenticherete il banco del bar finemente abbellito dalle ceramiche faentine o da quegli sgabelli americani degli anni ’50 che sono lì davanti, e dopo quel salottino, nella seconda stanza, per rimanere oltre la cena. E ricorderete anche le carte da parati, le antiche specchiere, le deliziose abat-jour, le trombe e i violini che qualcuno ha già suonato. Ai tavoli invece adeguati piatti e bicchieri
mo invece, con vera cortesia, accoglie la clientela e indirizza il servizio. Nel sostanzioso e stagionale menù la carne ha un ruolo centrale, ma spiccano anche le buone paste tirate al matterello, alcuni salumi fatti in casa (salami e pancetta) e un pane fragrante che sforna la cucina
Ph. Filippo Pruccoli
quando è possibile. Tra le propo-
ste, antipasto Poggianina (affettati, formaggi e casalinghi sott’oli), polenta con i sughi, tortelli di zucca con burro e salvia, strozzapreti alla tropea, raviolini al formaggio
Si respira un’atmosfera romantica, a tratti provenzale per le candide tovaglie in pizzo. Tanto è la Locanda Poggianina (via Prov.le Sorrivoli 6705, tel. 0547.326190, aperta solo la sera, tranne il lunedì, domenica e festivi anche a pranzo) avviata due anni fa dalla cesenate Antonella Vaccari e da suo marito Cosimo Melone di Benevento. L’hanno ricavata nella dépendance della loro casa colonica del ’700 e d’estate, quando si mangia all’aperto, la vista spazia fra i vigneti della zona e il mare della costa. Antonella si occupa della cura del locale e sovrintende la cucina che ha affidato allo chef croato Klaudio Pucic, da una quindicina d’anni con lei e suo marito, da quando gestivano un albergo a Milano Marittima. Cosi-
Oggi anche a San Marino brilla una stella Michelin. L’ha conquistata il Ristorante Righi - La Taverna, già locanda nell’800. Complimenti alla famiglia Righi, che da oltre 40 anni lo gestisce, e allo chef Luigi Sartini. In piazza Libertà, tel. 0549.991196.
in brodo di carne, caramelle al radicchio rosso, malfatti di ricotta e spinaci gratinati al gorgonzola. Tra i secondi, coniglio con capperi in tegame, galletto al forno con pomodorini e olive nere, ossobuco di vitello con piselli, puntine di maiale speziate alla griglia, stinco di maiale al forno con verdure. Al dolce, tazzina di crema della nonna, torta all’arancio e cioccolato o di mele e crostata di ciliegie. E a incorniciare i piatti 23 rossi regionali e due bianchi (albana secca e pagadebit) con misurati ricarichi. Prevedete una spesa sui 30 euro (senza bevande, coperto 3 euro) per un pasto completo. Oppure 35 per il menù degustazione (almeno per due persone), vino incluso. IN
Atmosfere d’oltralpe Gli eleganti arredi, il raccolto e piacevole menù di terra e di mare e la piccola carta dei vini di qualità sono il tratto distintivo del Bistrot Porta Adriana di Ravenna. A gestirlo è Gilberto Ghinassi, patron anche del rinomato Ristorante Cappello. Lo trovate in via Mura di San Vitale 10, a due passi dal buon passeggio di via Cavour e da piazza Baracca. Tel. 0544.218100.
Per non navigare a vista Lo sanno bene i riminesi (e non soltanto loro) che al “Veliero” si mangia con piacere e si paga un conto corretto. Ora questo ristorante di mare è anche una invitante pizzeria, che utilizza buone materie prime. In via Tripoli, 218, a Rimini (tel. 0541.391424). Aperto a pranzo e a cena, tranne il mercoledì. Nelle vicinanze del mare e della spiaggia.
Alta pasticceria Come dire, repertorio di delizie senza fine. Da provare quelle che preparano ogni giorno da Tino, una delle migliori pasticcerie della Romagna. Le esclusive specialità, le accurate lavorazioni, gli ingredienti e le farciture di prim’ordine ne fanno un ritrovo per golosi, tutto l’anno. A Rimini, via IV Novembre 54, tel. 0541.50233.
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