IN Magazine Premium 02/2014

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Global Market

CONFINDUSTRIA ROMAGNA perché l’unione fa la forza. testo Francesca Miccoli - foto Giorgio Sabatini

Il primo gennaio 2015 sarà attiva l’unione federativa Confindustria Romagna, che unirà al suo interno Unindustria Forlì-Cesena, Confindustria Ravenna e Unindustria Rimini; per poter affrontare con forza le complessità e i cambiamenti in atto.

1.444 aziende per quasi 70.773 dipendenti: sono grandi numeri quelli di Confindustria Romagna, unione federativa che dal 1° gennaio 2015 raggrupperà gli industriali del “solatio, dolce paese”. Il primo passo di un processo che porterà nell’arco di un biennio all’integrazione delle strutture esistenti - Unindustria di Forlì - Cesena, Confindustria di Ravenna e Unindustria Rimini in un’unica realtà associativa con articolazioni locali. Il matrimonio è stato siglato lo scorso 28 ottobre nella prestigiosa cornice del Padiglione delle Feste delle Terme di Castrocaro e rappresenta il significativo traguardo di un percorso di razionalizzazione, rinnovamento e semplificazione tratteggiato nel volgere di pochi mesi, grazie a una straordinaria unità di intenti e a una comune visione strategica delle tre associazioni. Un progetto ambizioso che consentirà di migliorare non solo la relazione con gli associati e la capacità di rappresentanza dei loro interessi, ma anche di contenere i costi organizzativi. “La scelta di costruire l’unione federativa è il risultato del dialogo e del confronto che le nostre tre realtà stanno portando avanti con impegno e convinzione spiegano i tre presidenti (insieme nella foto) Vincenzo Colonna (Forlì-Cesena), Paolo Maggioli (Rimini) e Guido Ottolenghi (Ravenna) -. Ne siamo orgogliosi e riteniamo che la strada dell’integrazione, della condivisione di competenze e dell’efficienza dei servizi istituzionali e di mercato, offra un’opportunità irrinunciabile per permettere alle nostre imprese di affrontare con più forza questo difficile momento e i profondi cambiamenti in atto. L’unione aumenterà le capacità del sistema di rappresentanza nelle imprese industriali della Romagna, che potranno così portare avanti le loro istanze con un’unica voce, più forte e incisiva”. Inizialmente la presidenza sarà assegnata a rotazione ogni 8 mesi. Il primo ad assumere le redini della nuova federazione sarà Guido Ottolenghi. Per le tematiche specificamente territoriali ciascuna associazione manterrà temporaneamente la propria autonomia operativa e di bilancio. Soddisfazione per la nascita di Confindustria Romagna è stata espressa da Antonella Mansi, vicepresidente di Confindustria per l’Organizzazione. “Si aggiunge un altro importante tassello alla nuova geografia organizzativa che, nella cornice della riforma Pesenti, ha recepito le istanze espresse dalla base associativa in questi mesi. I miei migliori auguri ai Presidenti e ai Direttori che si sono assunti l’onere e l’onore di dimostrare come l’appartenenza e l’identità siano valori da mettere a fattore comune e non da ingabbiare in una logica di mero presidio di interessi particolari”.

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