VIVERE
Io sono
IL VENTO QUATTRO SPORT CON IL VENTO IN FACCIA, CHE TI ACCOMPAGNA E TI CULLA: WINDSURF, KITESURF, VELA, PARAPENDIO. QUATTRO MANIERE DI VIVERE IL VENTO, TRA MARE E CIELO,
Q
di Andrea Guermandi
Quanti anni può esistere una montagna prima di venire lavata dal mare? E quanti anni devono vivere alcune persone prima che possano essere finalmente libere? E quante volte un uomo può voltare la testa fingendo di non vedere? La risposta, amico mio, soffia nel vento. La risposta soffia nel vento... E se lo dice Bob Dylan, crediamoci. Mare, montagne, odori, sempre diversi. Libertà incondizionata, solitudine ed amicizia, adrenalina e relax: in quanti modi si può declinare sua Maestà il vento, che ti guida lontano e, se lo rispetti, ti riporta a casa. Ce lo raccontano il pittore Carlo Ravaioli (vedi box nella pagina seguente), Davide, Mirko, Maurizio e Gabriele che in sella al wind surf, al kite surf, al parapendio e a bordo di una barca a vela sentono di partecipare, sempre, ad un’avventura unica, che arricchisce il corpo e lo spirito. Davide Ragizi sta a Forlimpopoli, ma appena può scappa al mare che, in questo caso, è il suo elemento naturale, sale sulla tavola, cerca lo spiffero giusto e solca le onde. “Ho provato da ragazzino perché un amico aveva l’attrezzatura, poi ho preso alcune lezioni e ho
capito che era fantastico per me stare in acqua e veleggiare. Forse in quel periodo avevo anche bisogno di dimostrare di valere qualcosa e poi a me piace imparare, mettermi alla prova. Mi piaceva e mi piace stare nel mare e non al mare. Mi rigenera, mi dà beneficio anche sul lavoro. É, certo, anche una parte in cui costruisci la tua individualità. Penso sempre, quando scendo in acqua, che ogni volta raggiungi un limite diverso, cerchi l’equilibrio, cerchi di migliorare, di superare le condizioni avverse e ogni volta impari qualcosa di nuovo”. Davide ora è adulto, ha famiglia, due figli, ma al mare e al vento non rinuncia perché, come dice lui “quando l’onda diventa importante è necessario uscire”. Cita la calma dopo la tempesta come una conquista, come un riposo del guerriero senza altre armi che il proprio equilibrio, la propria passione. “Mi aiuta molto anche nel lavoro. E un’altra bellezza è che non puoi programmare nulla, decide tutto il tempo, il vento, le correnti, le nuvole”. Sente l’aria, quel profumo salmastro, vede quei colori che da riva nemmeno si percepiscono ed è felice, sì, Davide è felice.
IN APRTURA IL PITTORE CARLO RAVAIOLI IN KITESURF.
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